Tarquinia, un nuovo pulmino per il trasporto gratuito di anziani, disabili e persone cosiddette fragili

TARQUINIA (VT) – La cooperativa sociale di Tarquinia Aiutare gli Altri (AGA) potenzia il servizio di trasporto gratuito con un nuovo pulmino. Il veicolo è stato messo a disposizione in comodato d’uso per il prossimo biennio dalla società di servizi Pulmino Amico, che ha curato la raccolta pubblicitaria con il coinvolgimento di tante imprese del territorio.
 
La cerimonia di consegna si è svolta il 9 novembre in piazza Giacomo Matteotti, con la partecipazione del sindaco Alessandro Giulivi.  “Il mezzo ci permette di migliorare un servizio indispensabile per anziani, disabili e persone cosiddette fragili, che devono svolgere visite specialistiche nelle strutture sanitarie della provincia di Viterbo e di Civitavecchia – afferma il presidente dell’AGA Carlo Marcomeni -. La mia gratitudine va agli sponsor che rendono possibile tutto questo e al Comune di Tarquinia, che sostiene l’iniziativa nell’ambito del progetto “Mai più soli”. Rivolgo un ringraziamento anche al sindaco Giulivi, per la sua presenza e per aver manifestato interesse e gratitudine verso quello che la nostra realtà fa a sostegno delle fasce sociali più deboli”. Nell’anno in corso, sono state 160 le persone che hanno usufruito del servizio di trasporto, attivo da oltre 15 anni.
 

 




Omicidio Salvatore Bramucci: arrestata la cognata

Il “gruppo di fuoco” si muoveva sulla base di precise indicazioni fornite da una donna

Nuova svolta nelle indagini sull’omicidio di Salvatore Bramucci avvenuto la mattina del 7 agosto nelle campagne di Soriano. Arrestata la cognata Sabrina Bacchio che da sabato 22 ottobre si trova nel carcere romano dia Rebibbia.

I carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo, con il supporto di quelli della Compagnia di Tivoli, hanno dato esecuzione ad una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Viterbo Rita Cialoni, su proposta della Procura della Repubblica (il fascicolo è seguito dal pm Massimiliano Siddi), nei confronti di una donna, ritenuta – in concorso con altre due persone, già sottoposte a provvedimento restrittivo (Tonino Bacci e Lucio La Pietra, 48enne romani) – gravemente indiziata del delitto di omicidio volontario.

Il 7 agosto 2022 a Soriano nel Cimino (VT), Salvatore Bramucci, appena uscito dalla sua abitazione, veniva bloccato mentre si trovava alla guida della sua autovettura ed assassinato con diversi colpi di arma da fuoco.

Le indagini immediatamente avviate sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Viterbo mettevano subito in evidenza che l’azione delittuosa era il frutto di un agguato organizzato in ogni minimo dettaglio, preceduto anche da sopralluoghi nella zona teatro dell’omicidio.

Nella prima fase delle indagini si accertava che tre persone, a bordo di due autovetture, una delle quali risultata asportata alcuni mesi prima, avevano raggiunto la località rurale di Acquafredda-Basso della Campana, dove attendevano l’uscita dalla propria abitazione della vittima, gli bloccavano la strada e a distanza ravvicinata gli esplodevano sei colpi di arma da fuoco al capo e alla parte superiore del corpo, provocandone la morte immediatamente.
Le indagini consentivano lo scorso 13 settembre di dare esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due italiani, residenti nella periferia est della Capitale, provvedimento tuttora in essere e, per uno di loro, confermato anche dal Tribunale per il Riesame di Roma.

Il successivo sviluppo investigativo ha permesso di accertare che il “gruppo di fuoco” si muoveva sulla base di precise indicazioni fornite da una donna che aveva preso parte alla pianificazione dell’azione omicidiaria fin dall’inizio della sua ideazione.

Gli elementi indiziari raccolti a carico della donna sono stati ritenuti particolarmente gravi dal G.I.P. di Viterbo che, anche in ragione della sussistenza dell’esigenze cautelare, ha emesso il provvedimento restrittivo in carcere.




