VETRALLA: TRA FALLOGRAFFITI, BUCHE E DENUNCE SI ATTENDONO LE ELEZIONI

di Ninco Nanco
Vetralla (VT) – Qualche giorno fa sulla via Cassia, tratto Roma Viterbo, è comparsa una segnaletica inedita: dei falli giganteschi disegnati sul manto stradale per indicare la presenza delle buche. Il primo cittadino di Vetralla, Sandrino Aquilani, ha denunciato ignoti per “oscenità in luogo pubblico a scopo intimidatorio” per i falli disegnati in prossimità delle buche sul tratto della Cassia che attraversa il comune del viterbese.

I fallograffiti sono stati realizzati, con tutta probabilità, per evidenziare lo stato di degrado e di incuria della strada, ormai cronico, che rende insicura la viabilità. A Manchester l'analoga forma di protesta, per lo stesso motivo, ha avuto il risultato di far riparare le buche in 48 ore, a Vetralla invece ha innescato ulteriori costi di spesa pubblica per impegnare le forze dell'ordine per un'indagine che probabilmente non troverà mai un colpevole.

Una classica commedia all'italiana che avrà generato l'ilarità di molti che hanno letto la notizia e che non giova di certo all'attuale amministrazione che si avvia alla fine del suo mandato. Il maggior stupore è stato suscitato dalla reazione del sindaco, che invece di affrettarsi a risolvere il problema delle buche (indicate dai fallograffiti), ha pensato bene di darne risalto con una denuncia.

Il disegno di un fallo non può essere definito oscenità ne tantomeno un gesto intimidatorio, in quanto fino ad ora non è dato sapere che un fallo possa trasformarsi in un'arma impropria. Nell'antica Roma il fallo era simbolo di fertilità e di buon auspicio, in ogni ogni casa era presente una statuina del Dio Priapo che metteva in bella mostra la naturale dotazione. Ne esistevano di tutte le dimensioni e molte di queste statuine sono ritornate alla luce da scavi archeologici.

Sembra poi che il culto del fallo, si perpetuò anche in epoca cristiana, al punto che, essendo stata oscenizzata dalla religione, la Chiesa dovette trovare un compromesso, accettando che mantenesse il significato simbolico, a patto di trasformarlo in un oggetto affusolato simile al peperoncino,in pratica, il corno dei giorni nostri,di buon auspicio per tutti i superstiziosi.

L'appello di alcuni residenti al sindaco Aquilani è proprio quello di interpretare i disegni degli anonimi buontemponi, come  simbolo di buon auspicio. Il buon auspicio che l'amministrazione che succederà alla sua risolva finalmente, tra gli altri, il problema delle buche stradali.

 




TERREMOTO: SCOSSA DI MAGNITUDO 4,1 TRA ORVIETO E TERNI

Red. Cronaca

Orvieto – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata in provincia di Terni, nella zona dell'orvietano al confine con il Lazio, dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il movimento tellurico è stato chiaramente avvertito dalla popolazione in una vasta area, inclusa la Toscana.

Al momento i vigili del fuoco non segnalano danni particolari. Secondo i dati dell'Ingv, le località più vicine all'epicentro del terremoto sono Castel Giorgio, San Lorenzo Nuovo, Castel Viscardo e nel Lazio Bolsena, Grotte di Castro e Acquapendente. Numerose le telefonate giunte ai vigili del fuoco del comando provinciale di Terni per chiedere informazioni su quanto successo. La scossa è stata avvertita anche in provincia di Perugia, in particolare nell'area del lago Trasimeno dalla quale diverse persone hanno telefonato ai vigili del fuoco. Anche in questo caso per avere informazioni. Molte persone sono scese in strada a Orvieto e negli altri centri.




VITERBO: MADRE E FIGLIO TROVATI MORTI IN UN CAMPEGGIO, È MISTERO

di A.B.
 
