FRASCATI SCHERMA, MOLINARI: «GAROZZO E GALLI UNA PAGINA MEMORABILE, MA BRAVI ANCHE GLI ALTRI»

Redazione

Frascati (Rm) – Il 2016 rimarrà un anno indimenticabile per la storia del Frascati Scherma. Non fosse bastato aver riportato a casa il titolo tricolore a dodici anni di distanza, il club del presidente Paolo Molinari ha riscritto la storia grazie a Daniele Garozzo, un ragazzo classe 1992 nativo di Acireale che è diventato un campione nella palestra “Simoncelli” di Frascati. Nelle ultime ore la rilevanza mediatica della medaglia d’oro di Garozzo nella prova di fioretto maschile è stata enorme: un’impresa eccezionale arrivata al termine di una prestazione stratosferica, conclusa con l’assalto praticamente perfetto contro lo statunitense Massialas. «La prima medaglia individuale del Frascati Scherma alle Olimpiadi è d’oro – ha espresso a caldo tutta la sua gioia il presidente Molinari sul suo profilo Fb – Grazie a Daniele Garozzo e Fabio Galli (nella foto di Augusto Bizzi), protagonisti di questa pagina memorabile nella storia del Frascati Scherma, ma grazie a tutti gli altri atleti, maestri dirigenti e genitori, tutti hanno contribuito a questo fantastico successo! E non dimentichiamo la bella prestazione di Guilherme Toldo e il commovente abbraccio con Daniele, in quell’abbraccio c'è tutta l'essenza del Frascati Scherma». Prese di posizione social a parte, Molinari aggiunge che «la crescita tecnica di Daniele, arrivato da noi nel 2010 con un oro mondiale Cadetti nel curriculum, è stata vertiginosa. Con noi ha fatto ottimi risultati nella categoria Giovani e poi si è tuffato tra i “grandi” dove già un paio di anni fa ha cominciato a ottenere piazzamenti importanti in Coppa del Mondo. Quest’anno lui, come il resto dei fiorettisti azzurri, era stato un po’ sottotono, ma al momento giusto ha tirato fuori tutta la grinta e la qualità che ha. Ho visto la semifinale e la finale a casa del vice presidente frascatano Alessandro Cocco e abbiamo applaudito la sua strepitosa prestazione: nell’ultima stoccata dell’atto conclusivo ha dimostrato tutta la voglia di vincere tra l’altro con un avversario molto forte che spesso è stata una sua “bestia nera”. In questo risultato c’è molto del suo lavoro, ma anche di quello del nostro maestro Fabio Galli che aveva già dimostrato il suo valore di tecnico con Ilaria Salvatori e ora si è “completato” a livello magistrale con questa straordinaria impresa». L’Olimpiade ha regalato anche una grande prestazione proprio del brasiliano Toldo, eliminato ai quarti. «Forse uno dei migliori risultati nella storia del fioretto per il Brasile, che non ha grande tradizione. Anche Guilherme è stato bravissimo, eliminando pure un atleta di grande livello come Ota durante il suo percorso, mentre nel fioretto ha tirato anche l’altra brasiliana Thais Rochel che non aveva grandi velleità, ma che ha comunque fatto una bella esperienza» sottolinea Molinari. Sfortunata la prova delle sciabolatrici, seguite nello staff azzurro dai tecnici frascatani Lucio Landi e Andrea Aquili (quest’ultimo con la funzione di video analista). «Loreta Gulotta è arrivata ai quarti, terminando la sua corsa contro la forte ucraina Kharlan, ma eliminando in precedenza anche la campionessa olimpica 2012 Kim. Rossella Gregorio ha concluso prima la sua esperienza, forse venendo tradita dall’emozione nell’assalto che le è costato l’eliminazione». La competizione dei Cinque Cerchi del Frascati Scherma non è ancora finita perché ora sarà la volta delle prove a squadre: domani torneranno in pedana i fiorettisti (con il campione olimpico Garozzo e anche Andrea Baldini, che non ha disputato la prova individuale), poi sabato sarà la volta delle sciabolatrici Gulotta e Gregorio.




