VEJANO: ARRESTATI 2 ROMENI PER TENTATIVO DI FURTO AGGRAVATO, RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E LESIONI PERSONALI

Redazione

Vejano (VT) – Questa notte, a Vejano, i carabinieri della locale stazione insieme ai colleghi di quella di Oriolo Romano, nel corso di uno specifico servizio per la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato in flagranza dei reati di tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali due romeni di 33 anni e 19 anni, privi di documenti di riconoscimento e senza fissa dimora. I due sono stati sorpresi all’interno di un bar mentre tentavano di rubare il denaro contenuto nelle slot machine, l’incasso giornaliero e varie altre merci. Alla vista dei militari, per garantirsi la fuga opponevano resistenza procurando ad entrambi i carabinieri lesioni giudicate guaribili in 5 giorni s.c.. All’interno del locale è stato rinvenuto un cacciavite di grosse dimensioni, utilizzato per frantumare i vetri della finestra e scardinarne la grata di protezione. Gli arrestati, sono stati giudicati in mattinata col rito direttissimo e condannati ad 1 anno e 2 mesi di reclusione e 350,00 euro di multa.




VITERBO: CAFFE'… COCAINA ED HASHISH. IN MANETTE TITOLARE DI UN BAR ED UNA CITTADINA MAROCCHINA.

Redazione
Viterbo
–  I Carabinieri delle Stazioni di Grotte Santo Stefano e Graffignano, coordinati dai rispettivi Comandanti, Maresciallo Marco Foti e Luogotenente Raffaele Abate,  hanno arrestato, al termine di una articolata attività di indagine, due ragazze, M.C. italiana 36enne e S.B. 30enne marocchina, entrambe residenti a Graffignano, per detenzione e spaccio  di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri, che da alcuni giorni avevano iniziato a monitorare un anomalo flusso di clienti presso un bar sito nella frazione viterbese di Montecalvello, gestito dalla 36enne di Graffignano, sabato pomeriggio hanno controllato un cliente dell’esercizio commerciale che giunto da Grotte Santo Stefano nella citata frazione, è entrato nel bar e dopo aver bevuto frettolosamente un caffè si è rimesso in auto per far rientro a Grotte.

I militari hanno così sorpreso l’uomo in possesso di una dose da un grammo di cocaina che quest’ultimo aveva appena acquistato proprio all’interno del bar di Montecalvello dalla titolare.
Immediatamente i Carabinieri hanno perquisito il bar ed all’interno dell’esercizio commerciale hanno rinvenuto 7 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, 16 grammi di hashish ed oltre 2000 euro in contanti, presumibile provento dell’attività di spaccio.
Presso l’abitazione della barista sita in Graffignano i Carabinieri hanno trovato anche un bilancino di precisione e vario materiale atto al confezionamento dello stupefacente in dosi. Quando i Carabinieri sono entrati nel bar hanno controllato anche una ragazza di origine marocchina, che probabilmente aveva rifornito la barista dello stupefacente da vendere al bar.

Sempre a Graffignano, nell’abitazione della 30enne straniera, i Carabinieri hanno rinvenuto alcuni panetti di hashish, per quasi mezzo chilogrammo di sostanza stupefacente e 16 grammi di cocaina.
Le due ragazze, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Viterbo sono state arrestate per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti e tradotte presso le loro abitazioni in detenzione domiciliare.
Il cliente del bar sorpreso in possesso di una dose di cocaina è stato segnalato alla Prefettura di Viterbo quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Si allega foto dello stupefacente e del denaro sottoposti a sequestro dai Carabinieri di Grotte Santo Stefano e Graffignano.
 




