TARQUINIA, PROTEZIONE CIVILE: CONCLUSO IL SERVIZIO ESTIVO ANTINCENDIO

Redazione
Tarquinia (VT)
– «Estate senza criticità nel territorio di Tarquinia». Lo afferma il gruppo comunale della Protezione Civile, che ha concluso alla fine di settembre il servizio di antincendio, svolto da una squadra di cinque volontari dotata di un fresia e di un mahindra, in collaborazione con i Vigili del Fuoco. «Non c’è stata nessuna emergenza incendi quest’anno, soprattutto perché i mesi estivi sono stati caratterizzati da un’estrema piovosità. – sottolinea la Protezione Civile – Si sono verificati solo focolai sporadici e di dimensioni estremamente ridotte, i quali non hanno richiesto nessun grosso intervento né da parte nostra né da quella dei Vigili del Fuoco. Un ringraziamento va a tutti i volontari che hanno partecipato al servizio, mettendo a disposizione il loro tempo e il loro impegno».
 




VITERBO, CONCORSO NAZIONALE RAGAZZA PER IL CINEMA – LA I° EDIZIONI DI MISS & MISTER FALERII VETERES

di Gennaro Giardino

Viterbo – Anche in provincia di Viterbo iniziano ad arrivare le giornate dedicate ai concorsi di bellezza!

La ProLoco di Civita Castellana(Vt) in collaborazione con la Fire & Ice Eventi, capitanata dall’organizzatrice di eventi Milady Anastasia e la “Wedding Planner di Tamara De Angelis”,  organizza per la prima volta nella provincia di Viterbo il concorso nazionale per “RAGAZZA PER IL CINEMA”  è la I° edizioni di “MISS & MISTER FALERII VETERES”.
 Il concorso nazionale “Ragazza Per Il Cinema” è uno dei concorsi più conosciuti in Italia ed in assoluto l’antagonista del Concorso di Miss Italia.
Le ragazze che andranno in finale avranno la fortuna di partecipare alla finale che si svolgerà in Sicilia a Taormina a fine agosto 2015 e avranno la possibilità di trascorrere un’intensa settimana con una giuria altamente tecnica e qualificata composta da vari personaggi dello spettacolo.
Il Concorso si terrà il 12 ottobre 2014 alle ore 21 presso la Fiera Nazionale Delle Sagre Dell’antiquariato In Piazza Giacomo Matteotti A Civita Castellana (VT).
 
Il concorso sarà così articolato:
3 Sfilate così composte:
–          COSTUME
–          CASUAL
–          ELEGANTE
 
Durante la serata verranno elette altre miss, fra cui “MISS FALERII VETERES”.
Mentre la fascia di “RAGAZZA PER IL CINEMA” è aperta alle ragazze dai 15 ai 25 anni compiuti con altezza minima 165 cm a settembre 2015 le altre fasce sono per ragazze dai 14 ai 30 anni senza limiti di altezza.
Anche il concorso MISTER è per i ragazzi dai 14 ai 30 anni senza limiti di altezza!!!!!!
Oltre a questo la giornata prevede anche il “CONCORSO BULLI & PUPE VITERBESI” che si terrà alle ore 18 aperto a tutti i bambini da 0 a 13 anni.
Per qualsiasi informazione contattare
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Facebook:   MILADY ANASTASIA           cell 333 48 64 020
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VETRALLA, LETTERA APERTA DI UN CITTADINO AL SINDACO: "SIGNOR SINDACO… L’INEVITABILÈ E' ACCADUTO"

di Gennaro Giardino
 
Riceviamo è pubblichiamo la lettera aperta di un cittadino indirizzata al Sindaco: 
 
"Signor Sindaco…L’inevitabile…è accaduto!!!!!!
 
