Fratelli d’Italia, Silvestroni da il benvenuto a Giovanni Libanori

“Continuano gli ingressi in Fratelli d’Italia della Provincia di Roma: le fila del partito guidato da Giorgia Meloni si arricchiscono, nel gruppo del consiglio Metropolitano di Roma Capitale, con la presenza di Giovanni Libanori, consigliere Comunale di Nemi, proveniente da ‘Noi con l’Italia’. Sono certo che gli ingressi autorevoli non sono finiti e con l’amico Libanori ci sarà una rete di amministratori del territorio nella Provincia di Roma che seguiranno le sue orme. L’esperienza e la competenza sono quelle qualità che in Fratelli d’Italia vengono più apprezzate perché il nostro partito ha la capacità di guardare a nuovi mondi, nuove storie nel centrodestra assolutamente compatibili con la nostra. Certamente sarà un ulteriore supporto in Città Metropolitana, che è evidentemente  mal governata e mal gestita dalla Sindaca Raggi e dai 5 Stelle che con il  loro immobilismo e la loro improvvisazione stanno scrivendo le pagine più tristi di sempre per servizi ai citadini, per manutenzioni stradali e manutenzioni scolastiche nei 120 comuni della Provincia di Roma” lo dichiara in una nota il deputato e Presidente provinciale romano di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni. 




Manziana, camionista preso a mazzate in testa per non aver dato la precedenza

MANZIANA (RM) – Non mi dai la precedenza? E io ti picchio in testa con una mazza da hochey. Più o meno è andata così, ieri mattina, in via Braccianese nel territorio di Manziana. Al termine di un litigio per questioni di precedenza stradale in via Braccianese, un camionista è stato aggredito con una mazza da Hockey al volto, da un ignoto automobilista, successivamente fuggito.

Grazie alla segnalazione al “112” del Pronto Soccorso di Bracciano, ove la vittima si era recata per le medicazioni, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’episodio e, al termine di mirati accertamenti, hanno identificato l’aggressore e sequestrato l’arma usata durante la colluttazione. Il violento è stato denunciato alla Procura di Civitavecchia.
Le condizioni della vittima non destano preoccupazione.




Anguillara Sabazia, quella tomba imbarazzante per l’amministrazione Anselmo: un fatto che dovrebbe indignare tutti… Consiglieri compresi!

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Come nella vita di ogni essere anche in quella dell’amministrazione comunale, soprattutto quando il baratro è imminente, si cominciano ad avvertire dei segnali che indicano che ormai la carriera del sindaco è arrivata al capolinea. E questo stato terminale dell’amministratore pubblico lo si può tranquillamente definire come il rantolo di fine carriera politica.

Ai più attenti non sarà certamente sfuggito l’operato ansante, sempre più frequentemente affannoso della sindaca di Anguillara Sabazia. E nel caso specifico, che si tratta in questo articolo, irrispettoso dei sentimenti altrui ed insensibile agli affetti ed ai cari ricordi di chi ha avuto la sfortuna di piangere un suo caro. Tanti sarebbero i fatti da narrare sulle gesta di questa sindaca, ma quello di oggi dovrebbe indignare l’intera cittadinanza di Anguillara Sabazia, consiglieri di maggioranza inclusi.

I fatti:

Dopo la delibera di Giunta comunale n.30 del 22/02/2018 e dopo la conseguente Ordinanza Dirigenziale n.117/2018 con cui è stata predisposta la requisizione di una prima tranche di loculi presso il cimitero cittadino, il 27 settembre di quest’anno veniva recapitata ad un residente, concessionario del loculo cimiteriale n.20, 3° fila, blocco B5, una lettera raccomandata, protocollo 30705.

Con la lettera il Comune avvisava il residente concessionario, che il suo loculo veniva “provvisoriamente occupato da altra salma.”

Nella lettera del Comune si specificava anche: “Non appena il Comune sarà nelle condizioni di traslare il feretro in altra sepoltura libera da concessione, il suddetto loculo sarà liberato”. Firmato: Il responsabile di Area/Dott.Maria Eugenio De Rose.

