Anguillara Sabazia, sgominato giro di eroina: arrestato 23enne del Gambia

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Lo spaccio di eroina avveniva all’ultimo vagone a bordo del treno Roma – Viterbo. I carabinieri della sezione operativa di Bracciano si erano accorti da già da qualche giorno di uno strano via vai alla stazione di Anguillara Sabazia, sempre alla stessa ora.

Un gruppo di eroinomani e assuntori tra i quaranta e i 50anni, già conosciuti alle forze dell’ordine, s’incontravano proprio di fronte al treno e poi salivano a bordo per poi raggiungere l’ultimo vagone dove ad aspettarli c’era un ragazzo del Gambia, 23 anni, che forniva loro le dosi di eroina.

Poi scendevano alla fermata successiva, non tutti, con indosso la droga appena acquistata. I carabinieri hanno colto in flagrante il gambiano proprio mentre cedeva una dose e l’anno arrestato.

In particolare, negli ultimi giorni, i Carabinieri avevano notato assembramenti sospetti di persone, già note per il consumo di droga, che si radunavano sulla banchina della stazione ferroviaria in un orario preciso. Al termine di mirati controlli e compresa la dinamica dello spaccio, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bracciano sono riusciti a fermare lo spacciatore a bordo del treno, proprio nel momento in cui stava cedendo una dose di eroina ad un acquirente del luogo.

L’arrestato è stato trasferito al carcere di Civitavecchia mentre l’acquirente è stato segnalato per uso personale di sostanza stupefacente.




Cerveteri, il Campione Italiano di Enduro Damiano Incaini orgoglio della Protezione Civile

Il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci si complimenta con il Campione Italiano e con il Gruppo Comunale coordinato da Renato Bisegni

C’era anche Cerveteri nella prestigiosa location di Villa Foscarini – Cornaro, una delle ville venete più antiche ed affascinanti, dove si è svolta la cerimonia di premiazione dei Campioni Italiani di Enduro. A rappresentare la città Etrusca, Damiano Incaini, Campione d’Italia di Enduro Major nella classe Master 450 e Volontario del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Cerveteri.

In occasione della cerimonia di premiazione, a complimentarsi con Incaini, tre figure autorevoli della Federazione Nazionale Motociclista e dell’Arma dei Carabinieri: Tony Mory, Coordinatore del Dipartimento per le Politiche Istituzionali, sociali e Attività di Protezione Civile per FMI, Giovanni Copioli, Presidente della Federazione Nazionale Motociclista e il Generale Claudio D’Amici, del Corpo dei Carabinieri Forestali.

“Damiano Incaini, oltre ad essere un’eccellenza in campo sportivo è un punto di riferimento per il nostro Gruppo Comunale di Protezione Civile – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – sempre disponibile e attento, si rivela fondamentale in tante occasioni che vede coinvolta la nostra Protezione Civile, in particolar modo in occasione delle emergenze dettate dal maltempo. Ma la figura dell’endurista in questi anni si è contraddistinta a livello nazionale per lo straordinario ed immenso lavoro in occasione dei grandi eventi calamitosi che hanno colpito il Centro Italia in questi ultimi anni. A Damiano, i miei complimenti per i grandi successi conseguiti in ambito sportivo e il mio grazie per il grande supporto che fornisce alla nostra Protezione Civile”.

Gruppo Comunale di Protezione Civile che nel corso degli anni si dimostra essere una risorsa sempre più importante per Cerveteri. Merito di un insieme di persone affiatato ed egregiamente coordinato dal Funzionario Renato Bisegni.

“La forza di una squadra si vede anche dall’ampia gamma di competenze e professionalità di cui può disporre – prosegue il Sindaco Alessio Pascucci – noi abbiamo la fortuna e il privilegio di disporre di un gruppo che ha dimostrato di sapersi adattare ad ogni emergenza, ad ogni situazione. In campo sanitario, in materia di salvamento bagnanti in spiaggia, durante gli incendi, in occasione delle emergenze meteo. Siamo orgogliosi di tutti i nostri volontari, che per abnegazione e spirito di sacrificio rappresentano certamente un’eccellenza della nostra Cerveteri”.




