Atletica Frascati, Polonska domina la prima prova del trofeo giovanile “Decathlon Cup” a Lanuvio

Frascati (Rm) – Un pieno di podi e altri ottimi piazzamenti per l’Atletica Frascati nella prima prova del trofeo giovanile di Roma Sud “Decathlon Cup” (riservata al mezzofondo) che si è tenuta a Lanuvio domenica scorsa. La prima in ordine di tempo a conquistare una delle prime tre piazze è stato Giosuè Ramelli, terzo classificato tra gli Esordienti 5 sui 400 metri. Bravissima anche Myriam Bartoli che ottiene il secondo posto sulla stessa distanza nella classifica generale degli Esordienti 8. Negli Esordienti 10, che hanno gareggiato sui 600 metri, bel terzo posto per Leonardo Vigorito, mentre Alessandro Saddi ha conquistato la seconda piazza nella prova dei 1200 riservata ai Cadetti e chiusa col tempo di 3.22.33. Nella stessa categoria e sulla medesima distanza va segnalata l’ottima prestazione di Viktoria Polonska che domina la sua prova in lungo e in largo e va a vincere con ampio distacco in 3.58.41, dimostrando di aver ritrovato una buona condizione generale. Grazie a questi podi e a una serie di altre ottime esibizioni, l’Atletica Frascati è seconda nella classifica provvisoria di società dopo la prima prova: un piazzamento che occorrerà difendere nelle tre prove successive con il supporto di tutti. Il prossimo appuntamento arriva già domenica quando a Cave ci sarà una prova di corsa campestre che impegnerà tutte le categorie.
A Lanuvio, comunque, si sono disputate anche alcune gare extra riservate ad Allievi e Assoluti: da segnalare il buon esordio in un test di mezzofondo per l’allievo Nicolò Orsini che ha vinto la prova sui 2000 metri chiudendo col tempo di 6.17.98. Il week-end da applausi dell’Atletica Frascati è stato completato dal successo di Alexandru Ciumacov (Rcf Roma Sud) nella settima edizione della gara podistica “Genazzano a perdifiato”. Il bravo atleta del club tuscolano ha anticipato tutti al termine dei 9,5 chilometri di gara percorsi nella suggestiva cornice del centro storico di Genazzano con il crono finale di 31.28.
Infine da venerdì a domenica, la talentuosa Gloria Kabangu (seguita dalla sua allenatrice Giorgia Di Paola) sarà impegnata a Grosseto nel raduno tecnico della Nazionale Under 20. Nel corso dell’appuntamento in Toscana si terrà anche la conferenza programmatica in cui verrà presentato il calendario con tutti gli appuntamenti del 2024 più importanti, sia nazionali che internazionali: su tutti i mondiali Under 20 che si terranno in Perù nel prossimo mese di agosto.





Viterbo, “Oltre il Lago – Identità e Memoria”: Amaris Caffè ospita la mostra fotografica di Michela Petrocchi

Sabato 18 novembre, alle ore 19:00, piazza Dante Alighieri, 23 – Viterbo
 
 
Il nuovo progetto della fotografa di Gradoli nasce dalla volontà di raccontare la comunità dei pescatori del lago di Bolsena ed il loro mestiere, un’attività che ha lasciato tracce sin dalle epoche preistoriche e si è tramandata fino ad oggi, rappresentando un particolare aspetto della costante interazione tra uomo e territorio.
 
“Oltre il Lago – Identità e Memoria”, presentato come tesi di laurea presso L’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”, vuole inoltre sottolineare l’importanza della fotografia come memoria e tutela della società e delle sue trasformazioni, analizzando diverse tematiche che vedono come punto d’unione la fotografia ed il rapporto società/territorio.
 
“Ciò che ha dato vita a questa mia ricerca è stata la volontà di raccontare una parte di realtà del mio territorio. La fotografia, come potente mezzo di comunicazione, gioca un ruolo fondamentale nell’evidenziare le problematiche e le preoccupazioni legate all’ambiente – dichiara Michela Petrocchi – Pertanto, affrontando insieme queste sfide, possiamo sperare che il lago di Bolsena rimanga un rifugio incontaminato evitale, e che il prezioso legame tra i pescatori e le acque che li circondano possa essere preservato in equilibrio armonioso”.
 
