ATLETICO MORENA CALCIO (I CAT), GALASSI: «SONO QUI PERCHÉ C’È UN CLUB IMPORTANTE»

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Roma – L’Atletico Morena vince ancora. La squadra dei patron Enzo e Mauro Fabrizi ha battuto a domicilio (3-0) l’Atletico Monteporzio grazie alle reti di Battistelli (nel finale di primo tempo), Placidi e Ledda. A gara già in “ghiaccio”, c’è stata gloria anche per il portiere capitolino Gabriel Galassi che ha parato un calcio di rigore. E’ proprio l’estremo difensore classe 1994, che l’anno scorso si divise tra Anzio (serie D) e Carsoli (Promozione abruzzese), a commentare la gara coi castellani. «Una vittoria meritata. Siamo entrati in campo con la giusta determinazione, sapevamo che questi tre punti sarebbero stati troppo importanti per continuare la nostra corsa e li abbiamo conquistati». L’Atletico Morena rimane a -4 dalla Cavese capolista e a +2 sul Real Rocca di Papa. «Ma io continuo a guardare avanti e così la pensa tutta la squadra – spiega Galassi – Il nostro obiettivo è quantomeno di mantenere il secondo posto, facendoci trovare pronti in caso di possibilità ulteriori. Purtroppo abbiamo avuto un calo a dicembre che ci è costato qualche punto rispetto alle nostre avversarie, ma sono cose che nell’arco di una stagione possono accadere». Per quanto riguarda il suo ruolo, c’è la forte concorrenza di Di Gennaro. «In realtà tra noi non c’è alcuna rivalità, anzi abbiamo un ottimo rapporto e c’è collaborazione – rimarca Galassi – La presenza dell’uno stimola l’altro e viceversa, sono molto felice dell’esperienza che sto accumulando in questa annata». Insomma, nessun rimpianto per essere sceso di categoria. «Assolutamente no, anche perché conosco la proprietà di questo club e ne ho subito sposato il progetto quando mi è stato chiesto di farne parte. L’Atletico Morena ha voglia di scalare categorie, le potenzialità per farlo ci sono tutte». Ora arriva la sosta e poi ci sarà la scorbutica trasferta con lo Sporting Torbellamonaca. «Una squadra combattiva – spiega Galassi –, di forte personalità e poi sul loro campo non sarà facile andare a strappare punti. Ma noi, come detto, dobbiamo dare tutto per arrivare il più in alto possibile, poi alla fine della stagione tireremo le somme e vedremo cosa ne sarà venuto fuori».




V. DIVINO AMORE CALCIO, IL VICE PRESIDENTE MASSIMI: «STAGIONE PIÙ CHE POSITIVA A TUTTI I LIVELLI»

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Roma – La Virtus Divino Amore vivrà una sosta pasquale sicuramente piacevole. Il club del patron Enzo Bizzaglia e della figlia presidentessa Giorgia sta per concludere un’annata agonistica che ha regalato soddisfazioni e che potrebbe concludersi con qualche “ciliegina”. «Siamo più che soddisfatti di come sono andate le cose finora – dice il vice presidente Gianluca Massimi – Nel giudicare questa annata dobbiamo sempre pensare al ritardo con cui siamo partiti nella programmazione, visto che abbiamo ottenuto ad agosto l’ok per la gestione del centro sportivo Millevoi (per sei anni, ndr). Per quanto riguarda la Prima categoria, visto che l’anno scorso ci siamo salvati nelle ultime giornate, possiamo essere molto contenti: siamo al quinto posto e ce la siamo giocata a viso aperto con tutte le squadre che ci precedono. Domenica scorsa i ragazzi hanno perso 2-0 in casa del Campoverde capolista, ma hanno le possibilità per centrare un piazzamento nella prossima Coppa Lazio che sarebbe sicuramente un ottimo risultato». Anche il settore giovanile ha contribuito ad “allargare” il sorriso del club. «Al di là dell’impatto numerico sempre maggiore che sta avendo la Scuola calcio, i nostri gruppi dell’agonistica si stanno dimostrando competitivi nei rispettivi campionati e ben tre squadre, la Juniores, gli Allievi e i Giovanissimi fascia A, potrebbero riuscire a conquistare la categoria regionale che invece speriamo di poter salvare coi Giovanissimi B». Insomma il progetto della famiglia Bizzaglia e di tutta la Virtus Divino Amore procede senza intoppi. «Avere a disposizione la struttura per sei anni è sicuramente importante: abbiamo cominciato a fare degli interventi, il più importante riguarda il completo restyling del bar che sarà aperto dopo Pasqua e che nelle nostre intenzioni dovrà fungere come punto di ritrovo anche prima o dopo le sessioni di allenamento o delle gare ufficiali. Nei nostri progetti ci sono l’ulteriore crescita del settore giovanile e magari l’approdo entro due anni in Promozione: riteniamo che sia quella la nostra dimensione a livello di prima squadra». Per Massimi questa è la prima esperienza a livello dirigenziale. «Io ho giocato per anni qui e ora sono passato dietro a una scrivania. Le responsabilità e le cose da fare sono tantissime, ma le soddisfazioni che stanno cominciando ad arrivare ci ripagano dei tanti sacrifici».




