FRASCATI SCHERMA: LA SQUADRA DI SPADA MASCHILE PROMOSSA IN SERIE B2, 4 MEDAGLIE AGLI EUROPEI U23

Redazione

Frascati (Rm) – Il settore spada del Frascati Scherma è vivo. La squadra assoluta maschile composta da Andrea Meuti, Riccardo De Maria, Cristiano Iacoangeli e Davide Caponera ha conquistato la promozione in serie B2 nella kermesse tenutasi lo scorso fine settimana ad Adria, in provincia di Rovigo. Ventidue le squadre partecipanti (provenienti da tutta Italia) ai nastri di partenza della competizione e i frascatani si sono dimostrati subito molto in palla: ottimo il percorso compiuto fino ai quarti di finale dove è arrivata una netta vittoria sulla Scherma Bergamo per 45-36. In semifinale, però, i tuscolani hanno subito una “ingiustizia” vedendosi battere all’ultima stoccata dal San Nicola per 45-44, poi nella “finalina” di consolazione il Frascati Scherma ha ceduto per 45-35 alla Scherma Treviso. Ad accompagnare i “quattro moschettieri” frascatani c’era il maestro Gianluca Zanzot. «Se pensavo che i ragazzi potessero centrare la promozione? Sono sempre molto ottimista e nel caso specifico credevo che ci fossero tutte le possibilità di arrivare nei primi quattro posti. E’ chiaro che, poi, bisogna dimostrare in pedana che si vale quel piazzamento. I ragazzi hanno messo in mostra una buona scherma e sinceramente avrebbero meritato la finale: nella stoccata decisiva che ha mandato San Nicola, poi vincitore della prova, all’ultimo assalto c’è un chiaro errore di interpretazione arbitrale. Anche per il rammarico scaturito dall’esito della semifinale, è arrivata la successiva sconfitta contro Treviso anche se già eravamo a conoscenza del fatto che pure la quarta classificata sarebbe stata promossa in B2». Per quanto riguarda il settore della spada, i principali impegni del mese di maggio riguarderanno proprio Meuti e De Maria che disputeranno la Coppa Italia e poi lo stesso Meuti sarà protagonista ai campionati italiani Cadetti e Giovani. La spada, assieme alle altre tre armi, sarà poi totalmente concentrata a partire da domani (e fino al 5 maggio prossimo) sui campionati italiani della categoria Gpg (quella riservata agli Under 14) che si terranno a Riccione.
Infine, gli atleti del Frascati Scherma (e il maestro Marco Ramacci, che ha fatto parte dello staff azzurro) sono stati protagonisti anche ai recenti campionati europei Under 23 andati in scena a Vicenza: nel fioretto femminile Francesca Palumbo è arrivata ottava e Camilla Mancini è stata eliminata agli ottavi, poi entrambe hanno strappato un buon bronzo a squadre. Nel fioretto maschile Rosatelli ha conquistato un ottimo bronzo e Bianchi si è piazzato quinto, poi assieme hanno vinto l’oro a squadre, infine nella sciabola Flaminia Prearo ha conquistato un argento nella gara a squadre. 
 




ALBERONE CALCIO, I CAT – PRATICAMENTE FATTO IL SALTO DI CATEGORIA, RUFINI: «ORA IL PRIMO POSTO»

