GRAFFIGNANO TANGENTI: IN MANETTE SINDACO E ASSESSORE ALL'AMBIENTE

Redazione

Graffignano (VT) – Il sindaco di Graffignano, nel Viterbese, Adriano Santori e l'assessore all'ambiente Luciano Cardoni sono stati arrestati all'alba dalla Guardia Forestale nell'ambito di una indagine su una serie di appalti truccati per la raccolta differenziata di rifiuti, lavori stradali e ristrutturazioni di edifici pubblici. Nel corso della stessa operazione, alla quale hanno preso parte circa 300 agenti, sono stati eseguiti altri 11 arresti, tra funzionari pubblici e imprenditori di varie regioni. (fonte: Ansa)




VITERBO, PRESENTATI I DATI CIRCA MORTALITÀ E MALATTIE CORRELATE ALL’ESPOSIZIONE ALL’ARSENICO

[ RAPPORTO ARSENICO APRILE 2012 ]

 

“Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio”

 

Redazione

Si è svolta presso la sede dell’Ordine dei Medici – Chirurghi ed Odontoiatri a Viterbo la conferenza stampa che ha  presentato lo studio “ Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio”.  Questo recentissimo studio, realizzato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale della Regione Lazio, ha valutato gli effetti  sullo stato di salute delle popolazioni residenti nei 91 comuni del Lazio sottoposti negli ultimi 10 anni a regime di deroga per i livelli di arsenico, sostanza tossica e cancerogena, nelle acque destinate a consumo umano . Lo studio illustrato dalla dottoressa Antonella Litta, referente dell’Associazione italiana medici per l’ambiente  (International Society of Doctors for the Environment – Italia) e dal dottor Luciano Sordini, segretario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale –  sezione di Viterbo, ha focalizzato l’attenzione in particolare sui dati rilevanti e preoccupanti circa  mortalità e malattie correlate all’esposizione all’arsenico nei  cittadini  residenti  in tutti i comuni  interessati della Provincia di Viterbo. Presenti alla conferenza stampa medici, rappresentanti delle istituzioni, cittadini impegnati nei comitati locali in difesa della salute e giornalisti. Al termine dell’incontro la dottoressa Antonella Litta e il dottor Luciano Sordini, anche a nome del Consiglio dell’Ordine dei Medici- Chirurghi  di Viterbo,  sono tornati a chiedere a tutte le istituzioni  il pieno rispetto delle vigenti disposizioni di legge e l’attuazione, come già più volte indicato, di interventi rapidi e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile. L’avvio di una informazione corretta e diffusa rivolta a tutti i cittadini residenti nei Comuni  della  provincia di Viterbo e in particolare nelle scuole, negli ambulatori medici, nelle strutture militari e carcerarie, come la necessità di studi di monitoraggio della salute delle persone e in particolare dei bambini, come segnalato anche nelle conclusioni dello studio in questione. Infine, hanno indicato come possibile iter per garantire subito la sicura e completa salubrità delle acque di cui la dearsenificazione e' parte sostanziale, che le  amministrazioni comunali, provinciali, regionali e le autorità e le società di gestione dei servizi idrici, agiscano  immediatamente utilizzando le migliori tecnologie disponibili, per l'acquisto, messa in opera e gestione delle quali potrebbero utilizzare anche fondi propri, avviando successivamente le procedure di recupero di quanto anticipato e speso a tutela della salute pubblica.

