Atletica Frascati, tanti podi nella seconda prova della “Decathlon Cup” che si è tenuta a Lanuvio

Frascati (Rm) – L’Atletica Frascati non tradisce mai. Il club del presidente Sandro Di Paola ha applaudito le prestazioni di tanti ragazzi che hanno brillato sabato pomeriggio allo stadio “Martufi” di Lanuvio in occasione della seconda prova del trofeo “Decathlon Cup”, organizzato dal comitato provinciale Fidal Roma Sud e dedicato alle categorie Esordienti, Ragazzi e Cadetti. Tanti piazzamenti importanti (tra cui diversi quarti posti) e molti podi per l’Atletica Frascati, a cominciare dai tesserati più giovani. Tra le Esordienti 5, ad esempio, Silvia Di Alessandro ha ottenuto un secondo posto sui 50 metri e un terzo sui 300, ma molto brava è stata anche Giada Piretti, terza sui 50. Negli Esordienti 8, doppio podio anche per Giosuè Ramelli capace di chiudere al terzo posto sia nei 300 (col tempo di 54.78) che nel salto in lungo. Nella medesima categoria, ma al femminile, due podi pure per Greta Diamanti che si piazza seconda sui 50 metri (col tempo di 9.04) e terza nei 300 (59.55). Tra gli Esordienti 10 doppia gioia anche per Damiano Gregori che trionfa nei 50 ostacoli (col tempo di 8.43) e poi si piazza secondo nel salto in lungo. Immediatamente dietro di lui in entrambe le specialità c’è Samuele Bernardo, secondo sui 50 metri (col tempo di 8.70) e terzo nel salto in lungo. Nella categoria Ragazzi, va segnalata l’ennesima ottima prestazione di Giordano Baccani che riscrive il suo personale nel salto in alto vincendo la gara con la notevole misura di 1,50 metri, sbagliando di pochissimo l’ultimo tentativo a 1,52. Lo stesso Baccani sale sul podio (terzo posto) anche nella specialità dei 600 metri, sfiorando il personale col tempo di 1.45.99. Infine tra i Cadetti bel secondo posto dalla pedana del peso per Samuele Attiani che avvicina il proprio personale lanciando a 9,87 metri. Nella gara femminile, splendido successo per Viktoria Polonska sulla distanza dei 2000 metri: dopo una gara condotta in solitaria e all’esordio stagionale in questa specialità, la tesserata dell’Atletica Frascati chiude col tempo di 6.55.31.
Infine a Rieti, nella manifestazione di apertura, esordio stagionale all’aperto per Alessandro Smanio che nella categoria Assoluti corre i 100 metri in 11 secondi netti (ottenendo il 12esimo posto) e i 200 metri in 22.49 (chiudendo ottavo).
Infine, tra domani e domenica, appuntamento a Tivoli per il “Trofeo Liberazione”: sarà l’esordio stagionale in pista per tutti gli atleti dalle categorie Cadetti a quelle superiori. In pista anche Gloria Kabangu che correrà sui 400 tra le Assolute.





Europa League, quali sono le squadre che hanno vinto più titoli

L’Europa del calcio si appresta a vivere le fasi più importanti della stagione, con le tre maggiori competizioni europee che sono ormai agli sgoccioli. Tante le squadre favorite per la vittoria finale, ma alla fine soltanto una riuscirà a portarsi a casa. Vincere d’altronde non è mai facile, neanche per le favorite della vigilia come dimostrano alcune edizioni del passato.

Il Porto, ad esempio, riuscì nell’impresa di vincere la Champions League nella stagione 2003/2004 battendo squadre come il Manchester United, eliminato agli ottavi. Tuttavia, è anche vero che capita più spesso che a vincere la coppa sia una delle candidate al titolo. Esattamente com’è successo l’anno scorso, quando fu il Manchester City a riuscire nell’impresa, rispettando i pronostici degli opinionisti e del mondo delle statistiche legate alle scommesse sportive online e non.

Questa vittoria ha significato il primo successo in campo continentale dei Citizens, che prima dell’anno scorso non erano mai riusciti ad arrivare sul tetto d’Europa.

