Valmontone 1921 (calcio, Under 19 reg.), Vitale: “Questo gruppo poteva lottare per il vertice”

Valmontone (Rm) – L’Under 19 regionale del Valmontone 1921 sta per chiudere la sua stagione ufficiale. Nel terz’ultimo turno i giallorossi hanno violato il campo della Virtus Guarcino per 2-1 grazie alle reti di Valerio Capitani e Francesco Vitale. E’ proprio quest’ultimo a tracciare un bilancio dell’annata che sta per concludersi: “Siamo partiti molto bene e fino a gennaio eravamo in vetta al girone, poi qualcosa è andato storto – dice il centrocampista classe 2003 – Sono convinto che questo gruppo avesse tutte le qualità per competere al vertice e magari provare anche a vincere”. Il presente dell’Under 19 regionale del Valmontone 1921 si chiama Real Cassino, poi la chiusura sarà in casa col Rocca Priora Rdp. “In questo momento l’unico pensiero è cercare di vincere le ultime due partite proprio per far vedere che il nostro valore non è quello che racconta l’attuale classifica”. Vitale parla anche del suo percorso calcistico: “Ho sempre giocato qui a Valmontone, tranne due anni di Scuola calcio che ho fatto a Palestrina. Questo club crede molto nei giovani e si vede da come li segue e cerca di valorizzarli: il sottoscritto, ad esempio, ha già esordito un paio di settimane fa in prima squadra e anche altri compagni sono entrati nel giro della Promozione nel corso della stagione. Il mio obiettivo è quello di provare a dare il meglio, ma so bene che ci vogliono sacrificio ed impegno costante per arrivare in alto”.
Contento dell’andamento della stagione dell’Under 19 regionale anche il responsabile del settore agonistico Fabio Carosi: “Il gruppo era partito abbastanza bene, ma nel corso della stagione è stato falcidiato dagli infortuni, alcuni dei quali molto lunghi. I ragazzi hanno reagito bene a tutte le avversità e ai momenti più complicati. Li ringrazio di cuore, come anche i “rinforzi” che sono arrivati dall’Under 17 e mister Augusto Lulli che è subentrato a campionato in corso in un momento non facile. Ora è importante finire bene la stagione: mancano due partite di campionato, la prima delle quali in casa contro il Real Cassino penultimo, poi i ragazzi disputeranno un quadrangolare organizzato dalla nostra società”.




Cavese Academy 1919 (calcio, Prima cat.), De Vecchis: “Giacchè fondamentale per il mio ritorno qui”

Cave (Rm) – La Prima categoria della Cavese Academy 1919 si prepara ad affrontare le ultime due fatiche stagionali contro Scalambra Serrone in casa e Valle Martella in trasferta, ma con l’obiettivo della salvezza da tempo in tasca in casa biancoazzurra è già tempo di bilanci: “Credo che la stagione sia stata più che positiva e che questa tranquilla salvezza valga quasi come una vittoria del campionato – dice il centrocampista classe 1993 Daniele De Vecchis, tornato all’Ariola a metà stagione – La squadra che ha fatto una seconda parte di stagione molto importante, senza demeritare contro nessun avversario. Questo gruppo può essere una buona base in vista dell’anno prossimo, ma per puntare in alto serve anche qualcosa in più”. Nell’ultimo turno i ragazzi di mister Emanuele Giacchè hanno ceduto 4-2 sul campo della Vjs Velletri: “La classica gara di fine stagione tra due squadre tranquille che hanno giocato a viso aperto con una temperatura molto calda. C’è stato un botta e risposta nel primo tempo, poi nella ripresa i padroni di casa hanno allungato”. Inutili le reti di Gramiccia e Casali (quest’ultimo dal dischetto). De Vecchis parla del suo ritorno all’Ariola: “Sono stato qui due anni, vincendo un campionato di Prima categoria e subito dopo i play off di Promozione. Ero a Paliano, in Eccellenza, all’inizio della stagione, poi problemi lavorativi mi hanno impedito di continuare lì e così è nata l’idea del ritorno alla Cavese Academy 1919. E’ stata fondamentale la presenza di Emanuele (Giacchè, ndr) con cui c’è un rapporto intenso: per me è stato un punto di riferimento da giocatore quando sono stato qui a Cave e con lui abbiamo vinto quei due campionati. Che società ho ritrovato? Un club organizzato che vuole fare bene e che mette in campo tante piccole attenzioni per questo territorio, basti vedere il lavoro fatto nel settore giovanile. Dal presidente Daniele Flavi in giù ci sono tante persone che tengono tantissimo a questa squadra, esattamente come ci tiene la gente del paese. Qui non ci sono Roma e Lazio, qui c’è la Cavese. Nei due anni in cui sono stato qui lo stadio era sempre pieno, ma anche quest’anno pur in una diversa posizione di classifica la gente ha sempre risposto. Loro ti trasmettono un grande senso di appartenenza e mi auguro che tornino a fare l’Eccellenza, la categoria che questa piazza merita”. De Vecchis parla anche del suo futuro: “Mi sento ancora calciatore, anche se a ottobre diventerò papà e ormai da un paio d’anni gestisco un bar. Se riesco a incastrare tutti gli impegni, la categoria non è un problema, ma servono le giuste ambizioni”. La chiusura del centrocampista è per “l’amico Federico Pace che ha vinto il campionato di Eccellenza con la Lupa Frascati: si è ripreso quello che il Covid ci aveva tolto nell’ultimo anno in cui ho giocato lì, gli faccio i miei più grandi complimenti anche pubblicamente”.




