COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), MISTER TRIPODI: «IL MIO FUTURO? LO DECIDERÒ A BREVE»

Redazione

Rocca Priora (Rm) – Il mese di maggio è quello dei bilanci (definitivi) per la stagione ormai andata in archivio, ma è anche quello dei primi propositi per quella futura. Mister Domenico Tripodi rivive la sofferta annata sulla panchina del Colle di Fuori ed accenna qualcosa sui suoi prossimi impegni. «Indubbiamente il campionato di Prima categoria di quest’anno non è andato come tutti volevamo. Al di là dei limiti tecnici del gruppo, ci sono state troppe interferenze a livello di “contorno”, la squadra non è stata messa nella condizione di fare bene e anzi su di noi c’è stata sempre una forte pressione. Un peccato perché abbiamo avuto la fortuna di avere un presidente eccezionale come Antonio Di Martino che non ha lesinato sforzi e non ci ha fatto mancare nulla durante la stagione, anche se essendo al primo anno di esperienza nel mondo del calcio avrebbe avuto bisogno di un sostegno più forte a livello societario». Il tecnico sottolinea poi un passaggio importante. «Mi prendo le responsabilità per ciò che non è andato, ma credo anche di non essere stato l’unico “problema” di questa annata. Mi sono speso in prima persona per cercare di coinvolgere ragazzi di categoria superiore a sposare questo progetto e a venire a giocare con il Colle di Fuori e, senza determinati innesti a dicembre, avremmo avuto anche difficoltà a terminare la stagione». Non a caso a un certo punto della stagione Tripodi e il Colle di Fuori erano arrivati a separare le proprie strade. «Sì, un periodo breve perché appena un paio di settimane più tardi il presidente e gli stessi ragazzi mi hanno chiesto di rientrare in panchina e terminare la stagione e così abbiamo fatto». Come detto, maggio è un mese che fa da trampolino di lancio in vista del prossimo campionato: dopo un’annata così sofferta ci sarà bisogno di una serie di valutazioni importanti da parte di tutti. «Per quanto mi riguardo – rivela Tripodi – ho già ricevuto delle richieste di disponibilità da parte di altre società, ma al più presto cercherò di parlare col presidente per capire le sue intenzioni e poi decideremo». La società, infine, desidera fare un grande in bocca al lupo al suo esperto difensore Luigi Fatello il quale ha avuto un problema di salute abbastanza serio che, comunque, è stato quasi già messo alle spalle.
 




ALBALONGA CALCIO, ARMENI È IL NUOVO DS DEL SETTORE GIOVANILE AGONISTICO: «QUI PER RILANCIARMI»

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Albano Laziale (Rm) – L’Albalonga comunica un nuovo importante ingresso all’interno del suo organigramma: Paolo Armeni è il nuovo direttore sportivo del settore giovanile agonistico. «Sono molto felice di essere approdato in un club dalla grande tradizione e dalle prospettive di notevole spessore – dice Armeni – Per me questa non è stata una stagione fortunata e arrivare proprio in chiusura d’anno agonistico in una società come l’Albalonga rappresenta per me l’ideale trampolino di rilancio. Già altre volte c’erano stati dei contatti tra me e la società castellana, ma evidentemente i tempi non erano maturi: adesso ci siamo accordati anche grazie all’interessamento del direttore generale Alessandro Bianchi. Parlando col presidente Bruno Camerini ho toccato con mano la sua forte passione per questa società che porta avanti come una grande famiglia, assicurando sempre una continua presenza vicino ai dirigenti, allo staff tecnico delle varie selezioni e ai ragazzi». I punti “programmatici” del futuro lavoro di Armeni sono abbastanza chiari. «Innanzitutto puntare molto sui principi dell’identificazione e del senso di appartenenza da parte di tutti i ragazzi – rimarca il neo ds del settore giovanile agonistico – I nostri giocatori devono ambire a fare un percorso di crescita all’interno del nostro club con la prospettiva di poter arrivare un giorno in prima squadra. Anche per questo sceglieremo degli allenatori, certamente importanti, che ricalcheranno la nostra idea di intendere e fare calcio e soprattutto con tanta voglia di affermarsi». L’ultimo passaggio affrontato da Armeni in questo primo discorso da neo dirigente dell’Albalonga riguarda gli obiettivi, che sono ambizioni e in linea col prestigio di un club come quello azzurro. «L’idea è quella di tentare di portare nell’Elite tutte le nostre squadre, dagli Allievi fascia A in giù, nel giro di tre anni. Al momento ne abbiamo solamente una e quindi ci siamo fissati un traguardo non semplice, ma qui ci sono tutte le condizioni per fare bene».
 




