Roma-Giardinetti, Di Macco: “Metro al collasso, riapertura rapida”

L’appuntamento settimanale di Officina Stampa, la rubrica giornalistica di approfondimento condotta dalla giornalista Chiara Rai, ha dedicato spazio all’annosa vicenda della ferrovia Roma-Giardinetti.

Sottolineando la decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di finanziare il progetto di conversione in tramvia e di prolungamento, sostenuto da Roma Capitale, per un importo pari a circa 213 milioni di euro, ma anche l’importanza di riaprire, nell’attesa degli eventi futuri, l’esercizio della tratta Centocelle-Giardinetti, invocata dai cittadini, associazioni e comitati per ragioni di sicurezza sanitaria e per alleggerire il carico della Linea C.

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 28/05/2020

Quest’ultimo argomento pare snervare la maggioranza capitolina pentastellata

Che anziché trovare soluzioni, preferisce imboccare la via (semplicistica) della polemica politica. Un classico. «Trovo davvero curioso», scrive in un post su facebook il Presidente della commissione trasporti Enrico Stefàno, «che chi ad agosto 2015 ha interrotto [il servizio, ndr], oggi si sbracci e ne strilli a gran voce la riapertura, come fosse un interruttore da girare su on». «Come se nel frattempo», aggiunge, «non si sia ridotto il personale, la manutenzione e le relative maestranze (oggi praticamente impossibili da recuperare), come se nel frattempo la Regione Lazio (ancora formalmente il Proprietario) non abbia chiaramente detto che non avrebbe pagato i km oltre Centocelle». La Regione Lazio per bocca di Eugenio Patanè, Presidente Dem dell’omonima commissione, afferma, invece, essere il Comune a dover richiedere la riattivazione.

Nell’attesa i pendolari aspettano di vedere un treno oltre la stazione di Centocelle, e sgomitano sulla Metro C e nei bus sostitutivi oppure si incastrano con le proprie auto sulla Casilina. E attendono, altrettanto, risposte alla richiesta ufficiale di riapertura, condivisa e inviata il 5 maggio scorso dal Coordinamento Roma-Giardinetti, cioè Legambiente Lazio, l’Osservatorio Regionale sui Trasporti, TrasportiAmo e Assoutenti-UTP. Rispetto alla quale Roma Capitale tace, mentre la Regione Lazio lascia aperto uno spiraglio.  Almeno quello. Che, comunque, dovrà essere sviluppato e, eventualmente, tramutato in una direttiva specifica. «Rigettiamo tutte queste polemiche politiche, dall’uno e dall’altra parte», precisano dal Coordinamento, «continuiamo a sostenere che di debba trovare un accordo tra le due amministrazioni per una richiesta la cui necessità è particolarmente evidente. Occorre suddividere i flussi passeggeri in questa fase drammatica, alleggerire le metropolitane A e C, specie al nodo di scambio di San Giovanni, e decongestionare il traffico sulla Casilina. Pagare un servizio integrativo bus e tenere chiusi tre chilometri di ferrovia è uno schiaffo alla “cura del ferro” e all’ambiente».

L’ing. Alessandro Di Macco

Nell’arringa interviene l’ingegnere Alessandro Di Macco, nominato nel Comitato Tecnico-Scientifico dall’Osservatore Regionale, parte integrante del Coordinamento stesso, insieme ai colleghi Pierluigi Siazzu e Massimo Montebello. «L’esercizio è sacro», esordisce dall’alto della sua grande esperienza e competenza maturata, come gli altri, nel settore dei trasporti ferroviari e automobilistici d’Italia. «La riapertura della tratta Centocelle-Giardinetti è strategica, consente di arrivate al nodo di interscambio di Termini senza appesantire la Metro A e in tempi minori. Si potrebbe da subito ipotizzare il prolungamento della ferrovia oltre la stazione terminale di Laziali, poche centinaia di metri di binari, una fesseria».

