Caricare il cellulare di notte, un rischio da non sottovalutare

 

di Francesco Pellegrino Lise

 

Volete che il vostro smartphone abbia una vita più lunga? Il segreto è non metterlo in carica nelle ore notturne. Può sembrare strano, ma è proprio così. Questa è una pratica molto comune che in moltissimi utilizzano pensando che sia il momento migliore per ricaricare il telefonino sia quando si va a letto, in modo tale da trovare la batteria con il massimo della carica appena ci si sveglia. Ma, quello che in molti ignorno è che così facendo, non solo si danneggia la batteria del dispositivo, ma si rischia di provocare un incendio. Secondo quanto diffuso dal quotidiano britannico "Mirror", la ricarica notturna è dannosa perché il problema non è legato solo al fatto che il telefono resta in carica per ore, ma anche al luogo dove viene lasciato per effettuare la ricarica. Sono in molti, infatti, ad avere l'abitudine di addormentarsi con lo smartphone sotto il cuscino, o comunque vicinissimo al letto, il che aumenta in maniera esponenziale il rischio di un incendio perché le lenzuola potrebbero surriscaldarsi fino a scatenare le fiamme. In molti adesso si staranno chiedendo: "Come evitare il disastro?". Bene, sono necessari pochi e piccoli accorgimenti,come ad esempio mettere il telefono su un piattino, cosicché, surriscaldandosi non provochi danni. Lasciare il proprio dispositivoin carica tutta la notte, rischia anche di danneggiarne la batteria perché, ricaricandola continuamente fino al 100%, se ne riduce in maniera drastica, infatti, è ben noto che le cariche troppo lunghe non fanno bene a nessun dispositivo elettronico. Alla luce di quanto detto, è bene evitare di ricaricare il telefono di notte: i rischi sono maggiori dei vantaggi. Munirsi di un caricabatterie portatile o da auto resta la soluzione migliore per tutelare la vita di se stessi e dei propri cari, ma anche il metodo più sicuro per prolungare la durata nel tempo della batteria del proprio smartphone. 




Micro Machines World Series, gare online in salsa anni '80

 

di Francesco Pellegrino Lise

 

Generazioni nate negli anni ’80 e nuovi videogiocatori preparatevi a un gran ritorno sulla scena del gaming. Codemasters e Koch Media scatenano il caos in miniatura in modalità multiplayer con l’arrivo di Micro Machines World Series su PlayStation 4, Xbox One e PC Steam. Questa iconica serie fa il suo ritorno trionfale con alcuni dei contenuti più apprezzati dai fan del brand e tante novità che conquisteranno i giocatori di tutte le età. Tornano sulla scena quindi le modalità Classica, Gara ed Eliminazione, che saranno completate da una nuova tipologia di gioco chiamata battaglia che rende gli scontri fra le automobiline virtuali ancora più emozionante. Supportando fino a 12 giocatori online e fino a quattro giocatori in locale, Micro Machines World Series offre 12 vetture completamente personalizzabili per la corsa e la battaglia costruiti in 25 ambienti della vita di tutti i giorni, come ad esempio: il tavolo della cucina, il giardino, il laboratorio e la sala giochi. Nello specifico, Micro Machines World Series ha poco a che spartire tranne il nome e alcune citazioni, come ad esempi i nomi degli avversari che sono gli stessi del primo titolo della serie, che i giocatori con qualche anno sulle spalle potranno sicuramente apprezzare. Come già detto, Codemaster ha optato per una offerta ludica attuale, incentrata esclusivamente su un'esperienza online che strizza l'occhio agli eSport e ai titoli competitivi, limitando il single player alla canonica Schermaglia. Quindi, salendo di livello e guadagnando la promozione alle divisioni superiori, si ricevono gli ormai noti forzieri in cui trovare le skin, suddivise in rare, epiche e leggendarie, per le auto, emote, oro spendibile, audio in linea con le caratteristiche dei piloti e timbri che compaiono sul tracciato quando si eliminanoo gli avversari. Dal punto di vista del gameplay, gran parte delle piste sono simili a quelle viste nei precedenti capitoli ma non manca qualche piacevole aggiunta. Si va dai tracciati più lineari ma pieni di ostacoli ambientali a quelli più articolati nei quali la precisione nelle manovre è essenziale. Non mancano neanche le mini scorciatoie per guadagnare qualche prezioso secondo sugli avversari. Le gare in questo divertentissimo titolo non sono mai scontate fino all’ultimo secondo, non è raro infatti arrivare primi alle ultime due curve per ritrovarsi nelle ultime posizioni nel giro di una manciata di secondi. Alle gare strutturate sui canonici 5 giri, si alternano Battaglie all'interno di arene chiuse, nelle quali ogni mezzo ha la possibilità di sfoderare le proprie armi personalizzate. Lo scopo in questo caso è eliminare il maggior numero possibile di nemici, facendo attenzione a schivare i colpi avversari mentre si è a corto di munizioni. In questa modalità di gioco il divertimento è assicurato grazie anche alla presenza di altre sotto-modalità come Deathmatch e cattura la bandiera che donano all’esperienza generale un pizzico di pepe in più.

