CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO (ECC), SANSOTTA: «SIAMO SERENI E CONSAPEVOLI DELLA NOSTRA FORZA»

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Ciampino (Rm) – Il Città di Ciampino è diventato “mister X”, ma a dispetto di qualche “avvoltoio” la squadra è comunque al primo posto in classifica. I sette pareggi consecutivi non hanno scalfito le convinzioni di capitan Carnevali e compagni. Di questo è convinto l’ultimo arrivato nel gruppo ciampinese, quel Michele Sansotta approdato nel gruppo un paio di mesi fa dal Palestrina. «I pareggi non ci creano nervosismo anche perché bisogna analizzare come sono arrivati molti di questi, vedi l’ultimo ad Anzio a causa di un eurogol da applausi di Bispuri o quello della settimana precedente contro l’Artena rimediata in inferiorità numerica per quasi tutta la partita. Poi nel calcio la cosa più brutta è perdere: anzi direi che sono le altre squadre che probabilmente potrebbero “snervarsi” perché noi non cadiamo quasi mai». L’unica volta, finora, è capitata a Itri e proprio la squadra di Parisella sarà l’avversario di domenica al Superga. «Io non c’ero all’andata – prosegue l’esterno offensivo classe 1991 -, ma ho affrontato l’Itri con la maglia del Palestrina. Si tratta sicuramente di una buona squadra che in casa dà sempre qualcosa in più e quindi noi domenica dovremo far valere il fattore-campo, al di là dell’avversario che incroceremo. Siamo consapevoli della nostra forza: in settimana la squadra dimostra di essere fortemente motivata e di poter esprimere grandi valori, come dice la classifica». Sansotta è ormai integrato al meglio nel gruppo del Città di Ciampino. «Qui ho trovato un ambiente eccezionale e una società con un progetto sano che mi ha subito conquistato. Mi sono messo a disposizione dello staff tecnico anche se purtroppo una forte contusione ad un piede mi ha costretto a saltare qualche appuntamento e poi qui c’è una rosa importante e sapevo che non sarebbe stato facile guadagnarsi uno spazio. Domenica scorsa – chiosa Sansotta – ho giocato un quarto d’ora sul campo dell’Anzio e ora quel problema è quasi del tutto alle spalle: sono rientrato nel gruppo anche se non mi sento ancora al 100%, ma sono pronto a dare il mio contributo qualora dovessi essere impiegato».




LA GIOC COCCIANO FRASCATI GONFIA IL PETTO: ECCO IL RICONOSCIMENTO DI SCUOLA DI CALCIO ELITE

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Frascati (Rm) – Un lungo percorso, tante piccole grandi accortezze. E ieri, presso la sala Coni di via Flaminia Nuova a Roma, alla presenza del Coni regionale Riccardo Viola e del massimo dirigente del comitato regionale del Lazio Melchiorre Zarelli, il presidente Andrea Mari assieme al suo vice Mauro Popolla hanno ricevuto “fisicamente” la certificazione. La Gioc Cocciano Frascati, infatti, ha ottenuto ufficialmente il riconoscimento di Scuola di Calcio Elite da parte della Federcalcio (Settore Giovanile e Scolastico) d’intesa con il Settore Tecnico. Un titolo che Angelo Mandolesi, dirigente responsabile del settore di base del club tuscolano, accoglie con soddisfazione ma anche con la consueta pacatezza che caratterizza l’intero sodalizio. «Questa qualifica rappresenta il completamento di un percorso iniziato tre anni fa e passato attraverso tante iniziative come l’affiliazione con il Perugia, la formazione dei nostri allenatori, l’inserimento nello staff di figure come quello dello psicologo e del coordinatore motorio, le migliorie alle strutture e altri aspetti. Ai fini pratici non cambierà molto, ma ci fa sicuramente piacere che la Federazione attesti in maniera ufficiale la bontà del nostro lavoro. Va detto che in molte regioni d’Italia questo riconoscimento è estremamente “raro”, mentre nel Lazio sono 66 le società che se ne possono fregiare di cui 56 nella sola provincia di Roma. Ci sono regole molto stringenti per poter accedere al titolo di Scuola di Calcio Elite tanto che, nel comunicato ufficiale che conferma l’ok alla nostra richiesta, compaiono nomi di società importanti di Roma e provincia che hanno visto respinta la medesima domanda». Al di là del riconoscimento formale, la crescita del settore di base della Gioc Cocciano Frascati è sotto gli occhi di tutti. «Siamo molto contenti di come stanno andando le cose e il caso più lampante – rimarca Mandolesi – è quello del nostro gruppo 2003 che abbiamo deciso di far giocare sotto età nel campionato Giovanissimi provinciali fascia B. I ragazzi di mister Orlandi si stanno difendendo a testa alta e siamo convinti che l’anno prossimo possano essere protagonisti nella stessa categoria». E a proposito di Scuola calcio, Mandolesi conclude ricordando un appuntamento estremamente significativo. «Lunedì prossimo, a Tuscania (provincia di Viterbo), per la prima volta sei nostri mini-atleti sosterranno un provino ufficiale con il Perugia. L’ennesimo segno tangibile della forte collaborazione avviata col club umbro».