RIO 2016, Federica Pellegrini fuori dal podio delle Olimpiadi: "Forse è ora di cambiare vita"

Paolino Canzoneri

Un mesto quarto posto è il magro bottino per Federica Pellegrini che nella gara di nuoto dei 200 stile libero alle Olimpiadi di Rio in Brasile non è riuscita a battere l'americana Katie Ledecky che con il suo primo posto si è assicurata la medaglia d'oro con il tempo in 1'53''73 davanti alla svedese Sarah Sjostrom, argento in 1'54''08 e bronzo per l'australiana Emma McKeon in 1'54''92. La Pellegrini ha tenuto sveglia l'Italia con la sua mancata impresa tuffandosi in piscina al via poco dopo le 3 del mattino ed è apparsa subito in difficoltà evidente nonostante lei volesse riscattare gli scarsi risultati ottenuti a Londra nella precedente Olimpiade del 2012. Ovviamente la delusione degli sportivi è cocente ma si deve tener conto che la campionessa a soli sedici anni ad Atene aveva vinto l'argento olimpionico e alla successiva Olimpiade in Giappone era salita nel gradino più alto del podio conquistando l'oro con record assoluto del mondo ma nella vasca di Rio la sua prova ha presentato da subito qualche difficoltà e negli ultimi metri ha patito una stanchezza e difficoltà che hanno stupito in primis lei stessa che ore dopo si è sfogata sui social scrivendo: "Mi sembra di essere in un piccolo incubo. In acqua ho avuto sensazioni talmente tanto strane che non aver preso la medaglia è onestamente il mio ultimo pensiero dice appena uscita dall'acqua… Negli ultimi 50 metri sono 'morta': non ne avevo più. Fa così male questo momento che non potrei descriverlo!! Non è un dolore di uno che accetta quello che è successo , anzi è un dolore di una che sa cos'ha fatto quest'anno…la determinazione che ci ha messo…il mazzo che si è fatta.. I pianti per i dolori e per la fatica…lo svegliarsi la mattina e dopo 7 ore di sonno sentirsi come se ti avessero appena preso a pugni quanta è ancora la stanchezza…si ho 28 anni… ma ci credevo…ho combattuto con tutto quello che avevo e purtroppo ho perso…forse è tempo di cambiare vita …forse no….certo è che un male così forte poche volte l'ho sentito….colpa di nessuno anzi….volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno fatto sentire in quest'anno come da molto tempo non mi sentivo…" Messaggi che la dicono lunga sulla sofferenza patita e sulla frustrazione del non sentirsi più agile e forte come prima ma è palese che gli sportivi tutti, quelli veri, sanno quanto siano stati importanti i meriti e le medaglie vinte da Federica che comunque resta un orgoglio italiano scritto nelle pagine e nella memoria di questo sport.

 




Titolo offensivo sulle atlete "cicciottelle", rimosso il direttore del Quotidiano Sportivo

di Paolino Canzoneri

L'editore Riffser Monti ha disposto con effetto immediato la rimozione dalla Redazione del quotidiano QS quotidiano sportivo di Beppe Tassi per il titolo comparso sulle proprie testate giornalistiche ritenuto offensivo rivolto alle tre arciere azzurre Guendalina Sartori, Claudia Mandia e Lucilla Boari che hanno gareggiato concludendo al quarto posto ai Giochi Olimici di Rio. Le tre atlete erano state definite "trio delle cicciottelle" suscitando ire e polemiche sui social networks. Mario Scarzella, direttore della Federazione Italiana Tiro con L'Arco ha presentato una lettera al direttore de Il Resto Del Carlino dove esprime tutto il suo disappunto per il mancato appoggio e sostegno della stampa italiana per una vittoria sfiorata e per l'inutile offesa sessista che ha portato alle lacrime le stesse atlete incredule e costrette a subire una umiliazione del tutto fuori luogo. Enzo Iacopino, il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti ha commentato su Twitter: "Mi costituisco, ho la pancia. Vietare di scrivere occhiali goffi, fisico da mannequin, tatuaggio da seduttore? Sfugge il senso del ridicolo"; mentre Roberta Mori, presidente della commissione per la parità e diritti delle persone dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna e coordinatrice nazionale delle presidenti degli organismi di parità regionali che ha commentato: "il sessismo colpisce ovunque, anche dove non te l’aspetti”, serve “un’assunzione di responsabilità da parte dei media per estirpare del tutto le discriminazioni e le violenze di genere”. La rimozione dall’incarico del responsabile del titolo “è una decisione positiva non tanto perché sanziona il direttore responsabile, ma per il suo valore di precedente, educativo e deontologico." A poco è servita la difesa dell'ex direttore vicino alla pensione che si è scusato per l'accaduto cui intento non era nè derisorio e quantomeno discriminante.