Viterbo – Un campeggio sul lago di Bolsena a Montefiascone è diventato teatro di una vicenda ancora avvolta dal mistero. E’ stato rinvenuto il corpo senza vita di Maria Cecilia Fassine, una studentessa di 22 anni e del figlio di appena 5 mesi, Matteo Arion. Erano arrivati dall’Austria da poco e parlavano esclusivamente tedesco. La giovane si allontana dai genitori dicendo loro che doveva fare addormentare il bambino ma da quel momento si perdono le sue tracce. Immediatamente scattano le ricerche e nella giornata del 22 maggio viene ritrovato il corpo senza vita della giovane e del figlio. La donna era impiccata ad un albero e il figlio invece era per terra, con un giubbetto che lo copriva. L’ipotesi avvalorata è quella dell’omicidio-suicidio. Saranno gli accertamenti medico-legali a stabilire le cause del decesso del piccolo, anche il corpo della donna è a disposizione delle autorità giudiziarie che svolgeranno i dovuti accertamenti. Le indagini sono in corso. 



LAGO DI BOLSENA, MAMMA E FIGLIO DI 5 MESI TROVATI MORTI

Redazione

Bolsena – I ricercatori hanno ritrovato il corpo della madre e del figlio scomparsi ieri sera da un campeggio al lago di Bolsena a Montefiascone. Maria Cecilia Fassine, studentessa 22enne e il figlio di 5 mesi Matteo Arion, erano scomparsi la sera di sabato da Montefiascone. Erano arrivati nel campeggio dall’Austria e parlavano solo tedesco. La giovane si sarebbe allontanata dai genitori dicendo di andare a far addormentare il bimbo. Le ricerche si sono immediatamente attivate ma solamente questa mattina sono state ritrovate le due salme. Il piccolo senza vita ad una decina di metri dall’albero dove si è tolta la vita la madre.




LAGO DI VICO: EX SINDACI A PROCESSO PER DISASTRO COLPOSO, OMISSIONE ATTI E SOMMINISTRAZIONE ACQUA NOCIVA

Red. Cronaca

Ronciglione (VT) – Disastro colposo, omissione in atti d’ufficio e somministrazione di acqua nociva: Questi i capi d'imputazione per gli ex sindaci di Ronciglione e Caprarola Massimo Sangiorgi e Alessandro Cuzzoli rinviati a giudizio dal Giudice per l'Udienza Preliminare del Tribunale di Viterbo Savina Poli.

Il Gup ha anche ammesso la costituzione delle parti civili rappresentate da Codici, Codacons, Accademia Kronos, Comitato acqua pubblica e di un cittadino, che dopo essersi bagnato nelle acque del lago di Vico, fu ricoverato in pronto soccorso con prognosi di  tre giorni a seguito di macchie rosse apparse sul corpo.

Un vero e proprio disastro ambientale, quello dello specchio d'acqua lacustre, che vede alte concentrazioni di fosforo, che secondo l'accusa  sono dovute a concimi e diserbanti. “Vere e proprie bombe lanciate sul lago”. Secondo il sostituto Procuratore le responsabilità vanno ricercate tra i proprietari dei terreni della zona circostante mentre gli ex primi cittadini in quanto massima autorità sanitaria localenon avrebbero adottato le necessarie contromisure atte a preservare la salute del lago, nonostante i solleciti della Regione Lazio.

Ora il processo rischia i termini di prescrizione anche se gli avvocati che difendono i due imputati sostengono che le responsabilità di quanto accaduto vanno ricercate altrove
 




