RONCIGLIONE: ARRESTATE 10 PERSONE PER FURTO, ESTORSIONE E DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Redazione

Ronciglione (VT) – Nei giorni scorsi la Compagnia carabinieri di Ronciglione ha ulteriormente intensificato i servizi perlustrativi e di controllo del territorio per contrastare il fenomeno di reati predatori e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati eseguiti 10 arresti per reati che vanno dal furto, all’estorsione, alla detenzione ai fini di spaccio i sostanze stupefacenti.

Nel dettaglio:
a Ronciglione una pattuglia del pronto intervento ha arrestato in flagranza del reato di furto aggravato in concorso quattro giovani pregiudicati romeni di età compresa tra i 20 ed i 25 anni. I quattro sono stati intercettati  dai militari nei pressi della località “Le Cartiere” a bordo di una Golf con targa romena, all’interno della quale veniva rinvenuta cospicua refurtiva, un computer portatile, vari attrezzi edili, diversi generi alimentari, tabacchi nazionali ed esteri e la somma contante di € 300,00, asportati poco prima all’interno del deposito dell’impresa edile Mecozzi, del bar ristorante “La Casetta” di Grotte Santo Stefano, e dalla  vicina area di servizio Eni, dove tentavano di asportare la colonnina del “self service” tagliandola con una smerigliatrice. La refurtiva del valore complessivo di circa € 10.000,00 e l’autovettura sono stati sottoposti a sequestro mentre i quattro giovani si trovano ora ristretti alla casa circondariale Mammagialla.
Ad Oriolo Romano i carabinieri della locale Stazione insieme ai colleghi di quella di Vejano hanno arrestato in flagranza per il reato di estorsione continuata e aggravata in concorso due pluripregiudicati di Vetralla, un 23enne italiano ed un 22enne albanese; dopo prolungati servizi di osservazione e pedinamento avviati a seguito di notizie che riferivano di continui approcci estorsivi subiti dal padre di un minorenne del posto per i debiti di droga del figlio, si è giunti all’arresto in flagranza dopo che i due avevano ricevuto da parte del denunciante la somma contante di € 500,00. Anche in questo caso i deue arrestati sono ora ristretti alla casa circondariale Mammagialla di Viterbo. Un pluripregiudicato 50enne di Manziana è stato invece arrestato poiché deve scontare un cumulo di pena di 9 mesi per reati contro il patrimonio commessi nel 2009.
A Fabrica di Roma i carabinieri hanno arrestato un pluripregiudicato locale di 39 anni, intercettato all’uscita dalla propria abitazione e trovato in possesso, dopo la perquisizione domiciliare, di 70 g di hashish, suddivisi in più dosi, 4 g di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 2 coltelli a serramanico. L’uomo nella mattinata odierna sarà giudicato con il rito direttissimo.
A Caprarola i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di furto due pregiudicati moldavi di 20 e 22 anni, che nelle prime ore del mattino dopo aver tentato, non riuscendo ad avviare il motore, il furto di un’autovettura, asportavano dal suo interno un paio di occhiali da sole del valore di circa 100, subito recuerati e restituiti al legittimo proprietario. Uno dei due giovani riusciva in un primo momento a far perdere le proprie ma veniva rintracciato in zona dai militari dopo poche ore i militari. Entrambi saranno giudicati in mattinata col rito direttissimo.
 




VITERBO: IL CONSIGLIERE REGIONALE FIGC RENZO LUCARINI OSPITE GIOVEDÌ SCORSO DEI FISCHIETTI VITERBESI. L’ARBITRO ALESSANDRO CHINDEMI OGGI SU RAI SPORT

Redazione

Viterbo – “La sezione arbitri di Viterbo è una splendida realtà che ci dà tante soddisfazioni e esprime sempre ottimi arbitri.” Così ha esordito Renzo Lucarini, consigliere regionale della Figc nella riunione con i fischietti viterbesi che si è tenuta giovedì 30 Gennaio 2014, nella sede dell’associazione italiana arbitri di Viterbo. Lucarini era anche in rappresentanza del Presidente della lega nazionale dilettanti del Lazio Melchiorre Zarelli e del delegato provinciale della Federazione Ermanno Todini, entrambi assenti giustificati.

