Ssd Roma VIII (calcio, I cat.), Supino: «D’ora in poi ogni pareggio sarà una mezza sconfitta»

Roma – Una scossa alla Roma VIII. Il portiere classe 1998 Clemente Supino incita se stesso e l’ambiente del club capitolino: «La classifica è corta e il nostro inizio zoppicante non ci vede comunque troppo lontani dalle prime posizioni. Il girone è molto più equilibrato rispetto alla passata stagione, non c’è una squadra che domina sulle altre in maniera evidente. Ma è chiaro che, d’ora in poi, ogni pareggio lo dobbiamo prendere come una mezza sconfitta: non siamo abituati a perdere e quindi da domenica dobbiamo cominciare a “trottare”». Nonostante la giovane età, Supino fa discorsi da atleta maturo. «Non possiamo pensare agli errori commessi in queste prime giornate, anzi personalmente approfitto per prendermi la responsabilità della sconfitta di domenica con il Bellegra arrivata a causa di un mio errore. Ma è ora di guardare avanti e iniziare a macinare punti». Il rapporto di Supino con l’ambiente della Roma VIII è molto forte e lo si nota dai concetti espressi dall’estremo difensore, al suo secondo anno da titolare nel gruppo di mister Fabrizio Fiaschetti. «Mi piace questa responsabilità affidatami dal mister, ma anche se non dovessi giocare vivrei la partita con grande trasporto. Ormai questo club è casa mia e darò tutto per cercare di portarlo in alto assieme ai miei compagni. Mi dà molto fastidio sentire i troppi pregiudizi che girano attorno a questo ambiente: io li ho spazzati via dopo due allenamenti e oggi più che mai sono convinto che qui ci sia un gruppo di ragazzi per bene che insieme stanno cercando di tornare ai livelli dello scorso anno. Non è semplice cambiare così tanti elementi come abbiamo fatto noi ed essere subito competitivi, è normale avere qualche difficoltà iniziale». Nel prossimo turno la Roma VIII è attesa dal match di Monteporzio. «Il campo dalle piccole dimensioni ci può creare dei problemi, ma come detto dobbiamo immediatamente ripartire» conclude Supino.




Lirfl (rugby a 13), Marini e l’amichevole dell’Italia: «Ci saranno nuovi innesti, ma già pronti»

Roma – La data è fissata (25 novembre), la sede pure (si giocherà allo stadio comunale di Spoleto). L’Italia del rugby a 13, che rappresenta il movimento della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl), vuole chiudere al meglio il suo 2018 e per farlo servirà una prestazione convincente, condita magari anche da una vittoria. Riccardo Marini, che assieme a Pierpaolo Rotilio è alla guida della Nazionale dal settembre del 2015, presenta il test match contro BARA. «Un avversario che conosciamo bene per averlo affrontato più volte negli ultimi anni. Una squadra che ha sempre messo in campo un livello agonistico e tecnico di spessore e quindi sappiamo che si tratterà di una partita tosta». Anche l’Italia del rugby a 13 è pronta a battagliare, pur nel suo processo di rinnovamento che sta andando avanti da tempo. «Assieme a Rotilio, abbiamo potuto osservare diversi ragazzi interessanti nelle competizioni ufficiali organizzate dalla Lirfl e nei raduni che abbiamo pianificato nel corso del tempo. Le convocazioni non sono ancora ufficiali, ma posso dire che ci saranno degli innesti sempre nell’ottica di un ringiovanimento della rosa dell’Italia. Chi verrà convocato, comunque, è già in grado di dare un contributo significativo perché si tratta di ragazzi pronti». Marini parla poi del ruolo che dovranno avere gli “anziani” del gruppo. «Dovranno chiaramente essere da esempio nel comportamento fuori e dentro dal campo, c’è bisogno che facciano da traino per il resto dell’organico». Il match, come detto, si giocherà a Spoleto. «Mi aspetto una bella cornice di pubblico – auspica Marini – D’altronde nell’ultimo periodo sul territorio è stato fatto un lavoro molto positivo per far conoscere la nostra disciplina e più in generale il mondo della palla ovale». Il tecnico conclude facendo un rapido accenno ai suoi oltre tre anni alla guida della Nazionale di rugby a 13. «Emozioni? Non c’è tempo per averne e tra l’altro non sono il tipo che si fa coinvolgere in questo modo. Sono orgoglioso del lavoro che stiamo portando avanti e credo che il processo di crescita della Nazionale sia a buon punto».




