VITERBO, AL VIA UNA MASSICCIA MOLE DI INTERVENTI DI RIPRISTINO SULLE STRADE REGIONALI DELLA TUSCIA

Redazione

Viterbo – Un incontro per discutere dello stato della rete viaria di competenza regionale nel territorio della provincia di Viterbo. Si è tenuta questa mattina, nella sede della Prefettura di Viterbo alla presenza del prefetto Antonella Scolamiero, una riunione a cui hanno partecipato il presidente della Provincia, Marcello Meroi, l’assessore alla Viabilità e Lavori pubblici di Palazzo Gentili, Gianmaria Santucci, e il presidente dell’Azienda Strade Lazio spa (ASTRAL), Tommaso Luzzi.

“L’iniziativa di questa mattina ha portato ad un importante progetto operativo congiunto – spiega il presidente Meroi -. Provincia e Astral, infatti, meteo permettendo dalla prossima settimana inizieranno lavori di messa in sicurezza di tratti delle strade di competenza regionali in alcuni tratti che interessano i territori di Viterbo, Montefiascone, Capranica, Sutri, Bolsena, San Lorenzo Nuovo e Acquapendente. Si tratta di un intervento sinergico interamente cofinanziato dall’Amministrazione e dall’Azienda Strade Lazio: dal 2005 ad oggi quella che andiamo ad avviare è la maggiore opera di ripristino e messa in sicurezza delle strade regionali che attraversano la Tuscia. Tutto ciò nonostante la Regione abbia praticamente da tempo bloccato i trasferimenti dei fondi per le strade sia a Palazzo Gentili sia all’Astral”. Non appena le condizioni atmosferiche lo consentiranno, partiranno inoltre anche i lavori, già finanziati, sulla Castrense e sulla Flaminia, anch’esse strade regionali.

“Si tratta sia di azioni di natura emergenziale, che riguardano le zone che necessitano di una messa in sicurezza più massiccia, sia di opere strutturali vere e proprie – aggiunge nello specifico l’assessore Santucci -. Sistemeremo anche alcuni incroci in corrispondenza della Cassia. Chiedo la collaborazione dei cittadini e mi affido alla loro pazienza di fronte ai disagi che inevitabilmente i lavori sulle strade causeranno. Ne va, però, della sicurezza di tutti gli automobilisti. Voglio ringraziare il prefetto Scolamiero, il presidente Meroi e il presidente Luzzi perché con l’accordo di oggi avviamo sulle strade regionali del Viterbese la più grande mole di interventi degli ultimi otto anni”.

Soddisfatto dell’accordo anche il presidente dell’ASTRAL, Tommaso Luzzi. “E’ nostro interesse principale essere il più vicini possibile al territorio – dichiara -, risolvendo i problemi e superando le criticità sulle strade. Purtroppo ci sono state difficoltà finanziarie, da marzo 2010 non abbiamo infatti ricevuto trasferimenti dalla Regione Lazio. Nel momento in cui avremo disponibili le risorse, l’ASTRAL farà la sua parte con accordi come quello preso questa mattina con la Provincia di Viterbo”.

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VETRALLA: ANGELO FONTANAROSA TRA I 63 NUOVI BEATI PROCLAMATI DA PAPA FRANCESCO

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Redazione

Vetralla (Vt) – Ho accolto con grande piacere la notizia dell’inserimento del sacerdote vetrallese Angelo Fontanarosa nell’elenco dei 63 nuovi beati che saranno proclamati da Papa Francesco”. Lo dichiara il presidente della Provincia Marcello Meroi che aggiunge: “Avevo avuto un’opinione positiva di questo Papa già la sera stessa dell’elezione quando, con autentica  umiltà francescana, si è presentato ai fedeli di tutto il mondo con un semplice e sincero buonasera. Nei giorni scorsi questa opinione positiva è stata pienamente confermata dalla notizia della proclamazione di 63 nuovi beati fra i quali è compreso anche il sacerdote passionista Fontanarosa, originario di Vetralla. La Tuscia quindi – prosegue il presidente – continua a caratterizzarsi anche come luogo di santità grazie alla presenza di figure carismatiche che qui sono nate e hanno vissuto e che con la loro vita e le opere hanno costituito concreti esempi di spiritualità, solidarietà e di amore verso il prossimo.  Fontanarosa, per le sue virtù eroiche sarà elevato agli altari insieme ai martiri del nazismo, della guerra civile spagnola e dei regimi comunisti dell’Europa orientale. Fra gli italiani, oltre a Fontanarosa c’è anche Rolando Rivi, giovane seminarista ucciso in Emilia Romagna nel 1945 dai partigiani comunisti. Per troppo tempo si è fatto finta di non vedere e di non conoscere i crimini di matrice comunista che hanno insanguinato i paesi dell’Est ed anche alcune zone del nostro Paese. Crimini che hanno avuto per vittime sacerdoti e cattolici colpevoli di opporsi al comunismo e di non voler abiurare la propria fede. E’ quindi doveroso – conclude Meroi – che la Chiesa riconosca e valorizzi anche le virtù eroiche di questi martiri a lungo dimenticati”. 