Ebbene lo scorso 27 settembre il loculo del residente è stato occupato dalla salma del signor GB.P ed effettuata muratura e rifinitura con stuccatura a calce. E il 1 novembre, dopo appena un mese, l’apertura del loculo è stata rivestita con una lapide di marmo, personalizzata con l’incisione di nome e cognome, data di nascita e del decesso, corredata con lampada votiva accesa e tanto di foto del de cuius impressa nel marmo.

Il residente, concessionario legittimo del loculo, trovandosi di fronte a quello che tutto gli è sembrato tranne che una occupazione provvisoria del proprio loculo ha fatto intervenire al cimitero la Polizia Locale che il 5 novembre scorso ha redatto un verbale fotografando la situazione come a loro rappresentata.

A questo punto sono tante le domande e qualcuno dovrebbe rispondere perché i dubbi si infittiscono ed i sospetti pure, perché come usava dire Andreotti “A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina”
“……il feretro in altra sepoltura libera da concessione, ……”.

L’agenzia funebre che pubblicizza la compra vendita di tombe

Al Capo Area che probabilmente ancora crede che le sepolture libere piovano dal cielo consigliamo di fare una visitina all’agenzia funebre che pubblicizza la compra vendita di loculi, tombe e annessi e si convinca che disponibilità libere da concessioni si trovano sul mercato.

Come mai? Al Comune, solerte ed implacabile, questo dettaglio non può essere sfuggito. Basta indagare chi sono i concessionari che stanno vendendo; non dovrebbe essere difficile per l’ufficio cimiteriale.

La seconda domanda, importante quanto la precedente, tratta materia molto delicata. Ci si chiede, quale ufficio del Comune ha autorizzato la copertura e la rifinitura in marmo del loculo n.20, 3° fila, blocco B5, requisito ed occupato provvisoriamente da altra salma? E quali operai hanno murato il marmo? Quali sono i documenti per cui questi operai cimiteriali hanno potuto procedere nella privatizzazione e personalizzazione del loculo requisito “provvisoriamente?”

Ci sarebbe poi da sapere quale ufficio del Comune ha firmato il contratto con gli eredi del defunto sig. GB.P. per la fornitura di corrente per la luce votiva.

Se per l’amministrazione guidata dalla sindaca Anselmo tutto questo è considerato come “normale amministrazione” allora le cose sono più gravi di quanto si possa immaginare.,

A chiusura si citano le brevi parole proferite da Don Giorgio Trotta rivolte agli esponenti dell’Amministrazione Comunale e della Sovrintendenza ai beni artistici e culturali della Puglia in occasione della benedizione dei lavori di recupero delle necropoli viestani: “Il rispetto della città dei morti sia il preambolo perché venga rispettata la città dei vivi”. Chi ha orecchi per intendere, intenda!




Anguillara Sabazia, Manciuria (AnguillaraSvolta): “Strisce blu gratuite… non c’è fine al peggio”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “La notizia del dramma degli operai EX ILVA, in pratica l’ennesimo pastrocchio pentastellato, campeggia  su tutti i quotidiani nazionali ed europei e la ‘diversamente amministrazione’ di Anguillara per non essere da meno ne imita l’esempio dimenticandosi di appaltare i parcheggi pubblici a pagamento, con  conseguente ripercussione sulle casse comunali per il mancato introito delle tariffe di sosta”

Commenta così Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, la verifica del mancato funzionamento dei parcometri – per esempio a Piazza del Molo – affidati come per il resto del territorio, alla Etruria Parking srl.

“In un primo momento – ironizza
il referente sabatino – abbiamo sperato in un’improbabile “svolta” della
politica grillina anguillarina per incentivare il turismo, ridotto ormai a lontano
ricordo, quanto meno nel week end, ma memori del disastro sui container adibiti
ad aule scolastiche non potevamo che avere conferma del consueto lassismo della
Giunta Anselmo dalla quale pretendiamo chiarezza nell’azione amministrativa e
assunzione di responsabilità di chi sta omettendo questo servizio ”

“Consultando l’Albo pretorio –
conferma il presidente di Anguillara Svolta –  non ci risulta, ad oggi, alcuna revoca o
riformulazione delle strisce blu cosi come regolate  dal 2014. Ci domandiamo come si possa
“dimenticare” di riappaltare, nelle more della proroga all’attuale gestore, una
fonte di utile per il Comune sia in termini di tariffe (circa la metà) sia di
multe per chi omette di pagare il pedaggio (90% circa).