..pochi minuti fa due macchine si sono scontrate all’incrocio tra Strada Tobia e Via Doganella!!!! Questa strada è ritenuta, ormai, una vera provvidenza  che consente di evitare due paesi sulla direttrice Roma Viterbo e viceversa!!! Traffico di ogni genere, privato e commerciale legale e forse non…, è ormai solito utilizzare questa direttrice a partire dalle prime ore del mattino tenuto conto che non c’è limite di velocità vista la mancanza di controlli!! In particolare sul sopracitato incrocio manca la visuale a causa di numerose piante su esso insistenti…per non parlare poi della segnalazione orizzontale, mancano anche le strisce del passaggio pedonale, del tutto assente!!!! Il limite di velocità di 30 Km/h serve solo per tenere su i cartelli…non lo rispetta nessuno!!!! Ma proprio nessuno!!!! Mi rivolgo a Lei nella speranza che si possa mettere fine a questo stato di cose rendendo più sicuro questo incrocio che utilizzo abbastanza spesso!!!!"



BASSANO ROMANO, COMITATO MOBILITA’ : "IL TRENO A BASSANO ROMANO… PERCHE’ NO?"

di Gennaro Giardino
 
Bassano Romano (VT) – Di seguito pubblichiamo una nota del Comitato Mobilità:  
"Abbiamo il piacere di leggere l’ordinanza di divieto di transito e sosta dei veicoli per la giornata di domenica 5..
Il motivo è nel notevole afflusso di persone previsto in occasione della FESTA DELL’UTENTE  alla quale si aggiungerà anche una processione di carattere religioso , e la giornata speciale dei Musei gratis con l’accesso a VILLA GIUSTINIANI ODESCALCHI 
Siamo naturalmente lieti che a Bassano Romano arrivino anche visitatori da altre località, una buona occasione e una risorsa non indifferente per gli operatori turistici locali.Abbiamo tuttavia una domanda da rivolgere alle istituzioni locali: è possibile che i visitatori debbano utilizzare solo auto o autobus per arrivare a Bassano? E pure i cittadini debbano produrre un evitabile inquinamento utilizzando almeno un mezzo di trasporto “verde”: il treno.Vogliamo ricordare che il concittadino Carlo Leoni ha evidenziato numerose volte in passato la possibilità di “riaprire” la stazione FS di Bassano Romano. Il Direttore del dipartimento regionale del Lazio delle FS, Aniello Semplice, il 19 aprile dello scorso anno ha confermato, nella diretta del TG3 Lazio da Bracciano, proprio a Carlo Leoni, “che la loro fermata è oggi a richiesta ma che si potrebbe pensare di ripristinare la stazione”.Dunque, la domanda è semplice. Considerato che la FL3 è da ritenere una ferrovia che potrebbe ricalcare il modello “metropolitana”, servendo sia cittadini pendolari che turisti, perché il Comune non si è attivato per offrire una nuova opportunità per le piccole imprese locali che potrebbero ricavarne un progressivo vantaggio economico?Non è mai troppo tardi per fare qualcosa di nuovo." 



VITERBO,19 MILIONI DI EURO DI COATTIVO – IL VICE SINDACO CIAMBELLA: “CHIEDIAMOCI COME E’ STATO POSSIBILE"

