Anguillara Sabazia, il consigliere M5s Pierdomenico multato dal Comune per i suoi abusi edilizi

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – 10 mila euro di sanzione amministrativa per il consigliere di maggioranza di Anguillara Sabazia Massimo Pierdomenico per non aver ottemperato all’ordinanza di demolizione relativa alcune opere abusivamente realizzate senza alcun titolo abilitativo in un’area soggetta a vincoli.

QUI L’ORDINANZA DIRIGENZIALE

A settembre del 2018 un
cittadino aveva denunciato, attraverso un esposto, il disboscamento della
strada di accesso al fabbricato del consigliere M5s segnalando anche la presenza
di opere in cemento e muratura, realizzate nella stessa proprietà. Esposto che
ha poi trovato riscontro con il sopralluogo effettuato dall’ufficio tecnico
comunale dove sono state rilevate e contestate:

Un magazzino in blocchetti con copertura in bandoni di dimensioni totali mt 4,00 x 16,00 circa, per una superficie pari a mq. 64,00 circa, con altezza media rispettivamente di mt 3,30 circa il primo e mt 2,50 circa il secondo; altra tettoia chiusa su tutti i lati di mt 4,10 x 6,20 = mq 25,42 circa, con altezza media m.2,80 ca.

Il Consigliere di maggioranza M5s quando questo giornale rese nota la notizia commentò: “Giornale di Merda” e ancora “Mi godo la palma alla faccia di quei dementi che inviano falsità ad un giornale di merda schierato politicamente”.

Il consigliere è stato poi querelato da questo giornale per diffamazione, ma il magistrato ha ritenuto che le frasi fossero di lieve tenuità e quindi non ha inteso arrivare al processo. Ovviamente questo giornale ha presentato opposizione alla decisione e ad oggi si attende il responso. Cosa sarebbe successo se al contrario in un post del giornale si fosse scritto “Consigliere di merda?”

Intanto desideriamo respingere al mittente le becere affermazioni perché di falsità non ne ha dette assolutamente questo giornale ma qualcun altro che adesso si troverà a pagare 10 mila euro non per una vacanza ma per abusi edilizi. Tant’è!




Asl Roma 4, disavventura a Canale Monterano: “Vietato morire il sabato”

CANALE MONTERANO (RM) – Alessandra Pasquali e Anna Maria Pasquali due sorelle rimaste vittime di un sistema, quello legato alla burocrazia e alla sempre più accentuata mancanza di umanità.

La loro “disavventura” accade in un giorno per loro tragico e che non dimenticheranno mai più: sabato 30 novembre, quando il loro adorato padre, Pio Pasquali si è spento all’età di 88 anni.

Pio muore alle 16:30 e da quel momento inizia la loro odissea per ottenere la visita di un medico legale al fine di constatarne il decesso. Di solito questa prassi si consuma in poche ore anche perché la visita medico legale è dovuta per legge, domenica inclusa.

Ma l’attesa, con momenti estenuanti e di profondo dolore, si protrae fino a lunedì 2 dicembre, dopo ben oltre 40 ore di attesa e per giunta a pochi minuti dal funerale.

La cerimonia funebre è iniziata tardissimo con le persone arrivate anche da fuori Canale Monterano ad attendere in chiesa.

La famiglia ha voluto raccontare questo brutto episodio per esternare il proprio disappunto: “Siamo umiliati e distrutti – dice la figlia Alessandra – non si può morire il sabato”. Alessandra parla di suo padre con profondo rispetto e dispiacere per quanto accaduto: “Mio padre non meritava questo trattamento – dice – dopo una vita di lavoro duro nei campi e di sacrifici per la propria famiglia, lo abbiamo sottoposto, da morto, a questo trattamento incivile. Trovare un medico per certificarne il decesso è stata un’impresa, eppure siamo nel 2019 in un paese civilizzato.

Alle 17.50 di sabato è arrivata una dottoressa della guardia medica che però non poteva certificare il decesso.

