GIOC COCCIANO FRASCATI CALCIO (GIOV. SP.), ORLANDI: «RISULTATO? SECONDARIO, CONTA LA CRESCITA»

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Frascati (Rm) – Rappresentano uno dei gruppi più promettenti del settore giovanile della Gioc Cocciano Frascati. I Giovanissimi sperimentali 2003 di mister Gianluca Orlandi hanno catturato le attenzioni di diversi addetti ai lavori nella scorsa stagione, quando erano ancora Esordienti. Proprio per mettere questi ragazzi di fronte a prove più “consistenti”, la società del presidente Andrea Mari ha deciso di far vivere loro in questa stagione un campionato agonistico da affrontare “sotto età”. E la prima partita, vinta per 2-1 contro il Marino grazie alle reti di Lanciotti e Trentadue, è stata sicuramente una risposta confortante. «I ragazzi erano emozionatissimi – racconta mister Orlandi -, d’altronde il salto nell’agonistica comporta tutta una serie di novità e di cose da “testare”. Nel primo tempo la squadra ha offerto una prestazione molto positiva, con l’unica pecca di aver sciupato troppo sotto porta. Poi nella ripresa c’è stata una maggior confusione e il Marino ha accorciato le distanze su calcio di rigore, ma alla fine siamo riusciti a spuntarla». Il risultato, però, è solo l’ultimo aspetto a cui Orlandi e la società tuscolana guarderanno in questa stagione. «Se pensiamo solo a quello, non cresciamo per niente e invece il miglioramento dei singoli atleti e di tutto il gruppo è l’unica cosa che conta. Poi, se attraverso questo, arriva anche un “riscontro” dal risultato, tanto di guadagnato». Mentre la squadra prepara la prossima gara sul campo dello Sporting San Lorenzo, Orlandi chiarisce quali devono essere gli aspetti dove il gruppo deve migliorare. «In realtà, a questa età si deve crescere sia fisicamente e tecnicamente che tatticamente e mentalmente. E’ anche vero che questa squadra, fino ad oggi, ha dimostrato una grinta fuori dal comune e questo è un aspetto importante per affrontare qualsiasi campionato agonistico».
Intanto la Prima categoria ha perso la sua seconda gara stagionale, cedendo nel terzo turno sul campo del Real Rocca di Papa capolista per 3-2, con le reti di Testa e Romei che non sono bastate per conquistare punti. La squadra di Giovannelli avrà un altro durissimo test domenica, ospitando a Frascati l’Atletico Morena, altra capoclasse.




LEGA IRFL (RUGBY A 13), MARINI: «LA NAZIONALE È IL CULMINE DEL MIO PERCORSO NEL RUGBY LEAGUE»

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Roma – Tanto orgoglio e la consapevolezza di una grande responsabilità. Anche Riccardo Marini, nuovo co-allenatore della Nazionale italiana di rugby a 13, esprime le medesime sensazioni del collega (e amico) Pierpaolo Rotilio che aveva parlato alla stampa, solo pochi giorni fa, dell’incarico ricevuto dalla Lega Italiana Rugby Football League. Nato a Frascati 38 anni fa e attualmente residente a Roma, Marini rispetto a Rotilio ha un percorso tecnico avvenuto in maniera più “pura” nel rugby a 13. «Ho vissuto i primi passi del nostro movimento e poi ho iniziato la mia avventura all’interno dei Gladiators Roma con cui ho vinto cinque scudetti, di cui tre da allenatore pur continuando a giocare in qualche gara ufficiale perché il richiamo del campo è sempre fortissimo. In precedenza, invece, la mia carriera si era svolta nel rugby a 15 prima con le giovanili del Frascati dove conobbi Pierluigi Gentile (attuale segretario generale della Lega Irfl) e poi nelle prime squadre. E’ stata proprio l’amicizia con Gentile a farmi conoscere il rugby a 13». La curiosità riguarda il fatto che, nella passata stagione agonistica, Marini e Rotilio si sono trovati di fronte da allenatori durante il campionato e il Gran Sasso del tecnico abruzzese ebbe la meglio andando poi fino in fondo al torneo e vincendo lo scudetto 2015. «Su quella sconfitta avrei da recriminare – scherza Marini -, ma bisogna accettare il verdetto del campo. Al di là delle battute, Pierpaolo è un personaggio dal grande spessore rugbystico e speriamo di poter fare assieme un buon lavoro con la Nazionale. Certo, l’eredità di Ty Sterry è pesantissima: abbiamo un compito non facile, ma questo non ci spaventa». Con il tecnico britannico “in cattedra”, tra l’altro, Marini fece un importantissimo corso da allenatore a Londra e poi lo affiancò durante alcuni raduni della Nazionale. Il coach romano è fermamente convinto delle possibilità del movimento di rugby a 13 italiano. «Il riconoscimento ufficiale della Fir ha segnato un grandissimo salto di qualità. Tra l’altro anche a livello giovanile – conclude Marini – la Lega Irfl sta crescendo, ci sono diversi ragazzi molto interessanti e questo non potrà che aiutare anche la Nazionale».
 