BASKET FRASCATI (C SILVER), È QUARTO POSTO. MONETTI: «RESETTIAMO E PENSIAMO AI PLAY OFF»

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Frascati (Rm) – La serie C silver del Basket Esperia Frascati conclude le sue fatiche nella stagione regolare al quarto posto. La squadra di coach Cristiano Mocci ha ceduto per 58-56 dopo un tempo supplementare sul campo della Tevere Basket al termine di una prestazione deludente come fa capire senza troppi giri di parole il presidente Fernando Monetti. «La squadra ha avuto un atteggiamento mentale non giusto per una partita di questo genere e ha sfoderato una prestazione davvero opaca. Tra l’altro di fronte avevamo un avversario che non aveva niente da chiedere, rimaneggiato per alcune defezioni e battuto all’andata di 30 punti. Abbiamo dimostrato nervosismo e poca voglia di aiutarsi, sono usciti vecchi errori che ci hanno penalizzato e che ci preoccupano in vista dei play off. Il punteggio è stato estremamente basso perché sia noi che la Tevere abbiamo avuto delle percentuali bassissime al tiro. Ora bisogna immediatamente mettere alle spalle questa sconfitta e pensare ai play off: in questo senso sarà molto importante il lavoro dello staff tecnico. Non c’è più tempo di dire che siamo uniti a parole – aggiunge Monetti -, è ora di dimostrarlo sul campo: ognuno, in special modo i ragazzi più esperti, si assuma le proprie responsabilità senza continuare a trovare alibi negli altri». Finendo al quarto posto, la prima squadra maschile del Basket Frascati si è “guadagnata” l’abbinamento con la Fonte Roma Eur: la partita d’andata si giocherà sul campo dei capitolini, quella di ritorno al palazzetto dello sport di Vermicino e l’eventuale “bella” si disputerà nuovamente in casa degli avversari. «La Fonte Roma Eur è sicuramente una squadra alla nostra portata – dice il massimo dirigente del Basket Frascati -, ma se scendessimo in campo con l’atteggiamento visto ieri con la Tevere Basket rimedieremmo trenta punti a partita. Sul loro campo la difficoltà sarà sicuramente alta e bisognerà fare una grande partita: se veramente vogliamo questo pass per l’ultimo posto in categoria superiore, l'unica cosa da fare è dare il 110% anche perché adesso sono turni da “dentro o fuori” e i “se” e i “ma” dopo non conteranno più. Conterà solo passare il turno per la finalissima che senza nasconderci rincorriamo da fine agosto». Nelle prossime ore il comitato regionale definirà il calendario dei play off: tutto il Basket Frascati è con i suoi ragazzi.
 