Ssd Colonna (calcio, Prima cat.), Manuri: “Secondo posto blindato, ma non smettiamo di lottare”

Colonna (Rm) – La Prima categoria del Colonna vede il traguardo. La formazione di mister Dino Di Julio, a due giornate dalla fine, ha “blindato” il secondo posto e non ha perso totalmente le speranze di un sorpasso in extremis all’Atletico Lariano capolista che vanta ancora cinque punti di vantaggio: “Sulla carta la prima della classe è attesa da due partite toste e quindi mai dire mai – rimarca il portiere classe 1994 Elia Manuri – Noi, però, dobbiamo pensare a fare il nostro e anche quello non sarà semplice. Nel prossimo turno andiamo a Marino e all’ultima riceveremo il Pibe de Oro, ovvero due squadre ancora in lotta per la salvezza. Ma il nostro gruppo è determinato a chiudere il campionato con altri sei punti”. Nell’ultimo turno la Prima categoria del Colonna ha steso con un netto 5-0 il Mundial grazie alle doppiette di Composto e Cetroni e al gol di Bendia: “Ma non è stata una gara così facile come potrebbe suggerire il risultato – dice Manuri – Gli avversari ci hanno costretto sullo 0-0 nel primo tempo, poi nel secondo siamo riusciti a sbloccare il risultato e da lì in avanti la squadra si è sciolta e ha dominato il match”. Manuri è stato protagonista da titolare nella prima parte di stagione, mentre ora il numero uno è De Angelis: “Sono entrato in questo gruppo venendo da Roma e non conoscevo i giocatori di questa zona. Quando ho visto Andrea ho capito subito che si trattasse di un portiere molto forte, ma anche di un leader e di un ragazzo che fa gruppo. Ho sempre accettato le decisioni dello staff tecnico perché penso che sia alla base dei successi di un gruppo: penso che tutti abbiano dato un contributo per questa ottima stagione, anche chi ha giocato di meno”. Manuri, vicentino di origine, si è spostato a Roma per motivi di studio cinque anni fa e da allora è rimasto nella capitale: “Come sono arrivato a Colonna? E’ stato il direttore sportivo Gianluca Cippitelli a volermi: mi aveva allenato in Prima categoria al Rebibbia e mi ha chiesto di far parte di questo gruppo. Ero fermo da un paio d’anni per motivi lavorativi e quando è arrivata questa proposta, a dispetto della distanza, non ci ho pensato un attimo e dopo qualche mese posso dire di aver fatto la scelta giusta. E’ stimolante giocare in un gruppo allestito per far bene e credo che, al di là di come finirà, questa squadra abbia fatto un ottimo campionato”.