Redazione

Roma – Un assaggio di festa per l’Alberone. Grazie alla vittoria per 4-1 sul campo della Spes Montesacro (tripletta dello scatenato e inafferrabile Composto e gol di Ferri) e il contemporaneo pari del Tivoli, la squadra del presidente Emanuele Centra, del ds Ivano Petrini e di mister Gianluca Cippitelli ha virtualmente conquistato il salto in Promozione. Rimane “solo” da vincere il duello per il primo posto con il Tor Pignattara anche se non c’è praticamente dubbio che le due squadre, in ogni caso, saranno nel secondo campionato regionale la prossima stagione. «Abbiamo festeggiato negli spogliatoi dopo la gara di Montesacro – ammette il difensore esterno Giulio Rufini che il prossimo 17 maggio compirà 23 anni -, ma non ci basta: vogliamo il primo posto per legittimare un campionato vissuto in testa sin dalla sesta giornata». L’ultima gara ha avuto più volti. «Nel primo tempo eravamo molto contratti – rimarca Rufini -, probabilmente alcuni di noi in queste settimane hanno sentito l’importanza del momento. Tra l’altro abbiamo preso anche un gol da polli e le cose sembravano complicarsi visto che nella ripresa siamo rimasti pure in dieci per l’espulsione di Pedalino. Ma un paio di sostituzioni operate dal mister assieme al cambio di modulo (col passaggio della difesa a tre, ndr) e a un diverso atteggiamento da parte nostra ci hanno portato al successo». Decisivo l’episodio dell’1-1 con l’Alberone che ha usufruito di un calcio di rigore (segnato da Composto) e del successivo cartellino rosso a un avversario. «Da quel momento la gara è stata in discesa e l’abbiamo fatta nostra con pieno merito». Rufini, poi, conferma lo spirito battagliero che animerà l’Alberone nelle ultime due partite. «Nella prossima in casa affronteremo proprio l’Albula, poi a seguire l’Affile. Si tratta di due squadre valide che hanno ormai una posizione di classifica tranquilla, ma in ogni caso dipenderà dal nostro atteggiamento, da come scendere in campo e approcceremo la gara. Sono scaramantico e non voglio pronunciarmi sulle nostre possibilità, a mio modo di vedere però – conclude Rufini – serviranno sei punti perché il Tor Pignattara vincerà sia nel prossimo turno a Setteville sia nell’ultima giornata con Castelverde a cui non siamo simpatici e che certamente non si spremerà».
 




VIS ARTENA CALCIO, ECCELLENZA – PROIA: «LA SALVEZZA DIRETTA? SAREBBE UN MEZZO MIRACOLO»

Redazione

Artena (Rm) – La Vis Artena è a un punticino dalla sospirata salvezza diretta. La squadra del presidente Roberto Matrigiani e di mister Mirko Granieri ha sfoderato una strepitosa partita sul campo della Nuova Itri che aveva ancora qualche residua speranza di primo o secondo posto. L’1-1 finale è frutto dell’iniziale vantaggio firmato da Longo e dal pari dei pontini nella ripresa. «Abbiamo giocato davvero molto bene – conferma il difensore classe 1995 Gabriele Proia -, soprattutto nel primo tempo quando avremmo chiudere con un vantaggio superiore all’1-0 firmato da Longo su un assist di Monaco di Monaco. La Nuova Itri non ci stava a perdere, ma non ci ha creato grossi pericoli e ha pareggiato su un rigore molto dubbio. Probabilmente domenica potevamo prendere gol solo da palla inattiva perché stavamo tenendo il campo molto bene». Dopo aver fatto la trafila nelle giovanili del Savio, Proia si sta disimpegnando alla grande al suo primo anno in Eccellenza. «Sono contento dello spazio che mi sono ritagliato e soprattutto dell’ambiente dove sono capitato. Qui c’è una società molto seria, che fa sempre sentire la sua presenza ai giocatori». Il giovane difensore pensa all’ultima (si spera) fatica stagionale della Vis Artena che domenica affronterà il Nettuno al Comunale. «Loro non hanno più grandi motivazioni di classifica, ma sappiamo bene che non verranno a farsi una passeggiata. A noi basta un punto – ricorda Proia -, ma non siamo abituati a scendere in campo per fare calcoli. Ci giocheremo la partita e speriamo di centrare questo traguardo con le sole nostre forze e senza dover aspettare i risultati degli altri campi». Una finale di Coppa Italia conquistata e persa solamente ai rigori con una corazzata come l’Albalonga che è tuttora in lotta per vincere il campionato, ora la salvezza diretta a un passo. «Se la conquistassimo, potremmo dire di aver fatto un mezzo miracolo in questa stagione – sottolinea Proia – considerando gli infortuni capitati ad alcuni dei nostri giocatori più importanti come Cianni, Romaggioli, Romagnoli e Prati».
 




