Presepe vivente di Bolsena, uno spettacolo nello spettacolo

L’associazione La Corte dei Miracoli: “I visitatori non sono solo spettatori ma interagiscono con i figuranti e sono immersi nelle scene della rappresentazione”
 
Bolsena – I legionari intenti a catturare i ladruncoli. Il chiassoso mercato. Il palazzo del censimento e il lebbrosario. Gli antichi mestieri artigianali. La Compagnia delle Lavandaie della Tuscia. Gli animali della fattoria per la gioia dei bambini: dalle galline ai conigli, dai cavalli alle pecore e ai vitelli, fino alla cagnolina Isotta, a guardia dell’accampamento dei soldati accanto al suo padrone. E poi pastori, pescatori, contadini, artigiani, agricoltori, per oltre 200 figuranti, che scandiscono con il loro muoversi le 15 scene ricreate con attenzione e cura dei dettagli tra i vicoli e le antiche cantine del quartiere medievale Castello.
 
Il presepe vivente di Bolsena, il 26 dicembre, il 1 e 6 gennaio 2024, dalle 17,30, svelerà ai visitatori tutta la bellezza di una cittadina con il suo lago e il suo territorio, resa ancora più suggestiva dall’atmosfera del Natale. “Uno degli aspetti che rendono speciale la nostra rappresentazione è che i visitatori hanno modo di interagire con i figuranti e di assaggiare qualche prelibatezza preparata sul momento – sottolineano dall’associazione La Corte dei Miracoli -. Sono del tutto immersi nella rappresentazione ed entrano “fisicamente” nelle scene, in modo particolare in quelle che vengono allestite all’interno delle cantine, annullando la distanza tra figurante e spettatore”.
 
Per Gesù bambino, “vero” anche lui, la tradizione vuole che generalmente siano scelti tre bambini, uno per ogni data della rappresentazione, tra quelli nati durante l’anno a Bolsena e che i loro genitori rivestano i ruoli di Giuseppe e Maria. “Li stiamo cercando e ci auguriamo che si possa rispettare come avviene quasi sempre questa consuetudine per rendere l’atmosfera della Natività ancora più particolare – concludono dall’associazione La Corte dei Miracoli -. Saranno i tre bambini i più piccoli figuranti del presepe e i beniamini della manifestazione”. Il presepe vivente è organizzato in collaborazione con il Comune di Bolsena. Per rimanere aggiornati è possibile seguire la pagina Facebook “Presepe Vivente Bolsena” o l’account Instagram “bolsenapresepevivente”.

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Capranica, domenica l’inaugurazione del villaggio di Natale in miniatura

Francesco Virgili “Da undici anni allietiamo le feste natalizie di grandi e piccini.”
 
 
Sarà inaugurato domenica 3 dicembre 2023, alle ore 16, a Capranica (VT), in via Valle Santi 3, il Villaggio di Natale in miniatura realizzato da Francesco Virgili.
 
Il consigliere comunale non ha fatto tutto da solo, ma si è avvalso della preziosa collaborazione di Maria Giuseppina Rossi, Claudio Concordia, Danilo Di Giuseppe, Roberto Mazzolini, Graziella Platti, Luigi Jaculli, Manuela Meloni, Massimo Barbarani e Mario Sortino.
 
“Anche quest’anno l’allestimento è particolarmente ricco – dichiara Francesco Virgili – con negozi, aree di svago e parchi giochi, sciatori, due mongolfiere, un trenino elettrico della Lionel, una pista delle automobili, Babbo Natale a bordo della sua slitta magica. Il villaggio in miniatura ha un quadro dedicato alla famosa base di lancio statunitense di Cape Canaveral.
 
Invito tutti i cittadini di Capranica a partecipare all’inaugurazione e a visitare assieme alle famiglie il villaggio in miniatura – conclude Virgili – abbiamo iniziato ad allestirlo il 20 settembre per terminare il 15 di novembre. Sono undici anni che allietiamo le festività natalizie di grandi e piccini e questo per noi è una grande gioia.”
 
Sono stati invitati all’inaugurazione il presidente della provincia Alessandro Romoli, il Sindaco di Capranica Pietro Nocchi, il primo cittadino di Vetralla Sandrino Aquilani, il sindaco di Morlupo Ettore Iacomussi e quello di Vejano Teresa Pasquali, il vice Sindaco di Tessennano Giorgio Gentilini, il presidente del consiglio comunale di Sutri Vincenzo Petroni, con l’assessore Antonio Tosi e il consigliere Roberto Zocchi.
 