ALBALONGA CALCIO (SERIE D), CASTRO PRIMA DOPPIETTA: «ORA FINIAMO BENE, POI PENSERÒ AL FUTURO»

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Albano Laziale (Rm) – Un’Albalonga travolgente è arrivata alla pausa pasquale da settima forza del girone G, ma con tutte le possibilità di poter ancora centrare un piazzamento play off che avrebbe davvero dell'incredibile vista la concorrenza di questo raggruppamento e considerando che il club castellano è al primo anno di serie D dopo gli anni di “purgatorio” in Eccellenza. Il netto 5-1 interno sul Lanusei ha visto le firme di Pintori, Cruz e Rotunno oltre alla doppietta (la prima in serie D) di quello che probabilmente è stato il migliore in campo, l’attaccante classe 1996 Andrea Castro. «Avevo già segnato altri due gol in campionato, ma queste sono sempre belle sensazioni – racconta la punta – La dedica va alla mia ragazza Francesca e ai miei genitori Antonella e Germano: quest’ultimo era anche in tribuna e l’ha vista “dal vivo”». Il match coi sardi non ha avuto mai storia. «Loro hanno provato a iniziare il match con grande aggressività, ma poi si sono nettamente sgretolati anche perché di fronte hanno trovato un’Albalonga in una splendida giornata. Non abbiamo mai abbassato la guardia, nemmeno a inizio secondo tempo quando eravamo in vantaggio per 3-1». Castro è arrivato in estate direttamente dalla Primavera del Carpi. «Assieme al mio procuratore abbiamo deciso di fare un anno di esperienza in serie D per poi provare a tornare tra i professionisti – spiega il giovane attaccante – Io sono di Ostia e la soluzione Albalonga mi è sembrata la più opportuna. All’inizio non è stato semplice perché non ho avuto tanto spazio, ma ora il mister mi sta dando fiducia e riesco a fare vedere di più le mie qualità. Se sogno di tornare tra i professionisti? Chi non ci pensa, è normale. Ma in estate vedremo il da farsi». L’Albalonga ha un reparto offensivo notevole, anche se Castro ha un modello in particolare tra i suoi compagni. «Allenarmi insieme a Cruz è stato sicuramente importante anche se tutti mi hanno dato consigli utili in questa stagione. Lui, però, gioca nel ruolo che io prediligo, da attaccante centrale e quindi cerco di “rubare con l’occhio” da come si muove». Chiusura sulle prospettive dell’Albalonga nel finale di stagione. «Io continuo a fare un pensierino ai play off, sarebbe bello giocarli. Dopo la sosta andremo a Grosseto, squadra molto forte che però non vive un gran momento anche a livello ambientale e che all’andata mettemmo seriamente in difficoltà. Possiamo giocarci le nostre carte».