Anguillara Sabazia, rifiuti: dopo le dichiarazioni di Virginia Raggi il pd prepara una mozione

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “La Provincia non è la pattumiera di Roma.” Questo un primo commento del capogruppo consiliare del partito Democratico di Anguillara Sabazia dopo le dichiarazioni di Virginia Raggi sul tema rifiuti capitolini. “Abbiamo letto parole incredibili stamattina sul tema dei rifiuti. – Dichiara Bianchini – Stando a quanto scritto dalla Sindaca, – prosegue – gli impianti della Provincia di Roma e del resto del Lazio dovrebbero ricevere i rifiuti di Roma perché il primo cittadino della capitale rifiuta di indicare un sito da adibire a discarica di servizio per la sua città . Tutto ciò è inaccettabile ed episodi come quello accaduto a Civitavecchia non sono tollerabili. Oltre gli impianti di Compostaggio collocati ai confini con i Comuni limitrofi ( ne è l’esempio l’impianto che sorgerà a Cesano contro la volontà dei cittadini che tratterà rifiuti di circa 500.000 abitanti) ora si pensa anche di risolvere il problema dei rifiuti di Roma aprendo nuove discariche o ricorrendo a quelle esistenti sui nostri territori e tutto per l’incapacità manifestata della Giunta Capitolina di trovare soluzioni adatte alla situazione come a lungo “professato” in camapagna elettorale.

Presenteremo una mozione in Consiglio – conclude il capogruppo pD – che impegni l’Amministrazione Anselmo ad intraprendere azioni contro ogni “idea strampalata/disperata” di individuare aree da adibire a discarica nel NOSTRO territorio ma anche in quelli circostanti ed evitare così quello che è accaduto con l’impianto di compostaggio di Cesano: rimanere zitti e indifferenti!!”




Bracciano, l’amministrazione Tondinelli ordina la demolizione dell’enorme cantiere di Prato Giardino e mette la parola fine all’abusivismo

BRACCIANO (RM) – Un ordinanza che porta la firma dell’Amministrazione di Armando Tondinelli mette fine a un grosso tentativo di cementificazione e abuso edilizio di grosse dimensioni: parliamo del famigerato cantiere di Prato Giardino.

Una storia di speculazioni edilizie a danno dell’ambiente e del patrimonio naturalistico. È una lottizzazione di tre enormi palazzi sorti al posto di querce e alberi secolari. Il panorama copre anche la vista del Castello Odescalchi.

L’amministrazione comunale, con l’ordinanza firmata dalla Responsabile dell’Area Tecnica Lidia Becchetti, ha dato tempo 90 giorni, per demolire il grande cantiere con gli edifici residenziali abusivi che venne sequestrato nel 2010.

Si tratta di un atto politico molto forte che ha superato i meri interessi speculativi ed economici di pochi a favore del bene comune e della collettività.

La corsa sfrenata al cemento ha sacrificato aree destinate a servizi per la comunità e questo il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli lo ha avuto ben chiaro sin dal suo insediamento e ancora prima in campagna elettorale quando ha promesso di andare fino in fondo a questa storia per tutelare il paesaggio di Bracciano e tenere lontane le mire edificatorie senza titolo.

È stato un grosso braccio di ferro concretizzatosi in una vera e propria lotta all’abusivismo che ha portato al risultato straordinario di oggi: dovrà tutto tornare come prima e quelle che molti residenti di Bracciano hanno definito “brutture” verranno forzatamente demolite.




Anguillara Sabazia, la giunta M5S di Sabrina Anselmo e la tanto sbandierata trasparenza: dove sono i soldi degli stipendi che si sono decurtati?