ALBERONE CALCIO (PROM), SANDULLI: «PUNTO IMPORTANTE COL COLOSSEUM, ORA TESTA AL GENZANO»

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Roma – Tra i risultati più significativi dell’ultimo turno c’è stato il pari che l’Alberone del presidente Emanuele Centra ha imposto sul campo del Real Colosseum, ex secondo della classe (ora scivolato al terzo posto). Un 1-1 arrivato proprio in extremis, grazie alla “testata” vincente di Gianmarco “El Coco” Sandulli, attaccante che nel prossimo mese di gennaio compirà 20 anni. E’ proprio lui a esprimere tutta la sua soddisfazione per una rete molto pesante. «Non avremmo assolutamente meritato di perdere, anzi per quello che si è visto durante i novanta minuti anche il pareggio ci sta un po’ stretto. Abbiamo giocato un’ottima partita e il Real Colosseum, che ha un organico pieno di giocatori importanti, ha iniziato a giocare praticamente solo dopo il gol del vantaggio arrivato a metà ripresa. Ma noi abbiamo dimostrato di essere una squadra con la “s” maiuscola e alla fine abbiamo raggiunto il pareggio grazie al mio gol». Che gli è valsa la prima gioia in assoluto in Promozione, dove aveva giocato due anni fa con la maglia dell’Ostiantica prima di passare alla Juniores d’Elite del Futbolclub nella passata stagione. Un sigillo importante che vale una dedica speciale. «La rete è per mia nonna Milvia che è scomparsa poco tempo fa». L’Alberone può trarre sicuramente giovamento da questo pareggio, giunto al termine di una prestazione gagliarda. Ma bisogna dare continuità per “rimpolpare” l’attuale classifica e l’occasione giusta potrebbe essere rappresentata dalla sfida interna contro lo Sporting Genzano. «Non c’è una gara che è più importante di altre, dobbiamo ragionare come un passo del noto film “Ogni maledetta domenica”, un centimetro alla volta senza sbandierare i nostri obiettivi». La chiusura di Sandulli è sulla prima parte di stagione dal punto di vista personale. «Per un giovane attaccante non è facile ritagliarsi spazio con gente come Romagnoli e Ippoliti davanti, ma da loro sto imparando tanto e lavoro per farmi trovare pronto quando mister Cippitelli mi chiama in causa».
 




