ANGUILLARA, LA NON NOTIZIA

Emanuel Galea

Le disposizioni contenute nel primo comma dell’articolo 21 della Legge 18 giugno 2009 n. 69 (Legge Brunetta)  obbligano tutte le Pubbliche Amministrazioni a pubblicare sui propri siti Internet curriculum vitae, recapiti (telefonici e di posta elettronica) e retribuzioni annue lorde dei dirigenti nonché i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale, distinti per uffici di livello dirigenziale.

Senza voler chiedere troppo e immaginando quanto tempo possa occorrere per trascrivere i dati sul sito internet, ci saremmo accontentati di veder pubblicati quantomeno i dati relativi l'ultima parte prevista delle disposizioni della Legge 69 ovvero i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale, distinti per uffici di livello dirigenziale.

Un cittadino Daniele C. ha evidenziato che dopo qualche mese dall'insediamento del nuovo Consiglio di Anguillara, si aspettava di vedere tali dati finalmente pubblicati sul sito del Comune. Ad oggi, 25 gennaio 2012, la voce "Operazione Trasparenza" sul sito ufficiale del Comune di Anguillara è ferma al mese di ottobre 2011.

Occorre ricordare che il fatto che il Ministro Brunetta, autore della legge 69, non stia più al Ministero, non significa che la Legge "Brunetta" sia decaduta.  Ci rimettiamo quindi alla coscienza civica degli amministratori, affinchè possano rendere il più trasparete possibile le informazioni di pubblica utilità ai cittadini, che devono essere sempre messi al corrente di chi governa e di ciò che succede a palazzo.
 




METROPOLI, RINVIATA A MARZO UDIENZA TAR SU POST – MALAGROTTA

Redazione

È stata rinviata al sette marzo l’udienza davanti al Tar del Lazio in merito alla richiesta di sospendere tutti i provvedimenti relativi all’emergenza rifiuti conseguente alla prossima chiusura della discarica di Malagrotta e all’individuazione di siti alternativi. In quell’udienza saranno discusse, davanti ai giudici amministrativi della I sezione, le istanze presentate in undici ricorsi, tra gli altri da Wwf, Fai, Italia Nostra, comuni di Riano e di Tivoli, Consorzio Laziale Rifiuti (Colari), la società Partecipazione Immobiliare, da diversi comitati come “Rifiuti zero” , “Volontario Stazzo Quadro e Codette”. La settimana scorsa il Consiglio di Stato ha respinto un’analoga richiesta di sospensione del provvedimento sull’emergenza emesso dalla presidenza del consiglio dei ministri.




SAN RAFFAELE, PROCEDE LA VERIFICA

Redazione

Lunedì 23 gennaio è tornata a Velletri la commissione nominata dalla Regione che sta operando una verifica strutturale della clinica San Raffaele su via Dei Laghi. La verifica è finalizzata a riesaminare la revoca dell’accredito avvenuto lo scorso giugno. “Stanno lavorando alacremente – dice Bruno Ruscio, un dipendente sempre in prima linea nella lotto in difesa della clinica – facendo un lavoro certosino a 360 gradi. Probabilmente ritorneranno lunedì 30 gennaio prossimo. Mi permetto di dire che credo che la commissione si sia già fatta un’idea della struttura, cioè che si tratta di una clinica in ottime condizioni strutturali e che non merita la chiusura. Fatto importante e rilevante,  l’altro ieri , di buon ora, era presente anche l'Onorevole Antonio Angelucci, per verificare di persona che tutto continuasse ad essere in ordine. Angelucci si è rivolto ai tecnici e dirigenti presenti dicendo: Assicuriamoci che la clinica sia sempre in ordine, riscaldata ed illuminata, per essere pronta alla riapertura in qualsiasi momento”.

Ruscio informa inoltre, che sia la proprietà che i vertici aziendali del Gruppo, si sono messi a completa disposizione e sono presenti ogni qualvolta la commissione necessiti di ulteriori informazioni. “La commissione ha una stanza riservata – aggiunge Ruscio – per poter lavorare serenamente e con tutto l’ausilio possibile da parte della San Raffaele”.   