TC NEW COUNTRY CLUB: IL PROSSIMO 6 GIUGNO VIA AI “CAMPUS ESTIVI” TRA TENNIS, NUOTO E ALTRI SPORT

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Frascati (Rm) – E’ un periodo intensissimo per il Tc New Country Club con lo spettacolo del Future internazionale che si è aperto sabato scorso e che nel prossimo week-end vivrà le finali (sabato pomeriggio il doppio e domenica mattina dalle 10,30 il singolo). Ma anche il settore nuoto è attivissimo con le tante tappe di avvicinamento ai campionati regionali (e poi nazionali) estivi.
All’orizzonte, però, c’è in programma un altro appuntamento che il circolo sta lanciando in questi giorni: si tratta degli ormai tradizionali “Campus estivi” che si apriranno il prossimo 6 giugno per accompagnare i ragazzi che parteciperanno fino all’inizio di settembre. Insomma, chiuse le fatiche scolastiche, c’è bisogno di “sfogarsi alla grande” e il Tc New Country Club cercherà di farsi trovare pronto come sempre. «Nei nostri Campus – spiega il direttore sportivo del circolo tuscolano Marcello Molinari – c’è la possibilità di usufruire di lezioni da parte dei tecnici federali abilitati di tennis e nuoto che lavorano presso il Tc New Country Club. Dopo l’ingresso (previsto dalle 7,45 in poi) e la colazione offerta dal nostro circolo a tutti i partecipanti, infatti, la mattinata di divertimento all’aria aperta sarà fortemente incentrata sui due sport principali praticati all’interno della nostra struttura. All’ora di pranzo i ragazzi mangeranno nel ristorante del circolo e, dopo un po’ di relax, nel pomeriggio torneranno a fare attività sportiva scegliendo se proseguire con il nuoto e il tennis oppure dedicarsi ad altre discipline come il calcio a 5, la pallavolo e il basket. L’orario di uscita è previsto alle 17,30, dopo la doccia». I Campus estivi saranno attivi tutti i giorni dal lunedì al venerdì e sono riservati ai ragazzi dai 4 ai 14 anni che saranno ovviamente divisi per fasce d’età: la prima è quella che va dai 4 ai 6 anni, poi quella dei 7 e 8 anni, quella dai 9 agli 11 anni e quella dai 12 ai 14 anni. Per ogni tipo di informazione ulteriore ci si può rivolgere alla segreteria del circolo di via dell’Acquacetosa oppure telefonando al numero 06-9409244.
 




ATLETICO MORENA CALCIO (I CAT), IL BILANCIO DI MISTER BRANCHINI: «UN SECONDO POSTO CHE VALE»

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Roma – Sono giorni di relax per l’Atletico Morena. Il club dei patron Enzo e Mauro Fabrizi sta riorganizzando le idee per prepararsi al meglio in vista della stagione 2016-17. Al momento il campo non ha dato un verdetto definitivo ai capitolini, secondi alle spalle della Cavese nel gruppo G. Ma la storia degli ultimi anni nei campionati dilettanti ha visto sempre (o quasi) premiate le piazzate al “posto d’onore” dei vari gironi e con ogni probabilità sarà così anche quest’anno. L’ufficialità, però, non arriverà prima di metà giugno, ma c’è da giurare che l’Atletico Morena non si farà trovare impreparato in nessun caso. «Questa società ha assolutamente dimostrato di avere lo spessore giusto per affrontare il campionato di Promozione – dice mister Fabio Branchini che nel corso della stagione ha sempre voluto tenere un basso profilo sulla sua figura – La situazione che ho trovato quest’anno è frutto di un lavoro pregresso fatto sempre con logica e programmazione». Il giudizio dell’allenatore sul campionato dell’Atletico Morena è sicuramente positivo. «Partendo dal presupposto che chi vince abbia sempre ragione, dico che questa squadra avrebbe probabilmente meritato di mettere la ciliegina sulla torta al termine di una stagione molto buona. Il risultato finale è stato comunque importante, siamo stati in “ballo” fino alla fine per poter vincere il girone». Branchini individua il momento che è “costato caro” all’Atletico Morena. «Indubbiamente il periodo a cavallo della sosta in cui abbiamo sbagliato praticamente quattro partite di seguito permettendo alla Cavese di scavalcarci. Ma abbiamo terminato il campionato con una striscia di dieci vittorie consecutive e sinceramente ai ragazzi ho davvero poco da rimproverare, anzi approfitto per ringraziarli tutti pubblicamente per la dedizione e l’impegno che ci hanno messo, ma un grazie va anche al club per la continua vicinanza che ci ha dimostrato». Sul futuro, Branchini non vuole ancora pronunciarsi. «Ne parleremo serenamente con la società nei prossimi giorni» chiosa l’allenatore.
 