CITTÀ DI MONTECOMPATRI CALCIO (II CAT), RASPA PREDICA SERENITÀ: «IL GRUPPO RIMANGA TRANQUILLO»

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Monte Compatri (Rm) – Il Città di Montecompatri sta vivendo un 2016 di chiara flessione. Ma il presidente Tonino Raspa fa un appello a tutto l’ambiente e in particolare al gruppo affinché non si cestini una bellissima prima parte di stagione. «La società non ha mai chiesto ai ragazzi di vincere il campionato, quindi bisogna rimanere tranquilli e cercare di evitare facili depressioni nel momento in cui manca la vittoria». I tre punti non arrivano dal primo match del nuovo anno e nelle ultime sei partite i biancoverdi hanno racimolato un solo punto, anche se il Città di Montecompatri è stato alle prese con un calendario per nulla semplice che nelle ultime due trasferte, per esempio, l’ha messo di fronte alle prime due della classe. «Nel match di domenica scorsa contro il Real Valmontone – racconta Raspa – abbiamo avuto un brutto inizio andando subito sotto di tre reti, ma anche stavolta nel secondo tempo la squadra è uscita fuori dimostrando un’eccellente condizione atletica, pur senza riuscire a riaprire la partita. Io continuo ad essere convinto che, tolte lo stesso Valmontone e la capoclasse Atletico 2000 che hanno anche investito per cercare di stare ai primi posti, non ci siano squadre superiori al Città di Montecompatri». L’augurio che si fa il massimo dirigente monticiano è abbastanza chiaro. «Che la squadra ritrovi lo spirito e l’atteggiamento visto nella prima parte dell’anno, che ci si torni a divertire la domenica e anche durante la settimana perché qui nessuno è professionista e al campo ci si deve venire per una forma di piacere e non certamente di costrizione». Per capire se la squadra avrà recepito il messaggio del presidente Raspa non bisognerà aspettare molto: il Città di Montecompatri, infatti, sarà impegnato domani alle ore 15 nell’anticipo della 20esima giornata col Castel San Pietro Romano, ancora fuori casa. «All’andata vincemmo 4-0, ma quello era probabilmente il nostro miglior periodo. Loro sono una squadra di bassa classifica, ma in questo momento non possiamo sottovalutare nessuno: recupereremo qualche giocatore che è rimasto ai box nell’ultimo periodo e anche questo potrà darci nuova linfa».




3T FRASCATI SPORTING VILLAGE (PALLANUOTO), FABIANO: «L’UNDER 13 MASCHILE? PUÒ FARE BENE»

