Campagnano di Roma, dall’I.I.S. Calamandrei di Roma un tablet per una studentessa che ora può riprendere le lezioni

CAMPAGNANO DI ROMA (RM) – Su richiesta della dirigente dell’istituto scolastico “I.I.S. alamandrei” di Roma e nell’ambito delle iniziative volte a tutelare il diritto allo studio durante il periodo di chiusura delle scuole legato all’attuale emergenza Covid-19.

I Carabinieri hanno consegnato ad una alunna, residente a Campagnano di Roma, Comune recentemente dichiarato “zona rossa”, che frequenta il terzo anno dell’istituto scolastico di Roma.

I militari della Stazione di Roma Tomba di Nerone hanno preso in consegna il tablet dalla scuola e lo hanno portato fino al checkpoint, consegnandolo ai Carabinieri della Stazione di Campagnano di Roma, che lo hanno portato a casa alla ragazza.

L’aiuto dei Carabinieri ha così consentito alla studentessa di riprendere le lezioni scolastiche da remoto, in modo da poter seguire il programma delle lezioni, come i suoi compagni di classe.




Bracciano, un’altra persona guarita. Proseguono le azioni di sostegno e vicinanza alla comunità da parte dell’Amministrazione comunale

BRACCIANO (RM) – Una persona guarita dal coronavirus a Bracciano. Questo il dato che si registra oggi e che vede scendere il totale dei contagi al Covid-19 a 13 persone.

E intanto proseguono le azioni di sostegno e vicinanza alla Comunità di Bracciano da parte dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Armando Tondinelli che ha acquistato 5 mila euro di prodotti per l’igiene della casa e igiene personale e li ha consegnati alle parrocchie del territorio.

“Ringrazio i volontari della Protezione Civile – ha dichiarato Tondinelli – il Comandante della Polizia Locale Claudio Pierangelini per aver condiviso con noi questa iniziativa che riteniamo estremamente utile in questo momento. Un ringraziamento anche a Maury’s che ha donato 1.000 mascherine al Comune di Bracciano. Sono sicuro che Bracciano si rialzerà presto in piedi. Insieme ce la faremo!”




Bracciano, casa famiglia anziani: affermazioni inesatte del consigliere Donato Mauro. Ecco tutti gli interventi messi in atto

BRACCIANO (RM) – La dottoressa Simona Di Paolo, Coordinatore Ufficio di Piano distretto Rm4.3 e Rup – Responsabile Unica Procedimento ha risposto a delle domande che si riferiscono ad alcune affermazioni fatte dal consigliere comunale di minoranza Donato Mauro.

Affermazioni che alla luce di quanto emerge si rivelano inesatte e fuorvianti, soprattutto in un momento emergenziale come quello attuale dove servirebbe più responsabilità da parte di tutti.

Che cosa avete fatto per le case famiglia da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus? E per i minori? Come avete gestito gli anziani sul territorio? Sono assistiti?

Premesso che non è nel mio ruolo entrare dinamiche politiche, mi limiterò a rappresentare tutto ciò che è stato messo in essere dall’Ufficio di Piano, in accordo con il Comune Capofila Bracciano e tutti i comuni del distretto Roma 4.3. Tali attività sono assolutamente realizzate nel rispetto delle normative vigenti, in applicazione dei DPCM, nonché D.L. 18/2020 e in applicazione alle diverse Deliberazioni di Giunta Regionale, e non di certo dettate da pressioni o sollecitazioni di alcuna altra natura.

Pertanto le azioni adottate sono state formulate in ottemperanza alle diverse disposizioni cronologiche del Ministero della salute e del governo. Gli interventi per la casa famiglia anziani (struttura che accoglie persone con fragilità sociale, autosufficienti), sono i seguenti:

