“Copid 2020”: la segnalazione di Luciano Sciurba, un grande “cronista di strada”

Senza un minimo d’imbarazzo, senza deontologia, senza pudore e soprattutto senza chiedere…. le foto, i testi e didascalie del noto fotoreporter de Il Messaggero per l’area dei Castelli Romani Luciano Sciurba vengono costantemente copiate e messe su siti di giornali online che però proteggono con tanto di Copyright le foto sgraffignate al cronista.

Ma non sarebbe meglio chiedere?

Questa è un po’ la domanda che si fa Luciano Sciurba come altri colleghi che fanno dell’originalità il proprio punto di forza in un mestiere sempre più da tastiera e meno da strada, ma Luciano è un cronista di strada, uno di quelli che si precipita sul posto e scatta con l’occhio di chi ha una esperienza ventennale sul territorio.

Sciurba ha chiamato questo fenomeno “Copid 2020”, perché virale è ormai diventata questa condotta di prendere, magari modificare qualche parola o i contorni della foto e poi pubblicare a tutto spiano: “Copiano soprattutto – dice Sciurba intervistato da L’Osservatore d’Italia – i testi dei vari fatti di cronaca che escono su Il Messaggero online. Io li chiamo spesso “leoni da tastiera” che guardano le altre testate, prendono e incollano tutto, spesso e volentieri incollano anche dei piccoli refusi…

Dietro alla firma di un giornalista o allo scatto di un fotoreporter c’è un lavoro professionale fatto sul campo con tanti rischi che si corrono, alle “simpatie” e “antipatie” che si riscuotono a seconda di ciò che si racconta, alle gogne mediatiche e non, ai pettegolezzi di alcuni neo colleghi o aspiranti tali cui piace screditare per chissà quali meccanismi e inneschi.

“Il lavoro di cronista di strada – continua Luciano Sciurba – comporta tanti rischi e pericoli e questo accadeva sia prima del Covid che a maggior ragione in questo momento delicato di pandemia che richiede un grande sforzo psicofisico. E vedere che qualcuno fa copia incolla di foto o testi sul web dopo che svolgi un duro lavoro fatto sul campo è una cosa molto fastidiosa per non usare altri termini. Non me ne faccio un problema personale perché da oltre 20 anni lavoro sul territorio ma è una condotta che non posso avallare, proprio non si fa! Se serve qualcosa si può anche provare a chiedere, non c’è nulla di male. Non significa che se sono in molti a copiare e incollare allora diventa quasi consentito farlo, le persone corrette non lo devono fare”.

Finirà questo copia e incolla virulento sfruttando il lavoro altrui per qualche click sul proprio sito?

Chi approccia a questo mestiere adesso non può pretendere di avere gli stessi contatti che ha una persona sul campo da 20 anni, ci vuole rispetto e scarpe comode per iniziare a camminare!

Ecco una delle foto più recenti di Luciano Sciurba in top alla classifica delle più copiate…

Può sembrare banale ma in piena pandemia, uscire e scattare un ingresso di un nosocomio evidentemente non è così scontato… meglio fare un autentico “Copid 2020”.

L’intervista [VIDEO] di Chiara Rai a Luciano Sciurba – cliccare sull’immagine per seguire




Bracciano, il videomessaggio del Sindaco Armando Tondinelli: “Alle prossime elezioni amministrative saremo di nuovo in campo per proseguire il nostro progetto”

BRACCIANO (RM) – Tramite un video, il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli ha fatto un bilancio dell’attività amministrativa fin’ora svolta e al contempo ha annunciato che insieme alla sua maggioranza sarà di nuovo in campo per le prossime elezioni amministrative.