La Linea A la conosce molto bene, avendo curato, prima con Intermetro poi con l’Acotral, le fasi di pianificazione, costruzione e apertura. «Già allora era carica», rincara l’Ingegnere, «è stato un grande errore progettuale appesantire il suo esercizio con i flussi passeggeri della Metro C. Al nodo di San Giovanni mi raccontato scene drammatica, code all’entrata, nei mezzanini e nelle scale mobili nonché assembramenti nei treni. In tali condizioni, faccio fatica a capire come si faccia a rispettare le norme sul distanziamento fisico. Se fossi il Direttore dell’Esercizio chiederei istruzioni al Prefetto». E perché? «È la figura deputata che, a norma di legge, deve garantire il normale svolgimento del servizio, sentiti tutti i pareri». Lo farebbe sul serio? «L’ho fatto e assicurai i collegamenti nella tratta Bari-Matera delle ferrovie Calabro-Lucane, in occasione di una strepitosa nevicata. Ero il Direttore. Ripeto, l’esercizio è sacro. Sempre».  

Ingegnere, cosa dovrebbe fare l’utenza per farsi ascoltare? «Chiariamo subito un concetto», risponde Di Macco, «un bus non può sostituire un treno, è una contraddizione spendere risorse pubbliche per sostituire, sulla Casilina, la ferrovia con un autoservizio. È contro ogni logica trasportistica. I cittadini hanno piena ragione, ma manca l’organo di interlocuzione; manca il filtro, la commissione che c’era prima, che serviva e serve per ascoltare le valutare le rimostranze dell’utenza. Quando ero Direttore alle Calabro-Lucane avevo istituito personalmente questa struttura, che mi dava la forza per chiedere al Ministero i fondi da destinare al miglioramento del servizio. In questo momento non c’è, Atac non ascolta». Qualcuno afferma che riaprire quel tratto costituirebbe danno erariale. «Assolutamente no, magari è l’esatto contrario».

Di Macco ricorda il vecchio progetto di una linea metroferroviaria circolare e tangenziale che metteva in collegamento le metro A, B e Roma-Lido, con annessa realizzazione di grandi parcheggi al di fuori del GRA. «Lo scopo era di alleggerire il nodo di Termini e incentivare la mobilità su ferro». Un’altra occasione mancata. E sulla questione dello scartamento, altro tema nevralgico della Giardinetti, afferma: «il MIT non ha imposto la sua conversione, da ridotto a tramviario. Tra l’altro lo scartamento ridotto agevola la mobilità del treno, in presenza di livellette e curve strette, non è un elemento detrattivo. Anzi. Abbiamo esempi in Italia di conversione o riqualificazione di linee a scartamento ridotto. E poi, quanto ci costa? Smantellare e ricostruire, mi sembra un’esagerazione». E poi si interrompe il servizio? «Altra assurdità. Ribadisco, l’esercizio è sacro, per cui lavori di ammodernamento potrebbero essere svolti in soggezione di esercizio. Un esempio? Sostituii 50 Km di rotaie sulle Appolo-Lucane senza chiudere niente». Ad maiora.  




Tolfa, turnover in Consiglio: entrano Diletta Virgili e Tomasa Pala

TOLFA (RM) – Turnover nel consiglio comunale di Tolfa. Ad un anno esatto dalla scadenza della seconda consigliatura guidata dal Sindaco Luigi Landi, entrano nell’assise due nuove figure: la giovane Diletta Virgili, laureata in giurisprudenza 25enne e Tomasa Pala, insegnante. Le due new entry prendono il posto di Claudia Pagliarini e Cristiano Dionisi, che lasciano il consiglio per esigenze lavorative e professionali. 

Il cambio nell’assemblea era già previsto da qualche mese e si è concretizzato con il giro di boa dell’approvazione del bilancio. 

“Ringrazio Claudia e Cristiano per il grande lavoro svolto in questi anni – ha affermato il Sindaco Landi – e do il benvenuto a Diletta e Tomasa, che sono sempre state al nostro fianco e che rappresenteranno al meglio in consiglio le istanze di Tolfa. In questi prossimi 12 mesi abbiamo in programma di chiudere molti progetti aperti e di impostarne di nuovi e sono certo che sia le nuove consigliere che gli uscenti contribuiranno a finalizzare gli obiettivi che ci siamo posti”. 

“Sono sempre stato dell’avviso che le idee contino più delle persone – ha affermato Dionisi – quindi sono sicuro che questa nostra idea di sviluppo alla quale abbiamo lavorato in maniera straordinaria in questi nove anni, che ha portato Tolfa a raggiungere livelli altissimi in molti ambiti, sarà portata avanti di più e meglio nel prossimo futuro. Continuerò a sostenere il Sindaco Landi, l’amministrazione e i progetti in itinere con convinzione”. 