 

 

Davvero originali quanto divertenti sono le sfide Eliminazione. In queste bisogna cercare di non rimanere troppo indietro fino a sparire dallo schermo e vince chi arriva alla fine facendo scomparire tutti gli altri. Le gare sono divise in varie manche e si parte ogni volta da un punto differente della pista, con una visuale più elevata rispetto a quella delle sfide tradizionali, inoltre man mano che il tempo passa lo schermo si restringe costringendo chi si trova dietro ad impegnarsi per guadagnare la prima posizione o soccombere miseramente. A rendere il quadro delle opzioni disponibili completo, ci sono gli Eventi Speciali, che Codemasters organizza con cadenza regolare. Questi avranno regole di volta in volta diverse e si alterneranno agli eventi standard inclusi nel gioco. Per quanto riguarda il profilo tecnico, il lavoro svolto dal team di sviluppo di Codemaster ha un indubbio merito: non cerca di strafare limitandosi a svolgere un ottimo lavoro nella caratterizzazione delle piste su cui sfrecciano i mini bolidi, anche questi dal design altrettanto accattivante. Tra queste spiccano il tavolo da biliardo, un classico della serie, la cucina imbandita per una colazione stracolma di zuccheri e l’arena Mangia Hippo che ripropone il classico gioco da tavolo dove gli ippopotami devono mangiare le biglie colorate. Nel corso dei match online non si riscontra alcun problema di lag, questo a conferma della stabilità dell'infrastruttura dei server. Ottimo il comparto audio, con musiche divertenti, effetti sonori in linea con la produzione e un esilarante doppiaggio in lingua italiana. Tirando le somme, questo Micro Machines World Series è un gioco dannatamente divertente e competitivo. Sicuramente una modalità single-player più ampia e strutturata sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma comunque la sua assenza non pesa così tanto sulla giocabilità generale. In passato alcuni vecchi capitoli offrivano anche mezzi come motoscafi o aeroplani che si sfidavano su piste a loro dedicate, purtroppo queste features sono totalmente assenti in questo episodio, ma chissà che in futuro non si presentino sotto forma di dlc? In ogni caso, se siete amanti delle sfide e volete un gioco divertente, diverso dal solito e con un pizzico di amore retrò, Micro Machines World Series è la scelta da fare.

GIUDIZIO GLOBALE:


Grafica: 8
Sonoro: 8,5
Gameplay: 8
Longevità: 8


VOTO FINALE: 8




Grande scoperta al Cern: la “colla” che tiene unita la materia

Scoperta al Cern la particella Xi: inseguita da decenni, potrà aiutare a studiare la ‘colla’ che tiene unita la materia, ossia per capire una delle quattro forze fondamentali della natura: la forza forte. La scoperta, annunciata nella conferenza della Società Europea di Fisica in corso a Venezia e in via di pubblicazione sulla rivista Physical Review Letters, è avvenuta grazie all’acceleratore più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc).

Vista dall’esperimento chiamato Lhcb, la particella appartiene alla famiglia dei barioni, la stessa di cui fanno parte protoni e neutroni che costituiscono la materia visibile, e come tutti i barioni è composta da tre quark, come prevede la teoria di riferimento della fisica chiamata Modello Standard. Tuttavia nei barioni finora noti si trova al massimo un solo quark pesante, mentre la particella Xi ha due quark pesanti.

“E’ la prima volta che si osserva una particella simile: un barione con due quark pesanti”, ha detto Donatella Lucchesi, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’università di Padova e membro della collaborazione Lhcb. “Osservare una particella del genere – ha detto ancora Donatella Lucchesi – è stato possibile grazie alla grandissima quantità di dati che sta producendo l’acceleratore Lhc. Questo – ha rilevato – permette di raggiungere un obiettivo non facile, come è riuscire a riprodurre la materia in tutti i suoi stati possibili”.

Nella particella Xi un sistema planetario in miniatura
La particella Xi appena scoperta al Cern è già generosa di sorprese, al punto che i mattoni della materia che la costituiscono, i quark, potrebbero comportarsi come un sistema planetario in miniatura. I due quark pesanti, che sono l’elemento distintivo della nuova particella avrebbero infatti movimenti più lenti e solenni rispetto a quelli dei quark leggeri presenti in protoni e neutroni, che ricordano una danza. Lo ha rilevato il britannico Guy Wilkinson, che ha coordinato la collaborazione Lhcb fino al 30 giugno, giusto in tempo per assistere alla scoperta. “In contrasto con gli altri barioni finora noti, in cui i tre quark eseguono una elaborata danza l’uno attorno all’altro, ci aspettiamo che il barione con due quark pesanti agisca come un sistema planetario”, ha osservato Wilkinson. In questo sistema planetario in miniatura, ha aggiunto “i due quark pesanti giocano il ruolo di stelle che orbitano l’una attorno all’altra, mentre il quark più leggero orbita intorno al sistema binario”.

