TARQUINIA, L'ANCI FA PROPRIA LA RICHIESTA DEL SINDACO MAZZOLA: RIVEDERE LA DISCIPLINA SULLE SOCIETA' PARTECIPATE DAI COMUNI MINORI

Redazione

Tarquinia (VT) – L’ANCI ha fatto propria l’istanza del sindaco Mauro Mazzola, nel chiedere la revisione della disciplina sulle società partecipate dai comuni di minore dimensione demografica. L’Associazione Nazionale Comuni Italiani, con il presidente Piero Fassino, si è attivata chiedendo al Governo una modifica dell’articolo 14 comma 32 del decreto legge 78/2010, perché non tiene conto delle evidenti specificità settoriali ed è stato oggetto di diverse e controverse interpretazioni delle sezioni regionali della Corte dei Conti. L’ANCI ha quindi predisposto e presentato alla 1ª commissione affari costituzionali del Senato uno specifico emendamento, da inserire nell’articolo 3 del decreto legge 101/2013 in conversione in legge, che prevede una proroga per le dismissioni societarie in questione e chiarisce, rendendolo univoco, il periodo di riferimento per il mantenimento delle società in attivo. «Ringrazio ancora una volta il presidente Fassino per aver dato risposta in tempi rapidi alla mia lettera e aver fatto propria la mia istanza. – afferma il primo cittadino – Ho ritenuto opportuno sottolineare un problema annoso, che sta creando notevole incertezza e complica l’attività amministrativa degli Enti Locali, già alle prese con evidenti difficoltà causate sia dai continui tagli ai trasferimenti sia da norme spesso cervellotiche, che non tengono conto delle realtà».
 




TARQUINIA, UNIVERSITA' AGRARIA: "NON C'E' PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE"

Redazione
Tarquinia (VT) – Durissima presa di posizione della Giunta dell’Università Agraria nei confronti degli esponenti del Pdl. «I membri del Pdl fanno finta di non capire. – afferma il vice presidente Maurizio Leoncelli – Questa polemica quotidiana sul Casale della Roccaccia è inutile, noiosa e rischia di diventare dannosa. C’è una gara in atto. Continuare a scrivere inesattezze rischia di compromettere l’esito del bando, un’eventualità di cui si dovranno assumere piena responsabilità non solo politica. Il loro esclusivo interesse è il Casale della Roccacccia e la vicenda comincia a essere sospetta». «Sono monotoni. – dichiara l’assessore al turismo Antonio Peparello – Li abbiamo smentiti su costi, date e circostanze ma continuano una campagna denigratoria basata sul nulla. Abbiamo dimostrato che non hanno nemmeno le carte, li abbiamo inchiodati davanti al loro ostruzionismo. Hanno fatto domande e hanno avuto risposte, forse non quelle che qualcuno gli aveva sussurrato all’orecchio». «Mi domando chi si celi in realtà dietro al Pdl. – dice l’assessore al demanio forestale Attilio Maria Boni – Non riescono nemmeno a raccogliere cinque firme per richiedere di convocare il consiglio e le smentite informali su questi tabella non mancano. Il solito coraggio da anonimi bugiardi, smentiti dagli atti. Una brutta pagina di politica. Noi andremo avanti e alla fine si rimangeranno ogni parola». «La nostra verità e la nostra trasparenza sono nei numeri e negli atti. – sottolinea l’assessore all’agricoltura Renzo Bonelli – Un concorso pubblico pulito aperto a tutti per la gestione di un immobile pubblico: questa la nostra ricetta. Noi diciamo no agli inciuci. Vogliamo generare opportunità. Se nel Pdl sono abituati diversamente se ne faranno una ragione. Hanno rinunciato alla via istituzionale per scrivere solo sui giornali». «Siamo gente onesta, molto più di chi ci accusa. – rileva l’assessore al patrimonio Alberto Blasi – Non mescoliamo le carte, le pubblichiamo. Non abbiamo programmato un fallimento ma ristrutturato con costi reali e appalti pubblici un immobile che cadeva a pezzi. Tredici realtà hanno dimostrato che il progetto è valido e meritano rispetto. Falso che sia un’opera incompleta. Non siamo una company. Sono loro che sono un’accozzaglia».

 




VITORCHIANO: CI SI PREPARA PER LE NUOVE TASSE, I COMUNI NON POTRANNO AVVALERSI DI EQUITALIA

Redazione

Vitorchiano (VT) – Dal 1° gennaio 2014, i Comuni non potranno più avvalersi di Equitalia per la riscossione delle proprie entrate, ma dovranno scegliere una delle quattro forme di gestione individuate dal legislatore: l’internalizzazione del servizio di riscossione, l’affidamento a società private mediante gara ad evidenza pubblica, l’affidamento mediante convenzione ad una società interamente partecipata dall’ente e la gestione associata.