BASKET FRASCATI E TORRE MAURA: «INSIEME PER IL BASKET DEL TERRITORIO E NEL TERRITORIO»

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Frascati (Rm) – Insieme per il basket del territorio e nel territorio. Questa frase è lo slogan e la sintesi ideale dell’accordo nato il 24 ottobre dello scorso anno tra i presidenti del Club Basket Frascati e del Basket Torre Maura, rispettivamente Fernando Monetti e Danilo Ponzo, per l’avviamento di un progetto comune per lo sviluppo del basket femminile nella zona sud-est di Roma e dei Castelli. Il 13 febbraio scorso si è arrivati alla sottoscrizione di un accordo ancor più strutturato (e con durata pluriennale) di stretta collaborazione tecnico-sportiva per allargare il discorso anche al basket e mini-basket per il settore maschile. Le due società già stanno lavorando alacremente per la formazione dei gruppi del prossimo anno e parteciperanno insieme al torneo “Claudio Papini” a Rimini dal 22 al 25 aprile prossimo. I programmi tecnici, che coinvolgeranno in prima persona anche il direttore sportivo del Basket Frascati Roberto Giammò, sono già abbozzati e l’estrema complementarietà organizzativa e territoriale delle due società fa già immaginare il superamento di traguardi ambiziosi a cui le due organizzazioni ambiscono. Il Basket Torre Maura, dopo la recente revisione della struttura societaria con l’ingresso di Roberto Ponzo che oltre a rivestire la carica di vice presidente assumerà il controllo di gestione della società mettendo a disposizione la sua elevata professionalità in questo ambito e con la conferma di Angelo Lisi come segretario con specifiche ed elevate competenze organizzative in ambito sportivo, si propone come obiettivo di creare un settore mini basket di primissimo livello ad elevata qualità “unico” e di riferimento per tutto il territorio di Roma, con la consapevolezza della forte valenza educativa dello sport per crescere, di pari passo con l’interesse ed il coinvolgimento dei bambini, creando un punto di riferimento sportivo-educativo anche per le famiglie e per le istituzioni scolastiche. Il Basket Frascati (che oltre al presidente Fernando Monetti ed al ds Roberto Giammò vede nel direttivo della società anche Romeo Civili) avrà l’obiettivo di “accogliere” ragazze e ragazzi per proseguire un progetto tecnico che li possa portare a palcoscenici sportivi di maggiore visibilità e di conseguenza dare l’opportunità di arrivare a successi sportivi, in un ambito tecnico–sportivo professionale di grande livello. Il Basket Frascati, in forte crescità anche dal punto di vista dei risultati, vuole arrivare ad essere ancora di più una realtà sportiva di riferimento primario nel territorio a sud-est di Roma e nei Castelli. Le due società avranno in comune le politiche tecniche e sanitarie, con accordi a 360° che riguarderanno la crescita dei giovani come se fossero un'unica entità, in modo da creare quella continuità che è certamente sinonimo di qualità e soprattutto di programmazione a lungo termine. Inoltre l’intento è creare i presupposti di un’organizzazione sportiva più ampia e quindi con maggior possibilità di avere un “bacino” geografico più vasto e competitivo. Particolare cura sarà data agli aspetti organizzativi e logistici, con programmi comuni anche di scelta degli impianti, in modo che possano agevolare al massimo il sodalizio. Infine i due presidenti già sono al lavoro per un nuovo progetto a medio termine decisamente importante ed ancora più ambizioso, sul quale però al momento c’è massimo riserbo.
 




LIDO DI OSTIA FUTSAL (SERIE B), GASTALDI: «IN COPPA A TESTA ALTA, ORA DIAMO TUTTO PER I PLAY OFF»

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Roma – Il Lido di Ostia è stato costretto ad abbondare ai quarti la Final Eight di Coppa Italia di serie B. Il Barletta padrone di casa si è imposto 5-1, un risultato che però secondo Paolo Gastaldi, presidente del club assieme a Sandro Mastrorosato, è eccessivo per quello che si è visto in campo. «Il 5-1 è abbastanza ingannevole, perché la squadra fino a quattro o cinque minuti dalla fine era totalmente in partita. I ragazzi hanno fatto una buona prestazione al contrario di quello che era avvenuto con l’Orte nella precedente sfida di campionato, ma ovviamente il risultato negativo è frutto di qualche errore sia in fase offensiva che difensiva. Nel complesso però, ripeto, il Lido di Ostia ha onorato questa competizione pensando anche a quanto fatto per arrivare alla Final Eight, la prima storica esperienza di questo tipo per il nostro club. E tra l’altro non siamo stati nemmeno fortunati nel sorteggio visto che siamo capitati contro la formazione organizzatrice della competizione e si è giocato in un palazzetto pieno di affetto per i padroni di casa». Qualche ora di pausa, poi per il Lido di Ostia ci sarà da preparare il rush finale in campionato: a due gare dalla fine si parte dal quarto posto attuale. «Abbiamo la possibilità di arrivare al terzo posto – dice Gastaldi -, chiediamo ai ragazzi di dare tutto e poi tireremo le somme anche se finora siamo sicuramente soddisfatti della nostra prima stagione in serie B. Il primo avversario sarà la Brillante Torrino, poi affronteremo lo scontro diretto di Ciampino con l’Ardenza. Ma in questo momento siamo totalmente concentrati sull’appuntamento di sabato. La Brillante Torrino ci mise in difficoltà anche all’andata, ma noi abbiamo assoluto bisogno di vincere per presentarci al meglio all’ultima giornata di campionato». Per il Lido di Ostia sarà l’ultima gara casalinga della stagione regolare: ci si aspetta un grande applauso da parte del pubblico del PaladiFiore di Ostia per un gruppo, quello di mister Matranga, che ha fatto comunque una bella annata. Ma il Lido di Ostia non vuole terminarla qui…




