Sporting Ariccia (calcio, Eccellenza), la psicologa Bianchi: “Pari con l’Unipomezia può dare tanto”

Ariccia (Rm) – Lo Sporting Ariccia è reduce da una prima giornata di campionato “col botto”. La formazione di mister Eliano Trinca ha impattato 3-3 sul campo della fortissima Unipomezia all’esordio in Eccellenza grazie alle reti di De Angelis, Longo e Ciampini su rigore. Un match da cui gli ariccini, andati due volte in vantaggio (prima sul 2-0 e poi sul 3-2), escono addirittura con qualche rimpianto. A parlare della sfida è Federica Bianchi, psicologa e preparatrice atletica assieme ad Andrea Baldazzi: “Come l’abbiamo preparata? Indubbiamente non era semplice affrontare questo match dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ai ragazzi abbiamo detto che la paura dev’essere presa come un aspetto cognitivo dal quale trarre vantaggio. Si sono compattati a livello di gruppo e hanno valorizzato le loro risorse tecniche e caratteriali, sfoderando un’ottima prestazione. Cosa può accadere ora? Ci può essere una ricaduta negativa se il gruppo pensa di avere già ottenuto “un traguardo”, semplicemente pareggiando con l’Unipomezia. Oppure, ed è quello che ci auguriamo, questo punto ci può regalare tanto a livello di entusiasmo e soprattutto consapevolezza delle qualità del gruppo”. La Bianchi è una “fedelissima” di mister Trinca che la ritiene una figura fondamentale all’interno dello staff: “Io venivo dal mondo del fitness e poi avevo iniziato a fare qualcosa con la Cynthia nella Scuola calcio, aiutando i bambini dal punto di vista psico-motorio. Tre anni fa la società mi propose di lavorare nell’Under 19 assieme a mister Trinca, che non conoscevo: da lì è nata una splendida sintonia e ci lega una forte stima reciproca, la stessa che caratterizza anche il mio rapporto con il preparatore atletico Andrea Baldazzi con cui studiamo in piena condivisione il lavoro fisico da portare avanti”. Proprio grazie alla “forza” che le attribuisce l’allenatore, la Bianchi si è imposta anche in un mondo spesso “maschilista” come quello del calcio e in un gruppo di Eccellenza come quello dello Sporting Ariccia: “Mi sono sentita sempre ben accetta e ho instaurato da subito un buon rapporto coi ragazzi. Inoltre seguivo il calcio già da qualche anno e questa è una disciplina che mi ha sempre affascinato”.




Polisportiva Borghesiana (calcio, I cat.), Tafuri si scalda: “Non vediamo l’ora di cominciare”

Roma – Un ottimo pre-campionato a livello personale, un messaggio chiaro per lasciare intendere a tutti che la Polisportiva Borghesiana può contare su di lui. Francesco Tafuri, attaccante classe 1994, vuole farsi trovare pronto per il match d’esordio nel nuovo campionato di Prima categoria: “Sono arrivati diversi nuovi giocatori, soprattutto nel reparto d’attacco – dice la punta ex Casilina e Lupa Frascati – Ma la concorrenza dev’essere uno stimolo per lavorare ancora meglio e dare il massimo quando si viene chiamati in causa”. Al di là delle sue prodezze personali, Tafuri sottolinea il buon pre-campionato della formazione del presidente-allenatore Enrico Gagliarducci: “La squadra ha mostrato una buona qualità complessiva e non vediamo l’ora di debuttare in una gara ufficiale il prossimo 11 ottobre, considerato che non giochiamo una partita “vera” da oltre sei mesi”. L’obiettivo della Prima categoria della Polisportiva Borghesiana sembra essere abbastanza chiaro: “Innanzitutto vogliamo dimostrare che non siamo quelli della passata stagione (chiusa in una zona di metà classifica, ndr). La società ha compiuto sforzi importanti in estate e sarebbe abbastanza inutile nasconderci. Vogliamo stare nelle zone alte della classifica, poi chiaramente sarà il campo a dire cosa avremo meritato”. L’attaccante parla del girone in cui sono stati inseriti i capitolini: “Non è molto diverso da quello della passata annata. Un raggruppamento tosto e pieno di insidie, con trasferte su campi scomodi. Quali avversarie sono più pericolose? Non le conosco tutte, ma ho sentito che allo Sporting San Cesareo hanno allestito una rosa importante, poi non sarà facile giocare contro club come Semprevisa, Atletico Monteporzio e anche altri”. La chiusura è sul rapporto particolare con un allenatore che è anche presidente della Polisportiva Borghesiana: “Ormai ci siamo abituati e quando si trova sul campo, vediamo Gagliarducci solo come un tecnico e non come massimo dirigente. E’ una persona molto appassionata a cui piace scherzare e dialogare, ma che al momento giusto pretende ovviamente serietà e concentrazione da tutti noi”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), Venturi: “Domenica faremo finta di avere uno stadio gremito”