La Champions non è però l’unica competizione europea seguita dagli appassionati e tra queste c’è anche l’Europa League, che vanta una lunga tradizione. Nata come Coppa delle Fiere è in seguito diventata Coppa Uefa, andando ad includere tutti i club più prestigiosi d’Europa.

La storia dell’Europa League

La storia della Europa League ha inizio nel lontano 1955, quando fu istituita la Coppa delle Fiere con l’obiettivo di promuovere il calcio europeo tra le città industriali del Vecchio Continente. Inizialmente, la competizione vedeva la partecipazione di squadre provenienti da città con fiere commerciali di rilievo, ma col passare degli anni il torneo si è evoluto includendo i club europei più prestigiosi attraverso il loro piazzamento in campionato.

Così, nel 1971, si arrivò alla nuova denominazione Coppa Uefa, con il torneo che ha iniziato a guadagnare sempre più popolarità e prestigio, soprattutto grazie all’arrivo dei grandi nomi del calcio europeo. Giocatori come Johan Cruyff, Gerd Müller e Bobby Charlton hanno giocato questa competizione, contribuendo a rendere la Coppa Uefa l’evento che è oggi.

Nel 2009, si passa poi all’attuale denominazione, Europa League, con il formato che non ha subito grossi stravolgimenti restando tra le più importanti competizioni non solo a livello continentale ma mondiale.

L’albo d’oro

Così, negli anni ci sono stati diverse squadre vincitrici della competizione, con alcune di queste che sono riuscite a ripetersi più volte.

A quota uno ci sono tanti club, tra cui il Napoli, campione nella stagione 1988/1989. Quelli erano gli anni di Maradona, capitano e leader tecnico della squadra che con il suo talento e il suo carisma ha trascinato la squadra verso i suoi primi successi. Fu proprio lui ad aprire le marcature per gli azzurri nella finale di andata contro lo Stoccarda finita poi 2-1 in loro favore. Al ritorno non segnò e la partita finì 3-3, ma tanto bastò perché il trofeo andasse nelle mani di Diego e compagni.

Oltre al Napoli, hanno vinto la Coppa Uefa (o Europa League) una volta anche tanti altri club prestigiosi d’Europa. Come il Bayern Monaco, vincitore dell’edizione 1995/1996 grazie ai gol di Helmer e Scholl che fissarono il risultato della finale contro il Bordeaux sul 2-0.

E ancora il Manchester United, che ha vinto l’Europa League per la prima volta nella sua storia non molto tempo fa, nella stagione 2016/2017 con Mourinho in panchina e giocatori come Paul Pogba, marcatore in finale e votato come miglior giocatore del torneo, e Zlatan Ibrahimovic.

Poi hanno vinto la coppa anche altre squadre conosciute e più o meno presenza fissa nelle competizioni europee. Tra queste ci sono Villarreal, Zenit San Pietroburgo, Shaktar, CSKA Mosca, Valencia, Galatasaray, Schalke 04, Bayer Leverkusen, PSV, Ajax e Anderlecht. Ma non mancano neanche alcune sorprese come l’Ipswich Town, campione in Coppa Uefa nel 1980/1981.

Con due titoli, troviamo poi l’Eintracht Francoforte, che tra un successo e l’altro ha fatto passare più di quarant’anni (1980-2022), il Chelsea, il Feyenoord, l’IFK Goteborg, il Borussia M’gladbach, il Tottenham e anche il Parma. Gli emiliani hanno vinto la loro prima Coppa Uefa nel 1994/1995, mentre la seconda nel 1998/1999 con una formazione che poteva contare, tra gli altri, su Buffon, Thuram (padre di Marcus Thuram dell’Inter), Fabio Cannavaro, Chiesa, Veron e Crespo, ultima squadra italiana ad aver vinto la manifestazione.

Poi, con tre vittorie, troviamo Atletico Madrid, Juventus, Inter e Liverpool, con quest’ultima squadra che è la favorita per la conquista dell’Europa League di quest’anno.

