ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), DANTIMI CALA IL TRIS: «L’ULTIMA VOLTA ERO RAGAZZINO»

Redazione

Roma – L’Atletico Torbellamonaca si conferma quasi implacabile tra le mura amiche e nell’ultimo turno di campionato sconfigge con un roboante 6-1 il Marano Equo grazie ad una strepitosa tripletta del rientrante Claudio Dantimi (centrocampista di ruolo) e alle reti di Buonocore, Sbraglia e Romozzi. «Una gara cominciata con grande determinazione, non sapevamo la forza dell’avversario – spiega proprio il classe 1989 Dantimi – Ho subito sbloccato il risultato, facendo gol ai primi due tiri in porta, poi sempre nel primo tempo ho realizzato anche la terza rete: mai fatta una tripletta in una prima squadra, l’ultima probabilmente l’ho segnata da ragazzino» sorride il centrocampista che proprio domenica scorsa tornava dopo un mese e mezzo di stop. «Ho avuto un problema muscolare all’inguine e sinceramente non ho vissuto una settimana tranquilla. Ero titubante anche in partita, ma dopo il primo gol ho capito che potevo calciare tranquillamente». Una vittoria che serviva all’Atletico per conquistare il primo successo nel 2016 dopo il k.o. con l’Estense e il pari interno contro la Luiss. «Avremmo meritato di più viste le prestazioni e quindi ci tenevamo a prendere quei tre punti» spiega il centrocampista che assieme all’ultimo arrivato Miro Sbraglia e a capitan De Santis può formare un terzetto di categoria superiore in mezzo al campo. «E’ il giocatore più forte con cui io abbia mai giocato, deve solo giocare un po’ di più col sorriso» ha detto proprio De Santis di lui. «Ha ragione, a volte mi arrabbio troppo – replica Dantimi -, comunque ringrazio il “cap” per i complimenti e lo aspetto al più presto al meglio della condizione: la sua presenza è fondamentale per noi». Nel prossimo turno l’Atletico Torbellamonaca riceverà lo Spes Montesacro quarto della classe, la squadra che la precede in classifica e che è avanti di sei punti. «All’inizio della stagione sentivo dire che erano stati costruiti per vincere, ma all’andata non mi fecero una grande impressione e anzi furono spesso in difficoltà. In parte è un match decisivo per noi se vogliamo rientrare nelle primissime posizioni del girone». Chiusura con un parere su Miro Sbraglia. «E’ un giocatore di categoria superiore – dice Dantimi -, un piacere giocarci assieme. Mi trovo molto bene con lui perché abbiamo uno stile di gioco simile».




FRASCATI SCHERMA, È TUTTO VERO: ANDREA BALDINI ENTRA NELLA GRANDE FAMIGLIA DEL CLUB TUSCOLANO!

