Cynthialbalonga (calcio, serie D), Panaioli: “Con l’Agnonese due punti persi, ora il Campobasso”

Genzano (Rm) – Ha segnato il suo terzo gol stagionale (il secondo in campionato dopo quello in Coppa Italia a inizio stagione con la maglia della Sambenedettese), ma non è servito alla Cynthialbalonga per conquistare il bottino pieno. Lorenzo Panaioli, centrocampista (o trequartista) classe 1999, si rammarica ancora per l’1-1 nell’anticipo di sabato sul campo dell’Olympia Agnonese (ex ultima della classe). «Sicuramente sono due punti persi: dovevamo dimostrare la nostra superiorità nei confronti degli avversari, ma abbiamo sciupato troppe occasioni e abbiamo pagato a carissimo prezzo una disattenzione difensiva in avvio di ripresa. Peccato perché eravamo riusciti a indirizzare la partita nel verso giusto, non possiamo perdere queste occasioni e soprattutto fuori casa bisogna migliorare il rendimento attuale». L’unica consolazione è stato proprio il suo gol: «Merito di Di Cairano che ha messo un ottimo pallone al centro su cui mi sono inserito e di testa sono riuscito a beffare il portiere avversario. Nel secondo tempo, evidentemente, non siamo rientrati in campo con la giusta concentrazione e abbiamo subito l’1-1 finale su una disattenzione difensiva generale». La Cynthialbalonga non ha tempo per rammaricarsi perché mercoledì al “Bruno Abbatini” di Genzano c’è il big match col Città di Campobasso: «Affronteremo una grossa squadra che ha individualità importanti e che da molti viene indicata come una delle favorite. Ma in casa noi sembriamo avere quasi un atteggiamento diverso e poi quando affrontiamo le squadre più forti gli stimoli e la concentrazione sono altissimi in maniera naturale. Il nostro obiettivo? Conosciamo il valore dell’organico, dobbiamo limare i dettagli e guardare avanti perché tutto è possibile». Il giovane atleta (che arriva dalle esperienze con la Primavera del Perugia, con cui fece anche qualche panchina in B, e Torino e anche dai due anni di serie C con la Sambenedettese) spiega i motivi che lo hanno portato alla corte del club del presidente Bruno Camerini: «Sono venuto qui perché avevo voglia di giocare e crescere, sperando di risalire al più presto di categoria. Ringrazio il presidente, ma anche il direttore sportivo Giorgio Tomei e mister Mauro Venturi per la fiducia che mi hanno sempre dimostrato».




Polisportiva Borghesiana (calcio), il presidente Gagliarducci: “Il comitato restituisca le iscrizioni”

Roma – L’attività “in forma individuale” continua in casa Polisportiva Borghesiana. La società del presidente Enrico Gagliarducci sta consentendo di allenersi a tutti i gruppi dalla Scuola calcio agli Allievi (che si sono aggiunti al resto delle categorie da qualche tempo). “Abbiamo fatto sforzi notevoli sia a livello economico che organizzativo per adeguarci ai protocolli proposti dalla Federazione – dice il massimo dirigente della Polisportiva Borghesiana – Ma evidentemente non sono bastati visto che, ormai da tempo, l’unica forma consentita è quella degli allenamenti in forma individuale. Inoltre il divieto di utilizzare gli spogliatoi per fare la doccia, ma anche solo per utilizzare il phone e asciugare i capelli prima di tornare a casa, ha creato ulteriori notevoli difficoltà in un periodo di basse temperature come questo. Ringrazio comunque le famiglie dei nostri ragazzi che ci hanno testimonianza vicinanza e fiducia più volte, non a caso sono pochi coloro che hanno deciso di interrompere l’attività sportiva”. Più passa il tempo, però, e più l’ipotesi di una ripresa dei campionati diventa debole: “Dopo l’ultimo decreto governativo, credo che oggettivamente le speranze siano davvero al lumicino – rimarca Gagliarducci – Inoltre finora non è trapelata nessuna ipotesi concreta sulle nostre categorie e si è sentito parlare soprattutto dell’Eccellenza: penso non sia giusto fare distinzioni. In ogni caso faccio anche pubblicamente una richiesta al comitato: abbiamo pagato le iscrizioni dei nostri gruppi giovanili e della prima squadra e praticamente non abbiamo cominciato a giocare. Dopo aver saltato gli ultimi tre mesi della passata annata, credo sia giusto rimborsare alle società almeno le quote di questa stagione. Il comitato regionale dovrebbe dare un segnale forte e mettere in campo delle iniziative concrete a sostegno delle società, ma vedo un ente “stanco”, fermo, che avrebbe bisogno di nuove energie e invece è guidato da anni dalle stesse persone”.