Ecco il messaggio postato sul profilo Fb personale di Armando Tondinelli

https://www.facebook.com/comunebracciano/videos/2664111770565726/

“Buongiorno Concittadini, come ogni anno, vorrei fare insieme a voi un bilancio del lavoro che questa Amministrazione sta svolgendo. Chiaramente non posso esimermi dal partire dalla situazione ereditata nel 2016,  quando ci siamo insediati. Abbiamo trovato un buco di circa 10 milioni di euro, abbiamo trovato 124 mutui accesi dalle passate Amministrazioni che obbligano il Comune di Bracciano ogni 6 mesi a pagare circa 700 mila euro di rate.  Questo è stato il nostro punto di partenza ma sin dall’inizio, facendo fede al principio del buon padre di famiglia, abbiamo deciso di non gravare sulle tasche dei cittadini.  Ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo razionalizzato le spese pubbliche eliminando quelle inutili e questa condotta, ci ha permesso di rispettare il piano di riequilibrio e come già detto, di non gravare sulle tasche dei cittadini. Anzi, alcune tasse quali la Tari e gli oneri concessori, siamo riusciti ad abbassarle.  Dopo aver rimesso a posto i conti, abbiamo puntato su quello che noi riteniamo indispensabile e cioè che Bracciano possa cambiare pagina.  La priorità è stato l’Ambiente. Abbiamo lavorato in primis riattivando Il Giardino del lago che era rimasto in totale abbandono. Poi, insieme ai Cittadini e alle Associazioni abbiamo combattuto affinché non si creasse una nuova discarica a Bracciano come quella che proponeva l’Università Agraria e poi, sempre insieme alle Associazioni e ai Cittadini abbiamo combattuto affinché Cupinoro non riaprisse e abbiamo ottenuto un grande risultato: dopo 30 anni di strenuo contrasto, non si parlerà più di discarica di Cupinoro.  Da pochi giorni è partita una gara affinché Cupinoro venga definitivamente tombata, noi ci siamo e ci saremo per controllare che questa tombatura venga fatta a regola d’arte.  Inoltre, al fine di salvaguardare la sicurezza e incolumità dei cittadini, siamo stati costretti ad abbattere alcuni alberi perché pericolanti ma allo stesso tempo è iniziata la piantumazione dei nuovi e insieme ad Azzero CO2 abbiamo piantato circa 1.000 tra alberi e arbusti. In questi giorni stanno piantando quelli che in questo periodo si sono seccati. Quindi, abbiamo raggiunto un duplice obiettivo il primis abbiamo salvaguardato l’incolumità dei cittadini e in secondo luogo abbiamo piantato tanti alberi che nessuna Amministrazione prima di noi aveva mai fatto. Ecco, questo secondo noi è un grandissimo risultato per la tutela e la valorizzazione dell’Ambiente a Bracciano. Sempre riguardo l’Ambiente, non possiamo dimenticare la promozione della mobilità sostenibile: abbiamo attivato tre stazioni di bike sharing.  Per quanto riguarda la raccolta differenziata sono stati fatti grandi progressi: nel 2015 a Bracciano si è registrata una percentuale del 48,48% mentre nel dicembre 2019 ha raggiunto il 74,86%. Anche questo è un grande risultato ma il merito va all’impegno dei Cittadini che sanno differenziare i rifiuti e lo stanno dimostrando. Inoltre, tra pochi giorni partirà un restauro del giardino a Bracciano Nuova e soprattutto tra i nostri obiettivi c’è quello che Bracciano debba rientrare in tutti i parametri dettati dall’Europa in tema ambientale, vorremmo essere un esempio virtuoso da seguire.  Un’altra carenza e che abbiamo rilevato fin dal nostro insediamento è riferita al Turismo. Negli anni passati tutte le Amministrazioni che si sono avvicendate hanno parlato sempre, in campagna elettorale, di valorizzazione del turismo ma nessuno aveva mai elaborato un piano che permettesse di richiamare a Bracciano un turismo di qualità. Noi lo abbiamo fatto. Insieme agli operatori abbiamo elaborato un piano turistico, dato voce all’associazione del Turismo che ci ha dato una grande mano e che ringraziamo. Il piano concertato insieme, ci ha permesso di promuovere un brand realizzato ad hoc per la nostra Città “Punto a Bracciano”.  Abbiamo aperto un portale istituzionale dedicato che possa guidare tutti coloro che desiderano visitare il nostro paese. Ciascuno può farsi un’idea di tutto quello che Bracciano offre in termini di accoglienza, sport, cultura, natura ecc.  Per la prima volta, con serietà, ci siamo occupati del Lungolago Argenti. Oltre ad effettuare dei lavori di ristrutturazione che andavano fatti da moltissimi anni abbiamo regolamentato le spiagge e quest’estate, nonostante la pandemia, abbiamo avuto un importante afflusso di turisti come non si vedevano da anni. Devo ringraziare gli operatori del Lungolago che si sono messi a disposizione, sono stati rigorosi nel rispettare le regole, ci hanno seguito e hanno lavorato al nostro fianco.  