Pagliarini afferma: “Per me sono stati quattro anni intensi, di crescita e condivisione. Sono certa che, chi ci succederà sarà portatore di tante novità: questo cambiamento sarà generatore di rinascita per tutta la squadra. Continuerò a sostenere il sindaco Landi e tutta la struttura anche dall’esterno mantenendo inalterato lo spirito di squadra”.

Dionisi e Pagliarini si sono infine detti “contenti che ad entrare in consiglio siano due persone della squadra, impegnate nel tessuto sociale di Tolfa”.




Bracciano, verso una dimensione smart city. L’assessore al Turismo: “Stiamo per varare un piano turistico digitale. Ecco come vogliamo ridisegnare la città”

BRACCIANO (RM) – Successo per l’incontro promosso martedì dall’Assessore e Vicesindaco di Bracciano Luca Testini con gli operatori turistici del territorio per condividere un vero e proprio piano del turismo digitale finalizzato ad avere di Bracciano una dimensione tridimensionale a portata di tablet o smartphone.

In grandi linee si va delineando il progetto ideato e promosso dall’Assessore Testini: il visitatore potrà comodamente accedere ai servizi della città ed essere in grado di conoscere cosa visitare, dove mangiare, alloggiare, comprare o affittare casa oppure permettersi un fine settimana programmato ora dopo ora, senza perdersi nessuna delle attrattive e bellezze della città.

“La pandemia ci ha profondamente cambiati – ha spiegato Testini – l’obbiettivo di diventare una città a portata di click, connessa con il mondo è diventato quanto mai fondamentale. Direi di più: mettere in rete le sinergie è un percorso obbligato per rilanciare veramente il turismo. Ora è il momento di agire, tutti insieme, associazioni, commercianti, imprenditori, volontari. Bracciano ha bisogno di tutti per potersi risollevare e dobbiamo unirci tutti insieme lasciando da parte vecchi schemi: il turismo non deve avere preconcetti o colori politici. Esistono i braccianesi che vogliono rendere la città un’oasi sicura e confortevole per tutti i turisti che la visitano. Il primo step di condivisione mi sembra dunque ampiamente compreso e recepito di buon grado. Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti e sono sicuro che cresceremo ancora di numero perché siamo tutti animati dalla volontà di risollevarci insieme e attuare in tempi stretti il nostro piano turistico digitale”. Il progetto verrà presentato a breve a tutta la cittadinanza.

Grande soddisfazione da parte del sindaco Armando Tondinelli per l’indirizzo del progetto: “Stiamo ridisegnando Bracciano in versione smart city – dice il primo cittadino – apprezzo molto la condivisione con tutte le realtà del territorio e il lavoro portato avanti dall’assessore Testini e da tutta la maggioranza impegnata nell’operazione rilancio della città”.




Trevignano, boom di turisti: controlli a tappeto della polizia locale contro i bivacchi selvaggi

TREVIGNANO (RM) – Boom di turisti che ieri hanno invaso Trevignano dove i ristoranti con tavolini all’aperto sono stati completamente presi d’assalto, alcuni già dal sabato hanno esaurito le prenotazioni per domenica a pranzo e cena: “Tra sabato e domenica – dice il vicesindaco e assessore al Turismo Luca Galloni – abbiamo avuto migliaia di visitatori, un buon segnale per il nostro territorio. Bene hanno saputo comportarsi i gestori delle attività di ristorazione e non sono mancati i controlli ma abbiamo bisogno di rafforzare il personale di polizia locale per garantire a tutti maggiore sicurezza”.

È pur vero che i ristoranti hanno avuto poco più della metà dei coperti dello scorso anno ma hanno lavorato ininterrottamente per l’intero week end e questa è un’immagine di buon auspicio per tutto il comparto che cerca di risollevarsi dal lungo periodo di lockdown. I controlli a tappeto della polizia locale in tutti e tre i Comuni hanno permesso che si contenessero i bivacchi selvaggi. 




Anguillara Sabazia, lago di Martignano: pioggia di multe e assalto in un’oasi poco sicura

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Sono fioccate le multe al lago di Martignano un piccolo diamante incastonato in mezzo al verde che se non viene rimesso a posto rischia di diventare una trappola pericolosa. Ieri e oggi anche a Martignano c’è stato l’assalto. File di automobilisti lungo la strada / sentiero sterrato pieno di buche.