Montefiascone, “Passio Christi”, la mostra d’arte di Sidival Fila aperta fino al 6 novembre

L’esposizione è visitabile nella basilica superiore di San Flaviano, tutti i giorni, dalle 9,30 alle 12,30
 
MONTEFIASCONE (VT) – Rimarrà aperta fino al 6 novembre ed è vistabile tutti i giorni, dalle 9,30 alle 12,30, “Passio Christi”, la mostra d’arte contemporanea di Sidival Fila, inaugurata il 29 settembre a Montefiascone, nella suggestiva cornice della basilica superiore di San Flaviano. L’originale esposizione si inserisce nell’ambito delle iniziative intraprese per il 2022 dall’Associazione Rocca dei Papi per una ecologia integrale, nata nel 2019 ispirandosi alla lettera enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco, di cui l’arcivescovo titolare di Montefiascone Fabio Fabene è presidente. Lo stesso monsignor Fabene, appassionandosi all’opera del frate francescano dell’Ordine dei Frati Minori, ha promosso l’iniziativa in collaborazione con la Fondazione Filantropica Sidival Fila. La mostra è a cura di Lydia Saraca Colonnelli, con il supporto di Cristiano Grisogoni, membro della Fondazione Filantropica Sidival Fila. Ideale lo spazio che ha accolto l’installazione nella basilica superiore di San Flaviano.
 
“Le antiche pareti della basilica romanica, nude per secoli, hanno accolto le tele, pronte a fare da supporto, a divenire materia vivente, a fondersi con le opere d’arte, a ritrovare la loro storia, a riprendere una vita dimenticata – dichiarano gli organizzatori dell’esposizione – È come se fossero state create nel momento dell’installazione”. In mostra una Passio Christi interpretata utilizzando vecchi tessuti, impiegati per derrate alimentari nell’ambito del Piano Marshall nella seconda guerra mondiale; due Sindoni appartenenti al gruppo di opere presentate in giugno nel battistero di San Giovanni in Laterano in occasione della Giornata Mondiale della Famiglia; la Madonna del Divino Amore realizzata nel 2012 e un Crocifisso ligneo appoggiato e trattenuto da fili, tra trama e ordito, su tele rattoppate.
 
“Di grande effetto l’installazione del Crocifisso ancorato con sottili fili d’acciaio alle travature delle capriate della chiesa superiore – proseguono i promotori della mostra -. L’artista lo ha fatto scendere al di sopra dell’antico altare costruito per volere di Urbano IV nel 1262 e, grazie allo spazio che si apre tra la basilica inferiore e quella superiore, appare nel vuoto come una improvvisa visione per coloro che, stando al di sotto, sollevano lo sguardo. Una specchiatura sul retro del Crocifisso riflette la cattedra medievale di Urbano IV (1262). Tutto suggerisce una profonda meditazione”.
 
L’arte di fra Sidival ha in pochi anni attirato l’attenzione di critici d’arte e collezionisti. Le sue opere sono state presentate in mostre personali in Francia, Spagna, in Germania e in fiere internazionali tra le quali: Arco Madrid, Fiac Parigi, Art Basel Miami, ArtBO Bogotà. L’artista ha esposto in importanti gallerie, centri di cultura e musei. Una sua installazione ha fatto parte della Biennale d’Arte di Venezia nel 2019 (primo artista religioso nella storia della Biennale) ed è inoltre presente nella collezione permanente di Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani. Con le sue opere originali, Sidival Fila entra tra i più grandi dello Spazialismo contemporaneo, senza perdere mai il contatto con il vangelo.
 




Viterbo, Comitato 10 Febbraio: concluse le celebrazioni in ricordo di Norma Cossetto

Federici (Comitato 10 Febbraio Viterbo): “Questa manifestazione ideata a Viterbo è la migliore risposta a chi ancora nega l’esistenza delle foibe.”
 
VITERBO – Si sono concluse anche in provincia di Viterbo le celebrazioni della manifestazione patriottica “Una rosa per Norma Cossetto”. L’evento, promosso a livello nazionale dal Comitato 10 Febbraio in collaborazione con l’associazione Cultura e Identità e l’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, è giunto alla quarta edizione e quest’anno ha coinvolto oltre 230 città italiane ed estere.
 