Il funerale per motivi di orario del decesso è stato fissato per lunedì mattina ore 11:00. L’agenzia funebre che si occupava del tutto si è attivata con tutte le procedure. La domenica, sebbene fosse dovuta per legge la visita medico legale, regolarmente richiesta, per ufficializzare il decesso, non si è presentato alcun legale dalla Asl di Bracciano. Ci è stato detto che avrebbero fatto tutto il lunedì mattina.

Il lunedì è arrivato e abbiamo assistito alla vergogna più totale: nessuno si presentava presso la nostra abitazione per svolgere la pratica medico legale, noi distrutti dal dolore abbiamo dovuto subire tutto questo. Finalmente, alle 10:40 (il funerale era fissato per le ore 11 ) si presentano due medici, anche un po’ alterati perché non trovavano la strada di casa, e alle 11.00 ci fanno sbrigare gli ultimi preparativi per accompagnare papà nell’ultimo viaggio.

I funerali sono iniziati tardissimo e noi eravamo distrutti e umiliati dal trattamento ricevuto. Noi ora ci chiediamo: il rispetto, la serietà verso le persone dov’è andato a finire?

Il medico legale deve venire nell’abitazione del defunto entro le 15/30 ore dopo il decesso, papà è deceduto sabato 30 novembre alle 16.30, certificato dalla guardia medica alle 17.50, i medici legali sono arrivati lunedì 2 dicembre alle 10:40. Non abbiamo parole per esprimere l’umiliazione subita in questo triste evento e allora ci chiediamo: “Non si può morire il sabato?”.

Questa testimonianza, con grande difficoltà e profondo sconforto è stata lasciata dalla famiglia Pasquali affinché non si ripetano più certi episodi umilianti e indimenticabili.




Anguillara Sabazia, Amministrazione Anselmo: cambiamento o trasformismo?

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il video integrale del convegno organizzato da L’Osservatore d’Italia lo scorso sabato presso l’agriturismo Zugarelli dove sono intervenuti diversi rappresentanti della politica locale e regionale oltre a diversi cittadini e rappresentanti delle associazioni del territorio. I relatori hanno affrontato diverse tematiche che oggi rappresentano delle criticità che pesano come macigni sulla giunta guidata dalla sindaca Sabrina Anselmo.

https://www.facebook.com/paginaosservatoreitalia/videos/562433861259079/



Fonte Nuova: sequestrati beni per 400 mila euro a pregiudicato ai domiciliari

Fonte Nuova (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro patrimoniale, emesso ai sensi del D. L.vo 159/2011 (T.U. Antimafia) dal Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma , nei confronti di un 42enne di Fonte Nuova, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, attualmente ristretto agli arresti domiciliari.

Le indagini patrimoniali hanno consentito di accertare che l’uomo, arrestato il 30 gennaio 2019 per la detenzione di 2 Kg. di cocaina, avesse la disponibilità, per interposta persona, di beni il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati al fisco, tali da farne presumere la provenienza illecita.

Nella circostanza, sono stati sequestrati:

  • 3 immobili, siti rispettivamente a Fonte Nuova, Mentana e Amatrice;
  • 1 veicolo;
  • 2 conti correnti.

I beni sequestrati ammontano ad un valore complessivo di oltre 400mila euro.

L’odierna misura patrimoniale è la terza operata nel 2019 dalla Compagnia Carabinieri di Monterotondo, dopo quelle eseguite nel mese di luglio e nel mese di novembre, attività che hanno portato al sequestro, in totale, di 18 immobili, 7 veicoli e 15 conti correnti per un valore totale di oltre 2 milioni di euro.