Il Football Club Frascati pensa in grande: in arrivo un direttore generale dalla serie A!

Frascati (Rm) – Il Football Club Frascati non ha mai smesso di pensare in grande. Nonostante le difficoltà inevitabili causate (all’intero mondo dello sport) dalla pandemia, il club tuscolano dei presidenti Claudio Laureti e Stefano Lopapa continua a fare progetti molto importanti. La priorità del Football Club Frascati è sempre stato e rimane il lavoro su settore giovanile e Scuola calcio che si fregia di titolo Elite. Sin dal primo direttivo la certezza è stata proprio il vivaio e la forte intenzione di volerlo potenziare sotto tutti i punti di vista. Il club tuscolano ha avviato un progetto ad ampio raggio per coinvolgere i settori giovanili di Frascati. E per la prossima stagione ha messo in programma una grande novità: nel ruolo di direttore generale ci sarà un professionista che ha scelto di mettere la sua esperienza al servizio dei ragazzi del Football Club Frascati, ma al momento il nome è top secret trattandosi di una persona ancora sotto contratto con un club di serie A. Eppure nei primi colloqui avuti con la dirigenza del club frascatano il matrimonio non sembrava dovesse celebrarsi: “Ci ha detto sinceramente di essere rimasto perplesso in un primo momento – racconta Laureti – Ma dopo alcuni incontri i suoi dubbi si sono dissipati e ha accettato la nostra proposta. Si è detto impaziente di iniziare la nuova avventura, dicendo di voler basare il suo lavoro sulla condivisione e il confronto. Ci ha detto che non servono “nomi”, ma gente che abbia voglia di sudare, lottare, creare un gruppo e dare forza ai rapporti umani: il “top player” dev’essere sempre la società, la sua serietà e l’organizzazione”. Il co-presidente Laureti non può che essere felice di questo accordo: “Abbiamo un occhio proiettato sempre alla crescita perché siamo una società ambiziosa e vogliamo farci trovare pronti. Abbiamo intenzione di organizzare la scuola del movimento che propone nel terzo allenamento dei più piccoli un’attività differenziata rispetto al calcio. Ci sono anche altri progetti in cantiere che cercheremo di realizzare. Lo sport per noi è un servizio sociale perché il Football Club Frascati rappresenta una realtà importante per i nostri ragazzi. Siamo contenti del successo della prima squadra nello scorso campionato, ma per noi la cosa più importante resta il settore giovanile e il sorriso dei bambini della nostra Scuola calcio Elite”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), Di Vico: “Felice per il gol. Non possiamo perdere un colpo”

