TC NEW COUNTRY CLUB, IL RESPONSABILE DEL BABY TENNIS REALE: «CHE SODDISFAZIONE QUESTI MINI-ATLETI»

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Frascati (Rm) – La “base” del Tc New Country Club Frascati è in ottime mani. E lo ormai da tempo immemore. Roberto Reale è assolutamente uno di casa nel circolo caro alla famiglia Molinari: collabora col club di via dell’Acquacetosa da tantissimi anni, praticamente un’intera vita sportiva. «C’è un rapporto speciale con la famiglia Molinari, cominciato con papà Modesto al quale si è aggiunto negli anni anche il figlio Marcello. Mi hanno sempre fatto sentire come a casa». A Reale è toccato un compito molto delicato, quello di gestire il settore del baby tennis. «Abbiamo un gruppetto di ragazzini che vanno dai cinque ai sette anni – racconta Reale – Con me collaborano Federica Cucca e Sonia Milazzo perché la base di un circolo come il Tc New Country Club è molto corposa anche a livello numerico e c’è bisogno di aiuto per seguire con l’attenzione e la qualità che meritano tutti questi bambini i quali rappresentano per me una grandissima gioia e una soddisfazione continua». Reale parla del tipo di attività che si fa su ragazzini così piccoli, facendo una premessa. «Innanzitutto vorrei dire che in Italia, a mio parere, si comincia a praticare questo sport troppo tardi. I grandi fenomeni del tennis mondiale hanno iniziato a giocare dai due o tre anni perché più si è piccoli e più si possono “assorbire” nozioni. Il nostro lavoro sui ragazzini del baby tennis prevede tanta attività ludica con strumenti adatti ai bambini di quella età (pallette e racchettine particolari, ndr), abbinando l’attività motoria a quella di coordinazione. Lo spazio che lasciamo alla teoria è poco perché i bambini imparano con l’esempio pratico in maniera nettamente più veloce». E’ chiaro che il talento non può essere lo stesso per tutti. «Ma per il sottoscritto i bambini di questa età sono tutti sullo stesso piano – replica Reale – A tutti offriamo grande vicinanza e sostegno perché a quell’età la figura del maestro è simile a quella di un genitore e quando c’è un momento di difficoltà noi siamo pronti ad aiutarli». Ovviamente il baby tennis non prevede tornei “ufficiali” «ma il Tc New Country Club organizza delle mini-partitine a scadenza mensile nei mesi primaverili perché la competizione stimola comunque la crescita dei bambini e soprattutto dà loro la possibilità di divertirsi molto».




SKATING FRASCATI, ARAUJO: «IL FREESTYLE HA AVUTO UNA CRESCITA CONTINUA, PRONTI PER LE PRIME GARE»

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Frascati (Rm) – E’ la più recente (e ghiotta) novità dell’ampia offerta dello Skating Frascati. Un’intuizione davvero felice quella del presidente Claudio Valente di puntare forte sul freestyle, disciplina che sta andando per la maggiore ultimamente e che anche nel club tuscolano ha riscosso un grande successo da quando è stata ufficialmente aperta la sezione nell’estate del 2014. Come fatto nel pattinaggio “tradizionale”, Valente si è affidato a un personaggio di prim’ordine nel ruolo di responsabile: così è nata la scelta di Diego Araujo, atleta brasiliano che da tempo vive in Italia e che è tuttora tra i migliori interpreti del freestyle mondiale (si è piazzato nono ai recenti mondiali nella specialità dello speed slalom). «E’ il mio secondo anno di lavoro con lo Skating Frascati – dice Araujo – e siamo molto soddisfatti di come stiano andando le cose. Abbiamo atleti dai 3 anni in su, comprendendo anche persone avanti con l’età. La cosa più importante è la voglia di imparare, si può cominciare in qualsiasi momento: il freestyle rappresenta per molti un nuovo modo di esprimersi in pista». Il settore prevede la presenza di tre gruppi di atleti. «Li abbiamo divisi tra agonisti, pre-agonisti e principianti a seconda delle qualità – racconta Araujo – Le specialità principali sono quelle denominate freestyle, speed slalom e roller cross: non è necessario interpretare alla perfezione i tre stili, ma anzi ognuno si può specializzare su quello che predilige. L’ampia scelta è uno dei segreti del successo di questa disciplina». Il gruppo freestyle dello Skating Frascati si allena tra il salone della chiesa di Cocciano (nei periodi invernali), la pista di Villa Torlonia e la palestra della scuola Rodari di Ciampino, al sabato. Ed è ormai prossimo al debutto in gare ufficiali. «Sabato un corposo gruppo di nostri atleti parteciperà al campionato provinciale che si terrà all’Eur, il giorno successivo saremo presenti al “Trofeo Aversa” che si disputerà nella cittadina campana. Siamo curiosi di vedere l’approccio alla competizione dei nostri ragazzi – conclude Araujo – e soprattutto il loro modo di reagire al risultato che ne uscirà, positivo o negativo che sia». La chiusura spetta al presidente Claudio Valente. «Siamo davvero felici di come stia andando il settore freestyle del nostro club. Approfitto per ricordare il prestigioso appuntamento del 20 marzo, 24 aprile e 29 maggio quando si terrà il trofeo Lazio, storicamente dedicato all’artistico e per la prima volta aperto anche al freestyle. Un traguardo fortemente voluto dal sottoscritto come consigliere regionale della Fihp».