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Sarebbe il caso di dire “A.A.A. cercasi trasparenza, questa sconosciuta”. Un argomento delicato che si vuole affrontare e inserire in una catena di eventi negativi che stanno caratterizzando la città di Anguillara Sabazia, una località ormai divorata dal degrado, con buche stradali ovunque, il commercio in ginocchio, studenti che fanno lezione in container mal ridotti e una gestione comunale che appare allo sbando.

Intanto sorprende e indigna la brutta storia emersa alle cronache dei due dipendenti comunali preposti alla gestione del cimitero che anziché essere sul posto di lavoro sono stati sorpresi (per ben 15 volte) andare a zonzo per la città (girando tra l’altro nei bar durante l’orario di lavoro) dai finanzieri del comando provinciale di Roma. E bada bene si tratta di persone che non appena timbrato il cartellino si allontanavano dal posto di lavoro per l’intero turno. E poi ancora parliamo di emergenza cimitero? di caos nella gestione dell’emergenza? Gli amministratori che hanno il dovere di monitorare e gestire il Comune con l’attenzione e la solerzia del “buon padre di famiglia”, dov’erano quando i due dipendenti consumavano tutto il loro turno in giro?

Detto questo, la questione della mancanza di trasparenza è gravissima, soprattutto perché si parla di una maggioranza e governo targata MoVimento Cinque Stelle, dato che la sindaca Anselmo è stata eletta consigliere metropolitano in quota M5S nonostante fosse stata pseudo sospesa dal suo partito per aver omesso di dichiarare una condanna in fase di candidatura alle amministrative! E non parliamo di un reato qualsiasi ma di una condanna a un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni “incolpando del reato di cui all’art. 648 cp (ndr ricettazione) i successivi prenditori sapendoli innocenti”.

Insomma il MoVimento Cinque Stelle, con stupore di tanti, è passato sopra questo fatto di una gravità inaudita e ha portato l’Anselmo in Città Metropolitana.

Che il MoVimento sia riuscito a chiudere un occhio sopra una “condanna omessa” dell’attuale Sindaco è dunque sconcertante ma ora c’è un’altra grossa ombra che suscita indignazione e sgomento e che riguarda la famigerata rinuncia di parte dello stipendio da parte degli amministratori politici pentastellati. Non è un obbligo ridursi lo stipendio sia ben chiaro. Ma Anselmo e la squadra lo avevano annunciato in campagna elettorale. E adesso cosa succede? La domanda, prima ancora che a questa redazione, è sorta spontanea al silurato Giovanni Chiriatti. Sì proprio quel Chiriatti che fu mandato subito a casa perché si era permesso di andare in ferie (è un lavoratore e impiegato pubblico e ne ha tutto il diritto) subito dopo l’elezione. Per lui, che ha raccolto oltre mille voti, il meritato riposo gli è stato fatale, mentre non ci si è resi conto di altre persone che andavano in giro per la città anziché lavorare. Che strano.

Comunque Chiriatti ha scritto un post su Facebook che come minimo avrebbe dovuto suscitare l’indignazione di migliaia e migliaia di persone e invece ha incassato si e no 6 pollici e 26 commenti. Ecco il post che è chiarissimo:



E allora anche questo quotidiano si è chiesto. Dove sono finiti i versamenti degli amministratori?

Tutto sembra fermo. O meno nulla è trasparente in questa storia. Il sito della Onlus a cui fa riferimento Chiriatti è con tutta probabilità “Anguillara Sabazia per il Sociale Onlus”, fondata dagli amministratori per raccogliere i fondi, in primis parte dei loro stipendi.

