FABRICA DI ROMA: AL TEATRO COMUNALE PALARTE SI ACCENDONO I RIFLETTORI SU “ IL LAGO DEI CIGNI”

Redazione

Fabrica di Roma (VT) – La Rainbow's Performance Company (Roma) presenta balletto classico, "IL LAGO DEI CIGNI" di  Ciaikovskij. La compagnia si avvicina il più possibile alla versione originale delle geniali coreografie di Ivanov e Petipà, create più di cento anni fa. Il balletto è in due atti e quattro quadri con un intervallo, di durata totale circa 1 ora e 40 minuti. Lo spettacolo, realizzato con un corpo di ballo essenziale ed un allestimento minimalista, è focalizzato sull'affascinante storia d'amore e tradimento. L'affascinanti danzatori portano sul palcoscenico l'espressività dello stile russo e la brillantezza della tecnica italiana. I costumi sono rinnovati dal loro aspetto tradizionale; alcuni spunti ed idee di questo IL LAGO DEI CIGNI sono prese dal famoso BLACK SWAN, film con Natalie Portman del 2010. La coreografa e regista è Oxana Malitskaia. La prima nazionale è stata rappresentata il 15/06/2012 al Teatro Eliseo (Roma) e seguita dopo da varie repliche su importanti palscoscenici italiani.




VITERBO: ARRESTATA ROMENA CHE SPACCIAVA BANCANOTE FALSE

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Viterbo
– I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Viterbo, al termine di un’articolata attività info investigativa, hanno arrestato un donna romena di 35 anni residente in città, ritenuta responsabile del reato di detenzione e spendita di banconote false. La donna, nel corso della perquisizione della sua abitazione, è stata trovata in possesso di 29 banconote da 100 € tutte riportanti la stesso numero di serie, nonché un apparecchio elettronico per la verifica dell’autenticità delle banconote. Il denaro, ben contraffatto, sarebbe stato smerciato in tutta la città di Viterbo. La donna su disposizione dell’A.G. è stata sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
La predetta operazione di polizia è solo l’ultima di una lunga serie di attività preventive e repressive poste in essere dal Comando Provinciale Carabinieri di Viterbo per scongiurare il diffondersi di denaro falso nella Tuscia.
 




TARQUINIA: AL VIA LA COLLABORAZIONE TRA UNIVERSITA' DELLA TUSCIA, DI HUELVA E L'UNIVERSITA' AGRARIA PER LA PINETA IN LOCALITA' SPINICCI

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Tarquinia (VT) – "Chiusa la gara d’appalto per il diradamento e la spalcatura di un’area di 23 ettari della pineta di San Gregorio, in loc. Spinicci. I lavori sono stati aggiudicati in via provvisoria e dovrebbero partire, salvo intoppi formali nel mese di aprile". Lo comunica l’assessore al demanio forestale Attilio Maria Boni. "Intervento necessario per preservare la zona, con azioni colturali pianificate di concerto con i tecnici della Regione Lazio (area conservazione natura e foreste), in variante al vigente piano di gestione e assestamento forestale. – prosegue – Il bando, pubblico nella formula combinata di diradamento e spalcatura, garantisce un utile economico all’ente derivante dalla cessione del materiale legnoso. Sul medesimo sito, è stata attivata la collaborazione con l’Università della Tuscia (D.A.F.N.E.), nell’ambito di un progetto che vede quale altro partner l’Università di Huelva in Spagna.

L’obiettivo è di eseguire un campionamento dendrocronologico ai fini dell’accrescimento diametrico annuale, utile per studiare la risposta del soprassuolo ai fattori climatici e ambientali. La campionatura riguarderà le piante che rimarranno a costituire la pineta dopo l’intervento. Ulteriore impegno delle università citate è la realizzazione di uno studio e di un monitoraggio relativo alle patologie potenzialmente lesive per le pinete, nonché la segnalazione di opportuni interventi fitosanitari". Soddisfatto il consigliere Marco Gentili: "La difesa del patrimonio boschivo è una delle priorità nella gestione dell’Università Agraria. A oggi sono stati ottenuti risultati importanti e collaborazioni prestigiose, grazie alla credibilità delle nostre proposte".
 