Città di Valmontone (calcio) per il sociale, sabato 14 dicembre il convegno sui Dsa e sul bullismo

Valmontone (Rm) – Il Città di Valmontone ha dimostrato più volte di essere vicino alle tematiche sociali che riguardano diversi ragazzi e anche bambini. In tal senso la società del presidente Massimiliano Bellotti ha collaborato alla realizzazione di un importante appuntamento organizzato dall’associazione L’Acuilone Adar (Associazione Dislessia Adulti e Ragazzi), un’associazione di genitori, di insegnanti e di tecnici, nata per informare sui Dsa (Disturbi Specifici dell’Apprendimento come la dislessia, la disgrafia, la discalculia e la disortografia), supportare le famiglie, organizzare forme di tutoraggio, sensibilizzare la comunità e le amministrazioni. L’incontro si terrà sabato 14 dicembre dalle ore 15,30 alle 19 nella prestigiosa cornice della Stanza dell’Aria del Palazzo Doria Pamphilj (in piazza Umberto Pilozzi) e ha ottenuto anche il patrocinio del Comune di Valmontone. Il tema del convegno ha proprio come titolo: “Dsa? Problemi a scuola? Bullismo? Vittima o carnefice? Parliamone che possiamo farcela” e sarà “condotto” in prima persona dalla dottoressa Lucia Fusco, logopedista e vice presidente sia dell’associazione Acuilone Adar che della Fida (la Federazione Italiana Dislessia Apprendimento) del centro Italia. Assieme a lei ci saranno alcuni membri del direttivo Acuilone (e genitori di bambini Dsa), ma anche ragazzi che racconteranno le loro storie. Nel corso dell’incontro ci sarà la visione del video americano “Come può essere così difficile?” che fornirà tantissimi spunti di riflessione. I relatori risponderanno a tutte le domande di chi vorrà partecipare, anche inerenti il percorso scolastico e affronteranno il discorso del Dsa in generale anticipando anche una piccola parte dell’aspetto tecnologico. “Conosco personalmente la dottoressa Fusco, è una professionista validissima e una donna molto impegnata su questa tematica – spiega Raffaele Luciano, allenatore del Città di Valmontone che si è occupato dell’organizzazione e della diffusione di questo appuntamento per conto della società lepina – Abbiamo invitato tutte le associazioni sportive del territorio e ovviamente i genitori dei nostri tesserati a partecipare a questo convegno e a conoscere la realtà di questa associazione che può essere di grande sostegno alle famiglie in caso di necessità.




Come evitare le liste di attesa negli ospedali: ecco come fare

Lunghe e stancanti, le liste di
attesa per le prestazioni sanitarie nelle strutture pubbliche, rappresentano
molto spesso motivo di disagio e, nei casi particolarmente critici, di ansia. Un
problema annoso, se ne discute da anni, malgrado gli strumenti impiegati dalla Regione Lazio che, triste realtà, non
sempre riescono ad accorciare i tempi. Le soluzioni alternative ci sono e senza
costi aggiuntivi oltre al ticket, nei casi in cui i pazienti non fruiscano dell’esenzione.
È l’intramoenia.

Dietro al termine astruso, si nasconde un meccanismo che può evitare le assurde file negli ospedali. Cosa sono le liste d’attesa? Come si possono evitare? E quando si può chiedere l’intramoenia? Di questo, e altro ancora, se ne discuterà nell’incontro di domani, 6 dicembre, presso la sede dell’associazione Via del Fare nel quartiere romano di Torre Maura (Via dei Colombi 163/A ore 17.30), organizzatrice dell’evento.

«La CGIL e
lo SPI informano i cittadini su come fare andando in intramoenia e pagando solo
il ticket», recita il
comunicato dell’associazione presieduta da Daniela
Cioccolo
, «esiste una
norma del 1998 che prevede che quando il Sistema Sanitario non sia in grado di
dare gli appuntamenti nei tempi previsti, il cittadino possa effettuare la
stessa prestazione in intramoenia, pagando solo il ticket. Ne parliamo con
Natale Di Cola, Segretario della CGIL di Roma e del Lazio».  




Anguillara Sabazia, stazione ferroviaria in manutenzione da domani

Alcuni treni regionali, nel tratto interrotto, saranno sostituiti con bus o limitati nel percorso

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Cantieri al lavoro da venerdì 6 a venerdì 13 dicembre sulla linea Roma – Viterbo (FL3), per lavori di manutenzione nella stazione di Anguillara Sabazia.