di Gennaro Giardino

Viterbo – Bilancio comunale e riscossione tributi, il vice sindaco Luisa Ciambella torna sull'argomento e precisa alcuni aspetti. “A seguito di alcune notizie apparse recentemente su alcuni organi di stampa e di alcune dichiarazioni rilasciate dalla minoranza in merito alla situazione del bilancio comunale e di quello che è stato definito erroneamente da alcuni “buco delle riscossioni”, vorrei puntualizzare e confermare che questo Comune ha sempre saputo e ammesso le criticità in cui versa l'ufficio tributi.
Una situazione destinata a peggiorare se questa amministrazione non fosse intervenuta. Le cause che hanno determinato l'attuale situazione sono diverse. La vicenda Esattorie e la mancata gestione dell'ufficio tributi comunale per vent’anni sono però le principali. Per questo – prosegue l'assessore e vice sindaco di Palazzo dei Priori – abbiamo lavorato a un progetto di ristrutturazione del personale interno all’ufficio, possibile in tre/quattro anni e alla gara d’appalto integrata con altri comuni che dovrebbe dare i suoi frutti all’inizio del prossimo anno. Le criticità non si sono però manifestate improvvisamente nel momento del nostro insediamento lo scorso anno – ribadisce l'assessore Ciambella -. L’ufficio tributi è stato abbandonato a se stesso da almeno venti anni, sguarnito e indebolito da continui trasferimenti di personale in altri settori e da mancate sostituzioni di dipendenti andati in pensione. E la spiegazione è semplice. All’epoca avevamo il Cev che come una grande mamma  ha assunto tante persone per occuparsi anche di riscossione. Le risorse interne all’ufficio non occorrevano, si puntava sulle partecipate, tutto era più facile. Poi sappiamo tutti come è finita. Drammaticamente. Nel tentativo di arginare quel buco nero, nella cessione del ramo d’azienda, i 18 lavoratori sono stati assorbiti da Esattorie S.p.A. Esattorie evidentemente “implementa le proprie attività”, in quanto passa da 18 lavoratori Cev a 38 attuali ex Esattorie. Il loro destino lo conosciamo tutti. 
 
Detto questo, mi preme sottolineare che questa amministrazione non ha mai nascosto nulla ai cittadini. Anzi, i possibili disagi li abbiamo addirittura anticipati alla cittadinanza. Capisco che parlare di bilancio e di tasse risulta noioso e riscuote poco interesse, ma lasciare che passi un messaggio distorto o addirittura il fatto che il Comune di Viterbo non riesca a fare il proprio dovere nella riscossione, non possiamo permetterlo, né accettarlo.
 
Quando si parla di 51.000 euro di multe riscosse su 1.647.000, e si giunge alla conclusione che è quindi inevitabile l’ennesima batosta per il Comune, si sostiene una grandissima fesseria.
La percentuale di riscossione che Esattorie aveva su un ruolo multe, dove per ruolo completato si considera un’attività che arriva almeno a  4 anni, era del 20% sul totale. Le liste di carico che il Comando di Polizia Locale ha trasmesso a Equitalia sotto la nostra gestione risale al massimo a nove mesi fa, le ultime sono state trasmesse addirittura il 16 settembre scorso. Ciò significa che la percentuale di riscossione al 4% non è da riferirsi all’intero importo, ma solo ad una parte. Inoltre, chi conosce la riscossione nei comuni sa che seguire il coattivo, cioè tutto quello che non viene pagato alla scadenza naturale della tassa o della multa richiesta, è difficilissimo da incamerare per tutta una serie di cavilli giuridici e passaggi amministrativi che rendono la situazione paragonabile a un gioco dell’oca. 
 
Quello che preoccupa veramente questa amministrazione invece è sanare il coattivo precedente, quello non riscosso da Esattorie, che ammonta a 19 milioni di euro. Questo è il risultato di un lavoro portato avanti da Esattorie. E qui la domanda sorge spontanea. Perchè non preoccuparsi di come e perchè si è giunti a questo importo? Questa amministrazione – spiega ancora l'assessore al Bilancio e ai Tributi Ciambella – ha tentato in ogni modo di assegnare parte di queste liste di carico a Equitalia, trovando sempre un rifiuto da parte della stessa società. Sempre a seguito del fallimento di Esattorie, mi preoccuperei anche del fatto che, questo Comune, nonostante i vari solleciti, non abbia ancora ricevuto le liste di carico conservate dalla stessa società, come ad esempio l’archivio che si decise di spostare a Isernia. E su questo fronte, stiamo avviando un’altra azione legale per rientrare in possesso di tale documentazione. Il Comune di Viterbo – conclude con un'ultima considerazione il vice sindaco – ha diversi problemi, ma sta lavorando concretamente alla risoluzione del servizio di riscossione. La situazione non è affatto fuori controllo. O magari per qualcuno lo è, soprattutto se conviene gettare fumo negli occhi dei cittadini e al tempo stesso screditare l'operato di chi sta facendo quello che andava fatto tempo fa”. 