Genzano (Rm) – Ha regalato alla Cynthialbalonga la quarta vittoria su cinque partite interne (l’en plein è sfumato solo per il pareggio in extremis subito col Castelnuovo Vomano). Francesco Di Vico, attaccante classe 2001, ha vissuto una domenica davvero speciale domenica scorsa nel big match col Notaresco (ex) primo della classe: subentrato all’altro giovane Barbarossa (alle prese con un infortunio), la punta ha segnato il gol decisivo grazie ad un preciso colpo di testa: “Devo ringraziare Mazzei per il perfetto cross, poi sono riuscito ad anticipare il difensore avversario e segnare un gol molto importante”. Un gol da attaccante centrale (il suo ruolo originario), anche se per necessità tattiche mister Venturi lo ha schierato sull’esterno: “Ogni giocatore vorrebbe sempre giocare il più possibile, anche se nel mio ruolo ci sono grandi attaccanti come Cardella e Cardillo e non è facile trovare spazio. Mister Venturi mi ha sempre dimostrato la sua fiducia, anche se spero di poter fare un numero sempre maggiore di minuti prossimamente”. Sulla partita col Notaresco la sua opinione è onesta: “La gara è stata sempre equilibrata, poi gli abruzzesi sono rimasti in dieci a inizio secondo tempo e noi abbiamo sfruttato questa opportunità al meglio. Dovevamo cancellare il pareggio beffardo subito col Castelnuovo e dare un segnale alle concorrenti”. La situazione di classifica del girone F è davvero particolare con tante squadre raccolte in pochi punti: “Non possiamo sbagliare un colpo se vogliamo rimanere lì in alto” dice Di Vico che poi volge lo sguardo al prossimo appuntamento di campionato dei castellani, sul campo dell’Olympia Agnonese ultima in classifica: “Se andassimo a giocare sottovalutando l’avversario faremmo un grande errore – spiega il giovane attaccante – Tra l’altro dobbiamo migliorare il rendimento esterno perché finora qualche punto lo abbiamo lasciato per strada e quindi dobbiamo cercare di fare il massimo”.




Derby, Lazio batte Roma 3-0

Lazio batte Roma 3-0 nell’anticipo della 18/a giornata del campionato di serie A

La peggior Roma della stagione, più scarsa perfino di quella del secondo tempo di Bergamo, conferma l’idiosincrasia alle sfide con le grandi, o presunte tali, e perde meritatamente il derby contro una Lazio dominatrice del campo. Il punteggio a favore degli uomini di Simone Inzaghi, 3-0, avrebbe potuto essere anche più ampio, vista l’assoluta incapacità dei giocatori di Fonseca di farsi vedere dalle parti di Reina (oggi ‘disoccupato’, a parte un intervento nella ripresa su Dzeko), e gli errori di una difesa, Ibanez in primis, a tratti imbarazzante, e con uno Smalling che tutto è sembrato meno che un leader.

Così i meriti di una Lazio che ha preparato perfettamente questo derby, e poi ha messo in pratica al meglio le indicazioni del suo allenatore, sono stati ingigantiti dalle defaillance di una squadra che da oggi deve abbandonare ogni sogno di grandezza, semmai ne avesse avuti. In campo c’è stata solo la formazione biancoceleste, fisicamente sovrastante e sempre con la grinta giusta, che ha dominato in lungo e largo, al contrario di una Roma senza grinta e senza idee. Starà ora a Fonseca capire cosa sia successo e rimediare alle conseguenze di questa debacle, che saranno pesanti anche dal punto di vista ambientale. Però non si era mai visto uno Dzeko così spento, oppure uno Spinazzola, comunque non al meglio della condizione, costantemente incapace di tamponare sullo scatenato Lazzari (uno dei migliori della Lazio), che ha fatto impazzire Ibanez, in confusione totale, e tutta la difesa avversaria ogni volta che preso palla. Nella Lazio straripante Luis Alberto, molto bene il solito Immobile e in crescita Lucas Leiva, ma tutta la squadra biancoceleste ha meritato un successo così ampio. Ora si vedrà solo nel prosieguo del campionato se questa è l’inizio della rinascita oppure se il rendimento tornerà ad essere quello alterno di una stagione in chiaroscuro. Intanto però la Lazio del derby è stata stile Borussia Dortmund, ovvero quella che in Europa ha avuto la meglio, con pieno merito, sui temibili gialloneri tedeschi. La squadra d’Inzaghi va in vantaggio dopo appena un quarto d’ora. È Immobile a segnare l’1-0, approfittando di una serie di errori della difesa giallorossa, in particolare quello di Ibanez che in area scivola nel tentativo di spazzare e regala palla a Lazzari. Appoggio del biancoceleste per Immobile, e gol facile per il vincitore dell’ultima Scarpa d’Oro. Poi l’avvio choc della Roma si concretizza anche nella seconda rete dei cugini: protagonista è ancora Lazzari, che affonda a destra, inciampa e finisce a terra ma riesce a scaricare all’indietro per Luis Alberto, che realizza il 2-0 con una conclusione a incrociare. C’è un attimo di suspence per la posizione di Caicedo, davanti a Pau Lopez, ma dopo il check Orsato convalida. Anche nella ripresa è una Roma di fantasmi, incapace di trovare delle contromisure, così la Lazio ha sempre il pallino del gioco e segna il 3-0. Azione corale dei biancocelesti, con Akpa Akpro che riceve da destra e scarica fuori area. Dalla lunetta Luis Alberto ha il tempo di coordinarsi, e di far partire un destro che spedisce il pallone nell’angolino basso alla sinistra di Pau Lopez. Il quale, con un paio di belle parate, ha impedito che la Lazio rifilasse la ‘manita’ ai rivali. Da quanto si è visto questa sera non ci sarebbe stato nulla di strano: è stata una Roma troppo brutta per essere vera, e adesso è vietato sognare.