Genzano (Rm) – La partita con i marchigiani del Montegiorgio avrebbe dovuto segnare un momento molto importante nella storia della Cynthialbalonga, società nata dall’unione di intenti di due storici club castellani come l’Albalonga e la Cynthia. Il presidente Bruno Camerini e tutta la dirigenza attendevano questo giorno sin dal momento in cui a maggio è stato ufficializzato l’accordo e avrebbero voluto una grande festa sugli spalti dello stadio “Bruno Abbatini” di Genzano. Tutto ciò non sarà possibile per i noti motivi legati alle disposizioni anti-Covid che (al momento) tengono totalmente chiusi gli spalti dei campi di calcio dilettanti e così il debutto dei castellani sarà riservato ai soli addetti ai lavori. “Una situazione che ci dispiace – spiega mister Mauro Venturi – D’altronde il calcio è bello anche e soprattutto se c’è “colore” e confusione sugli spalti, ma cercheremo di immaginare che lo stadio sia gremito e faremo di tutto per regalare una vittoria alla società e ai tifosi”. La Cynthialbalonga, costruita con grandi sforzi e con la chiara volontà di essere molto competitiva in questo campionato, sarà animata anche da una grande voglia di riscatto dopo il k.o. di misura della prima giornata contro la Recanatese (0-1): “Riguardo domenica scorsa, ho poco da rimproverare ai ragazzi dal punto di vista della prestazione – analizza Venturi – Abbiamo tenuto bene il campo contro un avversario forte che ha confermato le previsioni della vigilia dal punto di vista dello spessore di squadra. Siamo andati in svantaggio nel primo quarto d’ora e successivamente il limite maggiore è stato quello di aver creato poche opportunità in relazione alla mole di gioco prodotta. Dobbiamo essere più incisivi in zona d’attacco se vogliamo competere per le zone alte della classifica”. Venturi e la squadra hanno già messo nel mirino il prossimo avversario: “Il Montegiorgio è una squadra valida che da tanti anni frequenta questa categoria e che al debutto ha vinto con un secco 2-0 contro la neopromossa Castelfidardo, formazione pericolosa proprio per l’entusiasmo del “debutto” in serie D. Se domenica avremo pressione dopo il nostro k.o. a Recanati? Quella ci sarebbe stata comunque, dobbiamo solo pensare ad esprimere le nostre qualità”.




Colleferro (calcio, Promozione), Bernabei e la linea verde vincente: “Che emozioni col Giardinetti”

Colleferro (Rm) – Il Colleferro ha cominciato bene il suo cammino in campionato. In una partita “per cuori forti” (e purtroppo negata ai tifosi rossoneri dalle attuali normative anti-Covid), i ragazzi di mister Antonio Battistelli hanno sconfitto 3-2 il Giardinetti al termine di una gara incredibile, condizionata da un acquazzone pazzesco che ha reso il campo “Caslini” ai limiti della praticabilità: “Nel primo tempo non abbiamo capito che avremmo dovuto cambiare il nostro stile di gioco per questa occasione – spiega l’attaccante classe 2001 Pietro Bernabei – Il Giardinetti ci ha messo in difficoltà con lanci lunghi e recupero delle seconde palle e così siamo andati all’intervallo sotto di due reti. A inizio ripresa, poi, è arrivata pure l’espulsione di Procacci e a quel punto la strada era davvero in salita”. In quel momento il Colleferro ha cambiato assetto tattico (schierandosi col 3-4-2), inserendo i tre giovanissimi che hanno poi ribaltato tutto: D’Albenzo (classe 2000 che ha siglato l’1-1 su assist di Bernabei), lo stesso Bernabei e Mattia, classe 2002 autore del gol decisivo in pieno recupero. “Emozioni fortissime che solo il calcio sa regalare – sospira Bernabei – E’ stato motivo d’orgoglio per noi giovane poter contribuire in maniera così pesante alla vittoria della squadra: volevamo riscattare l’eliminazione dalla Coppa e ci siamo riusciti. Il mister ci ha sempre dato fiducia e anche la società crede fortemente nei prodotti del settore giovanile”. Lui lo può dire forte: “Tranne una stagione a Segni, io ho fatto tutta la trafila nel vivaio del Colleferro e sono colleferrino doc – rimarca Bernabei che l’anno scorso segnò tre gol di fila prima dello stop per l’emergenza Coronavirus – Obiettivi personali stagionali? Cercare di farmi trovare pronto quando verrò chiamato in causa”.
Felice anche il ds Pino Di Cori: “Questa partita l’ha vinta il mister che ha avuto coraggio nei cambi e ha creduto ciecamente nei ragazzi, come fa ormai da tempo questo club. Sono tre punti molto importanti, ma sappiamo che è solo l’inizio”.
Nel prossimo turno il Colleferro avrà subito un altro esame importante: c’è la sfida esterna contro la Roma VIII che ha già vinto le prime due gare ufficiali stagionali.