Saranno circa 30 i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e delle ditte appaltatrici impegnati in ognuno degli otto giorni nelle attività di sostituzione degli scambi della stazione e nel rinnovo di due passaggi a livello. Gli interventi incrementeranno gli standard di affidabilità e regolarità dell’infrastruttura ferroviaria. Investimento complessivo circa 350 mila euro.

Per tutta la durata dei lavori il programma di circolazione dei treni sulla linea Roma – Viterbo sarà modificato. Alcuni treni regionali, nel tratto interrotto, saranno sostituiti con bus o limitati nel percorso.

L’offerta di trasporto e gli orari dei bus sostitutivi – che potranno variare in base alle condizioni del traffico stradale – sono già consultabili nelle biglietterie e sul sito internet dell’impresa ferroviaria.




Anguillara Sabazia, amministrazione Anselmo: ancora una condanna del Tar

Il Tar ha concesso all’amministrazione 30 giorni di tempo per predisporre il disciplinare, riservandosi la nomina di un commissario ad acta

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ancora una condanna per l’amministrazione comunale guidata da Sabrina Anselmo di Anguillara Sabazia e altri soldi pubblici che se ne vanno per una gestione che ormai fa acqua da tutte le parti. Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha infatti accolto il ricorso presentato dall’associazione “Cavalli Nel Parco” contro l’amministrazione comunale che non si è nemmeno costituita in giudizio.

L’associazione “Cavalli Nel Parco” lo scorso 9 febbraio aveva presentato al Comune di Anguillara Sabazia una richiesta finalizzata all’adozione del disciplinare, richiamato nella delibera di Giunta Comunale n.110 del 13 maggio 2010, da stipulare per l’assegnazione di un terreno in località Martignano – Piana di S. Biagio, per lo svolgimento di attività equestri.

A fronte dell’inerzia da parte degli amministratori comunali, l’associazione ha quindi presentato un ricorso volto all’accertamento del silenzio-inadempimento da parte dell’amministrazione comunale, deducendo la violazione degli artt.1, 2 della Legge n.241 del 1990 nonché degli artt.3, 97 Cost., rilevando che, in base alla suindicata delibera, il rinnovo per un anno della concessione del terreno, decorreva dalla stipula del predetto disciplinare, che ne regolava l’utilizzo. Veniva inoltre richiesta la nomina di un commissario ad acta in caso di persistente inerzia da parte dell’Ente locale.

I giudici amministrativi hanno trovato il ricorso fondato e lo hanno conseguentemente accolto, non essendo risultato allo stato predisposto il disciplinare che regola l’utilizzo del terreno in concessione, previsto nella delibera del 2010.

Il Tar ha inoltre disposto che gli amministratori comunali devono pertanto predisporre il disciplinare e sottoporlo per la stipula all’esame della parte ricorrente – associazione Cavalli nel Parco – entro il termine di 30 giorni dalla notifica o comunicazione della sentenza, riservandosi la nomina di un
un commissario ad acta.




Anguillara Sabazia: scuola, cittadella del sociale e sviluppo del territorio: sabato mattina l’incontro pubblico tra cittadini e politica

Sabato 7 dicembre alle ore 10.30 ad Anguillara Sabazia presso l’agriturismo Zugarelli in via Comunale di San Francesco, 2590

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Facciamo crescere la partecipazione per colmare la mancanza di dialogo con la cittadinanza. Questo l’obiettivo dell’incontro aperto al pubblico che si terrà sabato 7 dicembre alle ore 10.30 ad Anguillara Sabazia presso l’agriturismo Zugarelli in via Comunale di San Francesco, 2590.

A sviscerare temi che ormai fanno parte delle criticità croniche della città – scuola, cittadella del sociale e sviluppo del territorio – saranno i consiglieri comunali Antonio Fioroni del gruppo misto e il capogruppo del PD Silvio Bianchini. Interverranno inoltre il consigliere della città Metropolitana di Roma Capitale Giovanni Libanori, l’onorevole Luciano Ciocchetti già Vicepresidente della Regione Lazio e il Presidente di AnguillaraSvolta Sergio Manciuria, oltre a rappresentanti dell’associazionismo cittadino.