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Frascati (Rm) – Coach Rino Fabiano ha un compito davvero delicato. Allena le due “squadre minori” dell’agonistica del 3T Frascati Sporting Village: nel settore maschile, infatti, il tecnico sta portando avanti un ottimo lavoro con l’Under 13 maschile, mentre in quello femminile è alla guida di un’Under 15 che ha semplicemente bisogno di crescere con tranquillità. «Il primo obiettivo – dice Fabiano – è fare su questi ragazzi un intenso lavoro di scuola pallanuoto, facendo capire loro i fondamentali di questo sport. Questo servirà per farli migliorare nel tempo e contribuire alla loro crescita, facendoli diventare giocatori a tutti gli effetti». Le due squadre, però, hanno un pregresso estremamente differente. «L’Under 13 maschile – dice Fabiano – viene da un percorso di quattro anni trascorsi insieme. L’anno scorso il gruppo è arrivato alle finali regionali e quindi quest’anno il nostro obiettivo è quello di bissare quel risultato. Le componenti per farcela ci sono tutte e l’inizio di stagione è stato sicuramente positivo: l’Under 13, infatti, è prima in classifica con tre punti di vantaggio sui Pallanuotisti Roma che abbiamo battuto nello scontro diretto. Tra l’altro con questo gruppo abbiamo già partecipato a un torneo internazionale che ci ha permesso di confrontarci addirittura con alcune squadre estere e a fine giugno abbiamo in programma di partecipare al prestigioso torneo “Yellow Bowl” che si terrà a Napoli». Sabato l’Under 13 giocherà in casa contro il Cs Aventino e nella stessa giornata si esibirà tra le mura amiche anche l’Under 15 femminile che giocherà contro il Meeting Genzano. «Questo gruppo è di fatto alla prima esperienza con una categoria che nel femminile è nazionale – spiega Fabiano – Tra l’altro giochiamo chiaramente sotto età: nell’organico ci sono bei sei ragazze del 2005 e sapevamo che ci sarebbe stata qualche difficoltà a livello di risultato, ma le nostre giovani atlete non si sono mai buttate giù e danno sempre il massimo sia durante gli allenamenti che nelle partite ufficiali. Sabato scorso è arrivata la prima vittoria con la Roma Water Polo e ora vorremmo bissare con Genzano».




LEGA IRFL (RUGBY XIII), GLI HAMMERS UMBRIA TRIONFANO A ROMA NEL CONCENTRAMENTO DI COPPA ITALIA

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Roma – Il sabato “di fuoco” della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl), che ha visto tre appuntamenti di “fase preliminare” di Coppa Italia nello scorso fine settimana, ha parlato umbro nel concentramento andato in scena presso il centro sportivo “Arnold Park”, a Roma. La debuttante Hammers Umbria, prima squadra della regione dell’Italia centrale a partecipare a una manifestazione della Lirfl, ha prevalso su Usag, Luiss e Spartaco al termine di un pomeriggio di rugby a 13 (in realtà si è giocato con la formula del “nine” anche in questa occasione, come per tutte quelle della Coppa) davvero di buon livello. A parlarne è Davide Gioè, che nell’occasione ha indossato i gradi di capitano della squadra stante l’assenza di Giacomo Franzoni, capitano del neonato club e della Nazionale italiana. «Abbiamo vinto tutte e tre le partite disputate – racconta il 26enne, apertura di ruolo, che nel rugby a 15 milita con il Perugia – dimostrando di aver già raggiunto una buona intesa di squadra e sinceramente non ce l’aspettavamo, anche se la qualità degli interpreti è sicuramente alta. Diversi nostri giocatori (tra cui lo stesso Gioè, ndr) hanno militato nei Gladiators di Roma, squadra a lungo dominatrice dei campionati di rugby league italiano. Ma la peculiarità degli Hammers è che il gruppo raccoglie giocatori di varie zone dell’Umbria, da Perugia a Terni a Massa Martana». Durante il concentramento di sabato gli Hammers hanno “messo in fila” prima la Luiss, poi lo Spartaco e infine si sono trovati di fronte gli Usag che annoverano anch’essi alcuni giocatori dei Gladiators, superandoli al termine di un’ottima prestazione per 16-8. «Una bella soddisfazione – continua Gioè -, ma sappiamo bene che l’atto conclusivo della Coppa Italia (che si giocherà a marzo) sarà tutta un’altra storia. Proveremo comunque a ben figurare anche in quell’occasione». L’apertura parla poi del suo possibile rientro con la Nazionale. «Ho giocato l’amichevole con BARA dell’anno scorso e fu una grande esperienza – ricorda Gioè -, ma poi un infortunio mi ha fatto saltare l’ultimo raduno di Vinci. Mi piacerebbe essere tra i convocati per il test match di Leeds a maggio (di nuovo contro BARA, ndr), i tecnici Rotilio e Marini mi conoscono e sanno cosa posso dare al gruppo azzurro».




