REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), IL RIENTRANTE MATOZZO INCIDE SUBITO: «SIAMO QUI PER QUESTO»

Redazione

Roma – Il Real Colosseum lo ha aspettato a lungo, considerato l’infortunio al gomito subito alla prima giornata che lo aveva costretto ai box. E nella prima gara da titolare dopo due mesi, Simone Matozzo ha fatto capire a tutti cosa è mancato al club capitolino. Due perle in poco più di mezzora alle quali ha fatto seguito la prodezza di un altro giocatore “fuori categoria” come Pangrazi: così, il Real Colosseum ha piegato la resistenza dell’ottima Pro Roma, capace nel secondo tempo di accorciare le distanze fino al 3-2 conclusivo. «Abbiamo iniziato bene la partita – dice Matozzo – e probabilmente gli avversari non meritavano di stare sotto di tre reti all’intervallo. Nella ripresa abbiamo forse calato un po’ la concentrazione e gli ospiti si sono rifatti sotto, facendoci un po’ preoccupare nel finale. La mia doppietta? Se ci hanno voluto qui, è per cercare di fare quello che sappiamo». La sua assenza prolungata, assieme ai problemi fisici che hanno colpito anche altri elementi importanti della rosa capitolina, ha indubbiamente inciso sulla classifica del Real Colosseum. La coppia di testa formata da Unipomezia e Team Nuova Florida non accenna a rallentamenti e rimane a +3 dai capitolini, costretti di fatto a inseguire dall’inizio della stagione. «Personalmente non è un problema dover pensare a rincorrere anche perché il campionato è lungo e non mi sembra ci sia una squadra in grado di “ammazzarlo”. Qualche settimana fa ci eravamo prefissati di vincere le cinque partite che ci dividevano dallo scontro diretto con l’Unipomezia: per ora siamo a tre…». La prossima, però, sarà estremamente complicata. «Faremo visita al Dilettanti Falasche e sappiamo già che sarà una battaglia – rimarca l’attaccante classe 1982 fresco vincitore della Promozione con la maglia del Città di Ciampino – Dobbiamo immediatamente cancellare quei “black out” di dieci o quindici minuti che spesso ci condizionano durante le partite». Con gente come Matozzo, comunque, anche quei momenti di tilt possono essere “assorbiti” più facilmente.
 




VIS ARTENA CALCIO (ECCELL), CAPITAN ROMAGGIOLI: «GRAN VITTORIA COL GAETA»

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Artena (Rm) – La Vis Artena vola sempre più in alto. La squadra di mister Mirko Granieri ha centrato la quinta vittoria consecutiva dopo il k.o. di Monte San Giovanni Campano che sembra davvero aver dato la scossa alla squadra del presidente Roberto Matrigiani. L’ultima “vittima” della Vis Artena è stato il Gaeta, travolto ieri al Comunale con un primo tempo praticamente perfetto in cui il solito Peppe Monaco di Monaco ha aperto la pratica, il congolese Kanku (uno dei “neo acquisti fatti in casa” evocati dal presidente qualche giorno fa) ha ribadito il concetto e il regista col vizio del gol Prati l’ha chiusa. Nella ripresa è stata quasi accademia, col gol del 3-1 del Gaeta che non ha certo rovinato la festa. «Una grande vittoria – è stato il commento di capitan Cristian Romaggioli – perché di fronte avevamo una squadra forte e con tanti giocatori importanti: ci tenevamo a mettere nove punti di differenza tra noi e loro. Siamo entrati in campo con tanta umiltà e allo stesso tempo con consapevolezza e determinazione: i tre punti sono stati meritatissimi». Il 26enne difensore centrale sottolinea un paio di nomi che fanno ben capire lo spirito della Vis Artena. «Sono molto felice per il buono scampolo di partita di Robertino Romagnoli nel secondo tempo e anche per la rete di Kanku, che aveva già giocato molto bene la partita precedente. Questo è il segnale che chi ha giocato di meno finora, si fa trovare pronto quando arriva la chiamata: la Vis Artena è un grande gruppo». Certo, essere ancora secondi dopo una serie così importante può creare qualche malumore. «Non ci pensiamo, in questo momento guardiamo solo in casa nostra. Bisogna vincere le partite che ci aspettano e poi vedere cosa fanno gli altri». Romaggioli, al suo secondo anno in maglia Vis, sta vivendo un’annata decisamente diversa rispetto a quella passata. «L’anno scorso avevamo un organico diverso e fummo falcidiati dagli infortuni, nonostante tutto arrivammo in finale di Coppa Italia e ci salvammo dopo un grande girone di ritorno. Ma quest’anno la Vis vuole competere per il vertice e finora sta mantenendo le aspettative». Nel prossimo turno gli artenesi faranno visita al Lido dei Pini, reduce dal pesante k.o. di Morolo e pronto a disputare il ritorno di Coppa Italia contro il Città di Ciampino. «Dobbiamo stare attenti, sono una squadra pericolosa: sarà un’altra battaglia» conclude Romaggioli. 
 