TARQUINIA MORTE DEL PICCOLO LEONARDO SONNO: DISPOSTA INDAGINE ISPETTIVA

Redazione

Tarquinia (VT) – Muore a soli tre anni dopo essere stato dimesso  dall'ospedale di Tarquinia.
Il piccolo, Leonardo Sonno, era stato portato dai genitori al pronto soccorso per una febbre alta. Dopo la somministrazione di alcuni farmaci è stato dimesso, ma una volta a casa è morto. La procura di Civitavecchia ha aperto un'inchiesta: due risultano essere i medici indagati. Avviata un'indagine ispettiva dal ministero della Salute.
Il magistrato che indaga sul caso ha disposto l'autopsia per capire le cause che hanno generato il decesso. Tra le ipotesi, non confermate ufficialmente e sulle quali sono al lavoro gli inquirenti, anche quella che vedrebbe il bimbo colpito da una meningite. I genitori, Filippo Sonno e Valentina Gargiano, quando si sono resi conto che il bambino non respirava, hanno chiamato il 118 ma ormai non c'era più nulla da fare. La Asl di Viterbo ha già aperto un'inchiesta interna sulla vicenda. Dall'azienda sanitaria locale fanno infatti sapere che è stata avviata un'inchiesta interna per fare luce sui fatti e verificare se siano state rispettate tutte le procedure del caso previste. La Asl conferma inoltre di essere a completa disposizione della magistratura di Civitavecchia, cui fornirà tutta la collaborazione e la documentazione di cui gli inquirenti avranno bisogno. Anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, vuole vederci chiaro e ha disposto un'indagine ispettiva al fine di chiarire come sia stato possibile il verificarsi della tragedia della morte del piccolo Leonardo. Lo rende noto lo stesso dicastero.
 




VITERBO: DOMENICA COTTONI HA SPENTO 103 CANDELINE

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Viterbo
– Ed è di nuovo festa per gli ospiti di Villa Noemi. Questa volta si festeggiano i 103 anni della “Nonnetta”, è questo il soprannome affettuoso che è stato dato alla Sig.ra Domenica Cottoni, la più longeva della Casa di Riposo Viterbese.Non capita tutti i giorni di spegnere 103 candeline, perciò sono state tante le persone che hanno voluto essere presenti a questo straordinario evento, figli, nipoti, pronipoti, amici e tutte le ragazze che ogni giorno si prendono cura di lei con amorevole dedizione, sarà tutto quest’affetto che la circonda il suo elisir di lunga vita? Piena di vitalità la “Nonnetta” dopo aver gustato le prelibatezze del buffet, soffiato le candeline e scattato le foto di rito, con passo spedito ha completato la giornata in suo onore con una bella passeggiatina, commentando così il suo ottimo stato di salute: “ In fondo ho solo 3 anni!”
 




VITERBO UNIVERSITA' DELLA TUSCIA: IL TERRORISMO RACCONTATO AI RAGAZZI

 

Mariano Romiti, padre poliziotto ucciso in nome della rivoluzione

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Viterbo
– Chi era Mariano Romiti? Era un Maresciallo, uno scrupoloso poliziotto di quartiere, in servizio al Commissariato di Centocelle, zona popolare di Roma. Originario di un paese della provincia di Viterbo, aveva 52 anni, tre figlie – Rossella, Adriana, Caterina – e un figlio più piccolo, Giovanni. Era conosciuto per i suoi modi garbati, cordiali e anche un po’ paterni, comunque rassicuranti. Quel che si dice uno “sbirro buono”. Cattolico praticante, tra i fondatori del nascente sindacato democratico di polizia. Aveva partecipato a delle operazioni importanti ed ad arresti significativi nell’ambito dei “fiancheggiatori” delle Brigate rosse. Nella “campagna dei marescialli” cominciata dai terroristi contro le forze di polizia nella primavera di quel 1979, che già aveva mietuto diverse vittime, alle 7,45 del 7 dicembre è caduto anche lui. A causa della “sua opera controrivoluzionaria nei quartieri posti sotto il suo controllo” recitava, gelido e farneticante, il comunicato di rivendicazione dell’omicidio.

