VETRALLA: CHIESA DI FORUM CASSII, IL SEL CHIEDE CHIARIMENTI IN MERITO.

di Gennaro Giardino

Vetralla (VT) –  "Quando ripresero i lavori di completamento per messa in sicurezza del tetto della chiesa di Forum Cassii – scrive in una nota Mauro Presciutti – Coordinatore circolo “Renzo Gasperini” – Sinistra Ecologica Libertà Vetralla –  alcuni non ci avevano creduto, tanto era il ritardo e lo stato di abbandono del complesso. Alcuni pensarono che la gru che misteriosamente era apparsa e miracolosamente si muoveva, fosse null’altro che un rifiuto ingombrante abbandonato li da qualcuno che magari, trovato l’ecocentro chiuso, aveva pensato bene di contribuire alla discarica abusiva che fino a poco tempo fa regnava incontrastata da quelle parti (non che oggi sia uno splendore ma questa è un’altra storia…).

Oggi, finalmente e inaspettatamente, bisogna prendere atto che i lavori sono terminati e che il ponteggio che da anni incombeva sulla struttura, tanto da essere ormai considerato patrimonio storico, pare sia stato rimosso. Tutto ciò fa ben sperare riguardo la conservazione e la sicurezza della struttura ma, purtroppo, rimane solo una considerazione fatta dall’esterno in quanto nessuno tra le fila dell’amministrazione si è pronunciato a riguardo, se non opportunamente stimolato da una nutrita serie di interrogazioni in ogni consiglio comunale.

A dire il vero quello che rimane oggi del complesso di Forum Cassii è un’antica struttura con un tetto nuovo di zecca e apparentemente ben fatto e uno scenario post-apocalittico che caratterizza fortemente tutta l’area circostante. Sono presenti rottami di ogni tipo, residuati dell’attività del cantiere (chissà, forse anche bellici), un paio di scheletri di bagni chimici e capanne varie, nonché quel che rimane del ponteggio smontato e la speranza che finalmente torni al legittimo proprietario.

Intendiamoci, l’amministrazione Aquilani ci ha ormai abituato alla visione di scenari spettrali buoni per una puntata de “La terra dopo l’uomo” ma meno buoni per un assessorato ai lavori pubblici, basti pensare al cimitero vecchio, passato da emblema caratterizzante della Città di Vetralla a strada secondaria di un episodio di The Walking Dead in un paio d’anni o al famoso “Teatro all’aperto” in quel del bosco di Trecroci (che pochissimi ricorderanno), ormai più simile alla giungla del Borneo piuttosto che a uno spazio pubblico.

Abbiamo il timore, fondato, che dopo aver investito per l’ennesima volta una cospicua quantità di soldi pubblici, l’amministrazione non sia in grado di gestire un bene comune appartenente ai cittadini tutti e che, dopo qualche sbandierata iniziale, vedi la fantomatica quanto falsa inaugurazione della palestra a Cura, il tutti ritorni nei meandri dell’abbandono e del degrado.

Sentiamo la necessità di chiedere che sulla questione si apra un tavolo di confronto, con la presenza dei cittadini oltre che dei rappresentanti dell’opposizione, che raccolga le proposte per una gestione chiara e significativa di questo patrimonio che è passato in questi anni attraverso vari livelli di degrado e che le giunte susseguitesi, più o meno sempre le stesse, non hanno saputo definitivamente valorizzare.




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VITERBO, DONAZIONE ORGANI: SI PUÒ DICHIARARE VOLONTÀ AL MOMENTO DEL RILASCIO DELLA CARTA D'IDENTITÀ