LIB. CASILINA CALCIO (PROM), COLPO A VELLETRI – CARAMANICA: «SQUADRA IN LINEA CON GLI OBIETTIVI»

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Roma – Un successo esterno molto pesante. La Libertas Casilina si è sbloccata in campionato (dopo la vittoria in Coppa sul Santa Marinella) espugnando il difficile campo della Vjs Velletri con un bel 3-1. «Siamo andati subito a segno con un mio gol – racconta il centrocampista e capitano Cristiano Caramanica – e sull’onda dell’entusiasmo abbiamo giocato un’ottima prima mezzora in cui abbiamo costruito altre tre palle gol importanti. Alla prima occasione creata dai padroni di casa, però, abbiamo subito l’1-1 e a quel punto avremmo potuto avere un contraccolpo. Prima dell’intervallo, però, siamo tornati in vantaggio in seguito ad una grande azione impostata sulla destra da Mattia e Micelli e finalizzata con un colpo di testa da vero centravanti di Iacobelli. Nella ripresa la Vjs Velletri ha spinto parecchio, costringendoci sulla difensiva, anche se grossi pericoli non ne abbiamo corsi, ma eravamo molto stanchi e non più brillanti. Proprio all’ultimo minuto un contropiede classico di Iacobelli ha chiuso la partita». I cinque punti attuali sono in linea con le aspettative della Libertas Casilina, secondo il centrocampista che a gennaio compirà 30 anni. «Questa è una squadra molto giovane e costruita senza le spese eccessive di altri club – ricorda Caramanica – Fino a sabato c’era qualche mugugno, ma la vittoria di Velletri credo possa tranquillizzare l’ambiente. In ogni caso sappiamo quale sarà il nostro campionato: cercare di salvarci battagliando in ogni partita». Nel prossimo turno la squadra del patron Umberto Coratti ospiterà la blasonata Semprevisa. «Indubbiamente una partita particolare per me, visto che ho giocato lì un anno vincendo la Prima categoria. Di quell’esperienza ho tanti ricordi piacevoli, tra cui quello dell’incredibile seguito della cittadina per la squadra di calcio. Ora vivono un momento un po’ interlocutorio e non credo che al De Fonseca possano arrivare tanti tifosi ospiti, ma al di là di questo aspetto incontreremo una squadra che, per spessore calcistico, merita più punti di quelli che ha. Noi, però, sappiamo di dover costruire la salvezza soprattutto tra le mura amiche e cercheremo di conquistare l’intera posta in palio».
 




SERPENTARA BELLEGRAOLEVANO CALCIO (SERIE D), CERVINI: «CON L’ISOLA LIRI MERITAVAMO DI PIÙ»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Un altro pareggio. Il Serpentara comincia a essere “monotono”: la squadra di Bellegra e Olevano ha trovato l’ennesimo pari nell’ultimo match interno a porte chiuse (giocato ad Artena, dalla prossima si riaprono le porte e si va a Genazzano). La quarta “ics” consecutiva in campionato (alla quale bisogna aggiungere quella di Coppa poi “tramutata” in vittoria ai calci di rigore) non permette di guadagnare punti sulle dirette concorrenti per la salvezza anche se l’1-1 contro l’Isola Liri non è certamente un risultato da disprezzare. E’ Manuel Cervini, centrocampista classe 1988, ad analizzare la gara di domenica. «La prestazione è stata nel complesso positiva – spiega l’ex Montecelio – anche se abbiamo preso un gol un po’ strano e sciupato diverse ghiotte opportunità per centrare la prima vittoria in serie D. Inoltre ci si è messa pure una decisione arbitrale incomprensibile che ha annullato per fuorigioco un gol regolarissimo di Casciotti, ma il periodo è questo e bisogna guardare avanti. Ai punti avremmo meritato nettamente di vincere, anche se l’Isola Liri si è vista respingere un calcio di rigore dal nostro Saccucci, ma in realtà quella e il tiro del gol sono state le due uniche occasioni ospiti». Cervini, comunque, rimane decisamente fiducioso sul proseguo della stagione del Serpentara. «Sono ottimista perché questa squadra, tolte le tre o quattro compagini che lotteranno per il vertice, se la può giocare alla pari con tutte. Serve “solamente” trovare quella vittoria che ci sblocchi ulteriormente dal punto di vista mentale». L’arrivo di Foglia Manzillo, dopo l’addio di Lucidi e l’interregno di Centra, ha portato alcuni inevitabili cambiamenti. «Premesso che reputo mister Lucidi uno dei migliori tecnici che io abbia conosciuto, l’approccio di mister Foglia Manzillo mi è parso positivo. Si è messo a completa disposizione del gruppo e sta proponendo le sue idee». Per il Serpentara, ora, c’è da preparare la trasferta di Torrecuso, squadra che ha tre punti in più degli uomini di Bellegra e Olevano. «Le partite sono tutte importanti, i punti pesano allo stesso modo». Chiusura sul suo inserimento nel Serpentara. «E’ stato facile: la società mi aveva cercato già l’anno precedente, poi non se n’era fatto più nulla. Conoscevo bene l’ambiente e diversi giocatori, tra cui due fraterni amici come Casciotti e Rubino. Sto bene qui – conclude Cervini – e spero di dare il mio contributo alla causa».
 