Con questa mostra, Amaris Caffè conferma ancora una volta di essere un bar innovativo dove si possono assaporare prelibatezze biologiche che spaziano da vini ricercati a pietanze gustose ideate, create e cucinate dal proprietario Federico Biscetti e dal suo staff ma anche come un punto di riferimento per tutti gli artisti e creativi che vogliono far conoscere le proprie opere in un ambiente familiare e sensibile alla cultura. Durante il vernissage ci sarà DJ Set a cura di Joe Serafini.
 

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Cynthialbalonga (calcio, serie D), Doratiotto: “Buon pari col Cos. La Coppa vale come il campionato”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga pareggia lo scontro casalingo d’alta quota contro il Cos Sarrabus Ogliastra. Lo 0-0 coi sardi permette ai castellani di rimanere al terzo posto in classifica, a meno quattro dalla stessa avversaria di turno e a meno sette dalla Cavese capolista. “Sapevamo che col Cos sarebbe stata una partita tosta – dice l’attaccante classe 1999 Riccardo Doratiotto, alla sua seconda gara da titolare dopo quella con l’Anzio – Conosciamo bene i loro giocatori e sappiamo che sono una squadra completa in tutti i reparti. Il campo è stato appesantito dalla pioggia e alla lunga c’è stata grande battaglia, ma con un pizzico di fortuna in più potevamo portarla a casa: ho grossi dubbi su un gol annullato a Sartor per fuorigioco e anche un intervento su di me poteva valere l’assegnazione di un calcio di rigore. Comunque entrambe le squadre ci tenevano a vincere e ci hanno provato fino alla fine. Credo che per noi sia un buon pareggio, anche se rimane un pizzico di rammarico perché in alcuni momenti della partita sembrava che avessimo qualcosa in più”. Doratiotto non vuole fissare obiettivi per il campionato: “Noi cerchiamo di ragionare partita dopo partita, ovviamente ci piace stare lassù e proveremo a rimanerci. Inutile fare programmi o tabelle. Siamo una squadra completa con ottime individualità in tutti i reparti, un gruppo compatto con ragazzi che si mettono a disposizione. Ce la possiamo giocare alla pari con tutte. Le avversarie? La Cavese al momento è la squadra da battere, ma in questo girone ci sono già stati risultati sorprendenti e tutto è ancora in discussione”. L’attaccante spiega i motivi che lo hanno portato alla Cynthialbalonga in estate: “Conoscevo bene il mister che mi ha allenato ad Arezzo due stagioni fa, mentre l’anno passato sono stato al Città di Castello. La presenza dell’allenatore è stata decisiva, poi qui ho trovato una società molto seria e un ambiente dove mi trovo benissimo”. Mercoledì ci sono i sedicesimi di Coppa Italia col Trastevere da giocare (in gara unica) al “Bruno Abbatini” di Genzano. “Vogliamo andare avanti il più possibile, ci crediamo molto e ci mettiamo le stesse motivazioni del campionato. Quindi testa al Trastevere, poi alla sfida di campionato di domenica a Ischia ci penseremo da giovedì”.





United Volley Pomezia (serie B1/f), Palermo: “Il secondo posto? La squadra può ancora crescere”