TARQUINIA STABILIMENTO COMUNALE: PRESTO IL BANDO PER LA GESTIONE

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Tarquinia (VT)
– Approvato il capitolato per affidare la gestione dello stabilimento comunale, L’Amministrazione a breve predisporrà il bando per l’assegnazione. L’affidamento comporta, tra le altre cose, la gestione tecnico-amministrativa, la sorveglianza e la custodia, la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’assistenza agli utenti e ogni attività tesa all’incremento turistico balneare e a diffondere la pratica di attività ludica ricreativa, l’esecuzione di manutenzioni e interventi migliorativi, l’esecuzione di eventuali opere di adeguamento a norma di legge, che si dovessero rendere necessarie in vigenza del contratto. La selezione sarà fatta attraverso un’asta pubblica con il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa, da valutare mediante l’attribuzione di un punteggio sulla base di elementi qualitativi ed economici.
 




VITERBO: I CARABINIERI ARRESTANO 13 PERSONE TRA RONCIGLIONE, CAPRAROLA E BARBARANO ROMANO

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Viterbo – Nel corso degli ultimi tre giorni sono stati effettuati diversi servizi dalla compagnia carabinieri di Ronciglione (Viterbo) mirati a prevenire e reprimere reati contro il patrimonio e la persona. Durante tali servizi sono state impiegate complessivamente  15 pattuglie composte da circa 30 militari, nonche’ alcune unita’ del nucleo cinofili di Roma. L’attivita’ svolta ha portato al deferimento in stato di liberta’ di 13 persone mentre un soggetto e’ stato segnalato ai sensi dell’art. 75 dpr 309/90, sono inoltre state sequestrati vari quantitativi di sostanza stupefacente sequestrata e della merce di provenienza illecita.

In particolare:

Caprarola (Viterbo), militari stazioni caprarola e carbognano, in collaborazione con  personale nucleo cinofili santa maria di galeria (roma), corso esecuzione decreti di perquisizione emessi da procura repubblica viterbo, deferivano in stato di liberta’ per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, tre pregiudicati diciottenni del luogo. corso attivita’, predetti, venivano trovati in possesso di gr. 1 di “cocaina” e una dose di “hashsih. medesimo contesto, veniva segnalato ad u.t.g. viterbo, ai sensi art. 75 dpr 309/90 un giovane di 21 anni, in quanto trovato in possesso di gr. 2 di sostanza stupefacente tipo “marijuana”.

Ronciglione (Viterbo), militari dell’aliquota radiomobile, deferivano in stato di liberta’ per porto ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, 5 pluripregiudicati moldavi di eta’ compresa tra i 21 ed i 25 anni. i carabinieri intervenivano seguito danneggiamento cartellonistica stradale, identificando citati stranieri a bordo autovettura audi a4 di nazionalita’ olandese e rinvenivano interno portabagagli materiale vario atto allo scasso (sei cacciaviti, due chiavi inglesi nonche’ un binocolo e quattro torce portatili), il tutto posto sotto sequestro. Inoltre militari del pronto intervento deperivano in stato di liberta’ per guida con patente ritirata e false attesatazioni ad ufficiali di polizia giudiziaria un pregiudicato di 27 anni di fabbrica di roma, tossicodipendente, perche’ alla guida di una autovettura smart, alla vista dei militari invertiva in senso di marca dandosi alla fuga, successivamente vistosi raggiunto, arrestava il veicolo e scendendo dal veicolo dichiarava che lui era il passeggero. corso controllo, si appurava che predetto era sprovvisto di patenete di guida, in quanto ritiratagli e dalle dichiarazioni rese dal passeggero si accertava che lo stesso era alla guida del veicolo, che veniva posto sotto sequestro.

Barbarano Romano (Viterbo), I carabinieri della locale stazione,  deferivano in stato di liberta’ per il reato di ricettazione e violazione di domicilio, 4 cittadini rumeni di eta’ compresa tra i 25 ed i 30, residenti a roma, in quanto venivano sorpresi all’interno di una proprieta’ privata, in quella localita’ san quirico, a bordo di un’utiliaria. corso controllo veniva rinvenuto all’iinterno del veicolo un gruppo elettrogeno di dubbia provenienza, che presentava il numero di matricola abraso e che quindi veniva sequestrato.
 