LDM COLLEFERRO RUGBY 1965, GRANATELLI PRESENTA LO STAFF TECNICO DELLA NUOVA STAGIONE

Redazione

Colleferro (Rm) – Manca ormai meno di un mese all’apertura ufficiale della stagione 2016-17, la prima della Ldm Colleferro Rugby 1965 sotto la presidenza di Gianluigi De Vito. Il direttore del rugby Giampiero Granatelli ha già delineato il quadro dello staff tecnico e lo ufficializza. «Per ciò che concerne la serie B, a seguire il gruppo saranno il sottoscritto assieme a Walter Tosco e al capo dei preparatori fisici Marcello Cipriani. Il gruppo dell’Under 18, praticamente la squadra maggiore delle nostre giovanili, sarà fortemente collegato con la prima squadra tanto che si allenerà assieme ai “grandi” e utilizzerà le stesse metodiche di lavoro: a guidare questa selezione saranno Damiano Massari, Marco Longo e il preparatore atletico Francesco Cellini, staff con cui agiremo in stretto contatto perché considereremo serie B e Under 18 come un unico macro-blocco. Per ciò che concerne questi ragazzi, vorrei sottolineare che hanno lavorato sul campo da metà giugno fino allo scorso 4 agosto e ora proseguiranno per tre settimane con un programma atletico personalizzato prima di riprendere l’attività di gruppo con la preparazione pre-campionato. Uno spirito che testimonia la loro voglia di fare bene e una disponibilità notevole nei confronti del nostro club». L’altro macro-blocco aggrupperà Under 16 e Under 14 che dovranno lavorare sulla specializzazione e l’alta formazione. «La squadra maggiore, che giocherà quasi totalmente sotto età per una precisa strategia societaria, sarà allenata da Marco Longo e l’altro gruppo sarà guidato da Walter Tosco e da Matteo Gorga con quest’ultimo che si occuperà della preparazione fisica – dice Granatelli -. L’organigramma dell’Under 16 e dell’U14 sarà integrato con un tecnico proveniente dal Segni perché questi gruppi saranno franchigie nate dalla collaborazione con quel club. Infine, tutte le selezioni dalla Under 16 alla serie B avranno a disposizione anche due tecnici di sviluppo: Raffaele Di Donna per la cura delle skills e Alessio Leo che si occuperà della mischia». Granatelli passa poi alle categorie dei più piccoli. «L’Under 12 dovrà rappresentare la punta di diamante del movimento del mini rugby che mirerà allo sviluppo motorio globale dei nostri piccoli atleti. I ragazzi della U12, che saranno guidati dagli stessi Cellini e Gorga, inizieranno un percorso più complesso che li dovrà preparare allo “sbarco” nell’agonistica pura. Il referente del settore mini rugby sarà Paolo Bozzi che, oltre alla citata Under 12, coordinerà pure le attività dell’Under 10, seguita da Cristina Campagna e Sara Salvini, dell’Under 8 dei coach Angelo Colli e Alessia Di Donna, e dell’Under 6 qualora riuscissimo a formare anche questo gruppo. Il concetto generale che vogliamo perseguire con questo organigramma tecnico è la cura del dettaglio per la migliore formazione possibile non sono dei ragazzi, ma anche degli stessi allenatori». Dal 29 agosto e fino al 14 settembre, infine, la Ldm Colleferro Rugby 1965 organizza un’iniziativa denominata “Rugby gratis per tutti”: dalle 9 alle 12,30 il club rossonero ospiterà gratuitamente ragazzi e ragazze nati tra il 2004 e il 2011 per far conoscere i propri metodi di insegnamento e le proprie strutture. Per informazioni ci si può rivolgere al numero di segreteria 06/97241190 o alla mail info@colleferrorugby.it.