Abbiamo anche preso decisioni importanti che si rimandavano da troppo tempo come la chiusura del centro storico. Con qualche cittadino abbiamo avuto dei problemi ma i risultati ci stanno dando ragione e la vivibilità e qualità della vita a Bracciano sta migliorando giorno dopo giorno sotto ai nostri occhi. Basta guardare la piazza del Castello, piazza Mazzini, che è veramente un oasi di tranquillità e di bellezza. Ma questo è solo una parte di un cammino che abbiamo intrapreso perché continueremo a lavorare sul turismo che riteniamo essere la base affinché Bracciano possa diventare veramente una città turistica come merita di essere. Un altro settore importante a cui abbiamo dato impulso e abbiamo migliorato sono i servizi sociali che sono fondamentali per la vita di una cittadina come Bracciano. Come saprete, siamo il Comune capofila di 5 Comuni e siamo riusciti ad attivare servizi che erano fermi da anni. Inoltre, durante la pandemia, abbiamo permesso che tutti i servizi in essere non fossero interrotti. Anzi, li abbiamo implementati e i risultati si sono visti. Per questo grande sforzo voglio ringraziare il coordinatore dell’ufficio di Piano a capo dei servizi sociali, tutti i dipendenti e tutti i tecnici che hanno permesso che nessun cittadino in difficoltà rimanesse da solo. Stiamo continuando a lavorare e continueremo in questa direzione perché questo è un settore molto importante che magari non dà visibilità ma permette a chi è in difficoltà di avere un sostegno importante da parte delle istituzioni. Ma non è finita, perché fin dal nostro insediamento abbiamo lavorato nel mettere a norma tutti quegli stabili comunali e molte scuole che erano prive della certificazione di agibilità. È stato fatto un grande lavoro ma oggi abbiamo tutte le certificazioni necessarie e gli edifici sono a norma di legge. Abbiamo anche iniziato subito il nostro insediamento ad asfaltare le strade che erano in grande difficoltà e stiamo ancora continuando.  Abbiamo messo in cantiere tante opere, chiaramente per fare un’opera c’è un iter burocratico con dei tempi ben precisi e noi, nonostante l’emergenza Coronavirus che ha rallentato tutto, abbiamo ottenuto tutte le autorizzazioni e oggi siamo in grado di mettere in campo una serie di grandi cantieri, alcuni già partiti e altri che partiranno nei prossimi giorni. Mi riferisco al rotatoria dei Carabinieri dove abbiamo acquisito una parte dal Demanio che era della Caserma Montefinale, la rotatoria della Rinascente che verrà fatta a regola d’arte e non come oggi che è molto pericolosa.  Rifaremo l’intero selciato di Bracciano Centro e una menzione a parte la dedico al campo sportivo che non era a norma di legge ma che abbiamo voluto fortemente che lo fosse per essere tra le strutture di riferimento per lo sport a Bracciano. Abbiamo stilato un progetto che è stato già validato dal Coni e dalla Lega Nazionale Dilettanti e i lavori sono partiti. Così, anche Bracciano avrà oltre a un campo d’erba, anche un campo sintetico dove i giovani potranno a brevissimo allenarsi e stare insieme. Per quanto riguarda gli altri lavori in essere, c’è un intervento molto importante che partirà nei prossimi mesi e per cui la gara è già stata pubblicata: si tratta della sistemazione idrogeologica dell’abitato di Pisciarelli, una situazione molto difficile che si protraeva da troppi anni e grazie a un contributo che abbiamo ottenuto dalla Regione Lazio di 500 mila euro potremmo metterlo in essere. Anche qui non sono mancate polemiche sul come avessimo fatto a reperire i soldi, ebbene sia chiaro: non abbiamo preso nessun nuovo mutuo! Abbiamo solamente recuperato i soldi dai 124 mutui che erano già in essere e grazie ai residui di questi mutui, rimasti inutilizzati, li abbiamo recuperati, messi insieme e siamo riusciti a fare delle opere senza gravare sui Cittadini perché la cittadinanza già paga le rate di questi mutui accese dalle Amministrazioni passate. Quindi, ci tengo a ripeterlo, c’è stata una grande razionalizzazione e oculatezza e posso dirmi soddisfatto di quello che abbiamo fatto e stiamo facendo e che faremo! Siamo riusciti a mettere a sistema tutti gli uffici del Comune per un unico obiettivo: migliorare Bracciano! Per quanto riguarda la Cultura credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti i cittadini, grazie ad eventi e spettacoli siamo riusciti a riportare eventi di qualità nel territorio di Bracciano.  Non possiamo dimenticare le opere svolte all’interno della bellissima cornice del Castello Odescalchi, il grande successo avuto dal Presepe vivente dello scorso anno e che quest’anno purtroppo non abbiamo potuto ripetere. Non possiamo dimenticare i personaggi di grande espressione culturale che si sono susseguiti a Bracciano per la presentazione di libri. La lettura e la Cultura sono tornati protagonisti.  Inoltre abbiamo acquisito grazie alla famiglia Panunzi una preziosa e bellissima collezione che adesso i cittadini potranno ammirare all’interno del museo.  Abbiamo regalato a Bracciano un teatro, “Il teatro del Lago” dedicato a Delia Scala che prossimamente sarà aperto i cittadini che potranno ammirare le varie opere delle compagnie che si susseguiranno.  Infine voglio ringraziare tutti i cittadini per gli attestati di stima che hanno rivolto al lavoro di questa amministrazione. È proprio grazie a questa spinta che insieme alla mia maggioranza abbiamo deciso di proseguire il nostro percorso amministrativo e alle prossime elezioni saremo di nuovo in campo per proseguire il nostro progetto di una Bracciano sostenibile di una Bracciano turistica, di una Bracciano bella come merita di essere la nostra cittadina. Noi ci siamo e ci saremo! Grazie a tutti”