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17/10/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI RESIDENTI NEI 91 COMUNI DEL LAZIO COLPITI DAL FENOMENO

 




VITERBO, PROGETTO ETRUSCAN: PRESENTATO IL PRIMO PROTOTIPO DI BUS IBRIDO AD ENERGIA RINNOVABILE

Redazione

E’ stato presentato questa mattina a Viterbo, in Piazza del Plebiscito, il primo dei due bus ibridi ideati nell’ambito del progetto europeo Etruscan coordinato dalla Provincia di Viterbo in collaborazione con l’Università della Tuscia, il Comune di Acquapendente, l’associazione culturale “Punti di Vista” e la Provincia di Savona. Il progetto è inoltre finanziato dallo strumento LIFE+ dell’Unione Europea, programma di riferimento per iniziative di tutela e sensibilizzazione ambientale.  Il progetto Etruscan è nato nel 2010 per contribuire a mitigare il cambiamento climatico e sperimentare e promuovere una diversa e più sostenibile mobilità. L’obiettivo è quello di ideare ed attuare soluzioni territoriali di mobilità anche extraurbana compatibili con l’ambiente. Nell’ambito di questo progetto è nata l’idea di realizzare due prototipi di bus ibridi alimentati da energia fotovoltaica e biodiesel che ora saranno utilizzati in fase sperimentale. Il bus presentato oggi sarà messo a disposizione dell’Università e sarà utilizzato come navetta per il trasporto degli studenti. Ad illustrare il progetto sono intervenuti il presidente della Provincia Marcello Meroi e il Magnifico Rettore dell’Università della Tuscia Marco Mancini. “Troppo spesso sentiamo parlare di ambiente solo in termini astratti – ha esordito Meroi – dimenticando che l’ambientalismo non è una materia prettamente teorica. Fare ambiente significa soprattutto mettere in atto tutte quelle buone pratiche che possono contribuire a migliorare l’equilibrio climatico salvaguardando la salute del nostro territorio Adottare un sistema di trasporto alimentato ad energia rinnovabile credo sia la dimostrazione più evidente di come si possa davvero lavorare in favore dell’ambiente. Non posso che ringraziare l’Università della Tuscia per il contributo che non manca mai di assicurare, attraverso le tante eccellenze professionali di cui dispone, nella predisposizione di progetti all’avanguardia e di alto valore scientifico e tecnologico”. Il progetto è stato curato dallo staff del professor Maurizio Carlini del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente Forestale e delle sue Risorse. Il rettore Mancini ha aggiunto: “Quello che andiamo a presentare oggi è un progetto altamente innovativo, dai costi bassissimi e senza inquinamento. Un progetto che ci consentirà di raggiungere due importanti obiettivi: oltre al vantaggio ambientale determinato dalla mancata emissione in atmosfera di sostanze inquinanti, potremo anche beneficiare di un servizio di trasporto per i nostri studenti. L’Università è stata lieta di offrire il proprio supporto tecnico affidato alla professionalità del professor Carlini e del suo gruppo di lavoro, con la speranza che dopo questa prima fase sperimentale il progetto possa conoscere uno sviluppo ancora maggiore”. Il progetto Etruscan ha previsto e realizzato anche i punti di approvvigionamento dei bus. La Provincia di Viterbo ha  realizzato degli appositi impianti fotovoltaici e di rigenerazione dell’olio esausto vegetale. Sono stati attivati due impianti fotovoltaici (uno sulla copertura della sede della ex-facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, uno sul tetto di un capannone comunale nell’area industriale del Comune Acquapendente); due impianti di produzione di biodiesel da oli vegetali usati (entrambi collocati presso le strutture di due gestori di rifiuti, nelle aree industriali di Viterbo e di Acquapendente). I due bus saranno al servizio della comunità sul territorio provinciale, privilegiando il trasporto per escursioni didattiche di studenti delle scuole dell’obbligo e funzionando come navetta per gli studenti dell’Università della Tuscia, restando poi a disposizione di turisti visitatori delle aree provinciali durante i mesi estivi. I veicoli hanno un’autonomia che permette loro di percorrere ampie distanze: il serbatoio di biocarburante per il motore termico è di 80 litri, e il motore elettrico può percorrere con batterie cariche almeno 80Km. I due motori possono funzionare insieme o alternativamente, scegliendo il più adatto in relazione alle caratteristiche delle tratte da percorrere. La ricarica delle batterie dei bus è agevole come quella di un computer portatile o un telefonino – dimensioni a parte. I bus sono inoltre dotati di una pedana manovrabile per la salita e la discesa dei passeggeri diversamente abili L’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani ha infine ricordato che è in fase di attivazione il servizio per la raccolta degli oli esausti su tutto il territorio provinciale, attraverso la dislocazione di appositi raccoglitori nei comuni e la distribuzione dei recipienti alle famiglie con tanto di microchip di riconoscimento. “Attraverso questo servizio – ha spiegato Equitani – l’olio usato per friggere o cucinare potrà essere recuperato, evitando la dispersione nell’ambiente e consentendo la sua rigenerazione sotto forma di biocarburante. Con questo progetto speriamo di fare da capofila ad altre esperienze e far decollare definitivamente, non solo nella nostra provincia ma in tutta Italia, lo sviluppo di buone pratiche ambientali”.
 