Città di Valmontone (calcio, Under 16 reg.), De Angelis: “Bisognerà assorbire il salto di categoria”

Valmontone (Rm) – La nuova Under 16 regionale del Città di Valmontone è pronta a combattere per la permanenza in categoria. Il gruppo è stato affidato a mister Aldo De Angelis (che ha allenato nella medesima categoria l’anno passato) e dovrà dimostrare di poter essere competitivo anche tra i regionali: “I ragazzi hanno fatto molto bene con mister Luciano nella passata stagione, guadagnando il salto di categoria nell’Under 15 – racconta De Angelis – E’ chiaro che il passaggio nei regionali può rappresentare un’insidia, ma i ragazzi sono ben disposti al sacrificio e sanno che ci sarà tanto da lavorare per tagliare il traguardo principale della stagione, vale a dire quello della salvezza”. Le premesse, comunque, sono positive: “L’ossatura della squadra è rimasta la stessa che ha fatto benissimo in Under 15, con l’aggiunta di alcuni elementi che potranno dare il loro contributo. Il gruppo è compatto e questo è un punto di partenza importante, inoltre questi ragazzi sono educati e sanno ascoltare le indicazioni che proviamo a dare loro”. Il campionato inizierà il prossimo 24 ottobre: “Sfrutteremo quest’altro mese di lavoro per continuare a preparare questi ragazzi all’impatto con la categoria regionale” rimarca De Angelis che ha già avuto discrete risposte dalle ultime amichevoli. “Quella con lo Zagarolo ci ha visto opposti ad una squadra che aveva elementi di età maggiore, mentre sabato scorso i ragazzi hanno pareggiato 1-1 a Colonna sfoderando una buona prestazione”. Per De Angelis questo sarà il quarto anno con il Città di Valmontone, segno di un feeling forte tra il tecnico e la società: “Conosco il direttore sportivo Giuseppe Consalvi da tanto tempo e qui ho trovato un presidente come Massimiliano Bellotti molto disponibile e vicino a tutte le squadre del club, oltre a una serie di dirigenti e allenatori molto appassionati. Un gruppo di lavoro molto compatto che spesso si ritrova a cena, segno di una buona sintonia tra tutti noi”.




Football Club Frascati (Scuola calcio), i tecnici Bottos e Rumbo conseguono il patentino Uefa C