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RIO 2016 Si aprono i giochi olimpici tra samba, colori e musica

Redazione Sport

 

BRASILE – Il sorriso di Federica Pellegrini, la festa del pubblico del Maracanà ma anche gli scontri e le proteste fuori dallo stadio. A Rio de Janeiro, in un Brasile dai due volti, è ufficialmente cominciata la XXXI edizione dei Giochi Olimpici estivi. Una cerimonia d'apertura con uno spettacolo di circa cinquanta minuti aperto da Luiz Melodia con «Aquele abraço», canzone con cui Gilberto Gil salutò Rio, e dall'inno brasiliano intonato da Paulinho da Viola, storica voce della musica popolare carioca. Dalla foresta all'urbanizzazione, dagli indigeni a Santos Dumont (primo uomo a far volare un aereo a decollo autonomo a inizio '900) fino alla bellissima Gisele Bundchen, il Brasile ha ripercorso, come tradizione, la sua storia. Finchè all'improvviso la musica si è spenta, il samba si è interrotto e Judi Dench, famosa per le interpretazioni in James Bond, ha aperto la riflessione ambientalista sull'inquinamento nel mondo, con una video-poesia nel silenzio generale. Poi lo spettacolo si è chiuso ed è partita la sfilata, con la Grecia come sempre in testa, qualche fischio da parte del pubblico brasiliano nei confronti dei «cugini» argentini e il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach a salutare in piedi l'ingresso dei connazionali tedeschi capeggiati dal campione del tennistavolo Timo Boll. Da Rafa Nadal a Michael Phelps, da Caroline Wozniacki allo scozzese Andy Murray, portabandiera di una Gran Bretagna messa in discussione dalla Brexit, alle 21.53 ora locale, le 2.53 della notte italiana, è comparsa la bandiera tricolore sventolata da Federica Pellegrini, che non poteva immaginare regalo più bello per il giorno del suo 28° compleanno. In tribuna un sorridente Matteo Renzi, con la moglie Agnese, ad applaudire la delegazione azzurra, stasera rappresentata da circa 150 atleti degli oltre 300 presenti nella prima Olimpiade sudamericana. A chiudere la sfilata, dopo la squadra dei rifugiati accolta dal calore del pubblico, i padroni di casa del Brasile, entrati a ritmo di musica nel Maracanà. Dove non è arrivato Pelè, annunciato ultimo tedoforo ma costretto a rinunciare per problemi di salute. E non è arrivato neppure il malcontento del popolo brasiliano, bloccato soltanto dalle forze dell'ordine a poca distanza dallo stadio con scontri, lacrimogeni, un arresto e diversi feriti. Ora i Giochi sono aperti, come annunciato dal fischiato presidente ad interim Michel Temer e ufficializzato dalla fiamma olimpica accesa dall'ultimo tedoforo, l'ex maratoneta Vanderlei de Lima: da domani si lotta per le medaglie, anche se i problemi del Brasile, attanagliato da una grave crisi economica, certo non spariranno.