Vis Casilina (calcio, Under 19), capitan Valentini: “Potevamo lottare per il vertice, che peccato”

Roma – L’Under 19 provinciale della Vis Casilina è alle battute conclusive della stagione. La squadra maggiore del settore giovanile del club capitolino ha ceduto in casa col Vittoria nel match di sabato scorso per 0-1. E’ il capitano e trequartista (o esterno) classe 2002 Alessio Valentini a fare l’analisi della gara contro la quarta forza del girone: “Inizialmente è stata una gara tranquilla che loro hanno subito messo su un piano agonistico e spigoloso anche a livello verbale. Purtroppo siamo rimasti in dieci per l’espulsione di Pezone per doppio giallo, il primo dei quali assolutamente inesistente. Nella ripresa gli ospiti hanno sbagliato un calcio di rigore e poi sono passati in vantaggio e a quel punto il nostro nervosismo è aumentato e nel finale siamo rimasti anche in nove per l’espulsione di Adeyisi”. La formazione capitolina si è allontanata dalle zone di testa e Valentini non nasconde il rammarico per quello che poteva essere e non è stato: “Sono convinto che questo gruppo avesse delle potenzialità importanti, avremmo dovuto lottare per i vertici. Purtroppo non siamo riusciti a dimostrare le nostre qualità per una serie di motivi. Martedì prossimo torneremo in campo per il turno infrasettimanale con la Magnitudo: l’obiettivo è quello di provare a vincere le gare che ci rimangono e chiudere al meglio questo campionato”. Il capitano dell’Under 19 è ormai da tempo nel giro del gruppo della Terza categoria: “Ho già collezionato alcune presenze e anche nel match di domenica scorsa sono entrato e ho pure fornito l’assist per il 5-0 finale contro l’Atletico Olympia. Sono contento della fiducia che mi ha dimostrato mister Stefano Pasquini”. E poi c’è l’ottimo rapporto con la società: “L’anno scorso ero alla Borghesiana assieme al presidente Enrico Gagliarducci e quando ho saputo che si sarebbe spostato qui l’ho seguito immediatamente. Inoltre il direttore sportivo Tonino Rovere mi conosce da anni e poi anche la presenza dell’ex mister Formisano ha pesato sulla mia scelta. Futuro? L’ambiente mi piace, devo vedere se l’attività calcistica sarà conciliabile con i miei impegni di lavoro”.




Colleferro (calcio, Eccellenza), Di Cori: “La salvezza così? E’ stato come vincere il campionato”

Colleferro (Rm) – Il Colleferro festeggerà sabato in piazza Gobetti (con una festa aperta a tutti i tifosi e gli amici del club rossonero) la chiusura della stagione 2021-22 che ha riservato proprio in extremis il verdetto più atteso, quello della permanenza della prima squadra in Eccellenza. Un evento, presentato dal giornalista colleferrino Stefano Raucci, in cui ci sarà musica dal vivo e ovviamente non mancheranno momenti di gioia e convivialità. “La salvezza in questo modo è stato come vincere un campionato – dice il direttore sportivo Pino Di Cori – Non dobbiamo mai dimenticare che questo per il nostro staff era il primo anno di Eccellenza e che siamo stati ripescati il 2 agosto, partendo da una vasta base della squadra che veniva dalla Promozione. Inoltre ci siamo ritrovati in un girone con tante squadre blasonate e piazze importanti, confrontandoci con una formula molto complicata che doveva riportare il campionato a due gironi. Abbiamo lasciato alcuni punti per strada e alla fine ci è toccato questo play out da giocare fuori casa. Ci siamo trovati sotto e in inferiorità numerica, ma i ragazzi sono stati bravissimi a non buttarsi giù e a portare a casa una grande vittoria. L’entusiasmo a fine gara era alle stelle perché questo era un passaggio fondamentale per il progetto del presidente Giorgio Coviello: i ragazzi e mister Staffa hanno fatto un regalo alla società, ma il merito va condiviso con tutti, anche con mister Battistelli e il suo staff che hanno lavorato in precedenza. Un ringraziamento sentito va anche ai tifosi, accorsi in massa nell’ultima gara: per tutta la stagione sono stati veramente quello che si dice “il dodicesimo uomo” in campo. Posso dire loro che il presidente Coviello, che è stato sempre presente nonostante l’altro gravoso impegno sportivo col Seregno e quelli con la sua azienda, vuole regalare qualcosa di importante a questa piazza e questo entusiasmo non può che alimentare la sua ambizione”. Per il Colleferro e per il confermatissimo Di Cori è già tempo di pensare al futuro: “Ci stiamo già muovendo sui giovani e speriamo che anche la nostra Under 19 possa conquistare l’Elite, sarebbe una bella vetrina per la società. Al momento non posso dire molto sul Colleferro che verrà, ma di certo non faremo un campionato “di sofferenza” come quello appena archiviato…”.