IL CITTÀ DI CIAMPINO VA DI CORSA ED È SEMPRE PIÙ POLISPORTIVA: NASCE IL SETTORE PODISMO

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Ciampino (Rm) – La Polisportiva Città di Ciampino tiene sempre più “fede” al suo nome. Il club dei presidenti Antonio Paolo Cececotto e Alessandro Fortuna ha riservato una gustosa sorpresa agli appassionati di atletica: nel pomeriggio di martedì, infatti, il Consiglio generale riunitosi alla presenza della stragrande maggioranza dei soci presso il centro sportivo “Superga” ha deliberato all’unanimità l’ingresso nella Polisportiva della nuova sezione sportiva dedicata al podismo. «Nelle scorse settimane mi erano pervenute diverse richieste circa l’inserimento all'interno del nostro club della sezione dedicata a questo splendido sport – ha dichiarato al sito ufficiale il presidente Antonio Paolo Cececotto al termine della riunione – Io e il Consiglio tutto siamo stati ben lieti di soddisfare tale domanda, nella speranza che possa costituire ulteriore motivo di aggregazione nella nostra realtà, sempre all'insegna dei sani valori dello sport». Dunque, prossimamente, nelle tante gare podistiche in programma nella zona di Roma e provincia (e non solo) concorreranno atleti e appassionati di atletica difendendo i colori del Città di Ciampino. «Gli atleti continueranno ad allenarsi come fanno fino ad oggi – aggiunge Cececotto -, ma se vorranno avranno la possibilità di sfruttare il centro sportivo Superga ogni mattina». La Polisportiva Città di Ciampino ha definito proprio in queste ore il nome del responsabile del settore podismo che coordinerà a livello tecnico ed organizzativo le varie attività: si tratta di Francesco D’Ambrosio.
Calcio, calcio a 5 e ora anche podismo: l’offerta sportiva della Polisportiva Città di Ciampino si amplia sempre di più e nelle intenzioni del club non c’è voglia di fermarsi qui… «Molto dipenderà dalle possibilità di ampliamento che avremo per il nostro centro sportivo – spiega Cececotto -, ma come progetto a lunga scadenza ci piacerebbe accogliere all’interno della nostra famiglia sportiva anche discipline quali pallavolo e basket, sempre sulla base di una richiesta sempre più pressante che ci viene fatta dai genitori degli atleti e dagli atleti stessi che già praticano o vorrebbero iniziare a praticare questi sport».