Pomezia (Rm) – Lo United Volley Pomezia vola al secondo posto del girone D della serie B1 femminile. Grazie al perentorio successo interno di sabato scorso contro Cesena (3-1), le ragazze di coach Gianluca Tarquini si sono piazzate immediatamente dietro la capolista Castel Franco. “Sono felice della prestazione che la squadra ha sfoderato nel match con le romagnole – commenta il martello classe 2003 Eleonora Palermo, ritratta nella foto di Fabio Angelini – Venivamo da quattro partite concluse sul 3-2 (due perse e due vinte, ndr), quindi ci tenevamo molto a partire bene e così è stato. Nel primo e nel secondo set abbiamo giocato molto bene, poi c’è stato un calo nel terzo e nel quarto abbiamo chiuso la partita, anche se abbiamo faticato a mettere a segno l’ultimo punto. Comunque Cesena è una squadra forte e quindi questi sono tre punti importanti e pesanti”. Il Castel Franco ha due punti in più con una gara giocata in meno, ma secondo la Palermo in questo campionato non c’è ancora una squadra “schiacciasassi”: “E’ tutto da giocare, nello scontro diretto con loro non abbiamo dato il massimo. Il nostro inizio di stagione non è stato brillantissimo, la squadra ha cambiato qualcosa e deve trovare il giusto equilibrio. In questo momento non bisogna pensare alla classifica, ma solo capire come affrontare i momenti di calo che ci hanno condizionato in questa prima parte di stagione: sono certa che possiamo crescere ancora tanto”. Per il giovane martello è il terzo anno allo United Volley Pomezia: “Rispetto al primo anno sto giocando tanto, sono contenta anche a livello personale. Mi aiuta tanto la fiducia della squadra, ora sono molto più sicura dei miei mezzi e quindi vado in campo più serena”. Nel prossimo turno lo United Volley Pomezia è atteso a Jesi: “Abbiamo giocato con loro due anni fa, anche se non so quando siano cambiate. Sarà comunque una trasferta difficile per il palazzetto dove si gioca che è molto grande e dispersivo. Classifica alla mano è un altro scontro diretto, visto che loro hanno i nostri stessi punti. Dovremo dare il massimo per tornare a casa con altri punti”.





Crisi climatica, Gargano (ANBI): “Senza acqua e cibo non c’è umanità”

“Sull’acqua, come sul cibo, è in atto un forte contrasto fra chi interpreta il futuro della risorsa come bene economico, di cui detenere la disponibilità per produrre dividendi e chi invece la vive come servizio per la comunità: ad affermarlo è Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), intervenuto a Vercelli in occasione della Giornata Nazionale del Ringraziamento.
“Per questo, di fronte alla crisi climatica – prosegue – è importante un’azione fondata su tre pilastri nell’interesse generale: manutenzione straordinaria del territorio, nuove infrastrutture idriche, innovazione per ottimizzare la gestione dell’acqua. Sono queste le condizioni per evitare il ripetersi delle liturgie della tragedia dopo catastrofi naturali, che si ripetono con cadenze sempre più ravvicinate e che costano vite umane, nonchè miliardi in danni economici e sociali. È necessario un nuovo modello di sviluppo, per bloccare l’inarrestabile cementificazione, che incrementa il rischio idrogeologico, consumando oltre 24 ettari al giorno solo per l’edificazione civile in un’Italia, che paradossalmente è in calo demografico. I Piani ANBI per l’efficientamento della rete idraulica e la realizzazione di nuovi invasi multifunzionali, nonché strumenti innovativi come Irriframe e GocciaVerde li mettiamo a servizio del Paese.”



Football Club Frascati, Bucci: “Qui c’è una Scuola calcio di alto livello e una società organizzata”

Frascati (Rm) – E’ una delle principali novità dello staff dirigenziale del Football Club Frascati nella stagione 2023-24. Maurizio Bucci è il responsabile organizzativo della Scuola calcio e collabora gomito a gomito sia col responsabile tecnico Andrea Borsa che con la segreteria. “Sono stati proprio Andrea Borsa e Michela Palozzi (che si occupa anche della segreteria per la Scuola calcio, ndr) a contattarmi in estate, successivamente ho parlato col presidente Claudio Laureti e ho sin da subito apprezzato la proposta del Football Club Frascati. La società, che viaggia già su ottimi livelli, ha enormi margini di crescita: può vantarsi del titolo di Scuola calcio Elite, fa parte delle Academy dell’As Roma e conta su un notevole numero di iscritti, tanto che siamo riusciti a coprire ogni fascia d’età e spesso lo abbiamo fatto allestendo doppi gruppi. Avevo altre opzioni, ma quella del Football Club Frascati mi è parsa da subito la più convincente”. Il ruolo di Bucci è estremamente prezioso per la vita societaria del club tuscolano: “Mi occupo dell’organizzazione delle partite e dei tornei per i gruppi della Scuola calcio, oltre che dei rapporti con l’As Roma Academy. Ho un ottimo rapporto di collaborazione con il responsabile tecnico Andrea Borsa con cui ci conosciamo già da tempo e questo agevola il mio lavoro”. La chiusura di Bucci riguarda proprio le “ricadute” del rapporto di collaborazione con l’As Roma: “Far parte delle Academy del club giallorosso è molto importante. I nostri istruttori possono andare presso il polo dell’Acquacetosa (dove si allena una parte della scuola calcio romanista, ndr) per “formarsi sul campo” e studiare da vicino le metodologie di allenamento dei tecnici dell’As Roma che periodicamente verranno anche a Frascati (in qualche occasione è già successo, ndr). Inoltre abbiamo già partecipato coi nostri gruppi di Scuola calcio ad iniziative e tornei organizzati dall’As Roma e altri ancora ce ne saranno da qui a Natale per tutte le categorie del settore di base”.