Al posto dell’ex area parcheggio ci sono tante balle di fieno

La navetta non è ancora attiva ma se quest’anno dovesse riprendere la tratta potrebbe trasportare non 150 persone l’ora ma appena una cinquantina, pari a sette persone in media a viaggio… il gioco vale la candela? Questi sono gli interrogativi che si presume attanaglino in queste ore il commissario prefettizio Gerardo Caroli. Senza togliere l’assenza di un corridoio sanitario per far accedere i mezzi di soccorso in caso di necessità. Qualora la presenza delle auto, data la scarsa possibilità di portare grandi numeri sul bus navetta, dovesse aumentare e raddoppiare rispetto agli scorsi anni non ci sarebbe più lo spazio necessario a far atterrare una eliambulanza o far passare una o più ambulanze.

La questione è stata più volte sollevata anche dal presidente di Anguillara Svolta Sergio Manciuria: “Martignano – dice Manciuria – è un oasi ambientale con uno specchio d’acqua incantevole: certo l’avvio della stagione estiva merita di essere goduta dai turisti nel rispetto delle norme e non diventare una scommessa in balia degli eventi. Tralasciando voli pindarici e soluzioni di impossibile attuazione nell’immediato, confidiamo sulla risoluzione di aspetti quali la manutenzione della viabilità di accesso, la pulizia dalle sterpaglie che possono innescare incendi dannosi e mettere in pericolo la vita dei residenti e villeggianti. La mancanza di un parcheggio comunale a servizio dell’area che in questo periodo emergenziale auspichiamo a ridosso oppure nelle aree private di cittadini disponibili, va affrontata in assenza di interventi manutentivi regolamentando concretamente gli accessi senza lasciar passare tutti gli ignari turisti e poi fare cassa multando gli autoveicoli che oggi accedono comunque. Ora con la sinergia e disponibilità del Commissario Caroli bisogna preoccuparsi di atti concreti mentre da ottobre cominciare a lavorare per rendere Anguillara un polo turistico – culturale di eccellenza”.




Zagarolo, mobilità sostenibile: primi 10 monopattini elettrici a disposizione di cittadini, visitatori e turisti

ZAGAROLO (RM) – Sei parcheggi dislocati nel centro storico e un totale iniziale di 10 monopattini elettrici da sbloccare tramite un’app. Sabato 23 Maggio parte “Un nuovo modo di muoversi a Zagarolo”, il progetto di micromobilità elettrica che permetterà a cittadini, visitatori e turisti di spostarsi all’interno del centro storico di Zagarolo attraverso una mobilità sostenibile.

Sabato 23 Maggio sarà possibile provare ad utilizzare il monopattino nel Piazzale del Mercato di Zagarolo (Viale del Formale, dalle ore 8.00 alle ore 13.00) in una mattinata all’insegna della dimostrazione, in compagnia dei ragazzi del Consiglio Comunale dei Giovani di Zagarolo.




Bracciano, il sindaco sulla concessione di suolo pubblico: “Procedure più snelle e garanzia del decoro urbano. Altre misure in campo”

BRACCIANO (RM) – Al via a Bracciano il processo di semplificazione per facilitare l’occupazione del suolo pubblico da parte dei gestori di esercizi commerciali e garantire il decoro urbano attraverso delle indicazioni di massima che uniformino le scelte degli esercenti per un colpo d’occhio ordinato e degno delle migliori città che fanno dell’accoglienza un biglietto da visita.

Dal 31 maggio e fino al 31 ottobre 2020 le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico, ovvero di ampliamento delle superfici già concesse sono presentate mediante istanza all’ufficio Patrimonio con allegata la sola planimetria per via telematica e se entro 15 giorni gli uffici non rispondono varrà il silenzio assenso secondo la normativa di legge e per agevolare e accelerare tutti gli iter.

L’occupazione dello spazio pubblico deve avvenire rispettando le norme di sicurezza e distanziamento, pena sanzione pecuniaria, e senza creare ostacolo al passaggio delle persone e dei mezzi di sicurezza.
Il Sindaco Armando Tondinelli mette in campo un altro incentivo per permettere una veloce ripartenza alle attività commerciali: “In un periodo emergenziale come questo – dice Tondinelli – bisogna garantire una burocrazia più snella che non ostacoli gli esercenti ma permetta loro di rimettersi in piedi velocemente. Mettere in campo autorizzazioni semplificate nella concessione del suolo pubblico significa dare respiro alle attività di Bracciano e consentire loro di garantire il distanziamento in periodo di Coronavirus. Stiamo facendo il massimo per agevolare il comparto turistico e delle attività produttive e continueremo con le misure di sostegno affinché la nostra città continui a dare il buon esempio”.