All’incontro è stato inoltre invitato a partecipare anche il consigliere di maggioranza con delega alla scuola Massimiliano De Rosa.

Un occasione per i cittadini quella di sabato mattina di interfacciarsi con la politica a livello locale e sovracomunale quindi di poter intervenire con domande oppure con proposte su iniziative da intraprendere per cercare di migliorare una condizione che oggi appare come disastrosa.

A moderare l’incontro il direttore de L’Osservatore d’Italia e giornalista collaboratrice de Il Messaggero Chiara Rai.

https://www.facebook.com/paginaosservatoreitalia/videos/567580470725093/



Ferrovie concesse, ultima chiamata: parte la petizione in favore della Roma-Giardinetti

Sala Tevere.
Interno giorno. Al centro del tavolo presidenziale l’assessore regionale ai
trasporti Mauro Alessandri intento a
illustrare «il cambio governance e il piano degli investimenti» previsti sulle ferrovie ex concesse, Roma-Viterbo e Roma-Lido. Capitolo a parte per quanto riguarda la Roma-Giardinetti. «La nostra posizione
è chiara – ha chiarito – cessione a Roma
Capitale
, perché corrisponde perfettamente alla caratteristiche di una
linea tranviaria. Lo abbiamo concordato con il Comune, fino all’ultimo
avvicendamento sugli assessori».

Più che una
presentazione, quella andata in scena venerdì mattina, 29 novembre, in via
Cristoforo Colombo, sede della Regione
Lazio
, sembra essere stata una corsa contro il tempo. Da un lato per
recuperare credito agli occhi degli utenti – e potenziali elettori – dall’altra
per evitare ulteriori stangate dall’ANSF.
 Considerazioni a parte, sono 800 i milioni gli euro stanziati
complessivamente per le due ferrovie: 315 per l’acquisto del nuovo materiale
rotabile e 418 per gli interventi
strutturali, «investimenti–
spiega Alessandri – sulle opere civili e tecnologiche».

Affianco
all’assessore, il vicepresidente della Regione Daniele Leodori, il Responsabile dell’area trasporti su ferro Carlo Cecconi e il Direttore Stefano Fermante. E poi, quelli che sono
i veri protagonisti del «cambiamento»,
chiamati a farsi carico del pesante fardello:
il Presidente di Cotral SpA Amalia
Colaceci
, l’Amministratore Unico di ASTRAL
Antonio Mallamo e il Direttore della
Direzione territoriale di RFI Vito Episcopo. «Li
ringrazio tutti per il grande lavoro di squadra messo in campo in questi mesi – ha
detto Alessandri – ora al lavoro, con concretezza e umiltà, lungimiranza ed
attenzione. Il nostro compito è migliorare la vita delle cittadine e dei
cittadini, garantire la sicurezza del trasporto e il futuro delle lavoratrici e
dei lavoratori».

Nella
Lido gli investimenti sono destinati alla opere civili (recinzioni e barriere
fonoassorbenti), realizzazione del nuovo deposito a Lido Centro, completo
rinnovo dell’armamento e realizzazione del sistema di comunicazione terra-treno
(segnalamento con potenziamento e risanamento della linea aerea). Ma quello che
conta è la manutenzione straordinaria del materiale rotabile esistente. Sulla
Viterbo, quella messa davvero male, le risorse riguardano il «raddoppio
della stazione Flaminio – riprende l’assessore – il raddoppio della tratta
Riano – Morlupo e la predisposizione raddoppio tratta Montebello – Riano, manutenzione
straordinaria materiale rotabile esistente, potenziamento deposito Acqua
Acetosa e potenziamento linea elettrica».