VITERBO PROVINCIA, AL VIA I CORSI DI FORMAZIONE: PUBBLICATI I BANDI PER "GIOVENTU' ALL'OPERA II"

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Redazione

Viterbo – Entra nel vivo “Gioventù all’Opera II”, il progetto di cui la Provincia di Viterbo è capofila, riproposto per il secondo anno consecutivo e cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e dall’UPI all’interno del programma “Azione Province Giovani 2012”. Sono, infatti, stati pubblicati dall’assessorato alla Gioventù della Provincia i bandi per l’ammissione di quattordici allievi al corso di formazione e specializzazione professionale per professori d’orchestra (strumenti ad arco) e per l’ammissione di sei giovani al corso di specializzazione sulla conoscenza e promozione della cultura enogastronomica del territorio.

“Visto il grande successo e i riscontri ottenuti dal primo progetto ‘Gioventù all’Opera’ – afferma l’assessore alla Gioventù, Paolo Bianchini – abbiamo ritenuto giusto riproporlo per selezionare altri quattordici strumentisti per orchestra e altri sei giovani specializzandi sulla promozione e conoscenza della cultura enogastronomica del Viterbese. Anche nel 2013 il progetto si realizzerà in collaborazione con il Tuscia OperaFestival, ma oltre all’associazione Viterbo Artemusica come partner ci saranno anche l’associazione Historia e l’Enoteca provinciale, con Ens e Confesercenti di Viterbo nel ruolo di associati”.

Per quanto riguarda i quattordici strumentisti, il corso è riservato a candidati in età compresa tra i 18 e i 30 anni; diplomati o diplomandi presso un conservatorio di Stato e/o università musicale; disoccupati e inoccupati; in possesso di cittadinanza europea. Il corso, della durata di 180 ore, sarà svolto nel periodo maggio-settembre 2013 a Viterbo (Sala Regia e Sala delle Colonne di Palazzo dei Priori e in piazza San Lorenzo, sedi del Tuscia OperaFestival) e negli Stati Uniti (Azione di mobilità, sede dell’Italian Opera Festival). La domanda di ammissione al corso, redatta in carta semplice con allegata la documentazione attestante il possesso dei requisiti richiesti e copia del documento di identità in corso di validità, dovrà pervenire a mano, o con raccomandata a/r, entro il termine improrogabile del giorno 22 aprile 2013 alle ore 12, alla sede dell’associazione culturale “Viterbo Artemusica”, via Saffi 104, 01100 Viterbo, con la seguente dicitura sulla busta: Audizioni corso di formazione “Gioventù all’Opera II” – Azione Province Giovani.  L’esito delle selezioni verrà comunicato via mail agli interessati. Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi all’associazione culturale Viterbo Artemusica, Via Saffi 104, 01100 Viterbo; e-mail: segreteria@viterboartemusica.it.

