ASD JUDO ENERGON ESCO FRASCATI, EUROPEO CADETTI STREGATO PER FLAVIA FAVORINI

Redazione

Frascati (Rm) – L’Europeo Cadetti non porta fortuna a Flavia Favorini. La ragazza dell’Asd Judo Energon Esco Frascati non è riuscita a riportare a casa medaglie dalla competizione di scena a Vaanta, in Finlandia. Dopo una bella stagione, condita anche da risultati di prestigio nella European Cup (competizione a tappe che mette di fronte le migliore atlete del Vecchio Continente in diversi appuntamenti in giro per l’Europa), la Favorini non è riuscita a incidere nell’appuntamento clou. Un destino simile a quello della passata stagione quando Flavia, anche allora molto intraprendente durante l’anno, fu eliminata al secondo turno da un’atleta croata nel corso dei campionati europei. Nella prova individuale della categoria 57 kg, la frascatana è stata estromessa al primo turno dall’azera Nargiz Haijeva, tra l’altro eliminata a sua volta nel turno successivo dalla francese Camille Tando. «Ero in vantaggio – racconta la Favorini -, ma alla fine tentato fatto un attacco poco convinto e la mia avversaria ne ha approfittato, facendo il punto con la contro-tecnica». La giovane frascatana ha tentato di rifarsi nella gara a squadre, ma l’Italia non è riuscita ad andare oltre il quinto posto. «Avremmo potuto ambire al podio, ma come l’anno scorso abbiamo perso una buona occasione. Peccato». Dopo aver superato la Georgia, le azzurre hanno incrociato e perso contro la Serbia (anche se in quel caso Flavia non ha disputato l’incontro). Nel tabellone dei ripescaggi l’Italia ha superato Germania e Ungheria (con la Favorini che ha combattuto nella categoria dei 63 kg vincendo il match decisivo in entrambi i casi), prima di cedere al cospetto dell’Olanda. Per la promettente atleta tuscolana, che il prossimo anno sarà ancora in età da Cadetti, non c’è tempo di riposarsi: «Sono già rientrata a Frascati e ricomincerò da subito ad allenarmi, per poi fermarmi un paio di settimane a fine mese e ricominciare ad agosto a preparare gli appuntamenti di settembre» conclude la Favorini.
Se l’esperienza di Flavia è andata un po’ sotto le attese, la spedizione azzurra (alla quale il maestro e presidente frascatano Nicola Moraci ha partecipato da tecnico della Nazionale) è stata piuttosto soddisfacente con due secondi posti (Nicolle D’Isanto nei 57 kg e Nadia Simeoli nei 63) e un terzo (Biagio D’Angelo nei 55 kg) ai quali si sono aggiunti i tre quinti posti di Chiara Lisoni (63), Mattia Prosdocimo (73) e Alessandro Aramu (55).
 




LDM COLLEFERRO 1965 (RUGBY), BENEDETTI: «IL NOSTRO PRIMO OBIETTIVO È FORMARE GIOVANI»