Ben più staccata, infine, la prima di questa speciale classifica, il Siviglia, che ha trovato tutte le sue vittorie in coppa dal 2000 in poi. La prima risale al 2006, la seconda all’anno successivo per poi vincerlo nuovamente, per tre volte di fila, dal 2014 al 2016, e nel 2020 e 2023. Un successo, quest’ultimo, che, purtroppo per i tifosi italiani, è arrivato contro la Roma di José Mourinho, allora campione in carica della Conference League.




Roma, al Museo delle Civiltà assegnati due preziosi reperti Mesoamericani

I due reperti erano custoditi presso un prestigioso palazzo veneziano
 
Nella mattina odierna presso il Museo delle Civiltà di Roma, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia ha consegnato al direttore del museo due importantissimi reperti archeologici mesoamericani.
 
Presentato il pendente in oro a doppia figura della cultura del Gran Coclé di Panama (650-1520 d.C.) che raffigura due guerrieri in atto di ostentare, ciascuno, un’insegna da guerra e un lancia-dardi. Il reperto è verosimilmente parte di un corredo funebre di un personaggio di alto rango, quale un capo, un sacerdote o uno sciamano. A fronte della raffinata fattura, della rarità nelle raccolte italiane e della rilevante testimonianza dell’arte precolombiana dell’America Centrale, su proposta del Nucleo CC TPC di Venezia e istruttoria della Soprintendenza ABAP di Venezia, il Segretariato Regionale del Veneto ne ha dichiarato l’interesse particolarmente importante previsto dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
 
Vi è poi la statuina fittile appartenente alla cultura Nayarit, Messico nord-occidentale (100 a.C. – 300 d.C.), anch’essa parte di un corredo funerario, realizzata con ceramica d’impasto rossiccio, a cottura ossidante, con ingobbiatura in bianco crema e pittura in rosso. Rappresenta una figura femminile inginocchiata, con gli arti superiori (quello destro è mancante) semplicemente abbozzati e protesi in avanti. La figura è ornata da una collana, a più giri, di grani circolari sempre in rosso, e da un ornamento nasale a forma di mezza luna. Come per il pendente, ovvero per analoghe motivazioni e con medesima istruttoria, il Segretariato Regionale del Veneto ne ha dichiarato l’interesse particolarmente importante.
 
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Venezia, sono state avviate dal Nucleo CC TPC nell’ottobre 2020, nell’ambito di un’attività ispettiva della Soprintendenza A.B.A.P. per il Comune di Venezia e Laguna, con cui i Carabinieri TPC collaborano strutturalmente. A seguito della verifica di diversi beni d’interesse culturale, custoditi presso un prestigioso palazzo veneziano, i due reperti mesoamericani, insieme ad altri 33 beni d’interesse archeologico, sono stati sottoposti a sequestro, stante l’assenza di un valido titolo di proprietà da parte del detentore, la cui collaborazione è stata altresì importante nel corso delle indagini. Dagli accertamenti effettuati sono emerse ipotizzabili responsabilità penali a carico di un soggetto deceduto, per i reati di ricettazione e messa in circolazione di beni contraffatti.
 
A termine indagini, nel settembre 2023 il Tribunale di Venezia ha disposto la confisca dei beni, di cui 2 sono stati assegnati al Museo delle Civiltà di Roma, 33 alla Soprintendenza di Venezia. Tra questi ultimi vi è anche un ushabti egizio.
 
Durante il corso delle indagini, i Militari del Nucleo CC TPC di Venezia si sono avvalsi di esami tecnici e storico-artistici effettuati dai funzionari archeologi delle Soprintendenze A.B.A.P. di Venezia e di Padova, del Museo delle Civiltà di Roma, dai docenti del Laboratorio del falso dell’Università RomaTre.
 
Il contrasto al traffico illecito dei reperti archeologici rappresenta una delle direttrici investigative che il Nucleo CC TPC di Venezia persegue, attraverso verifiche costanti presso gli esercizi commerciali di settore, mediante l’attenta raccolta di segnalazioni da parte di studiosi e appassionati, grazie alla collaborazione con gli uffici centrali e periferici del MiC. La restituzione al patrimonio pubblico di questi beni, testimonianze materiali aventi valore di civiltà, riporta alla fruizione collettiva oggetti che narrano la storia di territori e di comunità.
 