GROTTAFERRATA BASKET, COACH MATTEO CATANZANI: «BUONA LA PRIMA DELLA NOSTRA UNDER 16»

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Grottaferrata (Rm) – Chi ben comincia è a metà dell’opera, recita un famoso adagio. Ora “essere a metà dell’opera” dopo una partita sarebbe eccessivo per qualunque squadra, ma certamente l’esordio dell’Under 16 Elite del San Nilo Basket Grottaferrata è stato incoraggiante. Il gruppo allenato da Stefano Busti e Matteo Catanzani (che sono anche alla guida della prima squadra) ha battuto il Palestrina per 56-53 al termine di una gara che ha presentato “più volti” come racconta proprio Catanzani. «I ragazzi hanno iniziato benissimo la partita, prendendo anche un vantaggio importante. Dopo l’intervallo “lungo”, però, dev’essersi rotto qualcosa a livello mentale ed è venuta fuori anche un po’ di paura di vincere, così Palestrina ha rimontato fino a far diventare la gara “punto a punto”. Negli ultimi istanti, però, siamo stati più lucidi e l’abbiamo spuntata contro un avversario di valore che, con lo stesso gruppo, gioca anche l’Under 15 Eccellenza». Per il San Nilo Basket Grottaferrata, invece, si tratta del primo anno in questa categoria Elite. «Dobbiamo conoscere il livello di questo torneo e fare esperienza, anche se le prime indicazioni nel complesso sono state comunque positive. I ragazzi devono essere più consapevoli dei propri mezzi e imparare a gestire le partite» sottolinea Matteo Catanzani. Nel prossimo turno l’Under 16 criptense farà visita al Formia. «Un avversario di cui sappiamo poco se non che ha perso la prima partita a Marino. Ma dare un giudizio in base al risultato di un match sarebbe un grosso errore. Dobbiamo pensare solamente a fare una prestazione all’altezza» spiega il tecnico che poi parla dell’obiettivo stagionale del gruppo. «Il risultato non è fondamentale, anzi è totalmente secondario: il primo fattore a cui guardiamo è la crescita dei nostri ragazzi che, in futuro, dovranno rappresentare il ricambio generazionale per la prima squadra». Nel week-end inizia anche l’avventura dell’Under 15 allenata sempre da Catanzani e Busti, mentre la prima squadra giocherà il quarto turno di serie C Silver ospitando la Fonte Roma Eur.
 