«Per i nuovi convogli delle due linee –
ha continuato – saranno utilizzati 315 milioni di euro, i primi 100 da
concretizzare con l’acquisto di 11 nuovi treni dei 38 totali previsti (abbiamo
già avviato le procedure ed entro il 28 febbraio 2020 riceveremo le offerte
delle ditte prequalificate). La futura governance delle due linee sarà pubblica
al 100% con il graduale subentro di ASTRAL e Cotral ad Atac: dal 1 gennaio 2020, Astral Spa affiancherà Atac nella
gestione delle infrastrutture, procedendo da subito a investire 19 milioni di
euro per la manutenzione straordinaria del materiale rotabile esistente. Dal 1
luglio 2020 Astral diventerà unico gestore delle infrastrutture e dal 1 gennaio
del 2021 Cotral affiancherà Atac anche nella gestione dell’esercizio, fino al 1
luglio 2021, quando Cotral diventerà gestore unico dell’esercizio sulle due
linee ferroviarie». Secondo Alessandri è fondamentale «il
rapporto con territori, sindacati, comitati ed osservatorio regionale trasporti».

A stretto giro di posta la risposta, puntuale, dei Comitati Pendolari della Viterbo e della Lido che in un comunicato congiunto rendono noto di aver indetto «una manifestazione per il giorno 11 dicembre 2019 dalle ore 11 nei pressi della sede della Regione Lazio a Via Rosa Raimondi Garibaldi». Un modo «per ribadire la necessità all’ente regionale di mettere in campo tutte le energie necessarie da subito per migliorare il servizio erogato da ATAC, ai minimi termini da mesi ormai». Non una protesta ma un incitamento. «Al piano di investimenti annunciato dalla Regione – chiosa Roberto Spigai del Comitato della Lido -, mancano tutti gli interventi “Caronte”, cioè quelle azioni che servono a traghettare le anime dei pendolari “dannati”, dall’Inferno di oggi al Paradiso di dopo domani l’altro, attraverso il fiume bollente dei treni insufficienti e inaffidabili e dei lavori in costanza di esercizio. Mancano anche notizie su tutti i cantieri fermi sulla Lido, a cominciare da Acilia sud».

Sono i disservizi quotidiani che attanagliano l’utenza, e nei confronti dei quali non sembra esserci una soluzione a breve termine. Solo questa mattina un treno diretto a Porta San Paolo è andato in tilt alla fermata Vitina, rallentando per l’ennesima volta il servizio, mentre dall’altra parte, sulla Viterbo, si sono verificate 15 soppressioni, di cui 12 treni urbani e 3 extraurbani, come riportato da Fabrizio Bonanni nel Gruppo dei Pendolari RomaNord. Che aggiunge lapidario: «Come pensavamo, la Regione ci ha appena scritto che “per cause tecniche” non ci sarà l’incontro dell’Osservatorio con noi l’11 dicembre, nonostante l’invito e le promesse della Regione e di Passanisi alla nostra manifestazione a Piazza del Popolo a novembre. Però la Regione ci tiene comunque a vederci l’11 per discutere della ferrovia: e noi ci andremo. Resta quindi tutto confermato, soprattutto la grande manifestazione».

Ma
sul tavolo, insieme alla inadeguatezza degli orari ferroviari, c’è anche l’annoso
problema dell’accessibilità alle infrastrutture o ai treni. Ne sa qualcosa
la signora Maria Cristina Abballe
,
madre di Alessandro, diversamente
abile, che pur vincendo le cause contro la Regione, riconosciuta colpevole nel
primo e secondo grado di giudizio, aspetta ancora di essere risarcita e di assistere
all’inizio dei lavori alla stazione di Rignano
Flaminio
, finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche. Un
caso emblematico, ma non unico nel suo genere.