Football Club Frascati, Marcelli: “Gli allenamenti della Scuola calcio sono tornati di un’ora e mezzo”

Frascati (Rm) – Anno nuovo, vita “vecchia”. Il Football Club Frascati (che prima di Natale aveva pure celebrato un evento di solidarietà in piazza San Pietro con una raccolta alimentare) è tornato in campo già dopo l’Epifania, sempre nel rispetto dei protocolli federali che impongono a tutti gli allenamenti in forma individuale. “Quest’anno, per via dei molti giorni di “zona rossa” decisi a livello nazionale, siamo stati costretti a fermarci nel periodo delle festività natalizie che nelle scorse stagioni sfruttavamo per organizzare eventi in special modo per la Scuola calcio – sottolinea il responsabile del settore di base Lorenzo Marcelli – Ma appena finite le festività, abbiamo riaccolto i nostri piccoli calciatori nelle stesse modalità di allenamento già portate avanti fino a prima di Natale”. Il Football Club Frascati rimane in attesa degli eventi per organizzare il lavoro delle prossime settimane: “Dobbiamo cercare di capire le decisioni del governo e il “colore” che verrà assegnato alla nostra regione. E’ chiaro che, se fossero vietati gli spostamenti tra comuni, questo sarebbe un ulteriore ostacolo per i nostri tesserati. Ma comunque dopo le feste le famiglie hanno ripreso a portarci i loro ragazzi e questo ci spinge ad andare avanti nella nostra direzione. Le condizioni meteorologiche di questo periodo (freddo e pioggia, ndr) e l’impossibilità di fare le docce possono rappresentare un freno in più, ma la voglia del Football Club Frascati è quella di provare a dare ai nostri piccoli calciatori dei momenti di svago (all’aperto, ndr) e socialità attraverso lo sport”. La novità è che gli allenamenti dei più piccoli sono tornati di un’ora e mezzo: “E’ un modo per dare un segnale di ritorno alla normalità – dice Marcelli – E’ vero che le partitine non si possono fare, ma ci sono tanti utili esercizi da proporre ai ragazzi”. Secondo il responsabile del settore di base del club tuscolano questo periodo non presenta solo aspetti negativi: “E’ vero che non potere fare lavori collettivi limita abbastanza gli allenamenti, ma c’è comunque il vantaggio di andare a curare più nello specifico certi aspetti tecnici che magari non verrebbero approfonditi così tanto in periodi “normali” di stagione”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), Di Cairano: “Notaresco? Tutte le partite sono fondamentali”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga si appresta a vivere il suo secondo big match interno consecutivo dopo quello (finito in parità in modo beffardo) contro il Castelnuovo Vomano. Stavolta al “Bruno Abbatini” di Genzano l’avversario è il Notaresco che al momento occupa il primo posto in classifica assieme al Città di Campobasso con quattro punti in più (e una gara giocata in meno) rispetto agli azzurri. «Un match fondamentale? In realtà tutte le gare sono importanti e noi dobbiamo cercare di fare il massimo – dice il centrocampista classe 2000 Davide Di Cairano – Il mister Mauro Venturi ci ha già dato alcune indicazione sui prossimi avversari, ma sappiamo che si tratta di un’ottima squadra che tra l’altro recentemente ha battuto proprio il Castelnuovo, tra l’altro fuori casa». A proposito di rendimento esterno ed interno, la Cynthialbalonga si affida al fattore “Abbatini” dove finora ha sempre vinto tutte le partite, al di là di quella pareggiata in pieno recupero una settimana fa: «Motivi particolari non riesco a trovarne, ma se vogliamo essere protagonisti fino in fondo sappiamo di dover trovare una maggiore continuità di risultati anche in trasferta». Nell’ultima della serie la squadra del presidente Bruno Camerini ha pareggiato a reti bianche sul campo dell’Atletico Terme Fiuggi: «Noi scendiamo sempre in campo per vincere e chiaramente non siamo felici del pareggio, ma il risultato ci può stare. Nel primo tempo avremmo dovuto concretizzare le due occasioni nitide che abbiamo avuto, poi però abbiamo anche rischiato in qualche occasione e nella ripresa abbiamo “abbassato” troppo il nostro baricentro, forse per una questione mentale e anche fisica visto che si trattava della terza partita in una settimana». Di Cairano conclude parlando della sua stagione che finora l’ha visto sempre titolare, tranne in un’occasione in cui era fermo per squalifica: «Devo ringraziare la società e il mister per la fiducia che mi hanno sempre dimostrato. Ma sono convinto di poter riuscire a dare di più, anche ricordando quello che ho fatto nella passata stagione».




