Rvm Palestrina (calcio, Prima cat.), Stazi: “Questo gruppo può far bene anche in Promozione”

Palestrina (Rm) – Tre giornate alla fine del campionato e la Prima categoria della Rvm Palestrina continua a mantenere la sua imbattibilità. Nell’ultimo turno di campionato i prenestini hanno pareggiato 1-1 in casa contro il Colle di Fuori (in gol il solito Krasniqi) e ora guardano agli ultimi tre impegni con Signa e Semprevisa (fuori casa) e con la Vis Casilina tra le mura amiche. “Ci teniamo molto a quest’ultimo obiettivo – dice capitan Leo Stazi – Abbiamo fatto una grande stagione e vorremmo chiuderla da imbattuti”. Stazi, classe 1995, ha rappresentato una delle chiavi tattiche fondamentali della Rvm Palestrina di mister Stefano De Matteis. “Ho sempre fatto il centrocampista, ma il mister mi ha chiesto di fare il centrale di una difesa a tre e alla fine ha avuto ragione lui. Quel ruolo lo avevo provato qualche volta in D e in Eccellenza, lo interpreto come fossi un “play arretrato” e quindi mi sono trovato bene”. Lui non potrà aiutare i suoi compagni a chiudere senza sconfitte il campionato visto che la sua stagione è finita in anticipo a causa di una squalifica. “A Cave un mio compagno ha preso una forte pallonata ed era caduto a terra. Ho chiesto veementemente all’arbitro di fischiare e lui mi ha prima ammonito e poi espulso. Nel dopo gara sono sicuramente andato sopra le righe con le proteste, ma forse cinque giornate sono una punizione eccessiva. Salterò questo finale di stagione e pure la prima del prossimo campionato, ma questo potrebbe essere anche un segno buono considerando che pure quest’anno ero squalificato all’esordio in Prima categoria” sorride Stazi che poi riavvolge il nastro sulla pazzesca annata della Rvm Palestrina. “Pensavo che potessimo fare un campionato da vertice, ma così era difficile immaginarlo. Abbiamo dominato in lungo e in largo: forse mi sarei aspettato di più da alcune concorrenti, ma il nostro gruppo ha lavorato alla grande e già alla fine d’andata avevamo ipotecato la vittoria”. In casa prenestina è già tempo di pensare al futuro: “Credo che questo gruppo possa essere una buona base per la Promozione, poi bisognerà vedere se potrà essere ricreata l’alchimia di questa stagione, ma le qualità umane e tecniche ci sono. Inoltre ci sarà da affrontare il discorso degli under. La società? Due anni fa aveva qualche lacuna in più, ma con l’arrivo del ds Giudici e dello staff tecnico guidato da mister De Matteis è stata completata la struttura organizzativa”.





Ssd Colonna (calcio, Esordienti 2012), Fiorenza: “Sono fortunato ad allenare questo gruppo”

Colonna (Rm) – Un gruppo “costruito in casa” che cresce anno dopo anno. Gli Esordienti 2012 del Colonna si stanno togliendo diverse soddisfazioni e stanno per completare il primo anno di categoria, vissuto assieme a mister Domenica Fiorenza. “E’ il mio primo anno con loro e devo dire che sono molto soddisfatto – dice l’allenatore – Il gruppo è composto di 23 bambini e nella seconda parte di stagione abbiamo formato due squadre per farli giocare di più. Un paio di elementi sono al primo anno di calcio, altri invece sono cresciuti nella nostra Scuola calcio e sono stati seguiti nei precedenti due anni da Angelo Carletta che ha fatto un ottimo lavoro con loro. Assieme al figlio Ivan Carletta, che mi ha affiancato in questa stagione e che sto cercando di far crescere come tecnico essendo un ragazzo molto appassionato e capace, abbiamo cercato di farli migliorare ancora e finora le risposte sono state molto confortanti. Hanno dimostrato un’ottima costanza negli allenamenti e sono supportati da famiglie molto serie e partecipative. Questo contribuisce a farli unire ancor di più. Un supporto importante al gruppo lo sta dando anche la nostra dirigente Alessandra Fortunati che devo ringraziare pure pubblicamente per il prezioso lavoro”. Fiorenza deciderà a fine stagione con la società come procedere: “Mi piacerebbe continuare a seguire questi ragazzi anche nel prossimo anno calcistico, vedremo quali saranno le idee del club”. Intanto, per chiudere al meglio un’annata sicuramente positiva, il gruppo degli Esordienti 2012 del Colonna è pronto ad affrontare due tornei fuori regione. “Domenica 12 maggio è stata proposta alle famiglie una manifestazione in una giornata unica a Manciano, in Toscana, che è stata accettata di buon grado. A fine giugno, invece, saremo in provincia di Verona per tre giorni assieme a tante altre categorie della Scuola calcio per un torneo di fine stagione, un’altra bella esperienza per tutti i nostri ragazzi”.