Il villaggio di natale in miniatura, a ingresso gratuito, è visitabile tutti i sabati e le domeniche, fino al 10 gennaio 2024, con orario 10-13 e 16-19.
 
 

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L’Orchestralunata in concerto al BolsenArte Winter

Venerdì 24 novembre, alle 21,15, al teatro San Francesco, per uno spettacolo gratuito
Bolsena (VT) – Dopo il successo del concerto inaugurale del quartetto d’archi Alter Echo, il festival BolsenArte Winter prosegue con il secondo imperdibile appuntamento a ingresso gratuito. Sul palcoscenico del teatro San Francesco venerdì 24 novembre, alle 21,15, si esibirà l’Orchestralunata. “Inizio migliore non poteva esserci – sottolinea l’assessore comunale alla cultura Raffaella Bruti -, con il teatro gremito e gli apprezzamenti unanimi per l’esibizione dell’Alter Echo String Quartet.
 
Ora il nuovo appuntamento con un’orchestra che rappresenta un’eccellenza artistica della Tuscia”. Diretta dal maestro Stecco, Maurizio Gregori, Orchestralunata è composta da quindici elementi, in cui spicca una sezione ritmica con batteria, basso, chitarra e tastiera, con l’aggiunta della fisarmonica. A completare la formazione una vasta gamma di strumenti a fiato con sax, trombe, tromboni, clarinetto solista, violino elettrico e cori, e le due voci soliste di Giulietta e Maurizio Gregori. 
 
Nata nel 2007, Orchestralunata dopo le prime performance live nella Tuscia ha iniziato a girare l’Italia ospite in varie manifestazioni culturali e musicali: dal Gran teatro di Roma al Teatro Masini di Faenza, a piazza di Spagna a Roma. Sempre sensibile alle tematiche sociali nel 2009 ha tenuto un concerto di solidarietà nei campi tenda de L’Aquila. È stata ospite di varie trasmissioni in Rai e altre televisioni nazionali, fino alla partecipazione in prima serata a “Ti lascio una canzone”. Simone Cristicchi, Sud Sound System, Teresa De Sio, Cisco e Sandokan sono alcuni degli artisti con cui l’Orchestralunata ha collaborato. Recentemente ha pubblicato il video clip “Bella Giornata”.
 

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Vignanello, beccata a rubare all’interno della scuola: in manette una 52enne con precedenti

I Carabinieri della Stazione di Orte, nel corso di servizio di controllo del territorio, sono stati allertati dalla centrale operativa per un furto in atto all’interno di un Istituto Scolastico Superiore nel Comune di Vignanello. Immediatamente giunti sul luogo, i militari hanno perlustrato il perimetro della scuola notando che il cancello pedonale posteriore era stato divelto e una porta tagliafuoco scardinata.
 
All’interno dell’edificio hanno eseguito un attento sopralluogo, esaminando ogni locale fin quando, nascosta all’interno di un ripostiglio, hanno scoperto una donna, 52enne di nazionalità italiana, che tentava di occultare tra le gambe un sacco nero di plastica con il bottino della nottata: circa 500,00 euro in monete e dolciumi vari che pochi istanti prima aveva rubato dal distributore di snack e bevande della scuola, dopo averlo scassinato, con l’aiuto di vari arnesi quali un piede di porco, tronchesi e cacciavite.
 
La donna era già gravata da precedenti specifici ed è stata dichiarata in stato di arresto. All’esito del giudizio per direttissima patteggiava la pena di mesi 4.
 
Prima del riscontro positivo che ha portato finalmente all’arresto, si erano verificati negli ultimi tempi più episodi di furti, commessi con la stessa modalità e sempre all’interno del medesimo istituto. Con cadenza periodica, infatti, qualcuno si intrufolava nottetempo all’interno della scuola e, forzando il distributore, trafugava le monete ivi contenute, per poi darsi alla fuga. I Carabinieri della Stazione di Vignanello avevano, quindi, fornito alla direzione dell’Istituto diverse indicazioni in merito ai sistemi di sorveglianza passiva più efficaci per porre fine a questa incresciosa sequela di episodi. In particolare, era stato previsto un sistema di allarme “in modalità silenziosa”, ovvero capace di attivare una forma di allertamento ma in assenza di allarme sonoro, che, dunque, non avrebbe messo il ladro in fuga, consentendo agli operanti di coglierlo sul fatto. E così è stato: i militari sono riusciti ad intervenire tempestivamente e cogliere il reo con le mani… tra le merendine. 
 

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Viterbo, esplode casa accoglienza per richiedenti asilo: 31 persone ferite. Uno grave

La Procura indaga per “disastro colposo”

Un’esplosione si è verificata intorno all’una della scorsa notte e ha completamente distrutto la palazzina che ospitava la casa accoglienza della società Ospita nella zona industriale di San Lorenzo Nuovo, in provincia di Viterbo.