 Il corso di specializzazione sulla conoscenza e promozione della cultura enogastronomica del territorio, destinato a sei giovani, è riservato a chi è in possesso dei seguenti requisiti: cittadini italiani o appartenenti ad uno dei paesi dell’Unione Europea; residenti o domiciliati nella Regione Lazio, con priorità nella provincia di Viterbo; in possesso di diploma di scuola media superiore (secondario di II grado); età compresa tra i 18 e i 30 anni; stato di disoccupazione o inoccupazione; non aver riportato condanne penali né avere procedimenti penali in corso; godimento dei diritti civili e politici; conoscenza informatica di base; conoscenza della lingua inglese sia scritta che parlata; godimento dei diritti per l’ingresso negli USA. La domanda di ammissione al corso potrà essere redatta sul modulo disponibile sul sito internet della Provincia oppure in carta semplice, con allegata la dichiarazione relativa al possesso dei requisiti richiesti, e deve pervenire a mezzo raccomandata a/r o a mano, entro il termine improrogabile del giorno 30 aprile 2013 (non farà fede timbro postale) alle ore 12, al seguente indirizzo: Provincia di Viterbo, Settore VI – Formazione Professionale, via Saffi 49, 01100 Viterbo. La domanda potrà essere trasmessa anche all’indirizzo di posta certificata: pierangela.turchetti@pec.it. Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare la Provincia di Viterbo, settore VI Formazione Professionale e Politiche Giovanili, piazza Luigi Concetti. Contatti: Pierangela Turchetti, responsabile servizio politiche sociali e della gioventù, 0761-313496, e-mail se.sociali@provincia.vt.it.

“Invito tutti i giovani interessati, che siano in possesso dei requisiti richiesti, a presentare la domanda e a partecipare alle selezioni – conclude l’assessore Bianchini – perché si tratta di un importante occasione per trovare un’occupazione nei settori dello spettacolo e dell’enogastronomia”.

Entrambi i bandi sono disponibili e scaricabili dal sito ufficiale della Provincia di Viterbo, www.provincia.vt.it, nella sezione Albo pretorio.




VETRALLA, SICUREZZA VILLA COMUNALE: DI NOTTE INGRESSO PRINCIPALE CHIUSO E INGRESSO LATERALE APERTO.

Redazione

Vetralla (VT) – Da tempo si parla della sicurezza notturna della villa Comunale di Vetralla e di Cura, del preservare l’arredo pubblico, della videosorveglianza. "Forse nessuno, neanche i nostri Amministratori, si sono mai accorti che, nonostante il cancello dell’ingresso principale venga chiuso e ben serrato con catene e lucchetti nelle ore indicate nei cartelli, lateralmente, ciò non accade per il secondo ingresso di via  Aldo Moro. – Dichiara Gennaro Giardino residente del luogo – Questo rende nullo – prosegue il cittadino – ogni tentativo di “conservare intatto nel tempo” sia i lavori effettuati da poco che dei nuovi giochi.

Di notte “con la villa completamente al buio e cancello d’ingresso completamente spalancato”, infatti, passando fuori dai confini, si sentono voci di persone che, indisturbate, sono entrate tranquillamente e liberamente anche con autovetture e fanno ciò che vogliono. A parte la possibilità di danneggiamento per panchine, aiuole, giochi e quant’altro , i condomini di alcuni palazzi intorno, segnalano che la zona è frequentata anche da tossicodipendenti.

E’ opportuno, quindi, che venga installata un’illuminazione lungo tutto il perimetro della villa, “in quanto è completamente al buoi” per un maggior controllo anche dall’esterno, che si provveda alla chiusura di tutti i cancelli, per impedire l’accesso sia delle persone che dei mezzi nelle ore notturne. – Giardino conclude – Prima di parlare di telecamere, quindi, si provveda al più presto a chiudere tutti gli accessi e a dare illuminazione alla villa per un maggior controllo nelle ore notturne."

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BASSANO ROMANO, FERMATA TRENO FL3: SALGONO SOLO GLI SCOUT

Alberto De Marchis

Bassano Romano (VT) – A Bassano Romano, ormai da diversi anni il treno della linea Fl3 (Roma-Cesano-Viterbo) non effettua più la fermata o meglio la effettua solo esclusivamente, previo accordo, per i boy scout.