Come garantire il decoro urbano con le nuove concessioni? Ad esempio, le zone autorizzate all’occupazione di suolo potranno essere coperte solo con ombrelloni con struttura in legno e telo di colore bianco o ecrù di forma quadrata o rettangolare, senza scritte pubblicitarie che non siano il nome del locale. O in alternativa gli esercenti della stessa via o piazza potranno mettersi d’accordo su un colore alternativo che deve comunque intonarsi con l’ambiente ed essere approvato dall’ufficio competente. Resta fermo il fatto che per non gravare sulle spese degli esercenti, fino al 31 ottobre, potranno utilizzare gli ombrelloni di cui dispongono, sedie e quant’altro per avere il giusto tempo di uniformarsi gradualmente alle indicazioni del Comune. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Bracciano.




Artena e Colleferro: chiude il negozio e lo trasforma in una serra

COLLEFERRO E ARTENA (RM) – Proseguono senza sosta i controlli antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro nei Comuni di Colleferro e Artena.

Ad Artena, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno infatti tratto in arresto un 48enne del luogo, con precedenti di polizia, per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari del NORM della Compagnia di Colleferro dopo aver controllato il 48enne nel centro cittadino trovandolo in possesso di modica quantità di hashish, hanno proseguito l’attività nel suo domicilio dove, nella propria stanza da letto, hanno recuperato un vasetto con all’interno quaranta grammi di marijuana e due bilancini di precisione. I Carabinieri dell’aliquota radiomobile hanno proseguito il controllo nelle pertinenze dell’abitazione e, in un negozio ormai dismesso, hanno rinvenuto una vera e propria serra artigianale, idroponica, con all’interno cinquantadue piante di marijuana con altezza dagli ottanta centimetri al metro. Nella stesso negozio tutto il materiale per la coltivazione indoor: termometri, lampade, fertilizzanti per poter garantire la crescita delle piante senza terreno. Nello stesso locale i Carabinieri hanno rinvenuto una busta in cellophane con all’interno un chilo di marijuana pronta per essere venduta.

Il malfattore è stato tratto in arresto e tradotto presso il carcere di Velletri dove è rimasto a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Altra attività antidroga è stata condotta in Colleferro dai Carabinieri della locale Stazione unitamente ai colleghi di Gavignano che hanno tratto in arresto un 42enne del luogo, con pregiudizi specifici, per spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri della Stazione di Colleferro e Gavignano, nei quotidiani servizi, hanno notato il pusher mentre cedeva una dose di cocaina ad un acquirente del luogo. Bloccato, i militari di Colleferro hanno proseguito il controllo nel suo domicilio dove hanno rinvenuto ulteriori cinque grammi di marijuana e hashish, un bilancino di precisione ed 1700 euro in piccoli tagli.

L’uomo è stato arrestato e, all’esito del rito di convalida innanzi al Tribunale di Velletri, in attesa di giudizio definitivo, è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune con permanenza notturna nel proprio domicilio.




Anguillara Sabazia, il Parco da l’ok per le “grandi pulizie” agli arenili e il Commissario prefettizio assicura sostegno: soddisfazione da parte dei balneari

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – L’Ente Parco di Bracciano e Martignano ha dato l’ok per la pulizia delle spiagge di Anguillara Sabazia. I gestori possono quindi sistemare gli arenili osservando le prescrizioni dell’Ente sovracomunale.

Ieri mattina il commissario prefettizio di Anguillara Sabazia dr. Gerardo Caroli ha ricevuto i rappresentanti delle attività di ristorazione e balneari per ascoltare le esigenze e per cercare di fornire un supporto: “Siamo contenti – ha detto il presidente dell’associazione balneari di Vigna di Valle Carlo Franco – per la disponibilità manifestata dal commissario nel venire incontro, per quanto possibile, alle nostre richieste”.

Con tutta probabilità nei prossimi giorni verranno effettuati interventi di ordinaria manutenzione come il taglio delle siepi e la pulizia degli spazi attigui agli arenili.