Roma, c’è attesa per la mozione sul Polo Museale dei Trasporti

ROMA – “Il Polo Museale dei Trasporti all’Ostiense deve riaprire”. Questo è l’appello, lapidario, del Comitato formato dalle realtà associative che, cooperando con Atac, hanno promosso negli ultimi anni eventi e manifestazioni, capaci di aumentare l’interesse e trasformare la struttura in una piattaforma socio-culturale-didattica. A marzo la sospensione delle attività, causa Covid-19, poi il silenzio, tombale.

“Quando le disposizioni governative lo permettevano, il Polo è rimasto ugualmente chiuso”, rileva Sandra Pranzo Giuliani dell’Associazione Donne di Carta, capofila del Comitato. Un presagio? Difficile dare una risposta, però, scavando, si ha il sospetto che Atac abbia voluto mollare lentamente la presa. E che abbia, inoltre, utilizzato la pandemia come pretesto per mettere la parola fine all’esperienza del Polo.

Siamo nell’ambito delle supposizioni, sia chiaro, ma facciamo due conti: nel periodo giugno 2015-settembre 2018 il sito era sotto la struttura Marketing, guidata da Anita Valentini. La dirigente intuisce le potenzialità del sito, quindi intensificare i rapporti con le associazioni e gli istituti scolastici, dando vita a una serie di eventi e manifestazioni, coinvolge il centro anziani dell’Ostiense e con loro realizza gli orti urbani. Le visite sono all’incirca 95mila, tra giovani, studenti e turisti. Nell’ottobre 2018 Atac, nel modificare la macrostruttura, sposta il sito sotto la direzione Comunicazione. Le presenze registrate, fino al febbraio 2020, sono deludenti, soltanto 12mila presenze. Cos’è successo? E perché l’Azienda toglie alla Valentini il Polo Museale, nonostante i successi ottenuti? Mistero.

Ora il Polo è fermo, immobile, sospeso nel limbo, malgrado sia uno spazio all’aperto. Il personale aziendale è stato spostato ad altre sedi, nessuno sembra curarsi del materiale rotabile ferrotramviario e dei preziosi archivi, testimonianza del glorioso passato del trasporto pubblico su ferro di Roma e del Lazio. Alcune vetture, infatti, sarebbero essere state ritrovate colme d’acqua a causa delle infiltrazioni. Una bestemmia. “Rischiamo di perdere tutto”, riprende Sandra, “senza la dovuta manutenzione quel materiale andrà distrutto e con esso la biodiversità presente”.

