3T FRASCATI SPORTING VILLAGE (PALLANUOTO), LA D MASCHILE COMINCIA CON UNA LARGA VITTORIA

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Frascati (Rm) – Buona la prima. La serie D maschile di coach Massimiliano D’Antoni, che è anche il responsabile tecnico del settore pallanuoto del 3T Frascati Sporting Village presieduto da Massimiliano Pavia, ha cominciato il suo campionato con una convincente vittoria a Frosinone, nella piscina dello Sport 2000 Colleferro. Il 10-1 finale racconta abbastanza bene la differenza di valori tecnici che sin da subito si è palesata tra le due squadre in acqua. «Era un test importante soprattutto per una sorta di rodaggio del nostro team – dice D’Antoni – I ragazzi hanno risposto abbastanza bene, ma bisognerà evitare cali di concentrazione durante la stagione se vogliamo tenere fede agli ambiziosi pronostici di inizio campionato». Come a dire che se si vuole fare il salto di categoria, bisognerà limitare al massimo gli errori. «Nel match di Frosinone abbiamo avuto un inizio poco convinto, poi nel secondo tempo abbiamo realizzato un parziale di 6-0 e di fatto lì si è concluso l’incontro. Ma anche successivamente avremmo dovuto essere più determinati in alcune occasioni: il punteggio conclusivo poteva essere pure più ampio, ma siamo alla prima di campionato e sappiamo che c’è da lavorare». Nel prossimo turno il 3T Frascati sfiderà (domenica alle ore 20) il Tuscolano, società nella quale D’Antoni ha lavorato per sei anni. «Sono un club con buona tradizione pallanuotistica e sicuramente avremo di fronte una squadra attrezzata. Lì ho lasciato diversi amici che incontrerò con piacere, ma la cosa più importante sarà il risultato che arriverà dalla piscina».
Molto bene anche l’Under 13 maschile affidata a Rino Fabiano: i giovanissimi ragazzi del 3T Frascati hanno vinto lo scontro diretto contro la Pn Roma per 8-6 al termine di una gara tiratissima che li proietta in testa alla classifica grazie al quarto successo consecutivo.
Infine ha cominciato il suo campionato anche l’Under 15 femminile, sempre allenata da Fabiano: un gruppo di ragazze interamente proveniente dalla scuola nuoto del 3T Frascati e quindi alla primissima esperienza in un campionato federale. Le tuscolane hanno perso col Racing, ma hanno tutto il tempo di crescere e migliorare.




BASKET FRASCATI (C MASCH), MANZOTTI: «OK COL VIGNA PIA, ORA PROVIAMO A BATTERE LE STELLE MARINE»

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Frascati (Rm) – E’ stato il regalo di Natale del presidente Fernando Monetti ai tifosi del Basket Frascati che seguono le vicende della serie C silver. Il ritorno di Francesco Manzotti, ala grande classe 1989, ha sicuramente arricchito il roster a disposizione di coach Cristiano Mocci. Il neo acquisto, tra l’altro, ha dovuto affrettare i tempi del suo esordio, avvenuto ufficialmente nel derby contro il Grottaferrata (in cui Manzotti ha sfoderato un’ottima prestazione anche se la squadra è uscita sconfitta), per via dell’infortunio di Bruno Spizzichini. «Ma anche io vengo da un problema all’occhio che praticamente mi ha tenuto ai box da agosto – dice l’ala grande – Per questo sono ancora in ritardo e mi rendo conto di non andare alla stessa velocità del resto della squadra. Ma sto lavorando tanto per mettermi in linea coi miei compagni». Intanto il Basket Frascati ha vinto la prima gara disputata nel 2016: è accaduto in casa contro Vigna Pia, match nel quale i tuscolani hanno avuto la meglio per 60-49. «Non proprio una prestazione brillante da parte nostra – spiega Manzotti – e infatti coach Mocci dalla panchina ha spesso sottolineato come la nostra azione fosse macchinosa e non fluida. Comunque abbiamo difeso bene e soprattutto abbiamo conquistato due punti nel primo match dopo la sosta che è sempre un’incognita». I ragazzi di Mocci, però, non potranno rifiatare: già domani sera, ancora una volta presso il palazzetto amico di Vermicino, il Frascati tornerà in campo e lo farà per un grande appuntamento. «Ce la vedremo contro Stelle Marine che in questo momento hanno due punti in più di noi e sarà una gara da vincere – dice Manzotti – Tra l’altro io sono di Ostia e conosco bene quel team, guidato da un allenatore esperto e composto da diversi giocatori di valore tra cui Pappalardo. Quel territorio è sempre un buon bacino a livello cestistico, sarà una sfida complicata». Chiusura sulla sua scelta di tornare a Frascati. «Essendo già stato qui, ho mantenuto i rapporti con il club e in particolare col presidente Monetti. A fine novembre c’è stato un contatto, poi ci siamo incontrati e le nostre volontà sono collimate. Avevo alcune proposte, ma qui sapevo di poter giocare un campionato di vertice: quello è stato uno degli aspetti decisivi» conclude Manzotti.