Ma anche in queste occasioni non c’e’ nulla da fare per i residenti che non possono ne scendere ne salire. Gli abitanti di Bassano che usufruiscono della linea ferroviaria devono quindi fare riferimento alle stazioni di Oriolo oppure di Capranica, distanti qualche chilometro dal paese, sperando di trovare la coincidenza giusta per arrivare alla meta. “Eppure il paese conta ben 5.000 abitanti rispetto i 1.600 di Tre Croci fraz. Vetralla dove è prevista la fermata a chiamata. – Dichiara Carlo Leoni residente di Bassano – Ma a Bassano Romano come mai non fanno la chiamata? Eppure – prosegue il cittadino –  esiste  l'articolo 3 della costituzione che recita che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge.. E non solo, ma l'Italia è in Europa e perciò vige anche l'articolo 21 della carta Europea che invoca la non discriminazione”. Carlo Leoni insieme alla madre ottantunenne, fanno sapere di aver raccolto circa 2000 firme per cercare di far riattivare la fermata del treno a Bassano Romano. Laddove non arrivano le Istituzioni, a volte, riescono i cittadini.

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TUSCIA, DECOLLA UNA NUOVA CULTURA DEL TURISMO CON "TUSCIA WELCOME"

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Redazione

Viterbo – Web, social network, inserzioni pubblicitarie, materiali informativi, formazione sono i canali su cui si consolida il percorso evolutivo di “Tuscia Welcome”, il progetto di turismo integrato che coinvolge alberghi, agriturismi e i Bed & Breakfast, consorzi tra imprese turistiche, tour operator e agenzie di viaggio, ideato nel 2009 dalla Camera di Commercio di Viterbo per sviluppare una nuova cultura dell’accoglienza basata sull’integrazione delle diverse risorse presenti sul territorio della Tuscia: enogastronomiche, artigianali, culturali, artistiche, folcloristiche e naturalistiche.

“E’ un progetto che cresce di anno in anno – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – focalizzando l’attenzione non solo sull’interesse turistico verso singoli luoghi o specifiche strutture ricettive, ma soprattutto su quella tipologia di turista in cerca di esperienze, arricchimento e  memoria da ricondurre al proprio momento di evasione”.

L’intento del progetto è quello di costituire una rete territoriale composta da strutture ricettive, operatori turistici come tour operator, agenzie di viaggio, guide e accompagnatori turistici, aziende agroalimentari come caseifici, cantine, frantoi, fattorie didattiche, botteghe del gusto, ristoranti), risorse artistico-culturali (siti archeologici, palazzi-ville-castelli, borghi medievali, musei, chiese, santuari), eventi folcloristici (sagre e feste) e istituzioni. Attualmente vi aderiscono 92 strutture ricettive, il doppio rispetto al 2009, così suddivise: 18 alberghi, 32 agriturismo, 3 campeggi, 4 case per ferie, 6 affittacamere, 19 B&B, 10 Agenzie di viaggio e tour operator.

 

 

Il progetto offre gratuitamente alle strutture ricettive partecipanti i seguenti servizi:

·       Inserimento nel portale TusciaWelcome.it

È il portale sul turismo integrato della Tuscia, all’interno del quale ogni aderente ha uno spazio esclusivo in cui compaiono la descrizione, le immagini e i contatti relativi alla struttura, con il link diretto al proprio sito internet. Il portale, inoltre, fornisce molteplici notizie sul territorio e contiene gli annunci, il calendario degli eventi e delle iniziative a forte attrattività turistica che si svolgono nella provincia. E prevista anche una sua versione in lingua inglese per favorire l’accesso di turisti esteri e l’avvio di campagne di webmarketing finalizzate a comparire nelle prime posizioni dei motori di ricerca.

·       Pubblicazione delle offerte ricettive e dei pacchetti turistici 

All’interno del portale www.tusciawelcome.it l’Ente camerale pubblica le offerte ricettive ed i pacchetti turistici di turismo integrato realizzati dai partecipanti secondo le modalità previste dal regolamento. Le offerte sono visualizzate sia nella home page del portale, sia nella pagina dedicata alla singola struttura, sia nella pagina Facebook.

·       Pubblicazione del widget con gli eventi della Tuscia

Si tratta di un banner in cui scorrono le news sui principali eventi e iniziative in programma nella Tuscia. Il banner, gestito e aggiornato in tempo reale direttamente dalla Camera di Commercio, è pubblicabile sulle home page dei siti internet delle strutture ricettive aderenti al progetto in diversi formati per renderne più semplice ed efficace la collocazione.

·       Partecipazione a specifici corsi di formazione 

Gli operatori turistici aderenti al Progetto possono seguire specifici corsi di formazione e laboratori organizzati dall’Ene camerale su tematiche di particolare interesse per le imprese operanti nel settore.