VITERBO IMPRESE: SEMPRE PIU' DIFFICOLTA' PER ACCEDERE AL CREDITO BANCARIO

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Viterbo – Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi, più volte in questi anni ha invitato gli istituiti bancari presenti ed operanti sul territorio ad essere più collaborativi nell’ambito delle politiche di sviluppo dell’economia locale, soprattutto aiutando le aziende che vogliono crescere e i giovani che, con coraggio e spirito d’iniziativa, vogliono impiantare nuove imprese. Invece, come anche Palombella evidenzia, le banche si sono come chiuse a riccio, limitando drasticamente la concessione di prestiti per un eccesso di prudenza.

“In passato – ricorda Meroi – mi sono fatto promotore di vari incontri con i numerosi istituti di credito che operano nella Tuscia, ma la partecipazione è stata sempre molto limitata. Soltanto alcune banche radicate da sempre sul territorio si sono realmente dimostrate sensibili ed attente ai problemi della nostra provincia, offrendo concretamente la loro collaborazione. Nella Tuscia si è registrato negli anni un sostanziale incremento di filiali, ma a fronte di ciò la capacità d’investimento e la fiducia concessa a potenziali imprenditori, è stata del tutto irrilevante, tranne i rari casi specifici sopra citati. E’ innegabile come, in un momento di crisi come quello che il nostro Paese si trova ad affrontare, l’apporto delle banche risulti determinante per ridare respiro all’economia ed offrire garanzie sul piano occupazionale. Non posso quindi – prosegue il Presidente della Provincia – che unirmi all’accorato appello di Palombella, invitando per l’ennesima volta i vari istituti che operano a Viterbo e provincia, a credere di più nei progetti delle aziende perché, soltanto incentivando l’accesso al credito ed alleggerendo i cordoni della borsa, sarà davvero possibile invertire la tendenza negativa evidenziata nel tredicesimo Rapporto sull’Economia della Tuscia. E’ giusto e doveroso – conclude Meroi – che le banche, in adeguata misura, restituiscano al territorio in cui operano ciò che legittimamente ricevono”.
 




VITERBO: E' SCONTRO TRA PROVINCIA E MINISTERO DELL'INTERNO

 

“Anziché potenziare le strutture adibite al controllo ed alla sicurezza del territorio, continua un’operazione sistematica di smantellamento, che rischia di incrementare la diffusione dei reati”.

 

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Viterbo – Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi boccia il piano di razionalizzazione dei presidi di sicurezza sul territorio predisposto dal Ministero dell’Interno, che per la provincia di Viterbo prevede la chiusura delle strutture della Polizia Ferroviaria e della Polizia Postale.

“Non si può razionalizzare sulla sicurezza dei cittadini – attacca Meroi – è inaccettabile che si vadano a colpire due presidi che in tutti questi anni si sono rivelati essenziali per la tutela della legalità sull’intero territorio provinciale. Con lo sviluppo della tecnologia sono notevolmente aumentati i crimini informatici che, pur non essendo direttamente percepibili dall’opinione pubblica, corrono su internet alla velocità del suono rendendo ancora più diffusi reati come la truffa, la contraffazione informatica, la calunnia, lo stalking e soprattutto la pedopornografia, fino ad oggi debitamente ed efficacemente contrastati grazie alla competenza ed alla professionalità degli agenti della Postale. Altrettanto indispensabile e prezioso si è rivelato il ruolo della Polizia Ferroviaria nelle stazioni, per prevenire e reprimere reati legati allo spaccio di droga o al trasporto illegale di merci, armi e quant’altro. Invece di potenziare l’attività di questi presidi incrementando il numero degli organici – attacca ancora il Presidente della Provincia – il Ministero dell’Interno non trova di meglio da fare che sopprimere anche quelle strutture che fino ad oggi hanno operato, pur fra mille difficoltà, con un’efficienza ed una professionalità straordinarie. La Provincia di Viterbo esprime netta contrarietà rispetto al piano di razionalizzazione predisposto dal Governo auspicando che possano prevalere la ragionevolezza ed il buon senso. Ci sono tanti altri settori – prosegue Meroi – in cui si può e si deve risparmiare. Quello della sicurezza è forse l’unico in cui non si dovrebbe mai badare a spese, investendo sempre più risorse per la prevenzione ed il contrasto alla criminalità. Purtroppo non esistono più zone franche o isole felici, e proprio la presenza dei presidi di polizia è oggi il deterrente migliore e più efficace capace di contenere la diffusione dei reati. Per questo – conclude – la Provincia sin da ora si dichiara solidale con le forze di polizia,  pronta a combattere al loro fianco in difesa della legalità”.
 