Mercoledì scorso a Castel Sant’Elia, è stato deposto un omaggio floreale in piazza Martiri delle foibe. La cerimonia, organizzata dalla professoressa Cecilia Paolucci, ha visto la presenza del Sindaco Vincenzo Girolami, del Presidente della Provincia Alessandro Romoli e del consigliere comunale Claudio Darida.
 
Ieri pomeriggio si sono svolte due cerimonie. La prima a Tarquinia, organizzata da Silvano Olmi presso il monumento ai Caduti di viale Luigi Dasti. Hanno partecipato il vice sindaco Luigi Serafini, la presidente del consiglio comunale Federica Guiducci, l’assessore Alberto Riglietti, i consiglieri comunali Manuel Catini e Arianna Centini. Dopo la deposizione della rosa al monumento, l’ex-comandante della polizia municipale, Romeo Manfredi Rotelli, esule da Zara all’età di due anni, ha letto la Preghiera dell’Infoibato.
 
La seconda manifestazione si è tenuta poco dopo a Tuscania, in Largo Martiri delle foibe, dove è stato deposto un omaggio floreale a cura della referente locale del Comitato 10 Febbraio, Valentina Rinaldi.
 
“Quella in ricordo di Norma Cossetto ormai è diventata una delle più grandi manifestazioni patriottiche nazionali – dichiara soddisfatto Maurizio Federici, presidente del C10F a Viterbo – e costituisce la risposta popolare a chi, ancora oggi, si ostina a negare l’esistenza delle foibe. Con questo evento vogliamo ricordare le donne afghane, ucraine e iraniane e ringrazio gli amministratori comunali che hanno partecipato alle manifestazioni.”
 
 
 




Viterbo, sesto festival di musica classica “I Bemolli sono blu”: grande successo per la serata inaugurale

VITERBO – Il sesto Festival di musica classica “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” (24 settembre -12 novembre), promosso dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma ha iniziato il suo percorso di successo. Dopo la grande serata inaugurale dedicata ai grandi compositori Franck e Dvořák, svolta presso l’auditorium dell’Università degli studi della Tuscia, con applausi a scena aperta rivolti sia alla straordinaria esecuzione pianistica di Sandro De Palma che all’Orchestra d’Archi I Solisti Aquilani, gli appuntamenti in cartellone di questa nuova stagione continuano con altre musiche del XIX secolo e autori barocchi francesi.
I prossimi appuntamenti:

venerdì 30 settembre (ore 18.00) nell’antica chiesa di San Silvestro, che si affaccia su piazza del Gesù, entra in scena la versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble Quartetto Noûs, con Tiziano Baviera e Alberto Franchin, violino, Sara Dambruoso, viola, Tommaso Tesini, violoncello, che propone un godibile programma dal titolo “Quartetti romantici” con musiche di Felix Mendelssohn (1809-1847)-
Quartetto per archi n. 6 in fa minore op. 80 (Allegro vivace assai, Allegro assai, Adagio, Finale. Allegro molto) e Johannes Brahms (1833-1897) – Quartetto per archi in do minore op. 51 n. 1 (Allegro, Romanza. Poco Adagio, Allegro molto moderato e comodo. Trio: Un poco più animato, Allegro);