·       Fornitura di materiale informativo ed espositori

La Camera di Commercio diffonde pubblicazioni, cartine stradali, brochure e pieghevoli dedicati al territorio, ai prodotti e agli eventi della Tuscia Viterbese, e distribuisce vetrofanie ed espositori da utilizzare all’ingresso delle strutture ricettive.

·       Pubblicità e tabella sui mass media

L’Ente camerale offre a tutti coloro che fanno parte del Progetto ulteriore visibilità sostenendo la diffusione del Progetto Tuscia Welcome attraverso il proprio Ufficio stampa e l’acquisizione di spazi su testate giornalistiche (generaliste e di settore) regionali e nazionali, ed in occasione di vari eventi (workshop, educational, tour e manifestazioni fieristiche) proposti o partecipati dalla Camera di Commercio; inoltre gestisce una specifica pagina Facebook  e Twitter dedicata al Premio sul turismo integrato “Tuscia Welcome”.

Inoltre la Camera di Commercio assegnerà anche nel 2013 il Premio “Tuscia Welcome” a strutture ricettive e operatori turistici che si sono distinti per la promozione del turismo integrato attraverso la proposta di offerte ricettive e pacchetti turistici. Per concorrere, le strutture dovranno presentare la domanda entro lunedì 15 aprile 2013, corredata del “piano annuale”, seguendo le indicazioni riportate nella domanda stessa.

Per aderire al Progetto compilare la documentazione pubblicata sul sito www.vt.camcom.it, nella sezione Tuscia Welcome. Per saperne di più: Ufficio Internazionalizzazione e Marketing della Camera di Commercio di Viterbo tel. 0761.234403 – 0761.234469 tusciawelcome@vt.camcom.it




PROVINCIE: LA CORTE DEI CONTI CERTIFICA LA GESTIONE VIRTUOSA

Redazione

Viterbo –  Lo scorso 25 settembre 2012 pubblicavamo su queto quotidiano un editoriale di Emanuel Galea che titolavamo: PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO .Oggi la Corte dei Conti certifica che le Provincie sono enti con bilanci sani. Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi a tal riguardo ha dichiarato: “Siamo lieti che anche la Corte dei Conti certifichi con dati concreti ciò che andiamo dicendo ormai da oltre un anno: le Province sono enti con bilanci sani, votati al risparmio e al taglio della spesa corrente. Abolirne la rappresentanza democratica e cancellarne l’efficienza, limitando il servizio sui territori, significa solo gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica: gli sprechi semmai vanno ricercati altrove”. Il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, commenta così il documento stilato dalla Corte dei Conti, Sezione delle autonomie, che giudica virtuosa la gestione dei bilanci delle Province.

“Arriva direttamente dalla magistratura contabile – continua il presidente – la certificazione di una situazione che da mesi l’UPI va palesando: le amministrazioni provinciali sono gli unici enti del Paese che stanno realmente tagliando la spesa corrente.

Un meno 6,12% che la dice lunga sull’ottimo operato degli organi provinciali, che nonostante le decurtazioni dei fondi operate dagli organi centrali, stanno portando avanti seppur tra mille difficoltà e autentici salti mortali una macchina amministrativa fondamentale per la sua prossimità al territorio e al cittadino. Tutto ciò, cercando di non aumentare di nemmeno un centesimo le tasse per i cittadini: in questa ottica stiamo, infatti, tentando di evitare di portare ai massimi livelli l’imposta provinciale per sulla Rc auto, rimanendo così una delle poche eccezioni sull’intero territorio italiano”.

Secondo la Corte dei Conti i risultati di finanza locale per il 2011 hanno risentito di una serie di interventi legislativi che, seppur necessari per contrastare gli effetti della crisi in atto, hanno tuttavia accresciuto le difficoltà degli enti locali. “Nonostante le assegnazioni di parte corrente siano in diminuzione del 2,38% – prosegue Meroi –, le Province sono riuscite ad abbassare la spesa corrente del 6,12%. Ciò a causa sicuramente del taglio netto dei trasferimenti da Stato centrale e Regione pari a meno 14,1%: una diminuzione di risorse che ha imposto a noi amministratori di operare con grande parsimonia e tra mille difficoltà”.