Tra le proposte avanzate al Caroli c’è anche quella condivisa da diversi membri dell’associazione commercianti di Anguillara Sabazia di ottenere più suolo pubblico senza aggravio di tasse per poter disporre i tavolini all’aperto rispettando le giuste distanze.

Stessa richiesta per i gestori balneari i quali hanno proposto di valutare l’ipotesi di avere un 25 per cento in più di arenile per ciascuna concessione. Infine il nodo parcheggi blu sul lungolago per cui si chiede di istituire le soste libere al fine di agevolare la permanenza dei visitatori. Anche sotto il profilo dell’illuminazione pubblica c’è l’idea dei gestori di mettere a proprie spese una illuminazione con pannelli solari ma su questo dovrà pronunciarsi il Parco.




Bracciano, botte alla ex: finisce un incubo

BRACCIANO – I Carabinieri della Stazione di Bracciano e quelli della dipendente Sezione
Operativa hanno arrestato un 50enne italiano, per maltrattamenti e lesioni nei confronti della ex
compagna.
L’uomo, incapace di accettare la rottura della relazione, ha raggiunto la donna presso la nuova
abitazione e, dopo un violento litigio, l’ha ripetutamente percossa a mani nude. Grazie alla segnalazione di alcuni condomini, i Carabinieri sono subito intervenuti riuscendo a bloccarlo, mentre si stava allontanando dal luogo dell’evento. La vittima è stata soccorsa ed accompagnata al pronto soccorso, ove è stata medicata e dimessa con alcuni giorni di prognosi. L’uomo è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.




Anguillara Sabazia, fase 2 iniziata con i debiti (non pagati) della ex giunta M5s: notificato al Comune decreto ingiuntivo per 65mila euro

“La fase 2 per i cittadini e attività commerciali di Anguillara non poteva iniziare peggio viste le contorte procedure last-minute promulgate dal governo Conte, ma soprattutto per l’ennesimo debito lasciato in eredità dalla Giunta Anselmo” Commentano cosi Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, e Antonio Fioroni capogruppo uscente di Fratelli d’Italia, in relazione al decreto ingiuntivo presentato dalla CIEMMEPI per 65.000 euro, notificato al Commissario Prefettizio di Anguillara per forniture di materiali all’area manutenzioni senza la dovuta copertura finanziaria.

“Mi ero occupato dell’argomento nel gennaio 2019 con una specifica interrogazione consiliare – rammenta Antonio Fioroni– alla quale l’attuale Ragioniere comunale rispondeva con l’apertura di un’indagine su tali forniture dove, tra l’altro, in diverse occasioni per velocizzare i tempi – almeno così afferma l’ex maggioranza sfiduciata – le bolle di consegna recavano la firma da parte dell’ex consigliere Pierdomenico, delegato alle manutenzioni, piuttosto che dal personale autorizzato dell’ente. Nonostante il debito avesse già raggiunto cifre considerevoli, tale materiale senza regolare impegno di spesa non è stato quietanzato esponendo l’Ente all’ennesimo ricorso giudiziario”.

“Dopo il regalo pentastellato da mezzo milione di euro a carico dei cittadini di Anguillara per la sentenza condoni edilizi – rincara il Presidente Manciuria – ad un mese di distanza il commissario Caroli si trova nuovamente ad affrontare le inefficienze e incompetenze della compagine giallo sbiadito: ora sulle modalità di fornitura e mancata copertura finanziaria pretendiamo la massima trasparenza e la conseguente trasmissione degli atti alle procure competenti “. “Non possiamo reclamare dal Vice Prefetto la bacchetta magica per fronteggiare il susseguirsi di tegole finanziarie, soprattutto in un periodo emergenziale. Le somme necessarie a coprirne i costi oggi si sarebbero potute utilizzare per famiglie disagiate e attività commerciali in ginocchio – aggiungono i due esponenti politici –, più realisticamente, chiediamo senso di giudizio nel valutare le proposte avanzate da tutte le forze politiche ed associative, cercando di gettare le basi per un futuro di Anguillara migliore”. “In autunno – concludono Manciuria e Fioroni – non ci sarà da scegliere tra schieramenti diversi, i cittadini dovranno distinguere tra liste diverse la squadra di donne e uomini che si ribellano al degrado e che con coraggio si assumono la responsabilità di cancellare gli errori commessi e rimettere in piedi la nostra città “.