Rocca Priora RDP (calcio, Promozione), Scacchetti: “Eravamo la squadra più forte, che peccato”

Rocca Priora (Rm) – Il Rocca Priora RDP ha alzato bandiera bianca. Con due turni d’anticipo (anche se ci sarebbe ancora la matematica possibilità di arrivare al primo posto) i castellani sono usciti dalla lotta al vertice. Domenica scorsa è stato fatale il k.o. casalingo contro l’Atletico Morena che si è imposto al “Montefiore” per 1-0 al termine di una gara non fortunata per i padroni di casa come conferma l’attaccante classe 1988 Gianmarco Scacchetti: “Nel primo tempo abbiamo giocato bene e prodotto tante occasioni, ma non siamo riusciti a sbloccare il risultato. Poco prima dell’intervallo è arrivato un rosso diretto ad Amico che ha condizionato la sfida: in questa stagione abbiamo subito davvero tante espulsioni e non credo che questa sia una squadra cattiva, è stata un’annata molto “particolare” a livello arbitrale. In avvio di ripresa i capitolini sono passati in vantaggio, ma come accaduto quasi sempre abbiamo provato comunque a reagire: è la caratteristica migliore di un gruppo che non molla mai. Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere il pareggio che avremmo meritato”. Scacchetti ha stretto i denti nell’ultimo periodo: “Sono stato fuori per circa un mese e mezzo a causa di una brutta distorsione alla caviglia, ma volevo provare a dare un contributo alla squadra in questo finale di campionato”. Il Rocca Priora RDP chiuderà l’annata con le sfide sul campo della Polisportiva De Rossi e in casa col Valmontone: “A mio parere abbiamo comunque fatto un grosso campionato, siamo stati tanti mesi al comando della classifica nonostante i numerosi infortuni che non ci hanno permesso di giocare mai al completo. Questa squadra poteva vincere il campionato, a mio parere eravamo i più forti, poi il campo ha dato un altro verdetto e bisogna accettarlo e fare i complimenti a chi arriverà davanti”. In attesa di capire se sarà in campo nelle ultime due gare, Scacchetti traccia anche un bilancio personale: “Ho segnato 15 gol in campionato e tre in Coppa, competizione a cui tenevamo tantissimo. Per me è stato il primo anno in Promozione e ho trovato un campionato tosto e credo che lo sarà ancor di più l’anno prossimo col ritorno ai quattro gironi invece di cinque. Il mio futuro? Sto per diventare papà e dovrò valutare bene con la mia famiglia quale sarà la soluzione migliore. Il Rocca Priora RDP si è dimostrata una società vogliosa e organizzata in cui ovviamente ci sono margini per crescere ancora, ma dove c’è alla base una grandissima passione verso il calcio”.




Atletico Roma VI (calcio, Under 15), Canali: “Ci attendono quattro partite toste, ma siamo pronti”

