POLIZIA LOCALE, RAGIONERIA E SEGRETERIA GENERALE GESTITE IN FORMA ASSOCIATA

Redazione 

Un Consiglio comunale durato quasi cinque ore quello di ieri, mercoledì 25 gennaio, con nove punti all’ordine del giorno e un lungo omaggio a Vittorio Barbaliscia. Un omaggio da parte di tutti, del Sindaco Flavio Gabbarini, del Presidente del Consiglio comunale, Sandro Giannini, e dei Consiglieri; un omaggio all’ex consigliere comunale, al medico e all’uomo che era, alla sua professionalità, disponibilità e al suo costante impegno nella valorizzazione dell’ospedale di Genzano.

 Poi è stata la volta della discussione dell’ordine del giorno, durante la quale sono stati approvati il Piano casa, l’adesione all’Associazione nazionale “Città dell’Infiorata” e il sostegno alla campagna “L’Italia sono anch’io”, tendente ad allargare il diritto di cittadinanza. Ma il Consiglio comunale di mercoledì 25 gennaio è significato soprattutto l’approvazione delle convenzioni tra il Comune di Genzano e quello di Nemi (per i servizi di ragioneria e polizia locale), e tra Genzano e Genazzano per le funzioni inerenti l’ufficio di segreteria generale, ai sensi dell’articolo 30 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali che prevede, appunto, la possibilità di stipulare convenzioni tra i vari Enti.

“La forma associata – ha dichiarato il primo cittadino – permette di reperire, coordinare ed ottimizzare le risorse e le professionalità necessarie, realizzando economie di scala nella gestione di funzioni e servizi, senza gravare gli enti di costi relativi a forme gestionali più complesse, ma perchette anche – ha proseguito Gabbarini – di accedere alla concessione di incentivi economici”.

 In quest’ottica vanno dunque le convenzioni con i Comuni di Nemi e Genazzano, anche se un discorso più approfondito merita l’accorpamento della Polizia locale. In questo caso infatti la gestione associata, considerata anche la necessità di associarsi da parte del Comune di Nemi a seguito del Decreto legge 138/2011, prevede l’istituzione di un corpo intercomunale unico tra i due Comuni, con Genzano capofila e con il ruolo di ente responsabile della gestione associata.




ESERCITAZIONE – SIMULAZIONE DI INTERVENTO DI PROTEZIONE CIVILE A CAVA DEI SELCI, NELLE ZONE INTERESSATE DALL’EMISSIONE DI GAS PERIVULCANICI

Redazione

E’ prevista per sabato 28 gennaio (ore 9-12) l’esercitazione-simulazione di emergenza di protezione civile in località Cava dei Selci, nell’area compresa nel perimetro di via Cosimo Maciocco, via Agostino Paris, via Antonio Berardi Curato, via Catullo Paiella, interessata dal fenomeno dell’emissione di gas perivulcanici.
In via Calatafimi, angolo via Catullo Paiella, sarà allestito un campo attrezzato con la presenza di personale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Polizia Locale e Protezione Civile, parte dell’iniziativa che avrà i termini, pur nella simulazione, di un vero intervento in stato di emergenza, con tanto di allarme nella sala operativa della Protezione Civile.
«Nella speranza non si verifichino mai i presupposti per dare atto ad una simile eventualità- spiega Alfredo Bertini, comandante Polizia Locale di Marino e coordinatore Protezione Civile – sabato, in collaborazione con il Centro Operativo Alfredino Rampi diretto da Roberto Mantua ed un gruppo di esperti di psicologia dell’ emergenza, ovvero professionisti che assistono la popolazione in particolari situazioni verificheremo, ad esclusivo titolo esercitativo e formativo, le modalità di approccio di operatori e cittadini nei profili di alto rischio che presentino situazioni postraumatiche da stress, ivi compresi svenimenti e stati di semi-coscienza connessi all’inalazione di gas letali. Ringrazio fin da ora tutti coloro che, tra cittadini e operatori, prenderanno parte alla simulazione formativa, inserita nel contesto delle attività di controllo e prevenzione, messe in atto dal centro operativo intercomunale sui territorio soggetti ad emissione di gas».