 

Privo di virus.www.avast.com




Vis Casilina (calcio, Under 16), Poli: “Nelle ultime tre partite dobbiamo vincere e poi sperare”

Roma – L’Under 16 provinciale della Vis Casilina è in testa al campionato, ma i ragazzi di mister Manuel Ricci hanno una partita in più rispetto allo Sporting San Cesareo visto che devono ancora osservare il turno di riposo. Intanto i giovani capitolini hanno sbancato il campo degli Aquilotti con un prezioso 1-0 nell’ultimo turno di campionato. A parlarne è il difensore centrale classe 2008 Lorenzo Poli. “E’ stata una partita molto combattuta e avremmo potuto sfruttare meglio le occasioni create. Siamo andati a segno con Granara a metà primo tempo, poi siamo stati molto attenti nella fase difensiva e alla fine siamo riusciti a difendere il vantaggio. Un successo meritato per quello che si è visto in campo, sapevamo di avere un solo risultato a disposizione considerato il turno di riposo dello Sporting San Cesareo”. Il gruppo di mister Ricci ci crede: “Meritiamo questo primo posto per tutto il lavoro fatto a partire dalla scorsa stagione – dice Poli – La squadra è cresciuta tanto e i nuovi arrivati hanno aggiunto qualità. È chiaro che non dipende solo da noi, ma cerchiamo di vincere le tre partite che ci rimangono e poi vediamo che succede”. Se l’Under 16 provinciale della Vis Casilina si esprime ad alti livelli è anche per merito del “manico”: “Mister Ricci è riuscito a creare un rapporto forte con tutto il gruppo e ci ha fatto crescere tanto, sia a livello individuale che di squadra. È uno degli allenatori più bravi che ho avuto da quando gioco a calcio ed è stato uno dei motivi che due anni fa mi ha spinto a venire alla Vis Casilina. A distanza di un po’ di tempo, sono felice della scelta che ho fatto: qui ho trovato un bel gruppo e un ambiente tranquillo, oltre ad una società organizzata”. L’ex Lodigiani e Breda conclude parlando del prossimo appuntamento della squadra di Ricci: “Ce la vedremo con l’Indomita Pomezia, penultima della classe. Non dobbiamo adeguarci al gioco degli avversari, né pensare alla classifica. Dobbiamo scendere in campo come se di fronte avessimo lo Sporting San Cesareo”.





Atletico Lariano (calcio, Promozione), Palmieri: “L’abolizione degli Under non mi trova d’accordo”

Lariano (Rm) – Una novità epocale per il calcio dilettantistico laziale che non può che far discutere. Pochi giorni fa il comitato regionale ha deciso di abolire l’obbligo dell’utilizzo dei giovani (i cosiddetti “under in età di lega”) nei prossimi massimi campionati dilettantistici del Lazio. Riccardo Palmieri, co-presidente dell’Atletico Lariano assieme a Loris Di Giacomantonio, è fortemente contrario rispetto a questa novità: “Facendo un calcolo molto semplicistico, fino a questa stagione in Promozione c’erano almeno sette o otto giovani in età di lega per ogni squadra, quindi oltre cento calciatori giovani per ogni girone della categoria. A questi bisognava aggiungere quelli dell’Eccellenza e, a mio parere, questo era un bene per i nostri ragazzi, ma anche per tutto il movimento che, va ricordato, è dilettante. Invece con questa innovazione credo che il rischio sia tornare a vedere delle società che spendono cifre assurde per vincere campionati dilettantistici, ovviamente allestendo organici senza giovani nella maggior parte dei casi. Quali allenatori rischiano di lanciare un giovane rispetto a un giocatore “formato” e più esperto? I ragazzi ne usciranno fortemente penalizzati, già lo si è visto in Prima categoria con l’abolizione degli obblighi che erano comunque minimi fino a poco tempo fa. Ora cosa faranno una volta usciti dall’Under 19? Si potrebbe pensare a un campionato Under 23 che li tuteli, magari. Ma credo che si potessero mantenere tre “under” nel campionato di Promozione, magari accorpando le fasce d’età obbligatorie: dal prossimo anno, ad esempio, si poteva mettere l’obbligo di schierare tre ragazzi dal 2004 in avanti”. Palmieri, comunque, fa capire quali saranno le mosse dell’Atletico Lariano per il prossimo futuro: “Noi non cambieremo filosofia: continueremo a investire sui ragazzi, anche se ovviamente incontreremo tante formazioni molto più esperte. Con la riforma una società come la nostra poteva pensare di fare il salto in avanti nella prossima stagione, così diventa tutto più complicato. Ma la nostra migliore vittoria sarà sempre portare i ragazzi del settore giovanile e del territorio a vestire la maglia della prima squadra. Quella maglia vestita con onore anche da elementi storici che possono trasmettere ai più giovani i valori che rappresenta”.





