ORTE, TUTTO ESAURITO PER LA 7° EDIZIONE DI SAN SEBASTIANO IN FIORE

E.G.

San Sebastiano in Fiore numero sette: un trionfo di colori, sapori e di presenze. Ha fatto registrare il tutto esaurito la manifestazione ospitata nel centro storico di Orte, organizzata dalla contrada San Sebastiano, con il prezioso aiuto della Provincia di Viterbo, del Comune di Orte e con la partecipazione dell’assessorato all’ambiente di Roma Capitale. La parte antica della cittadina sul Tevere, nell’ultimo fine settimana di maggio, è stata invasa da turisti provenienti da tutta la regione, dalla capitale, ma anche da Toscana e Umbria attratti dal programma della due giorni. L’allestimento floreale è stato il protagonista assoluto dell’evento, ma anche il carciofo dolce adottato come tipico del luogo e del quale si è celebrata la sagra è stato particolarmente gradito. “Un successo, quello registrato da San Sebastiano in Fiore, che cresce anno dopo anno – ha detto l’assessore provinciale al Turismo Andrea Danti – e rappresenta motivo di gratificazione per tutta la provincia, di cui Orte è una porta importante. Ciò dimostra, anche, l’importanza del contributo sinergico tra le varie realtà organizzative che hanno saputo allestire una kermesse praticante impeccabile”. Il Centro storico ha svelato, ai visitatori che l’hanno percorso accompagnati dalle guide, tutte le sue inaspettate ricchezze, mentre la Orte sotterranea ha regalato emozioni e sensazioni fuori dal comune. Particolarmente apprezzate le pietanze consumate nella Taverna della Civetta, gestita dai contradaioli. Per molti ospiti c’è stata, anche, l’occasione per visitare Orte per la prima volta. “Molti turisti – ha aggiunto Danti – hanno confessato di essere passati tante volte alle pendici della rupe ortana, ma di non immaginarsi che al suo interno potesse contenere un patrimonio storico e artistico così ricco. Ciò avalla ancor di più la decisione della Amministrazione provinciale di sostenere questa importante iniziativa che rappresentano un viatico di grande rilevanza la promozione delle ricchezze di cui può vantare l’intera Tuscia”. Archiviato positivamente questo evento la Contrada San Sebastiano guarda ora alla stagione estiva. Il programma prevede: il 10 giugno, la realizzazione dell’infiorata del Corpus Domini, nel tratto di competenza, realizzata dagli abitanti del rione. Il concerto dell’Ensemble classica, previsto il 18 agosto alle 21,30 nella piazzetta cuore della Contrada, organizzato in collaborazione con l’associazione Incontri Mediterranei, vedrà esibirsi, tra gli altri, Romano Pucci, primo flauto della Scala di Milano. In occasione dell’Ottava Medievale, dalla prima alla seconda domenica di settembre, sarà possibile, a cura della contrada, partecipare a visite guidate nei locali sotterranei della Taverna, realizzati in epoca rinascimentale, per la conservazione dei cibi e per l’approvvigionamento idrico. Nello stesso periodo è prevista la posa della prima pietra dei lavori di ristrutturazione di un locale settecentesco, attiguo alla taverna di proprietà della contrada che sarà destinato a ospitare iniziative culturali. 
 