RONCIGLIONE: LA BIBLIOTECA OSPITA LE OPERE DI CARMELO TOMMASINI

Red. Cultura

Ronciglione (VT) – Fino alla metà di giugno sarà possibile ammirare nella vetrina artistica allestita nella biblioteca di Ronciglione, le opere del maestro Carmelo Tommasini, il “pittore di poesia” come lo ha definito il celebre regista e sceneggiatore italiano Luchino Visconti.
Nato nel 1927 a Reggio Calabria, nel 1950 come Ufficiale dei Carabinieri si trasferisce a Roma, dove inizia la sua arte; proprio nella Capitale conosce importanti personalità: Guttuso, Manzù, Michele Calabrese, Antonioni, Vespignani, Sciascia, ma sarà Luchino Visconti a dire che la sua è una “pittura di poesia”.
Come comandante dei Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni dell'Italia centrale riceve tre encomi solenni dal Ministro della Salute per operazioni di servizio di eccezionale portata e viene insignito della Croce di Cavaliere al merito della Repubblica. Successivamente si trova a collaborare con il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nel 1983, in pensione, si trasferisce a Parigi  dove viene molto apprezzato, le sue opere vengono esposte in Francia, in Egitto, in America e in Svizzera alcune si trovano in molti musei e gallerie pubbliche in Italia e all'estero. Muore nel 2014 a Carbognano lasciando di se il ritratto di un artista originale e intenso.
Nelle sue opere il reale e il fantasmagorico si fondono, i colori ora tenui e ora decisi, danno luogo ad un girotondo che altro non è se non la “metamorfosi della vita”. Nella vetrina della biblioteca si possono ammirare: “Carnevale” un dipinto olio su tela e due ceramiche dipinte “Ambiguità” e “La parola”. 

 




MONTEROSI: PRESA LA BANDA DEI BANCOMAT

Red. Cronaca
Monterosi (VT)
– I Carabinieri della Stazione di Monterosi hanno messo fine alle scorribande di un uomo ed una donna rispettivamente di 39 e 45 anni, specializzati nella manomissione degli sportelli bancomat, che da alcuni mesi imperversavano nel sud della provincia viterbese e in quella di Roma.
L’indagine era partita a marzo di quest’anno, a seguito di alcune segnalazioni di utenti che avevano denunciato il mancato funzionamento di alcuni sportelli bancomat della zona che, pur non avendo erogato la somma richiesta, l’addebitavano sui relativi conti correnti. Ne sono partiti degli accertamenti amministrativi presso le filiali interessate e avendo constatato l’uscita di cassa dallo sportello i militari hanno iniziato a visionare i filmati delle registrazioni delle telecamere degli Istituti di Credito. Da qui è emersa l’illecita attività che dopo una serie di accertamenti effettuati con l’incrocio dei tabulati telefonici ha permesso di identificare i malfattori.
L’uomo e la donna si erano specializzati nella manomissione degli apparecchi di erogazione automatica di denaro, infatti creavano artigianalmente una copia perfetta dello sportellino di erogazione del denaro e nottetempo lo applicavano su quello originale dopo aver  messo del biadesivo industriale in modo da bloccare le banconote uscite e non farle risucchiare dal dispositivo automatico. I malcapitati non ricevendo il danaro richiesto, si allontanavano credendo in un classico” fuori servizio”, mentre in realtà le banconote rimanevano bloccate nel finto dispositivo che i due poi ritiravano con tranquillità.

Tutto ciò avveniva durante le prime ore della notte e al mattino prima del’apertura delle filiali si recavano a ritirare le somme che l’apparecchio aveva raccolto. Ieri i militari avendo certezza dell’imminente arrivo dei due malfattori hanno effettuato un servizio di osservazione ed infatti alle 6.30 del mattino li hanno bloccati mentre si recavano a ritirare uno degli apparecchi illecitamente piazzati. Da una perquisizione personale e domiciliare i Carabinieri hanno rinvenuto oltre a tantissimo materiale utilizzato per costruire gli apparecchi finti, anche un elenco completo degli sportelli bancomat della capitale e delle cittadine del sud della Tuscia. Inoltre, è stata rinvenuta un’agendina nella quale tenevano la contabilità delle somme illecitamente sottratte che ammontava, nell’ultima settimana, a circa 3.500,00 euro.

Alla luce di ciò i due sono stati tratti in arresto per furto aggravato e, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti, in regime degli arresti domiciliari, presso le proprie abitazioni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. Sono in atto ora ulteriori accertamenti per verificare la commissione di altri furti di danaro.
 