Football Club Frascati (Eccellenza femm.), Pennacchietti: “Col Latina ai play off ce la giochiamo”

Frascati (Rm) – E’ arrivata al momento clou la stagione dell’Eccellenza femminile del Football Club Frascati. Le ragazze di mister Graziano De Sanctis, che si sono piazzate al quarto posto del girone B, hanno ottenuto il pass per i play off e sfideranno la capolista del girone A, il Latina, che tra l’altro domenica giocherà anche la finale di Coppa Italia. Le partite sono in programma il 28 aprile (fuori casa) e il 5 maggio (all’Otto Settembre di Frascati). “La partita sarà sicuramente complicata, ma noi ce la giochiamo a testa alta – dice il team manager Luigi Pennacchietti che segue da tre anni il gruppo “rosa” frascatano – Abbiamo giocato alcune amichevoli e la squadra è in ottima forma. C’è l’incognita del campo di terra su cui gioca il Latina, ma cercheremo di fare il massimo e mettere in difficoltà le avversarie”. Pennacchietti parla della “genesi” dell’attuale prima squadra femminile del Football Club Frascati: “Il gruppo è formato da un nucleo di ragazze che da tempo sta a Frascati a cui si sono aggiunte anno dopo anno altri elementi provenienti da squadre del territorio. Ora abbiamo una rosa di 25 ragazze di età compresa tra i 16 e i 36 anni. C’è stata una crescita evidente del gruppo che all’inizio faceva un po’ difficoltà ad amalgamarsi proprio per questa “forbice” a livello d’età. Poi col tempo le ragazze si sono conosciute ed è cresciuta la fiducia reciproca. In questi tre anni siamo andati sempre più in alto in classifica: l’anno scorso per un punto non siamo entrati nei play off, quest’anno ci siamo riusciti”. La prima squadra femminile del Football Club Frascati ha già conosciuto il neo proprietario Giammarco Raparelli: “E’ venuto a trovarci assieme all’ex proprietario Claudio Laureti e ha parlato con le ragazze, spronandole a dare il massimo in questo finale di stagione. Abbiamo visto che Raparelli, così come Laureti, tiene in grande considerazione il settore femminile. D’altronde noi siamo rimasti l’unica squadra di calcio “rosa” ai Castelli Romani e di questo ne andiamo fieri”.





Marino Pallavolo (serie C femm.), Trinca: “Mi piacerebbe arrivare nelle categorie nazionali con questo club”