Ssd Colonna (calcio a 5, serie D), Silvestri: “Non solo prima squadra, vogliamo far crescere tutto il settore”

Colonna (Rm) – Il calcio a 5 è tornato a Colonna. La società castellana, a distanza di oltre cinque anni, ha voluto fortemente formare una prima squadra di futsal e inserire anche questa disciplina all’interno della sua offerta sportiva. Il responsabile tecnico è Diego Silvestri, ex giocatore e ora allenatore del gruppo. “Quello di aver riformato una prima squadra dev’essere solo il primo passo. Abbiamo già avuto richieste per formare una prima squadra femminile, ma per questa stagione non c’erano i tempi tecnici utili anche se in futuro ci si può sicuramente lavorare. E poi l’obiettivo è quello di formare anche un settore giovanile: sappiamo bene che non sarà semplice, ma ci proveremo”. Fondamentale, per questa stagione, aver creato uno staff di quattro persone che segue la prima squadra: “Al mio fianco ci sono il preparatore dei portieri Stefano Nardi, l’allenatore in seconda Graziano Scacco e il dirigente Roberto Luzzi: ci sentiamo costantemente per capire come migliorare”. E poi c’è il gruppo: “Un mix tra ragazzi giovani ed elementi più esperti, anche se l’età media è abbastanza bassa. Molti di loro hanno già frequentato il mondo del calcio a 5 e questa è una base importante: siamo fiduciosi di poter fare già da quest’anno un buon campionato anche se la squadra è molto rinnovata e i ragazzi si devono amalgamare bene. Anche per il sottoscritto è la prima esperienza da allenatore: sto cercando di fare meno errori possibili e trasmettere i miei concetti di futsal al gruppo”. Il Colonna ha cominciato il campionato di serie D collezionando due sconfitte e vincendo l’ultima partita fuori casa contro l’Hesed di Lanuvio: “Abbiamo vinto 3-2 allo scadere grazie ad un gol di Cavaricci e alla precedente doppietta di Lo Muto – dice Silvestri – E’ una vittoria che fa morale, un’ottima prestazione che comunque ribadisce quanto fatto dai ragazzi sia nelle amichevoli pre-campionato che nelle altre due gare ufficiali. La sconfitta con il Pgs Don Bosco Genzano, una delle squadre accreditate per la vittoria finale, mi ha fatto capire che possiamo giocarcela anche con le squadre più forti”.





Marino Pallavolo, Di Lucca e il settore rosa: “Serie C? Ottimo avvio. Giovanili pronte all’esordio”