ROCCA PRIORA CALCIO – GIOVANISSIMI B DA RECORD, MOGLIONI: «STAGIONE MEMORABILE»

Redazione

Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora festeggia i suoi invincibili. I Giovanissimi provinciali B di mister Alessandro Moglioni hanno conquistato, con due turni d’anticipo, la matematica certezza del primo posto e dunque la categoria regionale per la prossima stagione. Un’annata fantastica che ha avuto il suo culmine sabato scorso, sul campo del Selva dei Pini secondo della classe. «Abbiamo vinto 5-2 e onestamente c’è stata poca partita – dice Moglioni -, dopo un minuto e mezzo eravamo in vantaggio con Gatta, poi loro sono rimasti in dieci per un’espulsione dovuta a una presunta bestemmia di un giocatore locale che non credo ci sia stata. A quel punto abbiamo allungato con Vitaletti e Bacchiocchi, poi nella ripresa Cusimano ha siglato la quarta rete e Paoloni su rigore l’ultima». I Giovanissimi hanno numeri incredibili: 24 vittorie in altrettante gare di campionato, 168 gol fatti e soli 18 subiti. «Avevo già vinto un altro campionato in questa categoria – rimarca Moglioni – con il gruppo dei 98, ma questo ha un sapore particolare proprio per i numeri. E la stagione non è ancora finita…». Il riferimento, chiaro, è alle ultime due partite di campionato per fare un en plein non proprio da tutti. «Non solo, da fine maggio saremo impegnati nelle finali di categoria: vogliamo provare a conquistare il titolo provinciale» rimarca Moglioni il quale poi ricorda che questo gruppo, per metà, potrebbe ancora fare la categoria regionale nella prossima stagione. «Ma per ogni considerazione su queste cose, aspettiamo la fine della stagione» conclude l’allenatore.
La Promozione, intanto, ha centrato un successo pesantissimo battendo in casa i Vigili Urbani per 1-0 e lasciando loro il penultimo posto in classifica: decisivo un guizzo in pieno recupero di Cuscunà, ora per i ragazzi di Forlani e Catarinelli c’è un’altra “finale” sul campo del Casalotti.




SSD COLONNA CALCIO, II CAT – DI GIROLAMO: «COL PANTANELLO ANAGNI VITTORIA FONDAMENTALE»

Redazione

Colonna (Rm) – E’ durato otto lunghissimi turni il digiuno della Seconda categoria della Ssd Colonna. La squadra del presidente Giancarlo Urgolo ha battuto in casa per 3-2 il Pantanello Anagni e ha sensibilmente aumentato le proprie chance di salvezza. A parlare dell’incontro è Simone Di Girolamo, bandiera del Colonna e assieme a Marco Tozzi dirigente responsabile della squadra fino a un paio di settimane fa, quando c’è stata una soffertissima decisione. «Come società abbiamo chiesto a mister Francesco Gandolfo di fare un passo indietro. Era l’ultima cosa che avremmo voluto fare per la stima e l’ottimo rapporto che ci ha sempre legati al mister. Purtroppo il gruppo aveva bisogno di una scossa perché si stava “appiattendo” troppo. Le colpe di mister Gandolfo per questa difficile situazione di classifica sono pressochè nulle, i ragazzi dovevano essere responsabilizzati in qualche maniera così in panchina andrò io fino a fine stagione». La vittoria col Pantanello è una purissima boccata d’ossigeno. «Stiamo giocando con diversi elementi della Juniores perché la rosa è stata falcidiata da infortuni e altre problematiche – specifica . Domenica siamo andati in vantaggio con Falchetti, abbiamo subito il gol del pari e siamo tornati in vantaggio con un bel gol di Colangelo. Nella ripresa Vinci prima ha segnato il 3-1 e poi ha sciupato una ghiotta opportunità per chiuderla, gli ospiti hanno accorciato le distanze e nel finale è stata decisiva una parata di Duranti». La vittoria consente al Colonna di avere quattro punti di vantaggio sulla coppia di coda composta da Virtus Gavignano e Castel San Pietro Romano. «Sono un buon margine, ma non possiamo stare tranquilli perché le due ultime della classe hanno dimostrato di essere “vive” – dice Di Girolamo – Nel prossimo turno, tra l’altro, affrontiamo la trasferta con l’Atletico Zagarolo che è quarta della classe e in piena corsa per un posto in Coppa Lazio, mentre all’ultima riceveremo l’Atletico Genazzano che non sembra avere grandi stimoli di classifica. Non immaginavamo di essere in questa situazione, ma dobbiamo assolutamente salvarci».
 