Tutta un’altra storia quella, invece, relativa ai bilanci comunali che, nonostante tutto, hanno confermato l’andamento crescente degli impegni, dovuto in primis all’aumento delle spese per prestazioni di servizi (+5,46%) e per interessi passivi (+2,8%).

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TRENITALIA, FL3: I PENDOLARI DI VETRALLA, CAPRANICA, ORIOLO, VEJANO E MANZIANA RISPONDONO AL MOSP

Redazione

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo la nota dei pendolari di Vetralla – Capranica – Oriolo –Vejano – Manziana in merito alla riunione dello scorso 26 marzo presso Trenitalia tra sindaci del territorio e pendolari.

Ecco la nota:

"La riunione del 26 marzo presso Trenitalia è stata un esperimento senza precedenti , in cui erano presenti gran parte dei Sindaci dei Comuni  che utilizzano a pari dignità, oltre a quelli di Viterbo, la tratta Fl3. È naturale e legittimo che ognuno, anche senza competenza strettamente tecnica, faccia presente le proprie osservazioni.Non è legittimo..deridere .. interrompere l'intervento degli altri con la presunzione di avere in assoluto le competenze per trovare le giuste soluzioni, senza per altro acer interpellato MAI altri usufruitori del servizio pubblico, per poi dichiarare che gli altri hanno deriso addirittura la città di Viterbo.
Trattare le persone con arroganza e provocazione viene poi ripagato con la stessa moneta e, di fatto l'atteggiamento del rappresentante del MOSP,  poi ha portato al degenerare della discussione. Potevamo serenamente ascoltare le ragioni di tutti in un contesto mai visto prima e poi il rappresentante di Viterbo avrebbe giustamente e con la consueta competenza dato il suo contributo .

Se il rappresentante del MOSP (Movimento Spontaneo dei Pendolari, di Viterbo ) avesse esordito da subito con l'unica cosa importante che condividiamo, e cioè che se facciamo la guerra dei numeri con la capitale risulteremo sempre perdenti e continueremo a perdere servizi ed opportunità, probabilmente avrebbe ottenuto un atteggiamento diverso ed il consenso di tutti. Comprendiamo la sua frustrazione che è anche la nostra nel vedere una Provincia che in 50 anni non è riuscita nemmeno ad ottenere il completamento della Orte-Civitavecchia.

La provincia di Viterbo ha bisogno di salvaguardare le briciole di quello che la regione le lascia perché è una ricchezza per noi e per la capitale stessa.E' giusto che si riconosca Viterbo come capoluogo di attività, interessi e servizi e, se fa così piacere, ci inchiniamo alla sua podestà! Riconosciuto questo ribadiamo che
anche Viterbo ha la sua area metropolitana e che la ferrovia serve anche per raggiungere essa stessa dalle località limitrofe proprio perché capoluogo di attività, interessi e servizi.

Se passa il concetto che non c'è affluenza per giustificare investimenti, i 100 pendolari di Viterbo non bastano per garantire un diretto  che semivuoto arriva a Bracciano e ancor più vuoto rifà lo stesso tragitto al ritorno ..e quindi, oltre a ripartire le risorse in modo equo sarebbe opportuno aumentare il peso di Viterbo non con titoli ormai decadenti, suo e nostro malgrado, ma con il contributo delle altrettante persone degli altri comuni che, anche se di rango inferiore rispetto al capoluogo (concediamoci anche questo per quello che vale in tempi di decadenza), hanno spesso solo quel mezzo pubblico come valido collegamento con Roma e Viterbo.

I pendolari di Viterbo, e con essi tutti gli altri dei comuni della provincia che insistono su questa tratta, hanno diritto a rivendicare migliori condizioni di viaggio perché più lontani, perché pagano tre volte l’abbonamento della tratta urbana, perché sono stati scippati dell’unico collegamento ferroviario con la capitale per le esigenze della stessa e per questo da  profani ed incompetenti, vorremmo lanciare una proposta: perché non LAVORARE INSIEME per portare una unica proposta a Trenitalia e Regione Lazio che riesca ad accontentare TUTTI i territori attraversati, senza continuare a rincorrere inutili campanilismi che come dimostrato negli anni, danneggiano lo sviluppo dell'intero territorio della Tuscia?

