VIS ARTENA CALCIO (JUNIORES ELITE), MISTER DI CORI: «UNA SALVEZZA CHE VALE TANTISSIMO»

Redazione

Artena (Rm) – E’ passata più di una settimana dalla conclusione del campionato Juniores d’Elite. La Vis Artena si sta godendo il riposo dopo aver chiuso la stagione regolare con la conquista di una salvezza diretta che a un certo punto dell’anno pareva davvero complicata. Con un lavoro certosino e di grande esperienza, mister Pino Di Cori ha portato la squadra rossoverde fuori dalle acque mosse della zona play out e nell’ultima giornata (vittoria per 2-1 sulla Fortitudo Roma) ha potuto festeggiare il raggiungimento dell’obiettivo. «Un traguardo molto importante per noi e per tutta la Vis Artena. Quando il presidente Matrigiani mi ha chiamato a condurre questa squadra, in pochi credevano che avremmo raggiunto la salvezza diretta e onestamente l’impresa era difficile. Ma devo dire che ho trovato sin da subito la collaborazione dei tecnici della prima squadra con cui ho avuto modo di lavorare, prima Fabrizio Liberti e poi Mirko Granieri. Ho dovuto farmi conoscere e apprezzare dai ragazzi anche se alcuni di loro si sono allenati costantemente con la prima squadra: alla fine ce l’abbiamo fatta, mantenere la categoria Elite era davvero l’unica cosa che contava». Di Cori individua il momento di svolta nel rush finale di stagione della squadra maggiore del settore giovanile della Vis Artena. «Indubbiamente la vittoria di Gaeta che ha compattato ancor di più il gruppo. Tra l’altro, grazie alla società, abbiamo organizzato quella trasferta in maniera da far sentire ancor più importanti questi ragazzi e da quel momento la nostra stagione è cambiata». Per Di Cori la Vis Artena ha un vero “tesoro giovane” fatto in casa. «Qui ci sono ragazzi molto validi dal punto di vista tecnico, ma anche da quello professionale e caratteriale. Nella nostra zona è stato sempre complicato andare a trovare “under” validi per la prima squadra e invece qui ce ne sono davvero tanti, alcuni dei quali tra l’altro hanno già dimostrato di essere pronti per fare il salto tra i grandi». Sul futuro di Di Cori, che tra l’altro ieri è andato in panchina contro l’Arce in Eccellenza per la squalifica di mister Granieri, è ancora presto per sbilanciarsi. «Abbiamo fatto qualche chiacchierata, ma ora tutto il club è concentrato sul rush finale della prima squadra. Ci sarà tempo per ragionare assieme alla società».
 




IL SERPENTARA CALCIO (SERIE D) SCRIVE LA STORIA, QUATRANA: «LA VITTORIA A TARANTO, UNA CARICA PAZZESCA»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Il 17 aprile 2016 entra di diritto nella storia del Serpentara BellegraOlevano. La squadra del presidente Luciano Ferro firma un’impresa incredibile: grazie alle reti di Quatrana, De Julis su rigore e Delgado, infatti, è stato sbancato lo stadio del Taranto davanti agli occhi (increduli) di quasi diecimila tifosi pugliesi. Una vittoria che, comunque vada, resterà indelebile in questa pazzesca stagione dei ragazzi di mister Antonio Foglia Manzillo, capaci di realizzare già altre imprese esterne contro le big del girone. «Questo è un successo speciale, indimenticabile – conferma l’attaccante classe 1986 Luca Quatrana – Vincere a Taranto non capita tutti i giorni né ad un club come il Serpentara né a un giocatore come me. Tra l’altro ho anche realizzato il primo gol su calcio di punizione e questo rende la mia domenica davvero perfetta». Quatrana prova poi a raccontare più nel dettaglio il match in terra pugliese. «Abbiamo avuto un impatto non semplice con la partita, ma poi siamo riusciti ad andare in vantaggio. Prima dell’intervallo abbiamo subito l’1-1 e a quel punto si poteva fare dura, invece nella ripresa anche con un pizzico di fortuna siamo ritornati avanti grazie al rigore di De Julis e nel finale Delgado, che è subentrato a gara in corso, ha siglato il 3-1. Tre punti che ci danno una carica incredibile». Alla vigilia, mister Foglia Manzillo aveva detto che solo una vittoria a Taranto avrebbe potuto riaprire un clamoroso discorso legato alla salvezza diretta. «Ma dobbiamo dare continuità anche in casa: se tutto l’ambiente ci sta vicino abbiamo più possibilità di farcela – dice Quatrana – Il Potenza, prossimo avversario e attualmente prima delle squadre salve senza play out, dista cinque punti. E’ una finale, poco da dire. Tra l’altro a loro mi lega un ricordo negativo di un clamoroso gol sbagliato all’andata e quindi vorrei rifarmi. Il Serpentara, comunque, ha dimostrato di potersela giocare con tutte senza paura di nessuno. Dobbiamo cercare di centrare tre risultati positivi da qui a fine stagione – conclude Quatrana – e poi tireremo le somme su dove saremo arrivati».
 