TARQUINIA, I RESIDENTI NON PAGHERANNO IL PEDAGGIO PER L’AUTOSTRADA

Redazione

"I residenti non pagheranno il pedaggio per l’autostrada. È inutile che si continui ad affermare il contrario. L’Amministrazione Comunale di Montalto di Castro non corra dietro a chi è stato sconfitto in ogni competizione elettorale". Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, al riguardo delle dichiarazioni rilasciate dalla lista “Per il bene di Tarquinia” . "Non ci sarà distinzione di trattamento tra i cittadini toscani e laziali. L’esenzione del pedaggio è indiscutibile. – prosegue – Discutibile è invece l’azione di un piccolo gruppo di persone che continuano a creare allarmismo per avere un po’ di visibilità e dare senso alla loro vita politica. Politica tanto disprezzata ma “sotto sotto” tanto amata. Altrimenti come spiegare il presentarsi prima alle elezioni regionali e poi a quelle comunali, ottenendo lo stesso identico risultato: la debacle più cocente. Insultano a turno tutto e tutti, con un atteggiamento degno del peggior qualunquismo, e si considerano i portatori della verità assoluta. Chi non la pensa come loro deve essere emarginato». Il primo cittadino poi sottolinea: «Come Amministrazione non mai avremmo permesso che il corridoio tirrenico comportasse per il territorio costi sociali e ambientali insostenibili. Così è stato: il nuovo tracciato ricalcherà quello della statale Aurelia, saranno eliminati i pericolosi incroci a raso, sarà garantita e potenziata la viabilità secondaria, sarà dato lavoro alle imprese locali che vivono una profonda crisi economica. Fatti e solo fatti di fronte alle tante e inutili parole della lista “Per il bene di Tarquinia”». Il sindaco Mazzola invita infine «l’Amministrazione Comunale di Montalto di Castro a non prestare il fianco alle polemiche. “Per il bene di Tarquinia” vuole visibilità e l’unico modo che ha oramai per ottenerla è alzare i toni e creare allarmismi ingiustificati".

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12/10/2012 TARQUINIA E MONTALTO DI CASTRO, TIRRENICA: RESIDENTI FUORI DALL’ESENZIONE DEL PEDAGGIO