CORVIALE: BAMBINA DI 10 MESI MUORE IN ASILO NIDO

Redazione

In tarda mattinata il 118 è stato chiamato d'urgenza dalle operatrici dell'asilo nido in Via Cesare Giulio Viola, zona Corviale. Giunti sul posto dovevano constatare, purtroppo, il decesso di una bambina di soli 10 mesi.
Dai primi accertamenti sembra sarebbe stato un rigurgito la causa della morte. Il personale  medico del 118, arrivati sul posto dopo soli 5 minuti,  ha constatato che il decesso forse risaliva a mezzo ora prima




NEMI, IL CENTROSINISTRA PRENDE TEMPO, DIFFICILE TROVARE UN'INTESA PD – UDC – SEL

C.R.

Si allontana sempre di più l'ipotesi di una intesa del centrosinistra a Nemi. Il Pd che la scorsa settimana avrebbe dovuto tenere un tavolo per suggellare l'intesa con Udc e Sel, adesso non è più certo su quest'unione  Ad allontanarsi per prima è stata la Federazione di Sinistra che non ha condiviso l'allontanamento che i "nuovi" hanno operato nei confronti del leader ed esponente della lista civica "Nemi per Sempre" Vairo Canterani. Poi l'Udc ha messo sul piatto i suoi candidati, tra cui la figura dell'ex vicesindaco Alberto Bertucci. Ma forse anche i centristi non hanno trovato un punto d'incontro col Pd. Anche se è prematuro dirlo.  "C'è la possibilità che l'intesa Pd – Udc- Sel non possa avere luogo – dice Francesca Bertucci, segretaria Pd – è difficile mettere d'accordo tutti i partiti, ma prima di pronunciarci definitivamente aspettiamo ancora, anche se i tempi stringono e dobbiamo decidere al più presto".




LA VICE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ROMA E ASSESSORE ALLE POLITICHE CULTURALI, CECILIA D’ELIA SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: "E’ QUESTIONE NAZIONALE"

Redazione

“Parteciperò domani alla fiaccolata promossa da ‘Se non ora quando’ per dire che la violenza contro le donne è una questione nazionale e ci riguarda tutti”.

Lo dichiara la Vice Presidente della Provincia di Roma e Assessore alle politiche culturali, Cecilia D’Elia.

“Nel nostro paese è in atto una vera e propria guerra contro i corpi e la vita delle donne. 97 le donne uccise nel 2011 dai partner, mariti, compagni, congiunti e già 12 nel 2012. La fiaccolata – spiega D’Elia – è dedicata a Stefania Noce, una ragazza di 23 anni uccisa dal suo ex fidanzato un mese fa. Con la mobilitazione nazionale di domani chiediamo a tutti, e soprattutto agli uomini, un gesto e un pensiero di responsabilità e di cambiamento. La violenza contro le donne è un reato sempre maschile frutto di una sessualità predatoria e di una cultura della sopraffazione che non sa fare i conti con i sentimenti e con il rispetto dell’altro”.

“E’ un dato di fatto; la violenza contro le donne si consuma soprattutto tra le mura domestiche e resta in gran parte sommersa. Per sconfiggerla alla radice – conclude – serve una grande rivoluzione culturale che coinvolga indistintamente tutti, donne e uomini, istituzioni,  media, mondo della scuola. Soprattutto le giovani generazioni, vista la frequente giovane età delle vittime e degli assassini devono essere al centro di questa sfida”.