 




ROMA ATTIVISTA:TAV, STUDENTI OCCUPANO IL TETTO DELLA SEDE FS

Redazione

Decine di persone, tra cui universitari e attivisti, hanno occupato a Roma il tetto dell'edificio dove si trovano uffici della sede centrale delle Fs, a Castro Pretorio, per protestare contro gli arresti nell'inchiesta di Procura di Torino e Digos sugli incidenti del 27 giugno e 3 luglio in Val Susa. Lo hanno riferito gli stessi studenti. Gli occupanti chiedono 'l'immediata scarcerazione dei 26 arrestati, tra cui due romani: uno studente della Sapienza e un esponente dei movimenti per il diritto all' abitare'




ROMA, IL MUSEO DELLA SHOA SARA' A VILLA TORLONIA

Redazione 

Via libera del Campidoglio al Museo della Shoah di Roma. L'assemblea capitolina ha approvato all'unanimità il progetto del museo della Shoah che sorgerà a villa Torlonia. La struttura, il cui via libera è atteso da anni, avrà, tra l'altro, una sala conferenze, una biblioteca-videoteca-centro di documentazione e la sala per le esposizioni temporanee. A livello di ingresso, invece, ci saranno l'amministrazione, la libreria e la caffetteria. "Un atto, alla vigilia del Giorno della Memoria, che mi commuove e mi rende ancora più orgoglioso di essere cittadino di Roma Capitale»: così Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità ebraica romana,ha commentato l'approvazione del Museo della Shoah di Villa Torlonia. «Promessa mantenuta: dopo più di tre anni, raccogliendo l'eredità del suo predecessore Walter Veltroni, il sindaco Alemanno – ha aggiunto – ha fatto approvare, con 51 voti favorevoli, la delibera. Un merito questo che va certamente al sindaco e alla sua giunta, ma che non va sottratto a tutti gli altri componenti del consiglio che sottraendosi alla fisiologica quanta sana discussione su ogni tema della nostra città, hanno votato e dato un segnale forte alla città. Sui temi come quella della Memoria il paese ha una condivisione collegiale e unanime".




SHOAH: ZINGARETTI, "CONDIVIDO PROPOSTA RUTELLI SU INTITOLAZIONE STAZIONE TIBURTINA"

Redazione

“Condivido e sostengo la proposta avanzata da Francesco Rutelli di intitolare la stazione Tiburtina al 16 ottobre 1943, data della deportazione degli ebrei di Roma. Ricordare, e soprattutto non dimenticare, uno degli eventi più drammatici della storia della nostra città è un nostro preciso dovere. Solo attraverso il ricordo di quanto accaduto possiamo impedire che le atrocità commesse in quegli anni si ripetano ancora e tramandare il valore della memoria alle nuove generazioni”.  

Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
 




FEDERLAZIO, FLAMMINI RIELETTO PRESIDENTE

Redazione

Maurizio Flammini è stato rieletto presidente di Federlazio per il triennio 2012-2014. Lo ha deciso l'assemblea elettiva dell'associazione che si è riunita questa mattina nella sala conferenze di Unicredit Banca di Roma in viale Umberto Tupini. Nel corso della sua relazione il presidente Flamini, al suo secondo mandato, ha affrontato temi che riguardano la crisi economica, i bisogni delle imprese e il ruolo dell'Associazione. “Siamo in presenza di uno dei momenti più difficili che il nostro paese abbia conosciuto dagli anni ’60 ad oggi. E diversi sono i punti di criticità, dei quali il primo è evidentemente economico, con una crisi che perdura ormai dalla seconda metà del 2008. Si tratta di una crisi di portata strutturale – ha sottolineato Flammini – legata ai nuovi assetti che sta assumendo l’economia mondiale, dove il nostro paese si deve riposizionare in modo nuovo sul piano finanziario, tecnologico, produttivo, infrastrutturale ma anche di una crisi dell’Unione Europea, delle Istituzioni comunitarie, della moneta europea e anche delle relazioni tra i partner. Sembra infatti prevalere nei vari stati ancora una concezione ristretta e non continentale”. Tra i punti di criticità individuati dal presidente di Federlazio “il deficit di produttività e di innovazione tecnologica, il malfunzionamento degli apparati pubblici con connessi fenomeni di corruzione legati alla mediazione politica e burocratica”.