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), BRASIELLO GUARDA GIÀ AVANTI: «SEMPREVISA CLIENTE DIFFICILE»

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Roma – Due mesi di astinenza da vittorie in trasferta. E seppur con un po’ di fatica il Real Colosseum ha sfatato il “mini-tabù” vincendo sul campo della Vjs Velletri con un 2-0 firmato dai sigilli di Bufalini e Mariti. «Una vittoria meritata – commenta l’esperto esterno classe 1981 ex Serpentara Antonio Brasiello – anche se il rischio beffa è stato dietro l’angolo. Abbiamo giocato un buon primo tempo sfiorando a più riprese il gol prima di realizzarlo con Bufalini, poi siamo rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione di Materazzi, ma anche nella ripresa in contropiede abbiamo avuto ghiotte occasioni per chiuderla. Il risultato, però, è rimasto in bilico e la Vjs Velletri è andata vicina al pari colpendo un palo, poi nel finale Mariti ha chiuso i conti». In attesa dell’esito del ricorso per l’ormai nota gara persa sul campo del Team Nuova Florida, il Real Colosseum ha avvicinato l’attuale seconda forza del girone. «Abbiamo rosicchiato due punti ed è l’unica cosa che mi interessa. Sono certo che al di là delle questioni legate alla giustizia sportiva, finiremo il campionato davanti al Team Nuova Florida». Brasiello è uno dei componenti del blocco-Serpentara che si è trasferito a stagione in corso al Certosa. «Siamo stati accolti benissimo, ma è ovvio che questa squadra è stata molto cambiata rispetto a inizio stagione, dunque era necessario un certo periodo di ambientamento. Ora stiamo trovando le giuste intese e possiamo solo crescere». Il primo posto occupato dall’Unipomezia, al momento, sembra un obiettivo impossibile. «Loro continuano a vincere, tra l’altro spesso anche in extremis, e quindi per ora sarebbe illogico guardare al primo posto. Però se dovesse esserci anche solo uno spiraglio, abbiamo il dovere di provarci». Servirebbe un girone di ritorno perfetto, ma intanto il Real Colosseum deve concludere al meglio quello d’andata. «Domenica – ricorda Brasiello – ospiteremo la Semprevisa, squadra che è in evidente crescita e che tra l’altro ha cambiato allenatore ed è stata rinforzata nell’ultima finestra di mercato. Sarà un match difficile che noi sappiamo di non poter sbagliare».