MARINO STARS: UNA PRESTAZIONE MEMORABILE CONTRO IL TEAM VOLLEY LAGO BRACCIANO

Redazione
Marino Laziale (RM)
– Sabato da urlo per le Marino Stars che nell’ultima giornata di campionato sfoderano una prestazione da manuale in casa del Team Volley Lago Bracciano, riuscendo a portare così a casa una vittoria importantissima.

Le ragazze di Rebiscini sapevano molto bene che la partita sarebbe stata impegnativa e difficile viste le notevoli capacità tecniche del Bracciano, attuale seconda in classifica due punti sopra alle Stars e finalista in Coppa Lazio, una formazione con un ottima impostazione di gioco, una difesa incredibile e con alcune attaccanti di livello superiore.

Le Stars sono scese in campo con Fondi al palleggio in diagonale con Boeretto opposto, Alegiani e Di Berardino in posto 4, Manili e Monello al centro con Mastrocesare libero; Vista la posta in gioco entrambe le squadre sono partite subito forte e determinate a vincere, le ragazze di casa spinte dal proprio pubblico spingono forte in battuta e amministrano bene la seconda linea, dal canto loro le marinesi rispondono con una ricezione precisa ed attacchi potenti. La gara comincia a riscaldarsi, gli scambi diventano lunghi ed intensi e le due squadre procedono punto a punto equivalendosi nel gioco. Le Stars commettono qualche sbavatura di troppo e il Volley Lago ne approfitta aggiudicandosi il set per 25 a 23.

Le marinesi non ci stanno a perdere e nel secondo set alzano ancora il livello di gioco, una ricezione finalmente positiva dà la possibilità a capitan Fondi di amministrare al meglio le proprie attaccanti, il muro funziona a dovere e la difesa comincia a tirare su tutto il possibile con una Mastrocesare particolarmente inspirata. Il Bracciano non molla e tenta di rimanere aggrappato al set, le marinesi però non cedono di un centimetro e concludono il parziale per 25 a 17.

Pronti via e si riparte da capo, le due formazioni sono intenzionate a portare a casa punti e cominciano ad alzare il ritmo; la partita diventa sempre più bella, arricchita da scambi lunghi al cardiopalma; Di Berardino e Alegiani sono una spina nel fianco del Volley Lago che continua però rispondere colpo su colpo, sfruttando i suoi martelli di posto 4. Le due squadre si esaltano in difesa e il bellissimo palazzetto di Bracciano di riscalda. Le Stars riescono anche stavolta ad essere più incisive in alcuni frangenti e si aggiudicano così anche il terzo set per 25 a 22.

Sotto 2 a 1 il Volley Lago rialza la testa, entra in campo deciso più che mai a portare avanti la gara; le Stars commettono qualche errore in più ma rimangono attaccate al set. Il nervosismo comincia a farsi sentire da entrambi i lati del campo e il gioco ne risente un po’. Rebiscini prova ad inserire Silvagni su Boeretto per alzare le percentuali in attacco e il cambio risulta azzeccato visto che l’opposto marinese risulterà con l’80% di positività a fine partita. La squadra di casa però è più decisa stavolta, e grazie ad una serie di scambi vincenti riesce a conquistare il quarto set per 25 a 22 prolungando ulteriormente la gara.
Le Stars sono però stavolta decise a dimostrare la propria forza, sfoderano così un tie break incredibile, giocato ad un ritmo intenso in tutti i fondamentali; la prestazione della squadra è davvero di livello superiore e il team di casa non riesce più a prendere le misure. Il muro delle Stars comincia a farsi sentire e le attaccanti del Bracciano non passano più; Mastrocesare aspira tutti i palloni che arrivano in posto 5,

Di Berardino continua a martellare la difesa avversaria insieme ad una imprendibile Silvagni. Sarà uno strepitoso muro di Beatrice Manili a concludere set e partita con il punteggio di 15 a 9.
Una gara dove le ragazze hanno dimostrato di saper giocare ad alto livello anche fuori casa, arrivata dopo un periodo in cui le ragazze non erano riuscite ad esprimersi al meglio e quindi ancora più importante in chiave play off.