VETRALLA, BILANCIO DI PREVISIONE: IL CONSIGLIERE FERRARA A 360 GRADI SU IMU, TASI, TARI, ADDIZIONALE IRPEF E BILANCIO

di Gennaro Giardino
 
Vetralla (VT) – Di seguito pubblichiamo una nota di Giulio Ferrara consigliere comunale vetralla benecomune.
 
Ecco la nota:
 
"Come cerco di fare sempre provo a raccontarvi quello che succede nel consiglio comunale e quali siano le nostre proposte.
Le ultime settimane dell'attività amministrativa, compresi gli ultimi due consigli comunali che si sono svolti l' 8 e il 26 settembre, sono stati inevitabilmente incentrati sul bilancio di previsione (ad ottobre, va be) e sui tributi propedeutici al bilancio.
 
IMU e TASI
 
L'IMU e la TASI, nonostante si paghino entrambe sull'immobile di proprietà in base alla rendita catastale, sono due tasse diverse. La TASI infatti va a coprire parte dei costi dei servizi indivisibili (servizi di anagrafe, illuminazione pubblica, polizia locale etc etc). Nonostante questo sono legate tra loro dalla legge che prevede un limite sulla somma delle due imposte.Quest'anno le abitazioni principali non pagano l'IMU, ma pagano comunque la TASI che non può superare il 2.5 mentre la somma di IMU e TASI sullo stesso immobile non può superare il 10.6. Dati questi limiti, riuscite ad indovinare l'amministrazione Aquilani che aliquote ha fissato? Il massimo, ovviamente. L'unica eccezione è per una minima differenziazione per la TASI sulla prima casa che va dal 2 per rendite inferiori a 300 euro al 2.5 per rendite che superano i 400 euro, passando per il 2.25 per le rendite che sono nella fascia di mezzo. Seconde case (senza alcuna detrazione per i comodati d'uso gratuito tra padri e figli, per esempio) che pagano 10.6 di IMU ed immobili produttivi/commerciali che pagano 8.10 di IMU e 2.5 di TASI, si ritrovano tutte con il 10.6 massimo consentito dalla legge.C'è anche un'altra eccezione e riguarda le case di lusso (palazzi di pregio, castelli e ville) che pagano l'imu al 5.5 (con una detrazione di 200 euro) e NON pagano la TASI. Secondo noi andava messa la TASI anche sulle abitazioni di lusso, visto che è una tassa per dei servizi di cui beneficiano anche, anzi soprattutto, i possessori di abitazioni di lusso, e andava usato il maggior gettito per poter ridurre la tassazione sulle altre categorie, per esempio sugli immobili commerciali, visto che i commercianti già se la passano male a causa della crisi. Insomma anche quest'anno, come già lo scorso anno con la mini imu, abbiamo il poco invidiabile record per quanto riguarda la tassazione sugli immobili, grazie ad una amministrazione Aquilani che non riesce a quadrare un bilancio senza dover mettere al massimo consentito dalla legge tutti i tributi.
 