Dalla particella Xi la chiave per capire la ‘colla’ della materia
La particella Xi promette di essere una chiave senza precedenti per scoprire i segreti della ‘colla’ della materia, ossia il comportamento delle forze che agiscono nel mondo dell’infinitamente piccolo. Per il nuovo coordinatore della collaborazione Lhcb, l’italiano Giovanni Passaleva, c’è grande speranza nelle nuove conoscenze che la particella Xi potrà rendere possibili. “Trovare un barione con due quark pesanti – ha rilevato – è di grande interesse perché può fornire uno strumento unico per approfondire la cromodinamica quantistica”, ossia il campo di ricerca che studia come l’intensità delle forze si riduce quando le distanze tra le particelle diventano molto piccole e che si chiama così in riferimento alle otto cariche che prendono il nome dai tre colori che descrivono i quark: rossi, gialli e blu. E’ un campo di ricerca molto importante, nato grazie alle ricerche inaugurate 1963 fa dal fisico Nicola Cabibbo con il teorema che porta il suo nome, l’Angolo di Cabibbo, e che ha gettato le basi per comprendere come i mattoni della materia, i quark, si mescolano dando origine alle particelle elementari.




Dead by Daylight, il videogame che si ispira ai grandi classici dell'horror

 

di Francesco Pellegrino Lise

 

Amanti del genere horror, ma anche possessori di Xbox One e Ps4 il vostro momento è arrivato. Dopo aver dominato a lungo le posizioni più alte delle classifiche di vendita su Steam, Dead by Daylight è da poco sbarcato anche su console. L’opera del team di sviluppo di Behaviour Interactive è una formula ludica intrigante e intelligente, che nel tempo ha saputo guadagnarsi un gran numero di fan sulla piattaforma di Valve. Dal punto di vista della giocabilità Dead by Daylight è un titolo multiplayer asimmetrico, dove un giocatore controlla uno spietato assassino, mentre altre quattro persone vestono i panni delle sfortunate vittime finite nell'incubo dell'essere inseguite per venire sterminate in maniera cruenta dal terribile nemico. Insomma, questo titolo ricorda molto da vicino le pellicole della saga di Venerdì 13, Halloween e Non aprite quella porta. In questo avvincente videogame, proprio come accade nei grandi classici dell’horror, l'assassino è dotato di un'enorme forza e alcuni poteri paranormali, mentre i suoi avversari sono dotati solo dell’abilità di ostacolare il killer con gli oggetti presenti in game, divincolarsi una volta catturati i e riparare dei generatori utili per aprire la via di fuga dalla mappa. Insomma, i quattro malcapitati potranno solo cooperare per salvarsi la vita, infatti la loro vera unica arma è il gioco di squadra in quanto non potranno nemmeno attaccare l’implacabile aggressore. Insomma, il gioco è un’avvincente caccia al topo dove il gatto usa muscoli e abilità, mentre i poveri topi possono solo ingegnarsi per salvarsi la pelle. E’ importante sottolineare che Dead by Daylight è un titolo esclusivamente multiplayer e online, quindi se si è a caccia di qualcosa da giocare da soli, contro bot o in split-screen, questo titolo non è indicato. Detto ciò, una volta lanciato il gioco e scelto se prendere le parti del killer o dei sopravvissuti si passa alla caccia vera e propria.

 

 