Adesso si pensa alle due ultime partite di campionato contro la Roma Nord e il Ciampino, entrambe in gran forma e proiettate verso il caldo finale di campionato di maggio.

 




RUGBY LEAGUE, GENTILE SULLA NEONATA LEGA IRFL: «ORA NON SIAMO PIÙ RIBELLI, GRAZIE ALLA FIR»

Redazione

Roma – Dopo tanti anni di parole, i dubbi sono finalmente svaniti. Il mondo del rugby league internazionale, che chiedeva chiarezza su Firl (federazione che ha partecipato al mondiale) e Firfl (federazione con il maggior numero di atleti e maggiormente presente sul territorio italiano), è stato accontentato. La Firfl, infatti, dallo scorso 15 aprile è divenuta ufficialmente Lega Irfl ed è stata riconosciuta dalla Federazione Italiana Rugby e quindi dal Coni alla stregua del seven (rugby a 7) e del beach e, proprio sotto l’egida della Fir, svolge attività ufficiali di rugby, declinate nel codice a XIII. Tutto ciò ha dei risvolti storici e statistici: la Lega Irfl è il primo movimento di rugby a 13 riconosciuto in Italia nella storia, il primo di rugby a 13 in partnership con una federazione importante di rugby union (la Fir, per l’appunto) ed il primo di rugby a 13 al mondo riconosciuto da un ente Cio. Questo avrà degli importanti risvolti operativi, riguardanti la possibilità, per i club e i giocatori di rugby a 15 (77mila in Italia), di poter giocare nei campionati della neonata Lega (e nella finalmente unica ed ufficiale Nazionale di rugby a 13 italiana, ndr) con piene garanzie assicurative e con il benestare della Fir. La copertura assicurativa dei giocatori sarà di fatto la medesima dei club e dei giocatori di 15. Inevitabile che ciò possa essere una grossa spinta propulsiva per un movimento che, rispetto alle altre specialità riconosciute, potrà aiutare almeno su alcuni aspetti tecnici e tattici il rugby a 15, come avviene nei più importanti paesi rugbystici di union. «Siamo davvero orgogliosi e felici per questo riconoscimento – spiega il segretario generale Pierluigi Gentile -, soprattutto perché da anni venivano date false notizie su di noi da altre pseudo realtà. È divertente oggi pensare che siamo stati chiamati “rebels” (ribelli, ndr) per anni ed oggi invece, finalmente, una sorta di giustizia ha sancito che i “rebels” sono altri. Sei anni fa abbiamo preso la nostra strada per due importanti motivi: perché abbiamo sempre pensato fondamentale e giusto rapportarci in modo sereno e costruttivo con la Fir da cui tutti proveniamo e che ringraziamo e poi perché siamo italiani e, secondo noi, era giusto che la nostra Nazionale fosse l'espressione di un movimento creato sul territorio. Troppo semplice chiamare giocatori solo per un mondiale, quando ci sono ragazzi che per anni giocano, sudano e lottano nei tuoi campionati. Finché ci sarò io, noi non li lasceremo mai fuori. Non ho nulla contro gli oriundi, anzi sono un aiuto, ma a noi serve che gli stessi giocatori vengano in primis a giocare nei nostri campionati, ci aiutino realmente a migliorarci di livello e, così facendo, potranno certamente essere parte delle nostre Nazionali. La speranza ora – prosegue Gentile – è che anche le istituzioni europee non blocchino il nostro sviluppo, come accaduto fino a poco tempo fa, utilizzando il pretesto che non eravamo riconosciuti. Ora siamo riconosciuti e speriamo, come già successo a Londra, a Westmister (il movimento ringrazia per questo il membro del Parlamento, Greg Mulholland), di venire accolti ed ascoltati. Vogliamo che le nazionali o i club stranieri possano finalmente, come tante volte ci è stato richiesto, confrontarsi con noi, per permetterci di migliorare e crescere ancora». Inevitabili i ringraziamenti del caso, a questo punto del percorso di crescita del rugby a 13 italiano: «Un grazie particolare va a tutta la Fir e, in particolare, all'avvocato Nino Saccà ed al presidente Alfredo Gavazzi che ci hanno traghettato, seguendo le indicazioni dateci dal presidente del Coni Malagò. Vorrei poi ringraziare tutti quelli che hanno contribuito al nostro movimento fin dall’inizio ed anche quelli che ci hanno sostenuto negli anni, ma che purtroppo hanno scelto altre strade. Mi auguro infine che, chi gestisce i pochi club dell'altra pseudo associazione, non impedisca ai loro ragazzi di giocare finalmente in un campionato riconosciuto. Ora i giocatori possono stare sereni, sotto il profilo legale e assicurativo, nel praticare il rugby a 13 in Italia. Li invito – conclude Gentile – ad agire nell'interesse dei loro giocatori e del rugby league e noi li accoglieremo a braccia aperte».
 