Marino (Rm) – Il settore femminile del Marino Pallavolo ha cominciato la stagione col piede giusto. La “punta dell’iceberg” è la serie C che, da neopromossa, ha collezionato quattro vittorie e una sconfitta (a Cerveteri) nelle prime cinque giornate di campionato. “Sabato scorso abbiamo vinto in casa con la Pro Volley per 3-0: è stata un’ottima gara da parte nostra, abbiamo fatto benissimo le cose che ci eravamo ripromessi di fare – dice coach Marco Di Lucca – L’inizio di stagione? Onestamente sono sorpreso, mi aspettavo più alti e bassi. Stiamo tenendo uno standard di rendimento fisico e tecnico molto elevato. Nella seconda parte del calendario avremo le sfide con le corazzate del girone, anche se qualche avversario valido lo abbiamo già incrociato. Voliamo bassi a differenza dell’anno scorso in cui eravamo partiti con un chiaro obiettivo in testa, ora pensiamo una partita alla volta”. Nel prossimo turno le ragazze di Di Lucca affronteranno la trasferta romana con il Prometeo: “Una formazione neopromossa come la nostra che però annovera giocatrici che militano da anni in serie C. Inoltre si sono molto rinforzate rispetto allo scorso anno e quindi ci aspetta una partita tosta”. Di Lucca è anche il responsabile tecnico di tante formazioni giovanili del Marino Pallavolo: “Domenica 19 novembre inizierà il campionato di Seconda divisione che disputeremo con un mix di ragazze dell’Under 18 e dell’Under 16, mentre i campionati giovanili inizieranno immediatamente dopo. Abbiamo deciso di fare un gruppo Under 20 per dare seguito al lavoro fatto dalle ragazze del 2005 nella “vecchia” Under 18 e qualcuna di loro è anche aggregata alla prima squadra. Poi abbiamo una “nuova” Under 18 che può fare bene e ben tre gruppi sia per la categoria Under 16 che per l’Under 14. Infine ci sono i due gruppi Under 13 guidati da coach Francesco Ronsini che hanno delle buone prospettive. Insomma il Marino Pallavolo è sempre più punto di riferimento della pallavolo del nostro territorio anche nel settore femminile”.





Le famiglie e le associazioni delle vittime stradali invitate da Papa Francesco all’Angelus del 19 novembre

ROMA. Una lettera, un invito che dona speranza. Sua Santità, Papa Francesco, attraverso una missiva ufficiale ha esteso un invito a tutte le famiglie delle vittime stradali e alle associazioni che le sostengono a partecipare alle recite dell’Angelus di domenica 19 novembre, in piazza San Pietro a Roma.
A farsi portavoce di questo evento sono Cinzia Maria Desiati, presidente dell’associazione di Promozione Sociale “Insieme per Fabrizio”, e di Elena Ronzullo, presidente dell’associazione “Mamme Coraggio e Vittime della Strada (ODV)”.
 
Una data speciale, del resto, in quanto ricorre anche la “Giornata Mondiale delle Vittime della Strada”, infatti le due mamme, Elena e Cinzia, invitano tutte le associazioni e le famiglie delle vittime stradali a partecipare alla Giornata in San Pietro, portando una foto dei propri cari scomparsi, così da poterla alzare in cielo durante la benedizione del Sommo Pontefice.
 
Le due presidentesse sono accumunate da una stessa tragedia. Elena è la madre di Luigi Ciaramella, il 19enne che il 31 luglio del 2008, intorno alle 7:30 perse la vita sulla strada Trentola-Ischitella, in località Madonna del Pantano; mentre Cinzia è la madre di Fabrizio Bitetto, scomparso all’età di 21 anni in un incidente stradale avvenuto all’Eur, in via Cristofaro Colombo, il 5 ottobre del 2019. Per entrambi ancora non è stata fatta giustizia.
 
A richiedere la partecipazione all’Angelus è stata la stessa Desiati, la quale già è stata accolta da Papa Francesco non solo telefonicamente, ma anche in udienza. “Quando all’inizio di settembre ho scritto al Papa – afferma Desiati – ho subito pensato alla Giornata Mondiale delle Vittime della Strada come occasione in cui Sua Santità potesse, affacciandosi alla finestra, rivolgere una preghiera, ma anche solo un pensiero a tutte le famiglie delle vittime. Ma c’è anche un altro motivo che mi ha spinta ad impugnare quella penna: l’attenzione mediatica che un messaggio del Papa può avere, specie sulle nostre istituzioni, affinché i nostri politici vengano attenzionati su una problematica così importante quale quella degli incidenti stradali, in modo da poter fare di più per evitare le stragi. Questa che noi viviamo, accanto alle guerre che in questo momento ci sono in Europa, è una guerra interna alla quale occorre porre rimedio.  Sono quattro 4 che combatto con la mia associazione per questo, quindi spero che il messaggio del Papa possa smuovere le coscienze politiche e comunitarie, conducendole a fare di più, attraverso interventi sulla sicurezza stradale, campagne di sensibilizzazione e soprattutto intervenendo, inasprendole, sulle pene per chi compie un omicidio stradale. Chi è al volante deve essere cosciente di avere un’arma e se ‘spara’ deve essere punito”.
 