Che ne sanno i ragazzi d’oggi degli “anni di piombo”? “Il terrorismo raccontato ai ragazzi” è un’iniziativa che si svolge nell’ambito dei “Progetti per le scuole 2014” curati dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e promossi dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal Vicepresidente Massimiliano Smeriglio nell’ambito di “Fuoriclasse” – Idee e progetti per una scuola protagonista dell’Assessorato alla Formazione Ricerca, Scuola e Università della Regione in collaborazione con Roma Capitale e si rivolge agli studenti degli Istituti superiori di Roma e della regione

L’iniziativa di Viterbo, che ha preso avvio il 3 marzo al Teatro Argentina di Roma, si ispira al bel libro del giornalista Giovanni Bianconi, “Figli della notte” edito da Baldini & Castoldi, che racconta uno spaccato della storia d’Italia dal lato delle vittime, di quanti hanno perso il proprio padre in uno dei tanti attentati che hanno segnato un ventennio di violenza politica, a cavallo tra il 1969 e il 1988, cambiando la storia d’Italia e tanti destini personali e collettivi.

 




BASSANO ROMANO VIOLENZA SESSUALE AGGRAVATA: DOPO 8 ANNI ARRIVA LA PENA A 2 ANNI DI CARCERE PER IL CUOCO DI VITERBO E L'ARTIGIANO DI BASSANO

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Bassano Romano (VT) – A Bassano Romano i carabinieri della locale stazione in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di  Viterbo hanno arrestato due pregiudicati, C.A., cuoco 33enne di Viterbo, e M.B., artigiano 30enne del posto, responsabili della violenza sessuale aggravata commessa nel novembre 2005 di una ventottenne. I fatti erano accaduti all’interno del bar di proprietà di uno degli arrestati; la giovane aveva presentato denuncia ai carabinieri di Ronciglione dopo due giorni perché non aveva avuto coraggio di raccontare quello che era successo ai genitori; si era però confidata con un’amica che l’aveva poi convinta ad uscire allo scoperto.
I due furono arrestati dai carabinieri di Ronciglione dopo pochi giorni dalla violenza. Ieri l’epilogo della vicenda con la definitiva carcerazione a quasi 8 anni dalla grave vicenda; dovranno scontare due anni reclusione.

 




VIGNANELLO: ARRESTI DOMICILIARI PER FURTO E TENTATO FURTO NEI CONFRONTI DI UNA PREGIUDICATA NONOSTANTE NUMEROSI PRECEDENTI DI CUI E' GRAVATA

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Vignanello (VT) – I carabinieri del pronto intervento, agli ordini del Luogotenente Pietro Risi, e quelli della Stazione di Vignanello, agli ordini del Maresciallo Antonio Bruscino, nella serata di ieri hanno tradotto presso la propria abitazione una pregiudicata vignanellese agli arresti domiciliari con le accuse di furto e tentato furto continuato e possesso di arnesi atti allo scasso.

La misura è l’esito dell’attività svolta dai militari la sera dello scorso 20 marzo 2014 quando alcuni dipendenti dell’azienda, nel rientrare presso la sede Asl di via Donatori del sangue poco dopo le 20, al termine del proprio turno di lavoro, hanno sorpreso la donna che con vari arnesi aveva forzato le macchinette che distribuiscono dolci e bevande, le porte degli ambulatori e nella sala del consultorio aveva aperto un armadio, rompendo un salvadanaio che però era vuoto ed hanno immediatamente allertato i carabinieri, che sono giunti di lì a poco, intercettandola mentre cercava di allontanarsi dal luogo, e facendo scattare le manette ai suoi polsi.

Perquisita, è stata trovata in possesso di arnesi atti allo scasso e di un cellulare, che è risultato asportato, qualche ora prima, dall’interno di un’auto in sosta di un pensionato vignanellese, a cui è stato restituito il maltolto. Per l’arrestata, dopo la notte in camera di sicurezza, a conclusione dell’udienza di convalida, come detto, sono stati disposti gli arresti domiciliari stante la mole di precedenti specifici di cui è gravata.
 




TARQUINIA: PRESENTAZIONE DEL LIBRO L'INGLESE MEDICO-SCIENTIFICO: PRONUNCIA E COMPRENSIONE ALL'ASCOLTO

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Tarquinia (VT)
– Si terrà domani 22 marzo, all’auditorium della chiesa di San Pancrazio, a Tarquinia, la presentazione del manuale L'inglese medico-scientifico: pronuncia e comprensione all'ascolto (2014; EdiSES), scritto da Alessandro Rotatori, giovane docente universitario tarquiniese. All’incontro, aperto a tutti, parteciperanno  Patrizia Nappini, prof.ssa d’infermieristica presso l’università di Tor Vergata, e Claudio Bondi, coordinatore del pronto soccorso dell’ospedale della città etrusca. «Questo manuale vuole essere una guida pratica e maneggevole per chi intende migliorare la propria pronuncia e comprensione dell'inglese parlato medico-scientifico contemporaneo. – spiega Rotatori –  Il testo è rivolto agli studenti e ai docenti delle facoltà di medicina e chirurgia e dei corsi di laurea per le professioni sanitarie, ma può fungere anche da ottimo strumento didattico per i corsi di formazione e aggiornamento professionale per gli operatori del settore o per chiunque sia interessato alla pronuncia inglese attuale».