V.DIVINO AMORE CALCIO (I CAT), STEFANO MOSCIATTI SPINGE I SUOI: «POSSIAMO ARRIVARE TRA LE PRIME»

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Roma – Quattro gol in sette giorni. E’ la nuova “dieta” scelta da Stefano Mosciatti, che ha messo le ali alla Virtus Divino Amore del papà-tecnico Nazzareno negli ultimi due incontri di campionati. Due big match, altrettante vittorie pesantissime firmate dai gol di Mosciatti junior: prima una splendida tripletta a Lariano, con l’Atletico piegato 3-2, e domenica la rete decisiva nel match interno col Play Eur, abbattuto con un gol nei pressi del 90esimo. «Sono contento, ma tutta la squadra si è espressa al meglio non solo in queste due partite, ma nell’intera prima parte di stagione» dice Mosciatti, esterno offensivo (o anche trequartista) nato nel 1986 che è arrivato alla notevole quota di nove reti in campionato e che tra l’altro è sceso in campo domenica condizionato da un fastidioso stato influenzale. «Quella col Play Eur è stata una vittoria meritatissima – spiega ancora l’esterno d’attacco della Virtus Divino Amore – perché loro, pur essendo una squadra scorbutica e sicuramente valida, non hanno quasi mai creato pericoli alla nostra porta, mentre noi avevamo sciupato diverse occasioni da rete». Poi nel finale un chirurgico diagonale di Mosciatti jr ha spaccato la partita e permesso alla Virtus Divino Amore di arrampicarsi sul terzo gradino del podio virtuale. «Non ci siamo mai nascosti, abbiamo sempre detto di voler fare un campionato di vertice: possiamo arrivare tra le prime tre anche se il campionato è lungo e la concorrenza è tosta». Mosciatti non elimina dalla corsa la stessa Play Eur e il Città di Pomezia che sarà il prossimo avversario. «Assolutamente no, hanno ancora la possibilità di rientrare, ci sono tanti punti a disposizione. Per quanto riguarda la sfida di domenica, per esempio, sappiamo che ci attende un avversario duro e che sarà un’altra battaglia». Stefano racconta poi come ha vissuto il ritorno di papà Neno sulla panchina. «In tutta la mia carriera, mi aveva allenato solo cinque mesi a Pomezia prima di questa esperienza. Con lui si fatica tantissimo – sorride -, come se stessimo facendo l’Eccellenza. Al di là di questo, io penso a fare il giocatore e basta, poi ovviamente tra me e lui c’è un rapporto padre-figlio che non può essere cancellato».




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), DELGADO: «A FRANCAVILLA GRANDE VITTORIA, MA NON POSSIAMO ADAGIARCI»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Il direttore generale con competenza sull’area tecnica Maurizio Proietti lo aveva detto, a caldo, dopo il beffardo pari interno col Pomigliano. «Non sorprendetevi se questa squadra andrà a vincere a Francavilla». In molti lo avranno schernito o non preso sul serio, ma in terra lucana è andata in scena un’autentica impresa da parte del Serpentara BellegraOlevano che si è imposto per 3-1 grazie alla doppietta di uno scatenato De Julis e al gol del momentaneo 2-0 del difensore Peppe Bellucci. A ispirare le trame del club del presidente Luciano Ferro, ancora una volta, ci ha pensato Roberto Delgado, lo spagnolo arrivato a stagione in corso dal Trastevere e piazzatosi stavolta al fianco di De Julis nel 3-5-2 disegnato da mister Antonio Foglia Manzillo. «La partita l’abbiamo vinta proprio nella preparazione – dice l’attaccante iberico classe 1986 – perché siamo stati reattivi nell’adattarci al nuovo modulo. Ci bruciava ancora il pareggio subito nella gara dell’Epifania contro il Pomigliano (arrivato in pieno recupero, ndr), ma questa vittoria a Francavilla è stata incredibile e ha avuto un peso importantissimo». Anche se purtroppo pure molte delle concorrenti hanno vinto. «La quota si è alzata, scherzavamo coi compagni che per salvarci direttamente dovremo fare 50 punti – sorride Delgado – Rincorrere sempre non è semplice, ma ora questa è una squadra forte e qui c’è un gruppo vero, compreso di staff tecnico e società. Molte squadre sarebbero andate in difficoltà dopo aver subito il gol del 2-1 su un campo difficile come Francavilla, invece abbiamo continuato a giocare con personalità e l’abbiamo chiusa». Una (ex) seconda è stata battuta, una seconda è in arrivo a Genazzano domenica prossima. «Il Fondi è una squadra costruita non per vincere, ma per stravincere – dice Delgado -, completa in ogni ruolo. Ma noi abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutte e cercheremo di metterli in difficoltà». Potrebbe essere il giorno dell’esordio dell’altro spagnolo, l’attaccante classe 1993 Christofer Martin Sanchez che è di scuola Real Madrid. «Non lo conoscevo, ma ne ho apprezzato le qualità in allenamento. Sembra essere una punta dal fiuto del gol importante, spero possa fare in gare ufficiali quello che ci ha fatto vedere nei primi giorni di preparazione con noi» conclude Delgado.