TC NEW COUNTRY CLUB (TENNIS), LA SERIE C PRONTA PER L’INIZIO DEL CAMPIONATO FEDERALE

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Frascati (Rm) – La prima squadra del settore agonistico del tennis del Tc New Country Club Frascati è pronta a fare il suo esordio stagionale. Accadrà domenica 28 febbraio quando il gruppo della serie C del circolo tuscolano sfiderà un avversario che verrà ufficializzato domani dai sorteggi del comitato regionale. A parlare dell’avventura della nuova serie C è Marcello Molinari, direttore sportivo del circolo. «La prima motivazione che ci muove ogni anno nel portare avanti questa competizione è il forte spirito aggregativo che ci unisce e che ci spinge a ritrovarci e a dedicare intere domeniche a questa manifestazione. Poi ovviamente cerchiamo di tenere alto il nome del circolo con buone prestazioni». Oltre a Molinari, la squadra del Tc New Country può contare anche su Marco Marte, Matteo Giudizi, Antonio Crocetti e Niccolò Petrangeli. «I primi due sono maestri del nostro circolo (come lo stesso Molinari, ndr), mentre Antonio è un amico del Tc New Country Club che fa il maestro ad Avezzano, ma che quando scatta questa competizione cerca sempre di dare il suo contributo ed è molto contento di partecipare assieme a noi. Infine c’è Niccolò, l’ultimo entrato in questo gruppo, una delle giovani e interessanti leve del Tc New Country Club. Al gruppo poteva essere aggregato anche un altro talento della nostra scuola, vale a dire Alessandro Bellifemine, ma abbiamo preferito lasciarlo nella squadra di serie D per dargli maggiori possibilità di giocare e continuare il suo percorso di crescita». La serie C frascatana può giocarsi le sue carte nella categoria come accadde tra l’altro due stagioni fa, quando arrivò a un passo dalla promozione. «L’anno scorso, invece, siamo stati penalizzati da alcuni infortuni – ricorda Molinari – e abbiamo dovuto aspettare l’ultimo incontro per salvarci. Cosa ci aspettiamo da quest’annata? Innanzitutto che non sia caratterizzata dagli stessi problemi fisici che ci hanno condizionato l’anno passato, poi siamo convinti di avere buone qualità per questa categoria». La prossima settimana, infine, partirà anche il campionato Under 12, mentre le squadre della serie D dovranno attendere fino ad aprile.




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), D’ANGELO: «TORNARE IN ALTO? SONO AMBIZIOSO, COME IL PRESIDENTE»

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Rocca Priora (Rm) – Continua a viaggiare a corrente alternata il Colle di Fuori nel gruppo G di Prima categoria. La squadra del presidente Antonio Di Martino ha ceduto nell’ultimo turno sul campo della Fortitudo Calcio Roma per 4-2 e ora si appresta a giocare ancora fuori casa contro il Segni, fanalino di coda. «Una gara da prendere con le molle – avverte il portiere classe 1991 Gennaro D’Angelo, arrivato a dicembre scorso dalla Play Eur – perché spesso noi abbiamo fatto molto bene con le squadre di alta classifica e decisamente meno con quelle dei bassifondi. Però serve assolutamente una vittoria per poter ripartire e rilanciarci in classifica». L’estremo difensore fa un passo indietro e commenta la sconfitta con la Fortitudo, in una gara dalle numerose attenuanti. «In prossimità della partita abbiamo perso diversi giocatori per sintomi influenzali e siamo andati sul campo di una buona squadra in maniera piuttosto rabberciata. Tra l’altro a livello di prestazione le cose non sono andate così male come potrebbe far credere il risultato: dopo essere andati inizialmente sotto, abbiamo pareggiato i conti con un rigore di Consorti, poi una brutta botta l’abbiamo subita con la rete del nuovo vantaggio locale arrivato poco prima dell’intervallo. Nella ripresa abbiamo provato a spingere, sciupando anche qualche buona occasione per tornare in parità e in contropiede abbiamo subito il 3-1, accorciando immediatamente le distanze con Vagnini. Nel finale abbiamo spinto, ma siamo stati puniti dalla rete del 4-2 sulla quale di fatto si è conclusa la partita». Il portiere, che qualche anno fa ha vissuto il calcio dei “pro” tra Matera e Gallipoli, spiega i motivi che ora lo vedono nella Prima categoria laziale. «Nel corso della mia carriera ho incontrato persone sbagliate che mi hanno fatto davvero passare la voglia. La passione, però, è sempre rimasta e così ho ricominciato a giocare vicino casa prima con la Pescatori Ostia in Promozione e poi a inizio anno con la Play Eur. In estate, però, mi sono spostato a Palestrina e mi sono reso conto che andare a Roma non era logisticamente comodo: l’accordo col Colle di Fuori è arrivato in breve tempo perché conosco il presidente e dico che di persone come lui ce ne sarebbe bisogno in molte società. Devo anche ammettere che in questa stagione sta ritornando in me anche l’ambizione, sentimento che comunque caratterizza anche Di Martino. Se rimarrò anche la prossima stagione? Vedremo a fine campionato, ma se non dovessi fare un vero salto di qualità rimarrei molto volentieri conoscendo la voglia di emergere del presidente».