Il sito, prima consultabile, adesso è scomparso come si può facilmente evincere dalle ricerche effettuate al 25 novembre 2019 e facilmente replicabili da qualsiasi lettore

Anche Facebook della onlus è fermo a luglio 2017

Ma allora che succede? Cosa deve fare un cittadino per sapere dove sono i versamenti di parte degli stipendi percepiti dalla giunta Anselmo? Qualora ci dovessero essere andrebbero quantomeno pubblicati. Ma dove sono? Perché c’è questa difficoltà nel reperire le informazioni?

Se davvero gli amministratori avessero risparmiato oltre 12 mila euro allora perché non utilizzarle per rifare qualche strada che grida vendetta? Perché non condividere gli intenti con la collettività? Di riunioni con la cittadinanza per “condividere, parlare, essere trasparenti” ce ne sono davvero pochissime, quasi zero. E i consigli comunali sono sempre più animati dall’arroganza e la prepotenza a tal punto da cacciare via dall’Aula i consiglieri di opposizione che chiedono spiegazioni.

Non sarà che hanno sbagliato partito? Per avere un sussulto di orgoglio da parte di coloro che si considerano vicini ai Cinque Stelle bisognerebbe mettere in chiaro tante cose e avere il coraggio di guardare a testa alta gli elettori e tornare a parlare di onestà e trasparenza.




Bracciano, salvaguardia ambientale e inquinamento acustico: arriva la barriera verde con gli alberi regionali

BRACCIANO (RM) – Al via la creazione di una “barriera verde” nei pressi delle scuole di via dei Lecci a Bracciano grazie al protocollo d’intesa stipulato tra l’amministrazione comunale di Bracciano e il Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano.

Un protocollo d’intesa che ha avuto un seguito immediato con l’esame condiviso tra i due Enti pubblici dal quale sono risultate idonee, per la messa a dimora dei giovani alberi, le aree localizzate presso gli edifici scolastici di via dei Lecci di proprietà comunale.

L’iniziativa, vedrà dunque piantare nuovi alberi – autoctoni certificati – lungo la strada e contribuirà a contenere l’inquinamento acustico e ambientale, oltre che sensibilizzare i giovani studenti sulle tematiche legate alla conservazione e alla preservazione dell’ambiente naturale.

Il progetto, denominato “Ossigeno” nasce dalla possibilità per le Aree Naturali Protette laziali di beneficiare dalla Regione Lazio della fornitura gratuita di piantine forestali autoctone certificate per la riqualificazione, anche urbana, attraverso la messa a dimora di specie arboree autoctone in aree degradate o idonee a contenere gli effetti locali dei cambiamenti climatici.




Enogastronomia e turismo nel Lazio: il rilancio parte dalla cura del territorio

Lazio in Movimento, questo il nome del progetto che ha come obiettivo quello di far conoscere, in modo sistematico e organizzato, i prodotti dell’agricoltura laziale e le loro trasformazioni, valorizzandoli e promuovendoli attraverso manifestazioni, percorsi conoscitivi, seminari formativi, progetti didattici interattivi e mostre.

Un’iniziativa che nasce da un’idea di Michela Irione, maturata in sette anni di attività come proprietaria di un’enoteca con cucina a Grottaferrata e che da sempre ha avuto una grande passione per il mondo del cibo e del vino.

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Enogastronomia e valorizzazione del territorio laziale. In studio il giornalista Luigi Jovino, Luigi Caporicci presidente della storica cantina Gotto d’Oro, Michela Irione fautrice dell’iniziativa Lazio in Movimento, Luigi Fragiotta “socio della cantina Gabriele Magno” e Federico Artico “Viticoltore”

Lazio in Movimento si propone dunque come mission quella di far cambiare la percezione generale, sia a livello nazionale e internazionale, che oggi vede la regione Lazio ancora poco conosciuta e considerata sia in Italia che all’estero sotto il profilo enogastronomico.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 21/11/2019

Un processo, quello della valorizzazione dei prodotti dell’enogastronomia laziale, che deve necessariamente partire dalla valorizzazione di questi ultimi proprio nella regione d’appartenenza.