LEGA IRFL (RUGBY XIII), PRIMI IMPORTANTI ASSAGGI DI COPPA ITALIA NELL’ATTIVISSIMA CALABRIA

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Roma – Un assaggio (davvero molto gustoso) di nuova stagione. In anticipo rispetto alle abitudini, la Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) ha aperto le danze con le prime gare della Coppa Italia: la regione che ha anticipato tutti è stata la Calabria, a conferma delle parole pronunciate un paio di mesi fa dal neo responsabile del comitato regionale Luca Giglio. «Il nostro territorio – aveva detto – è estremamente affascinato dal mondo del rugby a 13 e certamente sarà molto attivo». Detto, fatto ed ecco quattro squadre (ma potevano essere addirittura cinque) disputare le semifinali della fase provinciale della Coppa Italia. A sfidarsi nell’appuntamento di Catanzaro, piazzato in mezzo alle feste, sono stati i Crociati Rfc e il Cas Catanzaro Rugby e poi il Rugby Reggio XIII e gli Arlecchini dello Stretto. Due sfide in cui c’è stato quasi fin da subito un padrone della gara e un chiaro dominio come dimostrano i due punteggi finali: i Crociati, franchigia che è di fatto una “costola” del Clan Catanzaro che l’anno scorso arrivò alle semifinali scudetto, hanno vinto 86-10, mentre nell’altro match il Rugby Reggio ha avuto la meglio per 64-26 sull’altra franchigia composta da giocatori calabresi e anche siciliani. «La giornata – spiega il responsabile della regione Calabria per Lirfl Luca Giglio – si è svolta nello stadio “Del Duca", una struttura che per i prossimi quindici anni sarà gestita dal club dei Crociati. Una responsabilità necessaria per rendere lo stadio catanzarese palcoscenico importante per il Rugby League. Grandi obiettivi, quindi, raggiungibili con la passione di tante persone tra cui Fausto Coppola (presidente dei Crociati) e Lorenzo Imbalzano (tra i convocati dell’ultimo raduno della Nazionale a Vinci), personalità fondamentali e referenti del territorio che hanno dato un apporto importante per proseguire questa avventura, iniziata solamente la scorsa estate e che ha visto sin da subito l’interessamento di molti club. Un movimento giovane – conclude Giglio – i cui risultati sono tangibili, sia per numero di spettatori presenti a Catanzaro che per la qualità di gioca vista in campo. Osservare giocatori sempre motivati rende credibili i nostri sforzi e gli stessi danno vita ad uno spettacolo che speriamo sempre più persone riescano ad apprezzare». Già a fine mese o a inizio febbraio, sempre in concomitanza degli “stop” dei campionati federali di rugby a 15, scenderanno in campo anche le squadre delle altre regioni protagoniste della Coppa Italia.