TORRE ANGELA (ALLIEVI PROV.), CALVANESE: «SONO MOLTO FIDUCIOSO SUL FINALE DI STAGIONE»

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Roma – Un inizio sparato, poi una leggera flessione. Ma gli Allievi provinciali del Torre Angela, guidati da mister Enzo Calvanese, sono sempre nelle zone nobili della classifica e vogliono giocarsi le proprie carte. «Sono stato soddisfattissimo della prima parte di stagione dei ragazzi – dice l’allenatore del club capitolino -, fino a Natale tutto è filato liscio poi la dea bendata ha cominciato a voltarci un po’ le spalle e siamo stati bersagliati da alcuni infortuni che ci hanno privato, in qualche caso, anche di sei o sette elementi importanti. Inevitabilmente ne abbiamo un po’ risentito a livello di risultati, anche se le prestazioni sono comunque state soddisfacenti e spesso un pizzico di cattiva sorte negli episodi ci ha impedito di collezionare qualche punto in più. Il gruppo, comunque, mi segue e propone un calcio veloce, eseguendo in maniera frequente gli schemi su cui lavoriamo in settimana». Nell’ultimo turno prima della sosta di due settimane imposta dal comitato regionale, gli Allievi del Torre Angela hanno trovato un bel successo interno per 5-3 contro l’Alessandrino grazie alla splendida tripletta personale di Fabrizio Spagnolo e alla doppietta di Stefano Bartoli. «Piano piano stiamo recuperando gli infortunati anche se per qualcuno che rientra c’è sempre qualche nuovo forfait da registrare – sospira Calvanese – Ma vedo la squadra in chiara crescita e il nostro futuro prossimo è sicuramente roseo, la squadra è agganciata al treno di vertice e non ha una distanza incolmabile dalla testa della classifica che in questo momento è occupata dalla Borghesiana: proveremo a giocarsi le nostre carte fino all’ultimo. D’altronde il periodo di difficoltà che abbiamo vissuto noi può capitare anche a qualche concorrente e noi dovremo essere bravi ad approfittarne, quale accadesse». Nel primo match ufficiale dopo la sosta (a fine febbraio), il Torre Angela dovrà fare visita al Centro Calcio Rossonero. «All’andata vincemmo – ricorda Calvanese -, ma quella è una società che da sempre conta su un buon settore giovanile. Noi comunque andremo a Morena per fare la nostra partita e provare a conquistare la vittoria».