Nel corso della sua relazione all'assemblea di FederLazio, il presidente Flammini ha parlato, inoltre, del grande male dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione. “Non è stata ancora applicata la direttiva europea di effettuare tutti i pagamenti da parte della Pa entro i 60 giorni dalla fornitura di beni o servizi. Quanto proposto dal governo relativamente al pagamento attraverso la assegnazione di Titoli di Stato è un primo passo avanti, ma in presenza di un sistema bancario che al momento soffre di problemi di liquidità, potrebbe essere costoso e spesso non risolutivo per le imprese”. Per il presidente di Federlazio, dunque “ ènecessario quindi inserire nella legge garanzie assolute sulla possibilità di liquidizzare i Titoli in tempi e termini accettabili che non vanifichino lo scopo dell’operazione stessa. C’è la necessità che venga valutata attentamente la praticabilità della compensazione tra crediti e debiti, ovvero tra ciò che un’impresa deve incassare dallo Stato o da altra amministrazione e le tasse o i contributi che essa deve pagare. Una soluzione di questo tipo potrebbe ridare da subito alle imprese un po’ di fiato, quel fiato che la stagnazione del mercato non è al momento in grado di produrre. In questo quadro – ha spiegato Flammini – si aggiunge un ulteriore elemento di drammaticità. Stiamo parlando degli ormai tragicamente numerosi casi di suicidio da parte di imprenditori che non riescono più a far fronte agli impegni a causa dei mancati incassi, in particolare dalla Pa”. Flammini ha poi illustrato il ruolo che l’associazione deve giocare in questo momento storico di fronte alla situazione ambientale nella quale si muovo le imprese di oggi. “Federlazio è un’associazione che fa del supporto alla piccola e media impresa la sua unica missione, ha un solo modo per mantenere la giusta rotta: guardare senza tentennamenti, senza mediazioni, senza compromessi alle imprese che essa rappresenta”




NICOLA ZINGARETTI INVITA ALL’ANTEPRIMA DEL DOCUMENTARIO “DOVE VI PORTANO GLI OCCHI

Redazione

In occasione della Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio, il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti invita all’anteprima del documentario “DOVE VI PORTANO GLI OCCHI a colloquio con Edith Bruck” di Ivan Andreoli e Fausto Ciuffi.

Il documentario è stato prodotto dalla Fondazione Villa Emma,  con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con: Provincia di Roma, Progetto Storia e memoria.

Dove vi portano gli occhi raccoglie la testimonianza della scrittrice Edith Bruck e del suo lungo e articolato percorso biografico attraverso il ricordo delle principali esperienze vissute dalla scrittrice: gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, le discriminazioni subite in Ungheria dalla sua famiglia e da tutta la comunità ebraica prima della deportazione, la cattura e il trasferimento ad Auschwitz, il difficile ritorno dai campi, la vita che riesplode dopo la prigionia, l’arrivo in Italia, che diviene sua dimora.

I suoi ricordi offrono un prezioso contributo per decifrare precise pagine di storia e, quando la forza delle parole invade il presente, ci richiama a una assunzione di responsabilità verso la conoscenza e l’interpretazione del passato.

Partecipano alla presentazione Edith Bruck; Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità ebraica di Roma; Matteo Richetti, presidente dell’Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna; Stefano Vaccari, Presidente Fondazione Villa Emma Ragazzi Ebrei Salvati.




RIFIUTI, BUCCI (IDV): “CORCOLLE E RIANO NON IDONEI”

 

Redazione

“Le dichiarazioni del Commissario Pecoraro sono un piccolo passo avanti: le dure battaglie che stiamo conducendo al fianco della cittadinanza hanno di certo acceso i riflettori sulla gravità del passo che si vorrebbe compiere” quanto dichiara Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, in merito a quanto riportato oggi da “La Repubblica” che riporta l’intenzione del Prefetto Giuseppe Pecoraro di appurare l’idoneità dei siti scelti per le discariche prima di procedere all’esproprio.

“Mi auguro che le verifiche siano rapide e portino alla luce la verità che già da tempo segnaliamo: Riano e Corcolle, per le loro caratteristiche, non possono ospitare discariche. Tanto più che da tempo abbiamo evidenziato, per esempio, come la scelta di Riano fosse già inficiata da un diniego della Regione del 2009 e su Corcolle insistono vincoli archeologici, evidenziati anche dal Ministero per i beni Culturali. Ci aspettiamo a questo punto un rapido ripensamento” conclude Bucci.