VITERBO, CONCLUSO INCONTRO IN REGIONE SU SMALTIMENTO CDR IMPIANTO CASALE BUSSI

Redazione

L’Assessore all’Ambiente Paolo Equitani ha partecipato ieri ad un incontro che si è tenuto alla Regione per discutere in merito alla problematica dello smaltimento del cdr che sarà prodotto prossimamente presso l’impianto di Casale Bussi. Il cdr, essendo considerato combustibile, dovrà essere conferito in un termovalorizzatore che dovrebbe essere quello di Colleferro con un inevitabile aumento del costo della tariffa, che sembrerebbe essere pari a circa 30 euro a tonnellata, a copertura delle spese di trasporto e di ingresso al termovalorizzatore. Alla riunione, oltre all’assessore Equitani e ai tecnici della Provincia, hanno partecipato i funzionari della Regione Lazio, i rappresentanti della società “Ecologia Viterbo” che gestisce gli impianti della Tuscia e l’assessore all’Ambiente della Provincia di Rieti. “L’incontro è stato estremamente proficuo – spiega Equitani – come Provincia abbiamo ribadito la nostra ferma intenzione di tutelare esclusivamente gli interessi del territorio. Ho infatti richiesto la presenza della Provincia all’interno del gruppo di lavoro che dovrà procedere alla rimodulazione della tariffa, così come ho duramente contestato la determina dirigenziale del 24/05/2011 che ha stabilito l’aumento tariffario senza alcuna consultazione con gli enti locali. La legittimità di quell’atto è stata per altro oggetto di un ricorso al Tar da parte dei Comuni. Infatti la nuova tariffa non prevede più i costi relativi alla produzione del cdr. In un momento di grave sofferenza economica – ha aggiunto Equitani – non permetteremo a nessuno di prendere decisioni, destinate ad incidere sui bilanci degli enti locali e delle famiglie, senza alcun confronto preventivo con chi è stato chiamato a tutelare il territorio. Al tavolo di lavoro porteremo anche esperti di economia industriale, che valuteranno la reale entità dei costi relativi allo smaltimento dei rifiuti, al trasporto ed all’ incenerimento del cdr”. L’assessore ha poi espresso dure critiche sulle modalità di determinazione dell’attuale tariffa: “Il calcolo, di norma, dovrebbe scaturire da un piano industriale – spiega ancora – mentre nel caso di Viterbo assistiamo al paradosso di una tariffa calcolata in base al bilancio di gestione della società. Una procedura inaccettabile se si considera poi che lo smaltimento dei rifiuti nella nostra provincia avviene in regime di monopolio e dunque in totale assenza di concorrenza”. Il presidente Marcello Meroi, informato da Equitani sull’esito dell’incontro si è detto molto soddisfatto. “Approvo totalmente l’operato dell’assessore all’Ambiente che, ancora una volta, ha difeso la dignità del territorio rivendicando il diritto a scelte condivise. Una politica sicuramente in controtendenza rispetto al passato. Non è mia intenzione esprimere giudizi sull’operato di altre amministrazioni, ma credo che sia sotto gli occhi di tutti come questa giunta, in ogni occasione, abbia sempre dimostrato con i fatti di non essere supina a nessuno e di non essere disposta a subire tacitamente decisioni prese da altri e destinate a pesare sulle tasche dei cittadini”. Equitani ha infine concluso: “Nessuno qui ha interesse a nascondere la verità, né a raccontare bugie e fino a quando saremo alla guida di questo Ente i cittadini della Tuscia saranno puntualmente informati e difesi, certi di onorare in questo modo il mandato elettorale ricevuto”.
 




LAZIO; ESSERE ITALIANI: ABBRUZZESE A VITERBO PER ULTIMA TAPPA TOUR LEGALITA’

E.G.