VITERBO, PROVINCIA: AL VIA LA BONIFICA NELL'EX MAGAZZINO MATERIALI DI DIFESA NBC RONCIGLIONE

Redazione

“Dal 15 ottobre e per circa tre mesi, saranno  effettuate le prime operazioni  di bonifica nell’ex magazzino materiali di difesa Nbc di Ronciglione”. A comunicarlo è stato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani. “Tali attività rientrano nel progetto nato a seguito di una convenzione tra l’Amministrazione della Difesa e l’Arpa Lazio per la redazione del piano di caratterizzazione del sito, approvato in sede di conferenza di servizi  lo scorso 19 ottobre 2011 per l’esecuzione delle relative operazioni di bonifica”. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di campionamenti da parte dell’Arpa all’interno del sito militare, per verificare i valori delle concentrazioni delle diversi analisi. Campionamenti che saranno effettuati in contemporanea alle attività di scavo, realizzate dal Ministero della Difesa in alcune zone dell’area stessa. I lavori che andranno a realizzarsi, al termine delle procedure di affidamento da parte del Ministero della Difesa,  costituiscono il primo stralcio degli interventi a carico dello stesso Ministero, per la bonifica del sito. Il programma è stato presentato in Prefettura dove si sono tenuti diversi incontri per la redazione ed approvazione, da parte di tutte le componenti di protezione civile interessate,  di un modello operativo di intervento,  da attuare durante le varie fasi delle attività,  in grado di garantire,  per tutta la durata delle operazioni,  la copertura rispetto agli scenari di rischio ipotizzabili.
 




VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI RESIDENTI NEI 91 COMUNI DEL LAZIO COLPITI DAL FENOMENO

Redazione

Sabato 20 ottobre 2012 alle ore 12.15, presso la sede dell’Ordine dei Medici – Chirurghi ed Odontoiatri in via Genova n. 48  a Viterbo, sarà presentato lo studio “ Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio”.  Questo recentissimo studio, realizzato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale della Regione Lazio, ha valutato gli effetti  sullo stato di salute delle popolazioni residenti nei 91 comuni del Lazio sottoposti negli ultimi 10 anni a regime di deroga per i livelli di arsenico, sostanza tossica e cancerogena, nelle acque destinate a consumo umano. Lo studio mostra  dati molti rilevanti e preoccupanti  circa  mortalità e malattie correlate all’esposizione all’arsenico nei  cittadini  residenti  in tutti i comuni  interessati della Provincia di Viterbo. Lo studio sarà illustrato dalla dottoressa Antonella Litta, referente dell’Associazione italiana medici per l’ambiente  (International Society of Doctors for the Environment – Italia) e dal dottor Luciano Sordini, segretario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale –  sezione di Viterbo.

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  10/10/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: MEROI ED EQUITANI IN REGIONE PER DISCUTERE DEL FUTURO DELLA TALETE

   27/09/2012 LAZIO TRA AMBIENTE E POLITICA: MARCO MATTEI FA IL PUNTO (Video – Pausa caffè con…)
  25/09/2012 VITERBO PROVINCIA, TALETE METTE AGLI ANGOLI LA PROVINCIA SULLA QUESTIONE ARSENICO: SERVONO GARANZIE E FONDI DALLA REGIONE
28/07/2012 VITERBO ARSENICO: DA GENNAIO SENZ'ACQUA 39 COMUNI
16/07/2012 VITORCHIANO, ARSENICO NELL'ACQUA: PER IL COMUNE VALORI NELLA NORMA, PER LA REGIONE ARSENICO ALLE STELLE
04/07/2012 VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI
03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
13/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI?
11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI
15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012


 




TARQUINIA, MAZZOLA: "I COMUNI SONO AL COLLASSO ECONOMICO"

«Abbiamo ridotto al massimo le spese. Stiamo raschiando il fondo per garantire i servizi primari. Rischiamo il collasso ma, sotto l’egida del risparmio sulla spesa pubblica, si rendono le classi delle scuole più affollate, si chiudono gli ospedali, si diminuiscono i trasporti, si bloccano i rinnovi dei contratti di lavoro o gli adeguamenti delle pensioni all’inflazione». Lo afferma il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, che chiede una svolta per ridare ossigeno agli Enti locali. «Invito la classe dirigente a immergersi nella vita di tutti i giorni, per conoscere la crisi che morde le imprese, la disoccupazione e le difficoltà dei cittadini di arrivare alla fine del mese per pagare le tasse, acquistare medicinali e fare la spesa. – prosegue – L’osso dello stato sociale è stato oramai tutto “spolpato”. Non rimane più niente da tagliare, perché quello che adesso si sta tagliando sono i servizi stessi. Il tutto a discapito dei diritti dei cittadini, mentre i Comuni sono con l’acqua alla gola e tentano in ogni modo di “sbarcare il lunario”». Per il primo cittadino le risorse vanno recuperate con una lotta incisiva agli sprechi e alla corruzione all’interno dei grandi centri politici come Regioni e Ministeri: «Assistiamo impotenti a continui scandali con consulenze strapagate, maxi stipendi e buonuscite dei super manager, migliaia di auto blu, appalti gonfiati, truffe e tangenti. Sono necessarie misure anticorruzione severe. È una questione di decenza e anche di sopravvivenza, perché la corruzione soffoca l’Italia e sottrae risorse vitali ai Comuni e al benessere dei cittadini. In tal senso, rinnovo ancora una volta il mio appello al presidente Renata Polverini di destinare alla sanità i fondi “salvati” con i tagli alle spese alla Pisana».




