Anguillara Sabazia, dimissioni di massa. Bianchini (Pd): “La scellerata giunta è andata a casa”

“ANSELMO DECADUTA!!! – commenta il capogruppo Pd ad Anguillara Sabazia Silvio Bianchini – Abbiamo protocollato in questo momento le dimissioni di 9 consiglieri, pertanto la scellerata giunta è andata a casa, per la gioia di molti e a tutela dei continui disastri che stavano perpetrando. Chiederemo al Commissario Prefettizio che arriverà a giorni, di verificare lo stato economico dell’Ente e alcuni atti amministrativi a tutela di chiunque vincerà le prossime elezioni. Spero che questo insegni qualcosa e sia da monito che un paese non può essere amministrato con ignoranza e terrore.
Questo è il momento di riunire le competenze e tutte le forze politiche, associative ma anche il singolo cittadino, in un progetto comune per qualcosa di concreto per Anguillara e i suoi cittadini!!!”




Anguillara Sabazia, dimissioni di massa. Cade il sindaco Sabrina Anselmo: ora si aspetta il Commissario prefettizio

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Dimissioni di massa di nove consiglieri del Comune di Anguillara Sabazia protocollate questa mattina dall’ormai ex presidente del consiglio comunale Silvia Silvestri.

Nessuno si aspettava questo epilogo, tantomeno che la Silvestri, amica d’infanzia di Sabrina Anselmo, firmasse la caduta della sindaca eletta con i Cinque Stelle a giugno del 2016 nonostante una condanna passata in giudicato.

È finita l’era Anselmo, un periodo per molti considerato “buio” per la Città di Anguillara Sabazia

Tutta la fiducia riposta in quel vento di novità è crollata pian piano quando la città di Anguillara Sabazia ha iniziato la sua lenta decadenza. L’atto di “dimissioni contestuali da consiglieri del Comune di Anguillara Sabazia” è indirizzato al segretario comunale Alessandra Giovinazzo. I firmatari sono: Silvia Silvestri, Ernesto Liberati, Antonio Pizzigallo, Antonio Fioroni, Silvio Bianchini, Matteo Flenghi, Eugenio Catarci, Roberto Guiducci, Christian Calabrese.

Tra le motivazioni c’è “l’inconciliabilità politica avvenuta nel tempo tra i componenti della maggioranza che avevano fondato la propria credibilità su valori assoluti quali onestà, trasparenza e partecipazione attiva dei cittadini, principi puntualmente disattesi per saccenteria e arroganza di pochi a discapito degli altri qui presenti”.

Le parole e accuse nei confronti del sindaco Anselmo sono molto forti

“Da tempo, il gruppo consigliare di maggioranza, è tenuto all’oscuro delle scelte dell’esecutivo presenziato dal sindaco Sabrina Anselmo che ha voluto uno scollamento tra la Giunta e il Consiglio stesso, venendo meno al principio di condivisione sopra citato”.

Un atto d’accusa, quello dei Consiglieri comunali preceduto, solo 3 settimane fa, dalle dimissioni del Vicesindaco e assessore Sara Galea

La Vicesindaco nella lunga lettera pubblicata su questo quotidiano tra le varie motivazioni aveva messo in risalto il fatto che: “Ho dovuto tradire me stessa repentinamente, ed i miei elettori, accettando la volontà coercitiva di censurare qualsiasi comunicazione io facessi nella mia pagina – Facebook Ndr. – riguardo le tematiche comunali, anche sulle mie stesse deleghe, anche quando comunicavo semplicemente eventi, o avvisi, custodisco le cronologie dove mi si redarguiva per aver fatto comunicazioni, nonostante fossi l’assessore alle pubbliche relazioni, nonostante avrei dovuto io mantenere aperti i discorsi e garantire la mediazione con i cittadini, nonostante avrei voluto realizzare un sano colloquio con i cittadini, ma non solo per questo ma anche, e soprattutto, perché avrei voluto garantire quel famoso amico in Comune che è diventato immaginario pochi mesi dopo essere entrati come amministratori, non ho potuto farlo perché venivo accusata di farmi campagna elettorale. Sono stata indegnamente censurata.
Dovevo stare nell’ombra, non dovevo permettermi di scrivere nulla se non c’era il benestare di altri”.