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Frascati (Rm) – Un oro a squadre alle Olimpiadi del 2012 a Londra. E poi (solo per parlare di titoli individuali), un oro e due argenti mondiali, tre ori e tre bronzi europei, due titoli italiani Assoluti. Il “pauroso” curriculum sportivo è di Andrea Baldini (nella foto di Augusto Bizzi), livornese tesserato per l’Aeronautica che lo scorso 19 dicembre ha compiuto 30 anni. Uno dei migliori fiorettisti d’Italia (e quindi del mondo) che ora ha scelto Frascati Scherma come società di allenamento. La clamorosa notizia viene ufficializzata direttamente dal presidente del club tuscolano Paolo Molinari. «Da qualche mese – dice il massimo dirigente – Andrea, che per motivi di nazionale conosce benissimo i nostri Valerio Aspromonte e Daniele Garozzo, frequenta “una tantum” la nostra palestra. Ha parlato di questa idea al nostro responsabile del fioretto Fabio Galli (anche lui da tempo inserito nello staff tecnico dell’Italia, ndr), poi ci siamo messi in contatto e da lì nel giro di poco tempo siamo arrivati alla “formalizzazione” di questa comunicazione alla Federazione. E’ un grandissimo orgoglio per una società come il Frascati Scherma poter accogliere nella propria famiglia un campione di questa levatura tecnica e questo sentimento l’ho espresso anche a Baldini nel primo colloquio diretto avuto con il forte fiorettista. Per tutta risposta Andrea ha sottolineato come, nelle occasioni che c’erano state, si fosse trovato benissimo a Frascati e che era felice di poter fare questa scelta». Il primo appuntamento di Baldini da atleta del Frascati Scherma non è stato fortunatissimo a livello individuale visto che ha abbandonato presto la prova di Coppa del Mondo disputata a Parigi. Nella capitale francese, invece, c’è stata un’ottima prova di Daniele Garozzo che ha sfiorato l’ingresso in semifinale, fermato solo dallo statunitense Imboden (poi vincitore della prova) nei quarti, e che comunque è risultato il migliore degli azzurri (sesto posto) avvicinando ancor di più il sogno della partecipazione alle Olimpiadi di Rio. E a proposito delle prossime Olimpiadi, proprio la squadra azzurra (dove ci sono gli stessi Baldini e Garozzo assieme a Cassarà ed Avola) ha strappato una splendida medaglia d’argento nella prova a squadre in terra francese guadagnando il pass per la competizione dei cinque cerchi.
Infine, un’altra curiosità: dalla scorsa settimana si allena a Frascati anche un fiorettista peruviano, Martin Risco, che aveva già fatto richiesta di provare col club tuscolano l’anno scorso, ma non essendo maggiorenne non era potuto uscire dal suo Paese d’origine. Ora rimarrà per sei mesi a Roma ospite di alcuni amici e seguirà le lezioni di Luca Papale, uno dei maestri del fioretto del Frascati Scherma.




SERPENTARA CALCIO (SERIE D) BATTE ANCHE IL FONDI, STRUMBO: «LA RIVOLUZIONE STA PAGANDO»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Un altro passo verso la salvezza. Anzi tre. Il Serpentara sta marciando a ritmi altissimi e anche il Fondi, squadra costruita con un enorme dispendio economico, ne ha fatto le spese ieri a Genazzano. I ragazzi di mister Antonio Foglia Manzillo, infatti, hanno conquistato l’ennesima vittoria, la quarta nelle ultime cinque partite (condite da un pareggio con gli avversari che hanno segnato in pieno recupero). Il 3-2 sul Fondi è stato griffato dalla doppietta di Delgado (grazie ad un doppio penalty) e dal gol decisivo di Gerardo Strumbo, difensore centrale classe 1991 arrivato giusto cinque partite fa dal Nardò. «Una bellissima vittoria che abbiamo ampiamente meritato – spiega Strumbo –, tra l’altro andando in svantaggio per un autogol nella parte iniziale del match. Il Fondi è una squadra fortissima con un reparto avanzato composto da gente come Meloni, Tiscione e D’Agostino, ma ha trovato un avversario “da battaglia”, disposto a dare tutto per vincere. Qui c’è un grandissimo gruppo, allenato da un grande staff tecnico e sostenuto da una splendida società: ora ci siamo resi conto di essere una squadra da serie D e aver conquistato “quasi” tre vittorie contro compagini come Pomigliano, Francavilla e lo stesso Fondi non può che accrescere la nostra fiducia. Ora le nostre avversarie ci guarderanno con occhi diversi…». Strumbo, al primo gol con la nuova maglia, parla del suo approdo al Serpentara. «Tutto è nato per l’amicizia che lega il mio procuratore al direttore generale con competenza sull’area tecnica Maurizio Proietti, poi ho parlato con il mister e mi ha confermato che il Serpentara avrebbe rivoluzionato l’organico per tentare di salvarsi. Ero al Nardò e mi sarei potuto giocare il salto in Lega Pro, forse è stata una scelta un po’ pazza, ma sono felice di averla fatta: d’altronde le sfide mi piacciono tantissimo». Nel prossimo turno il Serpentara è atteso sul difficile campo del Bisceglie. «Anche loro hanno cambiato parecchio nell’ultimo mercato, sono una squadra molto giovane, ma assolutamente valida e tra l’altro in casa possono contare su un ambiente caldo che io conosco molto bene. Noi – conclude Strumbo – non abbiamo nessuna intenzione di fermarci e proveremo a fare punti anche lì perché la rincorsa è ancora lunga…».




CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO, VICHI PROMUOVE I GIOVANI: «BILANCIO D’ANDATA POSITIVO, SERVE CONTINUITÀ»

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Ciampino (Rm) – La fine del girone d’andata serve a costruire proiezioni e fare il punto della situazione anche in casa Città di Ciampino. Il responsabile del settore giovanile agonistico Roberto Vichi spende qualche parola per i sei gruppi che rientrano sotto il suo raggio di osservazione iniziando con gli Allievi regionali di Colantuoni (e inizialmente di Cristiani) che nell’ultimo turno hanno perso 4-3 sul campo del De Rossi. «Se pensiamo che questa squadra l’anno scorso retrocesse e che ora è a due punti dal secondo posto, si capisce quale crescita ci sia stata. Se vogliamo restare nelle prime tre bisogna avere maggiore equilibrio a livello mentale, insomma lavorare sulla testa per non restare nell’anonimato. Certo è che siamo oltre le più rosee previsioni iniziali». Gli Allievi regionali B di mister Di Carlo hanno pareggiato 2-2 con il G. Castello. «Questa squadra l’abbiamo dovuta ricostruire in estate per la scelta di alcuni ragazzi che hanno preferito andare a lottare per non retrocedere in qualche squadra d’Elite. Grazie al lavoro del mister, all’arrivo dei nuovi e alla crescita di chi è rimasto, è uscita una squadra molto valida che gioca bene e ha una buona classifica». Poi l’ampio capitolo dei gruppi Giovanissimi. «Gli Elite A di Tibuzzi, che venivano da un buonissimo campionato con mister Simone Santoni, stanno facendo altrettanto bene quest’anno e hanno attualmente un ottimo piazzamento. Devono trovare continuità, ma ne aspettiamo la maturazione senza pressione. Loro hanno vinto 3-2 col Pro Roma nell’ultimo match, mentre i Giovanissimi B Elite di Olivetti hanno ceduto per 5-0 contro la Lazio, tenendo per un tempo. Per quanto riguarda loro, sapevamo che avrebbero avuto difficoltà a livello fisico, ma stanno mettendo in mostra tutte le qualità tecniche che hanno e sono la prima delle squadre “normali” del girone, tra l’altro offrendo sempre un buon calcio. Per i gruppi sperimentali 2002 di De Carolis e 2003 di Landolina il riferimento di classifica non è importante, quello che ci conforta è la crescita di questi ragazzini che sono prodotti praticamente “completi” della nostra Scuola calcio. A differenza di quello che avviene in molte altre società anche non “di grido”, tra cui alcune che prendono addirittura ragazzini da fuori il Lazio, il Città di Ciampino costruisce le sue squadre Giovanissimi con almeno l’80% di bambini cresciuti al Superga, visto l’ottimo lavoro che si fa sul settore di base. E questo è un aspetto a cui teniamo tantissimo».




ALBALONGA CALCIO (ECC), TRADITI: «PECCATO IL PARI COL BUDONI, DOBBIAMO CREDERE AI PLAY OFF»