Marino (Rm) – La serie C femminile del Marino Pallavolo vivrà un sereno rush finale di campionato. Le ragazze di coach Marco Di Lucca, da neopromosse, hanno già centrato l’obiettivo stagionale della permanenza in categoria e ora si apprestano ad affrontare le ultime quattro gare stagionali, a cominciare da quella di sabato sul campo del Cosmos Latina. “Vogliamo divertirci, dando sempre il massimo di noi stesse” dice Sara Trinca, opposto (o in qualche caso anche martello) classe 2005 in forza al gruppo marinese e prodotto purissimo del settore giovanile del club castellano. “Ho iniziato a giocare a pallavolo dieci anni fa e l’ho fatto sempre al Marino Pallavolo. Da quattro anni sono nel giro della prima squadra e mi trovo benissimo in questo ambiente. Sono molto appassionata di questo sport, ma al tempo stesso tanto competitiva e quindi un giorno mi piacerebbe fare una categoria nazionale, magari proprio con la maglia del Marino Pallavolo”. Il bilancio stagionale della serie C femminile è sicuramente positivo: “Abbiamo fatto un bel campionato, anche considerando che questa era una squadra neopromossa – sottolinea la Trinca – Il gruppo è molto unito sia dentro che fuori dal campo e abbiamo lavorato tanto per creare una mentalità più forte. La differenza tra serie D e serie C è evidente, abbiamo incontrato avversarie molto forti, ma siamo cresciute molto nell’arco della stagione. La conferma è arrivata nelle ultime due partite che abbiamo giocato contro la Gio Volley (seconda della classe, ndr) e la Dea Volley (terza): all’andata avevamo perso con un doppio 3-0, nelle sfide di ritorno abbiamo portato le due gare al tie break lottando alla grande prima di cedere per 3-2”. I meriti vanno condivisi con coach Marco Di Lucca: “Il rapporto tra lui e il gruppo è estremamente solido. Si preoccupa di noi e cerca costantemente di spronarci. Personalmente mi allena da cinque anni e mi ha sempre dimostrato una grande fiducia, un aspetto fondamentale per esprimermi al meglio”.
Che il settore giovanile del Marino Pallavolo “scoppi di salute” anche nel settore femminile, oltre che in quello maschile, è testimoniato dall’ottimo inizio di Under 18, Under 16 e Under 14: le tre squadre, infatti, hanno vinto tutte la prima partita dei sedicesimi di finale del tabellone finale. Il frutto di un lavoro iniziato da tempo che sta dando frutti sempre più interessanti.





Vinitaly, cala il sipario sulla 56esima edizione che conferma la centralità di Confagricoltura nel mondo del vino

Confagricoltura archivia la 56esima edizione di Vinitaly con una partecipazione molto attiva: circa 5000 presenze hanno affollato il grande spazio della Confederazione, che  si conferma laboratorio di idee e luogo di incontro e confronto per gli stakeholder del mondo economico e istituzionale. Forte della grande rappresentanza nell’ambito della vitivinicoltura italiana, Confagricoltura ha ospitato produttori di riferimento e nuove realtà di tutte le regioni, favorendo il dialogo con enti, istituti, università, con l’obiettivo di costruire una linea di crescita per un settore essenziale per l’economia italiana.
 
Oggi il comparto è alle prese con gli effetti del cambiamento climatico che impone nuove strategie produttive e valuta con attenzione le nuove tendenze di consumo. Proprio al clima è stato dedicato il convegno organizzato con il CREA e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, da cui è emerso che la tecnologia e i Sistemi di Supporto alle Decisioni (DSS) offrono soluzioni preziose per contrastare i fenomeni climatici estremi, anche se bisogna fare i conti con gli obiettivi europei di riduzione dei principi attivi del 50% entro il 2030 senza che vengano fornite alternative valide. Occorrerà fare sempre più programmazione in agricoltura e investimenti in tecnologia e ricerca.
 
Molto seguito il talk con i Consorzi di vini rossi e vini bianchi, alla luce dei dati nazionali e mondiali sull’andamento dei consumi.
 
Confagricoltura ha presentato a riguardo le iniziative europee di ricerca e innovazione legate al settore vitivinicolo, in particolare cinque progetti sostenuti e finanziati dalla Commissione europea: TRUSTyFOOD, QuantiFarm e Harvrest, progetti pilota per la promozione e ricerca di nuove tecnologie in agricoltura; Waste4Soil, per orientare e formare le aziende a riutilizzare e valorizzare i residui agricoli nel ciclo produttivo; H-ALO per fornire supporto alle imprese con una nuova tecnologia di detection rapida in grado di garantire più sicurezza nel prodotto finale.
 
Hubfarm, nello spazio del Masaf, con CSQA ha presentato alcuni business case per la certificazione della filiera tramite dati digitali del quaderno di campagna. L’utilizzo del dato è necessario a tutti gli agricoltori per uno sviluppo rapido dell’impresa.
 
Grande interesse per il convegno organizzato da Confagricoltura con Crédit Agricole sul pegno rotativo nel mondo del vino.
 
Sempre affollate le degustazioni a cura delle Unioni provinciali con le eccellenze enogastronomiche dei rispettivi territori e gli appuntamenti di Enapra e Agronetwork e dei giovani dell’Anga.
 