V. DIVINO AMORE CALCIO (ALLIEVI PROV. B), VISCOMI: «VENGO DA SCUOLA-MOSCIATTI, NON MOLLEREMO»

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Roma – Gli Allievi provinciali fascia B della Virtus Divino Amore stanno ricaricando le pile. La squadra di Leo Viscomi, altro “pezzo storico” del club capitolino (fu a lungo giocatore della squadra che strabiliò in Eccellenza con un certo Neno Mosciatti in panchina), è arrivata alla sosta con un leggero affanno come spiega lo stesso allenatore. «Eravamo terzi fino a un mese e mezzo fa, poi c’è stata una piccola flessione dovuta a qualche assenza di troppo, causata anche da un andamento scolastico un po’ problematico per un paio di nostri ragazzi oltre che da qualche infortunio. Ma io ho “studiato” alla scuola di Mosciatti e come lui sono uno che non si arrende facilmente: sono certo che i ragazzi si riprenderanno presto e potranno tornare a lottare per un posto sul podio virtuale a fine stagione». Gli Allievi B hanno giocato l’ultima gara ufficiale due settimane fa, vincendo con un secco 3-0 sul campo dell’Ostia Antica grazie alle reti di Binarelli, Mancini e Toppi. Nel primo impegno dopo la sosta, che arriverà sabato 27 febbraio, il gruppo di Viscomi è atteso dal Tre Fontane. «Si tratta di una compagine di bassa classifica, ma queste sono le partite peggiori da giocare perché hai tutto da perdere. Bisognerà affrontare l’avversario con rispetto e concentrazione perché dobbiamo cercare di fare bottino pieno». Al di là del calo coinciso con gli impegni del nuovo anno, Viscomi sembra complessivamente soddisfatto di quanto ha espresso finora la squadra. «I ragazzi mi seguono e quando scendono in campo esprimono sempre un gioco di buona qualità. Forse la pecca maggiore riguarda qualche limite caratteriale che non ci ha permesso di gestire al meglio determinate situazioni. La cosa che più mi preme, al di là del risultato finale, è cercare di aumentare la passione che questi ragazzi hanno verso il gioco del calcio: tutto gira intorno a quello – conclude Viscomi – e quanto facciamo durante la settimana ognuno di loro se lo porterà con sé anche in futuro: questo cerco di sottolinearlo sempre».




ASD JUDO ENERGON ESCO FRASCATI, FARINA SETTIMA E FAVORINI TERZA (CON POLEMICHE) IN SPAGNA

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Frascati (Rm) – Con la gara di Fuengirola è iniziata la stagione agonistica internazionale del judo. Nella popolosa cittadina spagnola, infatti, si è tenuta nello scorso week-end la prima delle otto tappe del circuito della European Cup categoria Cadetti che determineranno le otto teste di serie per le finali del campionato europeo in programma a luglio. In Andalusia erano presenti due atlete dell’Asd Judo Energon Esco Frascati, Veronica Farina nella categoria dei 52 kg e Flavia Favorini nei 57 kg. Buona la prestazione della Farina che ha esordito con una vittoria per ippon con la croata Umiljenovic. Dopo un incontro molto incerto, arrivava invece la sconfitta con l’inglese Javadian. Recuperata, Veronica vinceva per strangolamento con la spagnola Trillo, ma poi doveva cedere con la ceca Zachova e alla fine l’atleta tuscolana chiudeva con un buon settimo posto su 21 atlete partecipanti. Nella categoria dei 52 kg il primo posto veniva conquistato dalla torinese Lentini, che dominava letteralmente la prova. Ma Flavia Favorini si rendeva protagonista di un’eccellente prestazione: superato il primo turno come testa di serie, aspettava la vincente tra la britannica Bridges e la spagnola Suarez con quest’ultima che aveva la meglio sulla rivale. Flavia partiva in quarta attaccando l'avversaria con il suo grande ritmo e portando la sua rivale ad essere penalizzata con tre shido. Durante l’ennesimo attacco di Flavia, la spagnola per parare un attacco poggiava la mano sulla gamba di Flavia: l’arbitro spagnolo centrale bloccava l’incontro per squalificarla, ma i giudici di tavolo addetti al care system, non aiutati dall'angolo di visuale che avevano, annullavano la sanzione nonostante le proteste del maestro Moraci, presidente del Judo Frascati ma presente all’appuntamento in veste di direttore tecnico della Nazionale Cadetti. Flavia, pur in vantaggio, continuava ingenuamente ad attaccare ed incappava a 40 secondi dalla fine in una contro tecnica dell’iberica, marcata come waza ari. La judoka castellana a quel punto incalzava la Suarez che subiva uno yuko e la conseguente immobilizzazione dalla quale si liberava, allora Flavia approfittava per passare in leva al braccio: la spagnola batteva a terra arrendendosi, ma gli arbitri decidevano che la resa era avvenuta appena subito dopo il suono del gong. A nulla valevano le proteste, gli arbitri non cambiavano opinione. Fortunamente la Suarez arrivava nella finale di poule ripescando di conseguenza la Favorini che poteva riprendere la corsa verso il podio. Così Flavia batteva nell’ordine per ippon la britannica Bridges, la spagnola Ramos e la portoghese Barata per sanzione, guadagnando la finale per il bronzo. Nell' ultimo incontro il suo avversario era l’inglese Steele che doveva cedere alla nostra portacolori subendo due yuko. Per la cronaca l'Italia nell’appuntamento di Fuengirola ha conquistato il secondo posto alle spalle dell’Azerbaijan vincitore di 6 ori, mentre per numero di medaglie l’Italia superava pure la Spagna (che aveva 82 atleti in gara) con un bottino di 4 ori, 5 argenti e 9 bronzi, precedendo altre 18 nazioni. Sabato e domenica prossimi Flavia Favorini e Veronica Farina saranno impegnate nella seconda prova dell'European Cup Cadetti che stavolta si svolgerà in Italia e precisamente al PalaGolfo di Follonica.