Redazione

Colleferro (Rm) – Un programma ambizioso e a tutto campo. La “nuova” Ldm Colleferro 1965 sta lavorando intensamente per farsi trovare pronto per l’inizio della stagione, un’annata che sarà importante non solo a livello di prima squadra come ha rimarcato il presidente Gianluigi De Vito nella conferenza stampa di un mese fa alla presenza dei coach neozelandesi dell’Accademia di Auckland e come il vice-presidente Roberto Benedetti ribadisce chiaramente. «Il nostro obiettivo primario è formare giovani, lavorando intensamente sul settore giovanile e dunque facendo un progetto più a lungo termine. Vorremmo provare a competere coi club di riferimento di Roma da quel punto di vista, poi siamo convinti che un tipo di lavoro di questo genere potrà portare benefici anche alla prima squadra a lungo andare». Benedetti è una “istituzione” del rugby colleferrino: con la maglia rossonera ha giocato da capitano, poi nel club casilino ha anche fatto l’allenatore e il dirigente. Da quest’anno ricopre la carica di vice-presidente, ma guai a parlagli del suo ruolo. «I titoli mi interessano poco – rimarca Benedetti -, ciò che conta è rimboccarsi le maniche e lavorare nella migliore maniera possibile, creando un club che sia il più possibile moderno e partecipativo». Con il presidente De Vito si conoscono da tempo anche se l’unità di intenti è nata in tempi più recenti. «Con Gianluigi abbiamo condiviso queste idee e un progetto fortemente basato sul lavoro coi giovani. Siamo convinti della bontà di questa programmazione, ma l’unico giudice è solamente il tempo che speriamo possa dare risposte confortanti».
In un passaggio precedente dei suoi “punti programmatici”, il vice-presidente colleferrino ha parlato di importanza da dare alle cose da fare e non alle cariche: in quest’ottica è illuminante un’iniziativa molto simpatica e particolare che la Ldm Colleferro 1965 ha messo in piedi per il prossimo 11 luglio. I massimi vertici colleferrini, infatti, invitano tutti i tesserati e coloro che hanno a cuore le sorti del club rossonero a dedicare qualche minuto o qualche ora a piccoli interventi di pulizia o risistemazione presso l’impianto sportivo del “Natali”. «Noi saremo lì dalle 9,30 fino alle 20 circa e ci auguriamo che possano partecipare quante più persone possibili» conclude Benedetti.
 




LIRFL (RUGBY A 13), REGGIO SFIDERÀ L’AQUILA PER LO SCUDETTO. RIPEPI: «PARTIAMO ALLA PARI»

Redazione

Roma – Il count down è iniziato. Sabato a Siracusa si assegnerà lo scudetto 2016 della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) e per l’occasione è stato organizzato un grande evento che caratterizzerà l’intero pomeriggio presso il campo scuola “Pippo Di Natale”: si parte dalle ore 15 prima con una lezione di piloxing, poi con una di yoga condotta dalla maestra Francesca Nobile e infine con una di fitboxe, disciplina che negli ultimi anni ha preso sempre più piede tra gli sportivi, che vedrà la presenza di Saro Donato, molto noto nell’ambiente. Dalle 17 inizierà a rotolare la palla ovale: in programma, infatti, ci sarà prima la finale del terzo e quarto posto tra gli Hammers Umbria e i Magnifici di Firenze, poi a seguire (ore 19) arriverà il momento del match più atteso, quello che vedrà L’Aquila Neroverde e Reggio contendersi lo scettro che l’anno scorso fu di un’altra squadra abruzzese, il Gran Sasso.

FESTA REGGIO – Dopo la vittoria dell’Aquila Neroverde nella prima semifinale, nello scorso fine settimana si è giocato (a Roma) il match tra i Magnifici di Firenze e il Rugby Reggio. I calabresi hanno avuto la meglio con il punteggio di 42-24, determinato da un’ottima prestazione collettiva in cui è spiccata l’individualità di Giovanni Ripeti. Il mediano di mischia, un classe 1984 al primo anno nel mondo del rugby a 13, ha realizzato tre mete dando un contributo molto importante alla vittoria di Reggio. «Abbiamo condotto la gara sin dalle prime battute – è il suo commento – Volevamo partire forte perché ci aspettavamo un avversario tosto e la nostra aggressività deve avere sorpreso i Magnifici. Siamo stati sempre avanti nel punteggio e abbiamo portato a casa con merito la qualificazione alla finalissima che vale lo scudetto». Un traguardo che non è stato proprio imprevisto per il team calabrese. «Abbiamo formato un bel gruppo – dice Ripepi – e siamo convinti delle nostre possibilità. Il nome di L’Aquila ha una grande tradizione nel mondo del rugby, ma per una finale è sempre difficile fare pronostici: credo che si parta alla pari e noi vogliamo giocarci le nostre carte».
 