La mission è quindi fattivamente rivolta ad accendere i riflettori sulla valorizzazione della filiera laziale: un percorso che inizia dal produttore e arriva fino al consumatore. Un’operazione che punta a mettere in luce la qualità dei prodotti della gastronomia e dei vini del Lazio, che dovrebbe essere amplificata e abbracciata dalle Istituzioni e anche dagli organismi rappresentativi delle categorie che ruotano attorno al mondo dell’enogastronomia.

Enogastronomia e Made in Italy

Un brand quotato in tutto il mondo e che dal 2015 ha assistito all’ingresso della cucina italiana nel mondo accademico del Lazio.

L’università Roma Tre, infatti, all’interno del dipartimento di scienze ha messo in tavola, prima nella nostra regione, un corso di laurea triennale legalmente riconosciuto in scienze e culture enogastronomiche.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 21/11/2019

E gli ingredienti del piano di studio sono rappresentati dai processi di produzione fino alla trasformazione degli alimenti di origine animale e vegetale, sicurezza igienico-sanitaria, valutazione e valorizzazione della qualità delle materie prime dal punto di vista nutrizionale ed economico, ma anche cicli di seminari con professionisti e laboratori dove sperimentare la preparazione dei piatti tipici della gastronomia italiana e internazionale, oltre alla gestione della cucina professionale di alta qualità inclusi gli aspetti legislativi. Un percorso formativo che è stato preparato in collaborazione con l’Università della Tuscia e con l’istituto alberghiero Tor Carbone. Un corso accademico che vede sfornare figure altamente professionali, specializzate anche nel campo del marketing e della gestione della comunicazione del turismo di settore.

Il Lazio una regione ricca di storia

Numerose culture hanno lasciato il segno e tantissime testimonianze del loro passaggio.

Una regione dove importanti dominazioni si sono succedute, in particolare, quella Etrusca e quella Romana.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 21/11/2019

Questo susseguirsi di occupazioni e di epoche molto diverse tra di loro hanno consentito a questo territorio di arricchirsi di tradizioni sia storiche che enogastronomiche.

Così ogni borgo ha custodito la propria cultura culinaria e creato un ventaglio di prodotti enogastronomici che ancora oggi si possono assaporare e gustare.

Molto del turismo dei borghi si concentra sull’aspetto enologico e gastronomico che unito a quello artistico e storico fanno dei borghi laziali dei veri e propri scrigni. La popolazione locale infatti è legata alla propria terra e gelosa delle proprie caratteristiche storiche e culturali.

Partendo da questo fondamentale punto che sono nate le Strade del Vino e dei Sapori del Lazio.
Queste sono costituite in associazioni e hanno come obiettivo primario la valorizzazione e promozione del territorio, dei borghi toccati dall’itinerario e dai prodotti tipici enogastronomici da proporre al turista e al viaggiatore buongustaio che desidera conoscere le Strade del Vino e dei Sapori del Lazio.

Cantine, aziende agricole, agriturismi, ristoranti, enti ed associazioni concorrono affinché la Strada del vino e dei Sapori sia un veicolo determinante per uno sviluppo sostenibile della zona.




Colleferro, nascondeva la marijuana in casa: preso 21enne

COLLEFERRO – Rimane alta l’attenzione dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro sul fronte della repressione del fenomeno dello spaccio di droga.
I militari della Stazione di Colleferro, in un servizio coordinato, hanno arrestato un 21enne del luogo, con precedenti di polizia, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari hanno, quindi, predisposto mirati controlli nel corso dei quali hanno controllato il pusher a bordo della propria autovettura, insieme ad altri coetanei, trovandolo in possesso di 2 grammi di marijuana già suddivisa in dosi.
Le attività di verifica dei Carabinieri di Colleferro si sono spostate nel suo domicilio dove sono stati rinvenuti altri cento grammi di marijuana, un bilancino elettronico di precisione e vario materiale per il confezionamento e per la coltivazione della droga.
Le analisi sulla droga hanno confermato l’alto principio attivo della sostanza da cui era possibile ricavare 365 dosi.
Il 21enne è stato portato in caserma in stato di arresto e, successivamente, sottoposto agli arresti domiciliari. All’esito del giudizio per il 21enne è scattato l’obbligo di permanenza nell’abitazione dalle ore 20 alle ore 7.