A Sol, nel padiglione dedicato all’olio, Confagricoltura è stata invece presente con uno spazio curato da Unapol, con cui da tempo ha stretto un’intesa. E’ stata l’occasione per evidenziare il Decreto direttoriale del 12 aprile scorso con cui è stato ufficialmente riconosciuto il comitato di assaggio professionale di Assofrantoi per gli oli di oliva vergini: un successo che riconosce il lavoro di valorizzazione dell’organizzazione.
 
 
 

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Vis Casilina (calcio, Under 16), Ricci: “Vogliamo vincere le ultime cinque gare, poi si vedrà”

Roma – L’Under 16 provinciale della Vis Casilina ci crede eccome. La squadra di mister Manuel Ricci ha battuto 2-0 la capolista Sporting San Cesareo che ha incassato la seconda sconfitta stagionale. “Aspettavamo da un po’ questa partita – dice l’allenatore del club capitolino – All’andata la preparazione fu condizionata da un grave lutto che mi era capitato, ma stavolta i ragazzi l’hanno preparata in modo eccellente. Poli a metà primo tempo ha sbloccato il risultato sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Bisegna, ma già in precedenza avevamo creato altre occasioni per passare in vantaggio. Nella ripresa ci sono stati equilibrio e tensione, poi a due minuti dalla fine il gol di Sassu ha chiuso definitivamente la sfida. E’ stata una vittoria meritata perché i ragazzi si sono allenati benissimo, ma questo è un gruppo serio che ha voglia di arrivare e che ha dimostrato costanza e determinazione dall’inizio della stagione fino ad oggi”. I ragazzi di mister Ricci sono a due punti dalla capolista con cinque giornate ancora da giocare: “Noi ci crediamo e proveremo a stare lì fino alla fine. L’obiettivo è fare cinque vittorie e secondo me è alla portata di questo gruppo. I ragazzi sono cresciuti tanto a livello mentale e di consapevolezza, è una squadra affiatata e tutti si sentono importanti. Poi è chiaro che non dipenderà solo da noi, ma lo Sporting San Cesareo dovrà sbagliare un’altra partita”. La prima delle cinque sfide che mancano all’Under 16 provinciale della Vis Casilina per terminare il campionato sarà quella del prossimo week-end sul campo degli Aquilotti: “E’ una squadra di medio-bassa classifica, ma al tempo stesso sono stati gli unici, assieme a noi, a battere lo Sporting San Cesareo. All’andata avevamo voglia di riscattare la sconfitta con la capolista e contro di loro chiudemmo la pratica già nel primo tempo, ma stavolta si gioca sul loro campo e sarà una sfida diversa. I ragazzi potrebbero essere appagati dopo il successo dell’ultimo turno, ma non ci possiamo permettere passi falsi e quindi l’attenzione dovrà essere massima”.





ULN Consalvo (calcio, Under 15), Mirinori tira le somme: “E’ stata una stagione di alti e bassi”

Roma – Mancano ancora cinque partite alla fine del campionato dell’Under 15 provinciale dell’ULN Consalvo, ma si possono già cominciare a tirare le somme in casa capitolina. A farlo è il centrocampista classe 2009 Simone Mirinori: “Abbiamo fatto una stagione con alti e bassi, in cui abbiamo lasciato qualche punto per strada. La cosa abbastanza paradossale è che ce la siamo giocata contro le avversarie più forti del girone, mentre abbiamo fatto meno bene con compagini alla portata. Comunque sono convinto che il gruppo abbia valori importanti e mi piacerebbe rimanere con questi compagni nella prossima stagione per dimostrarlo”. Nell’ultimo turno, l’Under 15 provinciale dell’ULN Consalvo ha ceduto per 2-1 sul campo dei Vigili del Fuoco, ricalcando quegli “alti e bassi” di cui parla Mirinori: “Il primo tempo lo abbiamo letteralmente dominato, andando in vantaggio con Grezzi e sfiorando altre segnature. Nel secondo, forse, abbiamo sofferto il caldo e la stanchezza, così gli avversari hanno reagito e sono riusciti a ribaltare il risultato, segnando in extremis il gol del 2-1. Per quello che si è visto, però, non meritavamo di perdere”. Mirinori è uno dei volti nuovi del gruppo guidato da Fabio e Alessio Garzina. “E’ vero che è il mio primo anno qui, ma all’ULN Consalvo in passato ci ha giocato mio fratello maggiore Mattia per tanto tempo e quindi conoscevo bene l’ambiente. A livello personale è stato un bellissimo anno, ho stretto un ottimo rapporto sia con lo staff tecnico che con i compagni di squadra e quindi mi piacerebbe continuare l’avventura calcistica con loro”. Intanto Mirinori e compagni stanno preparando la quint’ultima fatica stagionale, ovvero il match interno contro il Testaccio di sabato prossimo: “All’andata abbiamo subito dei gol evitabili, ma spero che sul nostro campo la musica possa cambiare. Vedo la squadra concentrata sulla partita, speriamo di poter fare una buona prestazione”.