Lucarini, da sempre amico degli arbitri viterbesi, ha intrattenuto la nutrita platea per circa un’ora trattando vari argomenti tra i quali il delicato rapporto tra arbitri e società sportive dilettantistiche.
Proprio le Società sono spesso sul piede di guerra nei confronti dei direttori di gara ma il buon senso deve prevalere sempre, anche in considerazione del fatto che tutti gli arbitri sono essere umani che a volte sbagliano e quando capita è sempre in buona fede.
Lucarini si è soffermato anche sul rapporto arbitro-professionalità e umanità. Infatti, la realtà odierna vede gli arbitri sempre di più protagonisti in positivo della vita sportiva sia dell’associazione che delle Società sportive. Spesso gli arbitri partecipano alle riunioni delle Società portando il loro contributo tecnico.
Il consigliere regionale della Figc ha infine ricordato che si è arbitri soprattutto quando si è anche uomini o donne vista la presenza femminile nella sezione Aia di Viterbo.

A fare gli onori di casa sono stati il presidente della sezione Aia di Viterbo Luigi Gasbarri e il consigliere nazionale dell’Aia Umberto Carbonari. Gasbarri ha ribadito che per arbitrare servono passione e amore per il calcio, e ha ricordato che la sezione di Viterbo vanta ottimi elementi in tutte le categorie e tutti sono seguiti ogni domenica sia dal Presidente che da altri associati o consiglieri per non far mancare loro mai l’affetto della sezione.

Di recente proprio Luigi Gasbarri, con altri associati, sono stati nello stadio di Gubbio dove Davide Argentieri, assistente in Lega Pro, era impegnato nella difficile gara di Prima Divisione tra Gubbio e Prato.

E certamente la presenza degli arbitri viterbesi non mancherà ad Alessandro Chindemi che martedì 4 Febbraio dirigerà, nella splendida cornice della Viareggio Cup, la gara Empoli – Psv Eindhoven a San Giuliano Terme, gara che sarà trasmessa in diretta su Raisport.
La serata si è conclusa con l’atteso intervento del consigliere nazionale Umberto Carbonari che ha incitato i propri associati a tenere alta la concentrazione in questo finale di stagione.
 




VITERBO: LA PROVINCIA IN PRIMA LINEA PER LA RIAPERTURA DEL GRAN CAFFE' SCHENARDI FRACASSINI

Redazione

Viterbo – E’ stato elaborato un protocollo d’intesa fra la Provincia di Viterbo – in qualità di ente proprietario della Scuola Alberghiera di Viterbo, la società Segafredo Zanetti Spa e la Confesercenti per favorire la riapertura dell’Antico Caffè Schenardi. Il protocollo consente di intraprendere fondamentali sinergie territoriali per far rivivere uno dei luoghi più antichi, importanti e prestigiosi, posti nel centro storico di Viterbo. La Confesercenti si impegna a creare una rete di imprese operanti nei settori di competenza in grado di assicurare la gestione dell’esercizio; la Segafredo Zanetti, in qualità di gestore dello storico locale, si impegna a fornire le materie prime a prezzi agevolati; la Provincia invece si avvarrà delle strutture dell’antico Caffè per migliorare le competenze e le professionalità presenti all’interno della Scuola Alberghiera, promuovendo stage e corsi di formazione per i suoi alunni da tenere proprio nei locali del Corso.

