VITERBO, BUY LAZIO: SEGNALI POSITIVI PER IL TURISMO NELLA TUSCIA

Redazione

Viterbo – Con il post workshop nel centro storico di Tuscania, alla “Boscolo Etoile Academy” e all’abbazia di San Giusto, a Bolsena per la visita al borgo, al castello e al lungolago e l’escursione alla necropoli etrusca di Tarquinia, si è conclusa la 16esima edizione del Buy Lazio, il workshop turistico internazionale organizzato quest’anno a Viterbo da Unioncamere Lazio e dalla Camera di Commercio.

 “Dopo aver ascoltato i primi commenti di alcuni seller e buyer – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – credo che possiamo ritenerci soddisfatti per l‘esito di questo importante appuntamento che ha ribadito il grande interesse internazionale per il turismo nel Lazio. Allo stesso tempo abbiamo offerto alle imprese della Tuscia e al territorio una prestigiosa vetrina che confido possa tradursi a partire dalla prossima stagione nel consolidamento della provincia di Viterbo nei cataloghi di tour operator e agenzie di viaggio estere”.

Il momento più importante della manifestazione è stato il workshop al Palazzo dei Papi a Viterbo che ha registrato la presenza di 87 buyer provenienti da 24 Paesi e i 141 seller laziali, in rappresentanza di circa 200 operatori, a cui sono corrisposti 1.800 appuntamenti. Per la provincia di Viterbo erano presenti 32 imprese tra strutture ricettive e tour operator interessate al turismo internazionale.

“In questi giorni abbiamo compiuto uno sforzo organizzativo non indifferente – ha commentato Palombella, durante la visita alla Boscolo Etoile Academy di Tuscania – che è stato particolarmente apprezzato dai partecipanti italiani e esteri al workshop e dai rappresentanti istituzionali e camerali provenienti da tutto il Lazio. Un’ulteriore dimostrazione che la Tuscia quando stabilisce sinergie a livello provinciale e regionale possiede tutti i requisiti per fare bene e svolgere un ruolo significativo nell’offerta turistica. In tal senso ritengo indispensabile che le istituzioni debbano incrementare il loro sostegno a iniziative promozionali come il Buy Lazio e d’intesa con associazioni di categoria e imprese condividere strategie, obiettivi e risorse se vogliono raggiungere efficacemente importanti risultati”.

La 16esima edizione del Buy Lazio è realizzato con il coinvolgimento delle Camere di Commercio del Lazio e la collaborazione di l’Enit, Regione Lazio, Associazioni di categoria di settore, Comune e Provincia di Viterbo, nonché il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

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VITERBO: PARTITA L'INIZIATIVA "PULIAMO VITERBO"

Redazione

Viterbo – Partita questa mattina l'iniziativa "Puliamo Viterbo". Si punta ancora sulle frazioni. L'iniziativa promossa dal Comune di Viterbo in collaborazione con Viterbo Ambiente e la partecipazione di associazioni, commercianti e cittadini, fa tappa a San Martino al Cimino. Punto di incontro, in piazza Mariano Buratti, davanti alla ex circoscrizione.

Sul posto sarà possibile aderire all'iniziativa e ritirare l'attrezzatura necessaria per ripulire le zone individuate: tra queste, oltre alla stessa piazza principale del paese, anche piazza Nazionale, i quartieri che ospitano le case popolari e via Marche. Qui, davanti all'ingresso delle scuole medie, si terrà agli studenti una vera e propria lezione dedicata alla tematica del riciclo e al rispetto ambientale. Presente il personale di Viterbo Ambiente con uno stand informativo, a disposizione per informazioni sui vari servizi di igiene urbana, tra cui quello della raccolta differenziata porta a porta. Non mancherà come sempre la presenza e l'intervento degli agenti di Polizia Locale.




VITERBO, VERTENZA AZIENDA CATALANO: PRESIDENTE PROVINCIA OTTIENE TAVOLO DI CONCERTAZIONE IN PREFETTURA

Viterbo – Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi ha incontrato i lavoratori ed i titolari dell’azienda ceramica Catalano ottenendo la convocazione di un tavolo di concertazione in Prefettura. “Invito gli operai a sospendere le azioni di protesta, ricerchiamo insieme soluzioni condivise”.

Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi, si è recato nel primo pomeriggio presso gli stabilimenti dell’azienda ceramica Catalano di Fabrica di Roma, una delle più importanti del distretto industriale di Civita Castellana, dove è in corso la mobilitazione permanente degli operai per protestare contro gli annunciati licenziamenti. Ad accompagnarlo c’erano i consiglieri provinciali Francesco Urbanetti ed Alberto Cataldi.

Meroi si è intrattenuto per diversi minuti fuori ai cancelli della fabbrica ascoltando le ragioni dei lavoratori che gli hanno illustrato il loro punto di vista circa lo stato di salute dell’azienda. I manifestanti hanno ribadito le proposte avanzate alla proprietà tramite le rispettive organizzazioni sindacali, proposte che, essendo state rigettate, hanno portato gli operai ad attivare il presidio permanente ed i picchetti all’ingresso.

Il presidente si è poi recato all’interno della fabbrica ed ha avuto un lungo colloquio con il proprietario il quale, coadiuvato dai propri collaboratori, dopo aver illustrato la situazione e l’impossibilità di soddisfare le richieste avanzate, ha offerto la massima disponibilità a ricercare soluzioni condivise.