Per parlare di questo e di altri argomenti, è stato organizzato a Vitorchiano da Anuitel, in collaborazione con il Comune di Vitorchiano, un seminario di studio dedicato a “La riscossione coattiva delle entrate degli enti locali. Analisi dei modelli di gestione e dello strumento dell’ingiunzione”. In tutti i casi, infatti, lo strumento da utilizzare è l’ingiunzione fiscale, che presenta, ancora oggi, aspetti di criticità e di compatibilità con la normativa dettata per la riscossione a mezzo ruolo. L'appuntamento è presso il ristorante Nando Al Pallone a partire dalle ore 9. La giornata si propone di fornire ai Comuni gli strumenti di conoscenza necessari ad individuare, fra le opzioni esistenti, quella più confacente alle proprie esigenze, analizzando, conseguentemente, gli elementi ed il contenuto dell’ingiunzione. A moderare l’incontro Emilio Basili, responsabile Ufficio tributi del Comune di Vitorchiano.




TUSCANIA: DOMENICA POMERIGGIO APPUNTAMENTO CON IL CINEMA DI CULTURA

Redazione

Tuscania (VT) – Domenica 20 ottobre, alle ore 18.00, presso la Sala Conferenze "ex Chiesa S. Croce" verrà proiettato il documentario "Rudolf Kortokraks", Austria, 2011 della regista austriaca Petra Hinterberger. La vita dell'ultimo artista bohémien che per un ventennio ha eletto Tuscania a patria della propria vita ed attività artistica. Un ricordo di testimoni e protagonisti.

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Rudolf Kortokraks (born 8 July 1928) is a German painter from Ludwigshafen, Rhein. His paintings depict still life (particularly flowers), landscapes, cities and portraits. Kortokraks attended an art school in Graz in 1941, and moved to the Worpswede artist colony in 1949, where he first took part in exhibitions. He had his first one-man exhibition in 1951.

In 1954, Kortokraks joined the School of Vision, part of the international Summer Academy in Salzburg, as a teaching assistant to Oskar Kokoschka.

 From 1956 until the collapse of the school in 1963, Kortokraks was Kokoschka's chief assistant at the School of Vision. Kokoschka granted Kortokraks the exclusive right to use the title "School of Vision".

Kortokraks had several exhibitions in Mexico and New York in 1969. In 1976, he returned to the newly reformed School of Vision, in the Salzburg Summer Academy. In 1981, Kortokraks founded the School of Vision in Tuscania, Lazio, Italy. He no longer works in Italy. Kortokraks now divides his time between England and Austria. Kortokraks recently marked his eightieth birthday with a large exhibition in Salzburg.

In 2012 a film about Kortokraks was released in Austria. In March 2013, mayor Heinz Schaden awarded him the gold seal of Salzburg. Kortokraks is considered "the last important representative of late Expressionism".

 

 

 




MONTALTO DI CASTRO, GESTIONE RIFIUTI AGRICOLI: ARRIVA UNA NUOVA ORDINANZA

Redazione

Montalto di Castro (VT) – Nuova ordinanza sulla gestione dei rifiuti agricoli Il Comune di Montalto di Castro ha emesso un'ordinanza a seguito di una delibera di Giunta provinciale, con la quale vengono dettate le linee guida per la
gestione dei rifiuti agricoli in esecuzione del regolamento regionale, presentate in un incontro che si è tenuto in Provincia con le associazioni di categoria e di Comuni del territorio. Il provvedimento consente di
venire incontro alle esigenze degli agricoltori, colpiti da un momento di forte instabilità del settore, mediante la combustione dei residui agricoli sul luogo di produzione, evitando così l’accumulo di ingenti quantità al suolo ed ulteriori costi di smaltimento.