“La riapertura del Gran Caffè Schenardi – spiega l’assessore alla Scuola Alberghiera Federico Fracassini – è uno degli elementi portanti del sistema di promozione della Tuscia. Quello della ristorazione, e più in generale dell'accoglienza, è il comparto senza dubbio più importante ai fini dello sviluppo turistico della nostra provincia, un comparto che deve essere incentivato, promuovendo la cultura enogastronomica sia degli operatori che dei fruitori dei servizi. Tutto ciò – prosegue l’assessore –  potrà garantire lo sviluppo della formazione professionale, che in questo momento è l’elemento strategico capace di rendere la Tuscia una meta turistica realmente competitiva con tante altre realtà”.   

Attraverso la sottoscrizione del protocollo dunque la formazione professionale e l’offerta turistica andranno a costituirei un binomio vincente, consentendo la riattivazione dell’Antico Caffè Schenardi ed il suo utilizzo per varie e diverse finalità.

“Il centro storico del Capoluogo – aggiunge ancora Fracassini – tornerebbe ad avere la disponibilità di un luogo prestigioso dove si sono incontrate generazioni di viterbesi e che nei secoli passati è stato ritrovo di personalità di altissimo livello. Si creerebbero opportunità di lavoro     per le imprese della Tuscia, ed in più la Provincia avrebbe l’opportunità di usufruire di una struttura da adibire a stage e percorsi formativi per la propria Scuola Alberghiera, migliorandone l’eccellenza e la qualità. Sinergie vincenti – conclude – che siamo davvero lieti di essere riusciti a mettere in campo”.
 




CAPRAROLA: UN ARRESTO E TRE DENUNCIE A PIEDE LIBERO PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Redazione

Caprarola (VT) – Militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ronciglione insieme ai colleghi delle Stazione di Caprarola e Monte Romano nell’ultimo fine settimana hanno attuato mirati servizi sia di pattugliamento sia di osservazione pedinamento e controllo nei due comuni ed in particolare nei pressi di locali notturni e luoghi di aggregazione. I risultati sono stati un arrestato e tre denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché cinque segnalazioni per uso personale. Nel contesto venivano altresì controllate numerose auto, perquisite abitazioni e rinvenuto e sequestrato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente tipo “marijuana”. Nel dettaglio: nel borgo di Caprarola militari del pronto intervento insieme a quelli della locale Stazione hanno arrestato un noto pregiudicato del posto, 25enne, sorpreso insieme alla convivente e ad un altro pregiudicato mentre tentava di disfarsi di un ingente quantitativo di marijuana. Immediatamente bloccato dai militari, veniva sottoposto a perquisizione personale e domiciliare che ha consentito di sequestrare oltre 300 di marijuana suddivisa in numerose dosi pronte per lo spaccio. La convivente è stata deferita in stato di libertà per il medesimo reato. Al rito direttissimo il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per lui gli arresti domiciliari.
Sempre a Caprarola sono stati controllati tre pluripregiudicati di Fabbrica di Roma i quali viaggiavano a bordo di un’autovettura a bordo della quale venivano rinvenuti alcuni semi di canapa indiana; al termine della perquisizione personale e domiciliare venivano rinvenuti altri semi e per questo due dei tre giovani sono stati denunciati a piede libero per detenzione ai fini della coltivazione di predetta sostanza stupefacente.
Altri cinque giovani, trovati in possesso di modiche quantità di stupefacente, sono stati segnalati durante i controlli eseguiti sulle arterie stradali di transito per i locali notturni.
 




TARQUINIA: IL NUOVO SOTTOVIA SULLA TIRRENICA FA ACQUA

Redazione
Tarquinia (VT) – Venerdì 31 gennaio, le piogge cadute durante la giornata hanno causato un preoccupante allagamento della zona interessata dal cantiere dell’Autostrada Tirrenica, con l’acqua che ha raggiunto il sottovia in costruzione al km 84,100 della S.S. Aurelia e che collega le località Farnesiana e Pantano di Sopra in prossimità del ponte sul fiume Mignone. Le foto documentano questo quadro preoccupante e sollevano ulteriori interrogativi sull’attenzione posta in fase di progettazione alle criticità idrogeologiche della zona, soggetta a periodiche e imponenti esondazioni.
Infatti, gli abitanti che sono memoria storica del territorio ricordano livelli di piena ben più alti rispetto a quelli documentati in foto.