Tc New Country Club Frascati (nuoto), Tavelli presenta il settore agonistico: «Un gruppo unito»

Frascati (Rm) – Le prime gare sono ancora abbastanza lontane, ma il settore agonistico del nuoto del Tc New Country Club Frascati sta lavorando ormai a pieno regime da circa due mesi. Ventiquattro ragazzi delle categorie maggiori a cui il circolo tuscolano ha aggiunto venti atleti più giovani (in età Esordienti A e B) che potrebbero fare gare federali oltre a quelle promozionali, a seconda del livello raggiunto nel corso della stagione. «Non vogliamo mettere pressioni di sorta ai nostri ragazzi che comunque sono uniti e si allenano con impegno e serietà» specifica Tavelli che poi elenca tutti gli atleti del settore agonistico del Tc New Country Club Frascati per la stagione 2018-19. «Avremo tre atleti nella categoria Senior, quella maggiore, vale a dire Michela Catarinozzi, Claudio Zazza e Fabio Mignucci, poi due Cadette e cioè Martina Cannone e Silvia Mercuri. Gli Juniores saranno Simone Coccia, Davide Di Casola, Martina Di Bisceglia, Martina Ciavaglia, Sofia Andrea Bellani, Valeria Puleio, Chiara Del Giudice, Veronica Nicolai, Matteo Crociani, Eleonora Priora e Gianmarco Gindre, mentre nella categoria Ragazzi ci saranno Giulia Manzo, Alice Marmo, Simone Miron, Ludovica Paoloni, Giulia Gindre, Luca Iannilli, Tommaso Manni ed Emanuele Veloccia». Due parole in più il responsabile del settore nuoto le spende per gli atleti più grandi del gruppo. «Stiamo studiando dei metodi di allenamento che si riescano a intrecciare con gli impegni universitari dei Senior e con quelli liceali delle due Cadette. Per ciò che concerne la Catarinozzi, è l’unica che da tempo nuota con noi e quest’anno ci sta dando un valido contributo anche per gli allenamenti dei più piccoli, mentre Mignucci fa parte del nostro gruppo dallo scorso anno e Zazza è uno dei quattro neo arrivati assieme ai due fratelli Gindre e alla Priora». C’è poi tutto il gruppo “di base” composto dagli Esordienti A Rebecca Pizzuti, Chiara Maiolatesi, Vittoria Abbate, Ludovica Mariotti, Giada Manzo, Laura Di Pietro, Giulia Blasi, Francesco Palumbo, Electra Alimanni, Giulia Fortini e Giovanni Diamanti e dagli Esordienti B Filippo Manni, Stefan David, Chiara Palumbo, Ginevra Reali, Francesco Alberto D’Ursi, Francesco Carnevali, Sara Marcone, Damiano Nucci e Greta Vinci. «Loro dovranno solo pensare a migliorare attraverso l’allenamento – conclude Tavelli – Parteciperanno certamente alle gare promozionali e, in base al livello raggiunto nel corso dell’anno, valuteremo se e come coinvolgerli nelle gare federali».