 




BOLSENA: UNA NUOVA VASCA ESPOSITIVA PER L’ACQUARIO PROVINCIALE

Con la grande vasca, che ospita Lucci, Scardole, Tinche e altre specie, l'attività didattica viene  aumentata in attesa delle numerose scolaresche che si apprestano a visitare l'acquario

 

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Bolsena (VT) – L'Acquario didattico provinciale di Bolsena ha inaugurato la grande vasca espositiva realizzata grazie al contributo della Fondazione Carivit. Un intervento che ha permesso di completare gli allestimenti e ha reso ancora più efficace il percorso educativo e di sensibilizzazione ambientale che resta uno dei punti di forza della struttura.

Con la grande vasca, che ospita Lucci, Scardole, Tinche e altre specie, l'attività didattica viene  aumentata  in   attesa   delle   numerose  scolaresche  che  si   apprestano   a  visitare l'acquario; sono più di venti, infatti, le scuole, provenienti dalla Toscana e anche da altre provincie del Lazio, che hanno già previsto di effettuare la visita all’acquario e ai laboratori didattici.
 
Grazie al potenziamento degli allestimenti  l’acquario provinciale vede accrescere il suo status di riferimento per la didattica ambientale, sia della Tuscia che dei territori limitrofi, con particolare riferimento alle scuole, ma anche alle famiglie, senza dimenticare i numerosi turisti che visitano la zona lacuale.

“Grazie a questi interventi – ha detto l’assessore provinciale all’Ambiente, Cesare Costa – l’acquario di Bolsena è diventato a tutti gli effetti un polo didattico turistico ambientale unico nel centro Italia. Questa collaborazione tra Fondazione Carivit e Provincia di Viterbo – ha chiuso – rappresenta un valido esempio di collaborazione tra enti che sicuramente aumenta le possibilità di un appropriato sviluppo del territorio, sia dal punto di vista della didattica ambientale sia del turismo sostenibile”.
 




VITERBO, CRISI PESCA: LA PROVINCIA INCONTRA I PESCATORI DEL LAGO DI BOLSENA

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Viterbo – L’assessore alla Provincia di Viterbo con delega alla Caccia e Pesca, Cesare Costa ha incontrato una delegazione dei pescatori di Marta. Sul tavolo c’erano tutte le problematiche relative a un settore che, come molti altri nel Paese, sta attraversando un periodo di crisi. Per i pescatori del lago di Bolsena si è trattato della giusta occasione per presentare alla Provincia le problematiche che stanno attraversando, e per mettere sul tavolo delle possibili soluzioni che, se adottate, potrebbero dare una boccata d’ossigeno al comparto .

In sostanza è stato chiesto a palazzo Gentili di dare la possibilità agli imprenditori ittici di incrementare la pesca, ciò attraverso vari accorgimenti. In primis è stata chiesta la possibilità di aumentare il numero di reti Martavelli a disposizione di ogni pescatore per praticare la pesca al latterino, passando dalle attuali due a tre  o anche quattro unità. Inoltre è stato chiesto di rivedere il regolamento in vigore, cercando di protrarre il periodo di pesca di quindici giorni e di modificare le distanze di competenza sul lago.
 
“Sono tutte richieste che dovranno essere attentamente esaminate – ha detto l’assessore Cesare Costa – e la Provincia è attenta alle problematiche esposte dai pescatori per trovare una soluzione; anche perché vogliamo salvaguardare quella che è diventata ormai una tradizione, soprattutto visto il periodo particolare che sta attraversando l’economia locale. Ci siamo, quindi,  presi l’impegno di verificare da subito la possibilità di realizzazione delle istanze,  quindi gli uffici si metteranno a lavoro per analizzare gli aspetti normativi e capire se c’è la possibilità di accogliere queste richieste. Entro la prima metà di aprile ci incontreremo di nuovo con i pescatori per dare loro delle risposte”.