L'azione si svolge in arene generate casualmente, con diversi elementi ricorrenti: la presenza di un'uscita con cinque generatori posizionati casualmente da azionare per aprirla, ma anche numerosi ostacoli o rifugi come casette di legno con dentro armadi dove nascondersi, scatole esplosive, alberi, relitti o altri elementi inseriti in base all'ambientazione: foresta, palude, ospedale abbandonato ecc… Ciò che accomuna tutte le arene è la notte costante: del resto, che gioco horror sarebbe se non ci fossero anche le tenebre ad accompagnare la caccia di un maniaco psicopatico e la disperata fuga dei malcapitati? Il gameplay, nonostante appaia molto semplice, in realtà è assai più profondo di ciò che sembra. I quattro sopravvissuti possono infatti decidere di collaborare per raggiungere la via di fuga, ma anche essere egoisti e tradirsi tra loro per riuscire a salvarsi la pelle. Una volta che l’antagonista riesce a ferire mortalmente un giocatore, i sopravvissuti non vanno subito incontro alla loro ultima ora, ma vengono catturati per essere appesi su alcuni ganci da macellaio disseminati per la mappa. Mentre si viene trasportati o mentre si è sul gancio è possibile divincolarsi e cercare di scappare, ancora più facilmente e velocemente se un compagno rischia la propria vita per aiutare il poveretto. Quando si sopravvive a un incontro brutale con l'assassino o si scende dal gancio, si entra in stato ferito, questo vuol dire che la velocità di movimento diminuisce sensibilmente in quanto si zoppica e si fa molto più rumore diventando più facili da individuare. Questo stato permane finché non si viene guariti, tramite un medikit o con l'aiuto di un compagno. Esiste anche un terzo stato, ovvero quello di moribondo dove, essendo rimasti senza forze, si può solamente strisciare per terra finché non si muore dissanguati o non si viene salvati da un compagno. Il titolo è comunque ben bilanciato, infatti se giocare nei panni del killer apparentemente è molto più facile grazie alla forza sovrumana, la possibilità di posizionare trappole e altre capacità sovrannaturali per individuare i sopravvissuti e l'immortalità, vestire i panni dei survivors ha comunque i suoi vantaggi: i ragazzi sono più veloci del mostro e sono numericamente superiori, quindi l’antagonista dovrà usare l’astuzia e non entrare nel panico per vincere. All'inizio del gioco si può scegliere il mostro tra sei squilibrati come un umanoide dotato di motosega, uno spettro e un'infermiera assetata di sangue ognuno coi propri poteri e abilità. E’ bene evidenziare però che tutti i mostri possono alternare attacchi rapidi a corta distanza ad altri a lunga gittata che però danno una discreta penalità di movimento, quindi se si manca la preda è facile che poi questa riesca a fuggire. L'obiettivo dell'assassino è appendere i sopravvissuti sui ganci per sacrificarli a una forza maligna che li trafiggerà lentamente fino alla morte, naturalmente affinché la vittoria sia totale, nessuno dovrà scappare. Per quanto riguarda le abilità sbloccabili man mano che si prosegue nel gioco partita dopo partita, Dead by Daylight propone un sistema abbastanza profondo: a ogni fine match si guadagnano punti sangue utilizzabili sia per personalizzare il look di ogni personaggio con vestiti di ogni genere, sia che per prendere abilità e abilità specifiche. Nulla che stravolga il gameplay, ma queste, possono migliorare le statistiche, velocizzare certe azioni, rendere i giocatori più silenziosi e così via. Nel caso dei sopravvissuti, è anche possibile munirsi di alcuni utili oggetti come i già citati medikit, le scatole di attrezzi per velocizzare le riparazioni dei generazioni e altro ancora. Tali oggetti si perdono in caso di sconfitta e possono essere saccheggiati dagli altri giocatori, perciò attenzione a cosa si porta in battaglia perché se non se ne fa un buon uso andranno persi.

 

 

Dal punto di vista dell’audio, il titolo si difende abbastanza bene proponendo musiche abbastanza inquietanti e un repertorio di effetti ben fatto. Dal punto di vista tecnico, invece, il gioco mostra il suo punto debole. Al netto di una palette cromatica estremamente piatta, tendente a un marrone verdastro non particolarmente spaventoso, il titolo mostra la sua debolezza maggiore con un comparto grafico datato, caratterizzato da texture in bassa risoluzione, shader poveri, animazioni legnose ed effetti non sempre stupefacenti. Il gioco è inoltre afflitto da una buona dose di bug e imprevedibili cali di frame rate. In definitiva, comunque, il porting su console sembra esser stato concepito in maniera frettolosa e poco curata. Sperando in patch che possano sopperire a questi difetti, è onesto dire che Dead by Daylight è un gioco assolutamente divertente e che dà il cento per cento se viene giocato con gli amici. Insomma, se la grafica non è un elemento fondamentale per voi, questo titolo non va assolutamente preso sotto gamba. L’edizione console può godere di tutti i contenuti fino a ora usciti su Pc, quindi mappe extra, nuovi mostri e personalizzazioni extra per killer e sopravvissuti. Peccato per la grande assenza di Michael Myers, protagonista del film Halloween, che compare fra gli assassini giocabili su computer e che non si capisce perché non sia stato inserito in questo porting per console. I fan sperano in un futuro dlc che possa inserire l’iconico personaggio anche su Xbox One e Ps4. Tirando le somme, Dead by Daylight è un gioco con un’ottima idea alla base, in grado di divertire e creare quello stato d’ansia tipico dei classici dell’horror. Peccato per la grafica scarna e la possibilità di giocare solo offline che mutilano un’opera di buon livello che avrebbe potuto anche far concorrenza ai survival horror tripla A. In ogni caso, visto il prezzo conveniente e la grande giocabilità, il nostro consiglio è di non lasciarlo sugli scaffali, ma anzi di dargli una possibilità.