TARI
La TARI è la tassa che va a coprire i costi del servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti che nel suo complesso costa alla collettività ben 2 milioni di euro. Nei giorni scorsi sono usciti comunicati stampa della maggioranza che sbandierava come un proprio successo il fatto che si pagherà un po' meno dello scorso anno. E' sicuramente un buon risultato, ma è stato ottenuto in gran parte grazie al fatto che l'ufficio tributi ha recuperato una bella somma dall'evasione fiscale (vanno ai tecnici comunali i nostri complimenti per l'ottimo lavoro) a cui si aggiunge anche una diminuzione della produzione complessiva di rifiuti. Quello su cui invece poteva, e doveva, intervenire la parte politica era sull'aumento della differenziata così da ridurre i costi di smaltimento in discarica e quindi la TARI.
Anche in questo caso è evidente il fallimento totale dell'amministrazione Aquilani che in tre anni non è riuscita ancora a combinare nulla per quanto riguarda i rifiuti. Un bando, che ancora non concluso, la cui gestazione è durata anni con vari ripensamenti e titubanze dell'assessore, cambi di rotta improvvisi, sperimentazioni tipo IGENIO servite solo a perdere altro tempo e soldi (10.000 euro).Il risultato è che mentre altri comuni hanno cominciato a raggiungere buone percentuali di differenziata, noi ancora oggi,nel 2014, siamo fermi ad un RIDICOLO 15.09%. E alla fine la cattiva politica si traduce inevitabilmente in tasse per i cittadini vetrallesi che con la TARI andranno a pagare anche i 655.260 euro che spendiamo per lo smaltimento di quel 85% di indifferenziato che produciamo.
 
ADDIZIONALE IRPEF
Come già negli anni scorsi anche quest'anno è stata confermata l'aliquota unica allo 0.8. Non ci crederete mai, ma anche in questo caso è giusto giusto il massimo consentito dalla legge. Altro bel biglietto da visita per l'amministrazione Aquilani che nonostante gli impegni presi negli scorsi anni non riesce a differenziare in base alle fasce di reddito, come vorremmo fare noi per agevolare chi guadagna meno.E proprio a tal proposito ho presentato un emendamento al bilancio. Prima di illustrarvelo una premessa doverosa.
Fare il bilancio di previsione ad ottobre capite bene che è una cosa piuttosto ridicola, visto che buona parte dei soldi in realtà sono già stati spesi. Questo di fatto rende anche molto complicato intervenire con emendamenti da parte nostra, a maggior ragione dati i tempi strettissimi (al limite di legge) che la maggioranza ci ha concesso.Ovviamente ci sarebbe da fare un discorso più strutturale sul bilancio (poi ci torno) che non si può fare certo quando i buoi sono ormai fuggiti dal recinto. Rimane quindi solo la possibilità di piccole correzioni che mandano un segnale. Nel nostro caso l'obiettivo era di mandare un segnale nella direzione di una fiscalità che non sia lineare come a Vetralla dove tutti pagano il massimo consentito, ma che invece tenga conto di chi ha più difficoltà.
Abbiamo quindi proposto di mettere la TASI sulle abitazioni di lusso dallo 0 allo 0.8 per i motivi detti prima e di eliminare il capitolo di spesa destinato alle donazioni agli enti religiosi visto che godono di agevolazioni fiscali previste dallo Stato centrale. Il gettito di tutto questo lo avremmo destinato ad abbassare l'aliquota IRPEF per lo scaglione di reddito più basso (0-15.000 euro). E' stato bocciato con il voto a favore solo dei 5 consiglieri di minoranza.
 