ANCHE GLI AVVOCATI HANNO UN CUORE AL TEATRO GHIONE

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Roma – Ettore, uno stimato avvocato penalista della capitale, viene interpellato da suo cognato Claudio, fratello di Valeria, sua moglie, perchè vittima di un caso di stalking, sul posto di lavoro, da parte di una donna. La vicenda coinvolgerà non solo i due, ma anche il fido segretario/alter ego di Ettore, Achille, che parteciperà ad una strategica macchinazione, per incastrare definitivamente la colpevole di questa "persecuzione". Un'occasione, questa, che permetterà ai nostri protagonisti, di confrontarsi non solo con sentimenti e passioni, seppur vissuti con modalità estreme, ma anche di misurarsi con la propria coscienza e sensibilità alle prese con le debolezze emotive ed agli imprevisti del cuore.
Una commedia, perciò, che con leggerezza ed ironia affronta un argomento scottante e di attualità, senza mai scadere nella volgarità crapulona, ma nel rispetto di un sobrio e divertente intreccio narrativo. Assisteremo, perciò, ad un'alternanza di umori, emozioni, imbarazzi, pudori e colpi di scena ad effetto, caratterizzata da una comicità genuina e spontanea, paradossale e surreale, ma pur sempre credibile e mai gratuita.
Gags esilaranti e battute fulminanti, colpi di scena e situazioni assolutamente imprevedibili, offriranno agli spettatori due ore di autentico divertimento. Insomma un modo di fare teatro, che, pur strizzando l'occhio, alla migliore tradizione della "commedia all'italiana", ne rielabora contenuti e stilemi in una miscellanea del tutto nuova ed originale.
Se il titolo della commedia parte dall'affermazione "Anche gli avvocati hanno un cuore" ci sarà da chiedersi, a fine spettacolo, se c'è da aggiungere al titolo un punto di domanda o meglio uno esclamativo. Mahhh?!?! Agli spettatori l'ardua sentenza!
Dal 20 ottobre al 1 novembra al Teatro Ghione di Roma.




FRASCATI SCHERMA: BIANCHI VINCE IN FRANCIA, GIOVANNELLI E PUGLIA TERZE NEI CADETTI

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Frascati (Rm) – Un week-end con tanti atleti sparsi in Italia e nel mondo. Non certo una novità per il Frascati Scherma che anche nel passato fine settimana si è tolto diverse soddisfazioni. Guillaume Bianchi (in possesso del doppio passaporto italiano e francese) è andato in Francia, a Parigi, per disputare una prova del circuito Under 20 transalpino e i risultati sono stati eccellenti: il fiorettista ha battuto tre quarti della nazionale giovanile francese durante il percorso sconfiggendo prima Sido, poi Elice e in finale Roger col punteggio di 15-10. Davvero una bella soddisfazione per Bianchi (nella foto di Augusto Bizzi) e altre ne sono arrivate anche dal suolo italiano, precisamente da Foggia, con due terzi posti dalla prima prova Cadetti di sciabola e fioretto: nella prima arma a salire sul podio è stata la neo arrivata in casa tuscolana Vally Giovannelli con un buon ottavo posto di Maria Chiara Palumbo nella stessa gara, mentre nel fioretto molto positiva la prova di Serena Puglia, anche lei sul gradino più basso del podio. Dopo la prova in terra pugliese si qualificano alla prima prova Giovani nove sciabolatori (Giovannelli, Palumbo, Manca tra le donne e Marronaro, Chignoli, Buonomo, Rosati, De Stefano e Troiani tra gli uomini) e sei fiorettisti (Bifolco nei maschi e Puglia, Pappone, Grimaldi, Rutigliano e Ferretti tra le femminile). Nel complesso il Frascati Scherma si presenterà alla prima prova Giovani del 20, 21 e 22 novembre con 20 fiorettisti, 18 sciabolatori e 3 spadisti. Meno soddisfacente il bilancio complessivo delle due prove del mondo di fioretto, categoria Assoluti, che comunque ha visto il club tuscolano partecipare con cinque donne (Erba, Mancini, De Costanzo, Cipriani e la brasiliana Rochel) e sei uomini (Garozzo, Aspromonte, Simoncelli, Rosatelli, il brasiliano Toldo e lo spagnolo Llavador) oltre al maestro Fabio Galli presente nello staff azzurro. Il “miglior risultato” è stato il 15esimo posto di Carolina Erba, eliminata agli ottavi dalla russa Deriglazova, mentre tra gli uomini il miglior piazzato è stato Garozzo (19esimo ed eliminato dal tedesco Joppich). Infine va segnalata la prestigiosa partecipazione da relatore del presidente Paolo Molinari, venerdì scorso presso la sede del "Sole 24 Ore" in piazza Indipendenza a Roma, ad un master in Business Sport Management organizzato dal noto quotidiano. L'invito al presidente Molinari è arrivato da Alessandro Noto, responsabile marketing della Federazione che nel corso della mattinata (l'evento è durato quattro ore circa) ha illustrato l'organizzazione della FIS e le attività di marketing. Molinari ha parlato dell'organizzazione del campionato italiano Assoluto, con la "macchina" del Frascati Scherma che è già stata messa in funzione in vista dell'evento del prossimo mese di giugno, e di tutte le attività necessarie per la realizzazione delle stesso.
 