GRANDI EMOZIONI IERI PER IL PRIMO MEMORIAL “UN AMORE COSÌ GRANDE" DEDICATO A CESARE PUTZU

di Ch. Ma.

Roma – Nel tardo pomeriggio di ieri presso il campo sportivo della Roma VIII si è disputato il primo memorial in memoria di Cesare Putzu. I tanti partecipanti e i calciatori hanno ricordato in modo meraviglioso Cesare che a suo modo donava amore a tutti. Le tre squadre partecipanti si sono battute con forza e ardore, ma soprattutto con tanta correttezza.
Il momento più toccante della manifestazione, probabilmente, è stata la proiezione di un video-ricordo con il livello di emozione che è salito alto negli occhi e nel cuore di tutti, grandi e piccoli, che tenendosi per mano hanno visto ed ascoltato in silenzio. La famiglia Putzu desidera ringraziare tutti i partecipanti e la società che gestisce il campo della Roma VIII per essersi messa a completa disposizione degli organizzatori di questo evento.
Un ringraziamento speciale va a chi l'ha fortemente voluto, l’ideatrice di questa giornata per noi tutti indimenticabile, vale a dire la figlia Vanessa che con la collaborazione della madre Adele, dei fratelli Katia, Samanta ed Enrico, dello zio Alessandro Macchioni, del marito Candido e di un grande amico come Franco Manzullo, hanno fatto sì che questa giornata potesse rimanere nei cuori di tutti. 
 




ITALIA GERMANIA: TROPPI ERRORI DAL DISCHETTO

di Marco Martone
Quattro rigori da incubo, tirati come peggio non si potrebbe, da Zaza, che paga uno strano balletto nella rincorsa, Pellè, che prova poco sportivamente a irridere Neuer prima del tiro, Darmian e Bonucci, che era stato perfetto invece nel corso della gara dagli undici metri. Quattro errori rispetto ai quali neanche super Buffon è riuscito a porre rimedio e neanche la sventatezza dei rigoristi tedeschi, che pure una mano a restare in corsa ce l’hanno data in tutti i modi, colpendo pali e calciando in maniera approssimativa dal dischetto.

Alla fine, però, hanno vinto loro e alla nostra Nazionale non resta che chinare la testa. Svanisce così il sogno europeo di Antonio Conte, che adesso potrà dedicarsi alla sua nuova avventura in Premier League.

Italia-Germania non è stata una bella partita, nulla a che vedere con le epiche contese che hanno fatto la storia di questo sport, nel passato anche recente. Quella del primo tempo è stata un’Italia come sempre attenta e solida in difesa, pronta a colpire in contropiede. Buffon non ha mai dovuto fare gli straordinari e l’unica occasione per Muller è arrivata dopo un rimpallo fortuito in area di rigore. La vera opportunità per andare in vantaggio è invece capitata sui piedi di Sturaro, che ha colpito dall’interno dell’area su cross di Florenzi, vedendosi deviato il pallone a pochi centimetri dal palo di Neuer, che non sarebbe potuto arrivare sulla sfera.
A inizio ripresa la Germania comincia a spingere sull’acceleratore e mette paura all’Italia con il solito Muller, sul cui tiro il salvataggio di Florenzi, in acrobazia è miracoloso. L’Italia non alza il proprio baricentro, lasciando il pallino del gioco agli avversari che trovano il vantaggio, tutto sommato meritato, con Ozil, che sfrutta un errore di Florenzi e una grande giocata di Gomez. Dopo qualche minuto ci pensa Buffon a tenerci in partita con una parata prodigiosa sul tacco del redivivo ex centravanti della Fiorentina.