Meroi ha quindi sondato la disponibilità delle parti a sedersi intorno ad un tavolo istituzionale convocato dal Prefetto di Viterbo, come richiesto dagli stessi lavoratori, e composto dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo, dai sindaci di Civita Castellana e Fabbrica di Roma, dai rappresentanti dell’azienda e dai sindacati, per poter ricercare soluzioni migliorative rispetto all’attuale stato di cose. Sempre il presidente ha contattato il Prefetto Scolamiero, la quale ha assicurato che, nel giro di qualche giorno, provvederà a convocare in Prefettura il tavolo di concertazione. Meroi è poi riuscito a far incontrare le parti già nel pomeriggio di oggi per un primo confronto, invitando nel contempo i lavoratori a sospendere le azioni di protesta ed il blocco dei camion all’ingresso degli stabilimenti in attesa di avviare l’apposito tavolo.

“Purtroppo anche questa vertenza, come le altre che hanno riguardato i destini occupazionali del territorio si presenta complessa – ha commentato Meroi al termine degli incontri – è necessario non esasperare gli animi, superando la logica del muro contro muro. Comprendo perfettamente le ragioni dei lavoratori che stanno manifestando per difendere il proprio posto di lavoro, ma devo altresì registrare da parte del titolare dell’impresa la massima disponibilità a collaborare con le istituzioni ed i sindacati per trovare uno sbocco, il più possibile positivo, ad una vicenda dolorosa per tutti. La Catalano è infatti fra le più prestigiose aziende del distretto civitonico, soprattutto perché nel corso degli anni ha saputo fare ottimi investimenti nel campo dell’innovazione e nel rilancio della produzione. Si tratta quindi di un patrimonio da difendere e valorizzare e questo può, e deve avvenire, con il contributo di tutti gli operai che in questi anni hanno favorito con la loro produttività lo sviluppo del marchio in Italia e all’estero. Sono convinto che, come avvenuto per altre difficili vertenze, prima fra tutti quella che ha riguardato la Unopiù, si possano trovare, con un positivo confronto, le strade migliori per scongiurare soluzioni drastiche. Ringrazio sin da ora il Prefetto Scolamiero che, essendosi resa immediatamente disponibile alla convocazione del tavolo di concertazione, ha permesso di rasserenare gli animi. Invito gli operai a sospendere le azioni di protesta – ha concluso Meroi – con la garanzia che, da parte della Provincia, ci sarà il massimo impegno nel ricercare e favorire soluzioni condivise”
 




VITERBO: LA NUOVA STAGIONE CALCISTICA GRIFFATA AFIACA

Redazione

Viterbo – Nella mattina di oggi a palazzo Gentili si è svolta  la presentazione della nuova stagione calcistica targata Afiaca. L’associazione federazione italiana arbitri calcio amatori, organizza per il secondo anno consecutivo il campionato amatoriale di calcio. Quattoridici le squadre che hanno detto presente e che saranno al via del torneo 2013-14; a partire dai campioni in carica del Piansano e dei detentori della Coppa Italia del Pescia Romana. Insieme a loro saranno al via le rappresentative di Blera, Etrusca Capodimonte, Real Tarquinia, Valentano, Montefiascone, Aurora Viterbo, Pianeta Giustizia, Atletico Sevas, Stella Azzurra, Nuova S. Faustino, Sipicciano e Vallerano

Dopo aver tenuto a battesimo la manifestazione, la Provincia prosegue nel sostenere l’attività dell’Afiaca: “Lo scorso anno tenemmo a battesimo questa nuova realtà – ricorda l’assessore provinciale allo sport, Franco Vita – e i risultati ottenuti, ma soprattutto i numeri fatti registrare, dimostrano che la nostra amministrazione ci ha visto giusto, ma soprattutto che gli organizzatori di Afiaca, con a capo il presidente Frabrizio Bellucci, hanno svolto un lavoro di grandissima qualità. Due sono le cose che mi hanno particolarmente colpito: per prima cosa l’idea di calcio pulito promossa da Afiaca – ha aggiunto l’assessore – infatti, in un mondo in cui il calcio è solo business, vedere associazioni che sostengono uno degli sport più conosciuti al mondo, ma dal lato della promozione sociale è qualcosa di veramente importante; poi ho apprezzato molto l’attenzione che l’associazione dà alla solidarietà, organizzando eventi a tema”. 

Soddisfatto anche il presidente Bellucci: “Il raggiungimento di questa quota di partecipanti – ha affermato – ci conferma che siamo sulla strada giusta, soprattutto in ordine all’idea di calcio che noi abbiamo. Noi siamo amatori del calcio e questo sport lo amiamo in quella bellezza che lo rappresenta e lo rendo unico all’immaginario collettivo di tutti noi”.

Tra le novità anche la realizzazione di un video di promozione della stagione che avrà come protagonisti i calciatori iscritti al campionato e la modella Sabrina De Simoni.
 




VITERBO, RIFIUTI INGOMBRANTI: UN MALE INCURABILE

Redazione

Viterbo – Sembra un male incurabile il degrado dei vari paesi della provincia di Viterbo, la tortuosa, bellissima strada Filante incrocio strada Fagianello, che si snoda nell’omonima Villa Buon Respiro.

Viene utilizzata come discarica abusiva di rifiuti ingombranti che si accumulano fuori dai secchioni. La segnalazione parte dall’Amministratore del Gruppo di facebook Striscia la Tuscia Gennaro Giardino che, con documentazione fotografica ci mostra lo stato di inciviltà di alcuni cittadini.
 