LIB. CASILINA CALCIO (PROM), CAPITAN CARAMANICA: «LA RETROCESSIONE UNA GRANDE DELUSIONE»

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Roma – In una stagione sostanzialmente positiva per il Casilina del patron Umberto Coratti, è la prima squadra (denominata Libertas Casilina e militante nel girone C di Promozione) a fare uno scivolone impronosticabile almeno fino a due mesi fa. Perdendo tra le mura amiche il play out con lo Sporting Genzano, infatti, i ragazzi di mister Damiano Casarola hanno dovuto dire addio al campionato di Promozione: a nulla è servito il gol di Tafuri, la squadra castellana si è imposta per 2-1 giocando anche nella prima parte del secondo tempo in inferiorità numerica. «Nella prima parte di gara non avevamo giocato una brutta partita – commenta capitan Cristiano Caramanica, ben 14 gol in stagione per uno che di mestiere fa il centrocampista -, poi a inizio ripresa e con la superiorità numerica a disposizione forse abbiamo pensato di aver praticamente raggiunto la salvezza. Invece abbiamo subito un gol da palla inattiva al primo tiro avversario e lì tutto è cambiato, complicandosi in maniera devastante per noi. Oltre tutto, l’arbitro ha anche espulso il nostro Iacorossi per un fallo che forse nemmeno doveva valere il cartellino giallo e poi è arrivato il gol dello 0-2 ospite in contropiede. Nel finale abbiamo tentato il tutto per tutto, sciupando anche qualche buona opportunità dopo l’1-2 firmato da Tafuri». Una retrocessione davvero difficile da digerire per Caramanica e compagni. «Purtroppo negli ultimi due mesi la squadra ha viaggiato a un ritmo troppo blando, colpa nostra se è finita così. Un gran dispiacere perché s’è formato un bel gruppo e sarebbe stato bello rimanere in Promozione». Ora, chiaramente, il futuro è tutto da scrivere: bisognerà vedere le decisioni della società capitolina in tema di prima squadra, solo successivamente si vaglieranno le posizioni dello staff tecnico e dei vari giocatori. «Il mio futuro? Ci sarà tempo per pensarci, ora c’è davvero troppa amarezza» conclude Caramanica.
 




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), CENTIONI GUARDA AVANTI: «BRAVA LEPANTO, ORA TESTA AI PLAY OFF»

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Roma – La finale di Coppa Italia (giocata a Monterotondo) ha premiato la Lepanto Marino, impostasi con un 3-0 che magari non racconta del tutto l’equilibrio che c’è stato fino almeno a metà ripresa. «Un successo comunque meritato quello dei nostri avversari» ha ammesso a fine partita il tecnico del Real Colosseum David Centioni. La squadra capitolina dovrà, dunque, giocare i play off per cercare di alimentare la speranza del salto di categoria: altre tre durissime partite per arrivare in fondo e agganciare il secondo salto di categoria consecutivo nei due anni di storia della società del presidente Sergio Maoloni. Si (ri)parte da Sermoneta, squadra seconda classificata nel girone D di Promozione e avversario certamente di grande spessore che avrà tra l’altro il vantaggio di giocare il turno unico di domenica prossima sul proprio campo. «Sapevamo prima della partita con la Lepanto – aggiunge Centioni – di avere due possibilità per tentare l’assalto all’Eccellenza: avremmo voluto evitare i play off, ma la squadra marinese è stata più brava di noi e ora dobbiamo rialzarci immediatamente lasciando alle spalle le scorie di questa partita». Un passo indietro per analizzare la finale di Coppa. «La gara è stata sostanzialmente equilibrata nella prima parte e un episodio sugli sviluppi di una palla inattiva ha contribuito a sbloccarla – rimarca Centioni – Prima dell’intervallo abbiamo avuto un paio di occasioni importanti per ripristinare la parità e probabilmente, se le avessimo concretizzate, la partita avrebbe potuto prendere un altro verso. Nel secondo tempo abbiamo provato a cambiare qualcosa inserendo un po’ più di qualità, ma la Lepanto ha chiuso i conti con la rete del raddoppio e poi con quella definitiva del 3-0. Loro sono stati bravi a esercitare una pressione costante per tutta la partita soprattutto sul nostro possesso palla e alla fine, ripeto, hanno vinto con merito. Ora voltiamo pagina e pensiamo ai play off». Il gruppo capitolino avrà una settimana per cercare di smaltire le tossine del match di Monterotondo e presentarsi nelle migliori condizioni possibili all’appuntamento di Sermoneta.
 