Le considerazioni contenute nell’atto protocollato questa mattina dai Consiglieri comunali parlano di piano regolatore, scuola e di politica gestionale che porta inevitabilmente al dissesto finanziario

“Considerato che la volontà del gruppo consigliare era quella di revocare il PRG e diminuire il consumo di suolo sul territorio di Anguillara ed invece si è ritrovato solo a spendere risorse senza ottenere quanto originariamente sbandierato in campagna elettorale e inizio del mandato sindacale. Atteso che nell’anno 2019 a causa di alcune scelte legate alla gestione dell’emergenza sismica e statica dei plessi scolastici, il sindaco preferirebbe ingessare il bilancio comunale per costruire una nuova scuola in via Duca degli Abruzzi piuttosto che mettere in sicurezza le strutture che non raggiungono il grado minimo di vulnerabilità sismica con grave pericolo dell’incolumità pubblica per bambini e docenti. Considerata l’esperienza fortemente negativa seguita al bando di gara sui moduli provvisori scolastici denominati containers che secondo l’iniziativa amministrativa dovevano sopperire per un solo anno alla repentina chiusura del plesso materna e primaria di via Verdi dichiarata inagibile per evidenze carenze strutturali rilevatesi successivamente pari alle condizioni delle scuole di Monte Le Forche, nido il Ranocchio, materna e primaria Scala e medie San Francesco per le quali il sindaco non ha disposto alcun provvedimento restrittivo all’agibilità prefigurando una leggerezza nella valutazione iniziale oppure una evidente incapacità nella gestione attuale: il perseverare di tale gestione sindacale nel proseguo del mandato consiliare comporterebbe inevitabilmente il dissesto finanziario del Comune con enormi con ricadute economiche pesanti sulle tasche dei concittadini ormai intolleranti alle politiche di arroganza e saccenteria”.

Un carro ormai guidato soltanto da un paio di persone

Già queste parole da sole, fanno capire molte cose. Fanno capire come i Consiglieri di maggioranza hanno aspettato fino all’ultimo momento di irreversibile situazione disastrosa per scendere da un carro ormai guidato soltanto da un paio di persone.

Tutti gli altri però sono stati “sudditi e complici”, almeno fino ad oggi. A loro va dato atto di quel barlume di onestà intellettuale che li ha portati, anche se molto tardi, a staccare la spina. Anguillara Sabazia adesso aspetta il commissario prefettizio, ma l’auspicio è quello di un’ampia e condivisa riflessione prima di tornare nelle urne.




Castelnuovo di Porto, investe un pedone: arrestato dai carabinieri di Campagnano

Ieri mattina, intorno alle ore 10.30 circa, a Castelnuovo di Porto (RM), i Carabinieri della Stazione di Campagnano di Roma sono intervenuti in via Pian Braccone Francalancia s.n.c., dove un 19enne romeno, residente a Castelnuovo di Porto, era stato investito, mentre attraversava la strada, da un’autovettura condotta da un 41enne romano, senza occupazione e con precedenti, che percorreva suddetta via in direzione del centro cittadino.

La vittima, immediatamente soccorsa dal personale 118, è stata elitrasportata al Policlinico “Gemelli” di Roma e ricoverata in prognosi riservata in pericolo di vita.

Dagli accertamenti dei Carabinieri è emerso che il conducente era alla guida del veicolo con patente sospesa dall’aprile 2019 e sotto effetto di sostanze stupefacenti. Il mezzo è stato sequestrato e il 41enne arrestato per “lesioni personali stradali gravissime” e portato in carcere a Rebibbia, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Grosso giro di spaccio di droga a Monterotondo, Fonte Nuova, Mentana e Guidonia: 24 arresti

Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno disarticolato una associazione per delinquere composta da 24 soggetti italiani (5 dei quali donne) in esecuzione di una Ordinanza di Custodia Cautela in Carcere disposta dal GIP del Tribunale di Roma, nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia.

L’indagine, avviata dai carabinieri nel settembre 2018, e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, riguarda un sodalizio criminale operante nei comuni di Monterotondo, Fonte Nuova, Mentana e Guidonia Montecelio, dedito alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti del tipo cocaina e hashish.