VITERBO: I PENDOLARI INCONTRANO L'ASSESSORE PROVINCIALE AI TRASPORTI

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Viterbo – Si è svolto a Palazzo Gentili un incontro fra l’assessore provinciale ai Trasporti Roberto Staccini, il sindaco di Bassano Romano Angela Bettucci, il presidente vicario dell'Osservatorio regionale trasporti (ORT) Gabriele Bariletti, il rappresentante del Comitato per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte Raimondo Chiricozzi, quello del Comitato dei Pendolari della tratta FL3 Lago di Bracciano Luca Pagni, l’imprenditore Carlo Leoni di Bassano Romano in rappresentanza dei pendolari locali. Oggetto dell’incontro le criticità del sistema dei trasporti nell’area sud della Tuscia, con particolare riguardo al comprensorio di Bassano Romano che, stando a quanto riferito dal primo cittadino, risulta il più penalizzato dalla soppressione delle fermate nella locale stazione ed in quelle limitrofe. 

L’assessore Staccini, pur essendosi insediato da poco alla guida dell’Assessorato provinciale ai Trasporti, ha comunque subito mostrato grande attenzione e disponibilità verso le richieste dei pendolari. “La riunione è stata proficua soprattutto perché ci ha permesso di ribadire la forte unità d’intenti fra tutti i soggetti riuniti intorno a questo tavolo. La Provincia – ricorda – si è dotata di un nuovo Piano di Bacino del trasporto pubblico locale elaborato con il supporto del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (Dicea) dell’Università di Roma “La Sapienza”. Si tratta di un importante strumento di pianificazione e di indirizzo che le province sono chiamate ad elaborare nell’ottica del riassetto del sistema della mobilità su scala regionale. Il Piano provinciale individua nel potenziamento del sistema ferroviario la chiave di volta per rendere più efficiente e sostenibile il trasporto sulle arterie locali sempre più compromesse dall’eccessivo transito dei mezzi su gomma. La Provincia – ricorda ancora Staccini – ha però deciso di andare oltre, non si è soltanto limitata a fornire delle linee guida, ma ha  incaricato il Dicea di elaborare uno studio per la riorganizzazione del sistema del trasporto su ferro nella Tuscia. Si tratta di una proposta non vincolante che sottoponiano all’attenzione della Regione come spunto per progettare un migliore e più efficace utilizzo delle disponibilità infrastrutturali su ferro del nostro territorio. Da contatti ufficiosi avuti con la Regione – fa sapere l’assessore – c’è la volontà di discutere ed approfondire diversi aspetti da noi inclusi e segnalati all’interno del progetto ”.

I rappresentanti dei Comitati hanno chiesto alla Provincia massima collaborazione nel portare avanti le richieste del pendolarismo locale, anche alla luce della volontà manifestata dal nuovo presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti di potenziare il trasporto su ferro in favore di una riduzione di quello su gomma. Un’azione congiunta da intraprendere non soltanto nei confronti della Regione ma anche di tutte le realtà con cui i Comitati sono chiamati a rapportarsi quotidianamente, Trenitalia, ATAC, Cotral. Le linee maggiormente interessate dal traffico dei pendolari nell’area sud della provincia sono la linea FL3, la Roma-Nord e la Civitavecchia – Orte. Per quest’ultima è necessaria la riattivazione essendo ferma da diversi anni pur potendo svolgere una funzione importante mettendo in collegamento il Tirreno con l’Adriatico da Civitavecchia ad Ancona passando per Capranica – Orte- Terni. Sulle altre due direttrici, la Roma- Viterbo via Cesano (FL3) e la Roma- Civitacastellana Viterbo (Roma Nord) gestita da Atac resta prioritario il potenziamento fino a Viterbo attraverso interventi migliorativi, fondamentali per la riduzione dei tempi di percorrenza. I Comitati hanno anche evidenziato la maggiore funzionalità della stazione di Porta Fiorentina rispetto a quella di Porta Romana anche in virtù della vicinanza con il capolinea del Cotral e della ferrovia Roma-Nord.

“Se i viterbesi chiedono di avere treni che arrivino a Roma in minor tempo – ha dichiarato Luca Pagni in rappresentanza dei pendolari della linea FL3 – ci si deve porre il problema di far circolare i treni veloci senza che restino accodati ai treni cadenzati ogni 15 minuti, in area metropolitana da Cesano a Roma Ostiense. In caso di maltempo o di malfunzionamento dei treni è indispensabile avere binari di scambio dove manovrare i convogli, evitando di bloccare tutta la circolazione sulla linea. Purtroppo RFI pensa di ottimizzare i costi di gestione, eliminando i binari di scambio, con bozze di PIR (prospetto informativo della rete) non condivise con le amministrazioni locali su cui ricadono i disagi, come nel caso di Bassano Romano” 

L'Ing. Gabriele Bariletti dell'ORT ha illustrato le facili ed immediate soluzioni per ottimizzare le fermate ed il traffico dei convogli

A breve le parti torneranno ad incontrarsi come assicurato dall’assessore Staccini favorevole ad un’ampia e condivisa concertazione delle decisioni.

 




VITERBO, TURISMO: LA TUSCIA PROTAGONISTA CON IL BUY LAZIO

Redazione

Viterbo – Dal  19 al 22 settembre Unioncamere Lazio e la Camera di Commercio di Viterbo organizzano  la sedicesima edizione del Buy Lazio, il workshop internazionale turistico realizzato con il coinvolgimento delle  Camere di Commercio del Lazio e la collaborazione di l’Enit, Regione Lazio, Associazioni di categoria di settore, Comune e Provincia di Viterbo, nonché il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Il Buy Lazio rappresenta da anni il miglior canale di promozione e commercializzazione del turismo della nostra regione, in quanto è capace di creare attraverso la sua formula itinerante una nuova identità, più efficace e distintiva, di tutta l’offerta turistica del Lazio. La manifestazione permette di attivare politiche di destagionalizzazione, di offrire prodotti specifici e di nicchia, caratteristici di un territorio che è in grado di soddisfare le esigenze dei turisti di tutto il mondo e di tutte le tipologie. Un modello d’eccellenza per lo sviluppo economico della regione, che ha per protagonista il Sistema imprenditoriale turistico romano e laziale.