TARQUINIA E MONTALTO DI CASTRO, TIRRENICA: RESIDENTI FUORI DALL’ESENZIONE DEL PEDAGGIO

I comitati Laziali contro la Tirrenica sono ancora in attesa che il Tribunale del Tar Lazio fornisca il progetto esecutivo, l’unico che rivelerà se tutti gli interventi utili ai residenti del comune di Tarquinia saranno compatibili con la sottrazione dell’attuale Aurelia.

 

Redazione

"Grazie al Decreto legge del consiglio dei ministri, 'misure urgenti per la crescita',pagheranno il pedaggio sulla Tirrenica anche i residenti dei due comuni del territorio laziale (Tarquinia e Montalto), – fanno sapere dalla Lista Civica Per Il Bene di Tarquinia attraverso una nota – mettendo così al bando tutte le promesse di esenzione sbandierate finora. – La nota prosegue – Siamo o no tutti cittadini di un'Italia sola? Perchè allora esistono presidenti di Regione furbetti e Sindaci che si lasciano incantare da facili promesse? La Sat non riesce a mantenere le promesse ed il governo corre a risolvere il caso, ma dimentica però un diritto costituzionale che è quello dell’equità, il diritto dei Laziali ad avere lo stesso trattamento economico. Il problema del cipe era proprio quello di approvare i lotti Toscani con l'esenzione del pedaggio, promesso al Presidente della Regione Toscana, impegno che avrebbe sballato il piano finanziario della Sat, allora ecco che accorre lo stato regalando alla Regione Toscana i soldi che servono per approvare l'autostrada. Il Decreto sviluppo contiene la norma salva Tirrenica, infatti solo per quell'opera si prevede che per i primi 10 anni di gestione dell'autostrada Livorno Civitavecchia sia trasferito alla Regione Toscana una quota fio al 75% del canone annuo versato dal concessionario all'Anas ai sensi dell'art.1 comma 1020 legge 296/2006, che prevede che il concessionario versi il 2,4% dei proventi netti del pedaggio. La disposizione comporta un trasferimento di circa 15 milioni di euro l'anno, tenuto conto che il 2,4% dei proventi netti da pedaggio per la tratta Cecina Civitavecchia è stimato pari a complessivi 20 milioni di euro l'anno. Una Toscana e un Italia che crea cittadini di serie A e cittadini di serie B, che non possono accettare la guerra tra poveri, ad un incentivo che c’è e poi sparisce, come del resto tutte le rassicurazioni di una viabilità secondaria e alternativa all’autostrada che ad oggi nessuno ha garantito sui progetti. I comitati Laziali contro la Tirrenica sono ancora in attesa che il Tribunale del Tar Lazio fornisca il progetto esecutivo, l’unico che rivelerà se tutti gli interventi utili ai residenti del comune di Tarquinia saranno compatibili con la sottrazione dell’attuale Aurelia. Le istituzioni non ci proteggono dai danni dell’autostrada e i cittadini si devono tutelare, continuando a sostenere il ricorso di Italia Nostra al Tar, anche per il prossimo lotto 5b Tarquinia Capalbio. – La nota conclude -Di questo parleremo sabato 13 Ottobre a Capalbio dalle ore 14.30, di Tirrenica e del progetto assurdo e pericoloso di realizzare un impianto di Biogas ad un passo dal Lago di Burano, organizzato dal Comitato No Biogas a Capalbio, con il contributo di esperti che spiegheranno i no del territorio all’impianto, i motivi di cautela nel riutilizzo del digestato in agricoltura e del pericolo dell’aumento di botulismo."