Redazione

Viterbo – Dichiarare la propria volontà di donare organi e tessuti al momento del rilascio della carta d'identità presso l'ufficio anagrafe del comune di residenza: approvato all'unanimità l'ordine del giorno proposto dal consigliere (PD) Mario Quintarelli in occasione dell'ultima seduta di consiglio comunale. “Già dal 2012 – ha spiegato il consigliere di Palazzo dei Priori – i comuni di Perugia, Terni e Cesena hanno concretizzato tale progetto. Lo scorso giugno lo ha fatto anche Roma. Considerato quanto portato avanti negli anni passati, penso alla costituzione del gruppo consiliare comunale per la donazione di organi e tessuti, esempio seguito anche dall'amministrazione provinciale, ricordo inoltre l'intitolazione di una piazza ai donatori di organi e tessuti, con la posa in opera di un un monumento dedicato agli “eroi della vita”, ovvero a tutte quelle persone che con la loro morte hanno donato nuova vita ad altre persone. Senza la donazione non c'è trapianto, questa è una certezza. Tutto il consiglio comunale ha sottoscritto quest'importante ordine del giorno a cui tenevo particolarmente – ha proseguito il consigliere Quintarelli -. Ora dovrà seguire tutta la fase burocratica che porterà Palazzo dei Priori all'attuazione del progetto Una scelta in Comune: offrire quindi la possibilità a tutti i cittadini che lo vorranno, di dichiarare la propria volontà di donare organi e tessuti al momento del rilascio della carta di identità”. L'ordine del giorno prevede inoltre che la delibera consiliare venga inviata a tutti i comuni della provincia di Viterbo affinché gli stessi possano aderire a tale iniziativa.




ORTE: ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO TRA CARABINIERI E 2 RAGAZZI DI CIVITA CASTELLANA

Redazione

Orte (VT) –  Quattro giovani di Civita Castellana sono stati denunciati – due in stato di arresto e due a piede libero – dai carabinieri della stazione di Orte, nel corso di un servizio teso al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento del controllo, i ragazzi hanno subito manifestato nervosismo ed un certo disagio, ed improvvisamente due di loro si sono dati ad una precipitosa fuga che dava origine a un rocambolesco inseguimento, terminato poco dopo, con l’ausilio dei rinforzi sopraggiunti dalla caserma.

Tutti sono stati, quindi, sottoposti a perquisizione personale che permetteva di rinvenire indosso a due dei quattro sostanze stupefacenti leggere e pesanti del tipo Hashish e MDMA (ecstasy), già confezionate in singole dosi e pronte per essere immesse sul mercato illecito, ed una somma di circa 500 euro in banconote di piccolo taglio ritenute dagli investigatori frutto dell’attività di cessione già posta in essere.

L’azione dei carabinieri continuava presso le abitazioni dei soggetti, dove veniva rinvenuto ulteriore stupefacente, bilancini di precisione, semi di canapa indiana e piante di marijuana. Dei quattro, i due trovati in possesso dello stupefacente e del danaro, sono stati tratti in arresto per spaccio di droga e dopo le operazioni di convalida sono stati rimessi in libertà, mentre gli altri due sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
 




TARQUINIA, TUTELA AMBIENTALE: GLI OPERATORI BALNEARI CHIEDONO MAGGIORE IMPEGNO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.

di Marzia Marzoli*

Tarquinia (VT) – Il blocco delle pompe di sollevamento dell’impianto fognario di Tarquinia lido è un problema che deve essere risolto una volta per tutte senza se e senza ma, per il rispetto e la tutela ambientale del litorale.
Non bastano le parole rassicuranti del Sindaco di Tarquinia per mantenere la calma sul tema che riguarda il fosso “Scolo dei giardini”, perché quel guasto “di pochi minuti”, dichiarato forse, con un pò di leggerezza sui giornali, ha fatto guai incalcolabili.
Nessuno ha spiegato che tipo di guasto c’è stato e perché è passato cosi tanto tempo per il ripristino del danno.

Purtroppo è stata una tragedia annunciata, visto che i residenti e gli operatori balneari che vivono e lavorano vicino al fosso, sono anni che denunciano gli sversamenti di liquame nel fosso da parte delle pompe di sollevamento dell’impianto fognario del comune di Tarquinia, un tipo di incidente che si è ripetuto ogni anno, senza mai vedere la soluzione definitiva del problema.

Una cosa è certa! Il turismo balneare ha bisogno di amministratori responsabili e lungimiranti, che sappiano investire risorse, per la salvaguardia dell’ambiente e per la salute, e non ultima, per la tutela dell’economia locale, sul turismo balneare, che rappresenta un buon 30% dell’indotto stagionale di Tarquinia.
Questi incidenti gravi, sono decisamente evitabili, chiediamo allora, che non accadano mai più e che si faccia tutto ciò che è possibile per risolvere il problema.
L’efficienza di un impianto, di una pompa di sollevamento, dovrebbe prevedere la presenza di due motori che dovrebbero lavorare in modo alternato,  pronti ad entrare in funzione automaticamente, qualora una pompa dovesse guastarsi, infine dovrebbe avere un sistema di allarme, per il pronto intervento di un tecnico reperibile 24 ore su 24, di un gruppo elettrogeno per i problemi all’impianto elettrico. Questi accorgimenti sono indispensabili.
Il guasto all’impianto avvenuto domenica è un esempio di una cattiva gestione dell’impianto, inaccettabile, visti i danni che ha procurato.
Pretendiamo che l’amministrazione del comune di Tarquinia si faccia carico di prendere, immediatamente, seri provvedimenti tecnici, che si mettano sul bilancio risorse per la tutela ambientale, per lo spostamento delle pompe o per il convogliamento delle acque in una conduttura di emergenza, solo così sarà possibile tranquillizzare operatori balneari e i turisti.