Berlusconi vende il Milan ai cinesi ma resta presidente onorario

Paolino Canzoneri

MILANO – Dopo molte indiscrezioni e voci di corridoio adesso è ufficiale, il Milan a 30 anni dal suo esordio nel mondo del calcio è stato venduto ad una cordata di importanti imprenditori di Pechino ed esponenti legati al governo stesso cinese. Silvio Berlusconi dopo tanti rinvìì ed apparenti ripensamenti ha disposto ufficialmente che la Fininvest ceda il 99,93 per cento del capitale azionario compresi i debiti che ammontano a circa 220 milioni, per una cifra pari a circa 740 milioni. L'acquisizione del controllo del club rossonero passerà ad una corporazione di società dal nome Sino-Europe Investment Management Changxing formata anche da Haixia Capital, il fondo per lo sviluppo e gli investimenti di stato nata sei anni fa con mansioni operative relative al settore coltivazione ed allevamenti della provincia sud-orientale dell'area del Fujian in costante espansione. Silvio Berlusconi in una calorosa stretta di mano con il manager Yonghong Li, con cui ha condotto trattative da molte settimane, ha ufficializzato il passaggio nonostante ancora non si conoscano gli investitori e ha incluso nel contratto precise clausole relative a ulteriori investimenti mirati a riportare la squadra del Milan a livelli alti di competizione tale da essere in grado di poter partecipare a prossime Champions League. La cordata, in perfetta strategia di marketing, tenderà a fare del Milan una sorta di marchio del made in Italy con precisi fini commerciali ed esponenti del governo, facenti parte dell'accordo, renderanno obbligatorio il gioco del calcio nelle scuole con lo scopo di acquisire competenze tecniche necessarie per una sorta di esordio competitivo nel mondo del calcio a livello internazionale. Silvio Berlusconi resterà comunque Presidente Onorario e ne ha dato annuncio a Villa Certosa. Ovviamente come sempre l'ilarità e le battute su questo imponente passaggio di consegna non si sono fatte mancare, risibile il fatto che il presidente abbia da sempre condotto campagne elettorali puntando il dito sui cosiddetti "comunisti" visti come il male assoluto del paese e poi vederlo beato e tranquillo nelle passeggiate in barca o nelle lussuose ville con il presidente russo Putin o in questo caso accordandosi con i cinesi in importanti affari da cifre da capogiro. Questo la dice lunga sulle sue preferenze e su cosa realmente abbracci il suo consenso e il suo gradimento. Gli interessi economici hanno sempre avuto la preferenza rispetto l'ideologia politica, ma questo è chiaramente lo specchio della nostra società contemporanea esteso oramai a livello nazionale e non solo.




SKATING FRASCATI (PATTINAGGIO), LUCARONI SHOW AGLI ITALIANI: SECONDO NEL SINGOLO, PRIMO IN COPPIA

Redazione

Frascati (Rm) – Che sarebbe stato protagonista era facilmente pronosticabile. E Luca Lucaroni, talento assoluto dello Skating Frascati (tra l’altro campione del mondo in carica in coppia e vice campione iridato nel singolo), non ha tradito le attese. Nella kermesse dei campionati italiani andati in scena a Roana, un piccolo paese in provincia di Vicenza, l’atleta tuscolano ha dato spettacolo nella categoria Senior sia nella prova individuale che in quella di coppia con la bolognese Rebecca Tarlazzi: nel primo caso è arrivato un ottimo secondo posto alle spalle dell’altro fortissimo atleta Andrea Girotto, mentre nel secondo assieme alla Tarlazzi ha sbaragliato la concorrenza andando a conquistare il titolo italiano. «Siamo molto soddisfatti della prova di Luca – commenta il presidente dello Skating Frascati Claudio Valente -, non è mai semplice conquistare medaglie in un campionato italiano che presenta diversi degli atleti più forti anche a livello mondiale». Nella specialità del singolo della categoria Senior al femminile, lo Skating Frascati aveva ai nastri di partenza anche Carlotta Andracchio che ha concluso al nono posto. «Un risultato di grande spessore – rimarca Valente – se si pensa che poco tempo fa Carlotta ha subito un grave incidente stradale che ne aveva messo in dubbio addirittura la prosecuzione della carriera sportiva. Nonostante i diversi acciacchi che si porta ancora dietro, Carlotta ha dimostrato una straordinaria forza di volontà e già la sua presenza ai campionati italiani rappresentava una vittoria. E’ arrivato pure un nono posto e non possiamo che esserne soddisfatti». L’ottima prestazione dello Skating Frascati ai campionati italiani si è completata con il notevole quarto posto di Francesca Neri e il bel sesto posto di Costanza Barbante nella categoria Junior. «Va sottolineato che Francesca ha addirittura sfiorato il podio ed era virtualmente terza dopo la prima fase di gara». Una grande soddisfazione per lei e per tutta la famiglia Neri, considerato che sia Francesca che il fratello Lorenzo (nella categoria Jeunesse) sono stati convocati nella Nazionale italiana di categoria che parteciperà ai campionati europei di scena a Friburgo (in Germania): dal 26 al 29 agosto toccherà ai Jeunesse e quindi a Lorenzo, dal 30 agosto fino al 3 settembre sarà la volta dei Junior e quindi anche di Francesca.
 