DIPENDENTI ALBAFOR MANIFESTANO AD ALBANO PER DIFENDERE I POSTI DI LAVORO: I SINDACATI SI MOBILITANO

Chiara Rai

Quasi un centinaio di lavoratori dell’istituto di formazione professionale Albafor hanno protestato sotto il palazzo comunale dalle 10 fino al primo pomeriggio per difendere i loro posti di lavoro. In mezzo a loro c'erano i 57 dipendenti, nei confronti dei quali di recente è stata avviata la procedura di licenziamento da parte del Comune di Abano.“Noi continuamo a lavorare senza stipendio e senza materiale e voi?”, questo come tanti altri slogan venivano lanciati dal megafono di Rosa, dipendente Albafor, che per l’occasione ha provocato l’amministrazione indossando orecchie d’asino. Al sit in hanno partecipato anche le sigle sindacali regionali e locali. Alle 13 circa, l’amministrazione ha ricevuto Mara Sbragaglia della Cgl assieme a Giuliano Torcolini per la Cisl e ad altri rappresentati Rsu. “Abbiamo esposto la situazione alle rappresentanze sindacali – ha detto il sindaco di Albano Nicola Marini – ed evidenziato le problematiche alle quali, ad esempio, le difficoltà che abbiamo avuto per il mancato finanziamento regionale di 1 milione e 200 mila euro. Mi auguro, comunque, di poter addivenire ad un accordo con i sindacati in merito all’avvio di procedura dei licenziamenti in corso”. A seguito del colloquio, i rappresentanti regionali dei sindacati hanno detto ai lavoratori che si sarebbero recati dai legali per avviare una procedura di sospensione dei provvedimenti presi nei confronti dei 57 dipendenti. Da tre mesi 200 impiegati non ricevono lo stipendio. L’Albafor s.pa. società municipalizzata del Comune di Albano, accreditata in Regione, che presta formazione anche in sei Comuni (Albano, Pomezia, Velletri, Marino, Colleferro, Valmontone) è ai limiti di default perché negli anni ha accumulato debiti. Il 17 gennaio scorso è stata recapitata alla direzione Albafor una raccomandata con oggetto “licenziamento collettivo per riduzione di personale – dichiarazione di mobilità in deroga”. Con questa lettera è stato comunicato il licenziamento di 57 lavoratori, tra docenti, direttori, responsabili processi, coordiantori, collaboratori amministrativi e via dicendo.  Le motivazioni dei licenziamenti sarebbero diverse, a dire del Comune di Albano: oltre alle riduzioni dei finanziamenti da della, si adduce la motivazione che l’organico del personale non docente risulta sovradimensionato rispetto alle attuali esigenze istituzionali.




ALBANO CERRONI SU IMPIANTO RIFIUTI: "NEL 2013 COMPLETATO, SONO OTTIMISTA SUL RICORSO PENDENTE"

Chiara Rai

Nel 2013 potrebbe essere già completato il termovalorizzatore di Albano. Parola di Manlio Cerroni, presidente del Consorzio Colari, che a margine dell'assemblea elettiva di Federlazio ha tirato le conclusioni sulla chiusura del ciclo dei rifiuti grazie, anche, all’impianto di Albano in fase di realizzazione. Cerroni è sicuro che sul completamento del termovalorizzatore non vi saranno ostacoli e in merito ad un ricorso pendente al Tar si è detto “sicuramente ottimista”. Di fatti,  sulle questioni di merito, che rappresentano le fondamenta tecniche e giuridiche della opposizione del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano alla costruzione del VII invaso di Roncigliano, il TAR non si è ancora espresso rinviando queste valutazioni ad una udienza specifica che si terrà tra diversi mesi. Tra tali questioni ci sono la violazione della distanza minima tra discarica e abitazioni prevista dal DRL 112/2002, la totale contrarietà al nuovo invaso da parte della Usl RmH per gravi motivi igienico sanitari, l’inquinamento delle falde acquifere sottostanti la discarica di Roncigliano certificato dall’Arpa Lazio (Prot. N. 88592 del 17.11.2010), l’assenza dei due pozzi spia per il controllo della qualità delle acque di falda, l’assenza delle due centraline mobili di controllo della qualità dell’aria nell’area interessata dall’impianto, e l’assenza dei monitoraggi e dei controlli nel rispetto delle modalità e cadenze previste dal D.Lgs 36/2003.

 




FRASCATI , FIAMME GIALLE SEQUESTRANO CANILE ABUSIVO

Redazione

Un allevamento abusivo di cani è stato sequestrato dai finanzieri del comando provinciale di Roma alla periferia di Frascati, ai confini con Roma. La struttura, gestita da M.F. residente a Roma, è stata scoperta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati nel corso di un’attività congiunta con la Polizia Locale del Comune di Frascati e con il prezioso supporto dei medici del Servizio Veterinario della ASL RM/H. Al suo interno erano ospitati cinquantanove animali prevalentemente di razza “english bullbog”, “american bulldog”, “french bulldog” e “pitbull”, tenuti in condizioni igieniche precarie e sottoposti a pesanti maltrattamenti. Alcuni erano malati ed altri in gabbie completamente al buio, senza spazio utile per i movimenti.