La Rustica (calcio, Prom.), Verdini verso la Luiss: «Una squadra pericolosa e che segna tanto»

Roma – Un punto in due partite per la Promozione del La Rustica, con l’aggiunta dell’eliminazione dalla Coppa Italia. Non è un momento molto brillante per la formazione di mister Daniele Paolini, reduce dal pari di domenica scorsa sul campo del Rodolfo Morandi per 1-1. «Nel primo tempo siamo andati meglio noi, passando in vantaggio col gol di Simonetta – dice il difensore centrale classe 1987 Valerio Verdini – Nella ripresa loro hanno reagito e noi abbiamo concesso sicuramente qualcosa in più. Anche se avremmo voluto vincere, è un pareggio che ci può stare per quello che si è visto in campo». L’ex giocatore della Lepanto Marino dà un giudizio sostanzialmente positivo sull’avvio di stagione del La Rustica. «Un buon avvio, al di là dei due scivoloni casalinghi che abbiamo avuto con De Rossi e Ostiantica, anche se avremmo potuto fare qualcosa in più nonostante le lunghe assenze di Persia e capitan Spinetti. A quest’ultimo vorrei fare gli auguri visto che ieri è stato il compleanno». Verdini si dice convinto delle possibilità stagionali della formazione capitolina. «Abbiamo un buon organico, anche se la società non ci ha messo nessuna pressione di risultato. Sono convinto, però, che questa squadra possa stare nelle posizioni di vertice della classifica e magari giocarsi un posto tra le prime tre del girone». Domenica il gruppo di mister Paolini tornerà a giocare tra le mura amiche per affrontare la Luiss, sorprendente capolista del girone C. «Conosco De Vincenzi per averlo affrontato un paio di stagioni fa ed è un attaccante a cui prestare grande attenzione – avverte Verdini – Hanno segnato 22 gol e sono il miglior attacco del girone, un dato che deve far riflettere. In generale, credo che la formazione di Rambaudi stia dimostrando una continuità importante e l’incrocio di domenica prossima sicuramente non ci fa dormire sonni tranquilli».




Uln Consalvo (calcio), il responsabile affiliate Spal: «Qui c’è un ambiente sano e positivo»

Roma – Era già accaduto a inizio 2018, ma la visita di Marco Aventi (responsabile delle affiliate Spal) è sempre estremamente gradita per il Consalvo. In quest’occasione, capitata venerdì scorso, è stata anche molto “propizia” per il club estense che il giorno successivo ha sbancato lo stadio “Olimpico” battendo la Roma con un gol del capitolino Bonifazi e la splendida prestazione di un altro ragazzo della provincia romana, vale a dire Vicari. «E’ sempre un piacere far visita al Consalvo – ha detto Aventi – Questo è un ambiente sano e positivo, pieno di valori sportivi. Le persone che compongono la società hanno fortemente a cuore le sorti del settore giovanile e lavorano con passione da tempo per fornire ai ragazzi il miglior servizio possibile. Ovviamente c’è sempre da migliorare, ma questa è una legge dello sport e del calcio che vale a tutti i livelli. Siamo orgogliosi di aver instaurato un rapporto che si è rivelato già “fruttuoso” in termini di crescita delle iscrizioni, come tra l’altro puntualmente abbiamo verificato che avviene per ciò che concerne le affiliazioni che avviamo. Nel caso specifico il Consalvo è l’unica società dell’intera provincia di Roma ad avere questo rapporto con noi e speriamo che possa prolungarsi nel tempo». Aventi si è trattenuto a lungo presso il centro sportivo del club caro al presidente Umberto Consalvo e alla sua vice Francesca Spila. «Abbiamo avuto l’occasione di fare un briefing tecnico con allenatori e dirigenti che mi hanno confermato l’idea di umiltà e voglia di crescere che già ne avevo avuto in passato. Abbiamo anche parlato a grandi linee di quello che è il lavoro della Spal non solo sulla prima squadra, ma anche sul settore giovanile e sulle strutture, senza omettere di fare anche qualche riferimento alla storia del nostro club». Aventi si è poi trattenuto a cena con i vertici dirigenziali del Consalvo, concludendo nel migliore dei modi una giornata molto intensa. «Siamo davvero felici del rapporto instaurato con la Spal – dice Armando Ciarrocchi, responsabile della Scuola calcio del Consalvo – Quest’anno, probabilmente, avremo l’occasione di partecipare con alcune nostre squadre ai tornei organizzati dal club emiliano per le sue affiliate e qualche nostro tesserato potrebbe anche essere visionato a Ferrara dai responsabili tecnici del sodalizio biancazzurro. Poi c’è tutta la parte riguardante la formazione dei tecnici, con alcuni incontri che avverranno in Emilia. Infine abbiamo mostrato ad Aventi le migliorie che, con grandi sforzi, il presidente Umberto Consalvo sta apportando al centro sportivo, come ad esempio gli interventi sui terreni di gioco del campo da calcio e del vicino campo di calcio a 5, ma anche quelli agli spogliatoi e altri che la nostra società ha messo in programma nel prossimo futuro».