Momento centrale del Buy Lazio è il workshop fissato per venerdì 20 settembre nella suggestiva cornice del Palazzo dei Papi, che vede la presenza di 87 buyer provenienti da 24 Paesi e 141 seller laziali, in rappresentanza di circa 200 operatori, per i quali sono stati programmati oltre 1.800 appuntamenti. Sabato 21 e domenica 22 gli operatori esteri parteciperanno a specifici post tour delle maggiori attrattive e degli spettacoli più affascinanti nelle cinque province laziali.

"L'appuntamento del Buy Lazio per Viterbo e la Tuscia – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – rappresenta una straordinaria occasione per far conoscere e promuovere il nostro territorio, che possiede peculiarità uniche e possono completare l'offerta turistica del Lazio. Inoltre offriremo una grande  opportunità alle nostre imprese di presentare  agli operatori turistici esteri le loro strutture e offerte ricettive. Credo che il lavoro avviato negli ultimi  anni per far crescere  la cultura dell'accoglienza cominci a dare i suoi frutti e in tal senso il progetto Tuscia Welcome ha stimolato molte imprese ad aprirsi al turismo integrato quale formula che meglio può valorizzare e raccordare le risorse presenti nel territorio. Allo stesso tempo ritengo che il sistema camerale, la Regione, la Provincia e gli Enti locali, operando in maniera integrata e sinergica, così come avviene per il Buy Lazio, possano mettere a sistema un progetto di sviluppo che partendo da Roma che innegabilmente possiede un brand affermato nel mondo, offra le tante facce di un territorio splendido come quello che ha il Lazio".

“Si tratta di una occasione importante per riproporre la bellezza di Viterbo e del suo territorio – afferma il presidente della Provincia, Marcello Meroi – che può vantare anche il possesso, a differenza di altre realtà, di tutte le caratteristiche utili a determinare un’offerta turistica completa. E quindi per soddisfare ogni tipo di richiesta: dal turismo naturale a quello culturale, senza dimenticare l’enogastronomia oppure il turismo religioso che a breve potrebbe impreziosirsi del riconoscimento della Macchina di Santa Rosa come patrimonio dell’Unesco. Il tutto – aggiunge Meroi – senza dimenticare le Terme, altra grande caratteristica della Tuscia e realtà di grande imprenditoria. Da quando, nei primi anni del 2000 venne fatta la prima edizione del buy Lazio a Viterbo, siamo cresciuti molto ma c’è ancora tanto da fare. La prima necessità è sicuramente il miglioramento delle infrastrutture di collegamento. La Provincia con l’arrivo dei soldi stanziati per l’alluvione da parte del Ministero, farà del suo, ma serve a tutti i costi effettuare il completamento del collegamento della Orte-Viterbo-Civitavecchia che permetterebbe di collegare due poli di grandissima importanza per il turismo locale e non solo”.

Analisi dei Buyer
La sedicesima edizione del Buy Lazio, è dedicata ai mercati dell’Europa e del Messico, facendo registrare la presenza complessivamente di 24 Paesi ed un record di presenze di Buyer.

La mappa geografica di provenienza dei Buyers si configura con la seguente ripartizione: Austria 1, Belgio 2 Danimarca 3, Estonia 2, Francia 6, Germania 7, Irlanda 1, Italia 4, Lettonia 2, Lituania 2, Messico 7 Norvegia 5, Paesi Bassi 2, Polonia 3, Regno Unito 8, Repubblica Ceca 4, Russia 10, Slovacchia 2, Slovenia 2, Spagna 3, Svezia 3, Svizzera 2, Ucraina 3, Ungheria 3.

Il Workshop turistico internazionale Buy Lazio, inserito nel calendario ufficiale Enit dei Workshop internazionali, è considerato dai Buyers come l’evento di riferimento per un’approfondita e diretta conoscenza dell’offerta turistica regionale di qualità del Lazio. Lo conferma anche il dato relativo ai repeater (14%), ovvero, i Buyers che hanno già partecipato ad edizioni precedenti e che, grazie al Buy Lazio, hanno potuto tessere e consolidare rapporti con l’offerta del territorio, diventandone un gruppo di destination specialist (esperti di destinazione turistica), mentre i nuovi partecipanti (pari al 86% dei Buyers invitati), testimoniano che sono sempre di più i nuovi operatori interessati ad avviare o potenziare la programmazione turistica nel Lazio.
 
Quest’anno si è deciso di invitare una delegazione di Tour Operator provenienti dal Messico, Paese latino americano leader nei flussi turistici verso le principali destinazioni mondiali. Il Messico è parte delle cinque principali Economie Emergenti, ed è considerato un partner economico strategico a livello mondiale, tenuto anche conto che, circa il 17% dei messicani, ha facoltà d’accesso ai viaggi internazionali almeno una volta all’anno. A Roma, dopo l’elezione del nuovo Pontefice argentino, Papa Francesco, a marzo 2013, si è registrato un aumento dei turisti provenienti dal Messico del +15,44%. Più in generale, l’analisi dei flussi turistici dal Messico nel periodo gennaio-giugno 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, rileva che gli arrivi sono stati 21.086 (+9,14%) e le presenze sono state 53.867 (+10,70%) (Fonte Ente Bilaterale per il Turismo).
 