United Volley Pomezia (serie B1 femm.), Alessia Viglietti: “Vogliamo finire bene il campionato”

Pomezia (Rm) – La serie B1 femminile dello United Volley Pomezia batte un colpo importante. La formazione pometina ha sbancato il difficile campo del Volleyro’ e ha dato un segnale di non essere già “in vacanza”. D’altronde era stato lo stesso presidente Gianni Viglietti, non più tardi della scorsa settimana, a dire che il gruppo avrebbe proseguito gli allenamenti e le partite rimanenti con serietà, anche se non c’erano più grandi obiettivi di classifica da perseguire. A parlare dell’ultimo match di campionato dello United Volley Pomezia è il centrale classe 1996 Alessia Viglietti, ritratta nella foto di Fabio Angelini: “Un risultato che ci voleva, visto che nell’ultimo periodo le cose non stavano andando benissimo e che in questo campionato abbiamo avuto un rendimento altalenante. Loro, oltretutto, sono scese in campo animate dalla voglia di inseguire i play off e quindi è stato un match tosto. Ma nel primo set abbiamo dimostrato grande concentrazione e aggressività, dominando il parziale e poi andando a vincere anche il secondo. Nel terzo, invece, il Volleyro’ ha reagito e ha riaperto la sfida, poi nel quarto c’è stato equilibrio fino a un nostro allungo. Successivamente le capitoline hanno recuperato qualche punto, ma siamo comunque riusciti a chiudere il set a nostro favore”. Tra l’altro con tre punti consecutivi della stessa Viglietti: “Non mi era mai capitata una cosa simile – sorride la centrale – Ho fatto un punto mettendo a terra un pallone che ha ballato a filo rete e poi ho messo a segno due muri consecutivi. Questo successo è stata la conferma della serietà con cui il gruppo si sta allenando in questo periodo, anche se non sempre siamo riuscite a fare risultato”. La Viglietti guarda al prossimo futuro: “Adesso ci rimangono tre partite, la prima delle quali contro le toscane di Liberi e Forti che sono ancora in lotta per la salvezza. Ma noi cercheremo di ottenere il massimo sia da questa sfida che da quella esterna col Valdarno e dall’ultima in casa col Trevi perché vogliamo finire bene una stagione complicata”.





Football Club Frascati, Borsa sarà ancora il responsabile della Scuola calcio: “Un grande orgoglio”