SHARK VOLLEY CLUB POMEZIA, DI CLEMENTI: «LA NOSTRA C FEMMINILE DOVRÀ STARE AI VERTICI»

Redazione

Pomezia (Rm) – La “rivoluzione” compiuta in estate dallo Shark Volley Club Pomezia ha portato due nuovi tecnici per le prime squadre. Annunciato l’accordo con Marco Di Eduardo per la serie C maschile, ecco anche il nome del nuovo tecnico della prima squadra femminile che militerà nella medesima categoria dei ragazzi. Si tratta di Simone Di Clementi, ex vice di De Gregoriis nella serie B2 a Marino e vincitore con il club castellano del campionato Under 16 d’Elite. «Ho già allenato prime squadre in passato anche se sono un tecnico proveniente dal settore giovanile – si presenta Di Clementi -, ma so bene quale sarà il nostro compito quest’anno. Abbiamo allestito una serie C femminile importante che dovrà competere per i vertici». I nomi delle nuove ragazze verranno ufficializzate in un secondo momento, intanto Di Clementi spiega com’è nata l’idea del suo approdo allo Shark Volley Club Pomezia. «Un contatto c’era stato già nella scorsa estate, ma una serie di contingenze non permisero la formalizzazione dell’accordo. A fine stagione siamo tornati a parlarci con il club della presidentessa De Bianchi e le prospettive di arrivare in una società che ha progetti importanti mi hanno convinto a questo passo». La serie C femminile pometina inizierà le proprie fatiche di preparazione il prossimo 25 agosto in sede e a tal proposito sotto l’aspetto atletico il club potrà contare sulla prestigiosa collaborazione di Marco Lancissi (che è preparatore della Federazione Italiana Nuoto). «Indubbiamente ci si aspetta molto dal nostro gruppo – rimarca Di Clementi -, ma non ho paura di assumermi questa responsabilità perché sono convinto di saper fare bene il mio lavoro. La società ci sta mettendo a disposizione tutto quanto necessario per fare una buona stagione e l’organico è sicuramente molto competitivo dal punto di vista tecnico. Con il lavoro quotidiano dovremo cercare di far diventare il gruppo una vera e propria squadra: ci saranno delle difficoltà nel corso della stagione e con la coesione e l’unità di intenti dovremo riuscire a superarle». Al fianco di Di Clementi ci sarà Maurizio Ciciriello: a loro saranno affidate pure la Prima divisione e soprattutto l’Under 16 Elite, altro gruppo a cui la società tiene moltissimo. Per ciò che concerne il settore femminile si prospettano tante novità anche negli altri gruppi dell’agonistica e nel minivolley che sarà affidato a Anna Paola Saighetta.
 