Al minuto 76 arriva il pareggio per l’Italia con il rigore, perfetto, di Bonucci concesso dall’arbitro per un fallo di mano tanto netto quanto ingenuo di Boateng. Da quel momento è stata un’altra Italia, più coraggiosa e capace di creare almeno due occasioni da rete, con Pellè e De Sciglio. Le squadre sono arrivate ai supplementari stanche e nervose. L’epilogo ai rigori, a quel punto, è stata la conseguenza più naturale. La serie di tiri dagli undici metri è stato un concentrato di emozioni e di passione, con il finale peggiore che si potesse immaginare. Adesso si volta pagina, comincia l’era Ventura e sarà un’altra Italia…




EURO 2016, IL PORTOGALLO PASSA ALLE SEMIFINALI

Redazione

l Portogallo si è qualificato per le semifinali degli Europei di calcio, battendo ai quarti la Polonia 6-4 dopo i calci di rigore. Dopo i tempi regolamentari e i supplementari il punteggio era di 1-1 La cronaca

Allo Stade Velodrome di Marsiglia la nazionale guidata da Fernando Santos, non brillantissima e con un cristiano Ronaldo sottotono, riesce ad avere la meglio sulla squadra di Nawalka solo dal dischetto: decisiva la parata di Rui Patricio su Blaszczykowski.

Al termine dei 120' la gara si era chiusa sull'1-1: vantaggio polacco con Lewandowski dopo appena 2' e pareggio del 19enne Renato Sanches (che diventa il più giovane marcatore in una fase finale dell'Europeo) al 33'. In semifinale, il Portogallo affronterà la vincente di Galles-Belgio, in programma domani sera a Lille.




ITALIA GERMANIA: DE ROSSI E CANDREVA MOLTO PROBABILMENTE NON GIOCHERANNO

di Angelo Barraco

Montpellier – Sabato 2 luglio 2016, si giocherà la tanto attesa partita Germania-Italia, un match su cui si punta tutto e gli azzurri del ct Antonio Conte dovranno dare il massimo. La semifinale del Campionato europeo Germania-Italia, giocata il 28 giugno, è finista 1-2 per l’Italia, l’amichevole del 29 marzo invece è finita 4-1 per la Germania. Manca poco alla grande sfida contro la Germanica e in casa azzurri vi sono delle novità importanti che riguardano la formazione, Daniele De Rossi e Antonio Candreva quasi sicuramente non presenzieranno in campo. Mentre la squadra svolgeva gli allenamenti nel centro sportivo di Montpellier, i centrocampisti sono stati sottoposti a sedute di recupero. Conte ha dichiarato “Abbiamo assenze importanti a centrocampo, ma siamo in 23 e chi giocherà al posto degli assenti non li farà rimpiangere”. Per quanto riguarda le loro condizioni di salute, il bollettino medico parla di miglioramenti continui e costanti ma la partita contro la Germania è importante e richiede massima efficienza e una resa del “120%”, come riferisce Conte nel corso della conferenza stampa a seguito della vittoria con la Spagna. Il centrocampo sarà tutto da rivedere poiché non ci sarà Thiago Motta, squalificato. Per quanto riguarda Cadreva e De Rossi è tutto da vedere. Parolo, centrocampista che svolge principalmente un ruolo da interno, dovrà adattare le sue posizioni in zone centrali. Ai lati Giaccherini e Sturaro. Florenzi sulla fascia destra e De Sciglio sulla fascia sinistra, ma potrebbero essere anche altre le soluzioni che il ct metterà in campo. 



SKATING FRASCATI, VALENTE: «CHE EMOZIONI AL SAGGIO DI FINE ANNO, ORA GLI IMPEGNI DEGLI AGONISTI»