L’edificio è collassato su se stesso travolgendo le 31 persone che si trovavano alloggiate nei mini appartamenti al suo interno. Si tratta di richiedenti asilo, per lo più, uomini ma anche donne senza bambini. Sono tutti rimasti feriti, sembra non in maniera grave, tranne uno di loro che è stato trasportato in elicottero a Roma, dove si trova ricoverato in coma e intubato.

Distrutte anche la falegnameria e l’azienda vinicola che adiacenti alla struttura. Sul posto tre elicotteri del 118 hanno trasportato i feriti negli ospedali di Viterbo, Montefiascone, Siena e Roma. Presenti anche varie unità di vigili del fuoco da Viterbo e Tarquinia. I pm di Viterbo, coordinati dal procuratore Paolo Auriemma, hanno aperto un fascicolo di indagine in relazione all’esplosione che ha causato il crollo di una palazzina a San Lorenzo Nuovo che ospitava migranti. Al momento i magistrati procedono per il reato di disastro colposo.

 Ancora non sono chiare le cause che hanno innescato l’esplosione. Il prefetto di Viterbo Antonio Cananà ha convocato per oggi pomeriggio una riunione d’emergenza per fare chiarezza sull’accaduto.

“All’interno della struttura non esistevano impianti a gas – hanno spiegato gli amministratori di ‘Ospita’ – sia per il riscaldamento che per l’uso cucina, dovremo appurare le origini dell’esplosione, noi ci riteniamo parte lesa.”

La procura procede per “disastro colposo”

I pm di Viterbo, coordinati dal procuratore Paolo Auriemma, hanno aperto un fascicolo di indagine in relazione all’esplosione che ha causato il crollo di una palazzina a San Lorenzo Nuovo che ospitava migranti. Al momento i magistrati procedono per il reato di disastro colposo. Il pm di turno ha effettuato un sopralluogo.




Bolsena, tutto pronto per il mercatino dell’usato “Sgombera tutto”

L’appuntamento: il 28 e 29 ottobre, dalle 9,30 alle 18, al palazzo del cardinale Teodorico Ranieri
Tutto pronto per il mercatino dell’usato “Sgombera tutto”, l’iniziativa ecologica e sociale promossa dalla Pro loco Bolsena, in collaborazione con il Comune di Bolsena.
 
Tanti gli espositori non professionisti che saranno a palazzo del cardinale Teodorico Ranieri, al civico 141 di piazza Santa Cristina, il 28 e 29 ottobre, dalle 9,30 alle 18, per scambiarsi libri, riviste, giornali, cartoline, francobolli, figurine, oggettistica varia, vecchi arnesi e attrezzi, piccoli elettrodomestici usati, tessuti, accessori nuovi, giochi, modellismo e tutto quello che non ha valore artistico o storico. Quale migliore occasione per rimettere in circolo oggetti che non servono e “accaparrarsi” qualcosa di utile senza spendere una fortuna soprattutto nel rispetto dell’ambiente circostante.
 
“Abbiamo avuto un ottimo numero di adesioni – sottolineano dalla Pro loco Bolsena -. La scorsa edizione è stata un successo per la grande affluenza di visitatori. Appassionati o semplici curiosi che hanno voluto girare tra le bancarelle per trovare un regalo o un’idea da concretizzare. Ci auguriamo che anche quest’anno possa andare allo stesso modo e vedere centinaia di persone tra gli stand”.

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Viterbo, un supermercato della droga in pieno centro storico: arrestati due nigeriani

In un animato pomeriggio nel cuore del centro storico di Viterbo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, in collaborazione con il locale Comando Stazione, hanno attivato un decisivo servizio per porre fine all’illecita attività di vendita di sostanze stupefacenti.

Questa operazione ha permesso di smantellare un punto di spaccio gestito da due cittadini di nazionalità nigeriana, di 31 e 36 anni, che operavano come capi di una rete di distribuzione di droga all’interno di un edificio situato in una viuzza laterale alla via principale del Corso.
L’Arma di Viterbo ha risposto con fermezza alle segnalazioni della comunità locale che lamenta un problematico aumento della micro criminalità urbana che minaccia la serenità delle persone che abitano nella zona centrale della città.