Atletico Lariano (calcio, Promozione), il ritorno di Ronchetti: “E’ stata una bella emozione”

Lariano (Rm) – Una domenica di festa per la Promozione dell’Atletico Lariano. Nell’ultimo turno di campionato (in cui la squadra castellana ha battuto 2-1 il Colonna nel match giocato sul campo amico) c’è stato il graditissimo rientro di Mattia Ronchetti, difensore centrale classe 1993. Il capitano si era rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro prima della semifinale di ritorno di Coppa Italia della scorsa stagione. “Mi sono operato a luglio e da lì è cominciata la riabilitazione – spiega Ronchetti – Per me è stata la seconda operazione di questo tipo, visto che ne avevo subita un’altra al crociato dell’altro ginocchio. Sarebbe stato facile dire basta col calcio, invece la passione è ancora troppo grande. Sapevo a cosa andavo incontro rispetto alla prima operazione e ho curato tutto nei minimi dettagli, lavorando tantissimo per recuperare al meglio. E domenica, quando il mister mi ha fatto entrare nel corso del secondo tempo, è stata davvero una bella emozione. Fisicamente mi sento a posto, sono tranquillo e ormai direi che l’infortunio è alle spalle. Il prossimo anno? Io sono a disposizione» sorride Ronchetti che poi fa un passaggio in più sulla gara contro il Colonna. “Loro erano già condannati alla retrocessione, ma hanno onorato l’impegno. Nel primo tempo non siamo riusciti a sbloccare il risultato, poi nel secondo ha segnato il nostro classe 2006 Ambrosini, all’esordio in campionato, e poco dopo è arrivato il raddoppio di Pansera. Nel finale il Colonna ha accorciato le distanze, ma siamo comunque riusciti a conquistare altri tre punti”. Il capitano è stato sempre vicino al gruppo, nonostante l’infortunio: “Devo fare i complimenti alla società, allo staff tecnico e a tutti i miei compagni: non era facile ripetere la strepitosa annata della scorsa stagione e grosso modo siamo rimasti su quei livelli. Ora, dopo il turno di riposo di domenica prossima, dobbiamo giocare le ultime due partite e vogliamo fare più punti possibili anche se incroceremo il Città di Paliano che è in corsa per la vittoria del campionato e il Sant’Angelo che sta giocando per la salvezza. Ma non vogliamo regalare nulla giocando al meglio delle nostre possibilità”.





Volley Club Frascati (serie C femm.), Montalto: “Questo gruppo è forte, crediamo alla promozione”