“Non ci interessa come
confezioneranno l’ennesima bufala a difesa della conclamata inefficienza,  tantomeno il rimpallo di carteggi tra
Comandante dei Vigili e Responsabile Anac del comune, bensì – conclude
Manciuria –  chi dal 15 ottobre scorso
pagherà di tasca propria, i mancati proventi a favore dei cittadini di Anguillara,
considerato che  in questo momento
nessuno si sta preoccupando di incassare o multare per le strisce blu. Se non ci
fossimo già arrivati, verrebbe da dire che non c’è fine al peggio”.




Roma, morire di monnezza: a Rocca Cencia sale il tasso di mortalità per cancro

ROMA – Nell’inferno di Roma Est, nelle viscere di un territorio che, a pochi chilometri dal Colosseo, è stato tristemente ribattezzato “la terra dei fuochi”. Dove i roghi tossici incontrollati fanno da cornice agli immondezzai, che si annidato in ogni angolo delle strade, alle discariche mai o parzialmente bonificate, ai terreni dai quali zampilla il percolato o i rifiuti ospedalieri, e si fondono al tanfo, perenne, sprigionato dal TMB AMA di Rocca Cencia, che rende l’aria irrespirabile.

È il lato
oscuro della Capitale, allarmante, conosciuto da tempo ma mai affrontato con
concretezza dalle Istituzioni, forse perché ritengono che non sia conveniente
ammettere che lì sussiste un evidente problema ambientale e sanitario. A dirlo
è l’alta percentuali di morti o ammalati di patologie oncologiche. Cancro per
farla breve, e in forma aggressiva, ai polmoni, al cervello, alla tiroide e
leucemie acute.    

Il viaggio è sconcertante, dalla Rocca Cencia alla cosiddetta “via delle vedove” a Castelverde, da Colle del Sole a Lunghezzina fino ad arrivare a Salone, zone nel cuore del Municipio VI. “Questa è la punta dell’iceberg”, spiega Paolo Emilio Cartasso, studioso e esperto del settore, “l’area interessata ha una circonferenza di circa 7 chilometri”. E include, analizzando la sua cartina, il quartiere di Case Rosse, nel V Municipio, e i comuni di Guidonia Montecelio e di Tivoli.

Un quadro preoccupante, nel quale si inserisce, dando il polso della situazione, lo studio scientifico, inedito, che questa sera sarà presentato nella trasmissione Piazzapulita (con collegamento in diretta da via Carlo Fornara, angolo via Puccinelli – zona Borghesiana ore 18). “A Rocca Cencia”, spiega in anteprima la dottoressa Paola Michelozzi, Direttore dell’Unità di epidemiologia ambientale del Servizio sanitario del Lazio, “vivono circa 250 mila persone. Per loro le aspettative di vita alla nascita sono di tre anni inferiori rispetto a chi nasce e vive nel centro della città. In una zona in cui le polveri sottili (Pm10) sono così tanto e così di frequente al di sopra dei limiti aumenta, e di molto, il rischio di ammalarsi di tumore. Dalle nostre rilevazioni il fattore di rischio a Rocca Cencia si aggira tra l’11 e il 21% in più. Ovvero 9 punti percentuali sopra la media”. Si muore da quelle parti. “Anche gli animali non hanno scampo”, aggiunge perentorio il giornalista Massimiliano Andreetta, autore dell’inchiesta televisiva.

Immediate le reazioni. “Sono percentuali spaventose, fanno paura solo a leggerle”, afferma Flavio Mancini del Comitato Periferie Roma Est, “colpiscono indistintamente a bambini ed adulti. Nel 2019 non può essere accettato un dato di questo genere, una realtà che inginocchia migliaia di famiglie di un quadrante periferico che già di suo presenta criticità su molti servizi primari. Non chiediamo la luna, pretendiamo di una vita dignitosa”.