VITERBO – RIETI, ACCORPAMENTO: UNA COMMISSIONE CONGIUNTA DELLA PROVINCIA E DEI COMUNI TENTERÀ DI GOVERNARE IL PROCESSO DI RIORDINO

Redazione

Sarà formalizzata nei prossimi giorni la costituzione di una commissione composta dai consiglieri provinciali e da una rappresentanza dei sessanta sindaci della Tuscia, chiamata ad elaborare una proposta progettuale per coordinare e gestire al meglio il processo di accorpamento della Provincia di Viterbo con quella di Rieti.

E’ quanto deciso nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Gentili convocato dal presidente Marcello Meroi, che ha visto la presenza di numerosi primi cittadini del Viterbese.

“Sul progetto di riordino delle province regna una confusione sconcertante – ha spiegato Meroi – il Governo dei professori ha partorito negli ultimi mesi una serie di proposte, tutte viziate da evidenti profili di incostituzionalità e addirittura in contrasto fra loro. Sta di fatto che il Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio, proprio in virtù di questi aspetti, ha rinunciato legittimamente a presentare la propria proposta di riordino. Entro il 10 novembre inoltre la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi in merito al ricorso di incostituzionalità presentato dalla Regione Lazio contro il decreto del Governo Monti che ha fissato i criteri di riorganizzazione degli enti territoriali. Ho già spiegato nel corso di un’apposita conferenza stampa che, qualora il Governo dovesse decidere di sciogliere le amministrazioni provinciali in carica prima della scadenza naturale, per una questione di dignità non attenderò un giorno di più per rassegnare le mie dimissioni. Se come credo invece ci sarà permesso di ultimare la legislatura, sarò ben lieto di governare questo processo di accorpamento con la Provincia di Rieti che vedrà Viterbo nel ruolo di ente capofila”.

Tuttavia Viterbo e Rieti non hanno affinità territoriali e il processo di riordino si presenta difficile da gestire ed attuare: “Sta a noi fare in modo che questo percorso si trasformi in una concreta occasione di crescita e di sviluppo per i nostri territori – ha aggiunto Meroi –  governando insieme i passaggi che si renderanno necessari. Ritengo quindi che la Provincia e i Comuni  della Tuscia debbano mettere in piedi una seria proposta progettuale da sottoporre nei prossimi mesi ad un governo politico finalmente legittimato dal voto degli elettori visto che le elezioni politiche sono ormai alle porte. Sempre che, l’attuale Governo in mano a tecnocrati completamente digiuni in materia di amministrazione del territorio, non ci sciolga prima interrompendo anzitempo un mandato elettorale sancito e tutelato dalla Costituzione”. Questo infatti sarebbe il proposito del ministro Patroni Griffi che tuttavia sembra incontrare diverse resistenze dentro e fuori il Parlamento.

La proposta del presidente Meroi è stata accolta con soddisfazione dai sindaci presenti. In particolare i primi cittadini di Vignanello e Canepina, Federico Grattarola e Maurizio Palozzi, entrambi consiglieri provinciali di minoranza, hanno evidenziato come il riordino delle province non porti alcun concreto risparmio nelle casse dello stato. “Abbiamo visto tutti in questi ultimi tempi dove si annidino realmente gli sprechi – ha attaccato Grattarola – si vanno a colpire le province che sono l’anello debole della catena, creando ulteriori problemi ai Comuni che si troveranno a dover gestire nuove ed onerose competenze senza risorse aggiuntive. Le province non sono affatto enti inutili come si vuole far credere. In più a seguito degli ultimi scandali, il Governo sembra intenzionato a ridurre anche le competenze alle regioni, con il rischio che, materie fondamentali come l’urbanistica, vengano ad essere ricondotte a livello centrale. Pensiamo ai disagi che rischiano di incontrare i Comuni nel far approvare i propri piani regolatori ”.