Polisportiva Bellegra (calcio, Promozione) in lutto: è scomparso l’ex ds Rocco Sancamillo

Bellegra (Rm) – La Polisportiva Bellegra e tutto il mondo del calcio della zona è in lutto per la scomparsa, avvenuta stamattina all’età di 63 anni, dell’ex direttore sportivo e capitano Rocco Sancamillo. Bellegrano doc, riuscì a vincere la bellezza di sei campionati da calciatore, dimostrando un fortissimo attaccamento alla società di calcio di Bellegra, rimanendo sempre a vestire la stessa maglia dal 1973 per oltre vent’anni. Un rapporto intenso che è continuato anche a livello dirigenziale: Sancamillo fu anche direttore sportivo del Serpentara che vinse qualche anno fa il campionato di Promozione, ma in passato era stato anche per un anno l’allenatore della squadra bellegrana. A strapparlo ai suoi cari e agli amici è stato un male incurabile che l’ha portato via in pochi mesi, ma Sancamillo è stato comunque quasi sempre presente al campo a vedere la squadra del suo paese. L’ultimo saluto si celebrerà domani alle ore 11 presso la chiesa di San Sisto a Bellegra. La Polisportiva Bellegra esprime la sua forte vicinanza alla famiglia Sancamillo in questo momento di profondo sconforto.




Cynthialbalonga, il cammino fino a questo momento in Serie D

Un sesto posto che indubbiamente fa ben sperare in vista della seconda parte della stagione, ma che non deve chiaramente rappresentare un lasciapassare per prendere troppo sotto gamba le prossime partite, che saranno inevitabilmente fondamentali per il CynthiAlbalonga per provare a restare il più aggrappati possibile alle prime tre squadre che stanno andando fortissimo in classifica.

Anche tutti coloro che amano le scommesse sportive sono sempre più attenti ai vari trend e, in modo particolare, ai filotti positivi o negativi che vengono realizzati da parte delle varie squadre. Ricordiamo come ci sono diverse piattaforme che permettono di puntare sul gioco del calcio in maniera semplice ed estremamente rapida, potendo contare al contempo su tutta una serie di promozioni e bonus offerti dai casino online, che rappresentano sempre uno dei tanti aspetti da valutare in fase di scelta, in modo tale da capire quale possa essere il portale che meglio si adatta alle proprie esigenze e preferenze.

La situazione nel Girone F della Serie D

Al primo posto ha spiccato il volo il Città di Campobasso, che ha raccolto 19 punti in 8 gare. Un ruolino di marcia molto importante, considerando come abbia una gara in meno rispetto alle principali avversarie e, di conseguenza, possa avere nelle corde ancora la possibilità di allungare sulle più dirette inseguitrici.

Tra queste ultime troviamo il Castelnuovo Vomano, che si è portato a casa 18 punti, frutto di 6 vittorie in 9 gare, con 15 gol segnati e 9 subiti, per poi arrivare al Notaresco, che di punti ne ha 17 ed è anche uno degli attacchi migliori dell’intero campionato. A 15 punti, invece, si trova il Pineto Calcio, mentre a 14 punti ecco l’accoppiata con Recanatese e CynthiAlbalonga.