GIUDIZIO GLOBALE

Grafica: 7
Sonoro: 9
Gameplay: 8
Longevità: 8


VOTO FINALE: 8




Pokémon Go compie un anno e fattura 1,2 miliardi di dollari

 

di Francesco Pellegrino Lise

 

Esattamente il 6 luglio 2016, Pokémon Go faceva la sua prima apparizione sugli smartphone Android e Apple. Il gioco è stato un successo senza precedenti e che, tra alti e bassi, ha raggiunto la bellezza di 752 milioni di utenti. Una quota davvero impressionante che tiene conto dei download globali del gioco sviluppato da Niantic. Anche se non più di tendenza come un anno fa, Pokémon Go può quindi vantare un fatturato che tocca gli 1,2 miliardi di dollari.Queste cifre da capogiro sono state ufficializzate dalla startup Apptopia, che si occupa di monitorare i dati relativi alle applicazioni presenti sugli store. Tolte le spese quindi, lo scorso anno Pokémon Go ha fruttato ben 950 milioni di dollari a Niantic. L'analisi svela inoltre che il 57,4% dei giocatori sia di sesso maschile e di età variabile fino a 34 anni. Nel corso dello scorso mese di giugno sono stati circa 60 milioni i giocatori che hanno eseguito il login nell'applicazione, con il 20% di loro che ha aperto il gioco quotidianamente. Ad agosto 2016 c'è stato invece il picco massimo: parliamo della bellezza di 100 milioni di utenti mensili attivi. Oltre al successo riscosso, negli ultimi 12 mesi, Pokémon Go è stato al centro delle cronache non solo come nuovo fenomeno di massa, ma anche per colpa di alcuni soggetti eccessivamente coinvolti dal gioco che si sono fatti male o hanno provocato danni a persobe o cose perché troppo distratti a guardare il proprio smartphone. Ciò nonostante, l'app di Niantic continua a essere una delle app più diffuse negli smartphone di tutto il mondo, ma anzi, grazie ai continui aggiornamenti, il numero degli utenti sembra proprio essere destinato a salire con il passare del tempo.

 




Instagram, addio a troll e spam con il nuovo filtro dedicato

 

di Francesco Pellegrino Lise

 

Instagram, la popolare piattaforma social dedicata alla pubblicazione delle foto si prepara a tutelare i suoi utenti sviluppando un filtro per bloccare i così detti troll, ovvero i disturbatori della rete, e lo spam. A renderlo noto è stata la stessa la società che ha sottoloneato che questo nuovo strumento a tutela degli utilizzatori sarà gestito grazie a un'intelligenza artificiale. Nel caso dei disturbatori il filtro agirà in modo automatico per rilevare e rimuovere i commenti inopportuni e provvederà a nasconderli a tutti tranne all'utente che li ha inseriti. Così facendo chi scrive questi commenti non avrà modo di rendersi conto del fatto che sono diventati invisibili. Da principio i commenti offensivi verranno filtrati solo in lingua inglese, ma successivamente tale deterrente sarà reso disponibile in altre lingue. Stesso modus operandi sarà alla base del filtro "anti-spam" che potrà fin dall'inizio rilevare tracce di spam nei commenti per un totale di nove lingue: inglese, spagnolo, portoghese, arabo, francese, tedesco, russo, giapponese e cinese. La società in un post ufficiale ha inoltre dichiarato: "Il nostro team ha istruito i nostri sistemi per un po' di tempo per riconoscere alcuni tipi di commenti offensivi e spam in modo da non doverli mai vederli. Crediamo che l'utilizzo di apprendimento automatico per realizzare questi strumenti sia un passo importante nel promuovere una comunità più inclusiva e più benefica". Entrambi i filtri apprendono in automatico i contenuti da eliminare, questo vuol dire che nel corso del tempo saranno in grado di rilevare sempre più commenti inadeguati. Insomma, grazie a questo deterrente, Instagram diventerà ancora più smart difendendo i propri utenti con un procedimento all'avanguardia.
 




Tekken 7, il re dei picchiaduro è finalmente tornato

 

di Francesco Pellegrino Lise

 

Tekken 7 è arrivato in tutte le sale gioco del Giappone nel corso del 2015. A due anni di distanza però, Bandai Namco ha deciso di portare su Playstation 4, Xbox One e PC anche quest’ultimo capitolo della saga, per dare la possibilità a tutti i gamers del mondo di affrontare nuovamente le vicende della famiglia Mishima ma soprattutto di partecipare a incredibili scontri all’ultimo sangue online. "I figli iniziano amando i loro genitori, in seguito li giudicano. Raramente, se non mai, li perdonano". Parte da questo solenne detto di Oscar Wilde la trama di Tekken 7, il culmine della vicenda legata alla casata Mishima, l'ennesimo capitolo di uno scontro che sta deevastando il clan capeggiato da Heihachi e ramificato nella sua progenie, da Kazuya a Jin, passando per Kazumi. La campagna di Tekken 7 si dipana in quindici capitoli di storia, tutti confezionati in modo tale che si possano vivere uno scontro focale e alcuni di contorno, tutti comunque concentrati sull'offrire un segmento aggiuntivo alle vicende narrate, che ripartono esattamente da dove era finito Tekken 6. Jin Kazama è ancora disperso in Medio Oriente e la guerra tra la Mishima Zaibatsu e la G-Corporation è nel suo momento più difficile. Il colosso nipponico, però, in assenza di quello che è il suo leader inizia lentamente a decadere, fino a quando l'intervento di Heihachi, rimessosi alle redini della Zaibatsu, non recupera l'assetto originale. Tutta la vicenda è raccontata da un giornalista, la cui famiglia è stata uccisa durante uno degli scontri causati dalla guerra avviata da Jin, che viene identificato come il principale attore del caos nel quale imperversa il mondo attuale. La trama è in ogni caso completa, senza buchi narrativi e con una partecipazione totale da parte della maggior parte del roster, esclusi alcuni dei vecchi combattenti, per i quali ci si dovrà accontentare di alcuni episodi stand alone. Per ognuno di loro ci sarà una breve introduzione scritta che precederà un unico scontro decisivo, che solitamente richiama uno degli elementi principali del combattente in sé.

