CENTRO EQUESTRE FEDERALE DEL VIVARO MESSO A FERRO E FUOCO DAI VANDALI

C.R.

Rocca di Papa (RM) – Il Centro Equestre Federale del Vivaro è stato saccheggiato da dei ladri e vandali che hanno procurato danni all'impianto idraulico ed elettrico: "Non c'è ambiente dove non hanno asportato qualcosa – dice il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli che personalmente ha eseguito un sopralluogo alla struttura – hanno rubato le incudini, nelle scuderie hanno tentato di recuperare il rame dell'impianto elettrico, negli uffici hanno sporcato, gettato atterra faldoni di documenti, bandiere, coccarde. Piu vandali che ladri". Qualche esecutore materiale del disastro, sostiene il primo cittadino ariccino, lo hanno arrestato, i mandanti e i complici sono ancora a piede libero ed estremamente pericolosi. Ogni volta che parliamo con la Fise troviamo interlocutori cortesi,disponibili ma non certissimi del futuro edella utilità del Vivaro. Aspettiamo che Orlandi ci invii la versione integrata dalla Fise del protocollo di intesa con ilComune di Rocca di Papa. Siamo fiduciosi ma dopo Malago,Rava e la Cavalleria siamo attenti alle vere intenzioni dei nostri interlocutori. Comunque non c'è nulla che possa evitare laffidamento in locazione al Comune di Rocca di Papa da parte del Demanio.Poi se passerà definitivamente in proprietà al Comune non cambierà il piano di utilizzo.Oggi mi sono convinto che non sono riusciti a distruggerlo e girando con Mauro Checcoli ho capito che dobbiamo far rivivere il centro aiutando il comune con i fondi che si riuscirà a raccogliere.Importantissimo è che da subito rigore,trasparenza e partecipazione mettano definitivamente al sicuro il Vivaro .Hanno voluto chiudere efar saccheggiare il cef riapriremo il centro di Equitazione Ranieri di Campello".

Dopo due anni di incertezze il centro equestre federale ai Castelli Romani in località Vivaro, alle porte di Roma, potrebbe essere riqualificato e riaperto dal Comune di Rocca di Papa. Il sindaco rocchegiano Pasquale Boccia ha presentato al Demanio il progetto di riqualificazione richiedendone la concessione per 50 anni o come ipotesi alternativa il trasferimento del bene.

Un progetto condiviso. Il progetto è frutto di un'azione comune insieme agli altri enti locali limitrofi, al Parco dei Castelli Romani e all'associazione del campione Mauro Checcoli, vincitore di due medaglie d'oro ai Giochi olimpici di Tokyo nel '64, per riprendersi una struttura d'eccellenza nel Lazio, tornata allo Stato dopo il commissariamento della federazione avvenuto circa due anni fa.

La storia. La grande struttura venne inaugurata in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 e affidata in gestione alla Fise, la Federazione italiana sport equestri. Nel luglio del 2013, il Coni avvia il commissariamento della federazione dopo che è stato appurato un deficit di circa 7 milioni di euro, di cui 1,7 soltanto per la liquidazione della società che gestiva il centro equestre. E' chiaro che se il centro potesse riaprire, i Comuni castellani registrerebbero un notevole rilancio economico e turistico, che ricadrebbe naturalmente sul territorio.