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), HALAUCA: «BELLA VITTORIA CON LA BORGHESIANA, ORA SOSTA E POI CAVESE»

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Rocca Priora (Rm) – Il Colle di Fuori fa il bis. Il ritorno di mister Domenico Tripodi sulla panchina castellana sembra proprio aver fatto bene alla squadra del presidente Antonio Di Martino. Proprio sotto gli occhi del massimo dirigente, il Colle di Fuori ha sbancato il campo della Borghesiana con un prezioso 1-0 dopo il bel 4-2 in rimonta conquistato la settimana precedente in casa contro il Castelverde. A decidere l’incontro è stato l’attaccante classe 1988 Alex Halauca con una bella azione personale dopo circa un quarto d’ora dall’inizio della partita. «Siamo partiti bene, poi purtroppo non siamo stati incisivi come avremmo dovuto – dice la punta – Nella ripresa abbiamo un po’ abbassato il baricentro, ma la vittoria è stata meritatissima perché praticamente non abbiamo mai sofferto. E comunque i tre punti fanno sicuramente morale». Al Colle di Fuori sono mancati anche un paio di penalty e soprattutto in un paio di occasioni lo stesso Halauca ha fatto stropicciare gli occhi dei presenti per due giocate da applausi (un’incredibile tiro al volo deviato splendidamente dal portiere locale e una rovesciata che si è spenta di poco alta sopra la traversa). Anche se l’attaccante non è soddisfatto della sua stagione. «L’anno scorso ho chiuso a 23 reti e quest’anno invece sono a sei, un rendimento che non mi può andare bene. Ma so che sono annate e speriamo di chiuderla bene sia a livello personale che collettivo». Alla sosta la squadra di Tripodi arriva all’ottavo posto in classifica, a due punti proprio dalla Borghesiana, ma un po’ di distante dal Giardinetti sesto con otto lunghezze in più. «Dobbiamo cercare di vincere più partite possibili da qui alla fine – dice Halauca – anche per dare soddisfazioni ad una società che finora ha mantenuto in maniera più che precisa tutti i suoi impegni. Il rendimento della squadra avrebbe dovuto essere superiore perché siamo un gruppo valido che potrebbe competere per le prime cinque posizioni». Dopo la sosta pasquale ci sarà una grande occasione per fare uno splendido regalo al presidente Di Martino e a quello onorario Roberto Di Stefano. «Ospiteremo la Cavese capolista e sono convinto che non sia una gara impossibile. Dovremo dare tutto quello che abbiamo per poter vincere» conclude Halauca.




CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO, PRIMA SQUADRA E GIOVANILI: IL PRESIDENTE CECECOTTO A TUTTO CAMPO