ASD JUDO ENERGON ESCO FRASCATI: FAVORINI, FARINA E ZIBELLINI ALLO STAGE IN PIEMONTE

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Frascati (Rm) – Una riunione tecnica molto importante, una sorta di “raduno invernale” organizzato a Varallo (in provincia di Vercelli) dal Dojo Equipe di Bologna e dal Judo Club Gattinara dove erano presenti alcuni tra i più forti atleti del centro-nord Italia. E dove hanno risposto presente tre ragazze dell’Asd Judo Energon Esco Frascati, vale a dire le talentuose Flavia Favorini, Veronica Farina e Zoe Zibellini. Con il presidente del club tuscolano e maestro Nicola Moraci in Giappone come tecnico dello staff della Nazionale Juniores impegnata in un’importante attività federale, tocca all’altro maestro Domenico Porcari parlare delle qualità delle tre ragazze. «Di Flavia si è parlato tanto già nella scorsa stagione quando ha dimostrato di poter essere molto competitiva al suo primo anno tra i Cadetti. Tra l’altro sempre sotto Natale ha partecipato anche ad uno stage con la Nazionale di categoria tenutosi a Napoli e all’inizio della scorsa settimana non ha mancato l’appuntamento di Varallo. Flavia è esattamente questo: al di là delle qualità tecniche, che comunque sono importanti – spiega Porcari -, lei ha già una testa da atleta ed è capace di chiederti di allenarla anche il giorno di Natale. Questo suo modo di ragionare la può portare davvero lontano». Molto promettenti anche la Farina e la Zibellini. «Veronica ha cambiato la categoria in questa stagione passando dai 48 ai 52 kg: tecnicamente ha tante qualità – rimarca Porcari -, magari gli servirebbe un po’ di personalità in più in determinati frangenti, ma può crescere. Zoe Zibellini ha iniziato da un paio d’anni a fare judo, ma ha potenzialità molto interessanti e infatti nel giro di poco tempo è arrivata su buoni livelli. Caratterialmente è una tosta, tignosa, che non molla mai». Tutte e tre le atlete dovrebbero partecipare alla tappa di European Cup Cadetti del 23 e 24 gennaio prossimo a Vittorio Veneto e per quello stanno allenandosi intensamente. La scuola dell’Asd Judo Energon Esco Frascati si conferma all’avanguardia in Italia. «Frequentavo la palestra del maestro Moraci già anni fa prima di entrare nel gruppo sportivo dei Carabinieri – ricorda Porcari – e da tre anni sono rientrato a collaborare con Nicola. Frascati continua ad essere un punto di riferimento importanti per i giovani atleti del judo, non è un caso che un atleta come Alessio Mascetti (appena confermatosi campione italiano nella categoria +100 kg, ndr) sia cresciuto qui: lui potrebbe essere presente alle prossime Olimpiadi di Rio e anche per Frascati sarebbe una gioia grandissima».




ATLETICO MORENA CALCIO (I CAT), F. PLACIDI: «COL REAL ROCCA DI PAPA MERITAVAMO DI PIÙ»

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Roma – Un punto per ricominciare. Dopo due sconfitte consecutive a cavallo della fine dell’anno, l’Atletico Morena muove la classifica con un pareggio interno nel big match contro il Real Rocca di Papa terzo della classe. Un risultato giunto al termine di una prestazione positiva che, però, è costata ai capitolini la vetta della classifica a favore di una Cavese in grande spolvero. Al termine del match coi castellani ha parlato il difensore Francesco Placidi, fratello dell’attaccante Stefano. «Quella col Real Rocca di Papa è stata una gara equilibrata, con poche occasioni da rete. In questo genere di partite – dice il centrale classe 1981 – può essere decisivo un episodio: noi non li abbiamo concretizzati, peccato». L’occasionissima per l’Atletico Morena è capitata proprio nel recupero quando Tarquini, che tra l’altro segnò proprio al Real Rocca di Papa un pesantissimo gol nell’anno della vittoria in Seconda categoria, non è riuscito a inquadrare la porta dopo una corta respinta del portiere ospite. «Meglio il secondo tempo del primo? Non direi – continua Placidi -, la squadra ha fatto una buona gara e il Real Rocca di Papa, che si è confermato formazione ostica, è stato pericoloso solo su qualche situazione di palla inattiva». Il difensore è approdato all’Atletico Morena nella finestra di mercato di dicembre, proveniente dalla Promozione e in particolare dal Garbatella. «Non c’è stato un motivo particolare per il mio approdo qui, anche se lavoro e vivo a due passi dal campo – spiega Placidi – Qui comunque c’è una società importante che vuole arrivare in Promozione: l’obiettivo è cercare di essere protagonisti fino alla fine. La presenza di mio fratello ha sicuramente inciso, con lui abbiamo già vinto assieme alcuni campionati nel corso degli anni». L’Atletico Morena proverà a interrompere questo mini-digiuno da vittorie nel prossimo turno, sul delicato campo del Praeneste che attualmente è quarta in classifica e che in casa ha perso una sola partita contro lo stesso Real Rocca di Papa. La voglia dei ragazzi di mister Branchini di ritornare al comando è già altissima.
 