Frascati (Rm) – Il Football Club Frascati è alla costante ricerca di migliorarsi. In quest’ottica i componenti dello staff tecnico del sodalizio tuscolano si formano e conseguono le qualifiche richieste dalla Federazione, ad esempio, per avere il titolo di Scuola calcio d’Elite. Il Football Club Frascati, che ha meritato questa qualifica da ormai un paio d’anni e che è l’unica società del territorio a potersene vantare, vuole essere sempre in linea coi parametri indicati. E’ di sabato scorso la notizia che altri due allenatori della Scuola calcio del team frascatano hanno ottenuto il patentino Uefa C: si tratta di Fabio Bottos (che tra l’altro ricopre pure la carica di vice-presidente del Football Club Frascati) e Federico Rumbo che nella passata stagione hanno allenato i due gruppi Esordienti 2008 (uno nel “polo Frascati” e l’altro nel “polo Morena” della società). “Una bella soddisfazione arrivata al termine di uno sforzo notevole – spiega Bottos – Per me e per Federico l’impegno è stato intenso: il corso è stato uno dei primi ad essere svolto totalmente online nella sua parte teorica ed è partito lo scorso 22 giugno. Per circa quattro ore al giorno, tutti i giorni dal lunedì al sabato e fino allo scorso 31 luglio, abbiamo seguito le lezioni on line. Poi è stata la volta degli esami sul campo, l’ultimo dei quali è stato celebrato sabato scorso presso il “Salaria Sporting Village” di Roma sotto gli occhi dei professori Ruggero Radice e Francesco Galloni”. Tutto il Football Club Frascati ha applaudito i due allenatori, ma la formazione all’interno del club tuscolano continua e nelle ultime ore anche l’altro tecnico Cristiano Tonicello ha iniziato il corso per ottenere il medesimo patentino Uefa C. Per Bottos (che quest’anno ha preso in carico i Primi Calci 2012, lasciando i “suoi” 2008 ad Alessandro Rodo) e Rumbo (che ha mantenuto il suo gruppo 2008) è tempo di guardare avanti. “Per ciò che mi riguarda, l’anno prossimo sono intenzionato a iniziare il corso per l’ottenimento del patentino Uefa D che, assieme al patentino Uefa C, mi varrà la “vecchia abilitazione” Uefa B. Programmi per il mio futuro? Chiaramente quello di fare anche un’esperienza nell’agonistica, ma senza lasciare il mondo del settore di base che attraverso questi bambini regala soddisfazioni incredibili”.




Real Valle Martella (calcio, II cat.), Gabriele Mattogno: “Sarà bello rigiocare con mio fratello”

Zagarolo (Rm) – E’ uno dei nuovi volti della Seconda categoria del Real Valle Martella. Gabriele Mattogno, centrale difensivo classe 1987 ex Sporting San Cesareo, vuole contribuire a dare solidità alla formazione prenestina che è annunciata come una delle papabili protagoniste del suo girone. “Ma prima dell’inizio del campionato tutti puntano a vincere, poi sarà il campo a parlare” dice con grande pragmatismo Mattogno che nel club del presidente Daniele Imola ritroverà suo fratello Damiano. “E’ stato uno dei motivi che mi hanno spinto a scendere di categoria, assieme alla voglia di ritrovare qualche amico presente in questo gruppo. Il rapporto con mio fratello? C’è una grande sintonia tra di noi e spesso basta uno sguardo per intenderci, ma questo non implica che in mezzo al campo non possano esserci discussioni, d’altronde io sono un difensore centrale e lui un portiere quindi siamo colleghi di reparto. Solo che io sono più grande di lui e ho più diritto di insultarlo” sorride Gabriele Mattogno che poi parla dell’impatto che ha avuto con la realtà del Real Valle Martella: “Lo staff tecnico è giovane e competente, il gruppo valido e con diversi elementi di qualità: sono convinto che ci potremo divertire. Anche Imola è un presidente giovane e con tanta voglia di fare, penso che ci siano le componenti giuste per disputare una buona stagione”. Un punto di forza del Real Valle Martella, oltre alla compattezza del gruppo, sarà quello di poter tornare a giocare nella “città di competenza” dopo due anni di esilio a Monte Compatri. “Il ritorno a Zagarolo e il campo “Mastrangeli” potranno dare sicuramente qualche punto in più, sperando che gli amici del club e gli appassionati del territorio possano venire a vederci”. L’inizio del campionato è fissato per il 25 ottobre, ma il Real Valle Martella potrebbe esordire prima se la richiesta di partecipazione alla Coppa Lazio di categoria verrà confermata dal comitato regionale.