BASKET FRASCATI (UNDER 16 ECC), COACH GIAMMÒ: «HO UN GRUPPO DI OTTIMO LIVELLO»

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Frascati (Rm) – L’Under 16 Eccellenza del Basket Frascati fa gli straordinari, ma non ne risente. La squadra di coach Roberto Giammò ha battuto domenica in casa il blasonato San Paolo Ostiense con un chiaro 81-66. Al di là della vittoria netta su un avversario tosto, va sottolineato che questo gruppo (che conta su diciannove ragazzi) ha giocato la sera prima un match del campionato Under 18 regionale che sta giocando sotto età e che, per non farsi mancare nulla, ha disputato nella serata di domenica anche un match di Promozione con la squadra denominata Castelli Riuniti, nata dalla collaborazione dal Basket Frascati e dal Monteporzio Basket. «Praticamente facciamo in modo di far giocare a tutti i nostri elementi due partite quando capitano incroci di calendario di questo tipo – spiega Giammò -, ma la squadra non perde lucidità, né efficacia come dimostra la bella partita contro il San Paolo Ostiense. Un match che abbiamo sempre condotto nel punteggio, ruotando sin dai primi quarti tutti i dodici effettivi in lista, segno che abbiamo un organico di ottimo livello nel suo complesso. E questa è la cosa che ci regala maggior soddisfazione». Insomma, dopo la fantastica e memorabile annata passata in cui questo stesso gruppo, nella categoria Under 15 Eccellenza, arrivò ad un passo dai quarti di finale scudetto, l’aria sembra essere altrettanto buona quest’anno. «Indubbiamente le qualità questi ragazzi le hanno. Devono continuare il loro percorso di crescita e per questo, ma anche per quel pizzico di scaramanzia che non guasta mai, diciamo che può fare un buon campionato anche quest’anno… e ci fermiamo lì». Intanto, tre gare di campionato e altrettante chiare vittorie con conseguente primo posto da condividere con la Stella Azzurra: un bel biglietto da visita che i ragazzi di coach Giammò dovranno confermare sul campo della Smg Latina. «Un avversario di ottimo livello – specifica l’allenatore dell’Under 16 Eccellenza – che nel tempo è cresciuto a livello societario, andando a prendere anche giocatori da fuori. Insomma sarà un test di spessore».
 