Martedì scorso il sit-in davanti ai cancelli, un gesto simbolico e pacifico per dare un nuovo scossone. Presente tra gli altri il presidente della commissione cultura dell’VIII Municipio Flavio Conia, suo il provvedimento che chiede la riapertura del sito, votata all’unanimità del Consiglio. C’era pure Svetlana Celli, consigliera civica di Roma Capitale, depositaria di una specifica mozione: “Con il Comitato abbiamo incontrato l’assessore regionale ai trasporti Mauro Alessandri e la consigliera Michela Di Biase, i quali hanno espresso la propria disponibilità. Ma il Polo Museale è bene del territorio capitolino, e come tale, al di là delle competenze, vogliamo che l’Amministrazione Comunale faccia la sua parte e apra, in sinergia con Atac, un tavolo di confronto con le associazioni del Comitato per trovare subito una soluzione adeguata in questo momento di transizione. È questo il senso della mozione, condivisa con il Pd romano”.

Martedì scorso il sit-in davanti ai cancelli

Il provvedimento dovrebbe essere discusso e votato dall’Assemblea Capitolina nella giornata di oggi o al massimo dopo Natale. Tutto dipenderà dalla maggioranza. Che, si augura, non si tiri in dietro e non faccia mancare il suo appoggio.




Bracciano, il Sindaco Tondinelli si stringe in un abbraccio virtuale con tutta la comunità per gli auguri di Natale [Video]

BRACCIANO (RM) – Il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli ha voluto inviare gli auguri di Natale a tutti i cittadini attraverso un video messaggio postato sulla pagina Facebook del Comune.

Un messaggio dove il primo cittadino si stringe in un abbraccio virtuale con tutta la comunità con cui ha stretto un legame molto forte in un momento storico così difficile.

“Cari concittadini, in quest’anno molto particolare ho deciso di fare un video affinché gli auguri miei e di tutta l’Amministrazione potessero arrivare a ciascuno di voi”.

Così ha iniziato il primo cittadino di Bracciano evidenziando il particolare momento storico che sta vivendo l’intera comunità.



“È un anno che abbiamo vissuto e stiamo vivendo molto difficoltoso – ha proseguito Armando Tondinelli – ma Bracciano ha dimostrato di essere una grande Comunità, si è unita in un grande abbraccio di Cittadini, Associazioni, Parrocchie e Amministrazione che insieme hanno fatto sinergia per poter aiutare le Persone in difficoltà. Questa unione in un momento di difficoltà mi ha commosso e sono orgoglioso di essere il primo cittadino di una grandissima e bellissima Comunità. A voi i miei migliori auguri di un sereno Natale, un grande abbraccio a tutte quelle persone che stanno combattendo contro il virus e a tutte quelle famiglie che a causa del Covid hanno perso i loro cari. Bracciano ha un grande cuore, insieme ce la faremo! Auguri a tutti voi!” Ha concluso il Sindaco.




Palermo, mafia nigeriana: neutralizzata cellula dedita al traffico di stupefacenti. Ai vertici due soggetti che beneficiavano del reddito di cittadinanza

PALERMO – La Polizia di Stato di Palermo ha arrestato 13 persone in prevalenza cittadini extracomunitari di nazionalità nigeriana, neutralizzando una delle principali roccaforti del traffico di sostanze stupefacenti del capoluogo siciliano.

Le indagini dei poliziotti della squadra mobile consentivano di delineare l’esistenza di un’associazione a delinquere di tipo gerarchico e piramidale.

Al vertice si ponevano due soggetti di nazionalità nigeriana, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, regolarmente presenti sul territorio nazionale, tanto da beneficiare anche del “reddito di cittadinanza”, che erano coadiuvati da altri 5 connazionali e supportati da un cittadino italiano.

In particolare uno degli arrestati,ossia Capo, era l’intellettuale del gruppo, colui che si occupava del reperimento degli strumenti propedeutici alla conservazione del sodalizio criminoso nei momenti di fibrillazione, quali l’individuazione dei legali per le difese dei partecipi che fossero stati tratti in arresto, nonché si poneva quale trat-d’union con gli altri membri di vertice, mentre c’era chi intratteneva l’asse fornitore-acquirente-spacciatore di grossi quantitativi di sostanze stupefacenti, con l’ausilio di diversi soggetti in qualità di corrieri ed ovulatori.