VIS ARTENA CALCIO (ECCELL), M. MONACO DI MONACO: «CONTENTO SE I MIEI GOL SERVONO ALLA SQUADRA»

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Artena (Rm) – Riprende il cammino della Vis Artena dopo il rocambolesco pari interno della prima dell’anno contro il Morolo. La squadra regala la prima vittoria a mister Fabrizio Liberti con un netto 4-1 sul campo del Lariano, anche se le cose non erano iniziate benissimo per gli artenesi. «Siamo andati sotto quasi subito, ma la squadra non si è mai persa d’animo». Parole e musica sono di Mario Monaco di Monaco, autore di una doppietta che l’ha sbloccato dopo una prima parte di stagione un po’ complicata a livello personale, mentre le altre due reti portano la firma di Scacchetti. «Mi sono sempre allenato con serietà e continuità anche nei periodi in cui giocavo di meno – spiega l’attaccante che lo scorso 5 gennaio ha compiuto 28 anni – e sono sicuramente contento se i miei gol consentono alla squadra di conquistare vittorie importanti». La Vis Artena è tornata a sette punti di distanza dal Città di Ciampino, sempre a braccetto con l’Anzio che sarà il prossimo avversario al Comunale. «Era importante tornare a vincere dopo il pareggio un po’ strano arrivato nel match con il Morolo. La squadra ha l’obbligo di crederci fino all’ultimo perché qui ci sono valori importanti». Nel pronto riscatto della Vis Artena ha avuto un ruolo probabilmente decisivo anche l’atteggiamento positivo della società e in primis del presidente Roberto Matrigiani subito dopo la gara col Morolo. «Dobbiamo solo ringraziare questo club – dice Mario Monaco di Monaco – per tutto quello che fa ogni giorno per noi. Il presidente ci ha trasmesso tranquillità in un momento complicato e questo è stato sicuramente un messaggio positivo per noi. E la risposta del campo è stata abbastanza chiara». Nel prossimo turno, come detto, la Vis Artena giocherà uno dei tanti “match pesanti” che la attendono da qui a fine stagione. «L’Anzio non è certamente la squadra che battemmo all’andata – avverte Monaco di Monaco – Hanno trovato la giusta quadratura e ci sono diversi giocatori esperti e molto validi. Sarà un match sicuramente insidioso e ci vorrà la miglior Vis Artena per riuscire a conquistare la vittoria».
 




CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO (ALL. REG. B), DI CARLO: «BELLA RIMONTA, MA EVITIAMO REGALI…»