Sono intervenuti poi i sindaci di Montalto di Castro Sergio Caci, di Canino Mauro Pucci, di Vejano Caterino Donati che hanno tutti concordato sulla necessità di fare fronte comune e di tutelare gli interessi del territorio dismettendo le casacche di partito e le logiche d’appartenenza. Pucci è arrivato addirittura a minacciare come estrema soluzione una ribellione di tutti i sindaci con tanto di consegna delle chiavi dei comuni nelle mani del Prefetto considerando l’impossibilità di far fronte alle nuove competenze che verranno a cadere sulle comunità locali

Si è dunque deciso in tempi brevi di costituire questa commissione per iniziare da subito a lavorare su una proposta di riordino ampiamente condivisa.

Ha preso la parola anche il vicepresidente della Provincia Paolo Equitani che ha relazionato sull’incontro avuto con il presidente del Lazio Renata Polverini nei giorni scorsi relativamente al grave problema legato alla sopravvivenza della Talete e alla gestione dell’emergenza arsenico. La Provincia è pronta a mettere in atto tutte le azioni necessarie a fare sì che vengano onorati gli impegni assunti nei confronti del territorio, in merito allo stanziamento dei fondi necessari per la realizzazione degli impianti di dearsenificazione. Il problema sarà comunque affrontato la prossima settimana nel corso di un’apposita conferenza dei sindaci Ato.

 




VITERBO, FIGC – AIA: APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO PER DIVENTARE ARBITRI DI CALCIO

Redazione

La sezione di Viterbo dell’Aia, l’associazione italiana arbitri facente parte della federazione italiana giuoco calcio, organizza un corso per diventare arbitri di calcio. Ad annunciarlo è il presidente sezionale Luigi Gasbarri che, assieme ai suoi più stretti collaboratori,  prosegue l’opera di potenziamento dell’organico dell’Aia viterbese. Al corso, possono partecipare gratuitamente tutti i candidati di ambo i sessi che siano cittadini italiani o della comunità europea, in possesso di un documento di identità valido, e i cittadini extra comunitari dotati di regolare permesso di soggiorno. Gli aspiranti devono aver compiuto alla data dell’esame il 15° anno di età e non aver superato il 35° anno. Al termine del corso il candidato sosterrà una prova d’esame, che prevede dei test scritti e orali sul regolamento del giuoco del calcio e un test di idoneità atletica. Chi supererà l’esame diventerà ufficialmente un arbitro dell’Aia e inizierà a arbitrare nella categoria “giovanissimi”. Durante le prime gare gli arbitri saranno accompagnati da un “tutor” che li seguirà nel disbrigo delle pratiche burocratiche e nella stesura del referto nel dopo gara. Ogni arbitro dell’Aia riceverà la tessera federale che consente l’ingresso gratuito in tutti gli stadi di calcio italiani. Per ulteriori informazioni si può contattare la sezione di Viterbo al numero telefonico 0761.303623, inviare una mail a viterbo@aia-figc.it, recarsi in sede in via San Pietro 72, o visitare il sito internet della sezione all’indirizzo www.aiaviterbo.it
 




VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: MEROI ED EQUITANI IN REGIONE PER DISCUTERE DEL FUTURO DELLA TALETE