TORRE ANGELA, PAVONE APPLAUDE I SUOI PULCINI: «SANNO GIÀ COME POSIZIONARSI IN MEZZO AL CAMPO»

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Roma – Dal Torre Angela al Torre Angela, da giovane calciatore ad allenatore. E’ una storia curiosa quella che lega Fabio Pavone al club da qualche anno di stanza a via Amico Aspertini. «Ho cominciato a giocare al calcio qui in età adolescenziale – spiega Pavone –, all’interno della società dove l’attuale presidente Roberto Ciani faceva il direttore sportivo. Poi mi sono stancato di legare i miei destini a quelli di una squadra e così sono passato al motociclismo. Ma quando ho riportato qui mio figlio (classe 2006, ndr), ho ritrovato quel bellissimo ambiente familiare, ma al tempo stesso molto organizzato che ha sempre caratterizzato il Torre Angela della famiglia Ciani. A questo ho unito la passione per lo stare coi bambini e così è nata l’idea di fare l’allenatore». Pavone ha preso il gruppo degli attuali Pulcini 2007 l’anno scorso, assieme all’ex tecnico Bevilacqua che poi si è dedicato più ai 2008. «I nostri ragazzini hanno fatto passi da gigante rispetto ad un anno fa. Stanno giocando a 5, anche se a Natale hanno fatto un torneo a 6: quello che sorprende è la loro capacità naturale di sapersi scegliere un piazzamento all’interno del rettangolo di gioco e la capacità di capire qualche piccola lezione di tattica che facciamo durante la settimana». Al di là dell’aspetto tecnico-tattico, però, è quello caratteriale che fa del gruppo Pulcini 2007 una squadra di cui essere orgogliosi. «In un quartiere difficile com’è Torre Angela, non è facile trovare innanzitutto delle famiglie così disponibili e pronte a sostenere il nostro operato – dice Pavone – I bambini sono lo specchio di genitori estremamente giudiziosi, quasi un’anomalia in questo senso. Ci sono due o tre elementi più vivaci che magari distraggono il resto del gruppo, ma una volta indirizzati sulla giusta strada sono loro stessi i primi “traini”. Questo è davvero un gruppo dalle ottime potenzialità». Oltre al dirigente accompagnatore Antonio Volpe, alla famiglia Ciani nelle persone del presidente Roberto e del direttore sportivo Fabrizio, Pavone ringrazia infine «il responsabile della Scuola calcio Maurizio Fracassi, presenza costantemente vicina al nostro gruppo e al sottoscritto. Questo club non ci fa davvero mancare nulla».




FRASCATI SCHERMA, CHE FESTA: SEI MEDAGLIE AI CAMPIONATI EUROPEI CADETTI E GIOVANI

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Frascati (Rm) – Novi Sad non ha tradito. La popolosa città a nord della Serbia, sede dei campionati europei Cadetti e Giovani che si concluderanno mercoledì, ha riservato al Frascati Scherma le soddisfazioni che ci si attendevano. Il risultato migliore a livello individuale lo ha ottenuto Arianna Pappone che nel fioretto femminile (categoria Cadetti) è andata a prendersi un fantastico argento e poi assieme alle sue compagne di Nazionale ha conquistato anche un bel terzo posto nella gara a squadre. Tra i ragazzi Alessandro Gridelli ha confermato di vivere una bella stagione anche a livello internazionale e il terzo posto conquistato nella prova della categoria Giovani ne è una chiarissima conferma. Nella stessa competizione Guillaume Bianchi ha concluso al nono posto. La coppia Gridelli-Bianchi ha offerto il suo fondamentale apporto all’Italia nella prova a squadre, dove gli azzurri sono stati battuti all’ultima stoccata (44-45) dalla Russia. Positive le prestazioni delle due sciabolatrici in gara nella categoria Giovani: nell’individuale Lucia Lucarini (tesserata della società amica della Accademia Terni) si è fermata all’ingresso delle semifinali e alla fine si è piazzata quinta, destino simile per Flaminia Prearo che ha concluso ottava. Entrambe, però, hanno contribuito al pesantissimo argento conquistato dall’Italia, fermata solo in finale dalla fortissima Russia. Nella sciabola maschile Federico Riccardi tra i Giovani ha ottenuto un 27esimo posto nella prova individuale, ma in quella a squadre lui e gli altri azzurri hanno fatto un capolavoro conquistando un fantastico oro e battendo la Germania nell’ultimo atto (45-37).
Rientrando in Italia, altre soddisfazioni arrivano dalla seconda prova nazionale Gpg (categoria Under 14) di sciabola e fioretto. La prima arma ha confermato l’altissimo livello raggiunto nella tappa di San Severo (in Puglia): tra gli Allievi, vittoria di Ottaviani, quinto posto di Lucarini e sesto di Pucci, tra le Ragazze sesta la Burli, tra le Giovanissimi Nobiloni ottima terza e Amelia Giovannelli quinta, tra le Bambine la Chignoli è riuscita a salire sul gradino più basso del podio con Furfaro settima e Oggiano ottava, tra i Ragazzi infine sesto Tocci e settimo Pisciarelli. Meno corposa, ma comunque significativa la prestazione dei fiorettisti impegnati nella tappa emiliana di Riccione: la più brava è stata Martina Conti seconda tra le Giovanissime, poi da segnalare il settimo posto di Pellegrino tra i Ragazzi e l’ottavo di Marchetti tra i Giovanissimi.