A quota 13 punti, invece, troviamo Il Vastogirardi, che supera di due lunghezze solamente il Tolentino, Rieti, il Montegiorgio e l’Atletico Terme Fiuggi. Poco più indietro, a 9 punti, troviamo il Castelfidardo e l’Aprilia Calcio, mentre a 8 punti c’è la Vastese (penalizzata anche di un punto).

A 7 punti troviamo la Matese, mentre il Real Giulianova occupa il terz’ultimo posto a quota 4 punti e, infine, a chiudere una classifica comunque decisamente compattata ed equilibrata, troviamo l’Olympia Agnonese e l’Atletico Calcio P.S. Elpidio.

Alcune statistiche e i prossimi appuntamenti in campionato

In otto partite disputate fino a questo momento, il CynthiAlbalonga ha segnato 13 gol, meno di due partite, e ne ha incassati anche 8, praticamente uno di media a partita. Una squadra che, con un’età media di 24 anni sta comunque facendo molto bene, anche se, ovviamente, difensivamente si può sempre fare qualche passo in avanti.

L’inizio di stagione della squadra laziale non è stato sicuramente da ricordare, con la sconfitta rimediata all’esordio sul campo della Recanatese con il punteggio di 0-1. Alla seconda giornata è arrivato il pronto riscatto, con la vittoria, netta, per 3-1 contro il Montegiorgio Calcio, mentre alla terza giornata ecco il primo pari nello scontro con l’Atletico P.S. Elpidio, in una gara che è terminata senza alcuna rete.

Nella quarta e quinta giornata, la compagine laziale pigia il piede sull’acceleratore e infila due vittorie di fila. La prima in casa contro il Castelfidardo, con il punteggio di 1-0 e la seconda, con un bel colpaccio, in casa del Real Giulianova, con il punteggio di 0-2.  Dopo il rinvio della gara casalinga contro il Campobasso, ecco arrivare, però, una battuta d’arresto, dopo una gara giocata a viso aperto e dalle mille emozioni, con la sconfitta per 3-2 rimediata sul campo del Rieti.

Pronto riscatto per il CynthiAlbalonga, che vince 3-1 contro la Matese riprendendo la sua corsa verso le zone alte della classifica, mentre poi il pareggio per 2-2 contro il Pineto Calcio sembra effettivamente bloccare un po’ tutto. I prossimi impegni saranno comunque difficili, visto che si tornerà in campo in casa contro il Castelnuovo Vomano e poi nella trasferta di Fiuggi.




Il presente e il futuro dell’Italia del calcio

L’Italia del calcio sta vivendo un periodo di entusiasmo, un periodo di nuove allegrie dopo una terribile epoca nella quale l’eliminazione dal mondiale di Russia 2018 ha lasciato ferite importanti. L’arrivo di Roberto Mancini sulla panchina della nazionale, in sostituzione di Giampiero Ventura, ha portato però una ventata d’aria fresca, qualcosa di totalmente percettibile in seguito alla grande performance degli azzurri nelle qualificazioni agli europei dell’estate prossima, come indica il seguente link relativo al record di dieci vittorie consecutive https://www.eurosport.it/

Ma l’arrivo del tecnico jesino sulla panchina azzurra non è stato l’unico impulso determinante per il cambio di tendenza assoluto della nazionale. Ci sono stati alcuni giocatori che più di altri hanno rappresentato l’inizio di un nuovo ciclo e che con ogni probabilità saranno per molti anni le colonne portanti di una nazionale che in questo momento è tra le outsider più accreditate nella conquista del prossimo europeo, per quello che possiamo evincere dalle seguenti quote delle scommesse https://www.planetwin365.it/.

Il primo tra questi nuovi protagonisti delle avventure della nazionale è sicuramente Gigio Donnarumma, portiere titolare del Milan da oltre quattro stagioni e padrone assoluto della porta tricolore da ormai due anni, ossia da quando Gianluigi Buffon ha deciso di farsi da parte. Il nativo di Castellammare è, a soli 21 anni, un punto di riferimento sia per la sua squadra di club sia per la nazionale stessa. Il gruppo azzurro sa che può contare sulla sua solidità e sul suo carattere, e Mancini ha voluto dare enfasi sul suo ruolo da estremo difensore capace di trascinare a livello mentale i compagni.