IL BILANCIO
Come dicevo prima, parlare di bilancio di previsione ad ottobre è come guardare una partita registrata sapendo già il risultato: puoi agitarti quanto vuoi, ma quello che vedi è già successo e la batosta inevitabile visto che Vetralla schiera in campo una squadra di assessori e un sindaco i cui fallimenti sono ormai storia (ero minorenne e sindaco e giunta erano più o meno gli stessi di oggi). La speranza è che Vetralla la prossima volta decida di schierare una squadra diversa. In attesa di tempi migliori c'è però il presente e il futuro prossimo che in questo caso è rappresentato dal bilancio di previsione 2014.Un bilancio in cui ha un peso enorme tutto quello che è legato ai servizi sociali che secondo noi rappresentano una spesa così elevata da meritare un' attenzione particolare.
In consiglio ho fatto notare che è l'unico settore in cui la spesa rispetto allo scorso anno è aumentata. Tutti, in tempi di crisi, hanno cercato di ridurre le spese, tranne i servizi sociali che, tra mensa, asilo nido e ludoteca vede un aumento di spesa di circa 45.000 euro.
Nello specifico la mensa della scuola materna passa da 158.500 a 174.910, l'asilo nido da 307.000 a 328.850 e la ludoteca da 103.573 a 111.083.L'assessore Zelli ritiene siano dovuti unicamente agli adeguamenti contrattuali, risposta che, dato l'importo in questione, mi lascia qualche dubbio.Sia chiaro che nessuno mette in discussione il ruolo importantissimo che ricoprono servizi quali asilo, ludoteche, campi solari, mense. L'idea però che ci siamo fatti, vedendo le cifre che spendiamo e confrontandole con quello che succede in altri comuni, è che forse si potrebbero ottenere gli stessi servizi spendendo molto meno.In consiglio ho portato l'esempio della ludoteca comunale, servizio importante che però costa più di 110.000 euro all'anno. Ho preso a caso cercando su google i primi capitolati che ho trovato ed è uscito fuori che a Firenze, così come a Cascina (Pisa), riescono a coprire più o meno le stesse ore che copre la ludoteca di Vetralla con un costo molto più basso.
 
Forse si potrebbe, a parità di servizi resi alla cittadinanza, risparmiare quei soldi che potrebbero servire a creare un sistema tributario più equo, che abbia più attenzione per le fasce di cittadini più in difficoltà. Un sistema anche più trasparente e più rispettoso della dignità delle persone dal momento che, come ho detto più volte anche in consiglio, secondo noi è meglio non far pagare per niente una tassa a chi non la può pagare piuttosto che dargli i soldi per pagarla. Il beneficio è immediato, è nero su bianco e si evita il passaggio attraverso l'assessorato dei servizi sociali. Certo è che non fare bandi, andando in proroga nell'affidamento della gestione dei servizi, e non dotarsi di un regolamento per i contributi non aiuta a sgombrare il campo dai dubbi e dalle perplessità.
Proprio per questo il consiglio si è concluso con una mozione, firmata olte che da me anche dagli altri consiglieri di minoranza e da Mauro Patrignani che di recente ha rinunciato alla delega all'agricoltura, in cui si chiedeva conto all'assessore Zelli e all'assessore Bacocco del proprio operato, da noi ritenuto ampiamente insufficiente.La risposta, così chiudiamo con una nota di colore, cosa d'altra parte inevitabile quando c'è di mezzo Vittori, è stata degna di questa maggioranza. Il capogruppo Vittori si è alzato ed ha cominciato a leggere l'elenco interminabile delle interrogazioni fatte da noi dell'opposizione ai due assessori negli ultimi tre anni.Probabilmente l'intento, oltre quello di poter permettere a Vittori di avere l'attenzione di qualcuno per più di 5 minuti, era di dimostrare come le questioni sollevate dalla minoranza fossero già state affrontate dai due assessori. In realtà non ha fatto altro che confermare che sono tre anni che chiediamo le stesse cose, chiediamo chiarezza senza ottenerla.Era dai tempi di "Gassman legge l'elenco telefonico" che non si vedeva qualcosa di simile. Solo che in quel vecchio skatch televisivo c'era un grandissimo attore che si prendeva talmente poco sul serio da leggere un elenco di numeri di telefono come se fossero dei versi importantissimi. In questo caso invece abbiamo assistito alla performance di un pessimo politico che si prende cosi esageratamente sul serio da leggere l'elenco di importanti questioni sollevate in consiglio comunale come se fossero stronzate qualsiasi.
Non c'è che dire. Il giusto epitaffio sul fallimento e sull'arroganza di questa maggioranza."