Il sodalizio, mediante un’organizzazione stabile, ha continuato l’attività di spaccio rifornendo centinaia di assuntori, per l’intera durata dell’indagine, superando le difficoltà create dagli interventi repressivi dell’Arma operante, e sopperendo alle defezioni degli spacciatori arrestati in flagranza durante le indagini, con altre persone reclutate sul territorio. Ricorreva inoltre ad un violento sistema di recupero crediti nei confronti dei clienti insolventi: sono stati, infatti, ricostruiti episodi di estorsione, in un caso effettuati anche con l’uso di una pistola.

L’indagine ha anche permesso di ricostruire le attività di un ulteriore gruppo di spaccio, il quale si avvaleva della collaborazione di 5 pusher che spacciavano quotidianamente nei comuni di Guidonia Montecelio e Fonte Nuova.

Il volume di affari dei due gruppi criminali collegati tra loro si aggirava intorno alle 100 dosi di cocaina quotidianamente vendute, per un introito di circa €3000 al giorno.

Nel corso delle investigazioni, oltre ai 25 arresti in flagranza di reato, sono stati sequestrati kg. 5 di cocaina, kg. 1 di hashish, e € 4.550,00 in contanti.

In due episodi di arresti in flagranza i carabinieri hanno scoperto anche uno strano escamotage utilizzato dall’associazione per delinquere: occultavano ingenti quantitativi di stupefacente (1 Kg di cocaina per volta) in casseforti di cui i proprietari di casa compiacenti non possedevano né chiavi né combinazione per l’apertura, possedute e conosciute solo dal vertice dell’organizzazione.

Infine, nell’ambito del medesimo procedimento penale i Carabinieri di Monterotondo avevano già eseguito una misura di prevenzione con il sequestro di beni, in data 05.12.2019, disposto dal Tribunale di Roma – Sezione specializzata misure di prevenzione nei confronti del soggetto vertice dell’intera associazione per delinquere. Nella circostanza erano stati sequestrati 3 immobili siti in Mentana, Fonte Nuova e Amatrice (RI), 1 veicolo e 2 conti correnti per un valore complessivo di circa € 400.000.




Anguillara Sabazia, Gerardo Casarelli a Sara Galea: “Si faccia un esame di coscienza”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il cognato della ex vice sindaco di Anguillara Sabazia, Gerardo Casarelli, chiede a questo quotidiano la pubblicazione di una sua nota in merito alla lettera di dimissioni di Sara Galea, ex vice sindaco e assessore di Anguillara Sabazia, protocollata in Comune lo scorso 24 gennaio 2020, dove tra l’altro a chiosa della missiva è scritto:

“…quando si sta lottando contro un mostro che sta nutrendosi di un proprio caro qualsiasi altra situazione perde consistenza e ci si concentra soltanto su ciò che unico vale la pena di salvare: l’essere umano”.

Di seguito la nota del signor Gerardo Casarelli

“In riferimento alla lettera di dimissioni datata 24/01/2020 della sig.ra Sara Galea ex vice sindaco del comune di Anguillara Sabazia vorrei fare le mie rimostranze su alcuni punti in quanto essendo venuto a conoscenza di quest’ultima mi sento tirato in causa io come la mia famiglia in quanto la persona in questione era mio fratello anche se non è stato specificato, adopero il passato in quanto deceduta.

Vorrei puntualizzare alcuni punti.

1) Non ritengo opportuno che in una lettera di dimissioni venga menzionata una persona malata come ulteriore scusa per divergenze in ambito politico come possa essere una giunta comunale.
2) Per quanto riguarda una persona di famiglia voglio precisare che l’ex vice sindaco quando intraprese la sua carriera politica mio fratello – Oliviero Casarelli Ndr. – non viveva più sotto lo stesso tetto coniugale.
3) Da quanto mi risulta i rapporti tra l’ex vice sindaco e la stessa giunta erano già incrinati da tempo non capisco il perché questa lettera di dimissioni è uscita fuori solo durante la malattia di mio fratello come ulteriore scusa.
4) Ritengo una cosa ignobile e deprecabile che una persona che ricopre un ruolo istituzionale mescoli politica e malattia.

Per ultimo non mi aspetto delle scuse dall’ex vice sindaco ma si faccia un esame di coscienza su ciò che ha scritto su una persona malata terminale”.




Anguillara Sabazia, Manciuria (AnguillaraSvolta): “Pentastellati allo sbando. Ormai si interrogano da soli”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “L’ipocrisia pentastellata ci ha abituato a tutto, come nel caso dell’ex capo politico Giggino Di Maio, che dopo le sonore sconfitte elettorali, pur di ottenere visibilità, a giorni scenderà in piazza insieme agli altri ministri grillini contro il governo di cui fa parte ed è socio fondatore.