"Ci domandiamo e domandiamo alla SAT – Affermano dal Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia –  e a tutte le autorità preposte alla sicurezza dei cittadini e del territorio, se sia stato valutato con attenzione il rischio che l’ubicazione di questo sottovia in una zona alluvionale comporta.Possibile che le istituzioni non si rendano conto che siamo di fronte all’ennesimo rischio di disastro ambientale e di pericolo per l’incolumità pubblica?"

 




VETRALLA: AL CONCORSO LONDINESE PER PIZZAIOLI CIRO ASCIONE PORTA IN ALTO I COLORI DELLA NOSTRA BANDIERA

di Gennaro Giardino

Vetralla (VT) –  Un pizzaiolo vetrallese di origine partenopea Ciro Ascione, ha partecipato lo scorso 28 gennaio al Trofeo Pia London 2014, Campionato internazionale per pizzaioli presso il Ping Club in Earl’s Court. Ottimi risultati  per il vetrallese Ciro  6° Classificato  
I concorrenti, italiani e stranieri, si sono distinti per la cura nella preparazione e presentazione delle pizze ricercando, nel mix degli ingredienti, il giusto equilibrio e la perfetta armonia. I risultati della competizione gastronomica. La particolare competizione, organizzata dalla PIA; la Pizza Italian Academy, ha visto sfidarsi su forno elettrico diversi pizzaioli di varie nazionalità.  La giuria era composta da esperti di pizza e di giornalisti inglesi. Gennaro Giardino, si complimenta con Ciro compaesano porta bandiera del nostro paese per gli ottimi risultati conseguiti.
 
 




VITERBO, STRADE PROVINCIALI: SITUAZIONE DEVASTANTE

Redazione

Viterbo – Il presidente della Provincia, Marcello Meroi e la giunta di palazzo Gentili hanno incontrato sabato mattina dirigente e tecnici del settore Viabilità per fare un punto della situazione sull’effettiva situazione delle strade provinciali, dopo le abbondanti piogge che hanno colpito negli ultimi giorni il territorio della Tuscia.

“Purtroppo la situazione è devastante – ha sottolineato il presidente Meroi – per questo faremo subito la richiesta dello stato di calamità naturale. Chiedo un aiuto anche ai consiglieri regionali del Viterbese che intervengano a tutela del nostro territorio. Al contempo, in accordo con la giunta provinciale, abbiamo deciso di effettuare un intervento di somma urgenza pari a 300mila euro con l’acquisto di asfalto per tappare le buche sulle strade e per la rimozione degli smottamenti e delle frane che impediscono il regolare svolgimento della circolazione veicolare”. E’ sicuramente un intervento urgente e temporale per tentare di migliorare la situazione, in attesa di poter utilizzare i fondi a disposizione e i mutui accesi dall’ente per realizzare interventi più corposi che possano, così, ristabilire la sicurezza su tutte le strade”.

Ma al contempo serve anche la collaborazione degli organi istituzionali superiori: “Mi riferisco soprattutto all’Astral – ha continuato Meroi – la società deputata alla gestione delle arterie regionali. Mi sembra assurdo che la Provincia debba prendersi carico anche della manutenzione straordinaria delle strade regionali che l’attraversano. Abbiamo contattato più volte la società regionale, ma ci è stato risposto che non hanno soldi per effettuare interventi. Come è possibile – si chiede il presidente – che una società nata apposta per gestire la strade della regione non abbia i soldi per farlo? Chi lo deve fare? Per rimettere apposto i tanti chilometri del piano viario provinciale ci servirebbero 56 milioni di euro, ne abbiamo a disposizione solamente 4, non è possibile che dobbiamo utilizzare buona parte di questi fondi per sistemare strade di altri”.