Dello stesso tenore Marco Manna, presidente del Comitato: “Di chiacchiere se ne sono fatte abbastanza. È un bene riportare l’argomento al centro dell’attenzione mediatica, ma servono risposte. Noi vogliamo sapere come sarà collocato lo stabilimento AMA nel prossimo piano industriale di AMA, che, stando agli annunci, dovrebbe essere presentato in dicembre, e se la Sindaca Raggi e il Presidente Zingaretti, con gli strumenti della nuova legge regionale, hanno l’intenzione di inserire quella zona tra quelle pericolosamente a rischio ambientale, prevedendo le risorse da utilizzare per la bonifica”.

Dal Campidoglio arriva il commento della consigliera Svetlana Celli, capogruppo di RomatornaRoma, abitante proprio in quel Municipio: “A Roma l’emergenza ambientale diventa emergenza salute. La nostra terra dei fuochi esiste ed è a Rocca Cencia. Lo studio della Regione Lazio che verrà presentato stasera nella puntata di Piazza Pulita punta il dito contro lo scandalo dei roghi tossici e delle discariche abusive e incontrollate in questa zona della città. Una terra di nessuno dove si ammalano le persone e perfino gli animali, tutti dello stesso terribile male. Tanto che l’aspettativa di vita, rispetto a chi vive in zone centrali della città, è di tre anni inferiore. Le polveri sottili troppo spesso al di sopra dei limiti aumentano il rischio di ammalarsi di tumore, un rischio 9 punti percentuali sopra la media. Sulla base delle leggi regionali in materia di salute pubblica gli enti preposti è necessario che si adoperino per dichiarare questo territorio a rischio ambientale e prevedano risorse per la bonifica. La rinascita della città non può non avere queste priorità: migliorare le condizioni di vita di tutti i romani e mettere fine alle situazioni di degrado e di illegalità che minacciano la salute. Sui roghi chiedo la convocazione di una commissione Ambiente per un controllo serrato sul territorio e per ascoltare i cittadini”.




Bracciano, discarica di Cupinoro: ecco cosa succede

BRACCIANO (RM) – È concreta la fase di copertura (Capping) della discarica di Cupinoro che non è una semplice “coperta” ma un progetto definitivo che sancisce la sistemazione di tutta l’area di discarica ed è integrato all’interno di un progetto più generale di “naturalizzazione” del sito come ad esempio la risistemazione delle aree di pertinenza dell’impianto che diventa fondamentale per ripristinare un’area verde.

Questa fase che sostanzialmente reinserisce l’ex sito nell’ambiente circostante è stata spiegata nei particolari a Bracciano, nella sala Consiliare, alla presenza di numerosi cittadini e associazioni del territorio e diversi amministratori locali.

A indire l’assemblea sindaco di Bracciano Armando Tondinelli insieme all’ingegner Peppino Palumbo, Commissario ad Acta incaricato dalla Regione Lazio di assumere le attività della gestione ordinaria della discarica in località Cupinoro.

Quali sono gli obiettivi del progetto?

Il completo isolamento del corpo rifiuti dall’esterno, scaricare il gas metano sviluppatosi durante la degradazione dei rifiuti e prevenire l’infiltrazione di acqua piovana per fermare la contaminazione e la generazione di un eccesso di percolato inquinante all’interno della cella, formare un substrato idoneo alla crescita della vegetazione naturale, essere compatibile con l’ambiente circostante, rinaturalizzazione dell’area attraverso la piantumazione di essenze e pinte, la ricostruzione dei corridoi naturali per la ricucitura del tessuto agro forestale ed il libero passaggio della fauna.

Una fase importante dunque quella del Capping che il sindaco Tondinelli ha voluto condividere con la cittadinanza tutta e che seguirà in prima persona fino al completamento del progetto.