  • A tutto il personale operante all’interno della struttura “casa famiglia anziani” ( anche per la casa
  • Famiglia minori) è stata effettuata adeguata formazione relativamente alle misure di prevenzione e protezione al contagio dal Covid 19;
  • In particolar modo è stato fatto aggiornamento del DVR Aziendale con l’integrazione del DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHIO BIOLOGICO quale è stato illustrato a tutti gli operatori tramite verbale di “Informazione e formazione”;
  • Circa i Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) a tutti gli operatori della struttura sono stati consegnati: guanti in lattice, igienizzante per le mani, camici e copricapi oltre che le mascherine. E ovviamente i dispositivi di protezione individuali sono stati consegnati a tutti gli ospiti della struttura.
  • La sottoscritta realizza in prima persona interventi di monitoraggio in casa famiglia anziani, anche in co-conduzione con le Assistenti Sociali ; personalmente mi sono occupata di predisporre turni per la consumazione dei pasti al fine rispettare la distanza di sicurezza, così come predisposto cronologicamente dal ministero della salute anche per le case famiglia.
  • In applicazione ai diversi DPCM emanati dall’inizio dell’emergenza COVID 19 , sono stati applicati per contenere il disagio inevitabile espresso dagli ospiti in relazione all’isolamento;
  • Al fine di supportare ogni singolo ospite è stato attivato il servizio di supporto psicologico, infatti ogni anziano viene contattato dalla psicologa facente parte dell’equipe del servizio.
  • Altresì gli ospiti sono monitorati anche dai medici di base e dai servizi territoriali che ad oggi li hanno in carico;
  • Come da disposizione della Asl di provvedere mattina e sera alla misurazione della temperature degli ospiti. Il gestore ha provveduto ad acquistare tute in tyvek e caschi con visiera da utilizzare qualora ci fosse necessità di isolare un ospite.
  • La struttura viene iginienizzata tutti i giorni dal personale con prodotti specifici (antibatterici) ed gli indumenti degli ospiti vengono lavati con prodotti specifici finalizzati all’adeguata igienizzazione;
  • Si fa presente che la struttura in questione non è una struttura sanitaria (RSA) in quanto gli ospiti All’interno sono persone autosufficienti quindi all'interno della struttura non è obbligatorio personale sanitario e turni H24.

Allo stesso modo, per tutti gli anziani del territorio del distretto Roma 4.3, in carico ai servizi sociali, attraverso l’assistenza domiciliare , sono stati rispettati assolutamente gli stessi protocolli, e per alcune situazioni , si è provveduto ad aumentare le ore di assistenza, garantendo anche interventi in collaborazione con i medici di base e presidi ospedalieri’ prevedendo, per alcune dimissioni, anche l’assistenza nei giorni festivi.

Lei è disponibile ai confronti? Chi la critica l’ha mai cercata in qualche modo per fornire corrette notizie? Come giudica queste critiche avanzate da un consigliere di opposizione?

“Al di là delle controversie politiche” (citando la formula con cui Mauro ha liquidato le sue affermazioni inesatte in merito alla questione) garantire che vengano applicate le procedure di sicurezza nelle strutture e servizi da noi gestiti è previsto nei ruoli e nelle funzioni tecnico- amministrative. Pertanto le rimostranze che il consigliere Mauro ha riportato sul suo articolo sono inesatte e inadeguate, in quanto, come già declinato sopra, è stata doverosa iniziativa dell’area tecnica quella di applicare norme, protocolli e dispositivi (come il distanziamento degli utenti durante i pasti e l’utilizzo dei guanti da parte degli operatori), in nessun modo sollecitata dalle opposizioni politiche. Altresì ci tengo a sottolineare che le figure politiche hanno un doveroso ruolo di orientamento e contenimento delle dinamiche di disagio e precarietà che stanno investendo la cittadinanza, pertanto inviterei tutti coloro che hanno ruoli e funzioni di incidenza sociale a collaborare con i servizi e le istituzioni socio-sanitarie per dare risposte differenziate, adeguate e funzionali in questo momento storico inedito causato dal COVID-19.

Lo stesso Donato Mauro si è anche preso il merito di aver ottenuto che si eseguisse il distanziamento degli ospiti durante i pasti e la dotazione di mascherine e guanti alle operatrici. Che cosa può dire in merito? Davvero c’è questa impreparazione che emerge chiaramente dalla riflessione di Donato Mauro?