Si è concluso questa mattina, con la tappa di Viterbo, il tour ‘Essere italiani’, il progetto itinerante che ha portato il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese nelle scuole della regione per parlare di legalità e sicurezza. Presenti stamane, oltre al presidente Abbruzzese, il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale Francesco Battistoni, il consigliere regionale Giuseppe Parroncini, il consigliere comunale Roberto Bennati ed il presidente di SOS Impresa Lino Busà. Quello di oggi – organizzato dall’Istituto Comprensivo ‘Pietro Vanni’ al teatro  auditorium ‘Santa Maria in Gradi’ dell’Università della Tuscia – é l’ultimo appuntamento di un tour che, tra febbraio e maggio, ha toccato tutte le province del Lazio, facendo tappa a Fiumicino (Rm), Ferentino (Fr), Latina, Cassino (Fr), Sora (Fr), Frosinone e Rieti. Dodici gli istituti complessivamente coinvolti, per un totale di circa 2000 studenti. In occasione degli incontri i ragazzi sono stati sollecitati a riflettere in particolare sul fenomeno dell’usura, “che – ha ricordato il presidente Abbruzzese – è sentito anche nella nostra regione, dove ha determinato la chiusura di 28 mila esercizi artigianali e commerciali e la perdita di 24 mila posti di lavoro”. Con l’aiuto degli insegnanti gli alunni hanno discusso sul tema ed hanno espresso le loro idee con creatività, utilizzando forme diverse per condividere i loro pensieri, dalla canzone rap alla rappresentazione teatrale, dal cartellone disegnato al componimento libero. Questa mattina l’incontro si é aperto con il saluto istituzionale del presidente Abbruzzese. “La presidenza del Consiglio regionale – spiega – per rilanciare il contrasto alla criminalità organizzata e per dare un segnale forte ai cittadini, affronta ogni anno temi sociali importanti, portandoli nelle scuole ed in tutti gli enti di formazione. Mentre lo scorso anno ci siamo dedicati ai 150 anni dell’Unità d’Italia, quest’anno abbiamo scelto la sicurezza, con un’attenzione particolare al tema dell’usura. Fenomeno, questo, che interessa anche la provincia di Viterbo. Il viterbese, infatti, pur rientrando in una fascia di rischio medio (Quoziente di Rischio Usura pari a 2,63, secondo il Rapporto 2009 di SOS Impresa) e ben al di sotto del dato nazionale (4,95), risulta tuttavia avere un Indice di Rischio Usura (IRU-Eurispes) pari a 58,5 (su un massimo di 100): superiore a quello medio delle province italiane e tra i più alti del Lazio. Nonostante il valore elevato, però, in questo territorio la propensione a denunciare é piuttosto bassa: in 5 anni ci sono state solo 12 denunce (Rapporto Sicurezza della Regione Lazio). Per questo ci rivolgiamo si ragazzi, perché ci auguriamo che possano affrontare il tema con una sensibilità nuova, facendosi promotori di un’idea di legalità ‘attiva’, che contribuisca a combattere anche culturalmente un fenomeno malavitoso che incide così profondamente e dolorosamente sulla produzione regionale”. Gli alunni dell’istituto Vanni, poi, hanno dato vita alla rappresentazione ‘Brigante o migrante: terra avara… terra amara, le voci della miseria’ prodotta dal laboratorio teatrale Vanninteatro nell’ambito del progetto Legalità, realizzato in rete attraverso il gemellaggio con l’Istituto Comprensivo ‘Gravitelli’ di Messina. Si tratta di una ricerca storica, realizzata sotto forma di teatro-documentario, sulla condizione della Tuscia nell’Italia post unitaria. A seguire, l’associazione ‘Il palco e la cornice’ ha portato in scena la rappresentazione ‘La mano sulla spalla’, che racconta la storia vera di una vittima di usura, Antonio Anile, presente in sala. In conclusione é stato proiettato il videoclip ‘L’ombra del denaro’, vincitore del concorso ‘Report contro l’usura bandito da SOS Impresa. In occasione dell’evento é stato distribuito ai ragazzi l’opuscolo ‘Dalla parte giusta – la legalità, le mafie e noi’ realizzato, con il patrocinio del Consiglio regionale, dalla casa editrice Giunti in collaborazione con Libera, associazione attiva ormai da anni sul territorio regionale nel contrasto alla criminalità organizzata attraverso la gestione e l’utilizzo con finalità sociali dei beni sequestrati alla malavita. La pubblicazione contiene le introduzioni del presidente di Libera Don Luigi Ciotti e del presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese.
 




VITERBO, UN ALTRO MORTO SUICIDA PER COLPA DELLA CRISI

Redazione

Un'altra vittima della crisi economica. Un quarantacinquenne, venditore in un'azienda ceramica, si e' tolto la vita impiccandosi nel garage della sua casa.  L'uomo, sposato con due figli – uno giocatore degli allievi regionali dell'As Roma – ha lasciato una lettera di 4 pagine, in cui spiega i supi problemi economici e critica i provvedimenti del Governo che avrebbero aggravato pesantemente la crisi dell'azienda di cui era dipendente, mettendo a rischio il suo posto di lavoro.




CAPRANICA, CAPPELLI PRESENTA LA GIUNTA AL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE

Ad inizio seduta il sindaco ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in memoria di Melissa Bassi, la studentessa uccisa da una bomba sabato scorso a Brindisi e delle vittime del terremoto in Emilia.