Roma – L’Under 15 provinciale dell’Atletico Roma VI è pronta per la volata conclusiva. La formazione capitolina ha vinto in modo larghissimo nell’ultimo match sul campo del malcapitato Almas fanalino di cosa, battuto per 13-0. Tra i protagonisti della sfida c’è stato Simone Canale, attaccante esterno classe 2007 che gioca “a piede invertito” e si è saputo far apprezzare per la qualità tecnica. “Ho realizzato una tripletta e sicuramente sono contento anche per questo, visto che di solito sono più propenso a fare assist che gol. La partita comunque è stata senza storia sin dalle prime battute, ma noi siamo stati bravi a scendere in campo con la concentrazione giusta e a non concedere nulla all’avversario”. Per Canali (ritratto nella foto di Massimiliano Cervera) il bottino personale parla di 14 reti stagionali finora: “E’ il mio primo anno qui e mi trovo molto bene. L’anno scorso ho giocato nella prima parte di stagione con l’Under 14 Elite dell’Atletico Torrenova e poi mi sono fermato per vari motivi. Ma all’inizio di quest’annata, il richiamo del campo è stato troppo forte e ho scelto l’Atletico Roma VI anche per la presenza del mister Gianluca Lancia. Una scelta che è stata azzeccata: qui ho trovato una società organizzatissima e si vede anche dalla qualità dei gruppi che ha allestito in tutte le categorie”. L’Under 15 provinciale, ora allenata da Gianluca Balletti, è al terzo posto e attende la supersfida di martedì prossimo contro i Canadesi Sporting Club secondi con tre punti di vantaggio: “All’andata abbiamo perso, ma a mio parere ci penalizzò molto il campo piccolo. Sono convinto che abbiamo tutte le possibilità di vincere, sarebbe importante rimanere in scia alla capolista Sporting San Cesareo che tra l’altro sarà una delle successive tre avversarie”. Il gruppo l’Under 15 può contare anche sul contributo di Hryniv Bohuslav, ragazzo ucraino che è stato tesserato ufficialmente ieri dalla società del presidente Luigi Paoletti che è da sempre molto attenta al sociale, ancor di più a vicende così drammatiche come sta vivendo quella popolazione.
Nel week-end appena messo alle spalle, l’Atletico Roma VI ha fatto en plein e ha pure mantenuto la porta inviolata con tutte le squadre: l’Under 17 ha vinto con un largo 8-0 sul campo della Pro Calcio Castel Madama (doppietta per Mastropietro e un gol a testa per Pitocco, Trombì, Cara, Tirocchi, Sounni e Di Benedetto) e l’Under 16 ha fatto anche meglio, ottenendo la 19esima vittoria in altrettante gare di campionato grazie al 10-0 sul campo del Futbol Talenti (tris di Nuccitelli, doppiette per Colasanti e Palombi e gol di Buccella, Paoletti e Froio).




Valmontone 1921 (calcio, Promozione), Ciampi: “Ci è mancato il giusto spirito di gruppo”