Ad Anguillara Sabazia gli amici di Grillo non vogliono essere da meno: a un anno dalla fine del mandato cominciano a presentare alla maggioranza di cui sono parte operativa, interrogazioni o altri strumenti di controllo di atti amministrativi che nel 2016 si erano ripromessi di risolvere tempestivamente”. Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, commenta così le richieste di chiarimenti alla Giunta di Anguillara presentate dal consigliere alla scuola De Rosa riguardanti la piscina comunale e zona 167 Le Fontane.

“L’azione politica del consigliere semplice De Rosa non ci stupisce affatto, magari dopo il capolavoro di cui è stato capace sull’agibilità ed esecuzione dei containers di via Duca degli Abruzzi – ironizza il referente sabatino –  finge di interessarsi di due questioni che ad Anguillara conoscono anche i sassi, per dimostrare di essere all’oscuro di ciò che gli accade intorno. Come se  questo bastasse per non essere additato come l’unico incapace della ‘diversamente Amministrazione’ Anselmo”.

“Sappiamo benissimo che l’iniziativa del delegato alla scuola non è per nulla nobile – evidenzia il presidente – mentre lo sarebbe la soluzione dei problemi sui quali presenta ridicole interrogazioni. Probabilmente, scorgendo all’orizzonte le prossime elezioni amministrative, è alla spasmodica ricerca di risorse comunali per assecondare l’utopia del mega progetto sulla nuova scuola, piuttosto che dare corso immediato ai lavori sulle criticità statiche evidenziate nelle vulnerabilità.

In questa direzione abbiamo presentato osservazioni al piano triennale delle opere pubbliche senza urtare gli obiettivi di una Giunta in agonia e allo sbando, chiedendo solo di assegnare il mutuo per i plessi con le carenze strutturali, compresa Via Verdi ora in stato di abbandono”.

“La messa in scena di abbaiare
alla luna per redimersi e distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica dai
propri imperdonabili errori perpetrati sulla pelle dei bambini – ribadisce l’esponente politico – attesta
senza ombra di dubbio la pochezza politica e umana di un amministratore inviso
agli occhi dei cittadini. Piuttosto che intasare gli uffici con domande di cui
conosce già la risposta, spieghi cosa ha fatto lui per porvi rimedio visto che
dal 2016 addossa misfatti a chi lo ha preceduto nascondendo sistematicamente le
proprie colpe amministrative”.

“Vorremmo ricordare a questa
Giunta fallimentare, al netto delle diatribe interne – sottolinea Manciuria – che si erano obbligati a
trovare soluzioni sia per quanto riguarda il completamento della piscina – ricordando
che a metà 2018 è stata affidata nuovamente la progettazione della copertura e
i lavori avrebbero dovuto completarsi l’anno successivo – sia il completamento
della Zona 167 Le fontane dove, se non ricordiamo male, ci sono due terreni
ceduti senza aver ricevuto il corrispettivo da parte della Regione Lazio, ed i
bandi per l’assegnazione delle aree sono appesi alla nomina di una nuova commissione”.

“Visto che De Rosa è in vena di trasparenza – aggiunge Manciuria – faccia il piacere di interrogare la sua maggioranza anche sulla famosa Anguillara-Cesano data per quasi conclusa a settembre scorso, quando invece la variante puntuale è ancora in itinere, oppure illumini il suo collega consigliere Liberati sulla conclusione fantasma dei bandi per il famoso crossodromo e strutture sportive.

La politica seria – conclude il presidente di AnguillaraSvolta – si basa sui fatti, mentre quella degli incapaci e invidiosi sociali, una volta al comando, esclusivamente su giustificazioni, parole sterili e prive di un qualsivoglia riscontro concreto”.




Rignano Flaminio, nascondevano droga in casa: due arresti

RIGNANO FLAMINIO (RM) – Nel corso di servizi mirati al contrasto dello spaccio di droga, i Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio hanno arrestato due cittadini polacchi di 22 e 50 anni con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un controllo scattato nell’abitazione in uso ai due uomini, i Carabinieri hanno rinvenuto 447 grammi di marijuana, suddivisi in vari barattoli, oltre ad un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi.
I pusher sono stati sottoposti a giudizio direttissimo presso il Tribunale di Tivoli e successivamente associati al carcere di Rebibbia.