BASKET FRASCATI, C2 – IL PRESIDENTE MONETTI: «STAGIONE CON ALTI E BASSI, IL PROGETTO CONTINUA»

Redazione

Frascati (Rm) – Il presidente del Basket Frascati, Fernando Monetti, a qualche giorno di distanza dalla fine della stagione della serie C2 maschile (eliminata nel play off da Civitavecchia) ha voluto esprimere sul sito ufficiale www.basketfrascati.com alcuni suoi pensieri sull’annata del gruppo di coach Cristiano Mocci: «Quando si chiede ad un presidente se la propria squadra, uscita nella semifinale play-off valevole per l’accesso alla finalissima per il salto di categoria, credo che quasi nessuno possa dichiarare con sincerità di essere “soddisfatto”. Ma il Civitavecchia era stato indicato da molti come una delle favorite per il salto di categoria anche se poi rimangono dei rammarichi soprattutto per la seconda gara disputata sul nostro campo». Secondo il massimo dirigente, la stagione del Basket Frascati «ha visto un inizio strepitoso, poi una flessione nella parte centrale dovuta anche ad alcuni infortuni e un ottimo finale di campionato. In qualche caso sono emerse difficoltà nel chiudere partite già vinte che hanno condizionato il nostro piazzamento finale e dunque l’abbinamento ad una griglia play off che, oltre al Civitavecchia, comprendeva il fortissimo Formia. Se la stagione dei nostri ragazzi fosse stata costante nel rendimento e se avessimo espresso un gioco di squadra per tutti i 40 minuti delle varie gare, probabilmente saremmo finiti nell’altra parte del tabellone play-off dove, solo in teoria, ritengo che avremmo potuto giocarci fino in fondo le nostre possibilità di promozione. Il vero ostacolo di questa stagione – continua Monetti – lo individuerei sicuramente nella scarsa attitudine di alcuni nostri elementi di giocare per la squadra: a tratti, infatti, si è pensato prima alla prestazione personale e questo ci ha penalizzato come colletivo. Ovviamente ci sono state anche moltissime cose decisamente buone, come la nostra condizione fisica, frutto dell'ottimo lavoro precampionato. Poi l’aver maturato un anno in più di esperienza per i nostri giovani provenienti dal vivaio, tra l’altro in una C regionale di alto livello, è stato sicuramente positivo. In alcuni tratti della stagione o meglio di alcune gare anche il nostro gioco veloce, rapido e fluido che ha esaltato le caratteristiche di tutto il roster votato e costruito per correre e difendere forte sulla palla, è da considerarsi frutto del buon lavoro fatto in allenamento dagli allenatori e proprio la difesa attenta e in certi momenti molto atletica e fisica ci ha consentito nelle ultime e decisive gare della stagione regolare di rimanere attaccati al risultato proprio nei momenti di difficoltà». Il presidente, infine, dà uno sguardo al futuro. «In queste ore stiamo riflettendo con tutti i componenti della nostra società sul da farsi per la prossima stagione – evidenzia Monetti -, sappiamo già che per motivi personali qualche elemento ci lascerà e questo ce ne dispiace fortemente. Arrivi, partenze, conduzione tecnica e quanto altro sono al vaglio proprio in queste ore e per questo tipo di scelte vogliamo prenderci il tempo dovuto: vogliamo riflettere sulle varie soluzioni e fare le scelte migliori per incrementare ancora il processo di crescita che anche quest’anno ci ha visto aggiungere un ulteriore “mattoncino” per la definitiva costruzione di un progetto ambizioso e allo stesso tempo straordinario. Al momento l’unico punto fermo nelle imminenti decisioni che riguardano la prima squadra maschile è quello di continuare nella crescita dei nostri giovani, valorizzando ulteriormente quelli che sono già da tempo in prima squadra e inserendone altri che si sono particolarmente messi in mostra in questa stagione. Infine, come sempre in questo periodo dell’anno – conclude il presidente -, saremo anche attenti a quello che accadrà a livello di regolamento federali e su come saranno organizzate la C2 e la C1 del prossimo anno, quali le possibilità di una C unica o di  ripescaggi eventuali. Si ripartirà più carichi di prima con la consapevolezza, però, di dover cambiare qualcosa per il bene del Basket Frascati».
 