VITERBO, FORZA ITALIA: IL SENATORE FAZZONE PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL PARTITO

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Viterbo – Grande partecipazione per la serata targata Forza Italia organizzata ieri sera all’Hotel Salus a Viterbo, a cui ha partecipato il coordinatore regionale del partito, senatore Claudio Fazzone. Nonostante la lunga attesa per il ritardo del parlamentare forzista, la sala gremita lo ha accolto con calore, mostrandosi interessata alle parole di Fazzone. In platea, oltre agli amici viterbesi di FI, anche tanti amministratori, sostenitori e simpatizzanti provenienti da tutta la Tuscia.

Proprio dai territori, infatti, dalla loro conoscenza e dalla presenza costante, secondo Fazzone deve partire la rinascita del partito azzurro, facendo tesoro degli errori passati e puntando molto sul coinvolgimento e il contributo che i cittadini possono dare alla riorganizzazione di Forza Italia, soprattutto per ciò che concerne una migliore erogazione dei servizi. “Il partito è degli elettori” ha dichiarato il coordinatore laziale di FI, dando il senso di un’azione politica che rinasce dalle comunità e per le comunità.

Ad accogliere Fazzone, tra gli altri, c’erano molti volti noti di FI del Viterbese: Giulio Marini, Giovanni Arena, Claudio Ubertini, Andrea Marcosano, Antonella Sberna. 




CIVITA CASTELLANA E' BLINDATA: TUTTI LO SANNO MA… NESSUNO SI MUOVE

di Gianfranco Lelmi

Civita Castellana (VT) – Le piogge dei giorni passati, oltre ai danni diretti, che hanno rovinato strade e case, hanno fatto crollare muri, franare colline, hanno sollevato una serie interminabile di problemi dalle ripercussioni inimmaginabili. Mi riferisco alla recente chiusura della strada di collegamento tra la Flaminia (Strada Statale 3) e la bella cittadina di Civita Castellana per una frana di modeste proporzioni, almeno a vederla così sembra, verificatasi di recente in via San Salvatore (Strada Provinciale 76) nei pressi dell’ospedale.

Dei grossi blocchi di cemento collocati tra la Strada Proovinciale 76 e l’inizio della Strada Provinciale 77 impediscono l’accesso a Civitiva Castellana, chi deve entrare in città deve tornare indietro. Dopo aver percorso la Flaminia fino a Sassacci, percorre via Terni ed entra in città. Chi per errore non fa questo percorso, è costretto ad arrivare fino a Sant’Elia, poi a Nepi, effettuando così circa 20 chilometri di strada estremamente sconnessa.

Ma il bello, si fa per dire, deve ancora venire. Chi entra da via Roma dove c'e' il castello ed ha una macchina grossa, deve prepararsi a sudare freddo per raggiungere il centro. Prima di inoltrarsi in via Don Minzoni, un cartello stradale avvisa l’automobilista che il transito è permesso ai veicoli con peso non superiore a 35 tonnellate e mezzo. Pertanto chi possiede un Ducato (che pesa circa 2 tonnellate) , si avventura in questi vicoli senza sapere cosa lo aspetta.  