Rugby Frascati Union 1949, la soddisfazione di Caffaratti: «E’ stato un week-end memorabile»

Frascati (Rm) – Il Rugby Frascati Union 1949 è sempre più una realtà solidissima della palla ovale laziale e non solo. «Abbiamo messo alle spalle un week-end ricchissimo di soddisfazioni» dice con orgoglio il direttore del rugby Sebastian Caffaratti che poi entra nel dettaglio delle “imprese” del sodalizio tuscolano nello scorso fine settimana. «Iniziamo dal settore femminile dove c’è stato lo storico esordio dell’Under 18, categoria introdotta per la prima volta quest’anno dalla Federazione Italiana Rugby. Le ragazze, uscite per la maggior parte dal gruppo che nella passata stagione conquistò le finali nazionali nella categoria Under 16, si sono tolte la soddisfazione di battere con un netto 61-12 le Belve Neroverdi di L’Aquila e con un convincente 40-24 la Capitolina, vale a dire due avversarie di grande importanza a livello nazionale». Inoltre il settore femminile ha anche festeggiato l’esordio in serie A (con la maglia del Montevirginio, con cui c’è una collaborazione) di due atlete cresciute nel Rugby Frascati Union 1949, vale a dire Yuliagna Salazar Perez e Sara Mancini. Ma anche gli uomini non sono stati da meno. «Il nostro primo XV – riprende Caffaratti – ha ottenuto la prima vittoria nel campionato nazionale di serie B espugnando il sempre difficile campo della Partenope Napoli. Il 19-10 finale può sicuramente trasmettere ulteriore entusiasmo ed autostima ad un gruppo giovane che, però, ha valori importanti. Addirittura c’è un pizzico di rammarico per qualche errore di troppo in fase di realizzazione che ci ha impedito di prendere il punto di bonus, ma ci auguriamo che la vittoria in terra campana possa fare da trampolino di lancio per la stagione dei nostri ragazzi». L’ultima sottolineatura di Caffaratti (ma non meno importante) riguarda «le sette selezioni del Rugby Frascati Union 1949 che sono scese in campo nello scorso fine settimana. L’Under 8 e l’Under 10 sono state protagoniste di un concentramento a Segni, l’Under 14 con tanti ragazzi “neofiti” della disciplina ha sfidato Nuova Rugby Roma e Fiamme Oro in un triangolare, l’Under 18 ha subito un inconsueto pareggio in rimonta a Spinoretico contro il Cisterna e sempre in casa la serie C2 ha ceduto al forte Campoleone. Questo elenco è il chiaro segnale del percorso importante che stiamo facendo come società per strutturarci nel migliore dei modi».