ALBALONGA CALCIO (SERIE D), CORSETTI: «BEL COLPO A RIETI, ORA CI DIVERTIAMO SENZA PRESSIONI»

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Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga ha riacceso la speranza. In tanti, ormai, davano la squadra di mister Cristiano Gagliarducci come prossima ad un finale di stagione senza grandi squilli, né ambizioni. Invece il club castellano sta terminando alla grande l’annata del ritorno in serie D e ora si è clamorosamente riavvicinata alle posizioni che valgono i play off. Grazie alla vittoria di Rieti (1-0 con gol di Corsetti), i ragazzi del presidente Camerini hanno appena due punti meno di Torres e Olbia che sono appaiate al quarto posto e inoltre hanno agganciato l’Arzachena al sesto. Il blitz dello “Scopigno” è stato firmato dall’esterno offensivo classe 1986 Claudio Corsetti secondo il quale «l’Albalonga ha fatto un ottimo primo tempo, dimostrando di essere decisamente più in palla dell’avversario e sciupando tante occasioni. Nella ripresa, poi, anche noi siamo calati e il Rieti, che comunque è la terza forza del girone, ha provato a crearci qualche grattacapo, ma nel finale lo abbiamo trafitto con un contropiede sugli sviluppi di un loro calcio d’angolo avviato da Errico, rifinito da Pintori e concretizzato dal sottoscritto». La posizione di classifica dell’Albalonga è tornata estremamente interessante. «Stiamo facendo un campionato sopra le attese di tutti – spiega Corsetti che a Rieti ha segnato il suo ottavo gol stagionale – Il nostro organico, forse, non vale una delle prime cinque posizioni, ma la squadra si sta esprimendo molto bene. In particolare, da quando abbiamo ottenuto i punti per la matematica salvezza siamo più liberi di testa e stiamo viaggiando su ottimi ritmi. Non abbiamo nessun assillo play off, né tantomeno li considereremmo un “fastidio”, ma anzi sarebbero un premio per la nostra annata. Però ora scendiamo in campo principalmente per divertirci e cercare di toglierci altre soddisfazioni nelle ultime tre partite». La prima delle quali arriverà domenica contro il Muravera, ospite al Pio XII. «Una squadra ostica che corre tanto e combatte, tra l’altro sono in piena lotta per salvarsi e dunque avranno alte motivazioni. Probabilmente noi abbiamo qualcosa in più a livello tecnico e su quello dovremo puntare – dice Corsetti – All’andata incrociammo i sardi forse nel peggior momento della nostra stagione e giocammo su un campo molto stretto che assieme al vento condizionò l’andamento del match. Domenica, comunque, puntiamo a fare un’altra bella gara cercando di conquistare altri tre punti».
 