Il primo grande “intoppo” si incontra nel girare in via delle Piagge. La curva è difficile e gli specchi laterali della vettura vanno rigorosamente chiusi. Dopo una breve illusione di aver superato ogni difficoltà, si percorre via Panico che, mentre si avanza, si restringe sempre di più.

All’incrocio con via della Corsica, bisogna procedere lentamente, chiudere nuovamente gli specchietti dell'automobile con uno spazio che é poco più di un centimetro da entrambi lati. Dopo una tensione enorme, si esce da via Vinciolino, l’incubo finalmente è finito.

Allora ti assale la rabbia ed al primo che incontri domandi: “Ma nessuno rimane mai bloccato in queste strettoie”. Una signora risponde che in Comune lo sanno, ma nessuno fa niente. Poi passa un vigilie urbano che tranquillamente risponde che l’ufficio tecnico sa tutto, nessuno si muove.
Allora domandi, il Sindaco lo sa? Certo, dicono, che lo sa, ma nessuno si muove.

 




VITERBO RIFIUTI: IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CHIEDE RISPOSTE SCRITTE ALLA REGIONE

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Viterbo – “Palazzo Gentili è sempre in attesa di notizie ufficiali sul conferimento dei rifiuti di Roma a Viterbo”. Il presidente della Provincia, Marcello Meroi interviene a seguito dell’incontro organizzato, la scorsa settimana, dal Partito Democratico nella Città dei Papi, in cui si è discusso della situazione attuale dei rifiuti nel Lazio e quindi dei conferimenti nella Tuscia, al quale ha preso parte anche l’assessore della Pisana, Michele Civita.

“L’assessore Civita – ha affermato Meroi – ha utilizzato il suo approdo a Viterbo, per ufficializzare il protrarsi del conferimento dei rifiuti romani a Viterbo. Vorrei ricordagli che la Provincia ha inviato una diffida ufficiale in cui si chiede di spiegare con certezza i tempi e le modalità dell’arrivo dell’immondizia nella nostra provincia, ma ancora non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione”.

“Abbiamo capito – ha aggiunto Meroi – che si trattava di un incontro ufficiale, organizzato da un partito, a cui hanno preso parte anche rappresentanti delle istituzioni locali, ma l’ambito istituzionale è altra cosa. A noi serve scritto nero su bianco per ancora quanto tempo saremo costretti a ricevere i rifiuti romani, con quali modalità, ma soprattutto vogliamo delucidazioni sulla quantità. Credo che siano domande legittime, che chi è stato chiamato a difendere gli interessi del territorio debba porre, magari ottenendo anche una risposta. Meglio ancora se scritta”.
 




VITERBO: IL 12 MARZO IL CONSIGLIO COMUNALE

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Viterbo – Argomenti all'ordine del giorno delle sedute di Consiglio Comunale  del 12, 13 e 27 marzo 2014

1) Commissione Locale per il Paesaggio (art. 2 L.R. N° 8/2012). Modifiche parziali e integrazioni al Regolamento di istituzione e funzionamento della Commissione approvato con deliberazione C.C. N° 75 del 10/04/2013.

2) Regolamento Edilizio Comunale (R.EC.) – Abrogazione tabella 4 – 5 – 6 e 7 inerenti la composizione e il funzionamento della Commissione Edilizia.

3) Legge Regionale n° 38/1999 art. 57. Istituzione della Commissione tecnica per l'esame dei Piani di Utilizzazione Aziendale (P.U.A.).

4) Individuazione, per l'anno 2014, delle aree e determinazione dei prezzi di cessione  in proprietà o in diritto di superficie delle stesse (D.Lgs. 18/08/2000 n° 267, art. 172, Comma 1, Lettera c).

5) Mozione presentata dai Gruppi Consiliari del P.D., Movimento Cinque Stelle e SEL, sull'istituzione del registro delle coppie di fatto.