COLLEFERRO RUGBY 1965, UNA GIORNATA CON I COACH NEOZELANDESI DELLA ACCADEMIA DI AUCKLAND

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Colleferro (Rm) – Martedì 17 maggio, presso lo stadio del rugby “Maurizio Natali”, arriveranno tre tecnici neo zelandesi provenienti dalla Accademia di Auckland, vale a dire Ant Strachan, Shane King e Brent Semmons.
Un grande onore e, allo stesso tempo, un riconoscimento per gli sforzi che la società rossonera del neo presidente Gianluigi De Vito sta profondendo per crescere e programmare al meglio il prossimo fururo. «Per noi – dice il massimo dirigente – è davvero un grande onore essere stati selezionati tra le società che verranno coinvolte dal tour della Auckland Academy. Umiltà, rispetto delle regole e desiderio di imparare, per dirla all’inglese “open mindes”: questi gli aggettivi che ci devono contraddistinguere, abbiamo la convinzione e la determinazione che il lavoro da fare sia principalmente quello di rivolgere una grande attenzione alla formazione dei giocatori di età compresa dai 6 ai 14 anni. Sono proprio questi gli anni più importanti per l’apprendimento, nei quali si imparano i fondamentali di gioco. Poi in seguito si procede ad un’opera di ottimizzazione di quanto precedentemente appreso dal minirugby a tutto il settore giovanile affinchè con gli atleti provenienti dal vivaio il primo XV possa competere nel palcoscenico nazionale della serie A, obbiettivo che la storia del nostro club ci impone di centrare nel prossimo futuro. Ed è proprio da questa giornata di stage che daremo inizio a questo percorso, lungo, faticoso e impegnativo. Siamo convinti che nel prossimo futuro darà risultati positivissimi per gli obiettivi che ci siamo prefissati perché il Colleferro Rugby e la città di Colleferro meritano un palcoscenico all’altezza della loro gloriosa storia rugbystica con al centro la rivalutazione della storia della comunità che ha costruito la nostra cittadina: un popolo di lavoratori, un’identità fatta di gente dedita al lavoro e al sacrificio che ha dato e continua a dare lustro a tutta la comunità che vive in questo territorio. Il rugby è sport di sacrificio e noi siamo pronti al sacrificio. La tribuna del “Natali” – spiega De Vito – sarà aperta a tutti coloro che vogliono carpire i segreti dei maestri neo zelandesi: molti sono i tecnici e dirigenti che hanno già richiesto di poter assistere alle lezioni, a noi ora il compito di dare il migliore benvenuto a tutti loro nel pieno rispetto dell’ospitalità e dello spirito di amicizia che contraddistingue questa nobile disciplina sportiva. Noi abbiamo fame del “fare”, il “dire” lo lasciamo ai professionisti».