Come già sta accadendo in questi giorni, la sottoscritta e tutti i servizi sociali comunali e distrettuali siamo in doveroso ascolto dei bisogni emergenti, delle segnalazioni che ci pervengono dagli stakeolder locali e dai politici del territorio e, perché no, anche di chiarimenti sulle tematiche di protezione e tutala dei cittadini del nostro territorio.

Volevo infine fare presente che i servizi sociali dei cinque comuni del distretto (Anguillare Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Manziana e Trevignano Romano) hanno potenziato ancora di più una proficua collaborazione con la protezione civile, associazionismo, parrocchie e cittadini che si sono spontaneamente resi disponibili al fine di fronteggiare questo difficile momento, dando massima espressione di senso etico e civico.




Campagnano di Roma, Covid-19: la Regione blinda il paese e ordina il divieto di allontanamento

CAMPAGNANO DI ROMA (RM) – Fino al 2 maggio la Regione Lazio ha emesso un’ordinanza di divieto di allontanamento dal territorio comunale di Campagnano di Roma delle persone presenti. Una decisione presa sentiti il Prefetto e il Sindaco e per le vie brevi il Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile nazionale.

Un atto ritenuto necessario in relazione ai casi riscontrati presso il centro di riabilitazione Santa Maria Del Prato che ha registrato su un totale di 105 utenti, 51 COVID positivi e 28 operatori su un totale di 61 unità, e con altri test in attesa di referto e considerato che il presidio è posizionato nel centro abitato del Comune con diversi dipendenti residenti nel Comune stesso.

Disposto il divieto di accesso, la sospensione delle attività degli uffici pubblici fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, la soppressione delle attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali o di pubblica utilità. La soppressione di tutte le attività commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci.

Sono soppressi tutti i cantieri di lavoro, chiusi i parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso. Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Campagnano Romano è consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di Polizia dei Vigili del Fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari. Sono soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici ed è disposta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali.

“Misure che si sono rese necessarie – commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – per garantire innanzitutto i cittadini di Campagnano e la salute pubblica. Con l’ordinanza non vogliamo certamente additare in nessun modo i cittadini di Campagnano come untori, ma chiediamo un sacrificio per limitare e circoscrivere il ‘cluster’ che ad oggi sembra essere un cosiddetto ‘cluster di comunità chiuso’, ma va completata l’indagine epidemiologica da parte della Asl Roma 4 e un audit clinico sulle procedure adottate in conformità delle disposizioni emanate. E’ un sacrificio che chiediamo ai cittadini ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, ma resosi assolutamente necessario vista l’incidenza dei casi. E’ demandata alla Asl ogni iniziativa che riterrà utile per il contenimento, il monitoraggio e la salute degli ospiti della struttura secondo i protocolli emanati”.




Bracciano, il Sindaco: “Da stasera Vigili del Fuoco sanificheranno le strade del territorio”

BRACCIANO (RM) – Vigili del Fuoco per le strade di Bracciano con l’obiettivo di sanificare le principali arterie della città e i luoghi più esposti alla frequentazione come aree di sosta, pensiline degli autobus, pompe di benzina, vicino i supermercati e nelle piazze senza dimenticare i luoghi più popolosi e abitati del territorio. A comunicarlo è il sindaco Armando Tondinelli il quale ritiene che operare una regolare sanificazione sia fondamentale in questo periodo emergenziale: “Ho specificatamente chiesto ai Vigili del Fuoco – dice il primo cittadino – che operassero la sanificazione delle strade di Bracciano a partire da questa sera. È anche importante prepararsi in vista del 4 maggio, data in cui speriamo di poter iniziare a vedere circolare i cittadini, sebbene con le dovute accortezze e precauzioni. In questi giorni comunicheremo ulteriori iniziative per iniziare concretamente a essere più che preparati per la fase due. Colgo l’occasione per comunicare che anche oggi, per il terzo giorno consecutivo, non risultano persone positive al coronavirus. Pertanto a Bracciano rimangono 20 i contagi effettivi fino ad oggi. Restiamo a casa per noi, per i nostri cari e per la Comunità. Non molliamo, insieme ce la faremo!”