LIDO DI OSTIA FUTSAL (SERIE B), OTTIMA LA PRIMA. GRASSI: «A ORTE PER GIOCARCI LE NOSTRE CARTE»

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Roma – Il Lido di Ostia fa sul serio. La squadra dei presidenti Mastrorosato e Gastaldi, ultima del gruppo delle qualificate ai play off a staccare il pass, ha battuto 3-2 l’Orte nella gara del primo turno della post season. Il ritorno è previsto giovedì (calcio di inizio alle 16,30) in terra viterbese e i ragazzi di mister Matranga hanno fatto capire che ci tengono molto a fare bella figura. «Abbiamo sentito tante chiacchiere – dice l’ultimo classe 1984 Maurizio Grassi – E’ vero che nessuno si aspettava che potessimo arrivare ai play off così come che potessimo centrare le Final Eight di Coppa Italia, ma questo gruppo, il mister, tutto lo staff tecnico e l’intera società hanno dimostrato di far sempre parlare il campo. Inoltre ognuno di noi “accusa” anche la sconfitta in una partitina d’allenamento infrasettimanale, figuriamoci quando il risultato pesa. L’Orte rimane favorita per la qualificazione anche perché ha un’ottima squadra e un tecnico preparato, ma noi non andremo lì a fare una passeggiata». Sabato scorso il Lido di Ostia ha “cancellato” i sette gol subiti poco più di un mese fa nel match di campionato in terra viterbese. «Volevamo far vedere di non essere quelli, peggio di allora non potevamo fare – sorride Grassi – Abbiamo giocato una bellissima gara, difendendo con intensità e ripartendo appena possibile. Inoltre abbiamo avuto un Fred in condizioni mostruose che ha segnato una doppietta, mentre l’altra rete l’ha messa a segno Alvarito. Siamo stati sempre avanti e forse avremmo potuto chiudere anche con qualche gol in più, ma sul risultato non possiamo avere recriminazioni perché anche l’Orte ha avuto diverse occasioni». Una chiave tattica che potrebbe ripetersi anche giovedì. «Indubbiamente, se vogliamo avere qualche speranza di passare il turno, dobbiamo difendere come abbiamo fatto sabato scorso e costringere l’Orte a forzare le giocate. Ce la metteremo tutta» conclude Grassi.
 




ASD JUDO ENERGON ESCO FRASCATI, LA “BASE” PROTAGONISTA NEL “QUATTRO STAGIONI” DI ROMA

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Frascati (Rm) – Il cuore pulsante dell’Asd Judo Energon Esco Frascati ha partecipato alla terza tappa del trofeo denominato “Quattro Stagioni”, disputatosi nello scorso fine settimana presso il PalaLegalità di Finocchio-Rocca Cencia a Roma. Una manifestazione promozionale non agonistica molto partecipata che ha riguardato gli atleti nati tra il 2004 e il 2012, quasi tutte alle prime esperienze nel judo. Ad accompagnare il folto gruppo tuscolano (ben 32 mini-atleti) sono stati i tecnici Lorenzo Ranalli e Daniele Mattozzi, con quest’ultimo che racconta il lungo pomeriggio vissuto a Roma. «In questo genere di manifestazione non esiste classifica, ma lo spirito è quello di fare gruppo e soprattutto di iniziare ad avviare questi bambini nella nostra disciplina. I piccoli atleti hanno dovuto affrontare prove differenti: i più piccoli (fascia 2010-2012, ndr) hanno fatto giochi propedeutici al judo, tipo il tiro alla corda o la protezione di una palla, mentre i ragazzini nati tra il 2007 e il 2009 hanno fatto esercizi di lotta a terra. I più grandi (2004-2006, ndr) e anche quelli nati tra il 2007-09 appartenenti alla fascia denominata “semaforo rosso” (vale a dire il più alto livello di difficoltà della categoria, ndr) hanno fatto classici combattimenti in piedi». Questi i tesserati del Judo Frascati presenti all’appuntamento: nella fascia dei più piccoli della categoria semaforo verde, erano presenti Giuliano Montanaro (2011), Julian Borner (2011) e Francesco Massari (2011), nella categoria semaforo giallo hanno partecipato Giacomo Viti (2010), Lavinia Fortuna (2010) e Flaminia Petrini (2010). Nella fascia d’età successiva hanno partecipato nella categoria semaforo verde Valerio Gentile (2008), Davide Vernieri (2007), Nicolò Longo (2009), Samuele Licata (2008) e Violetta Faraone (2009), nella categoria semaforo giallo c’erano Tommaso Ioli (2008), Lorenzo Marchese (2009), Niccolò Carsetti (2009), Emanuele De Sanctis (2009), Gabriele Pacifici (2007), Sara Alivernini (2007), Simbi Amy (2008) e Marco Carli (2007), mentre nella categoria semaforo rosso erano presenti Lorenzo Boltuc (2007), Diego Arcangeli (2008), Simone Antonelli (2007) e Gabriel Boltuc (2007). Infine tra i più grandi c’erano nella categoria semaforo giallo Flavio Spalletta (2005), Giordano Angelini (2005), Riccardo Ruzzante (2006), Mattia Besi (2005) ed Emanuele Centioni (2005), mentre nella categoria semaforo rosso hanno gareggiato Edoardo Valenziano (2005), Lorenzo Botticelli (2006), Alessandro Lucchetti (2005) e Niccolò Mazzarelli (2006). Alcuni dei ragazzi più grandi presenti al “Quattro Stagioni” saranno presenti domani a Monterotondo per un altro importante appuntamento giovanile in cui stavolta ci saranno competizione e conseguenti classifiche.
 