Redazione

Frascati (Rm) – Un gran finale che è anche un “buon augurio” per i tanti impegni in programma da qui in avanti. Lo Skating Frascati ha vissuto il suo week-end di festa: sabato presso la pista del complesso sportivo di Vermicino e poi domenica nell’affascinante cornice di Villa Torlonia si è tenuto un doppio saggio finale della stagione 2015-15. Che però non si è conclusa affatto visto che saranno molteplici gli impegni degli atleti del club tuscolano, a partire da quello di questo week-end in Lombardia ed esattamente a Busto Arsizio dove quattro ragazzi (Matteo Calabrese, Francesca Lazazzara, Leonardo Marcoaldi e Noemi Moretti) saranno in gara ai campionati italiani di freestyle delle categorie “ufficiali” (Ragazzi, Allievi, Junior e Senior). «Il saggio è stato il solito turbinio di emozioni – racconta con orgoglio il presidente Claudio Valente – Hanno partecipato praticamente tutti i nostri tesserati, fatta eccezione per alcuni dei grandi che saranno a breve impegnati in gare molto importanti. Tra gli agonisti nazionali, comunque, erano presenti Carlotta Andracchio e Lorenzo Neri che hanno deliziato i presenti con delle belle esibizioni individuali, mentre è rimasto precauzionalmente a riposo Alessio Coltella. Il resto del gruppo agonistico over 14 ha fatto una esibizione di presentazione, mentre gli under 14 agonisti hanno pattinato sulle note di “Gocce di pioggia su di me”. Il settore Vivaio ha invece scelto di vestirsi da “hawaiane” e i pre-agonisti hanno fatto altrettanto con la telenovela argentina Disney “Soy Luna”. Al saggio finale ha partecipato anche il gruppo della “sezione distaccata” di Valmontone che ha pattinato sulle note di Grease. La festa del sabato è stata replicata in Villa Torlonia il giorno dopo, soprattutto per i principianti (vale a dire i tesserati più piccoli o quelli ai primi passi nel mondo del pattinaggio, ndr), nell’ambito dell’evento “Estate Tuscolana”. Anzi approfitto per ringraziare lo staff della importante kermesse che ci ha agevolato il compito a livello organizzativo: per noi e per i nostri piccoli atleti – conclude Valente – anche quella è stata una bellissima vetrina».
 




CAMPIONATI EUROPEI DI JUDO: UN PREZIOSO BRONZO PER LA NAZIONALE ITALIANA MASTER

Red. Sport

Fiumicino (RM) – Un prezioso Bronzo alla nazionale Italiana master nella fase a squadre con l’Atleta lidense Stefano Pressello, professionista fino al 2005 nelle Fiamme Azzurre, al Campionato Europeo di judo,  che si è svolto dal 23 al 26 Giugno 2016,  presso Porec, Croatia.

Un fine settimana  trascorso molto intenso e carico di adrenalina  pura, dopo il 5° posto conquistato  nella competizione  individuale, dove l’atleta  Stefano Pressello ha sfiorato il podio, perdendo la finale per il Bronzo per una sola penalità in più rispetto all’avversario Francese.

Nella fase a squadre, Stefano Pressello nei kg 90  ha saputo riconquistare la fiducia partecipando con grande tenacia e voglia di affermarsi insieme agli altri atleti della nazionale Italiana con:  Nando Marverti kg 81  Fabio Brocchieri kg 66 ; Gabriele Verona e Roberto Mascherucci kg 73; Marco Zunino e Carlo Scognamiglio + 90.
Nel primo incontro l’Italia ha dominato la ostica  Germania  3-2, mentre con la Francia  una battuta d’arresto. Nella fase dei recuperi l’Italia  ha trovato l’energia giusta per una rimonta esplosiva,  travolgendo la  seconda squadra Francese per 5-0.

Nella finalissima per il Bronzo, l’Italia ha recuperato la concentrazione contro l’Azerbaigian, dove nei primi due incontri l’Italia perdeva 2-0, grazie agli incontri decisivi di Marverti Nando kg 81; Stefano Pressello kg 90 e Zuino Marco kg + 90, hanno dominato le categorie successive vincendo i singoli incontri, conquistando per 3-2 un prezioso Bronzo.