I prodotti turistici richiesti dai Buyers partecipanti al Buy Lazio, in ordine di preferenza, sono: città d’arte (92%), mare del Lazio (80%), enogastronomia (62%), ambiente-natura-parchi (59%), wellness/SPA (29%) sportivo (23%), religioso (18%), congressuale (8%).
All’interno del prodotto turistico, i Buyers hanno espresso delle preferenze sull’offerta dei Sellers che possono essere così sintetizzate: hotel 4 stelle (72%), castelli, ville e dimore storiche (67%), tour operator incoming (63%), hotel 3 stelle (62%), hotel 5 stelle (58%), appartamenti/case vacanza (46%), agriturismi (45%), resort camping (31%). Seguono le voci trasporti (24%), DMC/PCO (12%) e centri conferenze (10%).
 
Analisi dei Seller
L’offerta del Lazio, in questa edizione, è costituita da oltre 140 aziende della regione in rappresentanza di 200 strutture ricettive, con un’offerta che punta a presentare l’intero volto turistico della regione Lazio per linee di prodotto, così da facilitare la commercializzazione di prodotti turistici più personalizzati e più rispondenti alle caratteristiche delle singole realtà provinciali. I territori del Lazio presentano tematiche innovative e prodotti “forti” grazie alla presenza di qualificati operatori, così suddivisi: Roma e provincia (42%), Latina (17%), Frosinone (13%), Viterbo (24%), Rieti (4%).
I prodotti turistici rappresentati dai Sellers sono così articolati: città d’arte (65%), ambiente-natura-parchi (44%), mare del Lazio (35%), enogastronomia (12%), turismo congressuale (11%), turismo religioso (8%), sport (5%) e wellness/SPA (3%).
La percentuale dei Sellers iscritti che ha già partecipato al Buy Lazio è del 52%: un segnale chiaro che il Workshop è diventato, ormai, per le imprese turistiche della regione, un appuntamento irrinunciabile e, allo stesso tempo, una nuova straordinaria opportunità per il 48% di imprese che per la prima volta parteciperanno alla manifestazione in questa edizione.
Questa la tipologia delle imprese laziali partecipanti in ordine di categoria: tour operator (25%), hotel 4 stelle (21%), hotel 3 stelle (12%), servizi turistici (7%), consorzi (6%), associazioni (6%), appartamenti/case vacanze (4%), agriturismi (4%), trasporti (4%), restort camping (3%), castelli e dimore storiche (2%), ristoranti (2%), hotel 5 stelle (1%), catene di hotel (1%).
 

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VITERBO, AUTOSTRADA TIRRENICA: APPROVATO L'ACCORDO TRA PROVINCIA E LA SAT PER LAVORI SU LOTTO 6

Redazione

Viterbo – La Giunta provinciale ha approvato l’accordo quadro fra la Provincia di Viterbo e la SAT Lavori (Società Autostrada Tirrenica), per l’avvio degli interventi relativi alla viabilità secondaria sul lotto 6A, nel tratto compreso fra Civitavecchia e Tarquinia. Interventi che rientrano nell’ambito dei lavori di ammodernamento e adeguamento dell’Autostrada A12, facenti parte del programma delle infrastrutture strategiche di interesse nazionale.

L’accordo regolamenta di fatto i rapporti tra la SAT Lavori, contraente generale delle opere e la Provincia di Viterbo, ente gestore delle strade provinciali Valle del Mignone, Litoranea e Lupo Cerrino.
“Con la firma di questo accordo – rende noto l’assessore provinciale alla Viabilità Piero Camilli – la Provincia consente alla società esecutrice dei lavori di entrare in possesso delle arterie provinciali comprese lungo il tratto dell’Autostrada Tirrenica, funzionali al progetto di ammodernamento ed adeguamento dell’infrastruttura. Una volta terminati i lavori, che secondo il relativo crono programma avranno una durata di 330 giorni, le strade torneranno nella piena disponibilità della Provincia con l’aggiunta di eventuali aree acquisite da terzi, necessarie per completare gli interventi. Il nostro Ente naturalmente fornirà alla SAT il massimo supporto nel rimuovere tutte quelle situazioni che potrebbero costituire intralcio all’esecuzione delle opere e vigilerà sull’andamento dei lavori.

Gli interventi in cantiere – aggiunge ancora l’assessore – consentiranno di mettere in sicurezza il lotto 6A fra Civitavecchia e Tarquinia, rendendo maggiormente efficiente la circolazione stradale in un tratto strategico della viabilità provinciale. Per troppo tempo, il nostro territorio, ha pagato il prezzo di un isolamento, provocato principalmente dalla carenza di arterie stradali adeguate alle esigenze di un’area in costante crescita. Lo sviluppo del Porto di Civitavecchia deve rappresentare un’occasione di rinascita anche per la provincia di Viterbo e l’ammodernamento dei collegamenti stradali è senza dubbio un importante passo in questa direzione. L’ingegner Flaminia Tosini dirigente del Settore Viabilità della Provincia – ha concluso Camilli – ha già firmato il verbale di consegna del tratto di Lupo Cerrino dove la prossima settimana partiranno i primi lavori”.

 




VITERBO: DOMANI IL WORKSHOP SULLA TUTELA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI

Redazione

Viterbo – “Strategie per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari: gli strumenti di tutela tra tradizione ed innovazione” è il titolo del workshop tematico proposto dalla Camera di Commercio di Viterbo.

L'appuntamento è per giovedì 19 settembre alle ore 9.30 nella Sala Conferenze dell'Ente camerale, in via F.lli Rosselli n. 4 a Viterbo. Il workshop sarà introdotto da Francesco Monzillo, segretario generale della Camera di Commercio di Viterbo, e condotto da Andrea Scilletta, consulente in materia di proprietà industriale, che approfondirà il tema dei brevetti e dei segni distintivi quali strumenti per l’innovazione e la competitività, con particolare riguardo al settore agroindustriale e al settore agroalimentare.