Frascati (Rm) – Il nuovo Football Club Frascati riparte da una certezza. La società del neo proprietario Giammarco Raparelli ha annunciato che Andrea Borsa rimarrà il responsabile della Scuola calcio. “Mi inorgoglisce la possibilità di continuare a lavorare a Frascati – dice – In questi anni ho avuto la fortuna di lavorare con persone serie come i vertici della “vecchia” Lupa e l’ex presidente Claudio Laureti. Ora ho avuto la possibilità di collaborare con Giammarco che è stato un mio giocatore nella Promozione della Vivace Grottaferrata qualche anno fa e che oggi è un imprenditore importante con idee ambiziose per il Football Club Frascati. Abbiamo una visione del calcio molto simile e abbiamo impiegato poco per trovare un accordo e continuare ad andare avanti insieme”. Il sodalizio tuscolano ha costruito una base importante negli scorsi anni: “Tante famiglie che ci hanno dato fiducia in questi anni e non possiamo che ringraziarle. Abbiamo raggiunto il titolo di Scuola calcio Elite di Quarto livello, in questo territorio è una vera rarità e una responsabilità importante. Devo ringraziare la passione e la professionalità di tutti i componenti dello staff tecnico che hanno lavorato con abnegazione per ottenere questo titolo e mantenerlo”. Nelle idee della società Borsa allenerà il gruppo che farà da “ponte” tra Scuola calcio e agonistica: “L’intenzione è quella di preparare i ragazzi ad un salto che è sempre molto delicato. Anche quest’anno ho guidato i 2011 che faranno il campionato regionale nella prossima stagione e che mi rimarranno nel cuore per il legame che si è instaurato con tutti i ragazzi”. Un altro rapporto che proseguirà è quello tra il Football Club Frascati e l’As Roma con cui andrà avanti l’affiliazione: “Un legame che ci ha permesso di partecipare a tanti eventi organizzati dalla società giallorossa – dice Borsa – Il prossimo sarà il 29 aprile e riguarderà i portieri nati nel 2014 e 2015, come già accaduto coi più grandi”. Prima della fine della stagione, inoltre, ci saranno altri tornei fuori regione per diverse categorie: “Gli Esordienti 2011 e 2012 saranno a Rimini, mentre i Pulcini 2015 e 2016 e i Primi Calci 2017 saranno a Tortoreto nel mese di giugno. A fine anno scolastico, invece, avvieremo il nuovo centro estivo che faremo nella splendida location dell’Otto Settembre e che sarà multidisciplinare e molto divertente”.





Tweener Padel Club Frascati, il neo gestore Giovannini: “A fine settembre copriremo cinque campi”

Frascati (Rm) – Allo storico ex circolo “Free Time” di Frascati riparte il settore padel (e non solo). Il merito è della famiglia Giovannini, che opera nel campo della gestione di alberghi e ristoranti con l’azienda GHD e che ha avviato il nuovo Tweener Padel Club. Pochi giorni fa, infatti, è stato trovato un accordo con la famiglia Marcucci (proprietaria del noto centro che si trova in via delle Cisternole) e lo staff di lavoro guidato da Mirko Giovannini si è messo subito all’opera: “Abbiamo già avviato la nostra Accademy dedicata a bambini e ragazzi, ma anche agli adulti – dice il neo gestore del Tweener Padel Club – In questi mesi getteremo le basi e poi da settembre avvieremo i corsi con tante novità interessanti. Tra queste, la principale riguarda la copertura di cinque dei sette campi di gioco programmata per fine settembre. Possiamo contare su un centro che ha una posizione geografica invidiabile e abbiamo tutte le intenzioni di rianimarlo. Ringrazio la famiglia Marcucci con cui in pochissimo tempo abbiamo trovato un accordo: oltre alla gestione del nuovo Tweener Padel Club, avremo anche quella del bar e del ristorante sovrastanti che apriranno a fine maggio”. Giovannini, che ha avuto un’importante esperienza nel mondo del calcio a 5 col Castel Fontana qualche anno fa, si è rituffato nello sport con convinzione: “Con la nostra azienda siamo sponsor dei Canarini Rocca di Papa che sono a un passo dal ritorno in Promozione. E ora abbiamo avviato questa stimolante esperienza nel padel”. Lo staff di lavoro è già definito e conta su figure importanti: “Il direttore tecnico è Lorenzo Manieri, poi ci sono gli istruttori Michele Mattioli e Luca Olivia e mio figlio Mattia che è responsabile della segreteria. Vogliamo fare un lavoro di qualità e organizzare tanti eventi: il primo di questi, proprio per farci conoscere, sarà un torneo fissato per giovedì quando ci sarà l’opportunità di giocare a padel e mangiare un po’ di carne alla brace per festeggiare al meglio il 25 aprile tutti insieme. Inoltre, abbiamo già trovato un accordo con Ita Padel e Do Padel per la fornitura e la rivendita di materiale tecnico specifico per questa disciplina”. Per tutte le informazioni, sono già attive le pagine Facebook, Instagram e Tik Tok del Tweener Padel Club e ci si può rivolgere anche al numero di telefono della segreteria al 3791122080.