Angelo Parca

Sabato alle 18 nel tempio romanico di San Francesco, il neo primo cittadino, Angelo Cappelli, ha presentato, ad una  nutrita folla di cittadini,  la sua squadra di lavoro e la serie di impegni che attendono  l'amministrazione per i prossimi cinque anni di governo. Ad inizio seduta il sindaco ha chiesto di osservare un minuto di silenzio in memoria di Melissa Bassi, la studentessa uccisa da una bomba sabato scorso a Brindisi e delle vittime del terremoto in Emilia. Ha poi rivolto un caloroso saluto a tutti i consiglieri e a tutti gli elettori di Capranica.  Un saluto e' stato rivolto poi all'amico Antonio Iezzi, a cui il pubblico ha risposto con un caloroso applauso. I lavori sono continuati  con l'elezione del presidente e del vice presidente del consiglio. A ricoprire il primo ruolo  sarà  Giovanni Lucaroni, mentre la carica di vice  e' andata al consigliere Luciano Salvitti. Poi i nomi dei nuovi assessori: Katia Taste, vice sindaco con deleghe all'istruzione e all'associazionismo; Pietro Innamorati, manutenzioni e ambiente; Massimo Pietrini, bilancio e personale; Pietro Nocchi, servizi sociali. Dopo le votazioni per la scelta dei componenti della Commissione elettorale ( Innamorati, Oroni e Virgili), il Sindaco  ha ricordato l'azione svolta dall'ex primo cittadino, Paolo Oroni, nei suoi quasi dieci anni di amministrazione e a cui il pubblico in sala ha tributato un lungo e sentito appaluso. La parola e' poi andata all'opposizione e a prendere la parola sono stati: il neo-consigliere Franco Virgili, il consigliere Lilli Chiassarini e il consigliere Luciano Salvitti, candidato a Sindaco della lista “Nuove Energie”, che ha ringraziato gli elettori ed ha consegnato al Sindaco il decalogo del buon politico di Don Luigi Sturzo. Per la maggioranza hanno parlato: Silvia Valentini e l'ex sindaco Paolo Oroni che ha ringraziato i cittadini per l'applauso ricevuto. Poi e' stata la volta del neo-primo cittadino, Angelo Cappelli, che ha ricordato come: "Lo slogan che ha animato la campagna elettorale  "essere protagonisti insieme" significa non voler lasciare indietro nessuno, soprattutto nel momento di particolare crisi che si sta attraversando. Una crisi che si può superare solo se “si fa sistema”, si collabora e si ricercano insieme soluzioni. Le nuove sfide che siamo chiamati a superare sono immense, soprattutto se si fanno i conti quotidianamente con macchine amministrative che fanno sempre più fatica, a causa dei minori trasferimenti statali, a dare servizi e risposte ai cittadini”. Per questo è importante rompere l’individualismo e dedicarsi al coinvolgimento dei giovani. I giovani non devono essere chiamati "bamboccioni", ma  vanno prima di tutto coinvolti e fatti crescere dando loro fiducia”. Per questo motivo, il Sindaco  si è riservato per se la delega alle politiche giovanili, anche per cercare di creare e formare la futura classe dirigente del paese a cui sarà demandata la responsabilità del governo cittadino nel successivo quinquennio.

 




TARQUINIA, MODIFICA TEMPORANEA DELLA VIABILITÀ NEL CENTRO STORICO

Redazione

Modifica temporanea della circolazione stradale nel centro storico di Tarquinia, per l’imminente avvio dei lavori di ripavimentazione di parte di piazza Giacomo Matteotti e del tratto iniziale di via dell’Orfanotrofio. In via delle Torri, tra piazza Nazionale e via San Pancrazio, sarà istituito il senso unico verso via San Pancrazio. In via San Pancrazio, tra via delle Torri e via Antica, sarà creato il senso unico in direzione di via Antica, con l’obbligo di svoltare a sinistra su quest’ultima strada. All’incrocio di via degli Archi con via San Pancrazio sarà obbligatorio girare a sinistra, verso via Antica. Corso Vittorio Emanuele II sarà aperto 24 ore su 24. In via San Martino sarà istituito il senso unico in direzione di via dell’Orfanotrofio. Via Porta Tarquinia, tra via dello Statuto e piazza Giacomo Matteotti, sarà interdetta al traffico ogni mercoledì dalle ore 7 alle ore 14, in concomitanza con il mercato settimanale (è consentito il transito ai frontisti di via dei Magazzini e di via Alberata Dante Alighieri).