“Ringrazio tutto il personale della Viabilità provinciale, dalla dirigente ai geometri ai cantonieri – ha chiuso Meroi – che nonostante debbano lavorare in condizioni proibitive, in queste ultime 36 ore non si sono mai fermati, operando anche la notte per cercare di rendere fruibili le strade della nostra provincia”.

 




VITERBO: RIFIUTI DI CUPINORO A MONTERAZZANO

Redazione
Viterbo
– “Il modo approssimativo e superficiale con cui la Regione Lazio sta affrontando le questioni legate alla chiusura della discarica di Cupinoro ci lascia senza parole. Nell’incontro di giovedì scorso a Roma avevamo chiesto all’assessore regionale all’Ambiente Michele Civita di essere informati correttamente sul numero esatto dei Comuni che avrebbero dovuto conferire i rifiuti a Viterbo e sulle relative quantità. Nella serata di ieri ci è stato trasmesso un fax nel quale ci viene riferito soltanto che i Comuni saranno dodici, senza altre informazioni”.

Il vicepresidente della Provincia con delega all’Ambiente Paolo Equitani torna a criticare la Regione Lazio sulla questione dei rifiuti della provincia di Roma che, in seguito alla chiusura della discarica di Bracciano, dovranno conferire i propri rifiuti in altri territori, Viterbo compreso.

“Ci è stato comunicato che da noi arriveranno i camion con i rifiuti di dodici comuni romani ma nulla di più- attacca Equitani – non sappiamo quali sono questi Comuni, né il numero complessivo di abitanti. Non si tratta di piccoli dettagli ma di dati fondamentali che dobbiamo conoscere per comprendere l’effettiva mole dei rifiuti che, una volta trattati presso l’impianto di preselezione di Casale Bussi, finiranno nella discarica di Monterazzano. Un conto se si tratta di piccole realtà, un altro se siamo in presenza di Comuni con una densità abitativa notevole. All’assessore Civita abbiamo chiesto la massima chiarezza, ma a quanto pare è stato come parlare fra sordi. Ci siamo detti disponibili a fornire in un lasso di tempo molto limitato, un mese e mezzo al massimo, un aiuto ai Comuni dell’area braccianese gravati dalla chiusura di Cupinoro in attesa che la Regione individui soluzioni alternative. La discarica di Viterbo deve già farsi carico di smaltire 80 mila tonnellate annue di rifiuti indifferenziati di Rieti che comportano una consistente limitazione della capacità ricettiva e non può permettersi il lusso di smaltire l’immondizia di altri territori. La Regione ci risponde con un fax che assomiglia tanto ad un gioco della lotteria del tipo: dal numero complessivo indovina il nome dei Comuni. Non scherziamo – aggiunge Equitani – chiediamo chiarezza in tempi rapidi. Ci dica con precisione la Regione quali sono i dodici Comuni che dovranno scaricare i rifiuti sul nostro territorio e in base al numero complessivo di abitanti, le tonnellate d’immondizia che dovranno finire in discarica, per avere così dati certi sull’impatto provocato al sito di Monterazzano. Allo stesso tempo torniamo ad invitare la Regione ad individuare al più presto altre soluzioni, perché non è nostra intenzione tollerare a lungo una situazione che, per l’ennesima volta, la politica non è stata in grado di prevenire e risolvere prima che si trasformasse  in emergenza. Ad ogni modo – conclude – a partire da lunedì intensificheremo i controlli presso la discarica in maniera tale da monitorare costantemente le quantità di rifiuti conferite, e ricavare così le necessarie informazioni che la Regione non ci ha comunicato”.
 




VITERBO MALTEMPO: CHIUSE AL TRAFFICO PER L'INTERA NOTTE 6 STRADE PROVINCIALI

Redazione
Viterbo
– Resteranno chiuse per l’intera notte le strade provinciali Valle del Tevere, Magliano Sabina, Valle di Bagnoregio, Canepinese e Castel S.Elia interessate da frane e smottamenti.