Gigio Donnarumma

Davanti a lui si piazza un suo compagno al Milan che sta rendendo alla grande anche in nazionale. Parliamo di quell’Alessio Romagnoli che ha preso in consegna la fascia di capitano della squadra rossonera senza tremare, dimostrando di poter essere un vero e proprio leader, come spiegato in questo link: https://sport.sky.it/. Dopo aver raggiunto le 200 presenze in maglia rossonera, il difensore centrale cresciuto nella Roma e ispiratosi al suo idolo Alessandro Nesta proverà a ergersi anche a punto di riferimento della difesa della nazionale azzurra. I continui infortuni del capitano Giorgio Chiellini potrebbero infatti aprirgli le porte dell’undici titolare affianco all’esperto Leonardo Bonucci, con il quale forma già una coppia affiatata.

In mezzo al campo, invece, il presente e il futuro dell’Italia risponde al nome di Nicolò Barella. Il classe 1997 nato a Cagliari e cresciuto calcisticamente nel club sardo è oggi un punto fermo sia dell’Inter di Antonio Conte sia della nazionale di Mancini. Abile come pochi a giocare box to box, Barella è unico nel suo doppio lavoro d’interdizione e d’inserimento in attacco, qualcosa che lo ha reso totalmente imprescindibile per il gioco della nazionale, la quale fa molta leva sulla concretezza e sul dinamismo del centrocampo. Autore di grandi match nelle ultime uscite con l’Italia, il sardo è un prospetto di sicuro valore a livello mondiale.

Da Donnarumma a Barella, passando per Romagnoli, l’Italia può contare su giovani importanti per una vera e propria rifondazione. 




Cynthialbalonga (calcio, serie D), Van Ransbeeck: “Volevamo il riscatto, ora testa al Pineto”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga si è “fatta bella” per la diretta tv su Sportitalia e ha sconfitto 3-1 il Matese, riscattando alla grande la sconfitta di mercoledì scorso a Rieti. La formazione azzurra ha ottenuto il terzo successo in altrettante partite interne grazie agli eurogol di Oggiano prima e Cardella poi (che ha realizzato a inizio ripresa anche il gol del 3-1). “Fabio e Federico hanno segnato dei gol bellissimi, ma al di là della loro soddisfazione personale era importante portare a casa il successo e lo abbiamo fatto – dice il centrocampista classe 1994 Kenneth Van Ransbeeck – Siamo entrati in campo con grande determinazione perché volevamo rifarci dopo la sconfitta di Rieti dove sapevamo di aver giocato una bruttissima gara. Tutti insieme, abbiamo fatto le cose che avevamo preparato e ci siamo portati a casa un successo importante”. Il centrocampista belga sta crescendo a livello di condizione e ora è diventato un perno della linea mediana della Cynthialbalonga: “Non è un alibi, ma giocare una volta al mese come ci è capitato ultimamente non aiuta a prendere ritmo partita, anche se abbiamo un preparatore atletico “top” come Mauro Taraborelli. Comunque speriamo che col nuovo protocollo il campionato possa essere più regolare”. Van Ransbeeck parla della sua esperienza alla Cynthialbalonga: “Fin dal primo momento in cui sono arrivato qui, mi hanno trattato come un figlio. Mi trovo benissimo in questo club che ha dimostrato di essere molto serio ed ambizioso. Noi dobbiamo lavorare col massimo impegno per cercare di regalare alla società le soddisfazioni che merita”. La formazione castellana tornerà in campo mercoledì per il turno pre-natalizio: “Andremo a giocare a Pineto contro una squadra molto valida, come recita la classifica. Conosco bene l’attaccante Olcese con cui ho giocato a Taranto: è un giocatore esperto a cui dobbiamo prestare grande attenzione. Comunque la Cynthialbalonga deve provare ad esprimere il suo calcio senza guardare troppo alle avversarie”.