Dopo la Grande prestazione ai campionati del mondo  in Amesterdam nel 2015, conquistando il BRONZO,  la performance  per questi Europei, a dire dell’atleta  Stefano Pressello, è stata segnata per alcune “penalità” di troppo, che hanno condizionato la gara individuale.
I prossimi appuntamenti sportivi per l’atleta plurimedagliato Stefano Pressello di Ostia Lido sono;  i campionati del Mondo di Brazilian Jiu Jistu nel mese di Agosto presso Las Vegas, e i campionati del mondo di Judo, nel mese di Novembre, in Florida USA.


Il medagliere di judo Master di Stefano Pressello:

•    ARGENTO Campionati Europei master della eju   (FIJLKAM) Coni (Londra 2005)
•    AREGENTO Campionati Europei master della eju (FIJLKAM) Coni (Germania2007)
•    BRONZO Campionati del Mondo Master della JIF (FIJLKAM) Coni (Budapest 2010)
•    ORO European Game Master a Squadre (Lignano Sabbiadoro) (2011)  (Olimpiadi dei Master)  Italy
•    ARGENTO  European Game Master individuale (Lignano Sabbiadoro) 2011 (Olimpiadi dei Master)  Italy
•    BRONZO kg 90  per il settore JUDO ai  World Games Master Torino 2013 (Olimpiadi dei Master)  Italy
•    BRONZO  Campionati Europei a Squadre  (Parigi 2013)
•    BRONZO  KG  90 Campionati Europei Master 2014  (Praga

•    BRONZO A squadre Campionati Europei Master 2014  (Praga)
•    5° Classificato ai Campionati Europei  Balatonfured (Ungheria) 2015
•    BRONZO° classificato ai campionati del mondo di judo (Amestrdam) 2015
•    5° Classificato ai Campionati Europei  Perec (Croazia) 2016
•    BRONZO A squadre Campionati Europei Master 2016  (Croazia)
                                                                                                                  
       SETTORE Brazilian Jiu Jitsu
•    BRONZO  Campionati del Mondo di Brazilian Jiu Jitsu  2013 ( Sau Paulo) Brasile
•    ORO negli  OPEN Campionati del Mondo di Brazilian Jiu Jitsu  2013  ( Sau Paulo) Brasile
•    ORO London International Open 2014
•    ARGENTO Munich Fall International Open 2014
•    ORO European Open Jiu Jitsu Championship 2015 Lisbona
•    ORO  Categoria Open  European Open Jiu Jitsu Championship 2015 Lisbona
•    Argento “Roma Open Jiu Jitsu” 2015
•    Oro “Zurigo international Open” 2015
•    Oro categoria al “Sau Paulo Open Jiu Jitsu Championship” 2015
•    Argento Open al “Sau Paulo Open Jiu Jitsu Championship” 2015
•    ORO European Open Jiu Jitsu Championship 2016 Lisbona
•    ARGENTO  European Open Jiu Jitsu Championship 2016 Lisbona
•    ORO Munich International open Jiu-Jitsu 2016
•    Argento categoria  Munich International Open Jiu-Jitsu 2016
•    ORO per categoria ai Campionati Italiani della UIJJ Scandicci (FI) 2016 