ALBALONGA CALCIO (SERIE D), PINTORI: «LA SCONFITTA CONTRO IL GROSSETO NON CI DEPRIMERÀ»

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Albano Laziale (Rm) – Il primo anticipo stagionale al sabato non ha portato fortuna all’Albalonga che ha ceduto contro il Grosseto tra le mura amiche (per la seconda volta in campionato dopo quella con l’Ostia Mare). Ma il 2-1 finale non è probabilmente il risultato più consono rispetto a quanto si è visto sul terreno di gioco. «Una sconfitta immeritata – sottolinea con forza l’esterno offensivo Andrea Pintori – e tra l’altro condizionata da un rigore regalato (inesistente fallo di mano fischiato a Gordini, ndr) a inizio partita. Nonostante quell’episodio, abbiamo comunque recuperato il risultato di parità, ma dopo siamo ritornati in svantaggio e non siamo più riusciti a rimontare. Il calcio è anche questo, bisogna accettarlo». Il “trottolino sardo” (è nativo di Nuoro) classe 1980 entra ancor più nello specifico della gara coi toscani che l’Albalonga ha dovuto affrontare senza gli squalificati Panini e La Terra e l’infortunato Cruz, avendo inoltre Gordini e Corsetti a mezzo servizio. «Forse nel secondo tempo non siamo stati brillanti come nel primo, ma comunque abbiamo costruito alcune buone opportunità e non meritavamo di perdere. Di fronte, comunque, c’era una grande squadra allestita per vincere il campionato e noi avevamo anche alcune assenze importanti, ma chi ha giocato è stato assolutamente all’altezza della situazione». La battuta d’arresto in quello che era, classifica alla mano, uno “spareggio” tra seconde non condizionerà l’Albalonga secondo Pintori. «Metteremo al più presto questa sconfitta alle spalle e daremo battaglia nel resto del campionato. L’obiettivo dell’Albalonga è quello di divertirsi e divertire». Nel prossimo turno la squadra del presidente Bruno Camerini e di mister Cristiano Gagliarducci è attesa da un’altra delicata trasferta: si va sul campo di un’Olbia che finora sul suo terreno di gioco ha collezionato quattro vittorie, un pareggio e una sola sconfitta (col Lanusei) raccogliendo la maggior parte dei punti nelle gare interne. Un esame duro per stoppare la mini-serie negativa di due sconfitte e per ribadire che l’Albalonga vuole continuare ad essere protagonista.
 




LIDO DI OSTIA FUTSAL (SERIE B), SODDISFAZIONE ALVARITO: «UN BUON PAREGGIO CONTRO L’ISERNIA»