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Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga si deve accontentare di un punto nel secondo match casalingo consecutivo: dopo la sconfitta contro la Viterbese, per i ragazzi di mister Cristiano Gagliarducci è arrivato “solo” un pareggio col Budoni al termine di una partita abbastanza particolare che l’autore del gol castellano Loris Traditi, centrocampista centrale classe 1993, analizza così: «Siamo partiti abbastanza bene, facendo quello che avevamo preparato in settimana e andando presto in vantaggio. Poi, dopo una bella parata di Leacche, abbiamo avuto l’opportunità del raddoppio con un calcio di rigore che il portiere avversario ha parato a Cruz: è chiaro che quello è stato un momento importante della gara perché se fossimo andati sul 2-0, avremmo potuto gestire meglio l’incontro. Ma Wilson è stato decisivo spessissimo quest’anno e un errore dal dischetto capita anche ai giocatori più forti. Il problema vero è che nel secondo tempo praticamente non siamo entrati in campo e sinceramente non riesco a spiegarmi il motivo: forse abbiamo pensato di poter gestire tranquillamente il vantaggio, poi il Budoni ha trovato il pareggio su un’azione abbastanza casuale e a quel punto non siamo più riusciti a tornare in vantaggio. Avremmo voluto subito rifarci dopo la brutta sconfitta con la Viterbese e invece ci siamo dovuti accontentare del pareggio». Da segnalare l’esordio assoluto in serie D per il classe 1997 Simone Pacielli, subentrato nella parte finale. Per Traditi, al secondo gol stagionale dopo quello realizzato a Lanusei, l’Albalonga deve fare di tutto per non vivere un finale di stagione “anonimo”. «Visto che siamo abbastanza lontani dalla zona pericolosa, servono punti per alimentare il sogno dei play off – dice il centrocampista – perché sarebbe davvero dura essere in una posizione di metà classifica verso la fine della stagione e allenarsi senza un obiettivo concreto. E’ chiaro che le cinque sconfitte consecutive del mese di novembre e dicembre ci hanno penalizzato parecchio, inoltre quelle davanti hanno cominciato a correre: ma non dobbiamo mollare». Nel prossimo turno i castellani sono attesi dal match sul campo dell’Ostia Mare. «All’andata vinsero 1-0 segnando subito e poi difendendosi dai nostri assalti. L’Ostia è sicuramente un’ottima squadra – conclude Traditi -, ma cercheremo di realizzare un colpo esterno che sarebbe importante per la nostra classifica».




LIDO DI OSTIA FUTSAL (SERIE B), FRED: «INIZIANO I DIECI GIORNI PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE»

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Roma – Tris calato. Il Lido di Ostia inanella un’altra rotonda vittoria dopo i successi di inizio anno tra Alma Salerno in campionato e a Grosseto in Coppa. Netto il 7-0 rifilato ai danni del malcapitato Campobasso fanalino di coda, un match giocato comunque con la dovuta determinazione dai ragazzi di mister Roberto Matranga andati a bersaglio con Ruzzier, Barra e Alvarito (quest’ultimo autore di una doppietta) oltre che con Joao Frederico Avila Faria de Andrade, per tutti Fred, che grazie al personale tris sale sempre più in alto nella speciale classifica dei marcatori. «La cosa più importante è l’obiettivo di squadra – dice l’universale classe 1989 –, ma se sarò nelle zone di vertice anche verso la fine della stagione ci farò un pensierino». Sulla gara di Campobasso, l’analisi è abbastanza semplice. «Abbiamo impostato il primo tempo sui nostri ritmi e siamo andati al riposo in vantaggio di cinque reti, poi il mister ha giustamente dato spazio ai nostri giovani che ancora una volta hanno fatto molto bene. D’altronde venivamo da una settimana molto dispendiosa a livello fisico e quindi qualcuno doveva un po’ tirare il fiato». Qualche ora di pausa, poi si comincerà a pensare ad un doppio confronto davvero di fuoco. «Iniziano i dieci giorni più importanti della nostra stagione – rimarca senza mezze misure Fred – Affronteremo due volte la Capitolina, prima in casa per il terzo turno del girone di ritorno e poi fuori per il quarto di finale di Coppa (in gara unica, ndr). Non cambieremo il nostro tipo di atteggiamento, anche se loro adottano un sistema difensivo particolare e dovremo cercare di metterli in difficoltà». All’andata la Capitolina inflisse una pesante sconfitta al Lido di Ostia… «Il risultato fu meritatissimo, ma forse un po’ troppo severo per noi – ricorda Fred – E’ chiaro che a nessuno piace prendere sette reti, ma al di là della voglia di riscatto conterà vincere per cercare di riaprire il discorso per il primo posto visto che abbiamo otto punti di ritardo e in questo senso sarà un’ultima spiaggia». Anche se la stagione del Lido rimane davvero di alto livello finora. «Siamo contenti di quello che abbiamo fatto, ma non appagati» conclude Fred. La Capitolina è avvisata.