LIRFL (RUGBY A 13), COACH LAZZARI E LE AMBIZIONI DEL VALDISIEVE: «POSSIAMO FARE BENE»

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Roma – In un recente concentramento “zonale” di Coppa Italia hanno dimostrato di essere molto competitivi. I ragazzi del Valdisieve di coach Walter Lazzari vogliono farsi strada anche nell’ormai prossimo campionato organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl). La squadra toscana della frazione di Sieci, nel comune di Pontassieve (situato, per l’appunto, nella Val di Sieve), cercherà di finire al meglio la sua stagione nel rugby a 15 (disputa il campionato di serie C2) per farsi trovare pronta all’appuntamento del league che caratterizza i mesi di giugno e luglio. «La nostra società è nata da cinque anni – racconta Lazzari -, mentre l’ingresso nel rugby a 13 è avvenuto l’anno scorso. Siamo abbastanza nuovi della disciplina, ma la squadra ha già dimostrato di avere dei buoni valori tecnici e quindi siamo convinti che ci potremo togliere delle soddisfazioni. Essendo un club dilettantistico nello spirito, dovremo capire quali saranno i giocatori a disposizione durante i mesi di campionato perché tra impegni lavorativi e familiari bisognerà capire le possibilità di presenza e anche la condizione atletica dei nostri ragazzi». In Toscana il rugby league fa indubbiamente rima col nome dei Magnifici di Firenze. «Un club storico di questa disciplina – conferma Lazzari -, si può dire che siano stati sicuramente uno spot importante per lo sviluppo del rugby a 13 nella nostra disciplina. Per quanto mi riguarda, ho trovato subito molto invitante la possibilità che viene offerta dalla Lirfl ai club di rugby union: la disciplina del XIII, infatti, è sicuramente propedeutica a quella più tradizionale in Italia e inoltre ci dà la possibilità di dare spazio ai ragazzi che magari nel corso della stagione hanno giocato di meno. Poi il Valdisieve nel rugby a 15 può giocare “solo” gare con realtà della nostra regione, mentre grazie alla formula studiata dalla Lirfl ci ritroviamo a confrontarci con realtà al di fuori della Toscana e questo – conclude Lazzari – non può che favorire il percorso di crescita dei nostri ragazzi».
 




ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), PAOLILLO: «BUON PARI COL POLI, FORSE POTEVAMO ANCHE VINCERE»

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Roma – L’impresa non è riuscita totalmente. Ma l’Atletico Torbellamonaca ha confermato nello scontro diretto interno col Poli di essere una squadra che avrebbe potuto anche lottare per i vertici della classifica se non ci fosse stata la partenza ad handicap (tre partite, tre sconfitte senza mister Daniele Persico in panchina). «L’1-1 col Poli è arrivato al termine di una buona gara da parte nostra e sicuramente è un risultato ce ci può stare – dice il giovane esterno difensivo Luca Paolillo -, ma alla fine un po’ di rammarico è rimasto perché avremmo potuto anche vincere. Nel primo tempo forse la troppa tensione per l’importanza di questa gara ci ha un po’ frenati e non ci siamo espressi come sappiamo, andando sotto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa, però, abbiamo spinto sicuramente di più e trovato il gol del pari su un rigore di Cusanno conquistato da Ciferri». Il “problema” dell’Atletico Torbellamonaca è stato rappresentato dalla doppia vittoria di Estense e Vicovaro che ora sono schizzate nuovamente a +9 e +7: con quattro turni da giocare sarà difficile riacciuffarle. «Noi dobbiamo scendere in campo per dare il massimo e fare quello su cui lavoriamo durante la settimana – dice Paolillo – Poi alla fine faremo i conti e vedremo dove saremo arrivati. Il gruppo ha ancora una grande convinzione, ci crediamo tutti». Il difensore classe 1993 è arrivato quest’anno dall’Almas. «Non mi è pesato scendere dall’Eccellenza alla Prima categoria anche perché qui ho trovato un gruppo davvero bellissimo e una società molto organizzata». Persico gli sta dando fiducia e lui la ripaga come fatto domenica scorsa quando è entrato a partita in corso. «Si tratta di un allenatore di grande competenza, se fosse stato con noi anche nelle prime tre partite forse ora saremmo a giocarcela da più vicino con le altre». Nel prossimo turno l’Atletico Torbellamonaca sarà di scena sull’insidioso campo dell’Atletico Cerreto: i padroni di casa non sono ancora del tutto tranquilli di conservare la categoria, ci vorrà un’ottima prestazione della squadra capitolina per evitare sorprese indesiderate.
 




SERPENTARA CALCIO (SERIE D), FOGLIA MANZILLO: «NON POSSIAMO GETTARE ALLE ORTICHE GLI SFORZI FATTI»

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Bellegra e Olevano (Rm) – Una frenata che non ci voleva. Proprio quando sembrava marciare spedito verso una (clamorosa, per come si era partiti) salvezza diretta, il Serpentara BellegraOlevano ha rallentato la propria andatura. Prima il pari con la Turris, poi dopo la sosta i k.o. sul campo del Nardò (che si sta comunque giocando la possibilità di fare il salto in Lega Pro) e in casa contro l’Aprilia, sempre per 0-1. E’ soprattutto quest’ultima sconfitta ad aver sorpreso molti anche se mister Antonio Foglia Manzillo sembra aver capito la motivazione. «La squadra è un po’ in debito, non tanto dal punto di vista delle energie fisiche quanto da quelle mentali. Dopo una rincorsa davvero forsennata come quella che abbiamo fatto, è una cosa che ci può stare. Ma ora, una volta individuato il problema, dobbiamo cercare di trovare la soluzione: stiamo facendo un piano di lavoro col “prof” Schiavoni e dobbiamo cercare di non gettare alle ortiche i grandissimi sforzi fatti per guadagnarci l’attuale posizione di classifica». Il tecnico prova a fare una lucida analisi sul rush finale di campionato, con quattro gare ancora da giocare a cominciare da quella sulla carta “terrificante” di Taranto. «Forse vincendo in Puglia potremmo stravolgere tutti i discorsi nuovamente e tentare un ultimo assalto alla salvezza diretta. Altrimenti dovremo cercare di conquistare il play out e di provare a giocarlo in casa e questo sarebbe comunque un bel risultato ricordando da dove siamo partiti. Ma bisogna guardarsi al tempo stesso alle spalle dal prepotente ritorno del Picerno e dalla stessa Aprilia, insomma dobbiamo sudare ancora parecchio». A Taranto il Serpentara troverà una squadra seconda che ora crede al ritorno in Lega Pro e sarà sostenuta da un entusiasmo notevole… «Inutile dire che per noi sarà durissima, ma lo era sulla carta anche a Nardò dove se fossimo rimasti in undici contro undici probabilmente non avremmo perso. Sarà anche la domenica di Isola Liri-Picerno che ci dirà alcune verità. Noi – conclude Foglia Manzillo – andiamo a Taranto consapevoli della forza dell’avversario, ma anche di non partire sconfitti».
Stasera, intanto, grande festa societaria ad Olevano: una cena aperta a tutti i tifosi e gli amici del club e organizzata per essere vicini al Serpentara BellegraOlevana nel momento più delicato della stagione.
 