Alle parole della Desiati, si uniscono quelle dell’altra mamma, Elena, condannata – come lei stessa suole affermare – ‘all’ergastolo del dolore’: “Sarà un’emozione fortissima essere lì, a San Pietro, durante l’Angelus. Già l’anno scorso eravamo lì con la nostra associazione ed erano presenti oltre ottocento persone, tutte famiglie di vittime stradali provenienti da tutta Italia. Vorrei porre l’attenzione e su questo numero: 800. Questo dato ci fa capire quanto ogni giorno le nostre strade siano colpite da tragedie devastanti per le famiglie, e quanti ragazzi e ragazze perdono la vita, abbandonando tutti i loro sogni. Il fatto che il Papa per la seconda volta intervenga sul tema della sicurezza stradale e rivolga un pensiero alle famiglie significa che non siamo soli. Dobbiamo smuovere le coscienze, sensibilizzare e lottare sempre con ardore affinché sia data giustizia ai nostri figli e sia ridotta quanto più possibile questa tragedia che vede ogni giorno morire fiori sull’asfalto”.
 

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Ex Ilva, Spera (Ugl):”Sciopero unitario di 8 ore in tutti gli stabilimenti per sbloccare la vertenza”

“Avremmo preferito constatare l’esistenza di soluzioni concrete intraprese dal governo durante l’incontro odierno a Palazzo Chigi, ma dobbiamo e possiamo solo registrare il rinviare il problema, nello specifico il 23 novembre prossimo, quando si riunirà l’assemblea dei soci ed è per questo che abbiamo deciso di proclamare, unitariamente alle altre sigle sindacali, 8 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti”.
 
Lo affermano al termine dell’incontro con il governo sull’ex Ilva a Palazzo Chigi il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, e il Vice Segretario Nazionale con delega alla Siderurgia, Daniele Francescangeli, con Alessandro Dipino, Segretario Provinciale UglM Taranto.
 
“Auspicavamo, vista la tempestività della convocazione, che ci fossero fornite risposte sulla reale volontà del governo di risolvere l’annosa vertenza ‘Acciaierie d’Italia, ex Ilva’, ma – hanno sottolineato i sindacalisti – nulla ci è stato comunicato in merito al cambio di governance, al piano di investimenti e, neanche, sulle indiscrezioni, trapelate attraverso i media, di un possibile accordo tra Mittal e governo in vista di un’iniezione di capitale economico con l’obiettivo, da parte del governo, di trovare, ancora una volta, una partnership con un socio privato. Nell’incontro di oggi, invece, è mancata la concretezza, in un contesto quanto mai instabile e pericoloso che rischia seriamente di compromettere la salvaguardia della fabbrica, degli impianti e dei posti di lavoro”.
 
 
 
 
 
 
 

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Cambiamenti climatici, ANBI: Italia sull’orlo di una crisi di nervi

I dati dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche forniscono una chiara immagine dei rischi che si stanno correndo
 
 
C’è un dato che, ancora più delle eccezionali quantità di pioggia cadute sulla Toscana, evidenzia il grande rischio, che sta permanendo sui territori italiani: su gran parte del Paese si registrano tuttora temperature anomale dopo un Ottobre, che è stato il più caldo da 200 anni (+3,14° sulla media 1991-2020!) in un analogo panorama mondiale (+0,85 gradi rispetto alla media, secondo Copernicus), mentre in Valle d’Aosta, dopo  temperature di 3 gradi superiori alla norma, la neve è ricomparsa su gran parte della regione, superando gli 80 centimetri a La Thuile, a Saint Rhemy en Bosses e sulle Grandes Murailles.
 
“In questo straordinario quadro climatico, i cicloni, come quelli che hanno recentemente colpito l’Italia centro-settentrionale oltre ad altri Paesi europei, sono le preannunciate conseguenze dell’inevitabile scontro tra le correnti nordiche ed il clima eccessivamente caldo dell’area mediterranea” evidenzia Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).
 