Solo così, sarà possibile rinnovare la necessaria fiducia nei confronti di una amministrazione comunale, che dovrà imparare in fretta a farsi carico e risolvere problemi cronici, per lavorare ad un vero e proprio sistema turistico, che valorizzi, finalmente, il patrimonio ambientale, artistico ed archeologico di Tarquinia.

*Presidente S.I.B. (sindacato Italiano Balneari) di Tarquinia

 




VETRALLA, PROTEZIONE CIVILE: I VALORI DEL VOLONTARIATO

di Gennaro Giardino
Vetralla (VT)
– "Voglio rispondere ad alcune domande che mi sono state rivolte da molte persone. – Scrive in una nota Leonello Ferri – Presidente Associazione Etruria 2000 –  Una prima domanda: perché in tante situazioni che si leggono sui giornali o sui tg in presenza di fatti in cui ci sono specialmente i volontari venite sempre oscurati? La risposta che voglio pubblicare per trasparenza. Il volontariato serve eccome alle varie istituzioni, primo perché non costano come stipendio, poi perché è la prima forza in uomini e mezzi della protezione civile! e questo non è in discussione dati alla mano! bisogna cambiare la cultura delle istituzioni attuali che senza il nostro apporto in varie situazioni elenco: Prevenzione antincendio, spegnimento, assistenza in varie manifestazioni di cui sportive che senza la nostra collaborazione non potrebbero essere svolte, tutti ci cercano tutti ci vogliono , bello bellissimo di qualità! dice una famosa opera allagamenti, terremoti, assistenza alla popolazione, ecc….pero sui nostri tg e giornali tutti sono bravi e il volontariato che è la prima forza in numeri e mezzi neanche una parola Mettiamo il caso che noi volontari ci fermassimo tutti che sarebbe della nostra società? Non ci sono istituzioni che possono competere con chi svolge volontariato per gli altri specialmente in modo gratuito! Il volontariato è presente in tutti i campi e settori, e senza di noi non funzionerebbe neanche quel poco che ancora funziona! Tutte le istituzioni si lamentano di tagli in uomini e mezzi anche noi volontari nonostante la crisi ha colpito anche noi siamo qui rischiando la vita senza scopo di lucro Pertanto chiedo rispetto a chi si dedica agli altri senza ricevere spesso neanche un grazie! Tanto dovevo per tutti i volontari…" conclude il Presidente.
 




TARQUINIA OSPEDALE: SERVIZI GARANTITI E NESSUNA CHIUSURA

Redazione
Tarquinia (VT)
– «L’ospedale di Tarquinia rimarrà aperto, garantendo gli attuali servizi. La Regione Lazio ha dato le più ampie garanzie. Ma non possiamo più avere un presidio che “vivacchia”. Dobbiamo lavorare per realizzare un polo di eccellenza del litorale, coinvolgendo Civitavecchia». Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, in seguito alla riunione con i dirigenti dell’assessorato regionale alla sanità, il direttore generale dell’Ausl di Viterbo, Luigi Macchitella, e l’on. Enrico Panunzi, promotore dell’incontro. «Le voci di chiusura dell’ospedale sono infondate. – prosegue – Occorre però rivedere in profondità il sistema, in modo particolare per la costa. Dobbiamo fermare l’emorragia di utenti verso Roma e le altre regioni, come Toscana e Umbria. E la sinergia con Civitavecchia diventa un fattore imprescindibile, per creare un polo d’eccellenza del litorale dell’Alto Lazio. Questa è la proposta che abbiamo portato al tavolo del presidente Nicola Zingaretti». Il primo cittadino punta il dito contro la politica dell’orticello: «Dobbiamo andare oltre gli steccati per intraprendere un’azione a più ampio respiro, che tenga conto, allo stesso tempo, di una visione d’insieme e delle specificità di ogni singolo territorio. Fino a oggi in tanti hanno guardato solo al proprio orticello, cercando di portare a casa le briciole e salvare il salvabile. Il futuro per il sistema sanitario della costa è un ospedale a cavallo tra le province di Roma e Viterbo. Una struttura che possa offrire prestazioni adeguate a tutti i livelli e che metta fine al pendolarismo della popolazione verso altre realtà più virtuose e attrezzate».
 