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Roma – Secondo pareggio stagionale (il primo casalingo) per il Lido di Ostia Futsal che al PalaDiFiore impatta 1-1 contro l’Isernia. Una gara non semplice, affrontata tra l’altro senza Ruzzier e Grassi, e alla fine un punto che il difensore (o laterale) classe 1991 Alvaro Sans Crespo, per tutti Alvarito, giudica positivamente. «Un buon pareggio perché l’Isernia si è dimostrata una squadra forte – dice lo spagnolo di Guadalajara – E’ stato un match equilibrato in entrambe le frazioni e alla fine il pareggio è un risultato giusto. Noi abbiamo avuto alcune buone occasioni per segnare sia sullo 0-0 che in seguito, ma anche l’Isernia ha creato delle opportunità e nel finale ha provato a vincere la partita inserendo il portiere di movimento. Ma il Lido di Ostia si è difeso bene». L’ex Prato Rinaldo si è integrato in fretta nel nuovo gruppo. «C’è un bel clima e una società che ci fa rendere al meglio». Mister Matranga, poi, è certamente un valore aggiunto per il club dei presidenti Gastaldi e Mastrorosato. «Un tecnico che ha grande esperienza, mi piace molto il suo modo di lavorare» rimarca Alvarito. Lo spagnolo non si vuole sbilanciare sul tipo di campionato che può fare il Lido di Ostia, attualmente quarto in classifica a pari merito col Fondi e a cinque punti dalla vetta occupata dalla Capitolina. «In questo momento non è giusto nemmeno parlare di qualificazione alla Coppa Italia (passano le prime quattro alla fine del girone d’andata, ndr). Dobbiamo pensare partita dopo partita e dopo tireremo le somme». E il match dopo Isernia condurrà la formazione capitolina sul campo del Città di Carnevale Saviano. «Una trasferta molto scomoda per quanto riguarda il viaggio – osserva Alvarito -, inoltre affronteremo un avversario valido nonostante gli attuali sei punti in classifica, che in casa diventa molto pericolosa. Dovremo stare attenti». Dopo essersi sbloccato in trasferta (tra l’altro sempre in Campania, ad Eboli), il Lido di Ostia vuole tentare un altro colpaccio: corsi e ricorsi, chissà che non sia l’occasione giusta per spiccare il volo.
 




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), HALAUCA SCALPITA: «SONO ANCORA ALL’ASCIUTTO, VOGLIO SBLOCCARMI»

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Rocca Priora (Rm) – Il Colle di Fuori sta preparando il delicato match di domenica sul campo amico del Comunale contro il Praeneste, squadra al momento terza in classifica con 13 punti frutto di quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta. «Sarà una partita difficile, lo sappiamo – dice l’attaccante classe 1988 Alex Halauca – però ce la metteremo tutta per fare una prestazione all’altezza e tornare alla vittoria». Per la punta nativa di Bucarest, ma ormai da tanti anni in Italia, la sfida sarà doppia. «Dopo sei partite di campionato non mi era mai capitato di essere ancora a zero gol segnati: farò di tutto per sbloccarmi già nel prossimo incontro». Una vittoria sarebbe importante per dare forza alle ambizioni di un Colle di Fuori che è partito con il freno a mano tirato. «Per i nomi che ci sono in questo organico, la squadra vale uno dei primi quattro posti – sottolinea Halauca – La qualità e i giocatori ci sono, dobbiamo solo esprimerci secondo le nostre possibilità. Finora siamo stati condizionati da un po’ di problemi, primi tra tutti vari guai fisici che hanno fermato alcuni nostri giocatori. Ma sono certo che risaliremo in classifica». La squadra non è nemmeno aiutata dalla dea bendata: nell’ultimo test, per esempio, i ragazzi di mister Tripodi hanno perso 4-0 sul campo del Real Rocca di Papa secondo della classe. Un risultato che farebbe pensare ad una gara dominata dai padroni di casa, invece Halauca spiega com’è andato il match. «Abbiamo fatto un ottimo primo tempo in cui potevamo passare in vantaggio. Tra l’altro a metà frazione abbiamo avuto un calcio di rigore che il portiere avversario ha parato a Sgrulloni e poco prima dell’intervallo siamo andati in svantaggio. Nella ripresa siamo rientrati in campo col piglio giusto e ce la stavamo giocando ad armi pari quando l’arbitro ci ha ridotto prima in dieci e poi in nove, espellendo Ercole Luzzi e Emiliano Pucci. Solo a quel punto non c’è stata più partita, col Real Rocca di Papa che ha segnato altre tre reti: sinceramente non ho visto tutta questa differenza tra noi, che al momento siamo a metà classifica, e loro».
 