Rvm Palestrina (calcio, Prima cat.), il bomber Krasniqi: “Il titolo di capocannoniere? Sarebbe bello”

Palestrina (Rm) – Un’altra vittoria per la Prima categoria della Rvm Palestrina. I ragazzi del presidente Daniele Imola hanno sbancato anche il campo del Signia per 3-1 e continuano a rimanere imbattuti. Non poteva mancare la solita firma di Egzon Krasniqi, attaccante classe 1997 di origine kosovara che con la doppietta di ieri ha segnato la bellezza di 33 reti in campionato. “E’ la stessa quota della scorsa stagione, quando segnai 29 gol in campionato e 4 in Coppa Lazio – dice la punta – Una volta centrato l’obiettivo di squadra, è chiaro che ci tengo anche al titolo di capocannoniere che ho già conquistato l’anno scorso per il mio girone, ma che quest’anno potrebbe riguardare tutti i raggruppamenti della Prima categoria laziale. I compagni lo sanno e mi stanno dando una grossa mano, non posso che ringraziarli”. Krasniqi fa un piccolo approfondimento sulla gara di Segni: “Nel primo tempo siamo riusciti ad andare in vantaggio con il mio gol, poi in avvio di ripresa i padroni di casa, che ci tenevano a fare bella figura, hanno pareggiato i conti. Ma, nonostante mentalmente non siamo al meglio visto che abbiamo vinto il campionato da qualche settimana e siamo pure un po’ in emergenza, la squadra non ha mai mollato ed è rimasta tranquilla. Così è arrivato il nuovo vantaggio con D’Ambrosio e poi sono andato a segno per il 3-1 definitivo”. Nel prossimo turno c’è il match casalingo con la Vis Casilina e poi la chiusura sul campo della Semprevisa. “Tutti sanno che vogliamo chiudere da imbattuti questo campionato e stanno cercando di farci lo sgambetto. Ma cercheremo di conquistare anche questo obiettivo. A inizio campionato non ci davano per favoriti, anzi in qualche caso nemmeno ci nominavano tra le possibili protagoniste. Invece la società ha allestito un gruppo fantastico e noi ci siamo divertiti tanto”. Come non riconoscere i meriti del ds Dino Giudici e del mister Stefano De Matteis: “Sono stati fondamentali. Col mister c’è un rapporto speciale, so quello che vuole e come la pensa calcisticamente. È un continuo stimolo per il gruppo, questa è la sua forza”. Finito il campionato sarà tempo di pensare al futuro: “Non nascondo che stanno arrivando già delle chiamate, ma ne parlerò con la società a fine stagione. L’anno scorso ho vinto la Coppa Lazio a San Cesareo e quest’anno il campionato qui, mi piacerebbe misurarmi in Promozione”.





Cynthialbalonga (calcio, Under 19 naz.), Bilotta: “Felici del primo posto, ora la poule scudetto”

Genzano (Rm) – Un risultato storico per l’Under 19 nazionale della Cynthialbalonga. La società del presidente Bruno Camerini applaude il gruppo maggiore delle sue giovanili che per la prima volta ha vinto il girone e quindi tra qualche settimana parteciperà alla poule scudetto saltando i play off. Il verdetto è arrivato sabato scorso dopo il 2-0 interno rifilato alla Pianese. “Nel primo tempo eravamo un po’ contratti e gli avversari si chiudevano bene nella loro metà campo – dice mister Michele Bilotta – Non riuscivamo a trovare spazi e a concretizzare le opportunità create, ma i ragazzi sono rimasti lucidi e nella ripresa, dopo una decina di minuti, sono riusciti a sbloccare il risultato su un’azione da esterno basso a esterno basso che mi ha dato grande soddisfazione come allenatore: l’assist lo ha fatto Riola e il colpo di testa vincente è stato di Stefanini, considerando che noi giochiamo a quattro è sintomatico della mentalità che hanno acquisito questi ragazzi. A una ventina di minuti dal termine, poi, è arrivato il raddoppio di Lolli su assist di Pallotta per una vittoria certamente meritata”. Così come il primo posto ottenuto con un turno di anticipo sulla fine della stagione regolare: “Sono subentrato su questa panchina proprio in occasione della gara d’andata con la Pianese e da lì abbiamo fatto un percorso quasi netto, fatta eccezione per il pari con il Nuova Florida e la sconfitta con l’Ostiamare. Non sono sorpreso dal rendimento di questo gruppo che è molto valido sia dal punto di vista tecnico-tattico che anche umano, ma era difficile immaginare che la squadra potesse viaggiare su questi livelli. Ora siamo tra le prime sedici squadre d’Italia ed è una bellissima sensazione”. Ora l’Under 19 nazionale della Cynthialbalonga giocherà l’ultima gara della fase regolare sabato sul campo del Flaminia. “Vogliamo chiudere in bellezza e quindi mi auguro che non ci siano cali di tensione troppo evidenti. Poi inizieremo a preparare la poule scudetto che credo non inizi prima di un mese. Dovremo trovare amichevoli per cercare di mantenere un buon ritmo partita, poi inizieremo dagli ottavi di finale il nostro percorso: la sfida in gara secca è un’incognita, ma cercheremo di andare avanti il più possibile”.