La giornata si dividerà in tre parti: nella prima (a partire dalle ore 15) conferenza stampa di presentazione e benvenuto delle autorità comunali presso la sala consiliare del Comune di Colleferro. Nella seconda parte (dalle ore 16) i tecnici lavoreranno sul campo insieme ai ragazzi delle giovanili Colleferro-Segni Juniores U14-U16, poi ad allenamento concluso è previsto in aula un briefing del lavoro svolto con tutti i tecnici. In concomitanza il management si occuperà di apprendere nozioni teoriche di come vengono gestiti i club nella terra dei Maori. La terza parte (dalle ore 19,30) riguarderà la presentazione a tutti i tesserati e alle loro famiglie del progetto Academy presso la club house del Colleferro Rugby 1965 e a seguire i tre neozelandesi si presteranno per gli autografi e le foto di rito.
Ma chi sono i tre personaggi che martedì prossimo animeranno la giornata di rugby a Colleferro? Ant Strachan (ex All Blacks che giocò pure la finale del mondiale del 1995) è direttore dell’Alto livello: il suo compito è quello di gestire struttura e visione della Auckland Rugby High Performance Elite Academy (per giocatori neo zelandesi), la Auckland Rugby International Academy (per giocatori stranieri) e tutti i programmi di sviluppo delle rappresentative giovanili e seniores sia nel XV che nel Seven. Shane King è coach development manager: si occupa di supervisionare le strategie di sviluppo degli allenatori lungo tutta la regione di Auckland. Conosciuto per il suo approccio “iper-pratico” al rugby, chiamato anche “hands on coaching”, Shane si occupa di aiutare gli allenatori a sviluppare giocatori a livello College e le rappresentative giovanili nazionali inclusa la U20. Infine, Brent Semmons è il regional development coach: specializzato nello sviluppo di giocatori nella fase critica tra i 14 e i 18 anni, Brent si occupa di supervisionare lo sviluppo di giocatori ed allenatori nella zona ovest di Auckland, lavorando a stretto contatto con club e scuole sia a livello giovanile che seniores. La giornata di martedi non sarà dedicata solo alla formazione di allenatori e dirigenti, ma anche i ragazzi saranno protagonisti: i talenti più promettenti che verranno visionati dai tre tecnici potrebbero avere la fortuna di fare uno stage nella terra dei Maori. Un’opportunità più unica che rara.
 