VITERBO, RINCARI SULLE TARIFFE DEI RIFIUTI, LA PROVINCIA CHIAMA I SINDACI A RACCOLTA

Redazione

L’assessore all’Ambiente Paolo Equitani ha convocato a Palazzo Gentili i sindaci dei Comuni per discutere di alcune problematiche riguardanti la gestione dei rifiuti. All’incontro ha presenziato pure il presidente della Commissione Ambiente della Provincia Francesco Galli. Il primo problema è legato allo smaltimento del Cdr (combustibile da rifiuto) prodotto presso l’impianto di Casale Bussi. La Regione Lazio ha già fatto sapere che non sarà più possibile interrare il cdr nella discarica di Monterazzano e che sarà necessario conferirlo in un termovalorizzatore fuori provincia, presumibilmente in quello di Colleferro. Questo comporterà senza dubbio un aggravio di costi sulla tariffa di smaltimento che dovrà contemplare le spese di trasferimento e di ingresso al termovalorizzatore con un incremento richiesto della tariffa di circa il 30%. “Il Consiglio provinciale all’unanimità ha deciso a suo tempo di non realizzare un termovalorizzatore nella Tuscia e quindi – ha spiegato Equitani – non potendo più conferire il Cdr a Monterazzano siamo costretti a trasportarlo in altri termovalorizzatori del Lazio. A fine mese la Regione ha convocato una riunione, ma già da ora posso assicurare che la Provincia non assumerà alcuna decisione. Chiederemo agli uffici regionali di farci avere una proposta ufficiale che valuteremo insieme ai Comuni. Questa proposta dovrà necessariamente tenere conto del fatto che a Casale Bussi si produce anche il cdr derivato dai rifiuti della provincia di Rieti la cui quantità è di gran lunga superiore alla nostra, avendo noi una percentuale di raccolta differenziata molto più elevata. I nostri uffici – ha poi aggiunto l’assessore – stanno effettuando delle verifiche accurate per valutare i costi di trasporto del cdr a Colleferro sia su gomma che su ferro, per poi proporre eventualmente la modalità di conferimento più conveniente. Contemporaneamente stiamo lavorando per ridurre al massimo la produzione di cdr, incentivando su tutto il territorio la raccolta differenziata grazie anche alle nuove risorse che la Regione ci ha concesso per il prossimo triennio. Risorse che non andremo però a ripartire con criteri prettamente matematici, ma che andremo ad investire maggiormente nei Comuni che sono più in difficoltà e che necessitano di strutture ex novo per far decollare o portare a regime il sistema”. Si è passati poi ad affrontare lo stato dell’arte per ciò che riguarda i ricorsi al Tar intrapresi dai Comuni, sotto il diretto coordinamento della Provincia, contro l’aumento della tariffa deciso dalla Regione Lazio con determina dirigenziale del 24/05/2011. I legali che hanno curato il ricorso hanno fatto sapere di essere in attesa della decisione dei giudici che dovrebbe arrivare prima dell’estate. Buone notizie invece per ciò che riguarda l’annosa questione del lodo arbitrale del 2005 con il quale la Regione ha riconosciuto alla società “Ecologia Viterbo” il diritto di richiedere, a fronte dell’aumento tariffario disposto all’epoca, i relativi conguagli a partire dal 2000. Da un accurato esame della pratica gli avvocati hanno dedotto che il lodo è da considerarsi nullo. “Ci tengo a sottolineare – ha concluso Equitani – che questa Amministrazione ha scelto di stare, solo ed esclusivamente, dalla parte dei cittadini, cosa mai avvenuta in passato, quando si considerava più utile e politicamente opportuno accettare supinamente tutte le decisioni che da Roma venivano fatte calare sul territorio senza la minima consultazione, né con la Provincia, né con i Comuni. Noi sin da subito abbiamo dimostrato di non accettare questo andazzo, ribellandoci a certe decisioni, senza badare ad esigenze o a logiche di schieramento. Una scelta politica – ha concluso l’assessore – che porteremo avanti fino alla fine, senza timori, né ripensamenti”. 
 