Valmontone (Rm) – La Promozione maschile del Valmontone 1921 è caduta di nuovo. La squadra giallorossa ha ceduto ieri mattina sul campo del Bellegra che ha anche siglato il sorpasso in classifica. Un 3-1 che l’esterno di centrocampo classe 1997 Gabriele Ciampi analizza così: “Non siamo riusciti ad adattarci da subito al campo di gioco, non uno dei migliori sia a livello di manto che di dimensioni. Gli avversari sono entrati in campo con una determinazione maggiore andando due volte a bersaglio in pochi minuti, poi un’autentica prodezza di Matozzo direttamente dalla centrata ci ha permesso di accorciare subito le distanze. Prima dell’intervallo abbiamo provato a costruire qualche buona opportunità, ma abbiamo anche subito la terza rete locale. Nel secondo tempo non ci siamo arresi e abbiamo colpito anche una traversa con lo stesso Matozzo, ma non siamo riusciti più ad accorciare le distanze”. Ciampi, autore di ben otto gol in campionato e tra le note più liete della stagione giallorossa, fissa un mini-obiettivo personale: “Mi piacerebbe arrivare in doppia cifra in queste ultime due partite anche se questo rimarrà comunque il mio anno più prolifico. Saranno due gare molto complicate: domenica prossima affrontiamo il Vicovaro che è ancora in corsa per la vittoria del campionato, mentre all’ultima saremo ospiti del Rocca Priora che con lo stop di ieri probabilmente è fuori dai giochi per il vertice. Comunque scenderemo in campo per finire al meglio, non vogliamo regalare punti”. L’esterno traccia un bilancio sull’annata della Promozione del Valmontone 1921: “Non siamo partiti benissimo, poi la rosa è stata modificata più volte a stagione in corso e forse quello ha inciso nel non creare un forte spirito di gruppo. Comunque ci eravamo avvicinati molto alle prime fino alla sconfitta di Grottaferrata che ci ha tagliato le gambe. Sicuramente potevamo fare di più. Il futuro? E’ il mio terzo anno qui, il primo effettivo completo. Sto bene, ma a fine stagione valuteremo con la società cosa fare”.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), Luciani: “Lotteremo finchè non ci condanna la matematica”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga è ormai a un passo dal dover abbandonare il sogno della super-rimonta play off. La squadra castellana, partita con un rendimento davvero difficoltoso in questa stagione, con l’avvento di mister Luca Tiozzo ha iniziato a pedalare a ottimi ritmi, ma le è mancato qualcosa alla fine e difficilmente potrà coronare l’inseguimento di un piazzamento tra le prime cinque: “Ma noi vogliamo onorare la stagione fino all’ultimo, facendo parlare il campo – dice il centrocampista centrale classe 1991 Tiziano Luciani – Finchè la matematica non ci condanna conserviamo una piccola speranza di centrare l’obiettivo, anche se sappiamo che è molto complicato. Il crocevia importante è stato quello della sfida sul campo dell’Afragolese: una partita sfortunatissima in cui anche il pareggio sarebbe stato stretto e probabilmente ci avrebbe tenuto in corsa per l’obiettivo”. Il segno “ics” è arrivato nell’ultima trasferta sarda della stagione, quella di sabato con l’Atletico Uri in piena corsa per la salvezza: “E’ stata una gara particolare, dominata da un caldo asfissiante e giocata su un campo piccolo. Gli avversari hanno messo in campo grande fisicità e a livello di occasioni potevamo vincerla sia noi che loro, quindi alla fine il pareggio è un risultato che ci può stare”. Nel prossimo turno, da giocare già mercoledì, c’è l’incrocio con un’altra squadra sarda: “Ospiteremo il Lanusei, una squadra motivatissima perché in lotta per la salvezza e caricata dalla vittoria nello scontro diretto di ieri col Real Monterotondo Scalo che sarà il nostro avversario domenica prossima. Sappiamo che il Lanusei verrà a Genzano col coltello tra i denti, ma noi abbiamo voglia di muovere ancora la classifica per il rispetto che dobbiamo a noi stessi e ad una società che non ha mai abbandonato questo gruppo e non ci ha fatto mancare nulla nemmeno nei momenti più complicati”. Per Luciani si sta per concludere la prima stagione in maglia Cynthialbalonga: “Sono stato uno degli ultimi arrivati, avendo firmato il 30 agosto. Sono entrato in un gruppo fortissimo che, però, per una serie di motivi ha iniziato davvero male. Con Tiozzo l’abbiamo raddrizzata, poi siamo mancati per un mesetto e questo ci è costato probabilmente il play off. Sul futuro ancora non si può dire nulla: finiamo bene il campionato, poi ognuno farà le sue valutazioni”.




ULN Consalvo, che magia il torneo delle affiliate Spal. Ciarrocchi: “I ragazzi sono stati bravissimi”

Roma – Dopo due anni di attesa a causa del Covid, è tornato il torneo delle affiliate Spal e l’ULN Consalvo ha risposto presente. Il team capitolino caro al professor Umberto Consalvo si è presentato in Emilia Romagna con due gruppi del 2013 e con un gruppo misto 2011-12. “E’ stata davvero una bellissima esperienza, i ragazzi e le loro famiglie sono stati felicissimi – dice Armando Ciarrocchi, responsabile del settore di base dell’ULN Consalvo – Siamo arrivati venerdì all’ora di pranzo e ci siamo rilassati un po’ in spiaggia nel pomeriggio, poi dalla mattinata di sabato sono iniziate le partite, ogni gruppo ne ha disputate tre il primo giorno e tre ieri mattina negli stadi di Cervia e Cesenatico. Il sabato pomeriggio c’è stato tempo per una “puntatina” al parco giochi di Mirabilandia dove i ragazzi si sono divertiti (e anche stancati) tantissimo, poi ieri sera siamo rientrati a Roma. La nostra partecipazione a questa manifestazione conferma il rapporto sempre più solido e proficuo che abbiamo con il club biancoazzurro che militerà in serie B anche nella prossima stagione”. Ciarrocchi è molto orgoglioso del comportamento di tutti i ragazzi dell’ULN Consalvo: “Tecnicamente hanno messo in mostra delle ottime qualità e a livello comportamentale sono stati perfetti. Il responsabile delle affiliate Spal Marco Aventi si è intrattenuto a pranzo con noi nella giornata di sabato e ci ha fatto sinceri complimenti, spronandoci a fare di tutto per tenere questi ragazzi uniti”. Assieme a Ciarrocchi (che tra l’altro guida anche i 2013), sono stati presenti in Emilia Romagna sia Carmine Cerniera (altro allenatore dei 2013) che Matteo Sebastiani (tecnico dei 2012) e Giuseppe Centrone (mister dei 2011), oltre ai dirigenti Dario Citrigno e Marian Fieraru.
Terminata un’avventura, il settore di base dell’ULN Consalvo è pronto già a tuffarsi nella prossima: per l’intera giornata di sabato, infatti, al Salaria Sport Village di Roma ci sarà un grosso torneo organizzato dall’ente promozionale Asc a cui il club capitolino parteciperà con tutte le selezioni della Scuola calcio.