Grottaferrata calcio a 5 (serie C2), la scossa di Immordino: “Voglio la serie B in due anni”

Grottaferrata (Rm) – Il Grottaferrata calcio a 5 non lascia nulla al caso. La società castellana doveva porre rimedio al grave infortunio di Duarte e lo ha fatto siglando un altro colpo di mercato da lasciare a bocca aperta: dalla Lazio (che milita in A2) è arrivato l’universale classe 1992 Alessio Immordino, che nelle intenzioni del Grottaferrata calcio a 5 dovrà essere punto di riferimento offensivo della squadra di coach Simone Piscedda. “Arrivo qui con grandissime motivazioni – dice l’ex giocatore di Lazio e Roma, per nulla spaventato dal salto all’indietro in termini di categoria – La categoria non mi spaventa e ho già giocato e vinto in passato a questi livelli, come nell’anno con l’Aniene quando vincemmo trenta partite su trenta: anche allora ci aspettavano tutti, è il rischio delle squadre costruite per trionfare… Quello che dobbiamo fare anche quest’anno col Grottaferrata calcio a 5”. I programmi di Immordino sono chiari: “Lasciare la serie A non è un grande problema: sognavo di vestire la maglia della Lazio, ma ci siamo lasciati in maniera consensuale con la società per una serie di diverse vedute e ho trovato questa soluzione ottima. I pochi dubbi che avevo sono stati spazzati via dopo aver parlato col presidente Manuel Masi, una persona seria e di grandissime ambizioni. Il mio obiettivo è di vincere la C2 quest’anno e la C1 il prossimo per tornare in serie B in due stagioni”. L’universale si è già messo a totale disposizione del gruppo e di coach Piscedda: “Il mister mi conosce bene, abbiamo giocato assieme quando io ero più giovane, ai tempi dell’Acquedotto: lui sa come valorizzarmi. Il mio ruolo ideale è quello di laterale, ma la società mi ha già fatto capire che serve un pivot e cercherò di dare loro grandi soddisfazioni anche in quella zona di campo”. Immordino conosce già diversi compagni di squadra: “Galante è un amico da tempo, Bizzarri l’ho incrociato diverse volte e poi conosco anche altri ragazzi: ci sono tutte le condizioni per fare un’annata da protagonisti”.




Tor de’ Cenci (calcio, I cat.), Petruzzi nuovo supervisore: “Questo club tornerà su ottimi livelli”

Roma (Rm) – Il Tor de’ Cenci continua a rafforzare la propria struttura societaria. E’ di qualche ora fa l’annuncio dell’accordo con Fabio Petruzzi che ricoprirà il ruolo di supervisore dell’area tecnica. L’ex giocatore della Roma (tra le altre) lavorerà a stretto contatto col direttore generale Manuel Delle Chiaie e si occuperà dello sviluppo del progetto sportivo, della crescita e valorizzazione dei giovani del club capitolino. “Ho conosciuto Manuel lo scorso anno alla Virtus Divino Amore (dove Petruzzi ha allenato, ndr) e sono rimasto in buoni rapporti con lui e con gli altri dirigenti della Virtus che ho ritrovato qui al Tor de’ Cenci, dove conosco già bene il vice presidente Antonio Pinna. Mi sono messo a disposizione della società nel pieno rispetto di tutti i ruoli, entro in punta di piedi e darò consigli seguendo in particolare i ragazzi di questo club e lavorando gomito a gomito col dg Delle Chiaie. Il Tor de’ Cenci è una realtà storica che sta cercando di tornare ai livelli che le competono e ci sono progetti importanti per riuscire a farlo”. Petruzzi aveva cominciato la stagione come allenatore dell’Atletico Lodigiani in Eccellenza: “Purtroppo ho dovuto lasciare per problemi di orari, incompatibili con i miei impegni. Ma questo non vuol dire che, se capitasse un’opportunità per tornare in panchina, non la valuterei. L’impegno sarebbe assolutamente compatibile con il ruolo di supervisore che svolgerò nel Tor de’ Cenci: gli accordi con la società sono chiari”. Molto felice anche il direttore generale Delle Chiaie che ha accolto Petruzzi con belle parole: “Sono felice che Fabio abbia accettato la nostra proposta. Il suo ingresso porterà all’interno della società quella professionalità e preparazione necessaria per fare grandi cose. Era il tassello che ci mancava, ma che mancava principalmente ai nostri ragazzi”.




