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di Paolino Canzoneri
CERNOBBIO – La tre giorni del Workshop Ambrosetti nella meravigliosa cornice del Lago di Como ha dato il via alle prime dichiarazioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi prima del volo con il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan per il G20 in Cina.
Sul tema dell'economia l'Italia, a detta del premier, prosegue la sua marcia e i dati del Pil sono incoraggianti e la politica deve proporsi quale luogo di speranza. Ogni anno sin dal 2012 abbiamo assistito a chiusure positive: "Il 2016 si chiuderà meglio del 2015 che si è chiuso meglio del 2014, del 2013 e del 2012, questo è un dato di fatto inoppugnabile , siamo andati meglio anche dagli ultimi dati che confermano una crescita del primo semestre dello 0,6 ma non ho bisogno di un sondaggio per dire che questo meglio non basta. Non siamo nel gruppo di testa. Abbiamo recuperato il gruppo ma c'è ancora molto da fare". Che il nostro premier sia stato da sempre un ottimo comunicatore e stratega è un dato di fatto e non ha perso l'occasione per dire ancora la sua sul referendum costituzionale: "Se vince il NO non assisteremo all'invasione della cavallette, non ci sarà la fine del mondo, resterà tutto cosi ma se vince il SI l'Italia sarà un paese più facile". Sulla consultazione ha concluso dicendo: "C'è stato un eccesso di toni per responsabilità diverse e anche mie." Toni più rilassati e analisi in scia con il premier anche dal nostro Ministro dell'Economia Padoan che si è limitato a confermare che il Pil è in crescita ma la soluzione del problema della crescita globale sembra piuttosto lontana per cause complesse. La legge di stabilità comunque avrà spazi e risorse a beneficio della crescita stessa ma per essere efficaci ed efficenti dovranno essere ben definite. Il Ministro afferma: "La legge di bilancio di cui abbiamo cambiato la struttura ed il nome in legge di stabilità, sarà presentata ad ottobre e conferma gli obiettivi di politica economica del governo fin qui adottati".
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