Momenti di panico a Nepi: pregiudicato sequestra 14enne e lo minaccia con una sciabola

Un pregiudicato di circa 50 anni, si è scagliato contro un gruppo di
ragazzini di 14 anni, a Nepi all’ interno di un parcheggio di un
supermercato, dove lui era solito lasciare parcheggiati i suoi due
motorini, che a suo dire li aveva ritrovati danneggiati dando la
colpa proprio ai giovani quattordicenni; a quel punto in un gesto
di ira ha sequestrato uno dei giovani e lo ha trascinato in macchina
e trasportato in giro per Nepi, minacciandolo costantemente con
una sciabola a che lui e i suoi amici trovassero i soldi per riparare i
motorini; immediatamente sono scattate le ricerche dei carabinieri
della stazione attivati dagli amici rimasti nel parcheggio, e poco
dopo proprio i carabinieri della stazione hanno rintracciato il
pregiudicato nei pressi del supermercato ed immediatamente
hanno messo in sicurezza i giovani e bloccato il pregiudicato.
Subito hanno perquisito l’auto ed hanno sequestrato la sciabola
usata per la minaccia .Al termine dell’ azione di polizia il soggetto è
stato arrestato ed i ragazzi sono risultati tutti illesi ed in sicurezza




Giro di corruzione a Roma e provincia: 3 arresti

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre persone ritenute responsabili di un giro di corruzione.

L’attività d’indagine è partita dopo la denuncia di un imprenditore al quale era stata prospettata la possibilità di attenuare la sua posizione nell’ambito di un’indagine che lo vedeva coinvolto purché si affidasse ad un professionista indicato per la gestione di un settore amministrativo della sua società.

I reati contestati ai tre arrestati, a vario titolo, sono tentata induzione indebita a dare o promettere utilità; corruzione; rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio nonché tentata violenza privata.

Perquisizioni nei domicili e luoghi di lavoro degli indagati sono tuttora in corso.




Bracciano, chiusura del centro storico: favorevole o no? La parola ai cittadini

BRACCIANO (RM) – Cittadini di Bracciano chiamati ad esprimere il proprio parere sul futuro del traffico veicolare nel centro storico cittadino.

Dallo scorso 1 novembre è partito infatti un sondaggio, promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Armando Tondinelli, il cui risultato sarà preliminare per la scelta che verrà effettuata dagli amministratori nella stesura del nuovo regolamento.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 14/11/2019

I residenti potranno dunque esprimere la loro scelta direttamente online collegandosi al sito istituzionale del Comune oppure recandosi presso gli uffici comunali dove potranno compilare l’apposita scheda.

E così fino al 30 novembre si potrà scegliere tra: “Favorevole alla chiusura permanente”, “Favorevole alla chiusura parziale stagionale dal 1 aprile al 31 ottobre” oppure “Contrario alla chiusura”.

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Da sinistra: il Vicesindaco Luca Testini e il sindaco Armando Tondinelli

Un’iniziativa, quella degli amministratori locali che nell’era della democrazia partecipata vede la cittadinanza chiamata ad esprimere una preferenza sull’intervento che l’Amministrazione Tondinelli ritiene necessario per poter ovviare a varie problematiche legate alla sicurezza degli edifici e alle esigenze di decoro urbano in un’area di grande interesse monumentale e storico-artistica, nel rispetto delle legittime esigenze dei proprietari e dei residenti del centro storico.