SSD COLONNA (VOLLEY), OLIVETTI PUNGOLA L’UNDER 16-18: «DOBBIAMO FARE MENO ERRORI GRATUITI»

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Colonna (Rm) – La seconda parte di stagione della prima squadra del settore volley della Ssd Colonna procede tra alti e bassi. Coach Mimmo Olivetti parla dell’andamento del gruppo che, attualmente, si divide tra i campionati di Under 18 Terza divisione e Under 16 Terza divisione. «Nella competizione maggiore abbiamo perso tutte e quattro le partite giocate (contro Libertas Genzano, Lanuvio, Cave e Zagarolo, ndr), ma a parte quella con Cave non è stato per merito di avversari irresistibili – dice Olivetti – Nel campionato minore, invece, abbiamo vinto due partite su tre (contro Montello e Segni, cedendo nel match con la Roma Otto, ndr), ma al di là dell’esito finale delle varie gare, noto che il gruppo commette spesso lo stesso errore ovvero una serie di sbagli gratuiti che pesano tantissimo all’interno della dinamica di un match». Il tecnico prova a spiegare la natura di questi errori gratuiti. «Non credo che sia un problema tecnico, anche perché il livello delle avversarie complessivamente non è “impossibile”. Penso che si tratti di un limite mentale di questo gruppo che va corretto: di fondo c’è un problema di fiducia che ho già evidenziato in altre interviste, ma soprattutto ho la sensazione che le ragazze non credano fortemente che senza questo numero di errori gratuiti, si potrebbero vincere la maggior parte se non la totalità delle partite che affrontano sia in un campionato che nell’altro. D’altro canto – continua Olivetti – ritengo che non abbiano ancora bene in mente quali siano tutti gli errori gratuiti che ripetono durante le partite: anche per questo stiamo provando una nuova metodologia di allenamento nelle ultime settimane e vedremo a breve se questo porterà a un cambiamento concreto da quel punto di vista». Il coach del Colonna crede nelle potenzialità di queste ragazze e sta provando a far alzare loro l’asticella dei rispettivi obiettivi personali e (conseguenzialmente) di quelli di gruppo. Per quanto concerne il calendario, dovrà rimanere a guardare ancora per alcuni giorni l’Under 18 Terza divisione che tornerà in campo il 2 maggio prossimo contro il Valmontone, mentre stasera sarà la volta dell’Under 16 che avrà una partita molto importante sul campo del Casal Bertone.
 




