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Latina

CENTRALI NUCLEARI DI BORGO SABOTINO E DEL GARIGLIANO: I RISULTATI DELL'INDAGINE EPIDEMIOLOGICA

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Tempo di lettura 3 minuti Gli uomini residenti tra 2 e 4 km dalle centrali hanno un eccesso di mortalità totale per tumore dello stomaco e per malattie cardiovascolari.

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Angela Carretta

Il Dipartimento di Epidemiologia del SSR Lazio, con la collaborazione di Registro Tumori di Popolazione, Asl Lazio, Registro Nominativo delle Cause di Morte, Agenzia Regionale Protezione Ambientale Lazio, ha effettuato uno studio tra 1996 ed 2006, prendendo ad esame oltre 160.00 persone residenti nei comuni di Latina, Castelforte, Minturno e Santi Cosma e Damiano, al fine di  realizzare  una valutazione epidemiologia della popolazione residente nelle vicinanze delle centrali nucleari di Borgo Sabotino e del Garigliano.

Un articolo pubblicato ad ottobre 2012 sulla prestigiosa rivista scientifica “Epidemiologia e Prevenzione” dell’Associazione Italiana di Epidemiologia ne illustra i risultati. I ricercatori  hanno monitorato  tutta la popolazione residente entro sette chilometri dalle rispettive centrali nucleari, dichiarando che la mortalità (entro sette chilometri dalle centrali) non è diversa da quella della popolazione regionale”.

Sembrerebbe un dato rassicurante,  a cui però si inserisce una conclusione dalla quale risulta che “Le donne, residenti entro sette chilometri dalle centrali mostrano un eccesso statisticamente significativo di incidenza del totale dei tumori radiosensibili e in particolare del tumore della tiroide rispetto a quanto si osserva, nello stesso periodo, per le donne residenti nella provincia pontina (53% in più), tanto che nel 2008 se ne dibattè in un convegno dal titolo “L’incidenza del tumore alla tiroide nella Provincia di Latina”.

Il monitoraggio eseguito sulla popolazione maschile ha mostrato che gli uomini residenti tra 2 e 4 km dalle centrali hanno un eccesso di mortalità totale per tumore dello stomaco e per malattie cardiovascolari. In assenza, però, di evidenze scientifiche e biologiche che supportino questa casistica con l’esposizione a radiazioni.

Per quanto riguarda l’incidenza di tumori tra i bambini, il Registro Tumori ha segnalato tra il 1996 e il 2006 tre casi di tumore linfatico in età pediatrica (un caso tra 0-1 km e due casi tra 4-5 km) e un caso di tumore cerebrale nella fascia dell’area studiata più distante dalle centrali (6-7 km)

I ricercatori hanno concluso che non si possa escludere che sia proprio la presenza degli impianti nucleari ad alzare il livello di attenzione della popolazione rispetto alla sintomatologia delle patologie tiroidea, fatto che porterebbe ad effettuare un maggior numero di accertamenti diagnostici rispetto ad altre aree della provincia e del territorio nazionale.

C’è da osservare che nell’indagine epidemiologica si è dovuta escludere sia la popolazione residente a Minturno che nella confinante provincia di Caserta, ed il quadro valutativo è quantomeno parziale considerando che risultata anche l’assenza di informazioni certe sugli inquinanti emessi dagli impianti e sulle modalità della loro diffusione ed eventuale contaminazione delle matrici aria, acqua e suolo. E’ quindi ipotizzabile che si continui a monitorare l’area, estendendo le ricerche anche all’agricoltura ed al bestiame presente nelle vicinanze dei siti.

 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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