ASD JUDO ENERGON ESCO FRASCATI (GINN. ARTISTICA), QUANTI BUONI RISULTATI ALLA JUVENIA SPRING CUP

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Frascati (Rm) – Un week-end certamente positivo. E’ quello che ha vissuto lo scorso fine settimana il settore della ginnastica artistica dell’Asd Judo Energon Esco Frascati che ha partecipato alla “Juvenia Spring Cup”, una gara intersocietaria tenutasi a Roma alla quale hanno partecipato sette società rappresentate (sei laziali e una addirittura dalla Sicilia) e oltre trecento atleti. Questo il resoconto dei risultati delle atlete frascatane in gara: nella categoria Gym 2 (livello avanzato, ndr) la squadra Junior (nate tra il 2001 e il 2003, ndr) si è piazzata quinta grazie ai risultati di Elena Di Giangiacomo (seconda nel trampolino), Eleonora Terziani (seconda nel volteggio e terza nel trampolino), Francesca Martino (seconda nel volteggio) e Ludovica Di Tommaso (prima nel volteggio, seconda nel trampolino e terza nel corpo libero). Della squadra hanno fatto parte anche Sara Bonome e Alessia De Santis. Primo posto per la squadra Senior (nate nel 2000 o prima, ndr) composta da Gaia Tiberi (terza nella classifica assoluta, seconda nel volteggio e nella trave, prima nel trampolino), Alice Fiordalisi (seconda assoluta, nel trampolino e nel corpo libero, terza nel volteggio e prima nella trave), Annalisa Costantini (seconda nel volteggio e nel trampolino, terza nella trave e nel corpo libero) e Martina Blandino (prima assoluta, nel volteggio, nel trampolino e nel corpo libero, seconda nella trave). Sul gradino più alto anche la squadra Open livello Elite con Greta Di Benedetto (prima assoluta), Gaia Salvischiani (seconda assoluta), Aurora Lanzi (terza assoluta), Dafne Tomei (seconda nel volteggio, nelle parallele e nella trave, terza nel corpo libero), Valentina Nicolini (terza nel volteggio e nelle parallele, prima nella trave e nel corpo libero) e Giulia Lanzi (prima nel volteggio e nelle parallele, seconda nel corpo libero, terza nella trave).
Nella categoria Gym 1, terzo posto a squadre nella fascia Allieve L1 (nate tra il 2006 e il 2008) grazie a Martina Tomassi, Sofia Paoloni, Giovanna Ara, Alessia Gatta, Sara Tavazza e Sara Muccari (queste ultime terze nelle classifiche individuali rispettivamente del trampolino e del corpo libero). Nella medesima categoria, nella fascia Allieve L2 (nate nel 2004-05), terzo posto per la squadra composta da Valeria Regoli, Matilde Panunzio e Ottavia Sabatini, ma una buona prestazione l’ha sfoderata anche il gruppo formato da Greta Cutuli, Eleonora Cappellani e Sara Neroni. Tra le Junior di questa categoria, la squadra di cui facevano parte Noemi Esposto, Lucia Leoni e Sara Mariotti (lei terza nel volteggio) ha chiuso al quinto posto. Hanno saltato la gara per infortunio Flavia Di Domenico, Roberta Sposito ed Emma Asci.
Infine nella categoria PromoGym, Michelle Balducci (Promesse prima fascia, nate nel 2010-11) ha conquistato il secondo posto nella trave e il terzo nel trampolino, tra le Promesse seconda fascia (nate nel 2008-09) Greta Tallone si è piazzata prima nel volteggio e terza nel trampolino e la sua compagna Aurora Cesali seconda nel volteggio e terza nella trave. Quinto posto per la squadra Allieve L1 composta da Martina Meta (terza nel trampolino), Claudia Romani (prima nel volteggio), Aurora D’Arcangelo (terza nella trave), Martina De Luca (seconda nel trampolino) e Ludovica Mancini (seconda nel volteggio).
«La grande sorpresa di questa manifestazione – dice Ana Huncu, che assieme a Francesca Ciappetta e alla collaboratrice Giorgia Coni gestisci il gruppo dell’artistica – è stato il gruppo delle più giovani: Allieve e Promesse hanno dato vita a esercizi belli, con esecuzioni pulite, molto espressive e senza essere influenzate dalle emozioni. Mi congratulo con tutte le nostre ginnaste e le loro famiglie per il lavoro fatto».
 




LIRFL (RUGBY A 13), LA PRIMA VOLTA DI RUGGERI: «INDOSSARE LA MAGLIA AZZURRA SARÀ UN’EMOZIONE FORTE»