Frascati (Rm) – Continua la marcia della serie C femminile del Volley Club Frascati. Le ragazze del presidente Massimiliano Musetti hanno sofferto, ma vinto (3-2) anche sul campo del Prometeo nel match di domenica scorsa. A parlare della sfida è il martello (o opposto) classe 1994 Giulia Montalto. “E’ stata sicuramente una partita difficile e ci aspettavamo di dover sudare. Nel primo set abbiamo dominato, poi forse è subentrato un po’ di rilassamento e nel secondo le avversarie sono salite di tono imponendosi ai vantaggi. Nel terzo abbiamo ripreso il pallino del gioco in mano e abbiamo chiuso 25-16, mentre nel quarto Prometeo ha di nuovo reagito e ci ha costretto al tie-break dove abbiamo vinto con un punteggio abbastanza netto. In questo campionato ci sono squadre che possono mettere in difficoltà diversi avversari. Il Prometeo ha avuto la capacità di difendere tanto e poi aveva due bande valide. Alla fine questi sono due punti guadagnati, ma al tempo stesso anche uno perso perché potevamo fare qualcosa in più. Comunque anche da questa sfida ci portiamo dietro qualche aspetto prezioso”. Con quattro partite da giocare, la serie C femminile del Volley Club Frascati ha cinque punti di vantaggio sulla Giò Volley Aprilia seconda della classe. “L’augurio di tutto il gruppo è quello di poter conservare questo primo posto e poi dare il massimo ai play off per fare il salto di categoria: noi ci crediamo”. Sabato a Frascati arriverà il Renzo e Lucia Sport, compagine terz’ultima della classe. “La differenza di valori c’è, ma dobbiamo comunque rimanere concentrate. Anche col Prometeo ci sono stati dei black out a livello di concentrazione e dobbiamo lavorare per evitarli”. Messinese d’origine, la Montalto faceva parte del gruppo ex Mentana che quasi in blocco è arrivato al Volley Club Frascati: “Ho ripreso a giocare l’anno scorso dopo uno stop di cinque stagioni per motivi lavorativi. Tramite Camilla Chiodi (attuale capitano, ndr) sono entrata a far parte del gruppo: con tutte le compagne si è creato un bellissimo rapporto dentro e fuori dal campo”.





Atletica Frascati, Fanelli vince il titolo regionale dei 30 minuti in pista nella categoria Allievi

Frascati (Rm) – Claudio Fanelli è il nuovo campione regionale dei 30 minuti in pista nella categoria Allievi. Il verdetto è arrivato nello scorso fine settimana allo stadio “Natali” di Colleferro. Una prova di grande spessore per il talentuoso tesserato dell’Atletica Frascati, Allievo classe 2008 al primo anno di categoria. Fanelli è rimasto in testa praticamente dall’inizio della gara: nei primi quattro chilometri al suo fianco è rimasto il compagno di società Christian Nardi che poi ha accusato qualche problema ed è uscito di gara dopo sette chilometri, poi il portacolori dell’Atletica Frascati è rimasto in totale solitudine e ha mantenuto costantemente il ritmo stabilito di 3’10’’ al chilometro andando a chiudere con un’eccellente misura di 9.451 metri, migliore prestazione italiana stagionale, tra l’altro a soli 146 metri dal primato regionale di Sergio Bruni che risale al 1980. Una gara che lo inserisce nella top 30 all time di questa specialità, ma va sottolineato che era dal 1999 (ovvero dalla prestazione del compianto Cosimo Caliandro) che nessun Allievo correva questa gara superando i 9300 metri. Per Fanelli si tratta del secondo titolo regionale di categoria in questa stagione dopo quello nel cross ottenuto lo scorso gennaio: una conferma delle sue qualità eccellenti anche su distanze prolungate, oltre che nel mezzofondo veloce.
A Colleferro in tanti ragazzi dell’Atletica Frascati hanno migliorato i propri primati personali, ma due elementi hanno brillato in modo particolare: tra le Cadette Anastasia Ciervo si rende autrice di un’ottima gara sui 300 metri, iniziando forse in modo troppo vivace, ma andando a chiudere molto vicina al limite dei 43 secondi con un ottimo 43.17, nuovo primato personale sulla distanza. Un crono migliorabile con una migliore distribuzione che lascia comunque trasparire dei margini di crescita notevoli per questa ragazza, capace di aggiungere anche un quarto posto sui 150 metri e un sesto sugli 80. Sempre sulla distanza dei 300 metri va segnalato lo splendido secondo posto di Nicolò Fattorossi che corre in solitudine andando a chiudere con un ottimo 36.09 a soli 16 decimi dal vincitore tra gli Assoluti, ma comunque primo in classifica nella sua categoria (quella degli Allievi). Un riscontro cronometrico importante per questo classe 2007 che ha ancora avere margini di crescita importanti soprattutto nei 400, dove si è gia espresso molto bene nel recente passato.
Nel prossimo week-end tanti tesserati dell’Atletica Frascati saranno a Lanuvio dove torneranno in pista le categorie Esordienti, i Ragazzi e Cadetti per la seconda prova del Trofeo estivo “Decathlon Cup”.