ROMA: TORNA SPALLETTI E INIZIA SUBITO AD ALLENARE LA SQUADRA

di Silvio Rossi

Roma – Non c’è da perdere tempo. È quanto dovrebbe aver pensato Mister Spalletti nel suo viaggio di ritorno da Miami, dove ha firmato il contratto che lo lega alla Roma, squadra con cui ha conosciuto i primi successi internazionali, fino al giugno 2017.
Appena giunto nella capitale è andato a dirigere il primo allenamento nel centro sportivo di Trigoria, un ritorno per il tecnico di Certaldo, che ha già allenato la Roma per quattro stagioni, dal 2005 al 2009, vincendo due volte la Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, e raggiungendo per due volte i quarti di finale di Champions League (persi in entrambi i casi contro il Manchester United).

Un rapporto, quello tra Spalletti e la squadra, che riprende, sei anni dopo l’addio, avvenuto alla seconda giornata del campionato 2009/2010, con una risoluzione consensuale, senza quegli strascichi velenosi che accompagnano molte volte le separazioni tra dirigenza e allenatore. Spalletti è rimasto, nel ricordo dei tifosi, come l’allenatore dal gioco spumeggiante. Più di Ranieri che lo ha sostituito, più di Zeman, più di Luis Enrique (che forse è giunto a Roma quando aveva ancora poca esperienza internazionale), più dell’esonerato Rudi Garcia, che ha allenato la squadra fino al deludente pareggio col Milan di sabato scorso.
Negli anni di lontananza da Roma, il tecnico toscano ha allenato la squadra russa dello Zenit di San Pietroburgo, vincendo due campionati russi, una coppa nazionale e una supercoppa russa. Un’esperienza, quella sulle rive della Neva, che non ha certamente indebolito il carisma dell’allenatore, pronto a riportare la squadra al massimo splendore, così come ha affermato ai microfoni. Ma al momento è vietato fare pronostici precisi. Alla domanda di un intervistatore, ha precisato che il primo obiettivo è cercare di vincere domenica contro l’Hellas Verona.

Intanto ha portato con se il fido Domenichini, che lo affiancava nella prima esperienza giallorossa, e Andreazzoli, che aveva allenato per alcuni mesi la squadra dopo l’addio di Zeman nel 2013, fino allo sfortunato derby nella finale di Coppa Italia vinta dalla Lazio il 26 maggio. I tifosi sperano che il ritorno di Spalletti non sia una “minestra riscaldata”, così come è avvenuto proprio con Zeman, che nella sua seconda esperienza romana non è riuscito a ripetere il gioco scoppiettante delle stagioni 1997/98 e 1998/99. La convinzione che l’entusiasmo, la serietà, la voglia di vincere dell’allenatore toscano siano contagiose per il resto della squadra.




TC NEW COUNTRY CLUB: UN MESE DI FUOCO PER IL SETTORE AGONISTICO DEL NUOTO

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Frascati (Rm) – Temperature in picchiata? Freddo polare? Non è il caso del settore nuoto del Tc New Country Club di Frascati che sta per vivere un mese di gennaio “caldissimo” e ricco di impegni. Ad aprire ufficialmente le fatiche del folto gruppo agonistico diretto dal responsabile Daniele Tavelli con la collaborazione di Davide Cardasco saranno i maschi delle categorie comprese tra i Ragazzi e gli Assoluti. Domani e domenica, infatti, il Tc New Country Club dovrebbe portare circa dieci atleti presso il centro federale di Pietralata per uno dei “raggruppamenti” previsti nell’ambito della prima prova regionale. «Non mi aspetto di vedere cose eccezionali – spiega Tavelli – perché i ragazzi sono sotto carico e dunque non potranno essere molto brillanti. In dubbio c’è Alessio Paoloni che ha qualche problemino muscolare da smaltire, ma sono convinto che riuscirà a partecipare all’appuntamento». Come detto, l’agenda del settore nuoto del Tc New Country Club è decisamente piena nel mese di gennaio. «La prossima settimana, in una sede da definire, sarà il turno delle donne – continua Tavelli – Anche per loro ci sarà la prima prova regionale che di fatto rappresenterà il primo impegno ufficiale in questo 2016». Per prepararsi a questo appuntamento, gli atleti frascatani si sono allenati anche nel periodo delle festività natalizie. «Sono contento della disponibilità e dell’impegno del gruppo – dice Tavelli -, le presenze in vasca sono state assidue e il programma si è svolto senza particolari intoppi». L’intenso mese di gennaio dei nuotatori tuscolani si chiuderà con la prima prova regionale della giovanissima categoria degli Esordienti A senza dimenticare che il 31 gennaio si terrà anche una importante gara dell’ente promozionale Csain che coinvolgerà i ragazzi della Scuola nuoto, vale a dire coloro che non fanno agonistica ma che comunque in futuro potrebbero decidere di rientrare in quel gruppo.