Anguillara Sabazia, rimborsopoli e condonopoli a 5 stelle: Fioroni (FdI) chiede chiarezza

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Rimborsi alle stelle e condoni generosi ad Anguillara Sabazia per alcuni componenti della giunta Anselmo. Questo in sintesi quanto denunciato a mezzo stampa dal Consigliere comunale di Fratelli d’Italia Antonio Fioroni che ha messo in evidenza alcune pratiche amministrative riservate per coloro che si sono da sempre autodefiniti come i paladini dell’onestà e che secondo Fioroni cozzerebbero con quanto previsto dalla norma.

“Il consigliere De Rosa cerca di distrarre l’attenzione dal tema centrale con la sua solita violenza verbale” dice Antonio Fioroni facendo riferimento all’affermazione del Consigliere comunale Massimiliano De Rosa postata sul social Facebook a chiosa di una replica di quest’ultimo a Fioroni: “Aspetto formale denuncia per farti a pezzi”. Frase quest’ultima che ha visto intervenire anche il coordinatore del partito della Meloni ad Anguillara Sabazia Enrico Serami con una nota ufficiale.

Fioroni: “Invito il segretario comunale a chiarire la faccenda”

“Mi aspetto che i consiglieri di maggioranza – prosegue Fioroni – prendano le distanze dalla sua voglia di “farmi a pezzi. I rimborsi che nel 2017 sono pari a 5.589 euro vanno a sommarsi ai 9.100 euro del 2018 e immagino una cifra simile anche nel 2019, quindi il consigliere De Rosa per ora è costato alla collettività oltre 23.000 euro.

Una cosa mai vista. Cerca di giustificare questi rimborsi con la sua presenza in Comune, peccato che la norma giustifica rimborsi solo per Consigli comunali o per presenza in Commissioni formalmente istituite, quindi o sono tutte per la Commissione Statuto e Regolamenti, o qualcosa non quadra. Spero di essere smentito e invito il segretario comunale a chiarire la faccenda”.

“Per quanto riguarda il condono a lui rilasciato poco prima delle dimissioni del precedente capoarea, – continua Fioroni – il suo nervosismo potrebbe far pensare di aver colpito nel segno, un condono dalla dubbia regolarità, ma per avere conferma aspetto i documenti. Fatto sta che da agosto a oggi il suo è uno dei 4 condoni rilasciati, mentre centinaia di cittadini comuni attendono in fila. La cosa più curiosa è che l’attuale sindaco Sabrina Anselmo prima delle amministrative del 2016 chiese a tutti, me compreso, se avessimo qualcosa da nascondere, qualche irregolarità che avrebbe potuto creare problemi, ma ci fu un silenzio tombale, lei stessa tacque. Poi una volta in sella, prima esce fuori l’abuso edilizio del consigliere Massimo Pierdomenico, già sanzionato ma ancora manca sia il pagamento dei 10.000 euro che l’acquisizione a patrimonio dopo quasi 2 mesi (e dubbia incompatibilità con la poltrona da consigliere) e ora questo condono generoso al delegato alla scuola, dimostrazione di imparzialità a 5 stelle.

La cosa che mette più tristezza è che fanno finta di non leggere le domande più importanti ma quando colpiti personalmente aggrediscono e non rispondono nel merito. Uno squadrismo schifoso che manifesta un totale menefreghismo nei confronti della cittadinanza”.

Scuola che vai perizia che trovi…

Ancora devono spiegare perchè è stata chiusa solo la scuola di via Verdi quando tutte le perizie – Asilo nido comunale “Il Ranocchio” Via Duca degli Abruzzi e l’Istituto Comprensivo SAN FRANCESCO Scuola Materna “Maria Felice” via Maria Felice, 9 (Ndr.) – riportano risultati uguali. I genitori e i bambini della scuola sono state le vittime sacrificali di una palese incapacità amministrativa. La loro unica preoccupazione è quella di puntare il dito a nemici immaginari invece di spiegare quali provvedimenti sono sul tavolo per risolvere il dossier scuole. Ricordo che l’ingegnere ha scritto che si deve intervenire. Date risposte, spiegate. Non pensate solo alla vostra faccia, quella l’avete persa da un bel pezzo”.