Dal Vinitaly, l’enoturismo vale quasi 3 miliardi di euro

Cresce il valore dell’enoturismo in Italia: oggi vale 2,9 miliardi di euro, contro i 2,5 del 2023 (+16%). La spesa media del turista del vino arriva fino a 400 euro, di cui 89 euro per l’acquisto del vino e 46 euro per la vendemmia turistica. Proprio la vendemmia turistica regolamentata nel 2023 ed utilizzata solo dal 7% delle aziende può dare un ulteriore impulso all’enoturismo insieme ai servizi e alle esperienze offerte dalle cantine. Nota dolente, il reperimento del personale (per il 76% delle aziende italiane, con una particolare difficoltà per le cantine del Nord-Est per l’83%) e una maggiore richiesta di formazione auspicata dal 79% delle cantine.
 
È in estrema sintesi, quanto emerge, dall’Osservatorio nazionale del Turismo del Vino 2024, giunto alla 20esima edizione, curato da Nomisma Wine Monitor, presentato domenica 14 aprile  a Vinitaly, da Associazione Nazionale Città del Vino. Un’indagine effettuata su 261 cantine dislocate in tutta Italia, nei comuni associati a Città del Vino, che ha coinvolto anche gli operatori istituzionali in tutta Italia.
 
“L’innovazione del turismo del vino è l’obiettivo dell’Osservatorio 2024 che si conferma uno strumento fondamentale per tutti i territori enologico e per chi li amministra. – sottolinea il presidente di Città del Vino, Angelo Radica -. Misurare e raccontare il valore delle Città del Vino con dati oggettivi; ma anche raccontare il valore dei territori delle Città del Vino grazie all’individuazione di progetti innovativi attivati dalle amministrazioni sul territorio. L’Osservatorio racconta l’enoturismo grazie ad una indagine sulle cantine e progetti innovativi e sostenibili e nuove esperienze, come ad esempio la vendemmia turistica”. Il 41% delle cantine sono piccole con accoglienza familiare, ovvero la caratterizzazione principale delle cantine italiane; il 13 % hanno offerte innovative, il 12% sono cantine di rilevanza storica, architettonica e artistica. In 4 casi su 10 le cantine sono in aree lontano dai grandi flussi turistici (di questi il 54,5% del Nord Ovest).  Come metodo di coltivazione del vigneto e pratiche enologiche utilizzate, il vino delle cantine interessate dall’indagine è convenzionale per il 35%, sostenibile per il 24%, biologico 23%. Fra i canali di vendita digitali prevale la strategia multicanale per quasi 6 cantine su 10: il 58% utilizza l’e-commerce, con una previsione del 69% a fine 2024; mentre è al 14% il wine club (33% fine 2024).
Il fatturato complessivo delle aziende nel 2023 ha raggiunto fino 500 mila euro per il 55% delle cantine, di cui il 26% fino a 100 mila euro. Ma sono il 21% quelle che hanno fatturato da 500 mila a 2 milioni di euro; l’11% da 2 a 5 mln euro; il 6% da 5 a 10 mln euro; il 7% da 10 a 25 milioni di euro. Il 31% del vino è stato venduto all’estero, il 69% in Italia. 
 
Servizi ed esperienze offerte
 
Sono il 71% delle cantine quelle che offrono accoglienza turistica tutto l’anno ed il 18% quelle che lo fanno solo in alcuni periodi. Nel 2023 – evidenzia l’Osservatorio per la sola quota riferita all’enoturismo – il 63% delle cantine ha fatturato fino a 100mila euro ma sono il 57% quelle che hanno fatturato fino a 50 mila euro. Il 5% invece ha dichiarato un fatturato di oltre 500 milioni di euro. Ma chi è l’enoturista? Proviene dall’estero (86%) o da altre regioni italiane (79%), e in particolare dalla Germania (23%), Stati Uniti (21%), ma anche Austria (9%) ed anche Regno Unito (4%). L’enoturista spende di media fino a 400 euro: 89 euro per acquistare vino; 128 euro per il pernottamento, 39 euro per la degustazione in cantina, 46 euro per la vendemmia turistica e altre attività esperienziali per 46 euro, con 47 euro di altre spese fra cui la ristorazione. Il 38% delle aziende si avvale di portali di prenotazione turistica, ma per l’80% i contatti diretti (sito, telefono e newsletter) restano la prima forma di prenotazione.  
Boom enoturismo dovuto anche all’incremento ed evoluzione delle offerte delle cantine: nel periodo 2021-2024 sono il 35% le aziende che fanno enoturismo ad essere dotate di aree verdi relax (+12% rispetto al triennio 2016-2019); il 13% ha animazione per bambini (+7%); per la ristorazione il 56% offre taglieri e piatti freddi (+25%), mentre il 23% ha un’area pic-nic attrezzata (+15%). Sono cresciute le esperienze per l’enoturista: il 37% organizza pranzi e cene in vigna (+27%); l’80% visite guidate della cantina più degustazione (+22%); il 60% degustazione tematiche (+24%) e il 46% esperienze didattiche in vigna (+18%).
 