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Ciampino (Rm) – Gli Allievi regionali fascia B del Città di Ciampino sono una squadra un po’ “pazza”. I ragazzi di mister Gianfranco Di Carlo hanno costretto il Pomezia quarto della classe (finora infallibile in casa con sei vittorie su sei) ad un rocambolesco pareggio per 3-3 al termine di una gara dai mille risvolti come racconta lo stesso tecnico ciampinese. «Abbiamo avuto una bella prima fase di partita in cui, però, abbiamo avuto il grande difetto di fallire troppe occasioni da rete. E puntualmente il Pomezia, al primo tiro, è passato in vantaggio tra l’altro attraverso davvero un grandissimo gol. La squadra, però, non si è abbattuta e prima dell’intervallo ha trovato il pareggio con Pieri, uno degli ultimi innesti. Dopo l’intervallo, in cui ho cercato di spronare i ragazzi a continuare su quei ritmi, è invece rientrata in campo una squadra distratta e il Pomezia ne ha subito approfittato andando a bersaglio per il nuovo vantaggio e poi con un altro super gol per il momentaneo 3-1». A quel punto i padroni di casa probabilmente avevano pensato di archiviare il match, a maggior ragione considerando la frettolosa espulsione di Perilli che ha lasciato i ciampinesi in inferiorità numerica. E invece la pazza squadra di Di Carlo ha sfoderato un notevole “rimontone”. «Ha segnato prima Fusiani la rete del 2-3 e poi, dopo un netto rigore negatoci, è stato Fei proprio all’ultimo assalto a segnare la rete del 3-3. Negli spogliatoi ho visto i ragazzi molto contenti: per carità, gioia giusta per una rimonta che era difficile per come si sono messe le cose, ma vorrei che evitassimo di regalare vantaggi agli avversari. In ogni caso questo gruppo ha fatto enormi passi in avanti rispetto all’inizio della stagione, ma c’è ancora tanto da lavorare». Un “martello” come mister Di Carlo non si può certo fidare del prossimo match, quello interno con il G. Castello penultimo della classe. «Nel calcio, a tutti i livelli, non esistono partite facili e poi noi siamo riusciti nell’impresa di far vincere la prima gara alla Spes Artiglio che fino ad allora non aveva mai conquistato i tre punti. Servirà grande concentrazione e determinazione da parte dei miei ragazzi».
 




CESENA CALCIO, FRODE FISCALE PER 11 MILIONI DI EURO

Redazione Sport

Riciclaggio, frode fiscale, associazione per delinquere finalizzata all'appropriazione indebita, simulazione di reato e falso in bilancio, queste sono tutte le accuse formulate dagli investigatori della compagnia della guardia di finanza di Cesena che, su diretta delega del procuratore della Repubblica di Forli', Sergio Sottani, hanno portato al termine l'inchiesta sulla precedente gestione del Cesena Calcio, che ha visto coinvolti, tra gli altri, I.C., presidente pro tempore della A.C. Cesena calcio s.p.a. e P.T., imprenditore del settore alberghiero ed edile che opera sul locale territorio. L'ingente mole di documentazione sequestrata nell'aprile del 2014 presso la sede della A.C. Cesena s.p.a., presso le sedi di numerose societa' riconducibili direttamente e indirettamente a I.C. e a P.T., presso alcuni studi di commercialisti e presso una societa' fiduciaria milanese, e' stata attentamente analizzata dalle fiamme gialle che hanno scandagliato oltre 1.000 faldoni di documenti relativi agli apparati contabili di 25 societa', sono stati eseguiti accertamenti bancari su oltre 100 rapporti bancari, riconducibili alle societa' ovvero ai loro legali rappresentanti, parte dei quali ottenuti, anche, in virtu' di una rogatoria internazionale con la Repubblica di San Marino, disposta dall'autorita' giudiaiziaria inquirente. Secondo i magistrati, grazie ai numerosi artifici contabili realizzati e all'incredibile volume di fatture per operazioni inesistenti emesse e utilizzate dalle varie societa' coinvolte nella vicenda penale si ipotizza una frode fiscale per un totale di oltre 11 milioni di euro