L'iniziativa è realizzata nell’ambito del Progetto "Attività di supporto alle imprese sui temi della Proprietà Industriale", finanziata in base all'accordo tra Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la lotta alla contraffazione UIBM e Unioncamere siglata per accrescere le competenze degli imprenditori e di quanti (professionisti, consulenti, ecc.) cooperano con le imprese in tema di tutela della proprietà industriale e dell’innovazione.
 




VITERBO, CURA DEL FERRO: LA PROVINCIA INCONTRA COMITATI, SINDACI E PENDOLARI

Luca Pagni

Viterbo – Si è tenuto l’atteso incontro alla Provincia di Viterbo, tra l’Assessore ai trasporti Roberto Staccini, il Sindaco di Bassano Romano Angela Bettucci, il presidente vicario dell'osservatorio regionale trasporti O.R.T. Gabriele Bariletti, il Comitato per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia Capranica Orte con Raimondo Chiricozzi, il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano con Luca Pagni e Carlo Leoni imprenditore agricolo di Bassano Romano (Viterbo).

L’Assessore provinciale di Viterbo Roberto Staccini ha aperto la seduta dando a tutti un cordiale benvenuto e rappresentando fin da subito che “Questa riunione sarà importante se cercheremo di creare una sinergia. L'obiettivo e la finalità delle nostre azioni, sia dei comitati di pendolari che dell'O.R.T. e di tutti i presenti, è comune ed unitaria.” Augurandosi di “riuscire a concretizzare un'azione condivisa anche con l'amministrazione di Bassano Romano che a quanto ne so viaggia nella stessa direzione ed è d'accordo su questo punto”.

L’Ing. Alberto Pecorelli, Dirigente provinciale del IX settore Viabilità ha illustrato brevemente la situazione e quello che potrà fare la Provincia di Viterbo per risolvere i problemi di sua competenza, circa il trasporto su rotaia, gestito da figure diverse come Regione Lazio, ATAC, Trenitalia, RFI etc.
Questo a fronte di altri incontri mirati ad un'azione comune per ottenere qualcosa di concreto per tutti, a partire dai cittadini del Comune e della Provincia di Viterbo.

Luca Pagni del “Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano” ha sondato il terreno per valutare la reale disponibilità ad un confronto serrato e risolutivo tra le parti, proponendo una problematica piccola e più che altro logistica presente a poca distanza dalle sedi di Comune e Provincia a Viterbo.

“Pare che ai lavoratori FS venga pagato il Taxi per andare da P.ta Romana a P.ta Fiorentina, che sono unite da binari ferroviari ma su cui transitano pochi treni, forse, perché ai viterbesi non  piace l’attesa di pochi minuti al passaggio a livello… Non si può continuare ad attestare la maggior parte dei treni a P.ta Romana, quando la stazione P.ta Fiorentina è molto più funzionale, avendo biglietteria, capostazione, polfer, dopolavoro e mensa dei dipendenti FS. Questo senza contare la vicinanza con i capolinea di COTRAL e ROMA NORD che collega Viterbo a Piazza del Popolo,assumendo una rilevanza strategica dal punto di vista turistico, anche per chi viene da ORTE.

Quale valenza raggiungerebbe Viterbo e la TUSCIA se si potessero congiungere a P.ta Fiorentina le diverse linee ferroviarie, unendo di fatto il mar Adriatico al mar Tirreno? Con la riapertura della Civitavecchia-Capranica-Orte, linea dismessa da molti anni, il sogno di unire i due mari con una linea FS diretta, Civitavecchia – Capranica – Orte – Terni – Ancona potrebbe diventare realtà.

Il progetto darebbe beneficio alle linee FL3 e Roma-Civitacastellana-Viterbo per raggiungere, in breve tempo, il Nord Italia (da Orte per Firenze, Bologna, Milano, Venezia e da Civitavecchia per Livorno, Pisa, Genova e Torino) baipassando l'affollatissima Stazione Termini di Roma.

La Provincia di Viterbo dovrebbe farsi carico di sensibilizzare su questo progetto la Regione Lazio, il cui Governatore Nicola Zingaretti, ha auspicato in campagna elettorale un incremento della cura del ferro ed una conseguente forte riduzione del traffico su gomma del trasporto merci, sempre che non vi siano associazioni malavitose interessati a questo traffico. L’Ing. Alberto Pecorelli ha accolto favorevolmente la proposta di riaprire totalmente la stazione di P.ta Fiorentina ed il progetto conseguente.

" Questa è già una proposta. Poco fa mi ha chiamato il prof.  Antonio Musso del D.I.C.E.A. presso l’Università La Sapienza,  incaricato dalla Provincia di Viterbo. Il Piano dei bacini del trasporto è stato già approvato all'unanimità con forte sensibilità da parte delle amministrazioni. – riferisce Pagni – Il Piano approvato, – prosegue – è andato alla Regione. Purtroppo non è un piano sul quale ci siano al momento dei finanziamenti. E' un piano consultivo, finanziato dalla Regione per dare seguito al Piano della Mobilità Regionale sulla base del quale la Regione fa i contratti con Cotral, Atac, aziende di trasporto in genere. Siamo stati a riunione con l'ass Civita. Viterbo è provincia pilota, primi a dare linee di indirizzo anche a Latina, Frosinone e Rieti (in via ufficiosa)."