6) Mozione presentata dal consigliere Gianmaria Santucci per modificare la viabilità nel quartiere S. Barbara.

7) Mozione presentata dal consigliere Gianluca De Dominicis avente per oggetto “Adesione prassi Bilancio Partecipato”.

8) Documento programmatico inerente il settore dello sport, proposto dal consigliere delegato Sergio Insogna, del gruppo consiliare “Oltre le Mura”, intitolato “Un progetto per lo sport (idee, proposte, riflessioni e suggerimenti)”.

9) Mozione presentata dal consigliere Maria Rita De Alexandris avente per oggetto “Realizzazione orti urbani da affidare ai cittadini”.

10) Ordine del giorno presentato dal consigliere Gianluca De Dominicis, del Movimento Cinque Stelle, sul “Divieto di costruzione inceneritori sul territorio comunale”.

11) Nomina dei componenti della Commissione Locale per il Paesaggio.

12) Sdemanializzazione e successiva alienazione porzione di strada sita in Viterbo, via delle Monache.

13) Mozione presentata dal consigliere Gianluca De Dominicis, del Movimento Cinque Stelle, avente per oggetto: “Aree attrezzate per sgambatura cani”.

14) Ordine del giorno presentato dal consigliere Chiara Frontini del gruppo Viterbo Venti Venti, in merito all'“Adesione alla campagna Generation Awake e potenziamento della comunicazione sula raccolta differenziata e il ciclo dei rifiuti”.

15) Ordine del giorno presentato dal consigliere Mario Quintarelli, a firma di tutti i gruppi consiliari, avente per oggetto: “Iniziative a favore del lavoro”.

16) Riconoscimento delle coppie di fatto – Istituzione del Registro delle coppie di fatto – Approvazione Regolamento.
 




VITERBO, INFORTUNI E MORTI SUL LAVORO: PREVENIRE E' MEGLIO DI CURARE

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Viterbo – Una scarsa conoscenza delle corrette procedure di esecuzione delle attività lavorative frequentemente rappresenta la causa di infortuni o di eventi mortali. Una formazione adeguata, erogata in maniera efficace e preventiva, spesso determina la differenza nella salvaguardia della salute e dell’incolumità degli operatori. Il quadro normativo di riferimento, anche attraverso i diversi Accordi Stato-Regione, ha definito nei dettagli i percorsi formativi a cui avviare le diverse tipologie di lavoratori. Il Decreto Interministeriale del 6 marzo 2013 (G.U. n. 65 del 18 marzo 2013) completa detto quadro andando a definire i requisiti ritenuti indispensabili per esercitare il ruolo di formatore della sicurezza.
Entro il prossimo mese di marzo i diversi soggetti che, pur operando a vario titolo nella sicurezza sul lavoro (datori di lavoro, dirigenti, RSPP, Coordinatori della sicurezza), intendano ancora erogare una formazione a norma, devono rispondere ai criteri riportati nel Decreto prima indicato. Tra questi, in alternativa alle esperienze formative e di docenza maturate, è richiesta la partecipazione a un corso di formazione per formatori della durata minima di 24 ore.

Il CeFAS (Azienda speciale della Camera di Commercio di Viterbo) e il CIRDER (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Diffusione per le Energie Rinnovabili), tramite il Laboratorio di Ergonomia dell’Università degli Studi della Tuscia, propongono un corso finalizzato all’acquisizione delle tecniche didattiche e dei criteri progettuali per svolgere a norma e in qualità la funzione di formatore per la sicurezza. Il corso ha inizio il prossimo 18 marzo presso la sede del CeFAS. Le lezioni saranno tenute da docenti universitari e professionisti che possono vantare una lunga esperienza nelle tematiche trattate.

I docenti, il programma e i diversi dettagli del corso, nonché il modulo di iscrizione da inviare entro il prossimo 14 marzo, sono riportati sul sito www.cefas.org. Per informazioni: tel. 0761.324196 / e-mail: formazione@cefas.org.