POLISPORTIVA BORGHESIANA, IL MINIVOLLEY PRONTO A UN DOPPIO CONCENTRAMENTO CASALINGO

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Roma – Un finale di mese coi botti. Il settore minivolley della Polisportiva Borghesiana sta per affrontare un doppio appuntamento su cui indubbiamente c’è grande interesse. Domenica a partire dalle 9,30 (e fino alle 13 circa) il club capitolino ospiterà un torneone dedicato ai piccoli pallavolisti. Sarà il primo evento di questo tipo organizzato dalla Uisp che tra l’altro annovera tra i consiglieri quello Stefano Criscuolo che fu il responsabile del settore volley della Polisportiva Borghesiana prima dell’insediamento di Giuliana Montaldi. D’altronde il club capitolino ha sempre avuto ottimi rapporti istituzionali con l’ente promozionale e la scelta di affidare alla Polisportiva Borghesiana il primo evento Uisp di questo tipo ne è la conferma. «Sarà una grande festa per tutte le ragazzine presenti – dice coach Massimo Iacono, responsabile del minivolley della Polisportiva Borghesiana – Formeremo una serie di piccoli campi e le atlete presenti si sfideranno in partitine tre contro tre». Prevista la presenza di un gran numero di “mini-atleti” presso il pallone polivalente di via Brasili (all’interno del centro sportivo della Polisportiva Borghesiana), cosa che si ripeterà la domenica successiva (il 28 febbraio) in occasione del torneone in quel caso organizzato dalla Fipav. «Quella del 28 sarà la prima tappa di un evento che verrà “bissato” e “triplicato” nei mesi successivi – racconta Iacono – Assieme alla nostra rappresentativa, ci saranno quelle di Monteporzio e Roma Otto Torre Maura che ospiteranno gli appuntamenti seguenti». Il lato puramente sportivo sarà ovviamente in secondo piano. «Febbraio è un mese in cui la parte ludica e aggregativa prevalgono ancora – spiega Iacono – Da marzo e poi soprattutto ad aprile e maggio cominceremo a fare delle valutazioni tecniche più approfondite soprattutto sulle atlete che sono in odore di “salto” nel campionato Under 13». Coach Iacono ha concordato con la società di potersi fare affiancare nell’allenamento del lunedì da Daniele Sarnataro (tra l’altro tecnico di Under 13, 14 e 16) e in quello del mercoledì da Emanuele Alessandro (giovane giocatore del settore maschile). «Abbiamo deciso così perché abbiamo un gruppo minivolley numeroso e con variegate capacità dei singoli elementi, quindi serviva una differenziazione del lavoro durante la singola seduta e con due tecnici presenti è possibile portarla avanti con qualità».