ASD JUDO ENERGON ESCO FRASCATI, QUANTE SODDISFAZIONI PER CADETTI E ESORDIENTI A PONTE GALERIA

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Frascati (Rm) – Gli Esordienti A dell’Asd Judo Energon Esco Frascati hanno colpito ancora. I talentuosi atleti del club presieduto dal maestro Nicola Moraci, dopo aver sbaragliato la concorrenza nella “Turin Cup”, hanno ribadito il proprio ottimo stato di forma nel Gran Prix tenutosi a Ponte Galeria. Tre i primi posti conquistati dai bravi judoka frascatani, come racconta il maestro Daniele Mattozzi presente all’appuntamento assieme a Lorenzo Ranalli. «Priscilla Zibellini ha letteralmente dominato la prova della categoria 48 kg, vincendo senza lasciare alcuna possibilità alle sue avversarie. Più duro, ma ugualmente “prolifico” il cammino di Flavio Favorini che è salito sul gradino più alto del podio nella categoria dei 40 kg battendo tre avversari di spessore e meritando il successo. Il terzo primo posto lo ha ottenuto Valerio Del Bugaro che nei 50 kg (nella gara riservata dalle cinture arancioni in giù, ndr) ha trionfato piegando in finale il compagno di società Marco Francini, che ha dovuto abbandonare per infortunio. Nella stessa categoria, ma per cinture marroni, Leonardo Faraone è riuscito a piazzarsi terzo, mentre Edoardo De Pascalis ha chiuso al quinto posto: per loro c’è stata qualche difficoltà nell’interpretare un judo di livello superiore, ma è stata comunque un’ottima tappa della loro crescita». Il resoconto di Mattozzi sugli Esordienti si chiude con un altro doppio podio. «Nella categoria dei 36 kg Flavio Stoduto e Cesare Farina si sono piazzati rispettivamente al secondo e terzo posto, perdendo entrambi solo col vincitore della prova, un ragazzo dalle spiccate qualità. Ma entrambi i nostri atleti hanno fatto molto bene».
Il giorno precedente, sempre a Ponte Galeria, si era tenuta una prova di qualificazione al campionato italiano Cadetti con cinque atleti frascatani impegnati. «Il miglior piazzamento, e la conseguente qualificazione, l’ha ottenuto Elisabetta Vivino nella categoria dei 52 kg dove partecipava anche Veronica Farina. Entrambe – racconta Mattozzi – hanno vinto il primo incontro e perso il secondo, poi si sono trovate una di fronte all’altra e al termine di un combattimento equilibrato l’ha spuntata, forse un po’ a sorpresa, Elisabetta. Lei farà i campionati italiani assieme a Flavia Favorini che era qualificata di diritto. Alla kermesse hanno partecipato anche Luna Guidi Blasi (57 kg), sconfitta da due forti avversarie, Matteo Mariotti (60 kg) che ha ceduto al primo incontro e Matteo Cantarini (73) che è stato squalificato nel combattimento d’esordio».