TARQUINIA, SS675 TRACCIATO VERDE ANAS: I COMITATI PER IL NO SONO STATI ASCOLTATI DALLE ISTITUZIONI

Red. Cronaca

Tarquinia (VT) – La volontà dei Cittadini, dei Comitati e delle Associazioni ambientaliste e di categoria di ottenere quell'ascolto sinora negato da buona parte degli amministratori pubblici della Provincia di Viterbo e della Regione Lazio sul tema della localizzazione del tracciato finale della SS Orte – Civitavecchia è stato il filo conduttore che ha ispirato tutta l'assemblea pubblica organizzata il 12 maggio 2016 presso la località Montericcio organizzata e promossa tra gli altri dal Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia.

L'evento, molto sentito ed atteso dalla popolazione di Tarquinia ha visto una grande e vivace partecipazione con la presenza di esponenti delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali che, dopo le molte resistenze mostrate negli ultimi mesi a promuovere un dibattito pubblico sull'opera, non hanno più potuto ignorare ciò che dovrebbe essere scontato e banale in un paese normale: dove si incontrano e confluiscono le opinioni e le esigenze dei cittadini lì deve essere sempre presente la politica.

E' con questo spirito che si sono succedute le relazioni e gli interventi dei Comitati e delle Associazioni che, sin dall'inizio di questa vicenda hanno speso le proprie energie per contrastare il disegno di ANAS di voler localizzare il tracciato della ultima tratta della Orte -Civitavecchia nella valle del Mignone, destinando così un territorio delicato ed incontaminato alla distruzione e con esso distruggendo anche il lavoro di chi nella valle ha investito ed opera nel campo dell'agricoltura e del turismo sostenibile.

Gli interventi del territorio hanno permesso ai politici presenti di acquisire finalmente una precisa consapevolezza sia sulla preziosità del territorio ma anche su tutti gli aspetti poco chiari e controversi dell'analisi tecnica con cui ANAS ha deciso sulla localizzazione dell'opera. In sala infatti sono state distribuite ai partecipanti ed ai politici le osservazioni dettagliate sul progetto preliminare di Anas e sull’analisi multicriteri, curate dal Comitato per il diritto alla mobilità, che le ha condivise con i partecipanti e con quei pubblici amministratori che non le conoscevano, mettendo così in evidenza la lacune e le forzature che sono state rilevate nel metodo con cui ANAS ha scelto il tracciato Verde.

Accanto a questa piccola soddisfazione però si è anche dovuto prendere atto che ormai il ruolo di vigilanza sulla realizzazione delle grandi opere e quello del rispetto delle normative e dell'ambiente (la SS 675 è stata localizzata in una ZPS ed è tutelata da una rigidissima normativa Europea) è ormai unicamente nelle mani dei cittadini che vicariano quelle funzioni che appartengono in primis ad una politica ben pagata ma quasi sempre lontana dai cittadini e non sempre preparata a gestire situazioni così critiche.
Lunedì 16 Maggio, grazie all’impegno dell’onorevole Massimiliano Bernini, una delegazione del comitato sarà ricevuto dalla dirigente Segnalini del MIT, responsabile della conferenza dei servizi alla quale saranno consegnate le osservazioni al progetto e il video con i contributi dell’assemblea per fornire anche a distanza, quel dibattito pubblico che nessuna istituzione ha voluto mettere in campo per condividere le scelte del tracciato e della localizzazione della trasversale.

Giovedì 19 sarà invece la volta dell’audizione alla commissione ambiente della Regione Lazio, dove in presenza del presidente dott. Enrico Panunzi sarà depositata tutta la documentazione a supporto dei no al tracciato verde, ancora in valutazione d’impatto ambientale presso il Ministero dell’ambiente.
 




VITERBO: SCATTATA ALL'ALBA L'OPERAZIONE ANTICRIMINALITÀ DEI CARABINIERI

Red. Cronaca
Viterbo
– Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri di Viterbo stanno eseguendo 4 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone, alcune di nazionalità straniera, responsabili a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, componenti di un sodalizio criminale operante nella bassa Tuscia, in particolare nei comuni di Nepi, Sutri, Blera, che avevano creato una vasta rete di spaccio con canali di rifornimento dello stupefacente riconducibili a trafficanti operanti nei limitrofi comuni della provincia di Roma, quali Campagnano di Roma e Mazzano Romano.