 




OSPEDALE DI BRACCIANO, AL VIA LA RICONVERSIONE NONOSTANTE SI DEBBA PRONUNZIARE IL CONSIGLIO DI STATO

Chiara Rai

Scrivanie al posto dei letti in un ospedale che serve 150 mila residenti di 10 Comuni della provincia romana. Questo è quello che succede in queste ore al “Padre Pio” di Bracciano dove si sta rendendo esecutiva la riconversione del nosocomio in un semplice punto di primo intervento. Si tira dritto allo smantellamento, nonostante a metà gennaio sia nata addirittura una bambina di tre chili e mezzo a seguito di un’operazione di urgenza dopo un controllo di routine. E’ nata a Bracciano nonostante il punto nascite fosse ormai chiuso. Il Comitato territoriale per la difesa della salute assieme ad altri sette Comuni si siano opposti, chiedendo la sospensione del decreto regionale 80 del Piano di riordino ospedaliero che interessa l’ospedale braccianese. Innumerevoli le manifestazioni civiche al riguardo. La riconversione procede perché a dicembre scorso il Tar Lazio ha rigettato il ricorso presentato dai Comuni di Bracciano, Trevignano Romano, Cerveteri, Manziana, Canale Monterano, Anguillara Sabazia e Ladispoli che avanzavano la sospensione del decreto della Regione. Eppure, la sentenza del tribunale amministrativo non ha bloccato le iniziative, tanto che nei giorni scorsi la giunta comunale di Bracciano ha approvato una delibera che stabilisce il ricorso al Consiglio di Stato, finalizzato a chiedere la sospensione cautelare della esecutività della sentenza del Tar. Analoga decisione è stata presa dai comuni di Canale Monterano, Ladispoli, Aguillara e Trevignano. Dunque, nonostante le opposizioni civiche e delle amministrazioni non si aspetta la pronunziazione del Consiglio di Stato e si tira dritto con la riconversione. Questa perseveranza è stata intesa come una sfida dai capigruppo Pd della Regione Lazio Esterino Montino e della Provincia di Roma Emiliano Minnucci: “La Giunta Polverini sull'ospedale Pdre Pio ha scelto la strada della sfida a sindaci e cittadini. Per farlo si appresta a sprecare oltre 1,7 milioni per predisporre uffici amministrativi. E questo senza aspettare il ricorso presentato dai comuni al Consiglio di Stato”. Così in sostituzione dei posti letto andranno gli uffici della direzione distrettuale, il servizio di prevenzione, l’ufficio rilevazioni presenze, il servizio di vaccinazioni e via dicendo. “Uno smantellamento totale programmato piano per piano – concludono Montino e Minnucci –  che suona come una punizione per i cittadini di Bracciano e del comprensorio che hanno avuto l'ardire di ribellarsi a un piano di riordino che lede il loro diritto alla salute. È una scelta scellerata che non mancherà di produrre sul territorio nuove proteste e nuove tensioni”. Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala sottolinea il grande clima di difficoltà: “Lo smantellamento è iniziato a tutti gli effetti col decreto 80 – dice Sala –  adiremo a tutte le vie legali possibili, gli avvocati stanno preparando il ricorso al Consiglio di Stato e finché non si pronunzia l'organo più elevato che emetterà una sentenza definitiva, ritengo che il processo di esecuzione della lenta chiusura dell’ospedale debba arrestarsi”.

 




GRAZIE AL CONTRIBUTO DI PALAZZO VALENTINI E ALL’INTERESSAMENTO DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE, IN ARRIVO NUOVO ARREDAMENTO, POLTRONE E VIDEOPROIETTORE

Redazione

«Grazie al contributo e all’impegno della Provincia di Roma il Liceo artistico – Istituto Statale d'Arte “Paolo Mercuri” di Marino avrà presto una sala convegni nuova di zecca». Ad annunciarlo è stato il Consigliere provinciale e comunale, Ugo Onorati, la cui sensibilizzazione per il miglioramento strutturale dell’istituto scolastico è stato determinante. La scorsa settimana il presidente della Commissione Bilancio a Palazzo Valentini ha effettuato un sopralluogo tecnico con gli architetti della Provincia di Roma e con la dirigenza scolastica allo scopo di definire l’arredamento della sala convegni, sovrastante la palestra del “Paolo Mercuri”: «Con questo intervento di adeguamento dei locali – ha commentato soddisfatto Onorati – la Città di Marino avrà a disposizione un nuovo spazio per incontri pubblici e dibattiti tematici, utili non solo agli studenti e ai docenti dell’istituto d’arte quant’anche a tutta la comunità: associazioni e cittadini in primis».