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Ciampino (Rm) – La sosta pasquale all’orizzonte. E forse questo è il momento ideale per fare un bilancio complessivo sull’annata del Città di Ciampino, dalla prima squadra ancora capolista nel girone B di Eccellenza (con quattro punti di vantaggio sull’Anzio) fino ad arrivare al brillante settore giovanile. A tracciarlo è il presidente Antonio Paolo Cececotto che, a proposito dell’Eccellenza (ieri vittoriosa con un bel 3-0 a Roccasecca firmato da Panella, Macciocca e dal rigore del solito Tornatore), sottolinea come «il calendario da qui alla fine non è così semplice, ma conto sull’affiatamento di un gruppo in cui c’è grandissima sintonia e compattezza. Non eravamo partiti per fare questo tipo di campionato anche perché questa squadra costa meno di quella che ha vinto la Promozione, ma ora ci crediamo e tutto l’ambiente è diventato più esigente. La nostra forza? Sicuramente gli “under” che hanno dato un contributo prezioso, da Cassetti che per atteggiamento ormai non è nemmeno più da considerare un giovane, a Tamburlani che può fare le due fasce, a Moisa che è cresciuto tantissimo grazie al lavoro dello staff tecnico. Ma come non ringraziare gente come Carnevali, che ormai fa parte della nostra famiglia, Tornatore, che ha avuto un’invitante offerta a dicembre dalla Sambenedettese scegliendo di rimanere a Ciampino, Pedrocchi, giocatore da Lega Pro che ha accettato un’offerta di rimborso al ribasso pur di restare, e gente come Panella, Macciocca e Citro che hanno letteralmente sposato il progetto e che dimostrano quotidianamente di essere professionisti coi fiocchi». Il leggero calo di inizio anno, coi sette pareggi consecutivi, non l’ha mai allarmato. «E’ in quei frangenti che una società deve dimostrare la propria forza. Il nostro è un organico piuttosto “corto” e quindi quando manca qualche big possiamo andare un po’ in affanno, non a caso ci siamo tutelati a dicembre con gli innesti di Casciotti e Sansotta. Ma i ragazzi hanno sempre tenuto botta e soprattutto non hanno mai perso: questo a livello mentale è stato importantissimo». L’Anzio sembra l’unica squadra in grado di insidiare i ciampinesi. «Lì ci sono giocatori importanti come Guida, Barile, Piccheri e Rizzari oltre ad under di livello come i nostri. E poi c’è un presidente che fa calcio da anni e un club che viene dall’esperienza della D, non c’è da sorprendersi che siano secondi». Il rammarico stagionale è abbastanza evidente. «La semifinale di Coppa col Cassino, soprattutto all’andata quando avremmo meritato un risultato diverso, anche se ritengo quella frusinate la squadra più forte del girone e con Castellucci sta dimostrando tutto il suo valore, avanzando anche nella fase nazionale di Coppa. Quella infrasettimanale è una competizione a cui tengo tanto e che mi piacerebbe vincere, ma che è sempre stata un po’ stegata sin dai tempi della Prima categoria per passare allo scorso anno in Promozione con un’incredibile semifinale col Palocco e poi quella di quest’anno». Il discorso sulle giovanili si apre con un tema legato ai destini della prima squadra. «Se andremo in D, la Juniores diventerebbe automaticamente nazionale, ma noi siamo in corsa per l’Elite che perderemmo in caso di ritorno della prima squadra in Eccellenza. Penso non sia giusto anche perché vedo il campionato nazionale meno competitivo dell’Elite. La nostra prima squadra giovanile ha già prodotto ragazzi come Asci e D’Avino che sono nell’organico della prima squadra e altri come Cececotto, Terzulli e Spinelli che fanno la spola tra la Juniores e i grandi. In generale siamo orgogliosi del nostro settore agonistico e della Scuola calcio rispettivamente affidati alla direzione tecnica di Roberto Vichi e Claudio Peroni, pensando anche che qualcuno all’inizio della nostra avventura sosteneva che avremmo chiuso nel giro di due anni… Abbiamo dovuto ridurre a 330 bambini gli iscritti del nostro club per far lavorare meglio tutti, poi c’è un’agonistica che conta due Elite, che potrebbero essere tre se gli Allievi verranno promossi, e le altre categorie nei Regionali. E poi ci sono quattro Coppe Discipline vinte che danno l’idea dei valori che cerchiamo di trasmettere ai nostri ragazzi». Chiusura sulle prospettive future del Città di Ciampino. «Provare a crescere ancora con Scuola calcio e settore giovanile agonistico, perché con la prima squadra stiamo davvero facendo cose impensabili e la serie D sarebbe davvero il massimo per noi. Vorremmo ampliare la struttura se le istituzioni ce lo permetteranno e far diventare il Superga una cittadella dello sport: non a caso è nata da poco una sezione podismo e sarebbe bello ospitare anche volley e basket in futuro».