I pendolari di Vetralla – Capranica – Oriolo –Vejano – Manziana" 

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VITERBO, LAVORATORI TUSCIA: ANTICIPATA LA CASSA INTEGRAZIONE

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Redazione

Viterbo – Anche nella provincia di Viterbo sono sempre più numerose le imprese che, a causa della crisi economica generale, sono costrette a mettere in cassa integrazione i propri dipendenti, nell’estremo tentativo di salvaguardare i posti di lavoro. A seguito della convenzione del 2009 stilata con ABI, Confindustria, CNA, Federlazio e sindacati, la Provincia ha già condiviso con questi soggetti un progetto pilota per l’anticipazione delle mensilità cigs, poi scaduto. Il rinnovo del protocollo d’intesa firmato questa mattina, con la presenza oggi anche di Confartigianato ad arricchire la schiera degli interlocutori, è un segnale di grande e positiva attenzione alle dinamiche del territorio, specie per ciò che concerne le politiche occupazionali. Collaborare con enti, istituti e rappresentanti dei lavoratori e delle imprese è in questa fase l’unica strada possibile per alleggerire le difficoltà di famiglie e aziende interessate dal momento congiunturale negativo.Questa la sintesi di una mattinata intensa in Provincia dove si è svolto un appuntamento al quale il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi non ha potuto partecipare per improvvisi impegni. "Sostenere chi rischia di essere espulso dal mondo del lavoro – sostiene Meroi –  e chi magari ricorre alla cassa integrazione proprio per non licenziare i propri dipendenti è un’assoluta priorità della Provincia di Viterbo. Sono 120mila euro di fondi propri, che l’Amministrazione ha destinato con una precisa scelta politica all’anticipazione della cassa integrazione guadagni straordinaria, anche in deroga, credo rappresentino un messaggio chiaro su quello che in tema di lavoro e occupazione la Provincia vuole fare, nonostante ogni giorno sia sempre più cronica la carenza di risorse a disposizione degli enti pubblici"




TARQUINIA (VT), NIENTE PERMESSO AL M5S DI RIPRENDERE IL CONSIGLIO COMUNALE.

Redazione

Tarquinia (VT) – «Giusto non concedere il permesso al Movimento 5 Stelle di Tarquinia di riprendere il consiglio comunale. Un movimento, che si definisce della società civile e che chiede trasparenza, non può precludere ai giornalisti di fare domande ai suoi esponenti. La trasparenza non può essere a senso unico». Lo ha affermato il consigliere comunale del Partito Democratico Marco Gentili, nell’assemblea di martedì 26 marzo. «Al consigliere Cesare Celletti e al Movimento 5 Stelle faccio presente che la richiesta di riprendere i consigli va contro lo scenario politico da loro sbandierato. – ha dichiarato il consigliere Gentili – La trasparenza non può essere usata solo quando fa comodo. Il movimento non può rifiutare il confronto con i giornalisti. Grazie anche a loro, infatti, oggi sappiamo che il Movimento 5 Stelle ha uno statuto costituito a Genova fra Beppe Grillo, Enrico Grillo, suo nipote, ed Enrico Maria Nadasi, il commercialista. Grillo e suo nipote sono presidente e vice presidente della medesima associazione. Un’associazione denominata Movimento 5 Stelle che, all’articolo 5 dell’atto costitutivo, afferma: “Il Patrimonio dell’associazione è costituito dalla quota annuale versata dagli associati. Dai contributi volontari di persone fisiche, enti pubblici o privati. Da sovvenzioni dello stato, delle regioni ed enti sovrazionali”. Ma gli esponenti del Movimento 5 Stelle non sono contrari ai finanziamenti pubblici per i partiti? Ebbene esiste un atto registrato a Genova, il 18 dicembre 2012, che mette nero su bianco la grandissima ipocrisia politica di Grillo. Senza dimenticare il “nepotismo”. Ci sono tanti giornalisti precari a tre euro lordi a pezzo e prendono come gli operatori dei call center o dei grandi magazzini. L’atteggiamento del Movimento 5 Stelle, oltre a essere inaccettabile, è antidemocratico. Grillo deve cambiare strategia politica, perché non siamo stupidi. Inizi a confrontarsi sui nostri 8 punti e si assuma la responsabilità di dire sì o no davanti al Paese. Mi limito qui, perché potrei continuare con lo stipendio dei “cari” onorevoli del Movimento 5 Stelle. Sono dunque favorevole al divieto di filmare i consigli comunali, sebbene questa cosa mi costi moltissimo, proprio perché già molto tempo fa feci la proposta di riprendere presentato la medesima proposta». «La democrazia non deve essere a senso unico. Il Movimento 5 Stelle pretende di filmare il consiglio comunale e poi si rifiuta di parlare con i giornalisti, considerandoli alla stregua di “appestati”, di confrontarsi con le altre forze politiche e con tutti quelli che pongono domande o sollevano dubbi legittimi». Lo ha dichiarato il sindaco Mauro Mazzola, in apertura dell’assemblea di martedì 26 marzo, per spiegare il divieto di riprendere lo svolgimento dell’assise. «A parte la presenza dei militanti del movimento, sempre più esigua da dopo le elezioni, la mancata autorizzazione a filmare è un atto dovuto nei confronti di chi ha un modo tutto suo di concepire la democrazia. – ha detto il primo cittadino – Il movimento esige infatti chiarezza e trasparenza dagli altri ma non per sé. Evita sistematicamente ogni confronto con l’esterno e con chi al suo interno ha opinioni diverse dal leader, il comico Beppe Grillo, che ogni giorno getta fango addosso sugli altri e contro le Istituzioni. Tale arroganza è inaccettabile. Hanno eletto deputati e senatori: ora mostrino di che pasta sono fatti e si assumano le loro responsabilità. Il Paese non ha bisogno di uno stato di “guerra” politica permanente, ma di risposte rapide e concrete. È comunque nostra intenzione per il futuro filmare i consigli e di creare sul sito istituziona le del Comune un archivio di video consultabile da tutti i cittadini».
 