sabato 1 ottobre (ore 18.00), sempre alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, è atteso l’eclettico musicista Simone Vallerotonda, liuto a 13 cori, che propone ed esplora, con un programma innovativo, la musica francese del XVII secolo, quattro suites in quattro diverse chiavi, ognuna associata ad una stagione dell’anno, dal titolo “Méditation: Les quatre saisons du luth”. Inverno – Malinconico -Terra – Bile nera – Milza – Charles Mouton (1626-1699) – Prélude; Ms. Pra. Kk 80 La Belle Espagnole; Robert De Visée (1650-1725) Tombeau Mazarin, Ms. Vaudry de Sayzenay, Paris 1699 ; Charles Mouton (1626-1699) La
Mélancolique; Ms. Pra. Kk 80 -La Volage; Jacques Gallot (1625-1695)-La Comete; Ms. Leipzig II – 6. 14. Estate – Collerico – Fuoco – Bile gialla – Fegato – Pierre Dubut le fils (1642-1700), Rondeau, Ms. Vaudry de Sayzenay, Paris 1699 – Germain Pinel (1600-1661) L’Enchantement, Ms. Barbe, 1680; Jean-Philippe Rameau (1683-1764)- Air pour les
escalves africains (da Les Indes Galantes, Paris 1735); Robert De Visée (1650-1725) Courante – Ms. Vaudry de Sayzenay, Paris 1699. Autunno – Flemmatico – Acqua – Flegma – Testa – Robert De Visée (1650-1725)
Prélude; Ms. Vaudry de Sayzenay, Paris 1699 Allemande; Pierre Dubut le pére (1610-1681) Courante Ms. Vaudry de Sayzenay, Paris 1699; Jacques Gallot (1625-1695), L’Altesse royale, Ms. Berlin SA 4060; Valentin Strobel (1610-1669) Canaries ou Gigue, M.s
Vaudry de Sayzenay, Paris 1699. Primavera – Sanguigno – Aria – Cuore – Jacques Gallot (1625-1695) Les Castagnettes, Ms. Vaudry de Sayzenay, Paris 1699; Robert De Visée (1650-1725) Tombeau du vieux
Gallot, Ms. Vaudry de Sayzenay, Paris 1699; Jacques Gallot (1625-1695) Courante “La Cicogne”, Ms. Vaudry de Sayzenay, Paris 1699; Charles Mouton (1626-1699) “My Mistress is pretty”, Ms. Pra. Kk 80

Il Quartetto Noûs (nùs), antico termine greco che significa mente, si è formato nel 2011.
Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee. Riceve dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein-Una Vita nella Musica”. Il repertorio quartettistico e l’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in
performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza. Nel 2020 realizza per Brilliant Classics un progetto discografico interamente dedicato ai quartetti della compositrice italiana Silvia Colasanti e nel 2021 inizia per la stessa etichetta l’incisione dell’integrale del quartetti di Shostakovich.
Simone Vallerotonda – Nato a Roma nel 1983 ha iniziato gli studi musicali sulla chitarra classica. Affascinato dalla musica antica a 18 anni acquista un liuto senza minimamente saperlo suonare. Ha iniziato così a studiarlo con Andrea Damiani al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, dove si è diplomato col massimo dei voti. Ha successivamente conseguito il diploma di Master su Tiorba e Chitarra barocca con il massimo dei voti
presso la “Staatliche Hochschule für Musik” di Trossingen, sotto la guida di Rolf Lislevand.
Si è laureato in Filosofia col massimo dei voti presso l’Università “Tor Vergata” di Roma e si è specializzato in Estetica col massimo dei voti e la lode, dedicandosi ai rapporti tra la musica del ‘700 e gli Enciclopedisti. Nel 2011 è risultato miglior classificato, nella sezione solisti, al Concorso Internazionale di Liuto “Maurizio Pratola” e vincitore del concorso
REMA (Rèseau Européen de Musique Ancienne) nella sezione musica da camera. Ha suonato nei teatri e nelle sale più prestigiose in USA, Australia, Sud America, Sud Africa, Cina, e in tutta Europa, tra cui: Carnegie Hall di New York, Sydney Conservatorium, Teatro de la Ciudad a Città del Messico, Teatro Municipal di Santiago del Chile, Singapore Lyric Opera, Concertgebouw di Amsterdam, Wigmore Hall di Londra, Theater an der Wien, Theatre des Champs Élysées di Parigi, Casa da Musica di Oporto, Liszt Academy di Budapest, Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma. Ha registrato per importanti emittenti radio e televisive quali: RAI, ABC, BBC, Mezzo, France Musique, Radio4, Arte,
Polskie Radio, Kulturradio, RSI, Radio Classica, Radio Vaticana e ha inciso per Naïve, Sony, Erato, EMI, Decca, Amadeus, Brilliant, Aparté, E Lucevan Le Stelle Records, Arcana /Outhere Music. Oltre alla sua attività di solista, collabora come continuista con vari ensembles tra cui: Modo Antiquo, Rinaldo Alessandrini & Concerto Italiano, Imaginarium
Ensemble, Cantar Lontano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Ottavio Dantone & Accademia Bizantina. A 38 anni vince la nomina di ruolo come docente di Liuto al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza. Aperto alla sperimentazione e alle contaminazioni, ha suonato con Vinicio Capossela.
È fondatore de “I Bassifondi“, suo ensemble con cui propone il repertorio per Chitarra, Tiorba e Liuto del ‘600 e ‘700 con il basso continuo. È sostenuto dal CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica, sia come solista che con il suo ensemble. La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa
dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3, che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.