L'ass Civita ci ha comunicato ufficiosamente che appena dava un'organizzazione a tutto il settore Trasporti ci saremmo rivisti perché avrebbe voluto ricominciare da capo… A noi però, eccetto qualche istanza specifica, andava bene. Alla luce di quello, è venuta fuori questa carenza di collegamenti delle strutture ferroviarie. Non sarà il caso di copiare dall'Urbanistica dove c'è un Piano Generale del Comune, poi ci sono i Piani Attuativi. Perché non scendiamo nel particolare riguardo alle Ferrovie? C'erano dei soldi disponibili, la Regione pure sta cercando di metterci le mani… Con Civita siamo rimasti d'accordo che il piano sarebbe stato valutato e fatto regolamento regionale, piano pilota insomma. Questo piano è stata incaricata dall'Università. Musso chiedeva una collaborazione da parte dei sindacati, CGIL, Cisl e Uil, poi nel momento di riempimento di alcune schede questionari non si sono fatti vivi, però grazie all'ingegno dell'Università il prof Musso è riuscito ad ottenere dei dati su 'dove va', 'a che ora', ecc.. Il Piano, nelle sue linee generali, è chiuso. Si tratta di aspettare 15 giorni per avviare una serie di colloqui in recepimento di eventuali istanze. Tutte le istanze le ho inoltrate al professor Musso perché le esaminasse con il suo gruppo di lavoro. La parte più “ludica” è quella progettuale. In fin dei conti i progetti sono sempre gli stessi.

La priorità è la necessità assoluta di mantenere tutte le ferrovie esistenti.

In merito alla FL3 Roma Cesano Viterbo, non è il caso di aprire una discussione sul problema del raddoppio che sarebbe stato fattibile in occasione del Giubileo del 2000, se qualche Sindaco non avesse temuto di diventare il dormitorio di Roma. E' un problema da sogno che potremmo ripensare tra 20 anni quando l'economia si sarà ripresa.

Il significato del piano delle FS: dare uno strumento in mano agli amministratori che, fin quando l'arbitro non fischierà la fine, farà il suo lavoro. I tecnici in questo senso dovranno portare piani a breve termine, medio e lungo, a basso costo. A breve discutiamo di orari e la possibilità di aprire un dibattito su metropolitana leggera o collegamento veloce. Sulla Orte-capranica-Civitavecchia: noi non molliamo sulla validità di questo 'sogno'.

Tornando al discorso Orte-Viterbo che io una volta ho fatto coi pendolari, chiaramente anche lì c'è un problema di stazioni… però è molto interessante. Se opportunamente organizzato c'è l'attestazione a Viterbo, località Poggino, con una stazione e parcheggi e necessita chiaramente di un'azione incisiva da parte del Comune di Viterbo.

Della linea Roma Nord che unisce Viterbo a Piazza del Popolo a Roma, pare inutile parlarne, visto che l'Atac finanzierà solo le migliorie fino a Civita Castellana.

Rispetto alla Circumcimina, il prof Musso ha detto che è molto interessante. A me piacerebbe farvi vedere le carte. L'amministrazione provinciale prima dell'approvazione del piano sarà chiaramente sottoposto a valutazione comune con i comitati… Per ora c'è solo una bozza. >>

Luca Pagni del Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano propone questo ragionamento:

“Se i viterbesi attraverso il M.O.S.P. chiedono di avere treni che arrivino a Roma in un tempo massimo di  un'ora e un quarto (tempi da alta velocità) ci si dovrebbe porre il problema di far circolare i treni veloci senza che restino dietro ai treni cadenzati ogni 15 minuti in area metropolitana da Cesano a Roma Ostiense. E’ utopistico pensare ad una linea ferroviaria leggera, perché dovrebbe viaggiare parallela rispetto a quella esistente, ed allora tanto varrebbe raddoppiare i binari fino a Bracciano visto che gli espropri sono stati fatti da tempo e ci sarebbero gli spazi tecnici necessari a realizzare un’opera che nel settembre 2010 prevedeva una spesa di 66.438.299 Euro a cui aggiungere “le somme a disposizione delle amministrazioni comunali per espropri, spese tecniche, imprevisti, iva, etc. etc. che in prima battuta possono essere stimate in ragione del 40 % dell’importo dei lavori”. Cito dati progettuali che potrei fornirVi per gli opportuni approfondimenti.

Si è dunque discusso delle bozze di PIR con cui RFI e Trenitalia prevedono di cancellare i binari di scambio per ottimizzare i costi di gestione e manutenzione della rete ferroviaria, senza tenere in alcun modo conto delle volontà espresse dai singoli Comuni coinvolti.

Era presente alla riunione il Sindaco del Comune di Bassano Romano (VT) Angela Bettucci, che con la Delibera n. 8 del 30/05/2013 ha richiesto con voto unanime (erano assenti Carones e De Luca candidati a Sindaco nel 2011) la riapertura delle fermate commerciali per tutelare i diritti alla salute ed alla mobilità dei propri concittadini e per valorizzare il proprio territorio e la propria economia. Il 01 agosto 2013 ha scritto a Regione Lazio e Trenitalia per chiedere chiarimenti sulla bozza di PIR che prevede una prossima cancellazione del binario di scambio, indispensabile in casi di maltempo  o di mal funzionamento dei treni quale spazio di manovra per evitare di bloccare il traffico sull’intera linea.

L’imprenditore agricolo bassanese Carlo Leoni ha chiesto se fosse vero il proprio dubbio che gli amministratori comunali non abbiano voluto approfittare dei finanziamenti pubblici disponibili nel 2004, nel 2010 e nel 2012 nell’ambito di un “Programma di  interventi straordinari in materia di pendolarismo e mobilità integrata e sostenibile”, utili anche per avere pensiline bus e corriere per portare i bassanesi alla propria stazione o a quella di Sutri, come pubblicato su diversi bollettini della Regione Lazio “BURL”, che hanno previsto anche delle proroghe dei tempi di presentazione delle istanze di finanziamento, in occasione delle elezioni del maggio 2011, quando i candidati a Sindaco erano 4, ovvero De Luca, Carones, Pellegrini e Bettucci, “nessuno dei quale pare abbia mai comunicato alla cittadinanza la possibilità di usufruire di tali finanziamenti pubblici, forse in violazione di quanto sancito dall’Art. 1 comma 1 ed art. 30 " dello Statuto comunale.