Zagarolo, attività commerciali con malviventi all’interno: carabinieri mettono i sigilli

ZAGAROLO (RM) – Uno aveva appena messo a segno una rapina ai danni di un bar della Capitale, un altro è stato sorpreso mentre spacciava droga ad un cliente. In entrambi i casi i due malviventi furono ammanettati nei mesi scorsi dopo essere stati rintracciati all’interno di due esercizi commerciali – un internet café e una sala slot – che abitualmente frequentavano in zona Valle Martella, nel Comune di Zagarolo.

Per questo motivo, nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Frascati e della Stazione di Colonna hanno apposto i sigilli ai due esercizi commerciali, entrambi di proprietà di un 47enne di Zagarolo, anch’egli con precedenti, a cui i militari hanno notificato il provvedimento di sospensione della licenza per 15 giorni ex art. 100 T.U.L.P.S., emesso lo scorso 31 ottobre dal Questore di Roma su proposta dei Carabinieri.




Anguillara Sabazia, comunicazione senza stelle: l’amministrazione Anselmo corre dietro ai topolini e viene travolta dalle montagne?

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Preoccupante lo stato di stallo politico e amministrativo in cui ormai versa l’Amministrazione Anselmo ad Anguillara Sabazia.

Il problema è che la sindaca e la sua squadra sembrano avere perso la capacità di valutare dove spendere le proprie concentrazioni e sforzi, su che cosa puntare per cercare di risollevare un governo che ormai sta incassando polemiche e malcontento su moltissimi fronti.

Ad esempio, è di pochi minuti fa la notizia data in pompa magna a tutti i giornali da parte della componente di maggioranza Silvia Silvestri che la Regione ha dato circa 2 mila euro per il “parziale recupero dell’archivio storico di Anguillara”.

Una notizia che per cui l’amministrazione ha scomodato i giornali di domenica pomeriggio. Per comunicare che cosa? La “grande impresa?”. Nient’affatto. Forse soltanto che un’amministrazione rincorre i topolini (le piccole notizie che sono niente riguardo ai grossi problemi attuali che vive la cittadina) senza accorgersi di essere travolta da una montagna.

Perché non avere lo stesso scrupolo e impulso comunicativo sulla questione scuola nei container, lasciando i genitori spesso e volentieri in situazioni difficili dovute a palesi carenze comunicative?

Curiosità. A quando risale il precedente comunicato stampa dell’Amministrazione Anselmo? Insomma dopo averci detto dei 2 mila euro per l’archivio cos’altro hanno comunicato con solerzia? Beh, risale al 18 Ottobre, almeno così ci risulta, quando sempre Silvia Silvestri mandava una comunicazione dall’oggetto: “INCONTRO CON LE FAMIGLIE DEI DISABILI MEDIO-LIEVI PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO A CUI POSSONO OGGI ACCEDERE DOPO ANNI DI ATTESA”….

Un comunicato che non solo è apparso come un grave schiaffo ai disabili gravi a cui l’Amministrazione Anselmo ha tagliato le ore ma che come al solito suona come un trionfalismo quando invece è letto da molti come un miope tentativo di dare buone notizie senza per altro offrire un seguito. Che ne è stato dell’incontro? Nessun resoconto al riguardo.

C’è un mestiere per tutti e certamente l’amministrazione Anselmo che spende centinaia di migliaia di euro per prefabbricati bisognosi di ritocchi intende continuare a comunicare una propaganda lontana dai problemi reali, quelli che vivono tanti cittadini di Anguillara Sabazia che lamentano uno stato di degrado e arroganza amministrativa stagnante e scoraggiante. Un momento che finora non hanno mai vissuto.




Anguillara Sabazia, Manciuria (AnguillaraSvolta): “Silvestri arrogante e indegna presidenza”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “Sarà per l’effetto dell’ennesima batosta elettorale, questa volta nella rossa Umbria e in coalizione con gli “amati democratici di Zingaretti” nel disperato tentativo di ottenere una poltrona, che il Movimento Cinque Stelle Sabatino ha mostrato nuovamente il suo vero volto: arroganza, incompetenza e chiusura totale ad ogni forma di trasparenza per due argomenti all’ordine del giorno che riguardano aspetti drammatici quali la sicurezza dei bambini della scuola container e la gestione della cittadella del sociale con le famiglie dei diversamente abili”. Così in una nota Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, che si dice basito e inorridito  dalla discussione avvenuta al Consiglio comunale di Anguillara lo scorso 29 Ottobre il cui epilogo surreale e indecente ha visto coinvolto il consigliere Antonio Fioroni al quale ha espresso solidarietà e garantito l’assistenza tecnico legale per denunciare le eventuali violazioni di legge.