CITTÀ DI MONTECOMPATRI CALCIO (II CAT), IL TM DENTE: «DOBBIAMO CERCARE DI ARRIVARE QUARTI»

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Monte Compatri (Rm) – Il Città di Montecompatri ha messo nel mirino l’Atletico Colleferro. Domenica (calcio di inizio alle ore 11) al Comunale arriverà una squadra che, nella sfida d’andata, inflisse la seconda sconfitta stagionale ai biancoverdi interrompendo un incredibile filotto di sei vittorie consecutive. «Un avversario ostico a cui bisognerà stare attenti – presenta la sfida il team manager Maurizio Dente – Nel precedente con loro, giocammo una buona partita, ma purtroppo perdemmo proprio nei minuti finali. Per la sfida di domenica dovremmo recuperare un paio di infortunati e speriamo soprattutto di rivedere la squadra di qualche tempo fa». Il Città di Montecompatri è scivolato un po’ indietro in classifica: ora i ragazzi del presidente Tonino Raspa sono al sesto posto assieme a Real Aurora e Real 100Celle, a quattro punti di distanza dalla coppia di quarte composta da Futura e dallo stesso Atletico Colleferro. «Le prime tre sono scappate un po’ lontano – commenta Dente -, ma la squadra può comunque centrare il quarto posto. Certo, bisognerà ritrovare la condizione della prima parte di stagione, non tanto a livello fisico perché sotto quel punto di vista la squadra sta bene, quanto a livello mentale e di spensieratezza». Il team manager, comunque, commenta con soddisfazione l’operato del gruppo fino a questo momento. «Complessivamente le cose stanno andando bene, non eravamo mica partiti per vincere il campionato. Certo la prima parte di stagione ci aveva portato davvero in alto, ma il campionato del Città di Montecompatri rimane convincente». Magari bisognerà evitare di ripetere l’ultima mezzora vista domenica scorsa sul campo del Pibe de Oro. La squadra capitolina si è imposta per 4-1 in una gara dai due volti. «Siamo andati in vantaggio con Ivaldi nel corso della prima frazione e stavamo gestendo bene l’incontro – racconta Dente – Poi nella ripresa un infortunio difensivo ci è costato l’1-1 e da quel momento abbiamo subito una sorta di black out, sparendo dal campo. Domenica giocheremo anche per riscattare quella sconfitta». 




NUOVA VIRTUS CALCIO (I CAT.), SIMONE SCIAMANNA: «ONORE AL CAMPOVERDE, MERITANO IL PRIMATO»

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Marino (Rm) – Sette partite utili condite da cinque vittorie e due pareggi. Ma la bella striscia della Nuova Virtus si è interrotta al cospetto del Campoverde, indiscussa capolista del girone F di Prima categoria con 56 punti in carniere e un salto in Promozione davvero a pochi passi. Eppure la squadra marinese dei presidenti Roberto Grossi e Giammario Zoffoli e di quello onorario Enzo Bazzucchi è stata a lungo in partita. Nel primo tempo, infatti, è stata proprio la Nuova Virtus ad andare in vantaggio grazie al sigillo di Simone Sciamanna (uno dei tanti nuovi arrivi dicembrini), poi nella ripresa il maggior spessore dell’avversario ha fatto la differenza. A parlare del match è proprio l’autore del gol marinese, attaccante esterno o seconda punta classe 1991 che domenica ha affiancato Tiberi sulla prima linea della Nuova Virtus. «Abbiamo fatto una buona prima parte di gara – spiega Sciamanna – poi nella ripresa il Campoverde ha trovato in pochi minuti prima il gol dell’1-1 e poi quello del sorpasso e ci ha tagliato le gambe. Nel finale siamo stati espulsi io ed un avversario per una cosa molto lieve e poco prima del fischio di chiusura il Campoverde, che comunque ha dimostrato di meritare l’attuale posizione di classifica, ha triplicato i conti». Sciamanna è di nuovo sceso in Prima categoria dopo alcune positive stagioni di Promozione tra Sant’Angelo Romano e (all’inizio di questa stagione) Castelnuovese e con lui al Ferraris è approdato anche il fratello Alessio (che era diffidato ed è stato ammonito, quindi salterà anche lui il prossimo match). «Lo abbiamo fatto perché convinti dalla società e per motivazioni logistiche visto che noi siamo di Ciampino. Certo, in Prima categoria si gioca un altro tipo di calcio e la Promozione, almeno personalmente, mi manca un po’: vedremo in estate cosa accadrà». Prima c’è da finire al meglio questo campionato. «L’obiettivo è centrare il maggior numero di vittorie possibili e poi tireremo le somme. Già domenica avremo una gara non semplice sul campo della Virtus Divino Amore e ci andremo con qualche problema di formazione, ma sono certo che chi giocherà non farà rimpiangere gli assenti».




