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di Angelo Barraco
Roma – Il flusso migratorio che ha condotto nel nostro paese numerosi immigrati ha creato non pochi problemi alla politica nazionale, problemi ben noti agli italiani come le accese discussioni tra presidenti di varie regioni in merito al numero di immigrati da ospitare e via dicendo. Le città più importanti d’Italia sono affollate da immigrati e soprattutto Roma che ha un numero di stranieri pari al 12,7% della popolazione della Capitale. Il numero dei migranti è raddoppiato in maniera esponenziale rispetto al Giubileo del 2000, vi è stato un aumento del +115%.
I dati Censis riportano che gli immigrati iscritti all’anagrafe di Roma sono 363.563 e invece le comunità straniere presenti sono 185. Secondo i dati la comunità più numerosa è quella Rom che è costituita da 88.384 persone (nell’anno 2014), e rappresenta il 24,3% di stranieri in Capitale. L’altra comunità con un elevato numero di individui è la comunità filippina che è costituita da 40.443 soggetti e rappresenta 11,1%, poi vi sono i bangladesi con un numero pari a 28.473 soggetti ovvero il 7.8%, la comunità cinese con 16.079 soggetti e con il 4.4%, la comunità peruviana con circa 14.271 soggetti ovvero il 3,9%. Sembra incredibile ma dal 2000 ad oggi il numero degli italiani è diminuito del 5,2%, ovvero vi sono circa 138.000 persone in meno. Più del 70% dei 94.000 stranieri registrati all’anagrafe tra il 2007 e il 2014 è concentrata in 5 dei 15 Municipi. L’elenco dei Municipi è il seguente: il Municipio VI (Torre Maura-Torre Angela) accoglie il 29%, il Municipio I (Centro storico) accoglie il 13,8%, il Municipio V (Prenestino-Casilino) accoglie il 12,6%, il Municipio VII (Appio-Tuscolano) accoglie l’8,8% di immigrati, il Municipio X (Ostia-Acilia) accoglie il 7,2% di immigrati. Le zone di Roma in cui vi sono più stranieri che italiani sono Trastevere e Martignano; a Trastevere vi sono circa 108 stranieri ogni 100 cittadini italiani ed a Martignano invece vi sono 105 stranieri ogni 100 italiani, gli immigrati presenti nel cento storico sono 89 su 100 italiani e nella zona archeologica 85 su 100 italiani. Roma si era differenziata a lungo per non avere zone di concentrazione di stranieri. Come cambierà il nostro paese con la giunta di nuovi flussi migratori? È una domanda la quale risposta rimane sospesa, ma le prospettive attuali danno un’idea di come l’interazione culturale si sta attuando.
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