VITERBO: E' DEGRADO URBANO PER ALCUNE VIE
MONTEFIASCONE, PARCHEGGI A PAGAMENTO E TASSE INFRUTTUOSE: INTERVIENE MASSIMILIANO SAMBIN
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SAN MARTINO AL CIMINO, LA XXVII SAGRA DELLA CASTAGNA FA IL BIS
BASSANO ROMANO, EX DISCARICA: BERNINI (M5S) INTERROGA IL MINISTRO SU STATO BONIFICA
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Interrogazione a risposta scritta 4-06487
presentato da
BERNINI Massimiliano
testo di
Lunedì 20 ottobre 2014, seduta n. 313
MASSIMILIANO BERNINI e CRISTIAN IANNUZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
il comune di Bassano Romano della provincia di Viterbo, insiste in un'area di grande rilevanza ambientale e storica data la presenza di boschi di querce e castagni, e da monumenti, vestigia delle epoche passate;
il suo comprensorio è attraversato da fossi e torrenti che confluiscono nel fiume Mignone, importante sia dal punto di vista naturalistico e per questo proposto come SIC (Sito di Interesse Comunitario, IT6030001), che per quello idrico, approvvigionando di acqua potabile il rivierasco comune di Civitavecchia (Roma);
il 29 giugno del 2009, il comando stazione di Oriolo Romano del Corpo forestale dello Stato, con nota acquisita al protocollo n. 47880, comunicava alla provincia di Viterbo, l'affioramento di rifiuti di varia natura su una superficie di 7.000 metri quadrati, in località Prato Cecco (Foglio n. 10, particella n. 141) nel comune di Bassano Romano;
in data 14 dicembre 2012, la giunta regionale del Lazio ha deliberato (deliberazione n. 591) il documento denominato «Adeguamento del Piano Regionale delle bonifiche dei siti contaminati del Lazio di cui alla D.C.R. 10 luglio 2002, n. 112 (Piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio ai sensi dell'articolo 7, comma 1, della legge regionale 9 luglio 1998, n. 27, e successive integrazioni)», che individua nella regione 283 siti inquinati (aumentati a 520 a seguito di un ulteriore censimento che ha tenuto conto del «Rapporto sullo stato dell'Ambiente del Lazio nel 2004» e l'insieme delle comunicazioni pervenute alle diverse sezioni provinciali di ARPA Lazio), così classificati: n. 122 siti contaminati, n. 90 siti con necessità di ripristino ambientale e n. 71 siti con necessità di approfondimenti;
nella tabella 35 del suddetto documento, che riporta l'elenco siti ad alta priorità e lo stato di avanzamento dell’iter procedurale, l'area oggetto del presente atto è così identificata: Cod Prov.: VT085, Den. sito discarica: Loc. Prato Cecco – Bassano Romano, comune: Bassano Romano (Viterbo), P10: 4,53, Stato avanzamento iter: S.S., dove S.S. significa «Sito Segnalato», che nella tabella 34 «Stato di attivazione iter procedurale — siti ad alta priorità di intervento» rappresenta il livello più alto;
la presenza di un'alta priorità ambientale (Paragrafo II.5.5.1.2 dell'adeguamento del piano regionale delle bonifiche) indica che nel sito sono presenti stati di contaminazione in atto rischiosi per l'ambiente e per le comunità limitrofe o siti per i quali, sebbene non verificato analiticamente, si sospetti — in relazione, ad esempio, alla natura o alle modalità di stoccaggio dei rifiuti presenti nel sito o alla tipologia di attività industriale svolta — la presenza di un potenziale stato di contaminazione e di un danno ambientale in atto. Per tali siti è necessario avviare o, se avviate, concludere le procedure tecnico amministrative di bonifica del sito anche al fine di confermare la presenza di uno stato di contaminazione in atto;
nell'elenco dei siti regionali sottoposti a procedura di bonifica in corso, nella tabella relativa alla provincia di Viterbo, la tipologia di attività corrispondente al Cod. Prov. VT085 di Bassano Romano, Loc. Prato Cecco, è la discarica;
la discarica in questione è quella comunale oramai esaurita ed utilizzata con molta probabilità anche come sito per lo smaltimento dei rifiuti di una fabbrica di pantaloni, ubicata nel comprensorio comunale e ormai dismessa;