KITEBOARDING: AL VIA PRIMA TAPPA IN EGITTO. IRENE TAGLIENTE GAREGGIA PER L'ITALIA

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Al via la prima tappa in Egitto del Mondiale di Kiteboarding disciplina Freestyle e Big Air. Dalla neo inclusione del Kiteboarding tra le discipline olimpiche, i riflettori illuminano sempre di più questo sport sotto l'egida del International Kiteboarding Association (IKA). Sei le tappe per l'ambito titolo Mondiale.
Oggi i rider di tutto il mondo si incontrano in Egitto, nella fantastica cornice di El Gouna famosa per le particolari condizioni di mare piatto e vento costante, ideali per questa disciplina.
Dalle 15 alle 17, presso l'area di regata nella famosa spiaggia di El Gouna. Gli atleti confermeranno la loro iscrizioni. Presenti le Top Ten di tutto il mondo da Youri Zoon, Aaron Haddlow, Paula Novotna. Per l'Italia Irene Tagliente al suo esordio internazionale. Il primo Skipper meeting ufficiale questa sera alle 18.00, con il quale si coordineranno le gare che avranno il via domani mattina presto.
Durante la giornata di oggi gli atleti avranno un giorno libero di preallenamento. Per i tecnici si avranno tabelloni divisi secondo Dingle per il maschile ed il femminile con trials di accesso per la disciplina Freestyle.




SSD COLONNA VOLLEY, L’UNDER 16-18 DI COACH OLIVETTI HA INIZIATO I CAMPIONATI DI SECONDA FASE

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Colonna (Rm) – Una netta vittoria e una sconfitta controversa. La prima squadra femminile del settore volley della Ssd Colonna, che di fatto si dividerà su due campionati da qui a fine anno, ha iniziato la seconda fase della sua stagione con due risultati agli antipodi. L’Under 18 Terza divisione ha esordito nel nuovo campionato con una rocambolesca sconfitta interna contro Genzano, un k.o. che non sembra essere piaciuto a coach Mimmo Olivetti. «Giocavamo contro un avversario che era alla nostra portata – dice il tecnico del Colonna – e avremmo potuto fare meglio. Abbiamo vinto in maniera piuttosto comoda i due set che ci siamo portati a casa e perso malamente gli altri tre che hanno consentito a Genzano di conquistare la vittoria finale. Abbiamo commesso dei palesi errori di concentrazione, di fatto buttando via la partita che era tutt’altro che impossibile da giocare». Nel prossimo turno, la squadra di Olivetti affronterà il Lanuvio in campo esterno: gara prevista domenica alle 11,30. «Sinceramente non conosco i prossimi avversari – sottolinea Olivetti -, ma dalle informazioni che mi arrivano si dovrebbe trattare di una compagine di medio livello, insomma un test non comodo». La stessa squadra del Colonna, di fatto, viene fatta giocare anche nel campionato Under 16 Terza divisione, decisamente più “alla portata” (almeno a livello di età) delle ragazze di Olivetti. «Nella gara d’esordio di questo campionato abbiamo battuto il Segni per 3-0 in una gara senza storia. Avevamo già affrontato quegli avversari nella prima parte di stagione, sono una squadra con delle difficoltà che non doveva impensierirci e così è stato. Nel prossimo turno, previsto dopo la Pasqua (il 30 marzo, ndr), saremo ospiti della Roma Otto che da quello che mi dicono dovrebbe essere la squadra più forte del girone. Un test vero». Olivetti conclude auspicando che «la squadra faccia il meglio possibile in questo finale di stagione. Abbiamo cambiato alcuni ruoli e trovato un nuovo assetto per la squadra, vedremo che tipo di risposte darà il gruppo, ma dobbiamo cominciare a lavorare intensamente per gettare le basi in vista della prossima stagione».




NUOVA VIRTUS CALCIO (I CAT.), TORNA IL DIRETTORE SPORTIVO CARNEVALE E IN PANCHINA C’È SERANTONI!