Altri membri del gruppo venivano individuati nel gestore di un proprio business illegale che si affidava alla struttura ed ai mezzi dell’associazione per garantirsi la disponibilità di sostanza stupefacente da rivendere, anche qualora fosse sprovvisto della liquidità economica necessaria, nonché dei canali di approvvigionamento propri di quest’ultima; in chi intratteneva i rapporti con gli “ ovulatori” oltre che essere preposto alla conversazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente; in  chi era incaricato alla custodia presso la propria abitazione della droga e dei profitti della sua rivendita, oltre a fungere da corriere . Infine vi erano  i  pusher delegati alla vendita al minuto ai tossicodipendenti.

La compagine si avvaleva altresì dell’opera di un italiano con compiti logistici, fungendo da autista del gruppo disponibile ad accompagnare i membri del vertice nei luoghi utili alla cura del loro business.

 Le indagini si avviavano  a fine Aprile 2020 e venivano svolte sia con metodi d’investigazione tradizionale, quali osservazione, pedinamenti, sia avvalendosi d’intercettazione telefoniche ed ambientali , supportate da video-riprese che consentivano di documentare un traffico di droga del tipo “cocaina” ed “eroina” che giungeva a Palermo prevalentemente  dalla provincia di Napoli, per poi essere smistata , oltre che sulla locale piazza di spaccio, anche nei comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano e Licata.

Il sodalizio criminoso era punto di rifornimento di una ramificata rete di spaccio locale e extra-provinciale anche per la “concorrenzialità” dei prezzi praticati nonché per la possibilità di far giungere importanti quantitativi di sostanza stupefacente,  nonostante le misure restrittive sugli spostamenti previste dalle norme volte al contrasto della diffusione del Covid-19.

Per il trasporto, infatti, il gruppo si avvaleva di corrieri, la gran parte dei quali viaggiavano a bordo di pullman di linea o tramite treno, i quali nascondevano la sostanza stupefacente in confezioni di bagnoschiuma precedentemente svuotate, fra gli indumenti, all’interno di parti intime o ingerite, previo confezionamento in ovuli, anche 50 alla volta.

A loro volta i pusher occultavano le dosi in bocca per consegnarle ai clienti, che raggiungevano tramite mezzi elettrici o biciclette in punti d’incontro concentrati prevalentemente nel centro storico, in particolare fra le vie del quartiere rionale di “Ballarò” e della Stazione centrale – via Oreto.

Per ordinare o trasportare i quantitativi di sostanza stupefacente era stato coniato un vero e proprio glossario, con l’utilizzo di parole “in codice”.

Nel corso dell’operazione, denominata appunto “Sister White”, a riprova della florida attività di distribuzione, venivano tratti in arresto 5 soggetti italiani e 4 soggetti extra-comunitari, con sequestro di circa 1,500 Kg di cocaina e 500,00 gr di eroina, oltre a 9.000,00 Euro in contanti .

La droga sequestrata, tutta di purissima qualità, aveva un valore all’ingrosso di circa 100.000,00 Euro che sulle piazze di spaccio avrebbe reso sino a 300.000,00 Euro a seconda della percentuale di sostanza con cui sarebbe stata tagliata.

Gli arresti sono stati eseguiti in varie parti del Sud Italia, da Palermo sino a Castel Volturno (NA), con l’ausilio di personale delle Squadre Mobili di Napoli e Trapani.




Transizione di genere e gender fluid, dati in crescita: quali prospettive?

Le persone con grave disforia di genere, spesso sono definite come transessuali

La disforia di genere o disturbo dell’identità di genere indica quella condizione per cui un individuo non si identifica con il proprio sesso biologico, ma con quell’opposto. Una condizione spesso associata ad ansia, depressione, irritabilità e desiderio di vivere come genere diverso dal sesso assegnato alla nascita.

I comportamenti che riguardano il ruolo di genere rientrano in un continuum che va dalla mascolinità alla femminilità tradizionali, con un crescente riconoscimento culturale dell’esistenza di soggetti che non rientrano, o non vogliono necessariamente rientrare nella tradizionale dicotomia maschio-femmina.