Palestrina (calcio, Eccellenza), Di Mario fa per due: “Era importante iniziare bene in campionato”

Palestrina (Rm) – Il Palestrina ha cominciato la stagione nel migliore dei modi. Dopo il successo esterno di Coppa Italia contro il Tor Sapienza per 2-0, la formazione del patron Augusto Cristofari ha piegato per 3-0 il Real Rocca di Papa nel match interno giocato a San Cesareo (per l’indisponibilità dello “Sbardella”) e valido come primo turno di Eccellenza. Tra i protagonisti anche l’attaccante classe 1991 Alessandro Di Mario, capace di sfruttare gli assist di Binaco (andato pure a segno su punizione) e di Damiani e di segnare una bella doppietta all’esordio: “Vincere e segnare due gol è davvero il massimo per un attaccante, sono molto felice” dice la punta che poi analizza il match coi neopromossi castellani. “Già il primo tempo era stato confortante: abbiamo tenuto bene il possesso del pallone, creando delle buone opportunità. Nell’intervallo ci siamo detti di provare a chiudere il discorso e non lasciare il risultato in bilico. Così siamo tornati in campo con grande determinazione e abbiamo segnato il gol del 2-0 con Binaco che ha rappresentato una bella mazzata per gli avversari, poi Damiani mi ha servito il perfetto assist del 3-0 con cui si è conclusa la partita”. Di Mario parla dei risultati sorprendenti usciti ieri: “Onestamente non immaginavo che Unipomezia e Tivoli potessero pareggiare le loro partite interne, ma questa è la dimostrazione che in Eccellenza nessuno ti regala nulla. Anche per questo siamo felici di aver iniziato la stagione col piede giusto sia in Coppa Italia che in campionato”. L’attaccante analizza il tipo di stagione che dovrà fare il Palestrina: “Concordo col mister, bisognerà pensare a piazzarsi prima di tutto tra le prime otto. Questa squadra può contare su un forte spirito di gruppo e bisognerà vedere come cresceranno i giovani interessanti che abbiamo in rosa, ma ci sono le condizioni per fare un buon campionato. Ho scelto di rimanere in questo club perché mi trovo benissimo con società, staff tecnico e compagni di squadra, spero di togliermi nuove soddisfazioni con tutti loro”. Domenica prossima il Palestrina farà visita all’Anzio, sconfitto all’esordio sul campo dello stesso Tor Sapienza: “Secondo me i tirrenici sono tra i possibili protagonisti di questo torneo e poi giocare su quel campo non è mai semplice. Dovremo prepararci al meglio e sfoderare un’altra prestazione di ottimo livello per uscire con i punti da quella sfida” conclude Di Mario.




Città di Cave Academy (calcio, II cat.), il vice Daniele Flavi: “Da Giacchè posso imparare tanto”

Cave (Rm) – Prosegue il lavoro di preparazione della Seconda categoria del Città di Cave Academy che il prossimo 25 ottobre esordirà nel nuovo campionato. I ragazzi di mister Emanuele Giacchè possono contare su uno staff di tutto rispetto che, oltre ad un tecnico che è reduce da tanti successi nel calcio dilettante da giocatore, annovera anche altri personaggi di spessore. Uno di questi è Daniele Flavi, il “vice” di Giacchè che pochi giorni fa ha ottenuto il patentino Uefa C: “Sono molto legato ad Emanuele di cui sono stato a lungo tifoso quando era calciatore – sorride Flavi – Da settembre del 2019 abbiamo intrapreso questo percorso insieme con i bambini del Città di Cave Academy, poi a dicembre è capitata l’opportunità di prendere la prima squadra e così l’ho seguito “coi grandi”. Cosa penso di Giacchè? Da giocatore è anche superfluo parlarne, la carriera parla per lui. Da tecnico, secondo me, potrà fare cose importanti perché questo è assolutamente il suo mondo. Ovviamente c’è sempre da crescere e migliorare, ma sono sicuro che si saprà aggiornare costantemente”. Anche Flavi, avendo preso il patentino Uefa C, ha dimostrato di voler intraprendere questo tipo di percorso: “Ma in questo momento il mio interesse maggiore è quello di affiancare Giacchè: sono convinto che al suo fianco posso imparare tanto”. Buone sensazioni gliele trasmette anche il gruppo della Seconda categoria del Città di Cave Academy: “Una squadra composta da amici e ragazzi del territorio. Già l’anno scorso eravamo arrivati vicini alle posizioni di vertice e quindi anche nel nuovo campionato cercheremo di essere protagonisti. D’altronde li seguiamo come fossero professionisti, con la massima attenzione e con un grande impegno”. Lo stesso che impiega la società e in particolare il dirigente responsabile della prima squadra Fabio Scarozza: “Un grandissimo appassionato che non fa mancare nulla al gruppo e allo staff tecnico. Ci sono tutte le condizioni per fare bene in questa stagione” conclude Flavi.