Anguillara Sabazia, lotteria delle requisizioni dei loculi: un argomento tabù per tutti

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Pubblicazione di dati sensibili in barba alla Privacy ad Anguillara Sabazia quelli diffusi attraverso l’elenco allegato all’ordinanza dirigenziale firmata dal responsabile dott. Eugenio Maria Giovanni De Rose, contenente i nominativi dei cittadini in possesso di concessioni cimiteriali le cui sepolture risultano ancora non utilizzate ai quali saranno requisiti temporaneamente i loculi del cimitero comunale per via dell’emergenza sepolture.

Una storia, purtroppo, già vissuta nel 2018 personalmente da chi scrive

Una storia che ormai non desta più alcuna meraviglia se non la consapevolezza di trovarsi sempre di fronte alle solite pratiche pasticcione che neanche il passare del tempo riesce a cambiare.

Pratiche, quelle relative la diffusione di dati che il Garante della Privacy considera come riservati e appartenenti alla sfera degli assetti privatistici, che sono state puntualmente contestate nel 2018 tanto che lo stesso ufficio cimiteriale di Anguillara Sabazia prendendo atto del proprio errore si guardò bene dal ripubblicare i nominativi in chiaro in un successivo atto.

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

Il 26 settembre 2018 apparve la prima Ordinanza Dirigenziale n. 117 sempre a firma del Responsabile Eugenio Maria Giovanni De Rose, che metteva online i nominativi in chiaro di soli 10 concessionari di loculi da requisire, tra cui il nominativo di chi scrive.

Il 1 ottobre 2018 chi scrive inoltrava richiesta al Comune, con lettera protocollo n. 00031655, chiedendo la pubblicazione sull’Albo Pretorio online dell’elenco di TUTTI i concessionari intestatari di 2 loculi presso il Cimitero comunale di Anguillara Sabazia, con relativa data di nascita per ogni concessionario. Così il 31 ottobre 2018, a seguito della richiesta, viene pubblicata una nuova Ordinanza, la nr.136 – ad integrazione e sostituzione della precedente 117/2018 – con allegato un nuovo elenco, dove non vengono indicati i nominativi ma solo le date di nascita e il numero dei rispettivi loculi, completo di TUTTI i concessionari intestatari di 2 loculi, definito come ESAUSTIVO dal dr. De Rose.

Nell’elenco del 2018 definito esaustivo non vengono inclusi alcuni nominativi

Sull’elenco allegato all’ordinanza dirigenziale dello scorso 14 aprile 2020 appaiono dei nominativi di concessionari intestatari di 2 loculi. Nominativi, quest’ultimi, che nel 2018 non erano stati menzionati. Perché questi nominativi furono omessi nell’elenco del 2018 nonostante il dr. De Rose definì come ESAUSTIVO l’elenco pubblicato con ordinanza 136/2018?

Sull’allegato elenco alla delibera del 14 aprile 2020 non viene indicata la data di nascita per alcuni nominativi

La Delibera del Commissario Prefettizio del 2 febbraio 2020, ha stabilito un ordine di requisizione dei loculi suddetti è cioè: “in via prioritaria a coloro che sono in possesso di più concessioni e successivamente in ordine di data di nascita.” Scorrendo attentamente l’elenco allegato alla delibera dirigenziale del 14 aprile 2020, (che non pubblichiamo per non incorrere in violazioni della Privacy ma che è reperibile sull’albo Pretorio online del Comune di Anguillara Sabazia) si può evincere che a diversi nominativi manca la data di nascita.

Senza indicazione della data di nascita quali parametri saranno seguiti per le requisizioni?

Ma allora come si intende procedere con la requisizione dei loculi questa volta? A nominativo? In ordine alfabetico? Tirando a sorte? Un tale operato non può certamente rassicurare alcuno e tanto meno chi scrive, soprattutto dopo tanta allegra amministrazione.