Secondo gli invetigatori, e' stato provato, sostanzialmente, che attraverso la predisposizione di falsi contratti per fornitura di servizi, realizzazione di lavori e prestazioni di consulenze – tutti contabilmente giustificati da fatture per operazioni inesistenti per oltre 7 milioni di euro – gli indagati hanno depauperato le casse della societa' sportiva al fine di appropriarsi delle illecite risorse provenienti dalla frode fiscale, creandosi, altresi', un importante ed illecito sgravio fiscale a fine anno. L'attivita' investigativa ha consentito di individuare il sodalizio tra il presidente pro tempore della societa' calcistica, quattro imprenditori e due commercialisti cesenati i quali, a vario titolo, abusando delle proprie specifiche posizioni "di fiducia" nonche' – in alcuni casi – dei piu' alti incarichi dirigenziali all'interno del club calcistico, hanno posto in essere una serie di raggiri contabili ed amministrativi attraverso la predisposizione e l'utilizzo di documenti falsi finalizzati a procurarsi indebiti risparmi d'imposta ed alla creazione di "fondi neri" a discapito delle casse A.C. Cesena s.p.a.. Il ruolo dell'imprenditore edile coinvolto nella vicenda era anche quello di riciclare il denaro proveniente dalla citata frode – pari a circa 2,5 milioni di euro – attraverso l'interposizione di sue societa' e propri conti correnti, per impedire la riconducibilita' dei proventi del reato. Attraverso le indagini finanziarie ed a seguito della specifica attivita' rogatoriale con la Repubblica di San Marino, sono state, infatti, ricostruite numerose operazioni bancarie, che hanno consentito di "seguire" il denaro che usciva dalle casse della societa' calcistica per finire nei conti correnti personali nazionali e sammarinesi del Presidente pro tempore, ovvero nelle casse delle societa' immobiliari a lui riconducibili, dopo essere transitato all'interno di conti correnti riconducibili a varie societa' del predetto imprenditore edile.

Ruolo diverso, invece, e' stato attribuito a L.M., commercialista e direttore generale pro tempore della A.C. Cesena s.p.a., che dopo aver procurato finanziamenti di svariati milioni di Euro alla stessa societa' sportiva – da parte di un investitore – avrebbe raggirato i soci e gli altri dirigenti procurandosi, attraverso la compiacenza del consapevole presidente pro tempore, onerosi contratti afferenti a prestazioni professionali mai eseguite che venivano regolarmente pagati nonostante la gravosa situazione finanziaria della societa' che, all'epoca dei fatti, era fortemente esposta con banche e fornitori e doveva all'Erario oltre 10 milioni di euro di IVA; addirittura i pagamenti di tali prestazioni li realizzava direttamente lo stesso consulente fiscale che era l'unico abilitato ad operare sui conti correnti bancari intestati alla A.C. Cesena s.p.a. che contenevano i fondi provenienti dal finanziatore. Con tali stratagemmi, il professionista, sarebbe riuscito ad appropriarsi di oltre 1.000.000 di euro. Gli investigatori delle fiamme gialle hanno, infine, ipotizzato anche il reato di falso in bilancio correlato a plusvalenze generate dalla compravendita di noti calciatori di serie A, il piu' famoso dei quali, di origine nipponiche – comprato dal Cesena Calcio e dopo poco ceduto ad una delle piu' importanti squadre calcistiche italiane. In particolare, il valore dei giocatori, in alcuni casi, veniva artificiosamente sopravvalutato al fine di ridurre sensibilmente le perdite di esercizio, circostanza che, ai sensi del D. Lgs. 231/2001 potrebbe causare non pochi problemi alla societa' calcistica, nei cui confronti, secondo i principi della responsabilita' amministrativa degli enti, potrebbe essere comminata la sanzione pecuniaria da duecento a trecento quote, per non aver posto in essere alcun modello organizzativo che riducesse il rischio del verificarsi di tali alterazioni al bilancio. L'indagine svolta, ed i conseguenti dati bancari e contabili analizzati, aprira' ora la strada alle fiamme gialle ad una serie di controlli fiscali finalizzati all'accertamento dei danni provocati all'Erario, sotto forma di omesso pagamento delle imposte dirette ed indirette, reso possibile grazie ai numerosi artifici contabili realizzati e dall'incredibile volume di fatture per operazioni inesistenti emesse ed utilizzate dalle varie societa' coinvolte nella vicenda penale (per un totale di oltre 11 milioni di euro)