Le linee guida stabiliscono che: deve essere assicurata, durante l'attività di bruciamento, la costante vigilanza da parte del produttore o del conduttore del terreno, o di persona di sua fiducia, ed è vietato abbandonare la zona fino alla completa estinzione di focolai e braci; la combustione deve essere effettuata in cumuli di dimensione limitata e deve avvenire ad almeno 100 metri da edifici di terzi;
possono essere destinati alla combustione all'aperto al massimo 5 metristeri al giorno di scarti agricoli provenienti dai fondi in cui sono stati prodotti; l'operazione deve svolgersi nelle giornate in assenza di vento e preferibilmente umide ed il fuoco deve estinguersi non oltre le ore 11, oppure deve accendersi dopo le ore 17. Il terreno su cui si esegue l'abbruciamento deve essere circoscritto ed isolato con mezzi efficaci ad evitare l'insorgere ed il propagarsi del fuoco, in particolare deve essere realizzata una fascia di larghezza non inferiore a 5 metri; non sono ammessi fuochi entro una fascia di 100 metri nelle aree adiacenti la ferrovia e le grandi vie di comunicazione; deve essere realizzata una fascia parafuoco di larghezza non inferiore a 5 metri, in quelle aree agricole adiacenti ai boschi o situate ad una distanza inferiore a 200 metri dagli stessi; è vietata la combustione di materiali o sostanze diversi dagli scarti vegetali; è consentito l'accumulo per una naturale trasformazione in compost o la triturazione in loco per la stessa finalità; i residui devono essere interrati nel luogo di abbruciamento, al fine di evitare il trascinamento della combustione nei corsi d'acqua.




CIVITA CASTELLANA: AL VIA IL CONCORSO "I GIOVANI INCONTRANO LA SHOAH"

Redazione

Civita Castellana (VT) – Sono aperte le iscrizioni per partecipare al concorso "I Giovani incontrano la Shoah". Scarica il bando e la domanda Le domande dovranno essere presentate entro le 17,00 del giorno 16 dicembre 2013. Allegato al presente articolo il bando del concorso.

 

Shoah – cenni storici

Dalla metà del XX secolo con il termine Olocausto (con l'adozione della maiuscola) si indica, per antonomasia, il genocidio perpetrato dalla Germania nazistae dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d'Europa. Esso consistette nello sterminio di un numero compreso tra i 5 e i 6 milioni di ebrei, di ogni sesso ed età. L'Olocausto in quanto genocidio degli ebrei è chiamato, più correttamente, con il nome di Shoah (in lingua ebraica): השואה, HaShoah, "catastrofe", "distruzione").

La distruzione di circa i due terzi degli ebrei d'Europa venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi a tutta l'Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culminò dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte. Questo evento non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista.

La parola "Olocausto" deriva dal greco ὁλόκαυστος (olokaustos, "bruciato interamente"), a sua volta composta da ὅλος (olos, "tutto intero") e καίω (kaio, "brucio") ed era inizialmente utilizzata ad indicare la più retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo.

L'uso del termine Olocausto viene anche esteso a tutte le persone, gruppi etnici e religiosi ritenuti "indesiderabili" dalla dottrina nazista, e di cui il Terzo Reich aveva previsto e perseguito il totale annientamento nel medesimo evento storico: essi potevano comprendere, secondo i progetti del Generalpan Ost, popolazioni delle regioni orientali europee occupate ritenute "inferiori", e includere quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, nazioni e gruppi etnici, omosessuali, malati di mente e portatori di handicap




TARQUINIA: L’UNIVERSITÀ AGRARIA, MODELLO DI GESTIONE, DIVENTA UN DOCUMENTARIO

Redazione

Tarquinia (VT) – Un documentario sull’Università Agraria vista come un modello di gestione: lo ha realizzato la Last Cam Produzione Cinematografica, in collaborazione con la A.PRO.D.U.C., associazione dedicata allo studioso Guido Cervati e nata per lo studio delle questioni ambientali, in particolare delle tematiche del demanio civico, nonché punto di riferimento nazionale sui temi delle proprietà collettive. «Siamo considerati un modello di gestione, un esempio su come rendere attuali le proprietà collettive. Ecco come ci vedono da fuori. La migliore risposta ad alcune polemiche locali stonate. – afferma l’assessore con deleghe all’agricoltura, al Centro Aziendale e alla progettualità Renzo Bonelli – Il servizio è un documentario completo che guarda a tutti gli aspetti dell’Ente: dalla conduzione agricola all’allevamento, dalle persistenze archeologiche alla modalità di assegnazione dei terreni, dal legnatico alla tutela del paesaggio. Particolare attenzione è stata riservata alla biodiversità animale e alla filiera produttiva.

La parola d’ordine è diversificare, nell’ambito di una gestione moderna e innovativa. Le terre collettive viste come utile strumento di sviluppo del territorio e non come anacronistico retaggio: è questo il messaggio che l’A.PRO.D.U.C. vuole lanciare e che l’Università Agraria ha già fatto proprio».