“E’ fondamentale non dimenticarsi della tragedie alluvionali, che hanno colpito la Penisola in soli 12 mesi: dalla Toscana all’Emilia-Romagna, dalle Marche alla Campania; essere consapevoli del persistente pericolo, che incombe sul Paese, è indispensabile per favorire comportamenti responsabili, ma anche sollecitare investimenti nella sicurezza idrogeologica, secondo tre direttrici: manutenzione straordinaria del territorio, nuove infrastrutture adeguate alla fase climatica in divenire, innovazione nella gestione idraulica” aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
I dati dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche forniscono una chiara immagine dei rischi, che si stanno correndo; basta citare gli impressionanti numeri relativi alle precipitazioni, che si sono riversate sulla fascia settentrionale della Toscana: lungo il bacino del fiume Bisenzio, poi esondato nella piana di Firenze-Prato -Pistoia, nelle scorse due settimane sono caduti oltre 400 millimetri di pioggia (la punta a Vaiano con oltre 180 millimetri in sole 24 ore), cioè circa la metà di quanto mediamente cade in un anno sulla Toscana (mm. 804,3, secondo i dati ECMWF – Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine). In alcune stazioni di rilevamento della Garfagnana, ma anche in Lunigiana, la cumulata pluviometrica di 400 millimetri è stata superata in soli 4 giorni, così come in un mese si sono raggiunti, in diverse località montane, i mm. 1000 (record a Stazzema, dove in 30 giorni sono scesi oltre 1200 millimetri di pioggia), cioè un quantitativo di pioggia, che lo scorso anno era caduto in 4 mesi, da Settembre a Dicembre.
 
“Un ulteriore elemento di preoccupazione – aggiunge il DG di ANBI – è che il passaggio del ciclone Ciaran, oltre all’inestimabile perdita di vite umane ed agli ingenti danni economici, ha stravolto la situazione idrologica di interi territori, come quelli dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove solo un paio di settimane si parlava di siccità.”
 
Il Report dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche segnala che i grandi laghi del Nord stanno letteralmente traboccando acqua: il Lario è tracimato a Como, ricoprendo con quasi mezzo metro d’acqua piazza Cavour; grazie ad un afflusso superiore di ben il 213%  alla media, l’invaso si mantiene su di un livello di cm. 144,3 ed attualmente è pieno per il 108,8%. Il lago Maggiore è al 116,7% di riempimento, il Benaco sfiora il 100% ed il Sebino è all’86,4%.
 
Il Piemonte ben rappresenta la schizofrenia della situazione climatica: Ottobre è stato caldo (+3,1°) e più piovoso della media (+20% su base regionale: +62% al Nord con punte di +72% sul bacino del fiume Ticino), ma nelle zone orientale ed occidentale della regione si registra ancora un deficit pluviometrico rispettivamente del 10% e del 9% con punte del 36% sul bacino della Stura di Lanzo. I livelli dei fiumi Varaita, Tanaro e Toce sono, però, in crescita, pur rimanendo sotto media (fonte: ARPA Piemonte).
 
In Valle d’Aosta, la portata della Dora Baltea è del 36% superiore alla media.
 
In Lombardia, a causa delle forti precipitazioni, le riserve idriche sono abbondanti (+22%) e le portate dei fiumi in forte aumento: quella dell’Adda è attualmente di 731 metri cubi al secondo (+47% rispetto alla settimana scorsa).
 
In Veneto, dove si sono succedute le allerta meteo e si sono verificati nubifragi, che hanno provocato danni per decine di milioni di euro, i corsi d’acqua non hanno ancora smaltito le piene dei giorni scorsi: il livello dell’Adige si attesta 1 metro sopra lo zero idrometrico a Boara Pisani, cioè oltre 4 metri in più dell’anno scorso; il Bacchiglione, che era cresciuto di 4 metri, è ora in calo, così come il Piave ed il Brenta, che aveva toccato la portata di mc/s 547,23; continua invece a crescere la Livenza, il cui livello attualmente è di 5 metri e mezzo superiore allo stesso periodo del 2022 (fonte: ARPA Veneto).
 