 

 

E’ bene sottolineare che gli avversari di Tekken 7 sanno difendersi ottimamente e fin dalla difficoltà normale, in quella intermedia, sapranno anche come utilizzare i loro arti inferiori e superiori. Quindi è necessario affrontare ogni combattimento con le pinze, il rischio di game over è sempre dietro l'angolo, quindi prima di riuscire a primeggiare sarà necessario acquisire una certa padronanza.Dalla parte del giocatore c’è però una semplificazione concessa da un sistema di mosse automatizzate, pensate proprio per i novizi, che vogliono apprezzare il dinamismo delle combo di Tekken pur non sapendole concatenare al meglio. Naturalmente tale opzione è circoscritta esclusivamente alla modalità single player. Tekken 7 dispone ovviamente di alcune modalità aggiuntive. Nella sezione Offline ne sono presenti quattro: Battaglia Arcade, Battaglia Tesoro, Battaglia VS e Pratica. Se Arcade, VS e Pratica non hanno bisogno di presentazioni, Tesoro merita di essere approfondita. Ogni incontro permette all'utente di salire di grado, sbloccare i vari oggetti disponibili nel gioco e personalizzare i diversi personaggi. Le possibilità sono tantissime dato che ogni guerriero può indossare indumenti e oggetti di ogni genere. E' possibile modificare anche le tonalità dei colpi inferti e l'aura sprigionata dal guerriero stesso. Affrontando quindi i vari incontri, si possono sbloccare collezionabili e raccogliere monete, spendibili per acquistare oggetti aggiuntivi. La presenza della sezione online, poi, propone i classici Partita Classificata e Partita del Giocatore, oltre a mettere a disposizione vere e proprie competizioni denominate Torneo.

 

 

Dal punto di vista grafico l'Unreal Engine 4 svolge davvero bene il suo compito. Il motore grafico di Tekken 7 non mostra alcuna incertezza e mantiene costanti i 60 fps, aspetto particolarmente importante per un picchiaduro. Al contempo, gli scenari proposti sono caratterizzati da un impatto visivo in grado di colpire l'utente, dalla presenza di un numero di dettagli davvero elevato e da una gestione dell'illuminazione in grado di rendere magico ogni stage. Ottimi anche gli effetti speciali dei colpi inferti, conditi dalle ormai classiche esplosioni energetiche e da zoom improvvisi durante l’esecuzione di determinati colpi. Ottimo anche il character design di ogni personaggio. Di grande pregio anche il comparto audio. La presenza di tracce che accompagnano le diverse fasi di gioco risulta sempre azzeccata, come del resto la qualità del doppiaggio audio. Durante la modalità Storia è inoltre possibile godersi diverse fasi recitate, che attirano l'attenzione del giocatore grazie anche ad una mimica facciale realistica. I personaggi, a seconda delle loro origini sono doppiati in lingua originale, ma fortunatamente, i testi dei sottotitoli sono completamente in italiano. Tirando le somme, questo Tekken 7 è un ottimo picchiaduro sotto tutti i punti di vista, bellezza grafica, fluidità, diverse modalità di gioco e una rosa di personaggi molto numerosa fanno si che chiunque riesca ad apprezzarlo pienamente. Nonostante la difficoltà dei combattimenti, la progressiva curva di apprendimento garantirà divertimento per moltissime ore a colpi di bugni, calci e tecniche speciali. Se siete appassionati della serie non potete perderlo, se non avete mai giocato a un Tekken, adesso è proprio giunto il momento di provare.

GIUDIZIO GLOBALE


Grafica: 8,5
Sonoro: 9
Longevità: 8,5
Gameplay:8,5


VOTO FINALE: 8,5




Con Amazon Prime gli abiti si provano prima dell'acquisto

 

di Francesco Pellegrino Lise

 