MONTEFIASCONE – OSPEDALE A RISCHIO

Redazione

Riceviamo è pubblichiamo una nota dal Presidente dell’Associazione “Nuova Democrazia Italiana” di Montefiascone Massimiliano Sambin.

Montefiascone (VT) – In questi giorni sono usciti degli tabella riguardo la situazione ospedaliera a Montefiascone in provincia di Viterbo e quando pensi che sei arrivato a fondo ecco che qualche fenomeno che occupa posti sindacali (nella fattispecie cgil-cisl) offrono su un piatto d'argento una proposta a chi già di suo vuole chiudere le strutture ospedaliere.

Tutto questo baccano lo stanno facendo per una cifra che si aggira intorno gli 800 mila euro annui ed è praticamente la stessa cifra che paga la Asl per l'ospedale vecchio di Viterbo che ormai non è più in uso,a che serve pagare quella cifra per quella struttura oppure più specificatamente a chi dobbiamo accontentare? 

Per quanto riguarda la cifra in questione si può trovare anche abbassando i salari dei tanti dirigenti sanitari che per un certo periodo uscivano come funghi e che tutt'oggi percepiscono lauti compensi a discapito della sanità. 

tali dirigenti sono anche proporzionalmente sbagliati rispetto ai pochi infermieri che lavorano nelle strutture sanitarie,anzi è ormai usanza "approfittare" degli studenti che annualmente fanno il tirocinio nelle strutture. 

ricordiamo che l'ospedale di Montefiascone è ormai con poco organico,la dey  surgery è a rischio,il dott.Cricco è praticamente in pensione,il punto primo soccorso la sera dopo le 20 è chiuso,il laboratorio analisi per il momento è stato salvato,il dottor.Fabbri che praticamente vive in ospedale pur di portare avanti il lavoro che prima facevano in tre o quattro persone,ematologia è diventata una chimera,sembra che bisogna spendere ulteriori soldi per altre cose (si parla di 100 mila euro) e la cosa quindi andrà ancora più a lungo. 

Con tutte queste problematiche che ci sono ci si mettono anche i sindacalisti è la fine. 

ringraziamo paolini dell'intervento e ringraziamo Chindamo che ha rafforzato ed evidenziato le difficoltà dell'ospedale ma anche la grande utilità dello stesso per un territorio vasto come questo. li ringraziamo per aver fatto capire che la sindacalista della cgil è tra le promotrici di questa idea e la porta avanti con forza. 

saremmo curiosi di sapere il commissario Macchitella dove vive,saremmo curiosi di sapere il sindaco pro-tempore Cimarello dove sta (forse a liberare la poltrona) e vorremmo sapere anche il Cotom cosa dice in merito. 

L'ospedale di Montefiascone è sempre li ma ci sembra che queste entità non ci sono.




VITERBO: CONCERTO ALL'ALBA PER FISCHIO MELODICO E ARPA PARAGUAIANA

 

L'Associazione Culturale Jesce Sole presenta la quinta edizione del Concerto all'alba "ROSA FRESCA AULENTISSIMA"  Concerto per fischio melodico e arpa paraguaiana – Elena Somarè Fischio melodico / Lincoln Almada Arpa paraguaiana

di Gennaro Giardino

Viterbo – L’idea originale di integrare fischio e arpa paraguaiana in un suono unico e innovativo nasce da una scelta istintiva, ma avvalorata da alcune considerazioni. La musica sudamericana è soprattutto rappresentata dai più elementari strumenti a fiato –basti pensare al flauto andino-, che molto si accostano al suono del fischio melodico. Tra tutti i suoni il fischio, assieme al tamburo, è quello che più si avvicina alla sensibilità primitiva; è un suono semplice, che si irradia direttamente dal corpo e si avvale del corpo stesso come strumento e cassa di risonanza.
 