Le incongruenze non finiscono qui

Il 28 gennaio, riguardo i loculi già requisiti “temporaneamente” e sempre tramite lettera protocollata al n.00003017 chi scrive segnalava agli uffici competenti del Comune una manifesta irregolarità relativa il loculo cimiteriale n.2°, 3° fila, blocco B5. Ebbene il loculo in questione veniva requisito e occupato dalla salma del signor GB.P con tanto di muratura e rifinitura con stuccatura a calce. E dopo appena un mese, l’apertura del loculo veniva rivestita con una lapide di marmo, personalizzata con l’incisione di nome e cognome, data di nascita e del decesso, corredata con lampada votiva accesa e tanto di foto del de cuius impressa nel marmo. Alla faccia della requisizione temporanea!

L’ordine di rimozione della lapide in marmo entro 5 giorni (sul loculo requisito temporaneamente)… poi il ripensamento

In prima istanza il Responsabile Area Economica- Finanziaria ordinava, con ogni riserva di legge, ai congiunti dell’occupante “provvisorio” del loculo requisito, la rimozione entro il termine perentorio di 5 giorni della lapide e qualsivoglia altro manufatto. Poi il 13 febbraio 2020 il Capo Area ci ripensa e alla richiesta di accesso agli atti da parte di chi scrive, per conoscere che misure si stavano prendendo per definire la “manifesta irregolarità”, il Dr. De Rose risponde: “Pertanto, potrà non essere rimossa – la lapide ndr. – nei limiti temporali e nella vigenza dell’autorizzazione provvisoria”.

Cosa sarà mai successo in quell’arco temporale che va dall’ordine perentorio ai congiunti del defunto “provvisorio” di 5 giorni per rimuovere la lapide e la successiva modifica comunale che la lapide non poteva essere rimossa nei limiti e bla, bla, e bla. Cosa ha fatto cambiare giudizio al Dr. De Rose? A cosa è dovuto il suo ripensamento, ad una incauta consapevolezza o ad una particolare forma mentis? Un giudizio gratuito e personale?

Ad Anguillara Sabazia parlare di loculi è contagioso, peggio del Covid-19

C’è poco altro da dire e da fare. Questi i fatti. Così anche altri li potranno conoscere. Parlare di loculi ad Anguillara Sabazia è tabù e sulle tombe si chiudono le bocche come sulla compra/vendita dei loculi nel silenzio della città. Quello che sconcerta è che non si è mai alzata nessuna voce, a parte quella di questo quotidiano. Parlare di loculi è contagioso, peggio del Covid-19. Allora, perché lo facciamo? La speranza, l’ultima e l’unica, che l’interim del Commissario Prefettizio riesca a raddrizzare le storture, restaurare la giustizia e rendere Anguillara Sabazia una cittadina a prova di ogni sistema feudale. Ci sono momenti in cui, per andare avanti, le nostre sole azioni sembrano non bastare e dobbiamo aggrapparci con tutte le nostre forze alla speranza.




Anguillara Sabazia, requisizione loculi cimiteriali: il Comune pubblica i dati sensibili in barba alla Privacy

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia, sull’Albo Pretorio del sito istituzionale del Comune è stato pubblicato l’elenco con i nominativi dei cittadini in possesso di concessioni cimiteriali le cui sepolture risultano ancora non utilizzate.

L’elenco è stato inserito in allegato all’ordinanza dirigenziale, firmata dal responsabile
dott. Eugenio Maria Giovanni De Rose, che requisisce temporaneamente i loculi del cimitero
comunale per via dell’emergenza sepolture.

Un atto che segue la deliberazione della Giunta comunale del 22 febbraio 2018 e la deliberazione del Commissario Prefettizio con i poteri della Giunta del 2 aprile 2020, n. 21 e che da atto al fatto che sono terminati i loculi delle requisizioni di cui alle precedenti ordinanze dirigenziali del
2018 numeri 117 e 136.

In attesa quindi che venga ampliato il cimitero comunale di Anguillara Sabazia prosegue dunque l’emergenza loculi e le nuove requisizioni interesseranno i nominativi contenuti nell’allegato elenco alla delibera dirigenziale e in via prioritaria saranno attuate a coloro che sono in possesso
di più concessioni e successivamente in ordine di data di nascita.