SSD COLONNA CALCIO, CHE COLPO: IL NEO DIRETTORE SPORTIVO DEL SETTORE GIOVANILE È GIULIO CASCIOLI

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Colonna (Rm) – I “colpi di mercato” possono essere firmati sia in campo, con l’arrivo di nuovi giocatori, che fuori. E quest’ultimo è il caso della Ssd Colonna che ha messo il suo settore giovanile in mani sicurissime e di grande esperienza. E’ di poche ore fa, infatti, l’intesa con Giulio Cascioli, dirigente che ha avuto la stessa mansione in club di primo livello come il Palestrina, il Città di Marino, l’Ostiamare e la Romulea. Un vero e proprio “colpaccio” da parte del club del presidente Giancarlo Urgolo che ha separato le proprie strade dal precedente ds del settore giovanile Benedetto Suriano e in corsa ha trovato una soluzione di grande qualità. «Ero fermo da una stagione e mezzo – racconta Cascioli – e sinceramente non era mia intenzione rientrare in un mondo, quello del calcio dilettante, che nell’ultimo periodo mi aveva regalato soprattutto delusioni a livello di rispetto della parola e degli impegni. Quando un amico del mio paese nativo Poli mi ha accennato che a Colonna c’era bisogno di una figura come la mia, abbiamo organizzato un incontro con i vertici societari. Ero un po’ scettico, ma la familiarità e i discorsi pacati del presidente Urgolo e dei suoi collaboratori mi hanno convinto: mi sarebbe molto dispiaciuto dire loro di no». Nemmeno il tempo di stringersi la mano che Cascioli si è messo al lavoro, pur consapevole delle difficoltà che ci sono. «Fare settore giovanile in un paese di provincia è più difficile che a Roma. E farlo con quattro categorie provinciali, e tra l’altro con un lavoro stagione già impostato, non agevola. Ma ce la metteremo tutta per fare il massimo in questa annata e poi costruire qualcosa nel futuro». Cascioli ha già avuto un incontro pure con gli allenatori dell’agonistica: Claudio Colonna (Juniores), Andrea Dinari (Allievi fascia B), Luigi Capolungo (Giovanissimi A) e Stefano Graziosi (Giovanissimi B). «Mi piacerebbe al più presto conoscere anche i genitori dei nostri ragazzi – spiega il neo ds del settore giovanile – Se alcuni miei “allievi” del passato mi seguiranno? Vediamo, ora è presto per dirlo, intanto pensiamo a rendere competitivi i nostri gruppi».
 




NUOVA VIRTUS CALCIO (I CAT.), DELLA LUNA: «QUI C’È UN GRUPPO “CATTIVO” COME NON LO VEDEVO DA ANNI»

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Marino (Rm) – La prima vittoria in Prima categoria per la Nuova Virtus aveva creato grande entusiasmo. Il club marinese ci ha preso gusto…e ha bissato. Domenica scorsa al Ferraris di Santa Maria delle Mole la squadra dei presidenti Roberto Grossi e Giammario Zoffoli e del presidente onorario Enzo Bazzucchi ha vinto per la prima volta tra le mura amiche, dopo l’1-1 dell’esordio contro la Virtus Poli. «Contro l’Arcefo – racconta il portiere classe 1987 Alessandro Della Luna – siamo partiti benissimo, trovando l’immediato vantaggio con un gol di Massara. Poi, purtroppo, al 20’ l’arbitro ci ha lasciato in dieci espellendo Cetroni e concedendo un calcio di rigore agli ospiti». E’ in quel frangente che Della Luna ha fatto pesare tutta la sua esperienza, fatta di una carriera vissuta sempre in categorie superiori, partendo dalla Primavera della Roma per passare all’Albalonga in serie D fino all’anno scorso in Promozione con la Guardia di Finanza. «E’ stato il secondo rigore parato di questo avvio di stagione dopo quello a Polani dell’Atletico Morena in Coppa – sorride il portiere – e la cosa sorprende anche me, visto che non sono mai stato un para-rigori. Al di là di quell’episodio, comunque, abbiamo rischiato pochissimo anche in inferiorità numerica per oltre un’ora, così come accaduto la settimana precedente su un campo molto difficile come Nettuno. Segno di un grandissimo carattere e di un forte equilibrio di squadra. Ho giocato tanti anni, ma raramente mi è capitato di vedere un gruppo così agonisticamente “cattivo” e soprattutto compatto: c’è un’impressionante unione di squadra e anche noi nuovi siamo stati accolti alla grande dai ragazzi del vecchio gruppo, dallo staff tecnico e dalla società». Più di qualcuno si domanderà cosa ci faccia un portiere come Della Luna in Prima categoria. «Principalmente per motivi di lavoro che non mi permettono un grosso “spazio” per il calcio – spiega il numero uno – Qui sto benissimo, mi sembra di esserci da una vita». Domani la Nuova Virtus torna già in campo per gli ottavi di finale della Coppa Lazio di categoria. «In teoria, sarebbe la strada più breve per sognare. Andremo a Sabaudia, sul campo del Vodice (che è imbattuto e ha vinto quattro gare ufficiali su cinque finora, ndr), e speriamo di fare bene anche se siamo una neopromossa e l’obiettivo principale è centrare la salvezza nel più breve tempo possibile».