VITERBO: RACCOLTA STRAORDINARIA INGOMBRANTI AL RIELLO

di Gennaro Giardino

Viterbo – La postazione ecologica itinerante per raccolta rifiuti ingombranti, il primo appuntamento del mese di ottobre è domenica 5 ottobre. Sempre al Riello, ma non più nella consueta area del terminal Cotral. La nuova area, adibita alla raccolta di ingombranti, sarà di fronte al terminal Cotral, raggiungibile dalla Tangenziale Ovest e da via A. Volta. La postazione sarà a disposizione dalle ore 7 alle 13.

Per usufruirne è necessario attenersi ad alcune piccole regole: l'iniziativa è rivolta esclusivamente ai residenti del territorio viterbese (città e frazioni) che utilizzano propri mezzi – nel rispetto di alcuni limiti, tra cui massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 T, altezza non superiore a m. 2,10, e che, come previsto da Regolamento comunale, risultano iscritti al ruolo Tarsu del Comune di Viterbo. Al momento della consegna dei rifiuti va pertanto presentato al personale un documento di identità che attesti il luogo di residenza; la postazione ecologica è a disposizione per rifiuti ingombranti (divani, tavoli, armadi, sedie, materassi, mobili, ecc.), beni durevoli di uso domestico e rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (frigoriferi, congelatori, tv, computer ed elettrodomestici vari, ecc), mentre è tassativamente escluso il deposito di materiali inerti, come sanitari, materiali di demolizione e quanto altro proveniente da lavori di manutenzione e ristrutturazione; verranno accettati al massimo tre rifiuti ingombranti.
 




VITERBO, OSSERVATORIO CENTRI STORICI: NUOVA RIUNIONE A PALAZZO DEI PRIORI

di Gennaro Giardino

Viterbo – Torna a riunirsi l'Osservatorio dei Centri Storici istituito dal Comune di Viterbo lo scorso febbraio a supporto dell'Ufficio Speciale per i Centri Storici. L'appuntamento, in programma lunedì 6 ottobre alle 17 presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori, vedrà l'intervento dei rappresentanti delle diverse realtà del territorio che hanno aderito all'Osservatorio. Nell'ambito dell'incontro interverranno anche gli assessori a cui nella scorsa seduta sono stati rivolti dei quesiti da parte dei presenti. Si parlerà anche del rifacimento delle quinte prospettiche dei centri storici e del regolamento per l'erogazione del contributo straordinario in conto capitale. All'ordine del giorno anche le proposte per le linee di indirizzo del regolamento ZTL. A coordinare la riunione sarà l'assessore all'Urbanistica Alvaro Ricci, promotore dell'Ufficio Speciale per i Centri Storici e del relativo Osservatorio.




VETRALLA, IL PENSIERO DI DON LAMBERTO DI FRANCESCO: FIGLI CON IL PADRE, NON CONCORRENTI

di Gennaro Giardino

Vetralla (VT) – Il Parroco della chiesa SS. Filippo e Giacomo di Vetralla Don Lamberto Di Francesco ha inteso inviare un messaggio ai fedeli.

 

Pensiero

1. Nella parabola dei Vignaioli infedeli, c’è il Padrone e ci sono i Vignaioli.

I Vignaioli vogliono diventare padroni usurpando e uccidendo.

La storia di ogni tempo: storia del passato, storia del presente.

Anche oggi il Signore pone la vicenda sua, e di coloro che credono con libertà e verità, nel quadro di violenza crescente di chi vuole eliminare Dio dalla vita degli uomini.

In passato “ci spogliavano, ci frustavano, ci uccidevano… oggi ci accarezzano, ci avvolgono in morbide vesti…”. (Ilario di Poitiers)

Sarà così anche nel futuro? Non è detto.

Giungiamo a leggere con amore e devozione la Parola di Dio: ci assicura che il Signore non dà tanto peso alla punizione dei Vignaioli infedeli, quanto all’avvento di nuovi vignaioli che faranno fruttificare la vigna. La Storia sarà diversa: Storia di Salvezza; Storia del nuovo Popolo di Dio.