Anguillara Sabazia, De Rosa (M5s) a Fioroni (FdI): “Aspetto formale denuncia per farti a pezzi”. Enrico Serami (FdI) condanna le parole del consigliere “pentastellato doc”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Botta e risposta ad Anguillara Sabazia tra l’ex consigliere del M5s Antonio Fioroni, che da pochi giorni ha fatto ingresso in Fratelli d’Italia e il Consigliere pentastellato con delega alla scuola Massimiliano De Rosa. De Rosa rispondendo a un post su Facebook di Fioroni ha testualmente scritto “Aspetto formale denuncia per farti a pezzi”.

Frase, quest’ultima, che non è passata inosservata a Enrico Serami coordinatore di Fratelli d’Italia ad Anguillara Sabazia.

“Rivolgersi con frasi come “ti faccio a pezzi” nei confronti del nostro Capogruppo Consiliare – commenta Enrico Serami – è sintomo di violenza, per ora solo verbale, arroganza e nervosismo del famigerato consigliere alla scuola il quale, toccato evidentemente dalle domande scomode del Capogruppo Fioroni, invece di fornire giustificazione sui rimborsi previsti dalla legge ma che costano ai contribuenti di Anguillara quanto un Assessore intento ad occuparsi quotidianamente della gestione della macchina comunale, si lancia in velate quanto sgradevoli e puerili minacce. Condanniamo dunque con forza l’atteggiamento – prosegue Serami – e invitiamo la maggioranza ad allontanare personaggi votati allo squadrismo politico. Dovrebbe essere lui a chiedere scusa tanto al Capogruppo FDI quanto ai bambini e loro famiglie – conclude il coordinatore di Fratelli d’Italia – che devono frequentare un anno scolastico nella baraccopoli di via Duca degli Abruzzi per la manifesta incapacità di un’amministrazione cui è rimasta solo la violenza verbale per sottrarsi al confronto politico”.

La vicenda:

Antonio Fioroni ha puntato il dito su tre temi cari al M5s – onestà, trasparenza e lotta agli sprechi – che secondo il Consigliere di FdI sarebbero stati disattesi.

“760,00 euro al mese di rimborsi – ha affermato Fioroni – per il consigliere delegato alla scuola. – Massimiliano De Rosa Ndr. – L’onestà, la trasparenza e la lotta agli sprechi. 3 punti fermi del fu Movimento 5 Stelle. Peccato – ha proseguito il Consigliere di FDI – che la realtà sia ben diversa. Infatti il caro consigliere delegato alle scuole oltre ad aver rimediato un condono per la propria abitazione casualmente pubblicato l’ultimo giorno di lavoro del precedente capoarea – mentre i cittadini comuni ancora aspettano – costa alle casse del comune più di 9mila euro l’anno, giustificati come rimborsi per i giorni di lavoro persi perché deve stare tutto il giorno in Comune. Con pessimi risultati tra l’altro. Quali sono i risultati? Oltre 800 mila euro spesi per dei container usati. 450 mila ancora da spendere per riscattarli. 4 milioni di euro previsti per costruire una nuova scuola quando con la stessa cifra possono essere messe a posto tutte le scuole del paese. Il progetto è quello di chiedere un mutuo per costruire una nuova scuola e altri fondi da CDP per ristrutturare il resto e demolire Via Verdi, non sarebbe più intelligente chiedere un unico mutuo per mettere tutto l’esistente a norma da un punto di vista tanto strutturale quanto sismico? Non smetterò mai di ripetere che la perizia di vulnerabilità sismica e statica non significa che le scuole sono a rischio crollo, ma solo che vanno adeguate. Infatti Via Verdi è stata l’unica a essere chiusa mentre tutti gli altri plessi, nonostante l’ingegnere abbia scritto che interventi di adeguamento sono ormai improrogabili, restano aperti. Dov’è finita la storia che hanno sventato una strage? Via Verdi è stata la vittima sacrificale per fare esperienza alle spalle dei genitori che ora vedono costretti i propri figli in containers usati e inadeguati? Condoni, rimborsi, scuole in caos e programmazione no sense. In un paese normale sarebbe caduta qualche testa. Ad Anguillara invece diventi una punta di diamante”.