L’avvio delle indagini risale a diversi giorni fa, quando i Carabinieri sono stati allertati riguardo ad individui che operavano all’interno di uno stabile situato accanto alla via più frequentata della città, coinvolti in attività illegali di spaccio di droga destinata a tossicodipendenti. La svolta cruciale si è verificata lunedì, quando la Sezione Operativa ha varcato la soglia della cosiddetta “tana del lupo” trovandosi faccia a faccia con un marcantonio di origini africane che alla vista dei Carabinieri ha subito manifestato disagio disfacendosi di una dose di cocaina che teneva in mano cercando precipitosamente di rifugiarsi all’interno del suo appartamento.

Qui tutto si è reso più complicato in quanto il fuggitivo ha cercato energicamente di chiudere la porta per proteggersi, senza tenere conto delle conseguenze per gli agenti che cercavano di impedirglielo. Alla fine, dopo un momento di forte tensione, i carabinieri sono riusciti ad entrare, ma il malvivente si è opposto con tutte le sue forze in una furiosa colluttazione. All’interno dei locali era presente anche un altro nigeriano socio del violento spacciatore, nonché à una coppia di assuntori cronici che stava consumando droga.

Nel frattempo, una gazzella della Radiomobile è giunta in soccorso, contribuendo a ristabilire la calma. Durante la perquisizione dell’abitazione sono state rinvenute diverse dosi di eroina, cocaina, hashish e marijuana, oltre a una bilancia di precisione e una somma superiore a duemila euro in banconote di vari tagli, occultata in svariati nascondigli, tra cui nei calzini e nel tubo della cappa della cucina.

I due stranieri, con precedenti specifici sono stati arrestati e nell’udienza di convalida l’A.G. di Viterbo, basandosi sui granitici elementi di prova raccolti dai Carabinieri ha aperto i cancelli del carcere per entrambi.

L’eroina confiscata è stata identificata come “Brown Sugar,” una tipologia di eroina prodotta principalmente in paesi come Iran, Pakistan, India, Nepal e, soprattutto, Afghanistan. Questa variante specifica è conosciuta come eroina nº 3, in virtù dei tre processi di raffinazione necessari per la sua produzione. Purtroppo, l’uso di questa sostanza comporta gravi conseguenze sia a livello fisico, psicologico che sociale. Tra gli effetti più insidiosi si annovera il cosiddetto “rush,” che spinge gli individui all’incessante ricerca della sostanza, contribuendo a creare una pericolosa dipendenza. In caso di overdose, l’uso di questa droga può rivelarsi letale.

Per il 31enne che ha opposto resistenza, l’autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari, per l’altro l’obbligo di dimora nel comune di Viterbo e l’obbligo di rimanere nel proprio domicilio dalle 21.00 alle 06.30.

Questo risultato costituisce un notevole successo per l’Arma dei Carabinieri di Viterbo, che ha dimostrato una volta di più il suo impegno costante nella lotta contro il crimine e nella tutela della sicurezza pubblica. La cittadinanza potrà quindi essere un po’ più tranquilla sapendo che un pericoloso punto di distribuzione di sostanze stupefacenti è stato definitivamente smantellato, e che i responsabili sono stati condotti di fronte alla giustizia.




Viterbo, al via le celebrazioni per i 100 anni dello scautismo

Si è aperto ufficialmente il Centenario dello Scautismo Viterbese. I prossimi 12 mesi saranno costellati da una serie di iniziative ed eventi volti a testimoniare, narrare e preservare nella memoria futura una storia, iniziata nel 1923, che ha pochi uguali in Italia.
 
Ai piedi dell’altare della Chiesa di Santa Barbara – gremita dagli Scout di ogni età e di ogni Gruppo viterbese, di oggi e del passato – Lupetti e Coccinelle, Esploratori e Guide, Rover e Scolte e Adulti Scout hanno attraversato un simbolico ponte di legno, seguendo la traccia di quanti li hanno preceduti e mostrandola a quanti verranno. Anche S. E. il Vescovo Orazio Francesco Piazza, salito sul ponte, si è soffermato in corrispondenza della chiave di volta, il punto in cui le forze contrastanti trovano il necessario equilibrio e l’incontro. Da qui ha lanciato un’accorata richiesta: “Mi aiutate? Mi aiutate a realizzare un progetto di Amicizia Sociale?” Alto si è levato il Sì degli Scout.
 
Un Sì ribadito alla Sindaca Chiara Frontini quando, a sua volta, ha proposto un anno di celebrazioni da vivere all’insegna dei valori fondanti dello Scautismo. Con lo spirito pratico che li contraddistingue, gli Scout di Viterbo hanno immediatamente raccolto l’invito e l’hanno declinato in un vero e proprio calendario di eventi ed iniziative che si terranno fino ad ottobre 2024.
 