 Il progetto provinciale, infatti, prevede la risistemazione complessiva della bella aula magna del Liceo tramite l’introduzione di un tendaggio, l’inserimento di 120 poltrone per la platea e di un tavolo per i relatori con pedana rialzata di 40 centimetri nonché l’istallazione di un moderno impianto di videoproiezione: «Questo della Provincia di Roma – ha rimarcato Onorati – è un altro straordinario tassello per il Liceo artistico dopo l’inaugurazione del 2008 della palestra scolastica, la cui prima pietra fu posta proprio quando ero sindaco di Marino. L’Amministrazione Zingaretti sta dimostrando con i fatti di avere a cuore le sorti della popolazione studentesca della nostra Provincia, per la quale in tre anni ha speso duecento milioni di euro in manutenzione degli istituti».

 




GRAMAZIO SU FACEBOOK: ROMA,SI VA VERSO IL CONGRESSO DEL PDL

Angelo Parca

A  Roma e nella sua provincia si devono stabilire le date dei due congressi ma già tanto movimento si vede nei vertici del PDL in modo particolare nella città di Roma.
Incontri, scontri, tentativi di coalizione in funzione del congresso romano, sicuramente il più importante del PDL in Italia.
La città di Roma è invasa da manifesti del Pd ma non se ne vede alcuno del PDL.
… L’ultimo manifesto a firma PDL è apparso sui muri di Roma due giorni prima della manifestazione tenuta da Angelino Alfano a Piazza Tuscolo il 13 di Gennaio. Manifestazione che ha visto nella piazza un migliaio di militanti del PDL richiamati per la riconsacrazione della storica sezione della destra italiana al PDL con il suo Segretario Nazionale Angelino Alfano e il Segretario della sezione Luca Gramazio.
Da allora si vedono solo manifesti del Pd in tutti i colori, sponsorizzanti il nuovo Segretario della sinistra che sembra debba essere Enrico Gasbarra.
Aspettiamo con ansia di vedere manifesti del PDL in una città, che ricordiamo, è governata dal Centrodestra.




ALBANO, DIPENDENTI ALBAFOR IN PROTESTA GIOVEDI' 26 GENNAIO SOTTO IL COMUNE

Chiara Rai

Giovedì 26 Gennaio oltre 200 lavoratori dell’istituto di formazione professionale Albafor, tra cui i 57 dipendenti ai quali è di recente arrivata la lettera di licenziamento, protesteranno sotto la sede del Comune di Albano. Da tre mesi non ricevono lo stipendio: “Non abbiamo docenti a sufficienza a Marino e neppure sostegni per i ragazzi con disagio – racconta Maria Grazia Frezza, coordinatrice Albafor a Marino – la situazione è drammatica, siamo più di 50 famiglie che rischiano di rimanere senza lavoro. Ci batteremo per la difesa del nostro diritto al lavoro e del diritto allo studio di centinaia di ragazzi”. L’Albafor s.pa., società municipalizzata del Comune di Albano e accreditata in Regione,  presta formazione  in sei Comuni: Albano, Pomezia, Velletri, Marino, Colleferro, Valmontone. Albafor è ai limiti di default perché negli anni ha accumulato debiti e continuato a sobbarcare personale. Il 17 gennaio scorso è stata recapitata alla società una raccomandata con oggetto “licenziamento collettivo per riduzione di personale – dichiarazione di mobilità in deroga”. Quindi, è stato comunicato il licenziamento di 57 lavoratori, tra docenti, direttori, responsabili processi, coordinatori, collaboratori amministrativi ecc.,  su un totale di 186 occupati. Le motivazioni sarebbero diverse:  il Comune di Albano, socio unico Albafor, nel 2011 ha subito una riduzione delle entrate dai trasferimenti agli enti locali pari a 1.315.000,00. Inoltre, che l’organico del personale non docente risulta sovradimensionato. E ancora ci sarebbero più docenti rispetto alla diminuzione dei corsi finanziati, i quali avrebbero anche didattiche “obsolete” rispetto alle attuali richieste. E nonostante l’Albafor abbia ridotto drasticamente tutte queste voci, ciò non basterebbe per invertire la rotta presa. Intanto il Comune, che non torna indietro sui suoi passi, ieri ha annunciato che è entrato nella seconda fase del progetto regionale sui Piani Locali e Urbani di Sviluppo che potrebbero coinvolgere l’Albafor per un finanziamento complessivo, solo nelle attività svolte dalla società, di circa 1 milione e 800 mila euro. “Si tratterebbe di un bel punto da cui ripartire per la nostra agenzia di formazione – dice il sindaco di Albano Nicola Marini – e infatti, come amministrazione, abbiamo pensato da subito a coinvolgere Albafor”.