Bolsena, tutto pronto per il convegno “La tutela dell’ambiente e l’importanza del turismo”

L’incontro, in programma il 16 settembre, alle 16,30 all’auditorium comunale vedrà la partecipazione del Sindaco Paolo Dottarelli
BOLSENA (VT) – “Fare rete per promuovere e valorizzare il nostro territorio è di fondamentale importanza”. Così il sindaco di Bolsena Paolo Dottarelli, che parteciperà il 16 settembre, alle 16,30, presso l’auditorium comunale, al convegno “La tutela dell’ambiente e l’importanza del turismo”, quinta tappa del progetto “Le Terre della Tuscia” promosso dalla Famiglia Cotarella. “La Tuscia ha una forte vocazione per il turismo enogastronomico – prosegue il primo cittadino -. Diventa quindi indispensabile la collaborazione tra istituzioni, imprenditori e associazioni: da una parte per attuare politiche di tutela ambientale per preservare il nostro straordinario patrimonio paesaggistico; dall’altra per individuare nuove prospettive in cui inserire concetti come qualità, tradizione, rapporto umano e identità che sono alla base del turismo enogastronomico”. L’incontro, a cui prenderanno parte anche altri sindaci del comprensorio del lago di Bolsena sarà moderato da Angelo Mellone, vicedirettore di Rai Daytime, giornalista e scrittore. “La Famiglia Cotarella, oltre a essere un’affermata azienda vinicola e vitivinicola in Italia e a livello internazionale, rappresenta una formidabile ambasciatrice del nostro territorio nel mondo – conclude il primo cittadino -. La ringrazio per l’invito e per aver scelto Bolsena come sede della quinta tappa del progetto “Le Terre della Tuscia””. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Bolsena e del Progetto Sviluppo Etruria-Tuscia.
 




Viterbo, rave party abusivo e affollatissimo: festa interrotta

Nell’ambito del costante monitoraggio, nella nostra provincia, dell’organizzazione di “Rave Party” o eventi che richiamano numerosi giovani e che sono svolti senza le prescritte autorizzazioni, nella tarda serata di sabato 30 luglio, è stato rilevato che circa 200 giovani, soliti a partecipare a questo tipo di eventi, si erano radunati su un terreno privato, sito nel comune di Blera (VT). Questi avevano dato corso ad un evento, aperto al pubblico, nel quale era previsto il ristoro, la consumazione di alimenti e bevande, l’intrattenimento danzante e musicale. Poiché tale manifestazione non era stata annunciata nei termini di legge e non risultava che fossero state richieste le previste autorizzazioni, sono stati attivati fin da subito da parte delle Forze dell’Ordine specifici servizi di ordine e sicurezza pubblica al fine di evitare innanzitutto che altrettanti giovani potessero riversarsi nel luogo interessato dall’evento e che gli organizzatori dapprima provvedessero allo spegnimento della musica e successivamente che tutti partecipanti lasciassero in sicurezza il luogo dell’evento, cosa che avveniva nella tarda mattinata.Essendo state riscontrate violazioni sia di carattere penale che amministrativo, sono in corso ulteriori accertamenti per meglio definire le specifiche responsabilità sia da parte degli organizzatori che dei partecipanti. Per eventuali, ulteriori dettagli si prega di contattare il dott. Romano Lucarelli Vice Dirigente della DIGOS




Viterbo, uomo nudo urla, lancia oggetti dalla finestra e minaccia la polizia con un coltello: fermato grazie alla pistola elettrica (taser)

VITERBO – Urla e getta oggetti dalla finestra della propria abitazione. E’ successo in una strada del centro storico di Viterbo dove sono intervenuti gli uomini dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura del capoluogo.