“Ora più che mai – ribadisce l’esponente sabatino – comprendiamo
come un giovane ventenne – che dal 2016 si è dedicato con passione alla
politica candidatosi sotto la bandiera pentastellata dell’onesta, trasparenza e
partecipazione democratica – oggi
che siede all’opposizione non ha abbandonato quei valori e contrasta con tutte
le sue forze un sistema di potere fondato sulla menzogna seriale e sulla
prepotenza amministrativa
 che il suo ex movimento ha fatto
propri. Per Anguillara Fioroni rappresenta uno dei pochi baluardi della
democrazia e della voglia di riportare la città nell’alveo della legalità e
decoro sociale”.

“L’atteggiamento arrogante, indegno e persino ridicolo,
della presidente del Consiglio comunale Silvestri, che ha assunto in barba alle
disposizioni vigenti per allontanare un esponente della minoranza, tra l’altro
già mostrato tempo addietro con il capogruppo Pd – sottolinea Manciuria – a
cui si è unita la complicità della polizia locale nel violare il regolamento
dell’assemblea, deve comportare come conseguenza la sfiducia del Presidente del
Consiglio che oramai di istituzionale ha solamente il nome”.

“Sorvoliamo sulle bufale ridicole – rincara Manciuria – che
accomunano costantemente tanto il delegato alla scuola quanto l’assessore al
sociale – esposte alle
mamme e alle famiglie dei diversamente abili
 su argomenti
gravi e lesivi della sicurezza e dignità dei bambini e ragazzi meno fortunati.
Per esse l’unico rimedio plausibile non è più la collaborazione tardiva con il
Sindaco giallo-sbiadito, bensì la
denuncia sulla gestione degli appalti
 agli organi della Procura della
Repubblica”
.

“Con la solidarietà a Fioroni 
conclude il presidente di AnguillaraSvolta –
 vogliamo
lanciare un messaggio che non sia appannaggio di questa o quella area, come nel
caso della commissione Segre dove i valori contro il razzismo e antisemitismo
appartengono a tutti indistintamente, bensì comprenda l’intera comunità di
Anguillara Sabazia a difesa della democrazia contro ogni forma di arroganza, istigazione
all’odio e violazione della legalità “.




Anguillara Sabazia, lettera aperta alla sindaca Anselmo nella ricorrenza dei defunti

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Signora sindaca di Anguillara Sabazia, oggi lei è al redde rationem e nessuno si meraviglierebbe se inventasse l’ennesima boutade, vista la consolidata oramai abitudine ad autoassolversi.

Bene che sappia, però, che la maggior parte dei cittadini non la perdonano, non tanto per il male che può fare oppure aver fatto a questo bel paese, ma per il bene che sembra non volergli o che non è riuscita finora a esternare .
Come si può intuire dal titolo della presente, una delle sue omissioni a nostro dire gravi riguarda il rispetto verso alcuni cittadini che piangono la perdita di un loro caro che non c’è più.

Come ella dovrebbe ben sapere, ogni anno, il 2 novembre, anche ad Anguillara Sabazia esiste l’usanza di andare al Campo Santo per porre un fiore, accendere un lume e sostare in reverente raccoglimento davanti al loculo oppure la tomba, dimora perpetua dei propri cari. Per molti cittadini questa usanza continua ininterrotta e il 2 novembre, in particolare nella parte vecchia del cimitero, le visite si susseguono ininterrottamente. I vialetti si presentano adorni di mille fiori, con tanti colori e tanti profumi; mille candele che ardono e tanta gente anziana e non solo, si raccoglie nei tristi ricordi dei loro cari.