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), MARITI: «IN COPPA UN’OTTIMA GARA, VOGLIAMO LA FINALE»

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Roma – Il “primo tempo” va al Real Colosseum. La squadra del presidente Sergio Maoloni ha vinto per 1-0 la semifinale di andata di Coppa Italia di Promozione, giocata a Formia. Ha deciso, nel finale di primo tempo, una rete di Scerrati abile a ribadire in rete un calcio di rigore precedentemente respinto a lui stesso dal portiere di casa. «Una vittoria importante – commenta l’attaccante esterno classe 1991 Dario Mariti – Nel primo tempo abbiamo fatto un’ottima gara e avremmo potuto anche segnare la seconda rete, mentre nella ripresa ci siamo abbassati un po’ troppo senza però correre particolari rischi». In questa occasione, insomma, il Real Colosseum ha mostrato anche quella solidità che in qualche frangente della stagione non si era vista, ma che nel momento decisivo è venuta a galla. «Percentuali? Direi che abbiamo il 55% di andare in finale – rimane prudente Mariti – Certo, questo risultato ci mette in una posizione di vantaggio dal punto di vista psicologico dovendo giocare in casa al ritorno e avendo la possibilità di contare su due risultati, ma sappiamo che ci sarà da sudare. Indubbiamente la semifinale di ritorno in questo momento è la partita più importante della stagione». Per i ragazzi di mister David Centioni (che dall’approdo in panchina ha conquistato ben otto vittorie e un pari) è sicuramente un periodo positivo. «Il cambio tecnico ha sicuramente dato una scossa al gruppo, Centioni ha saputo costruire sin da subito un ottimo rapporto con la squadra». Un passo indietro per commentare il pareggio a reti bianche sul campo del Casilina di domenica scorsa. «Una gara dove non abbiamo fatto male, ma ci è mancata incisività per concretizzare la nostra superiorità» spiega Mariti che poi pensa al prossimo turno del campionato di Promozione. «Ce la vedremo contro la Fortitudo Velletri che sta vivendo un momento di difficoltà in classifica. All’andata giocammo su un campo molto brutto e fu una partita difficile, domenica dovremo evitare di sottovalutarli cercando comunque il risultato pieno».
Il club, infine, si è stretto attorno a capitan Emanuele Bufalini per la perdita del papà mandando un caloroso abbraccio a lui e alla sua famiglia in questo momento di grande sconforto.