Frascati Scherma, una tappa di Coppa del Mondo di fioretto da urlo: Volpi prima, Errigo seconda

Frascati (Rm) – Una tappa di Coppa del Mondo che sembrava un “allenamento in famiglia”. Alice Volpi e Arianna Errigo sono arrivate in finale nella prova disputata a Tbilisi, in Georgia. A trionfare è stata la toscana che ha piegato la lombarda nell’ultimo atto della competizione, poi non contente si sono andate a prendere anche l’oro nella prova a squadre. Per la Errigo è arrivata anche un’altra grandissima soddisfazione: il Coni ha scelto lei (e il saltatore Gianmarco Tamberi) come portabandiera dell’Italia nella cerimonia d’apertura delle prossime Olimpiadi. Tornando a Tbilisi, nella gara individuale c’è da segnalare anche l’ottimo settimo posto di Francesca Palumbo, più indietro Elena Tangherlini (38esima), Camilla Mancini (58esima), Maria Marino (90esima) e Ana Beatriz Bulcao (97esima). Altro giro, altro importante evento internazionale perché a Riyadh (in Arabia Saudita) si è concluso il campionato del mondo Cadetti e Giovani. In quest’ultima categoria sono arrivate due medaglie nelle prove a squadre di sciabola: Manuela Spica, nona nella prova individuale, si è piazzata seconda assieme alle sue compagne, mentre Edoardo Reale (46esimo nell’individuale) è tornato in Italia con un bel bronzo nella prova col team azzurro. Da ricordare nella stessa arma anche il 13esimo posto di Leonardo Reale e il 58esimo di Valerio Reale nella categoria dei Cadetti.
Rientrando in Italia, c’era un importante appuntamento Gpg (Under 14) a Rovigo, riguardante sempre la sciabola. Nella seconda prova nazionale sono arrivati ben tre podi, tutti terzi posti: Matilde Reale tra le Allieve, Mattia Bottega tra gli Allievi e Giulia Aquili tra le Ragazze (categoria in cui Sofia Micangeli è arrivata 14esima). Da ricordare anche il quinto posto di Enrico Canevari tra i Ragazzi (dove Mikail Sardar è arrivato 30esimo), il nono posto di Lorenzo Cecchinelli tra i Giovanissimi (dove Riccardo Laurelli ha chiuso 20esimo) e il 15esimo posto di Leonardo Cinelli tra i Maschietti (dove Alexandre Fallourd si è fermato al 45esimo e Samuele Stella al 55esimo). Infine tra le Giovanissime vanno menzionati i piazzamenti di Sophia Parabita (29esima) e Aurora Rossi (45esima). Un bel risultato è arrivato anche da Vercelli dove si teneva la seconda prova nazionale Gpg (Under 14) di spada: a rappresentare i colori del Frascati Scherma tra gli Allievi c’era Achilleas Antoniou che si è piazzato decimo. Infine a Siena, Francesco Filippone ha ottenuto il 21esimo posto tra i Giovanissimi nella terza prova “Granducato” di fioretto.