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Roma – Continua a grandi passi il percorso di avvicinamento al test match internazionale che la Nazionale della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) affronterà il prossimo 26 maggio a Leeds (Inghilterra) contro la forte formazione di BARA. Tra coloro che parteciperanno alla spedizione azzurra c’è l’emiliano Luca Ruggeri, primo centro nel rugby league e terza linea nel XV, alla prima convocazione per una partita ufficiale della Nazionale. «Ho partecipato già a un precedente raduno azzurro a Vinci – ricorda l’atleta che è in forza ai Magnifici nel rugby a 13 e al Reno Rugby Bologna, compagine di serie B, nel rugby union – e da quel momento non nascondo che la speranza di riuscire a entrare tra i convocati per Leeds è stata forte. La comunicazione in maniera informale me l’ha anticipata Beppe Moncada, poi è arrivata la lettera ufficiale della Lirfl: un momento di emozione forte nel pensare di poter indossare la maglia azzurra». Eppure Ruggeri è uno che, pur con la sua giovane età, ha già vissuto importanti esperienze sia nazionali che internazionali. «Pratico il rugby in tutte le sue forme – dice il ragazzo che a settembre compirà 25 anni – L’ho conosciuto quasi per caso quando ero un ragazzino: un amico di università di mia sorella le chiese che sport facessi e in quel momento io, che avevo praticato fino a quel momento le arti marziali e il calcio, non avevo uno sport che mi prendeva. Fu lui a consigliarle di provarmi a fare rugby: è stato come un colpo di fulmine, da quel momento non l’ho abbandonato più e oggi, oltre al rugby a XV e al XIII, mi diletto anche nel Seven, con cui quattro anni fa a Messina mi laureai vice-campione d’Italia ai campionati universitari, e nel beach rugby». Se il rugby è stato un incontro “casuale”, lo sport era nel destino di Ruggeri. «Sono nato in una famiglia di sportivi: mio papà è stato calciatore di buon livello, mia mamma ha praticato atletica e sci, le mie sorelle sono state pallavoliste. E poi il cugino di mia mamma, Alberto Testa, è stato Nazionale di rugby a 15». Per il futuro prossimo gli obiettivi sono chiari. «Uno l’ho già raggiunto ed era quello di figurare tra i convocati – rimarca Ruggeri -, il prossimo è quello di riuscire a dare il mio contributo all’Italia e fare una buona figura».
 




3T FRASCATI SPORTING VILLAGE (PALLANUOTO), CASABURI: «L’A2 FEMMINILE DEVE CREDERE NEL TERZO POSTO»

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Frascati (Rm) – La prima squadra del 3T Frascati Sporting Village è al rush finale. La serie A2 femminile di coach Andrea Casaburi deve giocare le ultime quattro partite di un campionato che, finora, è stato sicuramente positivo per le frascatane. «Siamo a due punti dalla matematica salvezza e questo è sicuramente un risultato significativo visto che l’anno scorso ci salvammo ai play out – ricorda Casaburi – Ma visto che mancano ancora quattro partite e che ci sono tanti scontri diretti, ho chiesto alle ragazze di mettere in vasca ogni sforzo per alimentare la speranza di agganciare il terzo posto che ora dista sei punti. Certo, sarebbe un risultato pazzesco viste le prospettive di inizio stagione, ma perché non provarci?». Il gradino più basso del podio consentirebbe alle frascatane di accedere ai play off per il salto nella massima serie: l’obiettivo è estremamente complicato, ma sognare non costa nulla. A questo proposito, la gara di domenica potrebbe dare una risposta definitiva. «Giocheremo a Siracusa contro l’Ortigia – dice Casaburi – Loro sono in piena lotta per evitare i play out e questo renderà la partita ancor più delicata. Ma come detto anche noi abbiamo stimoli forti: all’andata vincemmo per 5-4, vorremmo bissare quella prestazione e il risultato». Domenica scorsa la serie A2 del 3T Frascati Sporting Village ha piegato con un netto 11-5 le capitoline della Roma Water Polo. «Una gara che abbiamo “aggredito” bene sin dalle prime fasi – commenta Casaburi – e che abbiamo sempre tenuto sotto controllo. Una vittoria netta, così come dice il risultato». Tornando a parlare della volata finale, Casaburi fa una considerazione. «Abbiamo sicuramente un calendario complicato che, dopo la trasferta di Siracusa, ci vedrà impegnati contro il Pescara, poi in casa del Volturno e infine contro il Racing che è attualmente terzo in classifica. Il giudizio sul nostro campionato rimarrà comunque positivo, ma in questo momento la testa “sgombra” da preoccupazioni deve rappresentare la forza del nostro gruppo. Onoriamo il finale di campionato dando il massimo senza fare sconti a nessuno».