Mostre e testimonianze di un secolo di cammino ed impegno, civile e sociale, momenti conviviali e di celebrazione, il rinnovo della Promessa Scout, campagne di sensibilizzazione sui media tradizionali e on-line. E, ovviamente, la richiesta di intitolare al Professor Guglielmo Casciani, per tutti Mino, un luogo, un edificio, un pezzo della città in cui ha contribuito a far conoscere il sentiero scout a generazioni di ragazzi viterbesi. Il prossimo appuntamento? A Dicembre.
 

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Nepi, rintracciato e denunciato truffatore 70enne

Rintracciato e denunciato dai Carabinieri il truffatore 70enne che aveva avvicinato una donna anziana, con il solito inganno del nipote che aveva contratto un importante debito: uno schema sempre identico con l’epilogo, purtroppo, il più delle volte anche.

La 74enne residente a Nepi aveva risposto alla telefonata attraverso cui i malfattori, presentandosi come sedicente direttore dell’ufficio postale, la informavano del debito da saldare e poi, simulando la voce del nipote, l’avevano fatta convincere dal ragazzo del fatto che la madre – ossia sua figlia – fosse stata portata via dai carabinieri.

L’anziana donna, colta dalla paura e dalla confusione, aveva consegnato senza battere ciglio monili in oro e bancomat con relativo pin, credendo di salvare cosi l’inimmaginabile situazione in cui lei e i suoi cari erano inaspettatamente piombati.

In seguito constatato l’inganno di cui era rimasta vittima, la donna aveva denunciato tutto ai carabinieri, che immediatamente avevano fatto scattare le attività di indagine.

Attraverso le immagini visionate dal sistema di videosorveglianza comunale e un’analisi accurata, fotogramma dopo fotogramma, i militari erano inizialmente risaliti alla targa, che dagli accertamenti conseguenti era risultata oggetto di lungo noleggio e di una serie di sub-noleggi, tutti passaggi che, ricostruiti con pazienza, hanno portato al nome dell’ultimo della serie. Ed è cosi che è stato individuato un 70enne di Napoli che, escusso dai carabinieri, è più volte caduto in contraddizione, facendo scattare il deferimento a suo carico per truffa.




Civita Castellana, arsenico oltre i limiti nell’acqua: scatta l’ordinanza di non potabilità

Civita Castellana – Arsenico oltre i limiti, scatta l’ordinanza di non potabilità su tutto il territorio comunale sino a nuove disposizioni e nelle more della esecuzione di nuovi accertamenti analitici.

“Il Dipartimento di prevenzione servizio igiene alimenti nutrizione della Asl ci ha comunicato oggi l’esito delle analisi chimiche eseguite dall’Arpa Lazio – spiega il primo cittadino, Luca Giampieri, che ha firmato l’ordinanza -, dalle quali risulta il superamento per il parametro arsenico dei limiti fissati nei punti di prelievo della fontana pubblica in piazza San Clemente (arsenico 16 µg/l) e della fontana pubblica di via XII settembre (arsenico 15 µg/l)”.

“Pertanto ho immediatamente predisposto il divieto di potabilità fino a che nuovi esami non riveleranno che i livelli di arsenico nell’acqua sono tornati nella norma – conclude il sindaco -. Ricordo che i punti di approvvigionamento dislocati sul territorio comunale sono attivi ed erogano acqua potabile”.




Tarquinia, iniziano i preparativi per il presepe vivente

Tre le date della rappresentazione: il 26 e 30 dicembre e il 6 gennaio 2024. Il nuovo percorso sarà svelato nelle prossime settimane
 
Tarquinia – Si rinnova la magia del presepe vivente di Tarquinia. La manifestazione più attesa del Natale giunge alla 14esima edizione e conferma le tre rappresentazioni: quelle del 26 e 30 dicembre e quella finale del 6 gennaio 2024, con il tradizionale corteo dei re magi. In queste tre date il centro storico della città etrusca tornerà a respirare l’atmosfera di oltre 2000 anni fa. Figuranti e splendide scenografie daranno vita all’antica Betlemme, accompagnando il visitatore fino ai luoghi della Natività.
 
I volontari dell’Associazione presepe vivente Tarquinia muovono i primi passi in questi giorni per predisporre la complessa macchina organizzativa della rievocazione, che, lo scorso anno, ha fatto registrare un notevole successo di pubblico, con 5600 paganti per 7300 presenze. Nelle prossime settimane sarà svelata la nuova cornice, che non sarà il borgo medievale della chiesa di Santa Maria in Castello. Per rimanere aggiornati sul presepe vivente di Tarquinia è possibile seguire la pagina Facebook e l’account Instagram.

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