nella tabella 45 dell'adeguamento del piano regionale delle bonifiche dei siti contaminati del Lazio, riportante gli oneri economici per esecuzione attività di caratterizzazione ambientale — Aree industriali, l'area in oggetto risulta insistere su una superficie di 7.000 metri quadri con un costo per la bonifica ammontabile a 54.000,00 euro;
la presenza di un potenziale stato di contaminazione rende necessario il confinamento dell'area e per questo, l'assessorato all'ambiente-energia della la provincia di Viterbo, con ordinanza n. 44 del 9 dicembre 2013, diffidava il sindaco protempore del comune di Bassano Romano, ai sensi dell'articolo 244 del decreto legislativo n. 152 del 2006 «norme in materia ambientale», di provvedere «ad adottare i necessari interventi di messa in sicurezza, di bonifica e ripristino ambientale della ex discarica comunale» ed il sindaco del comune di Bassano Romano, con l'ordinanza n. 4 del 15 gennaio 2014, ordinava all'università agraria di Bassano Romano: «di mantenere integra la recinzione esistente, di porre dell'apposita segnaletica con cartelli e quant'altro si renda utile per segnalare l'area e impedire l'accesso a persone nonché di sorvegliare affinché quanto posto sopra rimanga integro»;
un recente articolo pubblicato sul quotidiano online «TusciaTimes.eu» basato su alcune testimonianze di abitanti del luogo, rivela come l'intera area sia cosparsa di rifiuti tra i quali anche additivi ed altri componenti chimici appartenenti all'ex fabbrica di pantaloni e che, sempre nello stesso articolo, si viene a conoscenza del fatto che tali rifiuti sono perlopiù ricoperti da un leggero strato di terra;
l'area in cui insiste l'ex discarica è prettamente agricola con colture in atto destinate all'alimentazione umana e lo dimostra la determinazione n. C2617 del 22 ottobre 2007 del direttore del dipartimento economico ed occupazionale del Lazio che svincolava la somma di «euro 59.225,00 da destinare all'impianto di un oliveto moderno in loc. Prato Cecco»;
da analisi effettuate dalla guardia di finanza e dell'ARPA Viterbo, è emerso che i parametri di «escherichia coli» presenti nelle acque del fiume Mignone, sono risultati 45.000 u.f.c./100 ml, contro il limite massimo previsto di 5.000 u.f.c./100 ml;
la Soprintendenza per i beni archeologici per l'Etruria meridionale il 18 aprile 2011 ha rilevato che l'area risulta prossima ai resti di un sepolcreto di epoca romana ed è interessata in superficie da frammenti fittili archeologici, come si è riscontrato nel corso dei sopralluoghi preliminari –:
di quali elementi il Governo disponga in relazione a quanto esposto in premessa e se non ritenga opportuno promuovere verifiche, da parte del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, in ordine allo stato dei luoghi e del livello di inquinamento;
quali iniziative si i
MONTALTO DI CASTRO (VT): FESTA DEI TEATRI: AL LEA PADOVANI UNA DUE GIORNI DI COMICITÀ, DANZA E MUSICA
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TARQUINIA (VT), A “PAGINE A COLORI” INCONTRO CON L’EDITORE DELLA PASSERELLI
di Gennaro Giardino
Tarquinia (VT), nuovo appuntamento con “Pagine a Colori”, martedì 28 ottobre. Alle ore 16.30, presso l’ex Sala Capitolare degli Agostiniani di San Marco, sarà ospite del festival l’editore, Della Passarelli, titolare della casa Edizioni Sinnos, che parlerà dell’esperienza e della produzione editoriale rivolta ai bambini con difficoltà di apprendimento e del tema dell’integrazione e della diversità. Edizioni Sinnos nasce nel 1990 trattando in particolare l’argomento dell’integrazione e della diversità. La prima collana editoriale si chiamava i “Mappamondi” ed erano edizioni in bilingue, che avevano per oggetto favole e racconti di altri paesi, mutuati dagli immigrati degli istituti penitenziari. Sono arrivati così sul mercato editoriale fiabe di tutti i paesi e di tutte le lingue del mondo. Dopo più di venti anni, la casa editrice rappresenta una delle realtà editoriali italiane più importanti sul tema della diversità e dell’inclusione. L’appuntamento pertanto assume grande importanza per gli operatori sociali, per gli insegnanti e per chi tratta i temi speciali ma ormai quotidiani quali quelli dell’inclusione sociale e della diversità, che nella scuola rivestono oramai un carattere fondamentale.