LEGA IRFL (RUGBY XIII), SABATO A ROMA GLI ALLENATORI A LEZIONE DAL GRANDE ATLETA IKRAM BUTT

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Roma – Un grande atleta sale in cattedra. Sabato presso l’Hotel American Palace di via Laurentina 554 a Roma dalle ore 16 (e per circa tre ore e mezzo) sarà presente Ikram Butt, grande ex atleta della palla ovale e fondatore della leggendaria formazione di BARA (British Asian Rugby Association) che tra l’altro lo scorso anno ha sfidato in un test-match la Nazionale italiana della Lega Italiana Rugby Football League e che tornerà a farlo tra due mesi in Inghilterra. L’occasione è un seminario di formazione per gli allenatori di rugby a 13, un appuntamento da non perdere. «La visita in Italia di questa settimana – spiega Butt – è frutto della continua collaborazione con la Lega Italiana Rugby Football League. Il nostro intento è quello di aiutare lo sviluppo del rugby league e usare il nostro splendido sport come mezzo di dialogo e freno alla violenza sulle donne. La visita sarà inoltre l’opportunità per tenere un seminario per allenatori di rugby league, scambiarsi tecniche pratiche e lavorare per aumentare le capacità dei nostri allenatori». Il passaggio sulla violenza sulle donne non è casuale: Butt è uno dei sostenitori più convinti della campagna “White Ribbon”. «E’ il più grande movimento a livello mondiale di uomini e ragazzi che combattono la violenza sulle donne, promuovono la parità tra i sessi, sane relazioni e una nuova visione di mascolinità. Il White Ribbon UK è nato nel 2004 ed è stato fondato dal mio idolo, l’ex rugbysta Chris Steven Green. Il White Ribbon UK lotta instancabilmente per cancellare la violenza sulle donne grazie campagne ad hoc, raccolte fondi e molteplici attività. La National Coalition contro la violenza domestiche ha affermato che queste causano due morti ogni settimana in Inghilterra e Galles. Una donna su quattro ha subito una volta nella vita violenze domestiche che hanno il tasso più elevato di vittime confrontandolo tra tutti gli altri crimini». Butt conclude spiegando quando e perché ha iniziato a sostenere questa campagna. «Il White Ribbon UK ha celebrato il suo decimo anniversario proprio l’anno scorso. Ho avuto il grande privilegio di essere ambasciatore del White Ribbon negli ultimi otto anni. Il tutto è iniziato grazie all’invito di un mio amico. Devo ammettere che allora non sapevo molto del White Ribbon, ma la conoscenza del tema in questi anni mi ha stimolato e creato in me la determinazione giusta per fare al meglio la mia parte. Gli uomini sono incoraggiati ad indossare il fiocco bianco (white ribbon, appunto, ndr) per dimostrare apertamente la loro opposizione alla violenza sulle donne. Ciò avviene in modo particolare il 25 novembre, il White Ribbon Day. Le Nazioni Unite celebrano in tale data la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, alla quale seguono sedici giorni di attività al riguardo».




BASKET GROTTAFERRATA (C SILVER), MATTEO CATANZANI: «SE SOTTOVALUTIAMO IL PASS ROMA SARANNO DOLORI»

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Grottaferrata (Rm) – La serie C silver del Basket Grottaferrata si è ripresa il secondo posto, in coabitazione con Frascati e Fonte Roma Eur (quest’ultima caduta a sorpresa sul campo della Tevere Basket). La squadra del presidente Alberto Catanzani e dei coach Stefano Busti e Matteo Catanzani ha battuto con un netto 84-56 il Santa Severa in una gara dominata praticamente sin dall’inizio. «I ragazzi hanno fatto un’ottima partita – spiega coach Matteo Catanzani -, mostrando un grosso spirito di squadra e riuscendo a sconfiggere un avversario per nulla scadente. Lo scarto ampio è soprattutto merito della nostra prestazione, nonostante ci fossero i soliti acciaccati tra cui Monni e Trionetti che comunque hanno fatto una bella gara». Come detto, Grottaferrata è tornata sul secondo gradino del podio virtuale. «Ma è inutile fare calcoli, tabelle o considerazioni definitive – dice Matteo Catanzani – Questo è un campionato molto equilibrato in cui tutti possono perdere con tutti. Il leggero distacco che il nostro terzetto ha preso rispetto alle dirette inseguitrici? Non è molto significativo, ci sono ancora tante partite da giocare». Nel prossimo turno il Basket Grottaferrata sarà ospite della Pass Roma che è penultima in classifica con appena quattro vittorie su ventidue incontri complessivi. «Se andremo lì convinti di fare una passeggiata, commetteremmo l’errore più grande e sarebbero dolori. Il Pass è una buona squadra e la partita s’annuncia insidiosa». La prima squadra criptense, comunque, sta facendo uno splendido campionato finora. «Siamo soddisfatti di come si esprime il nostro gruppo e indubbiamente adesso il nostro obiettivo dichiarato è di centrare un piazzamento che valga la qualificazione ai play off».
Matteo Catanzani e Stefano Busti si stanno togliendo belle soddisfazioni anche a livello giovanile. «Sia l’Under 16 Elite che l’Under 15 regionale hanno ottenuto la qualificazione alla seconda fase dei loro campionati. Siamo contenti di questo traguardo e ora ci aspettiamo che i ragazzi continuino a giocare senza pressioni di risultato: il livello della seconda fase sarà inevitabilmente più alto e loro devono solo pensare a questa esperienza come ad un ulteriore momento di crescita».