I poliziotti, arrivati sul posto, hanno trovato l’uomo, un 42enne italiano, completamente nudo che alla vista degli agenti ha iniziato a minacciarli brandendo un coltello da cucina gridandogli di andarsene.

Nonostante le ripetute richieste di lasciar cadere l’arma da taglio, il 42enne perseverava nel suo comportamento: gli agenti di polizia hanno quindi usato la pistola ad impulso elettrico “taser” nel rispetto della procedura che prevede una prima fase di avvertimento ed estrazione dell’arma, poi l’azionamento della scarica elettrica ed infine l’esplosione dei dardi.

A quel punto l’uomo è stato raggiunto al torace dai due elettrodi che lo hanno reso inoffensivo, quindi fermato in condizioni di sicurezza e visitato subito dopo dai sanitari del 118 che ne hanno constatato le buone condizioni di salute.

Al termine dell’intervento il soggetto è stato denunciato in stato di libertà per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e il coltello sottoposto a sequestro.

“Ancora una volta – hanno dichiarato dalla Questura – l’utilizzo del taser si è dimostrato particolarmente efficace nel risolvere una delicata situazione in tempi brevi e senza che venissero creati pericoli ad alcuno”.




Viterbo, al teatro romano di Ferento si celebra il mito di Lucio Battisti

Giovedì 28 luglio alle 21.15 due ore di concerto con i Battisti Legend e special guest Nicky Nicolai

VITERBO – Torna la grande musica al teatro romano di Ferento. Giovedì 28 luglio alle 21.15, il concerto “Battisti Legend”, affidato a una straordinaria band composta da Roberto Pambianchi (voce), Andrea Minissale (pianoforte), Davide Papaleo (chitarra), Alberto Biasin (basso), Gabriele Morcavallo (batteria) special guest Nicky Nicolai – canta Mina.

Sarà un concerto di due ore, durante il quale verranno riproposti alcuni dei più grandi successi di una “Leggenda” della storia della musica pop-rock: Lucio Battisti.

Una Leggenda, senza confini. David Bowie, uno che di pop-rock se ne intendeva, espresse più volte la sua stima e la sua ammirazione incondizionata nei confronti di Lucio Battisti: «della musica pop italiana, mi piace tutto quello che ha fatto Lucio Battisti» e ancora: «Lou Reed e Lucio Battisti sono gli interpreti che preferisco». Ancora: nel 1974, Mick Ronson, chitarrista di David Bowie, incise un 45 giri con “Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi”, dal titolo Music is Lethal e firmato Battisti-Bowie: musica di Lucio Battisti e testo di David Bowie. Alla domanda di un giornalista inglese: «Lei pone la coppia Mogol-Battisti sullo stesso piano artistico di Lennon-McCartney?» Bowie rispose: «Sì, Mogol-Battisti sono sullo stesso livello».

Luciano Pavarotti affermò: «Nella sua musica c’è qualcosa che ricorda Puccini». Mogol rivelò: «Forse a qualcuno sfugge il fatto che Sir Paul McCartney abbia quasi tutti i dischi di Lucio Battisti». Lucio Battisti, un mito.

Roberto Pambianchi, Davide Papaleo, Alberto Biasin, Andrea Minissale e Gabriele Morcavallo (batteria), dal lontano 2002 insieme per vivere il vastissimo repertorio del cantautore reatino, con più di 300 concerti, su tutto il territorio nazionale, registrando spesso, il tutto-esaurito. E in effetti, è il gruppo più titolato, fra tutte le cover band, ad affrontare il mondo di Lucio Battisti.

Vanta infatti, partecipazioni a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche dedicate a Battisti, tra le quali ricordiamo “Dossier”, storico settimanale di approfondimento della testata Tg2, RAI International, SAT 2000, e un servizio, con intervista, nel 2006, che il TG2 dedicò proprio a Roberto Pambianchi.