In aumento anche le esperienze che rendono protagonista l’enoturista: la proposta laboratorio di cucina e abbinamento vini (17%); cresce al 15% la vendemmia turistica (+10%); non mancano poi le attività sportive dalle passeggiate (21%); a tour in bici (17%) e jogging in vigna (10%); ma anche offerte culturali come la visita a luoghi di interesse (33%) o musei (18%).  
 
Il 40% delle aziende ha avviato o vuole avviare nuove proposte enoturistiche per il 2024
 
E dopo la regolamentazione della vendemmia turistica del 2023, grazie al protocollo Città del Vino e Ispettorato Nazionale del Lavoro, sono 7 cantine su 10 a conoscerne l’esistenza, e di queste il 19% la conosce perfettamente. La vendemmia turistica, tuttavia, è una opportunità ancora non sfruttata visto che solo il 7% delle aziende si è attivata nel 2023 mentre il 34% vuole proporla ai propri clienti nel 2024. Fra gli investimenti fatti dalle cantine per far conoscere la propria offerta ricettiva, l’80% ha investito in marketing e promozione social e l’81% ha partecipato ad eventi e fiere del settore; il 69% invece ha investito in innovazione agronomica, ma anche in connettività della struttura e il 68% in miglioramenti della struttura aziendale.
 
Strategie di comunicazione
 
Fra le cantine cresce l’attività di promozione: il 98% dichiarano di avere un sito web proprio. Circa il 25% di chi ha un proprio sito internet, dichiara di aver una sezione appositamente dedicata alla sostenibilità. Fra gli strumenti utilizzati il 94% delle cantine è presente sui social (Facebook-Instagram); il 39% dichiara di avere una propria newsletter; mentre il 41% dichiara di essere iscritta ad un portale di promozione turistica locale ed essere attivi sui social è ritenuto utile e molto utile per l’80% delle cantine. Inoltre, è utilizzato (molto 47% e abbastanza 32%)  il brand del territorio di appartenenza oltre che per rafforzare l’identità della cantina anche per valorizzare i punti di interesse e eventi della zona.
 
Addetti e formazione enoturismo
 
Qualche sofferenza, per quanto riguarda gli addetti in cantina e in ambito enoturistico. Sono state il 76% le cantine che hanno trovato difficoltà nel reperire personale nel biennio 2023 – 2024 (1°trimestre). Il numero medio di addetti è di 14 per azienda e 2 coloro che operano nell’enoturismo. Azioni di ricerca di personale addetto all’accoglienza turistica passa dal 32% del 2023 al 30% del primo trimestre 2024; con una difficoltà nel trovare personale elevata: molta per il 28% delle aziende; abbastanza per il 48%; una tendenza che ha interessato tutta Italia, anche se la zona in cui è stata rilevata maggiore difficoltà nella ricerca del personale è il Nord Est per l’83%.
 
E allora dove trovare il personale? Per 1 cantina su 2 è indispensabile il ruolo degli istituti alberghieri. Inoltre, Città del Vino sta creando una scuola di formazione sull’enoturismo per le cantine al fine di ampliare le competenze in ambito gestionale e di promozione, una iniziativa molto utile per il 79% delle cantine, dove si dovrebbe insegnare: Lingue straniere (94%); Marketing enoturistico e territoriale (79%); ma anche Competenze tecniche (agronomiche, enologiche) sul vino (71%) e Comunicazione digital & social media (66%).

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