CALCIO, SCUOLA IMPARANDO FOOWEL: MAGGIANI SARÀ RELATORE ALLO STAGE DELL’APPORT

Redazione

Villalba (Rm) – La Imparando Foowel ottiene un altro riconoscimento. La scuola portieri cara a Davide Quironi e Emanuele Maggiani ha ricevuto un prestigioso invito a partecipare ad uno stage di aggiornamento per preparatori che si terrà lunedì 4 maggio presso lo stadio comunale “Caslini” di Colleferro. L’evento è organizzato da Apport (Associazione Preparatori Portieri, la più numerosa e prestigiosa della nostra penisola) che ha espressamente chiesto la presenza come relatore di Maggiani, nelle vesti di preparatore dei portieri della Lupa Roma. L’intervento, che inizierà dopo la pausa pranzo attorno alle 14 e che si protrarrà per oltre un’ora, verterà sul “metodo foowel coaching applicato agli interventi dell’estremo difensore nell’area di rigore e in special modo sulle uscite alte”. «Sono orgoglioso che la Apport, nella persona del suo referente per la provincia di Frosinone Luca Lottici, abbia scelto il sottoscritto e la scuola Imparando Foowel che rappresento come relatore di uno stage di questa importanza. Senza voler essere falsamente umili, è sicuramente un bel riconoscimento per me e per la nostra scuola. Nella platea degli auditori sono previste presenze di grande spessore tra cui anche quella di un preparatore di serie B e questo non può che farmi piacere. Sarà anche una grande occasione per misurare, con colleghi di grande competenza, ciò che il sottoscritto applica quotidianamente nel lavoro sui portieri». Allo stage parteciperà anche un altro componente della Imparando Foowel, vale a dire Chiara Salinetti, nelle vesti di responsabile delle immagini video dell’evento oltre a diversi istruttori della scuola che saranno tra gli auditori in platea. Maggiani ha già partecipato in passato a stage simili nelle vesti di relatore e poi, oltre ad essere istruttore di mental training, nella scuola Imparando Foowel è docente di “reactivity games”, una specificità del lavoro sul ruolo del numero uno che recentemente l’ha portato a fornire consulenze agli staff di diversi club di futsal, anche di alto livello.
 




CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO A 5, LA SERIE D È PROMOSSA – BARDELLONI: «UNA DOPPIA VITTORIA»