TC NEW COUNTRY CLUB, UNA SQUADRA FRASCATANA SI FERMA ALLE SEMIFINALI DELLA COPPA CASTELLI

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Frascati (Rm) – Un torneo di grande tradizione, patrocinato dal Coni e dal comitato della Fit Lazio. La 16esima edizione della Coppa Castelli sta per andare in archivio e non poteva mancare all’evento una squadra del Tc New Country Club Frascati che, anche quest’anno, è stato molto competitivo. La selezione del circolo di via dell’Acquacetosa, infatti, si è fermata alle semifinali dopo un bel percorso partito dalle prime fasi della manifestazione (a metà settembre). Il torneo è limitato ai classificati 4.1 ed è uno dei più tradizionali a livello regionale per ciò che concerne le sfide di doppio. I match si svolgono al meglio delle tre partite e una di queste dev’essere disputata da una coppia over 100 (inteso come la somma degli anni dei due doppisti). Per il Tc New Country Club la “coppia veterana” era composta da Maurizio Di Giacomo e Fabio Sebastiani, ma hanno partecipato anche Francesco e Mattia D’Agnese (padre e figlio) e Stefano Iacovelli e Leonardo Leone, poi hanno fatto parte del gruppo pure Riccardo Pastorini e Mauro Zuaro. La squadra del Tc New Country Frascati si è tolta una grandissima soddisfazione in occasione dei quarti di finale della competizione quando i tuscolani hanno battuto per 2-1 il Villa Aurelia (una delle squadre più blasonate e tradizionalmente competitive della manifestazione) sui campi in terra rosa del circolo di casa. In semifinale il club caro alla famiglia Molinari ha incrociato il Tc Garden da affrontare ancora una volta sui campi “amici”, ma stavolta gli avversari hanno avuto la meglio imponendosi al termine di match molto equilibrati. Aver raggiunto la semifinale è stato, comunque, un ottimo risultato per la squadra del Tc New Country Club che ha affrontato la manifestazione con il classico spirito aggregativo e di “divertimento competitivo” di cui c’è bisogno per eventi di questo genere. Per la cronaca, la finale della Coppa Castelli 2015 si terrà sabato.
 




LEGA IRFL (RUGBY XIII), ROTILIO: « GRAN SASSO SCUDETTATO PUÒ ESSERE TRAINO PER MOVIMENTO REGIONALE»

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Roma – E’ una delle recenti novità del rugby a 13 italiano. Nuova e vincente, però. L’Abruzzo ha portato (per la prima volta nella storia del rugby league del nostro Paese) una rappresentante della regione al campionato organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lega Irfl) e il Gran Sasso, compagine di L’Aquila, si è subito difesa alla grandissima andando a conquistare un titolo italiano che in pochi avrebbero pronosticato all’inizio della stagione. Pierpaolo Rotilio è stata la figura principale per l’organizzazione di quella squadra e più in generale per lo “sbarco” del XIII in Abruzzo e, forse anche grazie al successo del luglio scorso, ha convinto i vertici federali ad affidargli la conduzione della Nazionale di rugby a 13 in collaborazione con Andrea Marini. «Indubbiamente quella della stagione da poco messa alle spalle è stata un’esperienza bellissima e piena di soddisfazioni – ammette Rotilio – Come referente del rugby league in Abruzzo, cercherò di spendermi per far crescere ancora di più il movimento e coinvolgere nuove realtà già a partire dalla stagione 2016. Ci rivolgeremo a club che hanno grande tradizione nel rugby a 15 e penso a L’Aquila, Paganica, Cus, Sambuceto, Avezzano, Chieti, Pescara, Teramo, Sulmona e altre ancora perché avendo già un’organizzazione nella palla ovale “tradizionale”, è più facile che si possa formare un gruppo per il XIII. D’altronde, ho sempre sostenuto che questa disciplina è assolutamente propedeutica per il XV, non solo per una calendarizzazione che permette agli atleti di tenersi in allenamento nei periodi “morti” o di pausa, ma anche per una questione tecnica». Il Gran Sasso campione d’Italia nel 2015 ha sicuramente smosso l’interesse di molti. «L’entusiasmo può fare la differenza – rimarca Rotilio -: avverto curiosità nei confronti di questa disciplina, poi anche la mia “promozione” a tecnico della Nazionale sarà una vetrina per il nostro territorio regionale. Insomma i presupposti per crescere ci sono tutti».
 




RACING CLUB CALCIO (ALL. REG. A), SELVAGGIO: «LA CLASSIFICA? LA RIVEDREMO A NATALE»