L’assessore Bonelli sottolinea come spesso le televisioni scelgano l’Università Agraria come testimone del territorio: «È in distribuzione in tutto il mondo, tradotto in oltre trenta lingue, un altro servizio, dedicato alla Maremma e alle sue tradizioni, girato presso il Centro Aziendale della Roccaccia e l’Azienda Agricola Benedetti. I racconti di Ascenzio Benedetti, Mauro Arpini, Corrado Malatini, con le perfette traduzioni della dott.sa Letizia Benedetti, hanno consentito di cogliere l’essenza della Maremma e dei butteri. La produzione curata dalla tedesca DW Television, mostra scorci suggestivi del territorio. Siamo quindi orgogliosi di essere i portavoce della Maremma e di Tarquinia ed è un onore essere visti come un esempio positivo. Una gratificazione rispetto al lavoro compiuto in questi anni».

 




VITERBO: CORALE POLIFONICA SAN GIOVANNI DI BAGNAIA: “I MIEI PRIMI 25 ANNI”

Redazione

Viterbo – 1988-2013: la Corale Polifonica San Giovanni di Bagnaia celebra 25 anni di attività e li dedica al musicista di Viterbo Cesare Dobici (1873-1944). Gli appuntamenti organizzati dalla stessa corale, in collaborazione con l'associazione Cesare Dobici, con il patrocinio di Comune, Provincia, Prefettura e Associazione regionale Cori del Lazio, sono stati illustati questa mattina a Palazzo dei Priori da Lodovico Baccelloni dal m° Maria Loredana Serafini, presidente e direttore della Corale, e dal presidente dell'associazione Cesare Dobici, il m° Ferdinando Bastianini. Presente alla conferenza, insieme agli organizzatori, l'assessore alla Cultura Giacomo Barelli che durante il suo intervento ha più volte ribadito l'importanza di valorizzare e riportare all'attenzione dei cittadini i grandi artisti viterbesi del passato. “Esiste un filo rosso che unisce le nostre eccellenze artistiche – ha sottolineato l'assessore – . Un legame che contribuisce fortemente a riportare questi nostri illustri concittadini all'attenzione dei viterbesi. Iniziative come questa organizzata dalla Corale Polifonica San Giovanni insieme all'associazione Cesare Dobici vanno proprio in questa direzione.

É intenzione di questa amministrazione dare seguito a questa riscoperta, soprattutto nel campo della musica sacra”. La due giorni avrà inizio sabato 19 ottobre alle 15 presso la sala conferenze del convento San Paolo dei Cappuccini con il Laboratorio corale Cesare Dobici, diretto dal maestro Giovanni Acciai. Nel tardo pomeriggio, alle 18,45, è in programma alla chiesa Santa Maria della Verità il concerto Duo Organistico con i maestri Ferdinando Bastianini e Simonetta Fraboni. Domenica 20 ottobre alle 16,30, presso la Sala Alessandro IV del Palazzo dei Papi, il maestro Acciai terrà la conferenza dal titolo Cesare Dobici, compositore di Musica Sacra al tempo del Motu Proprio di Pio X, con musiche dello stesso musicista viterbese eseguite dalla Corale Polifonica San Giovanni di Bagnaia. Chiuderà il ciclo di appuntamenti il concerto della Fanfara della Polizia di Stato, diretta dal maestro Domenico Lanzara.
Tra le iniziative della Corale San Giovanni realizzate in memoria del noto concittadino viterbese nel 2012, si ricordano il concerto presso la Cattedrale San Lorenzo, l'annullo postale e il restauro del
busto di Dobici a Prato Giardino.
 




TARQUINIA, DONAZIONE DI SANGUE: IL SENATO RIPRISTINA IL VALORE A FINI PENSIONISTICI

Redazione

Tarquinia (VT) – È stato approvato qualche giorno fa dal Senato l’emendamento che estende la definizione di “prestazione effettiva di lavoro” anche alle assenze per la donazione di sangue ed emocomponenti. Questi permessi, infatti, con la riforma Fornero del 2011 erano stati esclusi dal computo complessivo delle giornate lavorative dei dipendenti intenzionati a usufruire della pensione anticipata.

“Siamo soddisfatti per questo importante obiettivo conseguito e siamo fiduciosi che anche la Camera dei Deputati saprà esprimersi in modo analogo – commenta il presidente dell’Avis di Tarquinia Francesco Amerighi – grazie all’opera delle associazioni si è giunti a questo provvedimento che riconosce  il grande ruolo di tutti quei donatori che, in modo gratuito, continuo, periodico, volontario e anonimo, compiono un gesto di grande valore civico, etico e morale. Attendiamo il sì definitivo della Camera dei Deputati.”