La risposta del consigliere pentastellato Massimiliano De Rosa che ha invitato Fioroni a sporgere formale denuncia per “farlo a pezzi”

“I rimborsi di cui si parla – ha scritto De Rosa – sono incassati dal mio datore di lavoro per le ore di permesso prese appunto dal lavoro per fare il mio lavoro di consigliere così come definito dal Testo Unico Enti Locali per cui non sono soldi elargiti direttamente al sottoscritto. In merito al mio condono edilizio l’istruttoria era stata già curata da qualche anno dall’ufficio tecnico, c’era stato un errato conteggio dei pagamenti (risalente ai primi di febbraio 2019) che avevo contestato ed alla fine rifatti i conteggi ho chiesto rateizzazione degli oneri concessori (vedere Determina 853 del 4 luglio 2019) ed atteso un pò di tempo per la fidejussione che ho avuto dalla Italiana Assicurazioni solamente il 22 agosto 2019 per poi procedere al pagamento dell’oblazione in data 19 settembre 2019 con conseguente rilascio del titolo abilitativo che è avvenuto il 23 settembre ma non è chiaro quale sarebbe il nesso con la questione della scuola. Questi giochetti – ha concluso De Rosa – di post ammiccanti cominciano a diventare qualcosa di più rispetto ad una normale contrapposizione politica per cui chiedo rispetto per me ma soprattutto per la mia famiglia. Aspetto formale denuncia per farti a pezzi”.




Anguillara Sabazia, scuole: un disastro annunciato su cui si deve fare piena luce

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Riceviamo e pubblichiamo dai Consiglieri comunali di opposizione ad Anguillara Sabazia Bianchini Silvio, Flenghi Matteo, Pizzigallo Antonio, Guiducci Roberto.

“Come consiglieri di opposizione, ottenuta con fatica parte della documentazione relativa al drammatico pasticcio riguardante l’Appalto dei Container della scuola di Via Verdi, ora a via Duca degli Abruzzi, abbiamo presentato esposto a tutti gli organi di vigilanza per verificare le procedure attuate dall’Amministrazione comunale nell’aggiudicazione della gara, l’appalto ancora in corso, le spese sostenute e che dovranno essere impegnate e soprattutto le certificazioni con i relativi tempi per l’agibilità dei container installati.

Riteniamo doveroso richiedere trasparenza e chiarezza, per i bambini, per i genitori, il personale scolastico e tutta la cittadinanza. La mala gestione di questa amministrazione su un tema così delicato e importante per il presente dei nostri figli e il futuro della nostra città è sotto gli occhi di tutti.
Mai si era visto tanto pressappochismo, tanta arroganza, incompetenza e chiusura nei confronti della cittadinanza. Un problema che doveva essere affrontato in maniera diametralmente opposta da come la giunta e il consigliere delegato hanno fatto in questi mesi. Un problema che ora riguarda tutte le strutture scolastiche comunali sulle quali la mancanza di informazioni e di trasparenza rimangono le linee guida di una giunta oggi più che mai in totale confusione e affanno.

Chiederemo inoltre un altro Consiglio comunale aperto sulla scuola, chiediamo alla cittadinanza di partecipare e di far sentire alla Sindaca, alla nuova Vicesindaco, alla giunta e alla maggioranza una sola voce: “Dimissioni!”

Il paese è in ginocchio, ogni giorno che passa la situazione peggiora, si incancrenisce, Anguillara è allo sbando.
Sarà compito di tutti ritrovare un senso di comunità, una dialettica politica all’altezza della bellezza del nostro paese, dimenticare in fretta questi tragici anni, rimboccarci le maniche e lavorare per il risanamento e il rilancio della nostra città con fatica, impegno e visione.”




Colleferro, incendio in una ditta che recupera materiali ferrosi. Massiccia colonna di fumo

Un vasto incendio è divampato intorno alle 5:20 di stamane a Colleferro, in via Casilina, presso l’azienda Gemafar che tratta recupero e commercio di materiali ferrosi.
Le fiamme hanno interessato diversi capannoni. Sul posto da questa mattina ci sono i vigili del fuoco che stanno lavorando per sedare le fiamme.

Incendio a Colleferro, fiamme in una ditta: bruciano materiali ferrosi. Alta nube di fumo. Data l’entità e la tipologia dell’incendio, oltre alle due APS di competenza, sono state inviate due autobotti dei vigili del fuoco ed il carro schiuma”, fanno sapere i pompieri.“

Al momento non risultano feriti. La zona circostante è stata investita dal fumo denso