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Ardea (Rm) – Seconda vittoria stagionale per gli Allievi regionali del Racing Club. I ragazzi di mister Pino Selvaggio hanno piegato l’Aurora Vodice Sabaudia per 1-0 grazie a una rete del difensore Raduican nel corso della prima frazione. Un risultato che, secondo il tecnico, va stretto al Racing. «Abbiamo sempre amministrato bene la partita – spiega Selvaggio – creando tante occasioni sia prima che dopo il gol del vantaggio. E’ vero che di fronte avevamo l’ultima della classe, ma in questo campionato conta molto la nostra prestazione. Piuttosto la pecca è stata di non chiuderla e purtroppo questo è uno dei difetti venuti a galla finora». Pure a livello difensivo qualche problema il gruppo lo ha avuto in questo avvio di stagione. «Abbiamo subito qualche gol di troppo a causa di atteggiamenti mentali errati. Spesso siamo andati in vantaggio e non abbiamo saputo gestire le partite come accaduto invece nell’ultimo turno. Manca una giusta coesione tra i reparti e c’è da migliorare sotto quel punto di vista, ma è anche una questione di mentalità: la squadra pensa soprattutto ad attaccare perché quello è l’input che gli ho dato, ma a volte va anche trovato un giusto equilibrio per portare a casa il risultato». Nel prossimo turno il Racing farà visita ai ciociari dello Sport is Life San Donato. «So solo che finora hanno collezionato cinque punti in classifica – dice Selvaggio – e che sicuramente sarà una trasferta scomoda perché dovremo partire molto presto, ma purtroppo questo campionato prevede questi orari di inizio gara. Il nostro rendimento esterno? Non dovrei dirlo troppo forte prima di una trasferta – sorride Selvaggio -, ma comunque finora siamo stati più incisivi fuori casa e questo probabilmente dipende anche dal fatto che troviamo squadre più disposte ad attaccare e quindi a lasciare spazi invitanti che possiamo sfruttare». Il Racing è ancora nella parte medio bassa di classifica, ma per Selvaggio non è questo il momento per definire il tipo di campionato che questa squadra può fare. «Ora non ci pensiamo, vedremo a Natale dove saremo».
 




CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO (GIOV. PROV), DE CAROLIS: «C’È GRANDE COLLABORAZIONE CON MISTER OLIVETTI»

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Ciampino (Rm) – I Giovanissimi provinciali fascia B del Città di Ciampino stanno vivendo una stagione particolare. La squadra, che conta su ragazzi del 2002, è stata formata soprattutto per dare maggiore spazio agli elementi del gruppo che gioca negli Elite e c’è costante contatto tra i tecnici delle due formazioni, Davide Olivetti e Alessandro De Carolis. E’ quest’ultimo che ha il controllo più diretto sui provinciali che nelle prime tre giornate di campionato hanno rimediato una sconfitta (con il forte Borgo Carso) e due vittorie, di cui l’ultima molto brillante contro l’Albalonga. «E’ stata sicuramente un’ottima gara – conferma De Carolis relativamente al match coi castellani – e il 3-0 finale è stato il frutto della bella prestazione di squadra. Siamo andati a segno nel primo tempo con Borrelli e nella ripresa con una doppietta di Meconi e di fronte c’era indubbiamente un avversario di spessore, ma noi siamo stati padroni del campo e soprattutto dal punto di vista fisico abbiamo fatto valere la nostra maggiore prestanza». De Carolis spiega con quale idea è nato questo gruppo Giovanissimi provinciali. «Avevamo un gruppo Elite molto numeroso e la società ha ritenuto opportuno fare una squadra che giocasse nel campionato provinciale e permettesse ai ragazzi meno impiegati di mettersi in mostra. Tra l’altro mister Olivetti, con cui c’è una proficua e continua collaborazione, ruota i suoi ragazzi in maniera abbastanza “allargata” e quindi nel nostro gruppo, che di base conta una dozzina di elementi, se ne aggiungono sempre alcuni provenienti dall’Elite. In ogni caso il risultato è proprio l’ultimo dei nostri pensieri, a maggior ragione se si pensa che non c’è classifica per noi: i ragazzi devono crescere e prepararsi al meglio al campionato Giovanissimi Elite fascia A della prossima stagione, anche se poi quando scendono in campo ci tengono sempre a vincere». Nel prossimo turno il Città di Ciampino sarà di scena a Cecchina. «Sarà un’altra tappa del nostro percorso, vogliamo fare bene» conclude De Carolis.
 