Nella parte nuova del cimitero si incontrano altre storie, altre scene

Persone che girano invano, a vuoto, cercando di localizzare dove, sia depositato temporaneamente, il loro caro o cara! Quanti loculi anonimi! Una nonnina con lo sguardo spento cerca di rintracciare dove hanno “posteggiato” il suo amato. Qualcuno chiede al giardiniere assistenza, vuole rintracciare il “parcheggio” dove sosta temporaneamente la sua persona cara. Storie simili, penose, vergognose non avremmo mai pensato di viverle in un paese civile.

Quanta attualità nella poesia ‘A Livella di Totò!

Al cimitero di Anguillara Sabazia si deve assistere a loculi adorni con “tre mazzi di rose con una lista di lutto, candele, candelotte e sei lumini” e poi accanto a questi un altro loculo “abbandonato senza nemmeno un fiore” e questo non succede a caso e più avanti si capisce il perché, cara la nostra sindaca.

Non si può più ignorare quel sottile stratagemma e il macabro rito del girotondo delle salme. Solo per riportare alla sua memoria l’enigma dei lavori di ampliamento del cimitero comunale si riepilogano qui i passaggi più incisivi, oggetto di diversi articoli e proteste, tutte ignorate e da lei snobbate, oggi destinataria di questa ennesima lamentela.

In sintesi la cronistoria della triste vicenda

1) – La Giunta con delibera n. 114 del 4/8/2017 approvò il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino e l’amministrazione aveva ritenuto urgente e improcrastinabile questo intervento;

2) – la Deliberazione n. 30 del 22/02/2018 della Giunta recita;

  • Considerato che l’attuale disponibilità di loculi è esaurita e pertanto si rende necessario provvedere con estrema urgenza alla realizzazione di nuovi blocchi di loculi per far fronte alle tumulazioni di salme future;
    3) – Contraddicendo se stessa, la delibera n.30, più avanti stabilisce:
    l’unica soluzione attuabile resta la requisizione dei loculi cimiteriali concessi ai privati per tumulazioni non ancora utilizzati;
    Ritenuto pertanto necessario ed urgente requisire temporaneamente i loculi già assegnati ma non ancora utilizzati;

Per sua memoria, cara signora sindaca, la stessa sua delibera garantiva:

  • di dare atto che appena ultimata la costruzione dei nuovi loculi si procederà alle relative restituzioni dei loculi requisiti ai legittimi assegnatari.

In questo ultimo passaggio si svela il sottile stratagemma, il macabro girotondo delle salme e la tentata beffa ai danni dei cittadini.

La beffa:

Di quale costruzione dei nuovi loculi parla, qualcuno potrebbe dire a vanvera, la sua delibera? Cosa vuol dire “appena ultimata la costruzione?”

Per grazia, vuole dire ai cittadini quando la famigerata costruzione è iniziata?

Il sottile stratagemma:

Non avendo alcuna intenzione, a quanto pare, di onorare la delibera n.30 del 22.02.2018, sembra ovvio al cittadino, che la signora sindaca intenda rendere permanente ciò che la delibera intendeva temporaneo, mettendo in atto il sottile stratagemma di proseguire perennemente a requisire i loculi dei concessionari privati.

Il macabro girotondo delle salme:

Il tutto visto alla luce di quanto sopra, offende non solo i cittadini di questo paese ma mostra mancanza di riguardo verso tutte quelle salme che sono costrette a fare il girotondo da un loculo all’altro, ogni volta che il concessionario titolare del loculo necessitasse dell’uso. Alla “povera salma” ogni volta viene a mancare il dovuto riguardo ed ai relativi congiunti rinnova soffusi dolori.

Cara sindaca, la presente per augurare a lei, tanti altri anni di tranquilla e felice vita privata, lontana da qualsiasi ed ogni carica istituzionale. Niente di personale. La ragione non è tanto per il male che può fare oppure aver fatto a questo bel paese, ma per il bene che non gli vuole oppure non è riuscita finora a fare e mostrare.
Un doveroso saluto.