Amazon sta per cambiare radicalmente il suo servizio di acquisti offrendo un nuovo servizio ai clienti che comprano vestiti. Molto presto infstti sarà possibile provare i capi di abbigliamento prima di acquistarli. Una misura innovativa che avvicina Amazon a un punto vendita classico, ad eccezione del fatto che gli abiti vengono recapitati a casa invece che essere indossati nel camerino. Tale iniziativa è riservata per adesso eesclusivamente ai clienti prime, che potranno scegliere un prodotto e vederselo recapitato a casa senza alcun pagamento. Una volta arrivato a casa i clienti avranno una settimana di tempo per provare il capo d'abbigliamento scelto online e decidere se tenerlo o no. Se lo terranno pagheranno, altrimenti lo restituiranno senza alcun costo aggiuntivo. L'annuncio del "camerino virtuale" a casa segue l'acquisizione per 13,7 miliardi di dollari di Whole Foods, che conferma l'interesse di Amazon per i negozi tradizionali. Insomma, il mondo dell'e-shopping continua ad evolversi in maniera radicale offrendo a tutti le possibilità, la quaità e le certezze che si avrebbero andando in un negozio convenzionale. Con questa mossa, il colosso delle compere virtuali non solo stravolge il sistema adottato fino ad adesso, ma garantisce una maggiore certezza per tutti coloro ancora diffidano dalla più recente filosofia dello shopping online.




Pokémon Go si espande, in arrivo una pioggia di novità

 

di Francesco Pellegrino Lise

 

Pokémon GO si rinnova e lo sta per fare davvero alla grande. La popolarissima app di Niantic infatti sta per subire l'aggiornamento più grande dalla data pubblicazione. A breve i giocatori di tutto il mondo scopriranno nuovi e divertenti modi di interagire con le Palestre e una nuova funzionalità, i raid, che permetterà loro di coordinare i propri attacchi per sfidare Pokémon potentissimi. Diamo un'occhiata più da vicino a queste due nuove funzionalità. Preparati ad affrontare sfide in Palestra ancora più entusiasmanti e scopri le nuove modalità del gioco di squadra! Con questo aggiornamento, si potranno ottenere strumenti dalle Palestre come già accade interagendo con i Pokéstop. Inoltre, sta per cambiare anche il modo in cui aggiungere i Pokémon a una Palestra: ognuna di essa avrà sei posti permanenti che potranno essere riempiti dai Pokémon della squadra che la controlla e le creature che verranno assegnati a questi posti dovranno essere tutti diversi. Le squadre avversarie affronteranno i Pokémon nell'ordine in cui sono stati assegnati alla Palestra. Ma non finisce qui, sta per essere introdotto anche un nuovo sistema motivazionale che cambierà ancora di più il modo di affrontare e conquistare le Palestre. Ogni volta che i Pokémon a difesa delle strutture verranno sconfitti, la loro motivazione diminuirà e allo stesso tempo anche i loro PL caleranno temporaneamente, rendendoli più facili da sconfiggere. Spetterà ai giocatori mantenere alta la motivazione della loro squadra dandogli delle bacche. E se un Pokémon perderà completamente la sua motivazione, tornerà dal suo Allenatore la prossima volta che viene sconfitto. Intanto sono in preparazione anche nuovi premi per gli Allenatori che interagiranno con le migliaia di Palestre in giro per il mondo: verranno conferite delle magnifiche Medaglie per i traguardi e per il contributo che si offre al successo di una Palestra. Mentre si faranno aumentare di livello queste Medaglie lottando, dando bacche ai Pokémon e facendo girare i dischi foto. L'altra grande novità sarà l'introduzione dei raid, una funzionalità di gioco cooperativo che ti invita a unirti in gruppo con altri Allenatori con l'obiettivo di sconfiggere Pokémon estremamente potenti. Saranno tante le Palestre in giro per il mondo che offriranno la possibilità di partecipare a dei raid. Tuttavia, a differenza delle consuete sfide in Palestra, anche i membri di squadre differenti potranno collaborare per superare la sfida. Quando il Pokémon del raid verrà sconfitto, ogni Allenatore che ha partecipato alla lotta si aggiudicherà degli strumenti speciali oltre all'opportunità di catturare il boss del raid. Prima di poter affrontare il boss di un raid, occorrerà un biglietto speciale: se ne potrà ottenere uno al giorno visitando una Palestra e se ne potrà avere sempre e solo uno alla volta. Inoltre, partecipando al raid si riceveranno fantastici premi, inclusi dei nuovi strumenti che è possibile ottenere solo sconfiggendo il boss di un raid, ovvero: Caramelle Rare, Baccalampon Dorate e Macchine Tecniche per l'attacco veloce e l'attacco caricato. Le Caramelle Rare si trasformeranno in caramelle della specie di Pokémon sulle quali verranno utilizzate. Le Baccalampon Dorate, invece, aumenteranno di molto le tue chance di catturare un Pokémon selvatico oppure potranno essere date a un Pokémon assegnato a una Palestra per ripristinarne completamente l'indicatore della motivazione. Le Macchine Tecniche, infine, serviranno a insegnare a un Pokémon un nuovo attacco veloce o caricato a caso. In preparazione per questo aggiornamento, tutte le Palestre di Pokémon GO saranno disattivate per un breve periodo di tempo. Una volta lanciato l'aggiornamento in ogni paese, le Palestre verranno riattivate. Gli Allenatori avranno la possibilità di partecipare ai primi raid nelle settimane successive al lancio dell'aggiornamento.