Il video servizio sulla disforia di genere trasmesso a Officina Stampa del 17/12/2020

Queste persone possono riferirsi a se stesse come genderqueer, non binarie o gender fluid

Il video servizio sul Gender fluid trasmesso a Officina Stampa del 17/12/2020

Quando la mancata corrispondenza tra sesso di nascita e identità di genere percepita causa disagio significativo o disabilità, una diagnosi di disforia di genere può essere opportuna. Le persone con grave disforia di genere, spesso definite come persone transessuali, possono presentare sintomi gravi e di lunga durata che potranno essere alleviati e “curati” soltanto completando un processo di cambiamento del loro corpo mediante interventi medici e/o chirurgici, cambiamento d’identità sui documenti che potranno rendere la persona più strettamente allineata con la sua identità di genere.

Sempre più spesso oggi la sessualità è fluida: Gender-fluid

Il termine circola già da tempo. Miley Cyrus, ex icona Disney e oggi popstar specializzata nell’arte di scandalizzare, lo riassume così: “Mi va di fare a letto qualunque cosa con chiunque di qualunque sesso e orientamento, basta che siano atti consenzienti”. Sullo stesso fronte si schierano le attrici Kristen Stewart, Lily Rose Depp e Cara Delevingne, che nei loro curricula amorosi alternano fidanzati e fidanzate. C’è anche la app Feeld, una specie di Tinder dedicata agli incontri senza restrizioni di preferenze o legami che conta già 2 milioni di utenti in tutto il mondo. Attenzione però, non si tratta solo di chi va a letto con chi: Il concetto di “fluidità” riguarda l’intera identità sessuale: da quella di genere, fino all’orientamento affettivo che, soprattutto nei teenager, non sempre coincide con quello erotico. Anzi, l’approccio fluido sta proprio nel rifuggire le definizioni: la tendenza sessuale, come ogni altro aspetto della nostra personalità, non è qualcosa di dato ma un processo in continuo divenire.




Finanziamenti europei programma Horizon 2020: cosa succede a Nemi? [Video inchiesta #1]

NEMI (RM) – Video inchiesta sui fondi europei che vengono concessi dall’Unione Europea per portare avanti dei progetti scientifici.

Come vengono impiegati questi soldi? A volte si incontrano situazioni di poca trasparenza che meritano sicuramente dei chiarimenti.

Riprendiamo l’inchiesta, già pubblicata su questo quotidiano in 4 puntate, in versione video.

Parliamo di alcuni finanziamenti concessi dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 con finalità di ricerche scientifiche. Alcuni progetti, come quello di Charmed che vede al centro dello studio la piccola cittadina di Nemi situata nel cuore del parco dei Castelli Romani presenta sicuramente molti aspetti meritevoli di essere chiariti.

LA VIDEO INCHIESTA #1 – CLICCARE SUL RIQUADRO PER SEGUIRE

La video inchiesta sui contributi europei trasmessa a Officina Stampa del 10/12/2020



Disabilità e burocrazia nell’era della digitalizzazione: ecco la “via Crucis” per chi deve rinnovare la patente speciale

Una vera e propria odissea quella che deve affrontare una persona con disabilità per rinnovare la patente di guida speciale. Un esempio su tutti di come la burocrazia discrimini le persone con disabilità.

Si perde tanto tempo e si esborsano diverse centinaia di euro. Quale l’iter? Occorre innanzitutto collegarsi sul sito della Asl, scaricare i moduli che ogni anno cambiano per vedere cosa occorre per prenotare il rinnovo della patente e pagare i bollettini che si aggirano dai 40 ai 60 euro circa a seconda della patologia.

Con tutti questi documenti, i certificati medici e bollettini pagati preventivamente all’ufficio postale, con ulteriore tempo impiegato per file e moduli da compilare, ci si reca di persona (i delegati non sono accettati) alla Asl per prenotare la visita.

Il video servizio

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 10/12/2020

La visita non si può prenotare prima di 90 giorni dalla scadenza della patente speciale che per alcune patologie viene rinnovata di anno in anno.