VITERBO, LA MEMORIA STORICA DELLA CITTA’ ATTRAVERSO IMMAGINI E FILMATI: AL VIA IL MUSEO VIRTUALE DELL’ESPERIENZA

Redazione

Viterbo – Un museo per conservare la memoria di Viterbo sfruttando le tecnologie del presente.   La proposta arriva direttamente da Fondazione che ha avviato un progetto di raccolta di foto e video della Viterbo che fu, che verranno digitalizzati e esposti in un museo virtuale.

“L’idea è nata per cercare di recuperare tutto il materiale video e fotografico sulla nostra città, conservarlo e metterlo a disposizione della cittadinanza – ha spiegato il presidente di Fondazione, Francesco Oddo”. In sostanza tutti coloro che sono in possesso di vecchie immagini o pellicole, si potranno recare nella sede di Fondazione in via Garbini 25 e consegnare il materiale “che – spiega ancora Oddo – sarà convertito in formato digitale e immediatamente restituito al proprietario che a sua volta, se vorrà, potrà ricevere anche una copia digitalizzata.

La conversione assicura anche un migliore conservazione del materiale che in questo modo non si potrà deteriorare, anzi, recupererà anche la qualità. Già dal 25 marzo con un apposito stand in piazza delle Erbe, durante la fiera dell’Annunziata, abbiamo esordito con questo servizio e devo dire che già c’è stata una buona risposta d parte dei viterbesi”. Ma i file non verranno semplicemente digitalizzati: “Tutto il materiale raccolto – aggiunge il presidente – verrà trasformato in 3D e verrà esposto in una mostra in cui si potrà materialmente entrare, osservando le foto con appositi occhiali”.
Le immagini saranno poi pubblicate su un apposito sito, un museo virtuale dove saranno riportati i crediti di chi ha contribuito con proprio materiale. I video, invece, saranno archiviati sul sito nosarchives.com e potranno essere acquistati da case di produzione per documentari o altro uso: i diritti di utilizzo che verranno pagati per la metà andranno al proprietario del filmato. “Siamo molto soddisfatti – ha aggiunto –  Roberto Capoccioni, uno dei promotori del progetto – questa iniziativa è molto importante ma per la sua buona riuscita facciamo appello a genitori, nonni e tutti coloro che hanno del materiale da mettere a disposizione. Ringrazio – ha chiuso – Leonardo Tosoni di Skylabstudios e Cecilia Pagliarini di Nos archives per il prezioso aiuto che ci hanno dato nella realizzazione di questo progetto”.