Audace (calcio, Eccellenza), Mastropietro: “Spinelli è stata la nostra Provvidenza, grazie a tutti”

E’ stata un’annata durissima, partita tra tante tribolazioni e finita con un’immensa gioia che ha dato il verdetto più atteso: l’Audace giocherà in Eccellenza anche nella prossima stagione. Il vice presidente Giovanni Mastropietro, che fa parte di questa società sin dai primi momenti dell’unione tra Pisoniano, Sanvitese e Genazzano avvenuta nell’estate del 2014, esprime con forza il sentimento della gratitudine: “Abbiamo cominciato la stagione con pochi mezzi e un budget molto ridotto, allestendo inevitabilmente una squadra molto giovane e un po’ fragile per la categoria con un allenatore esordiente alla guida come Gianluca Ciaffi. Il momento della svolta totale c’è stato con l’avvento del patron Giuseppe Spinelli che per noi è stato come la Provvidenza”. Mastropietro racconta com’è nata questa intesa: “Lui con la sua azienda era già sponsor dell’Audace e un giorno, su invito del segretario, è venuto a vedere una delle prime partite di campionato. Gli abbiamo parlato della storia e del progetto dell’Audace che coinvolge anche un valido settore giovanile curato più da vicino in questi anni da Roberto Ercoli e Amedeo Testa (e che oggi conta su un’Under 19 Elite e su quattro categorie regionali), una corposa Scuola calcio e in generale un club molto radicato nel territorio con ragazzi provenienti da tanti paesi della zona. Lì è scoccata la scintilla, d’altronde Spinelli è un passionale, un innamorato del calcio, uno a cui piace stare coi ragazzi e fa molto sociale. Insomma, avevamo così vicina a noi una persona splendida e non l’avevamo inquadrata bene. Al suo avvento, ha fatto seguito quello di un grosso professionista e un valore aggiunto come il direttore generale Roberto Matrigiani che ha messo mano alla rosa, decisamente rivoluzionata e affidata in corsa a un tecnico di spessore come Daniele Scarfini. E’ chiaro che il “terremoto porta delle scosse” e quindi questo passaggio non è stato semplice, ma ribadisco che l’ingresso del patron Spinelli è stato decisivo e la salvezza ottenuta tramite i play out ha rappresentato un miracolo sportivo, vista l’enorme difficoltà del girone C e della formula di quest’anno. Un ringraziamento sentito va anche al direttore sportivo Alessandro Poggi, al team manager Angelo Manni, a tutti i tecnici della prima squadra Daniele Scarfini, Alessio Bianchi e Sergio Cristiani, al preparatore atletico Enrico Caporilli e a quello dei portieri Marco Mascioli, a tutti gli allenatori del settore giovanile e all’intero staff dirigenziale e al magazziniere che è stato impeccabile e mi scuso anticipatamente se ho dimenticato qualcuno”. Un’ultima considerazione Mastropietro la fa sulla partita di domenica: “Il play out è stato durissimo e già farlo con 46 punti ci sembrava un’ingiustizia. I ragazzi e lo staff sono stati bravissimi, l’Audace ha giocato un secondo tempo enorme, reagendo all’iniziale rigore parato dal portiere avversario a Bussi e all’eurogol di Macciocca che aveva portato gli avversari in vantaggio nel corso del primo tempo. Poi le reti di Pallocca a inizio ripresa e di Nannini e Sandu nel finale ci hanno regalato una salvezza meritatissima. Il futuro? Ora ci godiamo qualche giorno di riposo e poi valuteremo il da farsi. Il nostro faro è rappresentato dalla volontà e dalle ambizioni del patron Spinelli”.