SKATING FRASCATI (PATTINAGGIO), LORENZO NERI È VICE-CAMPIONE D’ITALIA JEUNESSE NEL SINGOLO

Redazione

Frascati (Rm) – Un altro argento per lo Skating Frascati. La società del presidente Claudio Valente, che un paio di settimane fa aveva festeggiato il secondo posto di Alessio Coltella ai campionati italiani di coppia artistico, ha conquistato un altro titolo di vice-campione nazionale. Il protagonista dell’impresa, stavolta, è stato Lorenzo Neri che, nella kermesse che si è svolta a Roana (un piccolo comune della provincia di Vicenza), si è aggiudicato il piazzamento d’onore nella specialità del singolo della categoria Jeunesse. Alla manifestazione ha partecipato anche lo stesso Alessio Coltella che ha ottenuto un discreto ottavo posto conclusivo. Entrambi i giovani atleti sono allenati da Gabriele Quirini, Anna Iannucci e Cristina Trani. «Siamo orgogliosi del piazzamento conquistato da Neri – ha commentato il presidente Valente – Alla fine del programma breve, tra l’altro, Lorenzo era in vetta alla classifica, poi nel lungo il napoletano Donato Marziliano ha dimostrato di avere qualcosa in più e ha vinto con merito il titolo. Ma Lorenzo, che si è presentato a Roana con fondate speranze di poter centrare almeno il podio, ha fatto comunque un’ottima gara e il suo è un secondo posto di assoluto valore. Buona pure la prestazione di Coltella che ha fatto il possibile essendo al primo anno di questa categoria». Lo stesso Neri, in un post sul proprio profilo Facebook, si è mostrato estremamente soddisfatto del risultato ottenuto a Roana. «Questo è stato probabilmente l’anno più difficile della mia carriera – ha scritto il giovane atleta dello Skating Frascati – Dopo un lungo periodo di stop e il successivo cambio di società non mi sarei aspettato un risultato del genere. Per questo voglio ringraziare in primis i miei allenatori e il mio preparatore atletico Gianni Colella, oltre ai miei genitori Manola e Carlo che mi hanno supportato economicamente e moralmente in tutte le scelte, dalle meno alle più importanti. Un “grazie” speciale va a mia sorella Francescahttps://www.facebook.com/francesca.neri.1671 che mi ha aiutato a superare i momenti più critici durante l’anno e mi ha sopportato giorno dopo giorno, ma anche a tutti i compagni di squadra che mi hanno accolto in questa società come se ne avessi sempre fatto parte e soprattutto ad Alessio Coltella che ha affrontato insieme a me questa difficile gara e mi ha aiutato in qualsiasi momento».
Lo Skating Frascati continua a tenere gli occhi puntati su Roana perché da oggi fino a domenica scattano le prove dei campionati italiani dei più grandi: il campione del mondo in carica Luca Lucaroni (che si esibirà nella categoria Seniores sia nel libero che nella gara di coppia artistico), Carlotta Andracchio (categoria Seniores, specialità libero) Francesca Neri e Costanza Barbante (categoria Junior, specialità libero) proveranno a tenere alti i colori frascatani.
 




TC NEW COUNTRY CLUB (TENNIS), MASTROMARINO QUALIFICATA AI CAMPIONATI ITALIANI UNDER 14

Redazione

Frascati (Rm) – Letizia Mastromarino si conferma tra i più promettenti talenti tennistici del Lazio e non solo. La brava tennista del Tc New Country Club di Frascati è riuscita a vincere la prova di qualificazione regionale della categoria Under 14 che si svolgeva presso il circolo del Salaria Sport Village a Roma. Grazie a questo successo, ottenuto grazie ad una prestazione senza alcuna sbavatura, la Matromarino ha ottenuto il pass per partecipare ai campionati italiani di categoria, che si terranno a Bologna a inizio settembre. Un traguardo importante per una atleta che, già nella categoria precedente, ha dimostrato di poter essere tra le migliori interpreti del panorama nazionale e che ora vuole farsi strada anche nella kermesse del campionato italiano.
Intanto domenica scorsa si è giocato il “Doppio Giallo”, altro torneo organizzato dal Tc New Country Club che ha visto la partecipazione di numerosi appassionati. Una manifestazione ormai tradizionale nell’estate del circolo di via dell’Acquacetosa, un torneo che ha la peculiarità di imporre il “cambio di partner” ad ogni turno. A vincere sono stati Daniele Verrengia e Diego Falanga (quest’ultimo già trionfatore del torneo di doppio del “Racchette di legno”) che in finale hanno sconfitto per 7-6 (10-7 al tie-breakone) la coppia formata da Claudio Salvucci ed Edmondo De Paolis al termine di una partita estremamente equilibrata ed incerta, come racconta il punteggio. In semifinale Verrengia era stato affiancato da Salvucci, con i due che si erano sbarazzati con un netto 5-0 (fino alla semifinale si è giocato su un set unico da cinque giochi) della coppia composta da Valerio Graf e Fabio Brescini, mentre nell’altro match Falanga e Edmondo De Paolis avevano sconfitto Luca Biazzetti e Daniele De Paolis (figlio di Edmondo) col punteggio di 5-1.
Infine, il Tc New Country Club sta preparando un altro importante appuntamento: dal 24 agosto al 4 settembre, infatti, presso il circolo tuscolano si disputerà la terza tappa del “Circuito dei Castelli”, riservata ad atleti (sia uomini che donne) di Terza e Quarta categoria e Non Classificati.
 