Scoperti altri 219 pianeti, 10 abitabili come la Terra

Redazione
 
Scoperti altri 219 corpi celesti candidati ad essere classificati come pianeti e 10 di questi sarebbero abitabili come la Terra. A vederli è stato il telescopio spaziale Keplero della Nasa. L'ente spaziale statunitense ha infatti annunciato di aver pubblicato un nuovo catalogo della missione Keplero sottolineando che i 10 'nuovi' pianeti hanno una dimensione simile alla Terra ed "orbitano alla giusta distanza dalla loro stella per poter avere acqua liquida sulla loro superficie". Nel nuovo catalogo, l'ottava raccolta della missione, i possibili 'altri mondi' "salgono a 4.034, 2.335 dei quali sono stati già indicati come pianeti e oltre 30 -dei 50 verificati- sono grandi come la nostra Terra nella fascia abitale".
 
"Questa è la versione più completa e dettagliata di esopianeti candidati, che sono pianeti al di fuori del nostro sistema solare, scoperti nei primi quattro anni di dati di Keplero" ha spiegato la Nasa. È anche "il catalogo finale dell'osservazione spaziale nell'area di cielo nella costellazione di Cygnus" ha aggiunto. "Il set di dati di Kepler è unico, perché è l'unico che contiene una popolazione di questi corpi celesti simili Terra, pianeti che hanno circa la stessa dimensione e orbita come la Terra" ha segnalato Mario Perez, Program scientist di Keplero, al lavoro nella Divisione Astrofisica della Direzione Missioni scientifiche della Nasa.
 
"Comprendere la loro frequenza nella galassia -ha osservato lo scienziato- contribuirà alla progettazione di future missioni della Nasa per cercare un'altra Terra". I dati di Keplero, ha riferito ancora la Nasa, "permetteranno agli scienziati di determinare quali popolazioni planetarie, dai corpi rocciosi di dimensioni della Terra ai giganti di gas delle dimensioni di Giove, costituiscono la demografia planetaria della galassia". "Questo catalogo è frutto di misure molto accurate e rappresenta il punto di partenza per rispondere direttamente a una delle domande più interessanti dell'astronomia: quanti pianeti come la nostra Terra ci sono nella galassia?" ha chiarito Susan Thompson, ricercatore scientifico di Keplero per il Seti Institute di Mountain View, in California, e primo autore dello studio del catalogo.



Usa: scoperti 10 pianeti simili alla terra

 

di Paolino Canzoneri

 

USA – L'Ente Spaziale degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di ben 219 pianeti esterni al nostro sistema solare, 10 dei quali con caratteristiche molto simili a quelli della terra. La conferenza stampa di poche ora fà all'Ames Research Center in California, nella Silicon Valley ha dell'incredibile e apre scenari inimmaginabili nella scoperta del cosmo e sopratutto dei pianeti relativamente "vicini". Il telescopio Kepler con la sua lente di oltre 7 metri, dal 2009 ha analizzato e scandagliato centinaia di corpi celesti mostrandoci come molti pianeti scoperti abbiano condizioni simili alla terra e siano posizionati in modo tale che un vicina stella, un sole quindi, insieme ad altre caratteristiche possano aver già offerto condizioni ideali per la nascita della vita. La giusta distanza dal sole per consentire la presenza di acqua. Si arriva quindi a ben 4034 potenziali pianeti dove la vita potrebbe essere già presente e la vastità dello spazio e le recenti scoperte hanno appurato come condizioni simili al nostro sistema solare non rappresentino un evento unico. Del resto credere d'esser soli in tutto l'universo apparirebbe un lusso esagerato molto presuntuoso e ridicolo, retaggio di credenze obsolete e prive di qualsiasi fondamento e rigore scentifico.
 
Nella costellazione del Cigno il telescopio Kepler, che sarà sostituito dal nuovo James Webb, ha rivelato che 10 dei 219 pianeti spiccano maggiormente per dimensione vicina alla Terra e nel corso del tempo Kepler ha fornito scoperte redatte in 8 cataloghi di pianeti al di fuori del nostro sistema solare e serve ancora tempo per riordinare con precisione uteriori dati e dettagli. La coordinatrice del nuovo catalogo, la dottoressa Susan Thompson dell'Istituto SETI ha spiegato: "Questo catalogo è frutto di misure estremamente accurate. E' la base di partenza per rispondere ad una delle domande più interessanti dell'astronomia: quanti sono i pianeti simili alla Terra nella nostra galassia?". Il professore Benjamin Fulton dell'Università delle Hawaii ha dichiarato: "Trovare due gruppi distinti di esopianeti sarebbe come scoprire che mammiferi e lucertole formano due rami distinti dell'albero evolutivo". Il nuovo telescopio che verrà lanciato il prossimo anno sarà in grado di offrire maggiore dettagli e consentirà di saperne ancora di più e scoprire ancora tanti pianeti in grado di poter ospitare la vita. Per adesso godiamoci la bellezza di essere sempre più consapevoli della magnificenza infinita del cosmo.