Elena Somaré è una delle rarissime interpreti, sul piano internazionale, nel campo della musica per fischio. Artista multimediale, fotografa, videomaker e musicista, si è esibita in molti teatri tra cui: l’Auditorium Parco della Musica e il Teatro Sistina a Roma; il Piccolo Teatro di Milano; il Reial Cercle Artistic de Barcelona e molti altri. Il concerto di Viterbo permetterà al pubblico di apprezzare di nuovo Lincoln Almada, uno dei più grandi arpisti della scena internazionale, già ospite solista di straordinario successo di una passata edizione del Concerto all’Alba.
 




CURA DI VETRALLA: L'ESTATE IN PIAZZA ACCENDE I MOTORI E SI PREPARA PER IL 19 E 20 LUGLIO

di Gennaro Giardino

Cura di Vetralla (VT) – I ragazzi dell'oratorio della Parrocchia di S.Maria del Soccorso, dato l'entusiasmo percepito e dimostrato durante le attività estive da bambini e genitori, vogliono contribuire affinché l'oratorio sia un luogo di ritrovo, di gioco e di divertimento, attivo non solo durante la stagione estiva ma, per l'intero anno.
A tal fine organizzano un evento che si svolgerà durante le giornate di sabato 19 e domenica 20 luglio presso il cortile parrocchiale di Cura di Vetralla. Sabato 19 è prevista, alle ore 20.00, l'apertura dello stand gastronomico presso il cortile parrocchiale accompagnato da musica live di "Roberto R e le sue fisarmoniche", balli di gruppo e di coppia. Nella giornata di domenica 20 luglio al fine di coinvolgere anche gli amici animali, è stata organizzata alle ore 17.00 presso l'oratorio, un'esposizione canina amatoriale di bellezza, alla quale potranno partecipare bambini e adulti con il proprio cane. Il cane partecipante verrà controllato da un veterinario e valutato dai giudici di gara.  A ciascun partecipante verrà rilasciato l'attestato di partecipazione e un premio ai primi classificati.

Per poter partecipare, o avere ulteriori informazioni basta inviare un’ e-mail all’indirizzo: estateinpiazza@gmail.com oppure telefonare ai numeri:
•        340 841 11 09;
•        393 02 927 83;

Alle ore 20.00 ci sarà l'apertura dello stand gastronomico accompagnato da musica live, dj Set e la lotteria "indovina il peso". La lotteria consiste nel cercare di indovinare il peso di un prosciutto, chi indovinerà, o si avvicinerà di più al peso reale, se lo porterà a casa.

 




BLERA: ARRESTATO PLURIPREGIUDICATO RESIDENTE A VETRALLA PER DANNEGGIAMENTO A SEGUITO DI INCENDIO

Redazione

Blera (VT) – Nella mattinata di ieri i carabinieri di Blera, diretti dal maresciallo Roberto Fareri, insieme ai colleghi della Stazione Barbarano Romano e del Nucleo Operativo della Compagnia di Ronciglione, con una serrata e tempestiva indagine, hanno individuato il presunto responsabile dell’incendio di un autocarro avvenuto nella notte a Villa San Giovanni in Tuscia. L’uomo, un pluripregiudicato di 54 anni originario della provincia di Siracusa e residente a Vetralla, dovrà rispondere di danneggiamento a seguito di incendio.
L’incendio del furgone di un artigiano, parcheggiato sulla pubblica via nei pressi di piazza Medichini, aveva suscitato attimi di apprensione dopo l’esplosione di una bombola di gpl che si trovava al suo interno e che fortunatamente non ha provocato ulteriori danni.
Le indagini svolte dai carabinieri hanno consentito di raccogliere precisi indizi di responsabilità nei confronti dell’uomo che dopo aver appiccato l’incendio al veicolo si allontanava con la propria autovettura insieme alla convivente che, pertanto, dovrà rispondere per il concorso nel medesimo reato.
I carabinieri, questa volta insieme ai colleghi di Vetralla agli ordini del maresciallo Adriano Marzi, nel corso della perquisizione eseguita nell’abitazione dei due hanno rivenuto e sequestrato una tanica contenente residui di liquido infiammabile, una pistola beretta calibro 9 corto, completa di due caricatori e 13 proiettili, 1 proiettile calibro 22, 33 detonatori, 4 metri di miccia a lenta combustione e 3 candelotti di esplosivo, per un peso di circa 500 grammi, del tipo comunemente usato per ricerche geofisiche ed in pessimo stato di conservazione.
Per i due sono scattate le manette e si trovano ora ristretti nelle case circondariali di Viterbo e Civitavecchia.