LISTA CIVICA LANUVIO PER LA DEMOCRAZIA: RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI UMBERTO LEONI DI UN CONFRONTO PUBBLICO CON IL CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO DELLA LISTA CIVICA LUIGI GALIETI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Lista Civica Lanuvio per la Democrazia

"Ridicolo, è l’unico aggettivo adatto a commentare l’assurda richiesta dell’ex Sindaco Leoni di avere un confronto pubblico con il candidato della Lista Civica. Nella storia della politica italiana non è mai accaduto che un Sindaco uscente non ricandidato,  chieda a un candidato Sindaco di un’altra lista, ora all’opposizione, un confronto pubblico. Richiesta insolita per due motivi: il confronto lo chiede chi sta in difficoltà o nel caso più estremo chi vuole legittimare il proprio peso politico.
E a che titolo Leoni vorrebbe questo confronto? In rappresentanza di cosa? Lo vuole fare come Sindaco? Per qualche mese, purtroppo, sarà ancora in carica, pertanto,  se ha qualche cosa da chiarire può farlo in Consiglio Comunale, che è pubblica assise, mettendo all’ordine del giorno l’argomento sul quale dibattere.
L’amara verità è che, ad oggi,  l’unico ad essere scappato è proprio l’ex Sindaco, incapace di tenere il confronto con l’opposizione e poco adatto a tenere in piedi una maggioranza che lo ha messo in ginocchio fino a costringerlo a gettare la spugna.
Quando la coalizione di Leoni avrà reso noto il nome del proprio candidato a Sindaco non avremo alcun problema ad organizzare un confronto pubblico con lui e con gli altri candidati alla carica di Primo Cittadino.
Proporremo come luogo del confronto il piazzale davanti alla Cava della Pietrara, attualmente  in mano alla Magistratura,  per  mettere davanti alla cruda realtà dei fatti, chi fino ad oggi ha negato la verità.
Sabato 28 gennaio ore 17:30 a Villa Sforza presenteremo  il nostro progetto ai cittadini e racconteremo in quella sede i 5 anni di opposizione che abbiamo fatto alla Giunta Leoni. La nostra opposizione è stata sempre corretta ed in linea con i regolamenti, allo stesso modo ci piacerebbe interpretare la campagna elettorale che ci accompagnerà fino al mese di maggio.
Leoni provoca affermando che stiamo fuggendo  da un confronto pubblico, ma poi dovrà anche spiegare per quale motivo un Sindaco che dice di aver governato bene non si ricandida. Per traslare il discorso ad un esempio nazionale è come se nelle scorse elezioni “ Veltroni contro Berlusconi”, Berlusconi avesse chiesto un confronto con Prodi piuttosto che al candidato alla Presidenza del Consiglio.
Che l’ ex Sindaco non avesse ben chiare alcune dinamiche politiche era già emerso nel corso di questi scadenti 5 anni di mandato, ma addirittura intraprendere una battaglia personale alzando i toni di un confronto tranquillo è sintomo degli ultimi colpi di coda di un personaggio politicamente al tramonto.
Probabilmente ci stanno mettendo alla prova per vedere se in una futura amministrazione saremo in grado di fare miracoli, in questo caso possiamo già affermare che l’impegno sarà totale, ma che nel caso di Leoni,dispiaciuti per lui, non siamo in grado di resuscitare gli zombie!"