Da non dimenticare, la stima e le parole lusinghiere del giornalista Edmondo Berselli e di Mogol, le collaborazioni con Alberto Radius, e Detto Mariano.
E un premio, il Premio Emozioni (per la voce), ottenuto nel 2013, e consegnato anche a Mogol, Alberto Radius ed Enrico Ruggeri. Una serata straordinaria con un concerto da seguire fino in fondo.

La stagione teatrale di Ferento è organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, con la direzione artistica di Patrizia Natale, con il supporto del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit e dell’ Ance Viterbo




Grotte di Castro, bimbo annegato in piscina: tre indagati

Tre indagati per la morte di un bambino di 4 anni annegato mercoledì in una piscina di una polisportiva di Grotte di Castro, centro nella provincia di Viterbo.

I pm della procura della Tuscia, coordinati dal procuratore Paolo Auriemma, hanno iscritto nel registro, per il reato di omicidio colposo, i gestori della struttura e un bagnino.

Il piccolo è morto dopo avere raggiunto la zona della piscina con l’acqua alta riservata agli adulti. Le indagini sono affidate ai carabinieri.




Viterbo, decoro e contrasto al degrado e bivacchi: arriva l’ordinanza

Decoro e contrasto al degrado urbano nel centro storico (area delimitata dalle mura medievali cittadine), in vigore l’ordinanza della sindaca Frontini.“Questo provvedimento – spiega la sindaca Chiara Frontini – fa seguito alle tante segnalazioni e richieste che, a più riprese, abbiamo ricevuto da parte di cittadini, associazioni di categoria, turisti e fruitori della città che denunciano la situazione di incuria e degrado urbano in cui verte il centro storico. Abbiamo sempre affermato che dobbiamo portare avanti una politica di sicurezza integrata: controllo, certo, ma anche e soprattutto miglioramento del decoro cittadino che si persegue con una migliore pulizia dei luoghi, illuminazione, vivibilità. Abbiamo ogni giorno davanti agli occhi immagini poco edificanti di bivacco su fontane, scalinate, piazze: situazioni e fenomeni che si verificano in forma crescente, e in tutto il centro storico cittadino, in contrasto con il decoro e la vivibilità urbana, alle quali va posto un freno”.“Sarà solo un primo passo da parte dell’amministrazione comunale di attenzione a un tema molto pressante della vita cittadina – continua la sindaca – per dare una risposta concreta sul tema della sicurezza e del decoro urbano. Seguiranno nei prossimi mesi altri azioni per contrastare questi fenomeni, sui quali prenderemo provvedimenti fermi ma di buon senso”.Il provvedimento (n. 6 del 15-7-2022) prevede nello specifico le seguenti disposizioni: è vietato sedersi, sdraiarsi e dormire sul suolo pubblico o a uso pubblico; sulla soglia, sulla pavimentazione, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati, scolastici ed universitari, dei monumenti, delle fontane e dei luoghi di culto; sugli arredi urbani. È inoltre vietato mangiare e bere occupando con alimenti, contenitori, sacchi, carte o altri oggetti il suolo pubblico o a uso pubblico, le soglie, le pavimentazioni, i muretti, gli arredi urbani, i gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati, scolastici ed universitari, dei monumenti e dei luoghi di culto. In deroga a quanto sopra indicato, sulle panchine pubbliche è consentito sedersi, bere e consumare alimenti, adottando un comportamento consono al decoro pubblico e al senso civico, a condizione che detti arredi non vengano imbrattati o ingombrati con alimenti, contenitori, sacchi, carte e quant’altro.L’inosservanza di quanto previsto nel provvedimento è punita, impregiudicata la rilevanza penale per fatti costituenti reato, e fatta salva l’applicazione di ulteriori sanzioni e provvedimenti previste da norme statali, regionali o comunali, con la sanzione amministrativa pecuniaria determinata tra € 25,00 a € 500,00.Il provvedimento avrà efficacia fino al prossimo 30 settembre.La versione integrale dell’ordinanza è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it – albo pretorio.