In Emilia-Romagna, i territori appenninici sono quelli, che maggiormente hanno subìto la furia di Ciaran; in particolar modo, la zona dei bacini montani dal Parma al Trebbia è passata, in meno di due settimane, da una condizione di grave siccità a registrare il record di piovosità del periodo negli ultimi 57 anni: dal 18 Ottobre ad oggi è piovuta la stessa quantità d’acqua caduta nei precedenti 5 mesi e mezzo! Fatta eccezione per il romagnolo Savio, tutti i fiumi della regione, pur registrando l’auspicato calo di livello dopo le piene della scorsa settimana, rimangono abbondantemente sopra la media del periodo. Le dighe piacentine, dopo aver attraversato una stagione di grande crisi pur assolvendo pienamente la loro primaria funzione irrigua, contengono attualmente meno di 2 milioni di metri cubi d’acqua.
 
La portata del fiume Po è ben superiore alla media storica: a Pontelagoscuro ha toccato mc/s 4553,39, vale a dire +133% sulla media.
 
In Liguria, l’ondata di maltempo ha interessato principalmente i rilievi del Levante e soprattutto i bacini dei fiumi Magra, Vara ed Entella, con cumulate fino a mm. 347,8  in una settimana sull’entroterra di Chiavari; recenti dati danno tali livelli in calo ma, nel caso della Vara, ben al di sopra delle medie del periodo.
 
In Toscana la portata attuale del fiume Bisenzio è più che doppia rispetto alla media del periodo; quella del Serchio (in gravissima sofferenza idrica dal 2022) è ora di oltre il 160% superiore alla media. Cresce di oltre il 200% la Sieve ed anche l’Arno ha una portata circa doppia rispetto alla media di Ottobre. Sul versante meridionale della regione, dove le precipitazioni sono state ben più contenute, l’Ombrone, pur crescendo, è sotto media (fonte: Centro Funzionale Regione Toscana).
 
Nelle Marche aumentano le portate di tutti i fiumi controllati, mentre negli invasi rimangono attualmente quasi 44 milioni di metri cubi d’acqua.
 
In Umbria, ad Ottobre è piovuto circa il 35% in meno della media; continua la crisi del lago Trasimeno, il cui livello è ora 75 centimetri più basso del consueto (il limite minimo vitale è -120 centimetri!). Crescono i fiumi Tevere, Nera e Chiascio, che supera l’altezza media di novembre (fonte: Centro funzionale regionale Protezione Civile)).
 
Nel Lazio meridionale, i fiumi Liri e Sacco hanno attualmente un livello superiore a quello del precedente triennio; guadagna 3 centimetri anche l’altezza del lago di Bracciano.
 
In Abruzzo, il mese di ottobre è stato molto siccitoso (circa -72% di pioggia), soprattutto sulle province di Pescara e Teramo (rispettivamente -87% e -84%). La temperatura media ha raggiunto punte di quasi 6 gradi in più sulla media (a Lanciano), mentre le massime hanno addirittura registrato +7° (fonte: Regione Abruzzo)! L’invaso di Penne è nella media, trattenendo ancora 760.000 metri cubi d’acqua mentre, in Molise, il fiume Volturno registra uno dei livelli più bassi in anni recenti (fonte: Centro funzionale multirischi Protezione Civile Campania).  
 
Il Meridione, che è stato raggiunto dal maltempo, vede i fiumi della Campania con livelli  superiori a quelli del recente triennio (Garigliano, +1 metro  sull’anno scorso).
 
Proseguono gli scampoli di stagione irrigua in Basilicata, dove il volume invasato dalle dighe si riduce di 4 milioni di metri cubi in una settimana, mentre in Puglia la contrazione sfiora i 5 milioni.
 
In Sardegna, infine, negli invasi rimangono circa 936 milioni di metri cubi d’acqua; l’anno scorso ce ne erano 60 milioni  in più mentre, rispetto agli ultimi 13 anni, il deficit di risorsa idrica sale a 145 milioni di metri cubi (fonte: Autorità di bacino regionale della Sardegna).
 

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