ALBALONGA CALCIO (GIOV. REG. A), TALARICO: «POSSIAMO TORNARE NELLE ZONE DI VERTICE»

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Albano Laziale (Rm) – I Giovanissimi regionali dell’Albalonga vogliono tornare protagonisti. L’inizio di stagione non è stato quello che mister Francesco Talarico si augurava, ma il tecnico è fiducioso nelle qualità del suo gruppo. «E’ vero che abbiamo perso qualche punto dalle prime in classifica, ma credo che questa squadra abbia le capacità per tornare nelle zone che contano». Nell’ultimo turno l’Albalonga ha violato con un prezioso 1-0 il campo del Pontinia. «Una gara sicuramente positiva dal punto di vista del risultato, accompagnato da una buona prestazione. Il gol decisivo lo ha siglato Baldari a un quarto d’ora dalla fine, ma in precedenza una bella parata di Terrana aveva evitato il vantaggio locale sugli sviluppi di un calcio da fermo, le uniche situazioni in cui abbiamo sofferto. La squadra ha cercato di fare la partita nonostante un campo piccolo e un fondo in erba naturale, ma pieno di zolle. Anche noi abbiamo sciupato almeno due o tre palle gol clamorose: purtroppo questo è uno dei nostri difetti, creiamo tanto e concretizziamo poco». Talarico spiega così l’avvio di campionato un po’ in sordina. «La squadra ha cambiato qualcosa di importante a livello d’organico e quindi sta cercando nuovi equilibri di gruppo. Inoltre abbiamo avuto un calendario molto difficile che ci ha proposto le prime quattro delle classe nelle sette giornate iniziali, compresa quella di domenica in casa contro il Pomezia (calcio di inizio a Pavona alle ore 9, ndr)». I rimpianti maggiori sono legati soprattutto a due partite. «Contro il Borgo Podgora abbiamo pareggiato 2-2 una gara totalmente dominata in cui abbiamo superato i 20 tiri in porta effettuati, mentre con la Selcetta (attuale capoclasse, ndr) abbiamo subito il pareggio a tre minuti dalla fine con un rigore inesistente. Questi quattro punti ci avrebbero fatto guardare la classifica in maniera diversa». Ecco perché, per i piani di Talarico, la gara col Pomezia sarà molto importante. «Non possiamo permetterci di perdere altro terreno dalle prime: certo, avremo di fronte un avversario dalle qualità importanti, ma sono fiducioso».
 




POLISPORTIVA BORGHESIANA VOLLEY, AQUILI: «IL VALORE DELLA NOSTRA PRIMA? LO CAPIREMO SABATO»

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Roma – Un inizio decisamente convincente. La Prima divisione di volley femminile della Polisportiva Borghesiana, denominata Montello Borghesiana in virtù della collaborazione con l’altro club capitolino, ha avuto un ottimo impatto con il suo campionato. All’esordio, il vittorioso match contro il Don Bosco Nuovo Salario, piegato al tie-break al termine di un incontro molto tirato. Poi nello scorso fine settimana l’agevole affermazione sul campo della Roma 7, tra l’altro senza coach Marco Aquili (assente per un importante impegno familiare) in panchina. E’ lo stesso allenatore a parlare del bell’avvio di campionato della Prima divisione capitolina. «Le cose stanno andando molto bene e probabilmente non ci si attendeva questo tipo di rendimento, almeno all’inizio. Va considerato, infatti, che ci sono solo tre ragazze del vecchio gruppo Borghesiana e poche altre del Montello, mentre sono diversi i nuovi innesti». Insomma un gruppo praticamente “rivoluzionato” che però, evidentemente, ha fatto in fretta a trovare le giuste alchimie di squadra. «Sicuramente è un gruppo con buone potenzialità – spiega Aquili – e con due palleggiatori di livello per la categoria. Nella prima partita si è vista qualche difficoltà a livello di intesa, ma a livello caratteriale la squadra già ha dato risposte importanti che nella seconda gara sono state confermate». Il “difetto” maggiore della Prima divisione sembra essere abbastanza chiaro agli occhi del tecnico. «Direi proprio la continuità di rendimento: dobbiamo evitare i black out che, contro alcuni avversari, possono costare carissimi». Il prossimo turno (sabato alle ore 16,15 sul campo amico della palestra della scuola Pertini) metterà di fronte alle capitoline l’Egan Volley. «E’ una delle squadre favorite di questo campionato assieme a Duca d’Aosta e Vico anche se nelle prime due partite non hanno numeri troppo diversi dai nostri. Per capire il reale valore del nostro gruppo – spiega Aquili – queste sono partite importanti: forse non possiamo ambire al primo posto, ma magari siamo in grado di lottare per i play off».