LIRFL (RUGBY A 13), GENTILE: «UN’ANNATA DI CRESCITA ANCHE GRAZIE ALLA VICINANZA DELLA FIR»

Redazione

Roma – Pochi giorni fa si sono spenti i riflettori sul campionato 2016 organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl), l’unico torneo di rugby a 13 riconosciuto dalla Federazione Italiana Rugby (Fir). Con ancora negli occhi le immagini della gioia di Reggio provenienti da Siracusa, dove si sono tenute sia la finale scudetto tra i calabresi e L’Aquila Neroverde che quella “di consolazione” per il terzo e quarto posto tra gli Hammers Umbria e i Magnifici Firenze (con la vittoria dei primi), il segretario generale della Lirfl Pierluigi Gentile traccia un bilancio della stagione, partendo dalle competizioni per club. «Sia la Coppa Italia (giocata tra febbraio e marzo e vinta dagli stessi Hammers, ndr) che il campionato hanno denotato una crescita chiara dal punto di vista tecnico. Il livello si è indubbiamente alzato e c’è stato grande spettacolo ed equilibrio sia nelle semifinali scudetto, sia nelle finali giocate a Siracusa. Il fatto che per la prima volta una squadra del sud Italia si sia portato a casa il tricolore testimonia proprio la crescita territoriale del movimento anche fuori dalla “tradizionale” zona del Lazio e del centro Italia in generale. Merito anche dei corsi di formazione tecnica che la nostra Lega continua ad organizzare nel corso dei mesi per far conoscere la nostra disciplina a un numero sempre maggiore di tecnici». La giornata conclusiva di Siracusa è stata molto apprezzata. «Abbiamo scelto di spostare dal centro Italia, anche in questo caso per la prima volta, la sede della finale scudetto pure per motivi di propaganda della nostra disciplina: tra le città che si erano proposte, Siracusa ha avuto la meglio e devo dire che ha risposto nel migliore dei modi, coinvolgendo tanti appassionati attorno a quell’evento». Dal campionato alla Nazionale il passo è breve. «E’ stato il primo anno di gestione dei neo commissari tecnici Pierpaolo Rotilio e Riccardo Marini – sottolinea Gentile – Sapevamo che ci sarebbe stata qualche difficoltà, ma la prestazione nel test-match con BARA ci ha visto combattere fino all’ultimo e cedere sul campo di una formazione molto attrezzata come quella britannica. Prossimamente stiamo studiando l’opportunità di nuovi raduni per poter continuare l’attività di conoscenza della squadra azzurra». Chiusura coi propositi in vista della prossima stagione. «Vogliamo continuare la positiva collaborazione con la Fir che tra l’altro ci ha inserito anche nella circolare informativa, documento ufficiale che produce direttamente e con cui informa i club affiliati anche delle nostre attività. E poi – conclude Gentile – cercheremo di aumentare ancora il numero delle squadre coinvolte nelle nostre competizioni, tentando al tempo stesso di mantenere la qualità tecnica vista quest’anno».