GROTTAFERRATA BASKET (C SILVER), CATANZANI DOPO BRACCIANO: «DOBBIAMO MIGLIORARE MENTALMENTE»

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Grottaferrata (Rm) – Dopo sette vittorie consecutive, si ferma la serie d’oro della serie C silver del Basket Grottaferrata, arrivato fino alle zone di vertice del campionato. E’ stato il Bracciano, nel recupero giocato mercoledì, a infliggere ai ragazzi dei coach Stefano Busti e Matteo Catanzani una sconfitta amara per 88-75. «Una gara cominciata bene nel primo quarto – commenta il presidente Alberto Catanzani -, poi alcuni fischi arbitrali “un po’ così” hanno fatto innervosire i nostri ragazzi che hanno perso il filo logico della partita. Da quel punto di vista dobbiamo migliorare perché mentalmente bisogna essere pronti anche a situazioni di questo tipo. Detto questo, va dato atto al Bracciano, che è sicuramente una squadra valida, di aver fatto una buona partita e aver conquistato con merito la vittoria». Nell’ambito della partita sono stati espulsi due giocatori castellani (Monni e Cacciamani) e gli arbitri hanno punito i criptensi con due falli tecnici. In casa Grottaferrata, comunque, non si fanno certo drammi. «Dopo sette successi consecutivi è normale anche accusare una piccola flessione anche se è dispiaciuto il modo con cui è arrivata questa sconfitta, l’importante è che il gruppo si rialzi subito e concluda al meglio un girone d’andata che è stato certamente positivo» dice Catanzani. Il calendario propone al team di Grottaferrata prima la trasferta con la Tevere Basket e poi la sfida casalinga contro Velletri. «Per quanto riguarda il prossimo avversario, la classifica dice che è alla nostra portata, ma guai a sottovalutare l’impegno e pensare di poter comodamente conquistare i due punti. Dobbiamo tenere alta la concentrazione e cercare di dare il massimo» è la lettura del massimo dirigente del Grottaferrata che poi analizza l’incredibile equilibrio che regna nel campionato di serie C silver. «A parte Formia che è leggermente avanti, dal secondo all’ottavo posto ci sono sette squadre in appena quattro punti. Questo torneo non ti permette di toppare perché appena sbagli ti ritrovi subito a scivolare indietro in classifica» conclude Catanzani.




ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), L’ENTUSIASMO DI SBRAGLIA: «IL CAMPIONATO È LUNGO, MAI DIRE MAI»