Il consigliere Andrea Bozzi

Sabato
scorso, 30 novembre, si è svolta la manifestazione del Coordinamento Cittadino Accessibilità del Municipio X che «ha il grande merito di fare una
battaglia che vale per tutti – dichiara Andrea
Bozzi
, capogruppo municipale di “Sogno Comune” –  perché lo scandalo delle barriere
architettoniche che impediscono di raggiungere dalla stazione di Ostia Antica della Roma-Lido il Borgo,
gli Scavi archeologici e i centri abitati, lo paghiamo tutti, sia in termini di
diritti che di sviluppo del territorio. Basti pensare che l’amministrazione a
cinquestelle chiede di inserire gli Scavi nel patrimonio Unesco e ci fa facile
propaganda, senza però considerare che tutte le infrastrutture intorno non sono
adeguate e che qualsiasi Commissario si metterebbe a ridere o a piangere
davanti allo stato dell’arte». 

E
ancora: «Da anni giacciono progetti mai
realizzati – prosegue il consigliere civico – che riguardano l’attraversamento
a raso dalla stazione al Borgo attraversando la Via del Mare, o il rifacimento
totale del ponte che scavalca, oggi senza scivoli o ciclabilità, fino alla
rimodulazione di tutta la viabilità. Ma purtroppo questi progetti non hanno mai
visto la luce e nell’ultima commissione fatta in Campidoglio la Città
Metropolitana, che è uno dei soggetti coinvolti, non si è neppure presentato,
mentre nel Bilancio non c’è nulla. È vergognoso che Roma non consideri questa
una priorità e il Municipio X non abbia la forza di farsi valere, al punto che
nell’assemblea di oggi nel centro anziani di Ostia Antica “lo
Scariolanti” che ha seguito il corteo la Presidente ha semplicemente
ribadito che non ha i poteri per dare e che loro le richieste le hanno fatte. I
soliti alibi inutili di chi ha ereditato un immobilismo delle precedenti
amministrazioni, e che non ha fatto altro che portarlo avanti».

Capitolo a parte, come detto, merita la Roma-Giardinetti, l’ex concessa riqualificata a “tranvia veloce” ma rimasta nel limbo. Dopo il grave deragliamento avvenuto domenica scorsa sul binario di manovra della stazione di Centocelle per cause ancora da accertare, l’associazione TrasportiAmo, la stessa che ha segnalato l’incidente, ha lanciato una petizione online sulla piattaforma change.org. Subito condivisa dal Comitati Pendolari. «La linea svolge un ruolo strategico – recita il testo – nelle politiche dei trasporti della Via Casilina (Municipi V e VI), anche indipendente dalla Metro C», e che il PUMS,votato dall’Assemblea Capitolina in agosto, «prevede l’ammodernamento e il prolungamento» a Termini da un lato e a Tor Vergata dall’altra. Pertanto l’associazione chiede «di definire il trasferimento, a titolo gratuito, dell’infrastruttura dalla Regione Lazio a Roma Capitale e di sollecitare il MIT affinché assegni le risorse necessarie per l’ammodernamento e il prolungamento della Linea».

L’associazione sollecita inoltre la riapertura della linea fino a Giardinetti oppure «di prolungare quantomeno l’esercizio fino alla fermata “Togliatti” in corrispondenza della fermata Metro C “Parco di Centocelle”, in modo da creare un efficiente nodo di scambio» e l’istituzione di un Osservatorio «aperto alle associazioni/comitati dei pendolari e del territorio, ai Municipi e alle Organizzazioni Sindacali», per monitorare l’avanzamento lavori. Ugualmente importante il punto in cui chiede di «avviare gli interventi di revisione generale ai 5 elettrotreni serie Et81», la cui gara è stata aggiudicata da Atac nel 2015 a «ditte specializzate per un importo pari a € 1.481.415».  

D’accordo il CESMOT: «Da troppo tempo si naviga a vista senza alcuna idea per il futuro della linea e senza alcun intervento di ammodernamento o potenziamento. Finora sono state spese tante parole,ma fatti concreti zero. Ci chiediamo cosa intendano fare istituzioni per il futuro di questa è linea e quando intenderanno riaprire tratta  Centocelle – Giardinetti, chiusa da anni per colpa Delle folli scelte di Atac». «La nostra attenzione sul tema delle ferrovie concesse è sempre alta – scrive Renzo Coppini, Segretario SLM Fast-Confsal Lazio – in merito alla Giardinetti, condividiamo la sollecitazione dell’Associazione TrasportiAmo. Daremo il nostro supporto a tutte quelle iniziative in tutela del trasporto su ferro, per costruire insieme un servizio pubblico sostenibile e adeguato alle reali esigenze del personale e dell’utenza».