Frascati Scherma, c’è anche il campione paralimpico Sarri: «Qui perché questo è un top club»

Frascati (Rm) – Il presidente Paolo Molinari lo aveva annunciato nella recente “Festa della Stella”: «Anche il campione paralimpico Alessio Sarri ha deciso di entrare a far parte della famiglia sportiva del Frascati Scherma». Un colpo eccezionale che, indubbiamente, darà un forte input al settore aperto solo pochi anni fa dal club tuscolano. «Perché ho scelto il Frascati Scherma? Perché questo è un top club, è quello che rappresenta la Juve nel mondo del calcio: una società seria, organizzata e vincente – dice Sarri, romano classe 1973 – La presenza di grandi atleti e di maestri di spessore internazionale hanno contribuito in maniera fondamentale alla mia decisione». Il curriclum dell’atleta azzurro è sconfinato: basti pensare ai tre ori mondiali conquistati nel 2013 (nella prova individuale) e nel 2017 (anno della doppietta individuale-squadra). «Mi sento ancora assolutamente atleta, ma già con le Fiamme Oro (società militare dell’atleta paralimpico, ndr) ho iniziato un percorso da tecnico per provare a trasmettere ad altri ragazzi la mia passione e sto facendo anche il corso di secondo livello. Se ci fosse in futuro questa possibilità anche al Frascati Scherma sarebbe molto bello, ma al momento cercherò di dare semplicemente il mio contributo all’attuale maestro Gianluca Zanzot». Il quale, tra l’altro, è il tecnico di Gianmarco Paolucci che Sarri ha conosciuto in Nazionale. «Un ragazzo di grande caparbietà cresciuto completamente al Frascati Scherma. Ha qualità importanti, mi auguro che la mia presenza in sala possa essere per lui un ulteriore stimolo per migliorare ancora». Paolucci ha rimpiazzato Sarri nella Nazionale di sciabola che ha vinto l’oro europeo. «Ho dovuto saltare questa competizione per un brutto infortunio alla spalla che mi ha tenuto fuori per ben otto mesi – rimarca il neo arrivato al Frascati Scherma che sarà seguito dai maestri Marco Ciari per la sciabola e Daniele Pantoni per la spada – Ma ora mi sento meglio fisicamente e sto per tornare a fare una gara ufficiale: accadrà nel secondo fine settimana di novembre quando saremo a Tbilisi (in Georgia, ndr) per la prima tappa stagionale di Coppa del Mondo: un passo verso la qualificazione olimpica a Tokyo 2020 che rappresenta certamente un grande obiettivo per me».




Asd Judo Frascati, Alfredo Moraci alza la sua terza Coppa Italia consecutiva di brazilian ju jitsu

Frascati (Rm) – Era il favorito della vigilia e non ha sbagliato. Alfredo Moraci, atleta cresciuto nell’Asd Judo Frascati del papà e maestro Nicola, ha vinto la sua terza Coppa Italia consecutiva di brazilian ju jitsu. La competizione, organizzata dalla Figmma (Federeazione Italiana Grappling Mixed Martial Arts) e andata in scena domenica scorsa presso il PalaTorrino di Roma, ha visto Moraci come protagonista assoluto nella classe 84 chili. «Sono contento di questo successo che ho ottenuto con autorità e senza particolari problemi. E’ la mia terza Coppa Italia consecutiva e ora avrò un paio di mesi per preparare il successivo appuntamento, quello del trofeo internazionale “Roma Challenge” che si tiene nella capitale a dicembre». Anche in questo caso, Moraci si presenterà da campione in carica e sarà l’ennesima occasione per confermarsi uno dei migliori esponenti della disciplina in Italia e non solo.
Ma è stato un week-end importante anche per il settore judo del club tuscolano che ha imprecato contro la dea bendata, non benevola nei confronti di Roberto Mascherucci. Il forte atleta dell’Asd Judo Frascati si è dovuto accontentare del settimo posto nel mondiale Master disputato a Cancun (in Messico): dopo alcuni incontri vinti nella categoria M44 73 chili, Mascherucci si è arreso per un problema alla schiena che gli ha impedito la prosecuzione della competizione. «Mi spiace perché potevo portare a casa una medaglia» è stato l’amaro commento “a caldo” da parte dell’atleta tuscolano, che conquistò l’argento nella kermesse iridata del 2016. Rientrando in Italia, invece, sono arrivate splendide notizie dal trofeo internazionale “Città dell’Aquila”, disputato nello scorso fine settimana nel capoluogo abruzzese. Matteo Karol Cusano ha sbaragliato la concorrenza nella classe Esordienti A (categoria 50 chili) vincendo tutti gli incontri per ippon e dimostrando un notevole stato di forma e un promettente talento. Nella stessa manifestazione, buon settimo posto per Alfonso Licenziato tra i Cadetti 66 chili in una gara a cui hanno partecipato 32 atleti di ottimo livello.