Anguillara, De Vito (Lega) lancia un appello ai consiglieri di maggioranza: “Chi ha il coraggio di spegnere la luce a questa giunta?”

Ho con attenzione seguito l’ultimo consiglio comunale – afferma Daniele De Vito Coordinatore della Lega di Anguillara – per sentire le risposte dell’attuale amministrazione in ordine a due problemi fondamentali che
riguardano la nostra cittadina, ovvero la situazione riguardante la neo scuola, si fa per dire, costituita da container in Via Duca degli Abruzzi e la rimodulazione del servizio relativo alla cittadella socio – sanitario.
Sono rimasto basito! Questa amministrazione è franata sotto i colpi dell’intera opposizione che, per la prima volta ha battuto un colpo dopo tanto tempo, e con dati alla mano, ha fatto il suo dovere snocciolando
tutte le incongruenze sia dell’opera prestata, sia dell’assoluta illegittimità del bando effettuato, e mi auguro che si dirigeranno direttamente alla Procura della Repubblica al fine di attenzionarla delle pesanti violazioni
poste in essere, sia infine, sia sul fantasioso futuro che ci aspetta.
Mentre sono in attesa di leggere la relazione finale sulla situazione strutturale dell’immobile relativo alle scuole medie di Via San Francesco, per la quale sono terrorizzato visto che, se fosse simile a quella delle
scuole elementari, fra qualche tempo Anguillara non avrà più un campo di calcio, visto che la cittadella sportiva sarà un ricovero di container, rimango impressionato dalla situazione di stallo relativa alla rimodulazione del servizio della cittadella socio – sanitario.
Ritengo che un Comune nel concedere il servizio ai cittadini debba prima di tutto occuparsi dei meno abbienti e dei meno fortunati, per poi allargarsi ai servizi di base a tutti gli utenti, che ad Anguillara scarseggiano in maniera eclatante, giungendo anche ad indebitare il comune se necessario al fine di garantire il minimo sindacale, anche perché stiamo parlando di cifre inique rispetto ad un bilancio di oltre 70 milioni di euro.
Ma la cosa che fa più arrabbiare e che i consiglieri di maggioranza, organo deputato al controllo dell’operato della Giunta, che è costituita tutta da soggetti esterni, continui ad avallare provvedimenti totalmente illegittimi uno dietro l’altro senza che nessuno di loro provi minimamente a dire la propria.
Non abbiamo avuto una singola risposta, sia dalla maggioranza che dalla giunta, sulle abnormità che sono successe negli ultimi mesi, dalle profonde violazioni di leggi urbanistiche da parte di un consigliere di maggioranza, alla presunta incapacità dell’attuale sindaco di gestire il comune, alle ripetute violazioni alla legge Severino.
Per contro, parlando con i cittadini, emergono delle profonde perplessità visti gli errori commessi da questa amministrazione in ogni ambito, dalla questione relativa al Piano Regolatore ai servizi sociali, dai piani
integrati alle scuole, dai continui errori nell’ espletamento di appalti pubblici alle questioni relative allo sport, dal turismo all’ associazionismo, ma quanto ancora dovranno soffrire i cittadini per ricevere ciò che
gli spetta e per ciò che pagano profumatamente al comune, senza ricevere ne risposte ne servizi? Proviamo a fare un nuovo appello – conclude De Vito – non alla giunta, la quale risulta imbullonata alle poltrone solo per percepire quello stipendio che paga il cittadino andando contro il cittadino stesso solo per arrivare alla fine del mese, ma soprattutto ai consiglieri di maggioranza… possibile che tra di voi non ci sia nessuno che si sofferma a valutare il pessimo operato della giunta? e che non ha il coraggio di approfondire senza dare per giusto e vero ciò che gli viene sottoposto dalla stessa? e soprattutto che non abbia il coraggio di spegnere la luce a questo consesso ormai fuori controllo?
A voi consiglieri evidenzio che la politica è complice se trionfa l’incuria, e vi sottopongo una frase della signora Oriana Fallaci su cui riflettere “Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.” Ai posteri l’ardua sentenza!