La consigliera Capitolina Celli

«Ho firmato la petizione per sollecitare Roma Capitale – spiega la consigliera capitolina Svetlana Celli, capogruppo di #RomatornaRoma – ad acquisire le competenze sulla “Roma-Giardinetti” e avviare così l’iter di riqualificazione e ammodernamento a vantaggio degli utenti e dei lavoratori. Il Ministero su sollecitazione della Regione ha classificato ufficialmente la linea “tranvia veloce”, proprio per le sue caratteristiche particolari di linea tranviaria di superficie. L’Amministrazione capitolina però latita e non decide l’acquisizione. Così questa linea rimane in un limbo di competenze e soffre per mancati interventi strutturali e mancato riconoscimento di fondi. Se invece si accelerasse sul trasferimento di competenze potrebbero arrivare dal Ministero risorse e progetti e renderebbero la Roma-Giardinetti più sicura e moderna. Un progetto potrebbe riguardare anche il collegamento diretto con la metro C, con il prolungamento fino al Parco di Centocelle. Un passaggio di consegne semplice e diretto – conclude l’esponente – che aiuterebbe il presente e il futuro di questa linea molto frequentata dai romani. Ringrazio l’associazione TrasportiAmo per averla proposta e mi auguro riesca a fare le giuste pressioni sul Campidoglio a guida pentastellata». A margine delle dichiarazioni la consigliera della Rete Civica dei Cittadini fa sapere che nei prossimi giorni presenterà una specifica mozione.




Trevignano, lo sport contro la mafia e le droghe: sabato appuntamento da non perdere

Il Comune di Trevignano Romano, nell’ambito del ciclo di iniziative rivolte alla lotta contro la mafia e le droghe, questa volta in collaborazione con l’Associazione Virtus Trevignano Calcio, ha organizzato un evento che vuole focalizzare l’attenzione sulla delicata tematica della droga tra i giovani, per l’occasione interverrà Don Antonio Coluccia, già altre volte protagonista dei numerosi convegni sul tema. L’evento si terrà sabato 7 dicembre alle 16,30 presso l’Auditorium della BCC di Trevignano Romano e Formello.
E’ ormai inutile nascondere quanto la droga faccia presa sui giovani, molto spesso anche giovanissimi: lo sport svolge in questo senso un ruolo fondamentale quale strumento di contrasto.

L’insegnamento, l’educazione, lo stile di vita sano, divertente e genuino che ogni disciplina sportiva impone aiutano i ragazzi a capire la strada migliore da percorrere. Lo sport può svolgere un’azione preventiva sulla diffusione della droga, la sua capacità di aggregare e “fare squadra” è la misura più efficace contro tante forme di disagio giovanile. A parlare di questo ci sarà appunto Don Antonio Coluccia, che oggi vive sotto scorta in una casa sequestrata alle organizzazioni mafiose, dando accoglienza a tossicodipendenti, migranti e persone in difficoltà. Don Antonio Coluccia è inoltre fondatore dell’Opera Don Giustino Onlus: un’organizzazione no profit che cerca di aiutare concretamente coloro che vivono ai margini e nella sofferenza. Introdurrà l’evento il Sindaco di Trevignano Romano Claudia Maciucchi e il Presidente ASD Virtus Trevignano Calcio Reno Silenzi, modererà il Vicesindaco Luca Galloni. Dopo L’intervento di Don Antonio Coluccia le conclusioni saranno affidate a Chiara Morichelli, Assessore alle Politiche Sociale e Alessia Simeoni, Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche. Sono invitate a partecipare all’evento oltre ovviamente ai giovani delle nostre scuole e ai loro genitori, tutte le Associazioni sportive di Trevignano e del territorio.
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