ASD JUDO ENERGON ESCO FRASCATI, MASCHERUCCI BRONZO A SQUADRE AGLI EUROPEI MASTER

Redazione

Frascati (Rm) – L’Asd Judo Energon Esco Frascati conferma di avere un settore Master estremamente competitivo. L’ultima ottima notizia arriva da Porec (Croazia) dove si sono disputati i campionati europei di categoria la scorsa settimana. Roberto Mascherucci, categoria M4 73 chili, ha conquistato uno splendido bronzo nella prova a squadre. «Una gioia inattesa, confidavo più nella prova individuale dove invece un’ingenuità mi ha estromesso da subito» dice l’atleta del Judo Frascati. La prova a squadre è consistita in cinque incontri, ognuno di diversa categoria di peso: l’Italia (che oltre a Mascherucci contava su Fabio Stefano Brocchieri, Gabriele Verona, Fernando Marverti, Stefano Pressello, Carlo Scognamiglio, Marco Zunino) ha prima superato la Germania, poi si è imbattuta con Francia1 che si è imposta sugli azzurri. Nel tabellone del ripescaggio Mascherucci e compagni hanno superato Francia2 e infine hanno battuto l’Azerbaijan nella decisiva sfida per la medaglia di bronzo. «Un alloro che dedico al mio compagno di società nel Judo Frascati Alessio Lepore, con il quale mi sono allenato duramente nell’ultimo periodo. Lui non ha potuto partecipare a questa spedizione, mi auguro ci possa essere ai mondiali che si disputeranno a novembre a Miami». Il bronzo a squadre ha fatto dimenticare a Mascherucci lo “scivolone” nella prova individuale. «Ho perso con un avversario alla portata al primo incontro e a causa di una mia ingenuità nel combattimento a terra. Cose che capitano». Per il forte atleta del Judo Frascati il prossimo appuntamento sarà il 4 settembre. «Sarò a Follonica per la quarta fase del campionato italiano Master, che dopo le prossime due prove assegnerà il titolo tricolore: in questo momento sono primo in classifica e ho tutte le intenzioni di rimanerci».
Nel week-end, invece, sarà la volta di Flavia Favorini, impegnata nei campionati europei della categoria Cadetti (57 chili) che si disputeranno a Vantaa in Finlandia. Un appuntamento molto importante per la ragazza frascatana e per tutto il club: la stagione di Flavia è stata sicuramente positiva e una medaglia nella rassegna continentale la renderebbe eccellente.
 




LIRFL (RUGBY A 13), L’AQUILA NEROVERDE È LA PRIMA FINALISTA. SPERANZA: «VOGLIAMO LO SCUDETTO»

Redazione

Roma – Un’altra abruzzese in finale. Dopo la vittoria nel 2015 del Gran Sasso, il campionato organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) vedrà in finale L’Aquila Neroverde, rappresentante della medesima regione. Il verdetto è arrivato domenica scorsa quando la formazione aquilana ha sconfitto per 46-36 gli Hammers Umbria tra le mura amiche. «Un match molto tirato fino a qualche minuto dalla fine, quando una nostra meta ha chiuso i giochi – racconta il 22enne mediano d’apertura Nicolò Speranza – Onore agli avversari che hanno dimostrato di essere una buona squadra, forte soprattutto sulla trequarti dove gli umbri contavano su alcuni giocatori nel giro della Nazionale. Noi, comunque, abbiamo meritato la vittoria grazie anche alla spinta del nostro numeroso pubblico che già ci aveva aiutato nel ribaltare il match della prima fase contro i Gladiators di Roma (che si erano imposti all’andata, ndr). Per me è il primo anno nel rugby a 13 e sinceramente sono rimasto sorpreso del grande seguito che sta ottenendo in Abruzzo e non solo». Speranza, come altri suoi compagni, viene da una stagione intensa nell’Eccellenza del rugby a 15. «Credo che il rugby league per un giocatore di rugby union sia molto importante e formativo perché completa il bagaglio tecnico di un atleta. All’inizio ho avuto qualche difficoltà nell’adattarmi ad alcune regole, ma dopo un breve periodo si entra nella parte e ci sono diverse situazioni simili rispetto al rugby a 15». L’Aquila Neroverde, in attesa di conoscere l’avversario della finale scudetto che si terrà il prossimo 10 luglio a Siracusa, è concentrato sull’appuntamento decisivo. «Abbiamo una squadra variegata, composta cioè da giocatori che nel rugby a 15 militano dall’Eccellenza alla serie C – sottolinea Speranza -, ma ne è uscito un gruppo molto competitivo e quindi siamo fiduciosi di poter conquistare lo scudetto. Non conoscendo bene le avversarie, dico che si partirà con il 50% di possibilità a testa. Ma ce la metteremo tutta per far rimanere il titolo in Abruzzo».