Il Comune oscurò i nominativi di un precedente elenco dopo il reclamo di un cittadino

In passato venne pubblicato un primo elenco di nominativi ai quali sono stati poi requisiti i loculi. Un elenco che conteneva quelli che a tutti gli effetti sono dati sensibili come nome e cognome, data di nascita, numero del loculo e un cittadino presente nella lista reclamò per iscritto al Comune per la violazione della sua privacy tanto che il precedente elenco venne oscurato nei giorni successivi.

Ora il problema sembra ripresentarsi

Nell’elenco allegato alla delibera del dirigente De Rose sono visibili tutti i nominativi con tanto di data di nascita e numero del loculo. Una nuova distrazione del dirigente? Eppure la normativa riguardo la pubblicazione on line e rispetto della privacy dettata nel Decreto Legislativo n.196 del 2003 che garantisce il diritto alla tutela dei dati personali è valida e deve essere rispettata anche per i siti web.

Le linee dettate dal Garante della Privacy

E per quanto riguarda le linee guida in materia di trattamento di dati personali per finalità di pubblicazione e diffusione di atti e documenti di enti locali il garante della privacy consente la diffusione di dati personali per finalità di trasparenza e di comunicazione nelle pubbliche Amministrazioni ma sempre nel rispetto dei principi di pertinenza, non eccedenza e indispensabilita’ dei dati da pubblicare su internet e pone nuovamente cautele e limiti di fronte alla pubblicazione di dati sensibili che inoltre, come è indicato nell’art.34 del d.lgs. n.196 del 2003, richiedono l’adozione di misure di sicurezza per garantire il trattamento dei dati con strumenti elettronici.

La pubblicazione indiscriminata di informazioni personali può porsi in contrasto con la legge sulla privacy

L’albo pretorio contiene diversi provvedimenti che devono essere pubblicati per legge e che possono, a volte, fare menzione di alcuni dati sensibili strettamente indispensabili. Nel predisporre i documenti da affiggere, però, fermo restando il rispetto degli obblighi di legge sulla trasparenza delle deliberazioni adottate, occorre comunque rispettare la riservatezza degli interessati. La pubblicazione indiscriminata di informazioni personali può porsi, infatti, in contrasto con la legge sulla privacy quando ciò non sia necessario al raggiungimento delle finalità per le quali i dati sono stati raccolti. Questo è quanto ribadito dal Garante della Privacy che nelle sue decisioni ha richiamato le amministrazioni ad adeguare alla legge sulla privacy il trattamento dei dati personali contenuti nei documenti destinati alla pubblicazione sull’albo pretorio, nel rispetto del principio di pertinenza e non eccedenza delle informazioni di carattere personale da includere negli atti destinati all’affissione.




Bracciano, mobilitazione del Comando artiglieria e del 185 Reggimento Folgore: consegnati beni di prima necessità

BRACCIANO (RM) – I militari e i dipendenti del Comando artiglieria di Bracciano, assieme ai paracadutisti del 185° Reggimento “Folgore”, si sono mobilitati durante la settimana santa, organizzando una raccolta di alimenti e beni di prima necessità, consegnati ieri alla Caritas locale che a sua volta li consegnerà alle famiglie più bisognose del territorio.

Un atto di solidarietà che i militari e i loro famigliari hanno voluto compiere per manifestare la vicinanza verso coloro che sono maggiormente provati da questa emergenza non più soltanto sanitaria, ma anche economica e sociale, causata dalla pandemia di coronavirus Covid-19.




Anguillara Sabazia, post anti Salvini: De Vito (Lega): “Chiacchiere popolari da bar!”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – In certi momenti bisognerebbe mettere da parte la politica e collaborare insieme per uscire dai problemi. Ma a volte è inevitabile polemizzare anche per evitare certi colpi di coda inattesi e devastanti. Una pandemia del genere rimarrà nella storia. Il coronavirus ha messo in ginocchio l’Italia e non è certo questo il momento giusto per le schermaglie politiche. Eppure sembrerebbe che ad Anguillara ci sia una situazione di botta e risposta, forse non cercata direttamente.

Daniele De Vito referente della Lega ad Anguillara Sabazia ha inviato una nota alla nostra redazione dove ha inteso replicare a quella che ritiene una “polemica inopportuna” in questo momento.