SUTRI, DEDICARE UNA STRADA A FALCONE E BORSELLINO.

E.G.

“Intitoliamo una strada di Sutri a Falcone e Borsellino”. A proporlo al sindaco Cianti e all’amministrazione comunale sutrina è stato il consigliere Felice Casini, che nella mattinata di ieri 23 maggio ha consegnato in Comune una mozione al riguardo che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale. “Visto che il 23 maggio sono decorsi 20 anni dalla strage di Capaci, dove persero la vita per mano della mafia il giudice Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Morvillo – ha sottolineato Casini – ho deciso di proporre alla comunità di ricordare lui, Borsellino e tutti coloro che sono caduti in quei due terribili attentati, intitolando loro una strada o una piazza”. Un segnale forte: “E’ necessario affiancare all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine una forte iniziativa culturale e politica a tutti i livelli per diffondere la cultura della legalità e della trasparenza nell’amministrazione – ha proseguito Casini – anche perché il fenomeno mafioso che sta investendo alcuni Comuni ne penalizza lo sviluppo dal punto di vista sociale, economico e culturale e reca grave danno all’immagine stessa delle Città e dell’ Italia”. Un primo provvedimento, al quale ne devono seguire altri: “Insieme all’intitolazione occorre attivare percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, attraverso incontri, campagne informative, percorsi culturali e sociali al fine di far maturare una coscienza civica tra i più giovani. Inoltre occorre promuovere forme di partecipazione alla vita democratica locale, incoraggiando il protagonismo dei giovani ed avvicinandoli alle Istituzioni”.

 




CAPRANICA, PRIMO CONSIGLIO COMUNALE NELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO

Redazione

Primo consiglio comunale a Capranica per l'amministrazione targata Angelo Cappelli. La seduta si svolgera' sabato 26 maggio alle 18 nella chiesa di San Francesco. All'ordine del giorno e' previsto: l'esame delle condizioni di eleggibilita e compatibilità alla carica di  sindaco e consigliere comunale degli eletti alle consultazioni dello scorso 6/7 maggio; il giuramento del sindaco; l'elezione del presidente e del vice presidente del consiglio come previsto dall'articolo 21 dello statuto comunale; la comunicazione da parte del sindaco delle avvenute nomine della giunta comunale e della designazione del vice sindaco; la presentazione degli indirizzi generali di governo; la nomina della commissione elettorale; la nomina commissione aggiornamento Albo Giudici Popolari.
 




VITERBO, MEROI AMMONISCE: “GLI AUTOVELOX NON DEVONO SERVIRE AI COMUNI PER FARE CASSA”

A.P.