Oltre 30 le perquisizioni, eseguite nelle province di Viterbo e Roma nei confronti degli arrestati, di altri indagati ed acquirenti. Tra i soggetti coinvolti principalmente vi sono persone di nazionalità albanese in stretti rapporti con vari cittadini italiani. L’attività, giunta oggi al suo epilogo con l’esecuzione delle ordinanza di custodia cautelare emesse dal G.I.P. di Viterbo, Dott. Stefano Pepe, ha avuto inizio nel marzo del 2015 e si è protratta nella fase dei riscontri e delle indagini – dirette dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Viterbo, Dott. Stefano D’Arma –  per tutto lo scorso anno.




VETRALLA: LA LISTA CIVICA "PROGETTO VETRALLA" PRESENTA I CANDIDATI

Red. Politica

Vetralla (VT) – A Vetralla, in vista delle consultazioni elettorali del prossimo 5 giugno 2016 che vedranno il rinnovo del governo locale è stata presentata la lista dei candidati della lista Civica “Progetto Vetralla”. 16 candidati consigliere 6 donne e 10 uomini, alcuni sono alla loro prima esperienza politica, qualcuno già con esperienza amministrativa.
 
"Siamo attrezzati per governare e dare ciò che si è perso in tanti anni, – dichiara Salvatore Giardino – I vetrallesi comprendono – prosegue Giardino – che questo paese ha bisogno subito di un'amministrazione competente e capace con voglia di lavorare e essere a disposizione dei cittadini. Noi diamo tutte le garanzie che i vetrallesi possono chiedere. Sono rappresentanti delle professioni, persone che hanno deciso di impegnarsi per il nostro paese affinchè Vetralla dopo anni, finalmente abbia il riscatto che merita".

Ecco tutti i nomi in ordine rigorosamente alfabetico dei candidati alla lista “PROGETTO VETRALLA”  Sindaco Giovanni Gidari:

I CANDIDATI CONSIGLIERE:
1 Baghini Ruggero
2 Cianfana Mauro
3 Crocicchia Maria Cristina
4 Giardino Gennaro
5 Iacobazzi Maria Piera
6 Mariano Giovannini Cristiano
7 Nicolini Anna Maria
8 Palmisano Rosa
9 Pinzari Enrico
10 Pizzale Stefano
11 Raggi Fabio
12 Santini Laura
13 Santoni Roberto
14 Santucci Alessia
15 Ticca Tonino
16 Venanzi Giuseppe
 




VITERBO, PALAZZO DEL DRAGO: FIORI E EMOZIONI CON GLI ARTISTI DEI FIORI

Red. Cultura
Viterbo
– Fiori e emozioni a Palazzo del Drago a Viterbo in occasione di San Pellegrino in Fiore. Da oggi fino a domenica 1 maggio, dalle 9 fino a tarda sera, sarà possibile ammirare le oltre 70 opere esposte all'interno della sede dell'assessorato alle politiche sociali e giovanili in via del Ginnasio. “Avevamo lanciato l'iniziativa nei giorni scorsi – ha spiegato l'assessore Alessandra Troncarelli -: devo dire che la nostra idea è stata accolta con grande entusiasmo da molti artisti e appassionati d'arte. Nel giro di pochi giorni sono state tantissime le adesioni, da parte di giovani e meno giovani. Oggi, con grande soddisfazione, in concomitanza con l'apertura ufficiale della trentesima edizione di San Pellegrino in Fiore, abbiamo inaugurato la nostra mostra, in tema ovviamente con l'importante manifestazione floreale in corso. Ci tengo a ringraziare coloro che hanno messo a disposizione le loro opere per questa occasione, ma anche coloro che, gratuitamente, hanno dedicato il proprio tempo per la riuscita di questa iniziativa a Palazzo del Drago”.