A cosa si riferisce? Al fatto che lo scorso 4 aprile l’ex capogruppo Pd in consiglio comunale Silvio Bianchini ha pubblicato su un gruppo Facebook di Anguillara una nota congiunta delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil Fp dove si critica la Lega per un “emendamento vergogna sugli operatori sanitari” che sostanzialmente scarica sulle spalle degli stessi le responsabilità civili e penali.

Dunque, l’ex capogruppo Pd ha evidenziato quella che è apparsa come una contraddizione: da una parte il senatore Salvini ha invocato maggiori tutele e protezioni per i medici e operatori sanitari impegnati in prima fila per l’emergenza coronavirus ma dall’altra ha presentato un emendamento che li manda al macello “assolvendo i dirigenti”. Fortunatamente, l’emendamento è stato ritirato dalla stessa Lega dopo le proteste dei sindacati della funzione pubblica.

L’emendamento recitava

  • “(Responsabilità datori di lavoro operatori sanitari e sociosanitari) – Le condotte dei datori di lavoro di operatori sanitari e sociosanitari operanti nell’ambito o a causa dell’emergenza Covid-19, nonché le condotte dei soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria derivante dal contagio non determinano, in caso di danni agli stessi operatori o a terzi, responsabilità personale di ordine penale, civile, contabile e da rivalsa, se giustificate dalla necessita’ di garantire, sia pure con mezzi e modalità non sempre conformi agli standard di sicurezza, la continuità dell’assistenza sanitaria indifferibile sia in regime ospedaliero che territoriale e domiciliare.
  • Dei danni accertati in relazione alle condotte di cui al comma 1, compresi quelli derivanti dall’insufficenza o inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale, risponde civilmente il solo ente di appartenenza del soggetto operante ferme restando, in caso di dolo, le responsabilità individuali”.

Nonostante Salvini l’abbia ritirato, quella nota è rimbalzata sui social e per De Vito il fatto che il post non sia stato rimosso è stato visto come un voler girare la penna in una ferita aperta in un momento di grande stanchezza, soprattutto da parte degli operatori sanitari (De Vito è uno di loro) che sono in prima linea tutti i giorni, senza sosta e facendo gli straordinari.

Ecco la nota di Daniele de Vito che pubbichiamo:

“Sig.ri del PD, noto che avete condiviso su una chat un link riguardante le parti sociali. Pure apprezzando lo stesso ad oggi mi continuo a complimentare con la UIL Fpl, Cisl Fp e Ugl per lo svolgimento della situazione emergenziale di Roma e del Lazio a favore di tutte le Aziende Ospedaliere, quale attivista e dipendente presso un Nosocomio di Roma.
Torniamo a noi!
Sono rimasto sbalordito ed inorridito del link!
Vi dichiarate amici del territorio e poi cercate con arroganza di dettare le linee guida. Vi siete sempre dichiarati a favore dei cittadini e del Popolo italiano, ma un’occhiata tra le Vostre fila l’avete data? Ci sono soggetti che voi stessi abiurate oltre a tantissime brave persone che credono nel vostro progetto. Ma ripulirvi la coscienza dichiarate di voler il bene di Anguillara?
Un pò di coerenza per favore!
Condividete un link, senza fare un minimo di autocritica, sembra che abbiate la suprema verità tra le mani. E lo stesso, si basa su chiacchiere popolari da bar!
Soprattutto in un momento di crisi emergenziale ed economica del nostro territorio e della nostra Nazione!
Da dove viene tanta saccenza e superbia!
La politica sia fatta di aggregazione e non di selezione, e in questi tempi dove vi è molta incertezza la Lega cerca di essere anche in questo momento in modo virtuale con i social etc.di essere un punto di riferimento.
Saremo successivamente in mezzo alla gente cercando di dare risposte alla cittadinanza, siano liberi cittadini, commercianti, agricoltori, imprenditori ormai saturi di questa incertezza politica e stufi come questa sia stata gestita.
Successivamente, ripeto, lì ci troverete, fermi e determinati, ma di certo non ci impicceremo nella è della vostra politica, sperando che i “padroni” non ci siano alle vostre spalle!
Siate coerenti con il vostro credo!
Permettemi infine di evidenziare che, la Lega andrà sempre per la propria strada, senza alleanze di comodo, portando avanti le sue idee di coerenza e rettitudine ed, al contempo combattendo gli sprechi ed i profondi mali Italiani.
Daniele De Vito referente LEGA Anguillara Sabazia”