“Senza voler entrare nel merito delle polemiche che da qualche giorno stiamo leggendo sulla stampa relativamente all’installazione e alla presenza degli autovelox sia su strade urbane che extraurbane, ritengo ancora oggi attuale intervenire sul problema dell’utilizzo, spesso anomalo, che di queste apparecchiature viene fatto da parte delle pubbliche amministrazioni”. Il presidente della Provincia Marcello Meroi, nel corso del mandato parlamentare svolto nella XVI legislatura (2001-2006) si è interessato in prima persona della riforma del Codice della Strada, in qualità di relatore di maggioranza. Meroi ottenne nella seduta del 16-11-2005, l'approvazione da parte della Camera di una specifica norma. Questa stabiliva che: “sulle strade extraurbane principali, ai corpi ed ai servizi di polizia municipale di cui al comma 1, lettera d, fosse precluso l’accertamento delle violazioni ai limiti massimi di velocità di cui all’art. 142 attraverso l’impiego di apparecchi o di sistemi di rilevamento della velocità”. La norma non fu poi convertita in legge dal Senato che calendarizzò il voto sulla riforma nell’ultima settimana della legislatura, non raggiungendo il numero legale. Dopo molti anni parte di quel dettato normativo fu però reinserito nella successiva riforma, con  un esplicito richiamo all'articolato proposto da Meroi. “Lo scopo del mio lavoro in Commissione ed in Aula – spiega Meroi – fu quello di codificare un serio controllo di sicurezza sulla viabilità, evitando nel contempo utilizzi distorti od insensati dell’autovelox, troppo spesso concepito come strumento per far cassa a favore delle Amministrazioni locali. Comprendo benissimo, soprattutto in periodi di particolare difficoltà economica, le necessità di bilancio degli enti locali, ma ritengo inaccettabile introdurre di fatto un ulteriore strumento sanzionatorio,  tentando di mascherarlo con intenti  tesi alla tutela della sicurezza stradale”. A tale proposito, nelle scorse settimane, il presidente Meroi ha inviato una lettera al Prefetto di Viterbo Antonella Scolamiero sollecitando un intervento dell’autorità di Governo affinché, attraverso una stretta opera di vigilanza, riconduca l’autovelox alla funzione originaria, quella cioè di fare da deterrente alla velocità e di prevenire il rischio d’incidenti. “La mia non vuole certo essere una crociata contro le Amministrazioni locali, di cui apprezzo il lavoro sempre più difficile e delicato- precisa Meroi – ma credo rappresenti una battaglia di serietà per un corretto rapporto tra Istituzioni e cittadini. Le Polizie Locali hanno importanti compiti da svolgere in tema di viabilità, con particolare riferimento alla sicurezza stradale, alla prevenzione e al controllo della circolazione,  ma sempre e comunque con riferimento a tratti stradali di specifica competenza e soprattutto di concreto e reale interesse comunale. So purtroppo bene che reperire risorse per le casse degli enti territoriali oggi è sempre  più complicato, spesso proprio nel settore delle manutenzioni stradali, ma va correttamente governata la procedura e rispettata la legge che non può essere piegata ad interessi, sia pur legittimi e comprensibili, di mera quadratura di bilancio. Ribadisco che questo mio intervento non è rivolto contro nessuno e non vuole inserirsi minimamente nelle polemiche di questi giorni, ma in linea generale ho ritenuto opportuno riaffermare un principio di civiltà oggi ancora più attuale. A tal fine – ha concluso Meroi – ho ritenuto molto positivo anche il recente vertice sulla sicurezza stradale che si è tenuto in Prefettura al quale hanno partecipato, oltre al sottoscritto e al delegato del Prefetto, i sindaci dei comuni interessati dalla Superstrada, i rappresentanti della Polizia Stradale e delle altre forze dell’ordine, dove l’argomento è stato affrontato con grande serietà e piena collaborazione da parte di tutti”.

 




VITERBO, RIAPERTA STAMATTINA DALLA PROVINCIA LA STRADA VASANELLESE

Redazione

La strada provinciale Vasanellese è di nuovo percorribile. Chiusa nel pomeriggio di martedì a causa del rinvenimento di un ordigno bellico, l’arteria provinciale è stata prontamente riaperta dalla Provincia di Viterbo: “Già da questa mattina (mercoledì) – ha assicurato l’assessore provinciale alla Viabilità, Gianmaria Santucci – la strada è di nuovo percorribile seppur a senso alternato di marcia”. Vista l’alta frequentazione della provinciale, snodo nevralgico per l’intera zona, l’amministrazione provinciale ha deciso di riaprire almeno una corsia: “L’ordigno non è stato rimosso, ma è stato messo in totale sicurezza – ha assicurato l’assessore – ora occorrerà aspettare l’intervento degli artificieri. Non c’è alcun pericolo per la cittadinanza, l’unica accortezza che chiediamo agli utenti della strada è quella di prestare molta attenzione nell’attraversamento del tratto interessato”. In questa giorni, la totale sicurezza sarà garantita dalla protezione civile e dall’Arma dei Carabinieri: “Ringrazio le sezioni di Orte, Vasanello, Vignanello e Vallerano della Protezione civile – ha aggiunto l’assessore Santucci – che in questi giorni garantiranno la regolare e ordinaria viabilità e i Carabinieri del comando di Orte che in questi giorni presidieranno la zona. Fondamentale – ha chiuso Santucci – è stato l’operato del Comune di Orte e del sindaco Primieri che ha collaborato fin dai primi minuti per far sì che si potesse arrivare ad una  immediata riapertura dell’arteria. Un grazie va anche agli uffici dell’assessorato provinciale alla Viabilità che da subito si sono impegnati per trovare una pronta soluzione”.