2.Per portare frutto ci è chiesta l’obbedienza della fede, che è ”una libera obbedienza d’amore che agisce allo stesso modo della fiducia, della dedizione, del sì definitivo di una ragazza, provocato e portato fino all’ultimo compimento dalla forza d’amore di un giovane.

E’ l’atto che nella sua pienezza si chiama fede – amore – speranza: fede amorosa che tutto spera, od amore speranzoso che tutto crede, o speranza credente che ama tutto ciò che Dio vuole”.  (Hans Urs von Balthasar)

Preghiera

Il Signore è venuto in una terra straniera?

Ma “come cantare i canti del Signore in terra straniera?”

Io “canterò per il mio diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna”.

Non siamo chiamati a stabilire quali vignaioli debbano essere condannati.

Siamo chiamati, invece, a conoscere l’amore del padrone della vigna. 




VITERBO E CIVITAVECCHIA, COSTITUZIONE NUOVA PROVINCIA: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE PRONTA A OSPITARE IL TAVOLO

Redazione
Viterbo
– “Siamo disponibili a ospitare il tavolo e dare tutto il supporto e il coordinamento necessario per vagliare le mosse che potrebbero portare all’unificazione dei territori della provincia di Viterbo e Civitavecchia”. Il presidente della Provincia Marcello Meroi torna sulla possibile costituzione di una nuova provincia, il tutto alla luce dell’incontro che si è tenuto qualche giorno fa tra i sindaci di Viterbo, Leonardo Michelini e quello di Civitavecchia, Antonio Cozzolino.

“Ritengo molto importante l’incontro, seppur ancor informale, tra i due primi cittadini di Viterbo e Civitavecchia – spiega Meroi – in vista di un matrimonio, sicuramente possibile e fondamentale per il rilancio dei due territori. Quindi la Provincia di Viterbo si rende disponibile per allestire una prossima riunione, un tavolo dal quale si possa ufficialmente partire verso una importante unione. Allo stesso tempo, la nostra amministrazione rimane a disposizione degli interlocutori, sia per un coordinamento che per fornire tutto l’apporto possibile, perché si tratta di una occasione che non possiamo affatto farci sfuggire”.

Il presidente Meroi torna poi sulla penalizzazione che subiscono le altre province del Lazio al cospetto di Roma: “E’ fuori discussione che le altre realtà provinciali della regione – aggiunge il presidente – subiscono la vicinanza della Capitale che per numeri e importanza le sovrasta in tutti gli ambiti. Ciò vale anche per Civitavecchia che, con la nascita della città metropolitana, diventerebbe una semplice realtà satellite di Roma. Si tratta di una occasione di riscatto sulla quale occorre lavorare”.

Ma l’esodo da Roma città metropolitana non si fermerebbe solo a Civitavecchia. Ci sono altre città pronte a lasciare la capitale e unirsi a Viterbo. Tra loro le altrettanto vicinie Bracciano, Trevignano Romano e Manziana: “Anche i consigli comunali di queste altre realtà – continua Meroi – hanno manifestato la volontà di avviare le pratiche che possano portare alla realizzazione di un referendum per dare vita a questa sorta di recessione. Anche per loro vale la stessa proposta: la Provincia di Viterbo si rende disponibile, nel limite delle sue competenze, a dare loro un supporto concreto”.
 




VITERBO, SECONDA COMMISSIONE: ALL'ORDINE DEL GIORNO IL REGOLAMENTO COMUNALE DEI PUBBLICI ESERCIZI

di Gennaro Giardino

Viterbo – La seconda commissione consiliare viterbese convocata per giovedì 9 ottobre alle 10 presso la sala del consiglio di Palazzo dei Priori. All'ordine del giorno il Regolamento comunale dei pubblici esercizi quale piano programmatico per i criteri di sviluppo delle attività di somministrazione di alimenti e bevande (in prosecuzione).