Bracciano, deposta corona di alloro al cimitero. Il Sindaco: “Un gesto a nome di tutta la cittadinanza”

BRACCIANO (RM) – Il Sindaco Armando Tondinelli ha deposto una corona di alloro al cimitero comunale per commemorare tutti i defunti nei giorni di festività di Pasqua. 

Una iniziativa carica di significato per la comunità di Bracciano: “L’Amministrazione – dice il Sindaco – è vicina a tutte le famiglie di Bracciano che in questo periodo di emergenza coronavirus non possono mettere un fiore sulle tombe dei loro defunti a causa della chiusura del cimitero. Questo gesto va dunque inteso a nome di tutta la cittadinanza anche nei confronti di tutte le vittime del mondo colpite dal Covid -19. Il nostro pensiero in questi giorni va quindi all’intera comunità e alle famiglie che stanno facendo il grande sacrificio di restare a casa e che avrebbero voluto recarsi al cimitero in visita ai propri cari defunti”.

La solenne benedizione è stata impartita dal parroco Don Piero Rongoni alla presenza del Comandante della Polizia Locale Claudio Pierangelini.




Guidonia, Pasqua ai tempi del Covid-19. Tutto esaurito nei ristoranti. Ammaturo (FdI): “Dite a Conte che qui è già iniziata la fase 2”

Una agenda politica discutibile in cui la parola riapertura ed economia sono soppresse e redatte da esperti per i quali “più dura e meglio è…”. Per loro, ha fatto correre la fantasia di chi non può attendere sussidi inesistenti o peggio prestiti bancari, mentre le esigenze sono di ieri l’altro.
“Dal 21 febbraio l’Italia è in quarantena ma ditelo al Presidente Conte che a Guidonia la fase due è già in atto, anche dopo aver umiliato con le bugie gli Italiani nell’ultimo dei monologhi televisivi simile a qualche dittatura sudamericana” Dichiara Giovanna Ammaturo, consigliere di FdI, a Guidonia Montecelio, seconda città d’Italia non capoluogo di provincia.

“Tutto è iniziato – prosegue Ammaturo – con una dimenticanza: la pastiera, il tipico dolce campano. In tempi di Covid-19 tutto è azzerato: ma la pastiera, no. Purtroppo il nodo al fazzoletto l’ho sciolto soltanto la mattina di sabato santo. Il fornaio abituale era dispiaciuto ma le pastiere in esposizione erano soltanto per le ordinazioni. Ho provato con alcune pasticcerie di quelle che si pubblicizzano sui social e che recapitano a casa direttamente: ma tutto era esaurito. Anzi c’è stato chi mi ha confermato che da tre giorni le ordinazioni erano interrotte o chi mi prometteva il cambio con le ultime due colombe artigianali.

La curiosità è femmina, allora ho cominciato a chiedere per il pranzo pasquale ad altri che si pubblicizzavano stesso mezzo con il recapito a domicilio. Unica risposta: non possiamo tutto esaurito. Sono contenta come donna, come cittadino, come politica eletta che la capacità, la maestria l’arguzia e l’ingegno hanno avuto il sopravvento sulla mestizia e chiacchiere di politici mai eletti o di chi spende i soldi dei contribuenti per acquistare con 30 milioni di euro mascherine mai ricevute. Sono felice che la forza di una comunità laboriosa abbia superato l’inettitudine e l’incapacità di chi le parole lavoro e imprenditoria non le conoscono e facciano leva su ancestrali timori per schiacciare la testa ai Cittadini senza dare risposte ad un Paese che non ce la fa più. Dobbiamo lavorare per andare avanti, il Paese non si può fermare in attesa di soldi mentre stiamo stravaccati su un divano. La distanza sociale è corretto applicarla è sbagliato uccidere i cittadini.”