Città di Valmontone (calcio, I cat.), il curioso incrocio tra Valente e Nati: 103 anni in due

Valmontone (Rm) – 103 anni in due e in comune una passione infinita per il calcio. Felice Valente e Fernando Nati, il primo attaccante classe 1971 del Città di Valmontone e l’altro difensore nato addirittura nel 1962 in forza al Real Rocca di Papa, si sono trovati di fronte domenica mattina presso il campo della cittadina lepina. I due giocatori, che in passato sono arrivati a calcare i campi di Eccellenza, sono amici da tempo e in particolare da quando l’attuale tecnico del Città di Valmontone Pino Di Cori li allenò in Promozione a Palestrina. E’ passato qualche anno da allora, ma non la grandissima voglia di entrambi di stare su un campo di calcio. «E’ veramente una malattia per noi, ma io al suo confronto sono un ragazzino» scherza Valente che è subentrato nel corso del match ed è risultato decisivo, guadagnando il rigore del definitivo 2-2. «Cosa ci permette di continuare a giocare? Sicuramente la passione, poi una genetica sicuramente particolare – rimarca Valente – Non abbiamo mai subito gravissimi infortuni, ma d’altronde se non sei a posto fisicamente non puoi fare un campionato di Prima categoria. Personalmente non ho pretese: vengo qui come se dovessi andare ad allenarmi in palestra, con la differenza che qui mi diverto e pratico lo sport che amo di più. Un sogno, però, ce l’avrei: sono arrivato a quota 288 gol in carriera nei vari anni di prima squadra, vorrei riuscire a raggiungere quota 300». Di appendere gli scarpini proprio non se ne parla. «Quest’anno ho dovuto aspettare il 20 settembre, non avevo squadra e poi per fortuna è arrivata la chiamata del Città di Valmontone. Ma non avevo intenzione di smettere» rimarca Valente che poi parla dello “stato d’animo” dei suoi famigliari e in particolare della moglie Loretta. «Ormai ha perso le speranze – dice con un sorriso – Ma d’altronde, avendo tre figlie femmine, non ce la farei a passare i week-end a vedere gare di ginnastica o partite di pallavolo…». La chiusura riguarda le prospettive stagionali del Città di Valmontone. «E’ un gruppo valido che sta trovando la quadratura: credo che la squadra non debba porsi limiti, poi alla fine vedremo dove saremo arrivati».




Ss Torre Angela Acds (calcio, Juniores reg. C), Ciceroni: «Questo inizio non ci farà abbattere»