Chiusa anche la Sp Bomarzese, con deviazione obbligatoria sulla Superstrada per quanti provengono da Attigliano.  Tutte le altre strade, che erano state chiuse durante la giornata odierna per frane ed allagamenti, sono tornate percorribili, interamente o a senso unico alternato. "Massima attenzione alle buche che si sono formate in più punti a causa delle forti piogge" fanno sapere dalla Provincia di Viterbo.. Nella giornata di domani, in presenza di condizioni meteo migliori, la Provincia di Viterbo provvederà ad effettuare i necessari interventi di riparazione.

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31/01/2014 VITERBO MALTEMPO: PROBLEMI SULLA VIABILITA' PROVINCIALE.


 




VITERBO MALTEMPO: PROBLEMI SULLA VIABILITA' PROVINCIALE.

Redazione

Viterbo – La grande quantità di pioggia caduta nelle ultime ore ha creato grosse problematiche alla viabilità provinciale, per questo si invitano gli utenti della strada a prestare massima attenzione.

In particolar modo sulle provinciali Braccetto del Treja, Castel Sant’Elia, Falisca e Calcatese, dove l’abbondante acqua ha dato vita a degli smottamenti. Gli uffici del settore Viabilità di palazzo Gentili sono già intervenuti e gli operai sono all’opera per rimuovere i detriti su Sp Cimina e Sr Cassia, anche se il grosso del lavoro, sulle altre arterie, potrà essere svolto solo ed esclusivamente quando calerà l’intensità della pioggia.

Ma gli operai della Provincia, nella notte hanno rimosso anche alcuni alberi: sulla Cassia a Capranica dove un grosso pino era caduto sulla carreggiata; stesso discorso vale per la Braccianese Claudia.

Ma l’enorme pioggia ha contribuito anche a ingrossare alcuni fossi che sono a rischio esondazione: le situazioni più critiche si sono verificate sulla Valle del Mignone, a Tarquinia, e sulla Cassia nei pressi di Bolsena.




VITERBO, VILLA ROSA: NESSUN ALLARMISMO. SERVIZIO PER COMBATTERE ALCOLISMO GARANTITO.

Riccardo Valentini, capogruppo gruppo Per il Lazio 

Viterbo – Mi spiace rettificare quanto denunciato dal consigliere Sabbatini sul futuro del Pronto soccorso Alcologico di Villa Rosa, ma credo che fare dell’allarmismo gratuito non sia un modo per mettere in primo piano il diritto alla salute dei cittadini dei cittadini della nostra provincia.
Nello specifico in merito al servizio erogato da Villa Rosa, c’è una forte discrepanza tra i dati dichiarati dalla struttura e diffusi anche via stampa, e quelli noti ai servizi aziendali della Asl che rappresentano il dato ufficiale regionale. Da questi ultimi si legge che sono 280 gli accessi ambulatoriali registrati in ventisette giorni dalla struttura.  Ovvero dieci accessi al giorno,  che non significano pero dieci pazienti nuovi, ma solo lo stesso paziente che torna diverse volte. 

E’ evidente che non è possibile confondere il numero di accessi alla struttura con il reale numero di utenti.
E’ importante anche fare chiarezza sul numero di degenze medie ospedaliere, che come previste dai parametri regionali sono compresi tra i 4 e i 5 giorni per chi è colpito da abuso di alcool e patologia connesse. Un dato davvero lontano da quello dichiarato dalla struttura che parla di un percorso di 30 giorni di degenza. Non c’è quindi nessuna privazione di un servizio necessario  nè alcuna interruzione della continuità terapeutica, ma l’applicazione di criteri razionali per evitare un uso distorto di risorse pubbliche destinate alla sanità. In particolare per gli utenti di Villa Rosa è stato attivato un percorso specifico che vede coinvolti i direttori e le loro equipe, del Dipartimento di salute mentale e dal SERT, per garantire la loro presa in carico assicurando al meglio la continuità terapeutica.