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Roma – Il suo esordio è avvenuto due settimane fa, nella prima gara del 2016 (persa 1-3) sul campo dell’Estense Tivoli. Ma l’Atletico Torbellamonaca non è una società che ama enfatizzare i propri innesti di mercato e così l’arrivo di un grande giocatore del calcio dilettante laziale come Wladimiro (per tutti Miro) Sbraglia è passato un po’ sotto traccia. Ma il centrocampista centrale che lo scorso primo gennaio ha compiuto 37 anni ha ancora tanto da dare a questo sport. «Ho iniziato la stagione alla Libertas Casilina e poi per motivi personali ho deciso di andare via – racconta Sbraglia – In queste settimane ho ricevuto diverse proposte, dalla Promozione e anche dall’Eccellenza, ma stavolta ho voluto rimanere vicino casa anche perché all’Atletico Torbellamonaca ho trovato un club serio e incredibilmente disponibile in tutte le sue componenti. Per me è la prima volta in carriera in Prima categoria, ma sono cresciuto proprio in questo quartiere e ho deciso di intraprendere questa avventura». L’impatto di Sbraglia con il gruppo è stato fantastico. «Ho trovato una squadra composta da ragazzi eccezionali: tutti i luoghi comuni che girano sulle squadre di Torbellamonaca sono stati spazzati via dai miei primi giorni qui». Domenica scorsa l’Atletico ha pareggiato 0-0 sul campo della Luiss. «Una gara equilibrata, con occasioni da una parte e dall’altra. Il nostro portiere De Bernardo è stato strepitoso in alcuni interventi, ma anche noi abbiamo avuto delle buone opportunità e alla fine credo che il pareggio sia un risultato giusto, che possiamo accettare di buon grado». Capitan De Santis e compagni sono quinti assieme al Licenza, un po’ staccati dal quartetto di vertice. «Ma io sono fiducioso che si possa rimontare – dice Sbraglia – Ci sono ancora tanti punti in palio e la qualità di questo gruppo è alta, tra l’altro avremo molti scontri diretti in casa quindi mai dire mai». Nel prossimo turno la squadra capitolina ospiterà il Marano Equo 2004, squadra che naviga nei bassifondi della classifica. «Sinceramente so poco delle avversarie – conclude Sbraglia -, ma noi ci teniamo a fare bene per continuare la nostra rincorsa».




CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO (ECC), MORONCELLI: «LA PRESSIONE? LA SENTONO DI PIÙ GLI ALTRI»

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Ciampino (Rm) – La prima gara del 2016, arrivata domenica scorsa (dopo la sosta natalizia e quella “forzata” del match non giocato il 3 gennaio scorso contro il Palestrina), non ha avuto l’esito sperato: dopo una serie impressionante di sole vittorie casalinghe (tra campionato e Coppa) il Città di Ciampino è stato fermato al Superga sul 2-2 da un Arce caparbio. «Questa stagione è stata un po’ particolare – dice il direttore sportivo Giordano Moroncelli – Abbiamo giocato 25 partite in tre mesi e poi siamo stati fermi venti giorni per una serie di coincidenze: domenica scorsa, forse, avevamo i motori non a pieni giri anche se la prestazione della squadra non è stata negativa come ho sentito da qualche parte. Nel secondo tempo, per esempio, l’Arce è arrivata pericolosamente nella nostra metà campo solo nell’occasione del gol del 2-1, quando stavamo provando a vincerla. Comunque quella di Mizzoni è una gran bella squadra, molto diversa da quando ha cambiato allenatore, e qui ha fatto la sua partita». Non c’è stato bisogno di “gestire” questo pareggio. «La squadra non ha mai perso la sua serenità e l’ambiente finora ha fatto la differenza: il Città di Ciampino è primo perché ha un grande gruppo, uno staff tecnico competente e una struttura societaria organizzata che hanno fatto in modo di scrollarsi subito di dosso la mezza delusione di domenica». Messi ormai da una parte i discorsi (iniziali) di un campionato tranquillo, il Città di Ciampino dovrà convivere con la “pressione da primo posto” nelle prossime settimane. «Io credo che la pressione la senta maggiormente chi deve inseguire. Noi possiamo scendere in campo la domenica e guardare unicamente al nostro risultati, gli altri devono sperare comunque in un nostro passo falso» rimarca Moroncelli che poi aggiunge: «Il girone di ritorno sarà quasi un nuovo campionato, ci sarà da sudare, ma siamo pronti». E domenica la capolista del girone B di Eccellenza è attesa da una delicata sfida contro i freschi campioni della Coppa Italia regionale, quel Cassino che sarà già al quarto incrocio coi ciampinesi dopo quello dell’andata e i due della semifinale di Coppa. «Il Cassino avrebbe dovuto stare nelle posizioni di vertice per i valori che ha e per la piazza che rappresenta. Inutile parlare delle qualità dell’attuale tecnico Castellucci e dell’organico dei prossimi avversari che non si risparmieranno anche perché la fase nazionale della Coppa è ancora lontana. Ma il Cassino – conclude Moroncelli – è una squadra che gioca a calcio e per noi è sempre un bene affrontare squadre così anche se siamo consci che sarà una partita difficile».