Redazione

Si fa sempre più insistente il pressing della Provincia di Viterbo sulla Regione Lazio per la risoluzione delle difficoltà economico-finanziarie legate alla gestione della Talete e alla risoluzione del problema arsenico. Il presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore all’Ambiente Paolo Equitani hanno incontrato ieri 9 ottobre a Roma il presidente della Regione Lazio Renata Polverini per discutere dello stato in cui versa il servizio idrico nella Tuscia. Il Cda di Talete recentemente, con una lettera inviata allo stesso Meroi, ha evidenziato una serie di necessità impellenti atte a garantire la sopravvivenza del soggetto gestore. Fra queste: l’esigenza di ottenere un mutuo garantito dalla Regione dell’importo di dieci milioni di euro rimborsabili nell’arco di venti anni; una ricapitalizzazione per il futuro quinquennio pari a 2milioni e 500mila euro; la deliberazione di un ulteriore aumento tariffario. Il Cda aveva fatto presente come “il mancato verificarsi anche di una sola delle tre condizioni, di fatto renderebbe impossibile il procedere dell’attività aziendale”. Il presidente Meroi aveva immediatamente inviato una richiesta d’incontro al presidente Polverini per chiarire definitivamente i contorni di una vicenda che rischia di avere serie ripercussioni sul territorio, soprattutto a partire dalla data del primo gennaio 2013. Dal primo giorno del nuovo anno, infatti, entrerà definitivamente in vigore la direttiva europea che fissa a 10 microgrammi litro il limite massimo di arsenico consentito nelle acque destinate al consumo umano.  Nell’incontro Meroi ed Equitani hanno pressato la presidente Polverini e i competenti uffici regionali affinché siano date le necessarie risposte in ordine ad una situazione che dal piano finanziario si è ormai spostata su quello sanitario ed ambientale. “Abbiamo fatto presente – hanno spiegato Meroi ed Equitani – come i tempi d’intervento non siano più dilazionabili alla luce di un’emergenza che, di fatto, è ormai alle porte. Un eventuale scioglimento della Talete per mancanza di risorse indispensabili a garantire la prosecuzione delle attività aziendali, verrebbe di fatto a vanificare tutti gli impegni che la Regione Lazio ha già assunto per dare una risposta definitiva alla tutela della salute dei cittadini, con lo stanziamento dei finanziamenti destinati alla realizzazione dei dearsenificatori. Abbiamo ricordato che la responsabilità in materia di salute pubblica sul territorio compete ai sindaci che sono la massima autorità sanitaria locale. I sindaci si troveranno costretti ad emettere le ordinanze di non potabilità delle acque e al tempo stesso dovranno far fronte ai disagi che ricadranno sui cittadini. Una situazione insostenibile”. I responsabili regionali hanno preso atto della situazione rappresentata dalla Provincia di Viterbo ed hanno comunicato che le richieste avanzate saranno esaminate nel corso di un imminente incontro di carattere tecnico.  “Abbiamo ribadito l’esigenza di essere informati immediatamente in merito all’entità delle risorse disponibili per la Talete e all’attuazione del piano infrastrutturale necessario a fronteggiare l’emergenza arsenico. Anche perché – concludono presidente ed assessore  – è nostra intenzione coinvolgere i sindaci e concordare con loro tutte le iniziative necessarie per non farci trovare impreparati con l’inizio del nuovo anno. Già giovedì contiamo di avere notizie precise sullo stato dell’arte da comunicare ai primi cittadini nel corso dell’incontro convocato per discutere del riordino delle province”. 

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   27/09/2012 LAZIO TRA AMBIENTE E POLITICA: MARCO MATTEI FA IL PUNTO (Video – Pausa caffè con…)
  25/09/2012 VITERBO PROVINCIA, TALETE METTE AGLI ANGOLI LA PROVINCIA SULLA QUESTIONE ARSENICO: SERVONO GARANZIE E FONDI DALLA REGIONE
28/07/2012 VITERBO ARSENICO: DA GENNAIO SENZ'ACQUA 39 COMUNI
16/07/2012 VITORCHIANO, ARSENICO NELL'ACQUA: PER IL COMUNE VALORI NELLA NORMA, PER LA REGIONE ARSENICO ALLE STELLE
04/07/2012 VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI
03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
13/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI?
11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI
15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012