TARQUINIA (VT), AGGIUDICATO L’APPALTO PER LA NUOVA CONDOTTA IDRICA TRA VIA CLEMENTINA E VIA G. B. MARZI
di Gennaro Giardino
Tarquinia (VT), continua l'opera dell'Assessorato ai Lavori Pubblici per potenziare l'acquedotto comunale. E Stato aggiudicato l'appalto per Realizzare la nuova conduttura di Collegamento Tra i serbatori di via Clementina e via GB Marzi, Che garantirà ONU Migliore rifornimento idrico del Litorale e di alcuni quartieri collinari. L'Importo dell'intervento E di circa 350mila euro. «E un'opera di grande Importanza. – Spiega l'assessore Anselmo Ranucci – L'INSTALLAZIONE della Condotta eliminerà Gli scompensi della rete, in Modo Particolare in estate, Quando, con l'aumento della popolazione Nelle località costiere venire il Lido e Marina Velca, Cresce sensibilmente il fabbisogno idrico. La tubatura Andra un Integrare Quella Già realizzata in via Domenico Emanuelli, il Che ha Risolto il Problema della bassa pressione dell'Acqua Nelle Abitazioni Intorno all'Ospedale ». Sono Divisori intanto i Lavori per rifare la Condotta in via Martiri della Montarana, per delle Nazioni Unite Investimento di circa 40mila euro. «Sarà, sostituita la vecchia conduttura e, in contemporanea, Verra Ampliato il collettore fognante. – Conclude l'assessore ai Lavori Pubblici – In Sette Anni ABBIAMO investito Oltre 2 Milioni di euro nell'acquedotto comunale, senza trascurare la cosa Più Importante: Quella d'Install il dearsenificatore, Tra i Primi una Entrare in Funzione Nella provincia di Viterbo. Infine, un breve, inizieranno i Lavori per la nuova conduttura idrica Tra Gli ingressi della necropoli di Monterozzi e del Cimitero. Insieme a questi Lavori, Saranno Fatti Quelli per l'illuminazione pubblica, Che sarà ESTESA Fino al camposanto ».
VITERBO, PANORAMA D’ITALIA: NICOLA ZINGARETTI E ANNA TATANGELO PER LA GIORNATA FINALE
VITERBO: IMPRESE DELLA TUSCIA IN POLE POSITION AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO
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Redazione
Viterbo – Partita la decima edizione del Salone del Gusto e Terra Madre un appuntamento di grande rilevanza internazionale per il mercato dell’alimentazione in Europa e nel mondo.
Per la Tuscia e il Lazio si tratta di un’occasione unica per far conoscere e far apprezzare in un mercato dalle innumerevoli opportunità un territorio, quello laziale, ricco di tradizioni enogastronomiche e di prodotti agro-alimentari di qualità.
Dai primi riscontri tra i 13 espositori della provincia di Viterbo presenti le prime due giornate si sono già rivelate entusiasmanti, anche se è nel fine settimana che si attende il picco di afflusso di visitatori. Queste le imprese viterbesi partecipanti: Birrificio Itineris di Civita Castellana e Free Lions Brewery di Tuscania, con le proprie birre artigianali, Azienda Agricola Laura De Parri di Canino, Evolio Etrusco di Vetralla e Il Molino Sciuga di Montefiascone con gli oli extravergine di oliva, Consorzio Coniglio Verde Leprino di Vasanello con le carni fresche di coniglio, Fratelli Stefanoni e Coccia Sesto di Viterbo con carni suine e salumi tipici, Pasticceria Cioccolateria Santori di Castiglione in Teverina e Casantini di Viterbo con il cioccolato e i prodotti da forno tipici, Le Perle della Tuscia di Viterbo e Azienda Biologica Marco Camilli di Onano con patate e legumi e Pira Giovanni Maria di Ischia di Castro con i formaggi.
Complessivamente il Lazio partecipa al Salone con una collettiva di 45 imprese ed un’area istituzionale organizzate e curate da Unioncamere Lazio, Regione Lazio, Arsial, Provincia di Roma, Camera di Commercio di Roma, Camera di Commercio di Frosinone e Camera di Commercio di Viterbo.
Per l’occasione le imprese laziali espongono le più significative produzioni agroalimentari regionali (olio, formaggi, prodotti di alta gastronomia, prodotti da forno, legumi, patate, birra, salumi, carni ecc ) con un’attenzione particolare ai prodotti di qualità e a quelle eccellenze che negli anni hanno incontrato il favore crescente da parte del grande pubblico e dei buyer europei e mondiali che visitano il Salone.
Nell’ambito di tale iniziativa, in collaborazione con Slow Food Lazio, è previsto un ricco programma di animazione che, oltre a coinvolgere i prodotti delle imprese presenti al Salone, consente di presentare al pubblico i progetti del Sistema Camerale regionale e di valorizzare le eccellenze agroalimentari.
Particolare attenzione è riservata alla presentazione degli oli partecipanti ad “Orii del Lazio – Capolavori del gusto”, XXI Concorso regionale per i migliori oli extravergine di oliva ed ai formaggi partecipanti all’undicesima edizione del Concorso regionale per i migliori Formaggi del Lazio “Premio Roma”.
ll programma è sviluppato su tutte e cinque le giornate del Salone e prevede diversi momenti: incontro con i birrai del Lazio, degustazione del coniglio leprino, salumi d’autore e tanti tanti altri appuntamenti che animeranno le giornate del Salone per qualificare e valorizzare la presenza del Lazio.
Arca del Gusto e Agricoltura familiare sono i temi che sintetizzano il Salone del Gusto e Terra Madre 2014. L’agricoltura familiare sale sul palcoscenico nell’anno in cui la FAO la celebra in tutto il mondo.
Anima del Salone del Gusto e Terra Madre è come sempre il Mercato con oltre 1.000 espositori, produttori dei Presidi e delle Comunità del cibo provenienti da più di 100 Paesi.