Redazione

Ciampino (Rm) – Il Città di Ciampino ha festeggiato il secondo titolo stagionale. Dopo quello dei Giovanissimi regionali B, venerdì scorso è stata la volta della serie D del calcio a 5 che, battendo al “Superga” per 4-2 la Lositana nel super big match dell’ultimo turno di campionato, ha scavalcato il diretto avversario in classifica guadagnando la promozione in C2. «Un’emozione forte – spiega mister Mauro Bardelloni – perché sapevamo di avere una bella squadra, ma c’era l’incognita legata alla condizione di alcuni ragazzi reduci da periodi di inattività e allo stesso tempo bisognava confrontarsi con quattro o cinque avversarie molto attrezzate. Abbiamo fatto una grande stagione e per renderla possibile tutta la società, lo staff tecnico e il gruppo ha remato in un’unica direzione». Una vittoria sul campo, una vittoria fuori. «Vincere un campionato come abbiamo fatto noi è davvero il massimo: venerdì sera c’era un pubblico da campionati nazionali, almeno 3-400 persone, un vero spettacolo. Ai ragazzi ho detto che avevano vinto anche da questo punto di vista: hanno fatto innamorare del calcio a 5 la famiglia e tutto l’ambiente del Città di Ciampino. Non è un caso che venerdì sera erano presenti alcuni giocatori della prima squadra del calcio e tutto lo staff dirigenziale al completo, a cominciare dal presidente Antonio Paolo Cececotto». Il 4-2 con la Lositana è valso il clamoroso sorpasso all’ultima curva e il salto di categoria. «Una gara sempre condotta e dominata – dice Bardelloni – Siamo stati avanti per 2-0 all’intervallo, poi 4-1 e infine il 4-2 a pochi minuti dal termine. Sono andati a bersaglio Pagliarini, Trinca e Caracci, che è stato autore di una doppietta arrivando a quota 32 reti in stagione. Gliene avevo pronosticati tra i 25 e i 30, l’ho rimproverato per avermi dato torto» sorride il tecnico del Città di Ciampino che non vuole assolutamente sentir parlare della prossima stagione. «Ora c’è da giocare una Coppa a cui teniamo molto e che ci impegnerà nel mese di maggio. Dopo penseremo al futuro» conclude Bardelloni.
In questi giorni di festa (celebrata e…in arrivo), il Città di Ciampino vuole rivolgere un pensiero affettuoso e tutta la propria vicinanza al vice-presidente Alessandro Fortuna e alla sua famiglia che stanno vivendo un momento molto delicato.
 




RACING CLUB CALCIO: GIOVANISSIMI REGIONALI, CHE SETTIMANA! AMICHEVOLE A PERUGIA E PRIMO POSTO

Redazione

Ardea (Rm) – Tre giorni di fuoco. Da giovedì scorso a ieri, per i Giovanissimi regionali del Racing club questi sono stati momenti davvero indimenticabili. La squadra di mister Sandro Tovalieri, assieme al gruppo 2001 di mister Marco Chirico, è stata prima a Perugia per un’amichevole contro i parietà della squadra umbra, poi battendo la Vjs Velletri ieri in campo esterno ha conquistato il primo posto del girone a due giornate dal termine. «Perugia è un posto che ricordo sempre con piacere – dice Tovalieri – e sono felice che i ragazzi abbiano potuto fare questa bella esperienza». Il tecnico non aveva timori che questa splendida parentesi avrebbe “distratto” i ragazzi in ottica campionato. «Ormai li conosco e so che mentalità hanno maturato. Semmai ci poteva essere qualche dubbio sulla freschezza atletica perché impegni come quelli di Perugia, seppure amichevoli, ti tolgono tanto dal punto di vista dell’energia». Invece a Velletri si è visto un Racing autoritario e concentrato. «Abbiamo segnato subito con Cipriani, poi abbiamo fallito qualche opportunità per chiudere i conti in anticipo – racconta il “Cobra” -, ma al di là di qualche mischia non abbiamo mai corso pericoli e abbiamo concesso poco o nulla alla squadra di casa». Grazie al successo dell’Aprilia (terzo a -4) sul campo del Sermoneta (ora secondo a -2), il Racing si ritrova di nuovo in vetta al girone D. «Ora avremo due partite difficili, forse più complicate di quelle che attendono le nostre concorrenti dirette – spiega Tovalieri -. La prima di queste sarà contro il Selva dei Pini, una buona squadra che soprattutto nel girone di ritorno si è espressa su ottimi livelli. All’andata perdemmo 2-1 e comunque si tratta sempre di un derby, di una gara cioè molto sentita e attesa dai ragazzi. Al mio gruppo – conclude Tovalieri – ho chiesto di spendere le ultime energie per valorizzare ancora di più i nove mesi di sacrificio e lavoro che hanno fatto fino ad ora».