Infatti, solo dopo l’approvazione alla Camera l’emendamento ristabilirà definitivamente quanto già indicato dalla legge n. 219/05, che all'articolo 8 comma 1 prevede il riconoscimento della retribuzione e dei contributi per la giornata in cui si effettua la donazione. La stessa legge individua i donatori di sangue come operatori sanitari che concorrono al raggiungimento di un obiettivo fondamentale per il nostro Paese: l’autosufficienza di sangue, emocomponenti e medicinali plasmaderivati.

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27/09/2013 TARQUINIA – L’AVIS TRANQUILLIZZA I DONATORI : “SEGUIAMO CON COSTANTE ATTENZIONE LA SITUAZIONE DETERMINATA DALLA RIFORMA FORNERO”.



RONCIGLIONE, COMPAGNIA ARMA DEI CARABINIERI: ARRESTI, SEQUESTRI E DENUNCE A ROMA E NEL TERRITORIO PROVINCIALE

Redazione

Ronciglione (VT) – Durante l’ultimo fine settimana, i carabinieri della Compagnia di Ronciglione nell’ambito dell’ordinaria attività di contrasto e prevenzione alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacente hanno attuato una fitta rete di controlli e perquisizioni sulle principali arterie viarie della giurisdizione (Cassia , Cimina, Braccianese ecc.) e su obiettivi precedentemente individuati.

Nella capitale, militari della Stazione di Sutri, nel corso di una perquisizione delegata dall’autorità giudiziaria romana hanno arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente i cittadini spagnoli R. C., 30enne, disoccupato e R. C. M., 27enne, operaio, trovati in possesso di 10 grammi di cocaina, 30 di hashish, un bilancino di precisione, un taglierino con la lama ancora intrisa di hashish e la somma contante di € 1680,00 ritenuta provento dell’attività delittuosa. Entrambi sono stati giudicati con il rito direttissimo nella mattinata di oggi.

A Caprarola, E. Z., 33enne, studente marocchino, è stato denunciato per la detenzione ed il porto ingiustificato di una forbice dalla lama di circa 20 cm. Per gli stessi motivi è stato denunciato a Ronciglione,  l’operaio pakistano H. M. B., 21enne, che sotto il sedile della propria autovettura nascondeva una mazza di ferro lunga circa 45 centimetri.

Ad Oriolo Romano, invece, C. A., moldavo 40enne, pregiudicato, è stato denunciato perché nonostante fosse già colpito da decreto di espulsione emesso dalla prefettura di Roma nell’agosto dello scorso anno, continuava a permanere nel territorio nazionale.

A Carbognano H. M., marocchino 31enne, di Vignanello è stato segnalato quale assuntore di stupefacenti poiché trovato in possesso di una modica quantità marijuana.
 




VITERBO, ASL: AL VIA IL PROGETTO "LAZIO ESCAPE"

Il progetto, messo a punto della Regione tramite LAit spa e cofinanziato dall'Agenzia Digitale per l'Italia, "riusa" l'esperienza sviluppata con successo prima dalla ULSS 9 di Treviso e poi in tutte le aziende della Regione Veneto.

Viterbo – Attraverso un portale dedicato (https://iltuoreferto.regione.lazio.it) verrà erogato un servizio che consentirà di gestire digitalmente l'intero ciclo di firma, certificazione, archiviazione, distribuzione, estrazione, conservazione dei referti clinici, lasciando inalterata la loro validità legale. I cittadini, dunque, potranno scaricare gli esiti degli esami in ogni momento della giornata e in qualsiasi giorno della settimana, direttamente da internet, senza la necessità di mettersi in coda allo sportello.

"Quello offerto da Lazio Escape è un servizio sicuro – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – perché il documento ottenuto digitalmente è integro, non deteriorabile, prodotto e protetto secondo le normative vigenti, comprese quelle inerenti alla protezione dei dati personali. Il referto digitale, così come prodotto avrà pieno valore legale. E' un progetto eco-friendly, che rispetta l'ambiente, riducendo la carta stampata e gli spostamenti dei cittadini. Stiamo lavorando in una sola direzione e cioè quella di garantire il diritto alla salute e rendere più facile l'accesso alle cure e agli esami necessari ai cittadini. Lazio Escape è un progetto che renderemo operativo dal prossimo 21 ottobre anche nella provincia di Rieti e presto anche nelle altre province della Regione, Roma compresa".