Roma – La Juniores regionale C del Torre Angela Acds ha rimediato nello scorso week-end la sua prima sconfitta stagionale. I ragazzi di mister Daniele Polletta hanno perso 4-1 sul campo della Lupa Roma al termine di una gara non brillante, ma nemmeno così negativa come potrebbe suggerire il risultato finale. «Abbiamo giocato contro un avversario di valore e su un campo abbastanza difficile visto il fondo in erba naturale abbastanza “usurato” – dice il centrocampista classe 2001 Simone Ciceroni – Siamo riusciti ad andare in vantaggio grazie ad un gol di D’Orazi, poi sono venuti fuori gli avversari che hanno pareggiato prima dell’intervallo. A metà ripresa è arrivato il gol del vantaggio della Lupa Roma che poi nel finale ha ampliato il risultato. Abbiamo pagato alcune disattenzioni, ma la prestazione nel complesso non è stata totalmente da buttare». Un punto nelle prime due partite di campionato: non il migliore inizio possibile per la Juniores regionale C del Torre Angela Acds. «Ma non ci abbatteremo di certo per questi risultati – dice con sicurezza Ciceroni – Sappiamo il valore del nostro gruppo: questa è una squadra di alto livello, composta da giocatori validi. Siamo sempre assolutamente convinti di poter fare un campionato da protagonisti». Nel prossimo turno il gruppo di mister Polletta è atteso da un’altra sfida esterna. «Giocheremo sul campo del Centro Sportivo Primavera: è chiaro che scenderemo in campo con tanta voglia di riscattare l’ultimo scivolone». L’ex giocatore del Borussia conclude parlando del suo inserimento nel Torre Angela Acds. «Mi sono ambientato in maniera rapida anche perché qui ho ritrovato diversi compagni che erano con me al Borussia e poi conoscevo anche mister Polletta, un tecnico preparato e molto abile nel condurre un gruppo». Ora manca solo la prima vittoria e poi l’inizio di stagione di Ciceroni sarà decisamente positivo.




Todis Lido di Ostia Futsal (A2), l’analisi di Papu: «A Ciampino un pari che ci può stare, ma…»

Roma – Il Todis Lido di Ostia Futsal non va oltre il 3-3 sul campo del Ciampino Anni Nuovi. La squadra di mister Roberto Matranga, andato sotto di due reti nel corso della prima frazione, è stata capace di rimontare i padroni di casa grazie ai sigilli di Papu, Cutrupi e Ugherani, ma nel finale si è vista sfuggire la vittoria a 43’’ dalla sirena. «Non abbiamo cominciato la partita con la mentalità giusta – dice proprio Rafael Rodelles, per tutti Papu – Il Ciampino ne ha approfittato e ha chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti. La nostra squadra ha avuto la forza di reagire e ribaltare il risultato, ma purtroppo abbiamo subito gol nel finale in un’azione col portiere di movimento. Il pareggio a Ciampino ci può stare, anche perché loro tornavano a giocare nel palazzetto di casa dopo un anno e mezzo e su quel campo è molto complicato fare punti, ma non possiamo permetterci di allontanarci troppo dalla prima posizione se vogliamo pensare da grande squadra». A proposito del PalaTarquini, il laterale pivot classe 1986 nativo di Porto Alegre conosce bene quell’ambiente essendo il grande ex dell’incontro. «Mi sono lasciato in ottimi rapporti con la società e mi ha fatto piacere tornare lì da avversario. Quel palazzetto ti dà tanta carica e non è semplice giocarci per gli avversari dei ciampinesi». Papu spende parole importanti anche per la sua nuova società. «Mi sono da subito trovato molto bene qui al Todis Lido di Ostia Futsal. E’ una società ambiziosa, che vuol fare delle cose importanti e ci mette nelle condizioni di esprimerci al meglio». Il team lidense, che finalmente non avrà impegni infrasettimanali di Coppa, preparerà ora la delicata trasferta di Pistoia. «Le gare nelle due Coppe ci hanno sicuramente tolto qualcosa. Mercoledì scorso siamo stati in Sardegna e la trasferta non ha agevolato la nostra preparazione in vista di Ciampino. Ora, comunque, siamo già con la testa al quarto match di campionato contro il Pistoia, una squadra di cui so poco ma che ha già sei punti in classifica ed è reduce da uno squillante 6-2 sul campo della Virtus Aniene. Come detto, però, se vogliamo stare ai vertici non possiamo perdere troppi punti per strada» conclude Papu.