L’Ing. Gabriele Bariletti dell’O.R.T. ha evidenziato che il PIR è una cosa che RFI condivide con le amministrazioni solo per 15 giorni, ed ha evidenziato alcune criticità da affrontare celermente:
salvare i punti di incrocio attuali sulla FR3. Implementare gli incroci, in alternativa ad un improponibile raddoppio con la predisposizione dei deviatoi percorribili a 60 km/h in luogo dei 30 km/h attuali, con possibilità di ingresso contemporaneo dei treni incrocianti in stazione – questo sui punti di incrocio attualmente posti negli orari cadenzati -. Questo provvedimento consente il recupero, sulla tratta Cesano – Viterbo di almeno 7 -8 minuti per ogni punto di incrocio; riportare tutti i treni da Roma a Porta fiorentina in coincidenza con i collegamenti ferroviari da e per Orte;  nelle ore di punta eliminare sulla tratta urbana i cadenzati che oggi condizionano la marcia dei treni da o per Viterbo; concentrare, mediante l'adduzione e l'abduzione con navette su gomma, le fermate sulla Viterbo Cesano in alcune stazioni puntuali. A tal proposito, tutta l'area insistente in un raggio di 10 km dalla stazione di Capranica – Sutri deve essere concentrata su questo impianto, anche in vista del circuito "Circuncimina" previsto dal Piano di Bacino della Provincia di Viterbo. Di concerto con il comune di Viterbo individuare una fermata lungo la linea per Orte a ridosso della superstrada in modo da reperire qui le apie aree di parcheggio utili al collegamento diretto veloce con Roma via Orte, da operarsi anche mediante l'implementazione dell'attuale parco rotabili come materiale veloce atto a viaggiare in Direttissima; in vista del ripristino della Civitavecchia – Capranica – Orte, di cui al recente progetto della Regione Lazio-Italferr, riaprire al traffico la tratta Capranica – Orte con il necessario lavoro di manutenzione teso al ripristino della completa agibilità della tratta ai treni con peso assiale almeno di 18 tonnellate.

Considerazioni sul Contratto a catalogo Regione-TI: considerato che oggi la Regione paga per ogni TAF una cifra di 578 €/h a TI per la produzione treni (in parte versata con contributi all'esercizio e in parte con le tariffe), il che significa che se per percorrere i 90 km della Roma-Viterbo occorrono 90' il costo sarà di 867 € (con costo al km di 9,63 €)…. se la percorrenza passasse a 2 ore, con la riduzione dei punti di incrocio e l'introduzione delle sezioni corte sulla tratta romana, il costo passerebbe a 1.156 € (con costo al km di 12,84 €); corrispondentemente, con i provvedimenti proposti la percorrenza potrebbe attestarsi in 1 ora e 10', con costo di 674 € (e un costo al km di 7,50 €). Questo per dire che, in un momento nel quale vengono praticati pesanti tagli ai contributi regionali all'esercizio, piuttosto che un incremento del costo al km dei treni pari finanche al +33%, se attuati i progetti di RFI e del Comune di Roma, incremento di costo che su base annuale corrisponderebbe a circa 2 milioni di € di contribuzione in più, a fronte di una riduzione, secondo la nostra proposta di  circa 1,9 milioni di €. Il che corrisponde ad una differenza di quasi 4 milioni €/anno di esborsi in contributi all’esercizio (900 mila km/anno contribuiti) per la regione Lazio.

 




VITERBO, CIAK SI GIRA: A.A.A. CERCASI COMPARSE PER SERIE TV CANALE 5

Redazione

Viterbo – Selezione comparse per le riprese della serie tv Il Bosco (Canale 5). La produzione TAODUE cerca a Viterbo attori professionisti e amatoriali per ricoprire dei piccoli ruoli. In particolare si cercano ragazzi e ragazze, anche dall'aspetto "alternativo", una ragazza di bella presenza che faccia la nuotatrice, due poliziotti/e, un uomo sui 60-70 anni, due giornalisti/e, un uomo di corporatura molto rubusta, proprietario di un bar, una ragazza con buona esperienza in recitazione, attrici/attori sui 60-70 anni per interpretare gente dell'alta società, una guardia di sicurezza e un quartetto d'archi, oltre a una serie di figurazioni di sfondo tra studenti, persone comuni, professori, gente elegante, persone che posseggano moto di grossa cilindrata e auto sportive, camerieri/e, dei barman-bargirl-cubiste.

Per tutti è fondamentale presentarsi alle sezioni nel seguente modo:
– Per le signore:
abito da sera o cocktail elegante, non in lungo, possibilmente non nero, cappotto, borsa e scarpe abbinati.
– Per i signori:
abito completo scuro (blu, grigio scuro o nero), camicie bianche, cravatte eleganti. Cappotto e scarpe abbinati.

Si cercano inoltre le controfigure di Giulia Michelini e Claudio Gioè, disposte anche a tagliarsi capelli e barba se necessario.

L'appuntamento è a Viterbo all'Auditorium dell'Università degli Studi della Tuscia a Santa Maria in Gradi (ingresso via Sabotino) venerdì 20 settembre dalle 9 alle 17 per gli attori professionisti/e amatoriali e sabato 21 settembre dalle 9 alle ore 17 per tutti gli altri. I partecipanti alle selezioni dovranno presentarsi muniti di fotocopia di documento di riconoscimento (valido), di codice fiscale e IBAN (coordinate bancarie per il versamento delle spettanze). Il tutto riportato su un unico foglio con recapiti telefonici e il codice di avviamento postale del luogo di residenza.