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Marino (Rm) – Un nuovo importante cambiamento si è registrato all’interno della Nuova Virtus negli ultimi giorni. Alla fine della scorsa settimana si sono dimessi dalle rispettive cariche gli ormai ex co-presidente Giammario Zoffoli, il dg Mario Sabatino e il mister Sergio Damiani ed è tornato in sella lo “storico” il direttore sportivo Pasquale Carnevale. Il club dei presidenti Roberto Grossi, che proprio negli ultimi giorni ha avuto un problema di salute che ora è in via di risoluzione, e Enzo Bazzucchi ha quindi deciso di affidare la panchina a un volto storico del calcio marinese, vale a dire l’ex tecnico di Diana Nemi e Santa Maria delle Mole Enzo Serantoni, simpaticamente ribattezzato ai tempi “Penna bianca”. L’allenatore ha già esordito domenica scorsa sul campo della Virtus Divino Amore anche se l’esito non è stato fortunato per i marinesi che hanno perso per 2-0. «Ma tolti i primi venti minuti in cui tra l’altro Massullo ha avuto anche l’opportunità per portarci in vantaggio, la squadra non mi è dispiaciuta – dice proprio Carnevale – Mister Serantoni aveva fatto assieme ai ragazzi appena due allenamenti e non ha certo la bacchetta magica, ma è un allenatore di grande esperienza che ci potrà aiutare in questo finale di stagione: il nostro obiettivo è arrivare almeno alla quota dei 40 punti che avevamo “promesso” a inizio stagione anche se nelle ultime sette partite di campionato affronteremo le prime cinque della classe». Il diesse spiega i motivi del suo ritorno. «In precedenza erano state fatte scelte che non condividevo e così mi ero fatto da parte. Ora sono tornato perché Grossi e Bazzucchi me lo hanno chiesto». Nel prossimo turno la Nuova Virtus ospiterà la Virtus Nettuno. «Cercheremo di tornare a vincere in casa, visto che da tre turni non ci riusciamo. Ma non sarà facile perché ci troveremo di fronte una squadra solida che conta su tanti giocatori del posto e che quindi ha un grande senso di appartenenza. Ci vorrà grande grinta e concentrazione per portare a casa il risultato pieno» conclude Carnevale.




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), FOGLIA MANZILLO: «CON LA TURRIS SARÀ L’ENNESIMA FINALE»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Il Serpentara BellegraOlevano ha ricaricato le pile, anche se l’ultimo match ufficiale col San Severo (fantastico 3-1 in terra pugliese) aveva suggerito che forse non ce n’era bisogno. «In realtà abbiamo approfittato della sosta per recuperare anche Merino che veniva da un problema al ginocchio – spiega mister Antonio Foglia Manzillo – e per aumentare un po’ i carichi di lavoro in vista del rush finale». Non va dimenticato, poi, che dopo la sfida casalinga di domenica prossima contro la Turris, la serie D si fermerà di nuovo per la sosta pasquale. «Non è un grosso problema – fa spallucce Foglia Manzillo -, anzi si potrà rifiatare per essere al massimo in vista dello sprint conclusivo». Al di là dell’amichevole di sabato scorso a San Cesareo (1-1 il risultato finale), il Serpentara sembra pronto per il ritorno alle gare vere. «La squadra è ormai abituata da tempo a giocare tutte le partite con lo spirito della finale. Anche quella di domenica dovrà essere interpretata così: siamo a cinque punti dal prossimo avversario (e da Torrecuso e Manfredonia che lo appaiano, ndr) che attualmente è fuori dalla zona rossa anche se poi ci sarebbero da fare delle considerazioni sulla possibilità di salvezza diretta anche per la squadra che finirà al tredicesimo posto (in virtù dei punti di distacco dalla terzultima, ndr). Ma in questo momento l’unica cosa che sappiamo è che quella con la Turris sarà un’altra gara fondamentale per il nostro percorso: al momento, tranne suicidi imprevisti, ci siamo guadagnati il play out. Ora pensiamo a guadagnarci il diritto di giocarlo in casa e successivamente proveremo anche a completare l’opera cercando la salvezza diretta». Secondo il tecnico campano del Serpentara «la Turris è un squadra molto valida che dovrebbe essere al completo e che nella prima parte di stagione ha fatto molto bene, tenendo un ritmo da play off. Sarà una gara molto tattica in cui probabilmente vincerà chi sbaglierà di meno. In ogni caso il nostro campionato – conclude Foglia Manzillo – non finirà domenica e lotteremo fino alla fine per ottenere il miglior risultato possibile».