Arrivati al giorno della visita bisognerà essere in possesso del certificato anamnestico rilasciato dal medico di famiglia (costo 40 euro) visita neurologica con referto e risonanza magnetica (costo per la risonanza 600 euro ), visita diabetologica 40 euro dove occorre portare gli esami del sangue e delle urine (anche queste a pagamento), visita per gli occhi con esami particolari per chi è affetto da sclerosi multipla e diabetica (altri 300 euro).

 Si fa la fila, ci sono persone con invalidità, soprattutto anziani che attendono pazientemente il loro turno. E poi finalmente l’agognato rinnovo, ma non era più semplice fare tutto da casa con un click?




Torvaianica, il presepe di sabbia incanta i visitatori

TORVAIANICA (RM) – Un suggestivo presepe fatto con la sabbia è stato inaugurato nei giardini di piazza Italia a Torvaianica, rinomata località marina sul litorale laziale. 

L’opera, benedetta dal parroco Don Andrea, è stata realizzata dall’artista Ivan Caponecchi.

A promuovere la sua realizzazione è stata l’Associazione Sviluppo Torvaianica, da sempre attiva sul territorio, con il patrocinio del Comune di Pomezia.

Il video servizio

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 10/12/2020

L’associazione riunisce imprenditori, artisti, artigiani e appassionati che vogliono contribuire al rilancio turistico del posto.

Il presepe di sabbia è un vero e proprio monumento alla pace, alla non violenza, alla laboriosità civica, all’umiltà come sale della vita.

E questa natività a Torvaianica già ha attirato tanti visitatori. Il presepe è visitabile tutti i giorni, presso i giardini di piazza Italia, dalle 8 alle 20.

“La sabbia del nostro mare – ha detto la vicesindaco Simona Morcellini – alimenta l’opera, perché ogni granello è importante per il tutto, perché ognuno di noi è parte di qualcosa di più grande e sacro”




Roma, Ardeatino-Tor Marancia: manifestazione di cittadini e amministratori per dire no all’isola ecologica

ROMA – Flashmob promosso dal Comitato di Quartiere Ardeatino- Tor Marancia, per dire NO ad un’isola ecologica in via Antonio Malfante. 

Alla manifestazione spontanea di sabato scorso hanno preso parte, amministratori locali come Franco Federici consigliere municipale per Fratelli d’Italia e Amedeo Ciaccheri presidente di municipio del Partito Democratico e l’europarlamentare della Lega Simona Baldassarre.

Alla protesta ha partecipato anche il consigliere municipale della Lega Simona Foglio: “Ci troviamo di fronte ad una scelta scellerata del Campidoglio, prima avallata e poi smentita dalla sinistra che governa il nostro Municipio. Per fortuna, il tempo della Raggi e della sinistra sua alleata sta per terminare”.

“La Lega, ha dichiarato la Baldassarre, ritiene sbagliato nel metodo e nel merito fare una discarica in questo quadrante e ciò dimostra, ancora una volta, la superficialità e l’incompetenza da parte della sindaca Raggi nella gestione della Capitale. 

L’Europarlamentare, attraverso la sua pagina FB ha richiesto: più dialogo con i territori, il sostegno ad azioni innovative per trasporti, edilizia sostenibile e l’agricoltura e l’incentivo al riciclaggio, al riuso, alla sostituzione di materie rare o che hanno importante impatto ambientale. 

In ordine di interventi: Simona Baldassarre parlamentare europea di lega – Franco Federici consigliere municipale VIII MUNICIPIO FDI – Amedeo Ciaccheri presidente di municipio PD



Polizia Postale, Pedo-necrofilia: arrestato operaio specializzato di Roma sposato e con figli

Arrestato M.V., un operaio specializzato romano di 49 anni, sposato con figli adulti.

L’uomo è stato trovato in possesso di un’ingente quantità di materiale pedopornografico, prodotto mediante lo sfruttamento sessuale di bambini di età compresa tra gli 0 e i 10 anni, circa 20.000 video, di natura particolarmente cruenta, alcuni addirittura di pedo-necrofilia.

Le complesse indagini portate avanti dagli uomini del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni (CNCPO) di Genova e Roma, in ambito di cooperazione internazionale di polizia, hanno inoltre evidenziato che l’arrestato attraverso una spycam, una piccola videocamera facilmente occultabile, era solito filmare a loro insaputa i bambini che incontrava nei centri commerciali o in altri luoghi pubblici.