S. NILO BASKET GROTTAFERRATA, BUON AVVIO DI SECONDA FASE PER L’U15. LA C PREPARA UN DOPPIO MATCH

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Grottaferrata (Rm) – Un buon avvio, ma piedi per terra. E’ questo il senso delle parole di coach Matteo Catanzani che assieme a Stefano Busti è alla guida dell’Under 15 del San Nilo Basket Grottaferrata. La squadra giovanile, che milita nel campionato regionale, ha vinto le prime due partite giocate tra l’altro a distanza di due giorni: prima il successo con l’Acilia e poi quello con la Stella Azzurra che tra l’altro sarà l’avversario di sabato prossimo in campo esterno, visto che è slittata la sfida programmata con la quarta squadra del girone (il Palestrina). «Abbiamo vinto entrambi i confronti casalinghi – dice Matteo Catanzani -, giocando due buone gare. Ma a questa età e nella seconda fase di stagione gli equilibri sono davvero sottili e quindi bisogna rimanere concentrati e cercare nuove conferme. Già la sfida di sabato sul campo della Stella Azzurra sarà molto diversa da quella d’andata: i capitolini sono una buona squadra e il fattore campo, a questi livelli, pesa davvero tanto». L’Under 15 tornerà di nuovo in campo martedì 19 aprile con Palestrina. La coppia Catanzani-Busti allena pure l’Under 16 che disputa il campionato Elite che domenica affronterà il confronto esterno col Don Bosco Nuovo Salario.
Giorni di attesa, infine, per la serie C Silver che è entrata nel rush finale del campionato: la prima squadra della collaudata coppia Busti-Catanzani ha osservato il proprio turno di riposo sabato scorso, ma è comunque rimasta al secondo posto a causa delle sconfitte di Frascati (in casa col St. Charles) e Fonte Roma Eur (sul parquet della capolista Formia). «Mancano sei partite e dovremo giocarne quattro fuori casa – rimarca Catanzani – Giocheremo in rapida sequenza lunedì in casa del Pamphili e mercoledì a Vigna Pia, due squadre dalle caratteristiche molto diverse, ma dalle motivazioni simili visto che sono in cerca di punti per la salvezza. Dovremo essere molto concentrati: ci sono sei squadre in corsa per quattro posti play off e noi vogliamo raggiungere questo obiettivo».
 




CITTÀ DI MONTECOMPATRI CALCIO (II CAT), SPINA: «QUI HO RIVISTO IL CAMPO, IN ESTATE VEDREMO»

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Monte Compatri (Rm) – E’ stato sicuramente uno dei giocatori più positivi in una difficile seconda parte di stagione. Daniele Spina, esterno d’attacco classe 1996 salito agli onori della cronaca due anni fa per la rottura della tibia e del perone dopo un duro intervento in una partita tra Rocca Priora e Crecas che fece molto discutere, è tornato a mostrare sprazzi del suo talento con la maglia del Città di Montecompatri, formazione che milita nel girone H di Seconda categoria. «All’inizio della stagione ero in forza al Città di Ciampino – spiega l’esterno d’attacco -, ma lì ero totalmente chiuso dai tanti grandi giocatori che compongono una rosa ora vicina alla conquista del salto in serie D. Così a dicembre mi sono svincolato, ma non ho trovato una soluzione adatta e che conciliasse l’impegno sportivo con le mie esigenze scolastiche (Spina frequenta il quinto anno dell’istituto tecnico-industriale, ndr) così, visto che mio cugino Cascio mi ha chiesto di raggiungerlo al Montecompatri, ho scelto di venire qui. Il futuro? In estate valuteremo, sicuramente mi piacerebbe tornare in categorie superiori, ma ora sono concentrato sul finale di stagione con il Città di Montecompatri». Domenica scorsa ha segnato (su rigore) il suo ottavo gol nel match che i biancoverdi hanno perso per 3-2 col Real Castro dei Volsci. «Abbiamo iniziato molto bene, tenendo il predominio del campo nella prima mezzora e passando in vantaggio con Leone. Poi i locali hanno trovato l’1-1 con una punizione “della vita” e prima dell’intervallo sono andati in vantaggio, ma noi siamo stati bravi a reagire trovando il 2-2 col mio rigore. Purtroppo poco dopo sugli sviluppi di un altro calcio da fermo il Real Castro dei Volsci ha trovato la vittoria». Spina parla del finale di stagione suo e della squadra. «Domenica ospiteremo il Centocelle: mancano quattro partite e cercheremo di vincerle tutte per chiudere bene un campionato che nella prima parte ha visto a lungo protagonista questa squadra. Per quanto riguarda me, il campionato di Seconda categoria mi è servito molto proprio per superare eventuali timori di ricadute: questo è un torneo molto fisico dove gli avversari “entrano” e per me ritrovare una certa continuità di impiego è stato molto utile».