Bimbo morto alle terme di Cretone: il racconto shock del padre

Sono ancora diversi i punti da chiarire nella vicenda del bambino di 8 anni morto in una piscina delle Terme di Cretone, nei pressi di Palombara Sabina, vicino Roma, nella giornata di giovedì 17 agosto. Il drammatico racconto del padre di Stephan ha aggiunto ulteriori dettagli che contribuiscono a ricostruire quanto accaduto.

Il drammatico racconto del padre del bimbo

È il ‘Corriere della Sera’ a riportare alcune frasi attribuite al padre del bimbo morto alle Terme di Crotone, risucchiato nel canale di scarico di una delle piscine. Queste le parole di Anton Bakanev su quanto accaduto nel pomeriggio di giovedì: “L’acqua era torbida, non vedevo nulla, lo tiravo per le braccia ma non riuscivo a strapparlo a quel vortice”.

Il papà del bimbo avrebbe poi raccontato al cognato Angelo Moreschini, zio del bambino deceduto, assessore all’Ambiente di Castel Madama (Comune vicino a Tivoli): “Eravamo a bordo piscina, è arrivata Mia, la sorellina più piccola di Stephan, gridava di non trovare più il fratello, ho provato a salvarlo“.

Il racconto di un testimone

Il ‘Corriere della Sera’ riporta anche il racconto di un testimone, Simone D’Agostino, tra i primi a intervenire: “Ci siamo buttati in 5, il padre del bambino era esausto, ma non riuscivamo a estrarre il piccolo. Dovevamo cercarlo con la punta dei piedi tanto era scura l’acqua, alta appena un metro e mezzo. Ho le braccia piene di tagli, abbiamo provato per un’ora”.




Tivoli, in preda all’ira si scaglia contro il personale sanitario dell’ospedale e spacca tutto: arrestato un 38enne

I medici avevano negato dei farmaci alla compagna dell’uomo perché ritenuti incompatibili con lo stato di salute

TIVOLI – Messo agli arresti domiciliari un 38enne dopo che lo scorso 4 agosto nella sala d’aspetto del Centro Salute Mentale dell’ospedale civile “San Giovanni Evangelista” aveva minacciato più volte i sanitari presenti, per poi prendere a calci la porta d’ingresso e scagliare a terra gli archivi presenti negli uffici.

Il 38enne, cittadino italiano, si era recato al C.S.M. con la propria compagna, in cura presso il centro, esigendo per lei la somministrazione di una terapia farmacologica, negata dai medici poiché ritenuta non compatibile con le condizioni di salute della donna; è stato proprio il diniego a scatenare l’ira dell’uomo, che al termine dell’azione violenta, si è allontanato dal posto.

L’esito delle accurate e rapide indagini condotte dai Carabinieri di Tivoli Terme ha permesso al Pubblico Ministero della Procura di Tivoli di richiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, l’emissione di una misura cautelare a carico dell’indagato, che è stato quindi sottoposto agli arresti domiciliari in esecuzione del provvedimento restrittivo.

I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme lo scorso 16 agosto hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. L’uomo dovrà rispondere dei reati di violenza nei confronti di personale sanitario, danneggiamento aggravato ed interruzione di pubblico servizio.




Castel Madama, smerciano banconote false: arrestate due persone

I Carabinieri della Stazione di Castel Madama hanno arrestato in flagranza di reato due uomini di 25 e 18 anni, gravemente indiziati del reato di spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.
I due sono stati notati mentre si aggiravano per le vie di Castel Madama a bordo di una macchina, poi risultata a noleggio, con atteggiamento sospetto, da alcuni cittadini che hanno contattato la locale stazione Carabinieri.
I militari, arrivati sul posto hanno fermato il 25enne, in possesso di 4 banconote da 50 euro, risultate contraffatte. Rapide ricerche hanno consentito poi di individuare il secondo soggetto, che si stava allontanando a piedi, che a seguito di una perquisizione è stato trovato anche lui in possesso di 5 banconote da 50 euro risultata false.
Gli accertamenti sul posto dei Carabinieri hanno permesso di risalire ad un esercizio commerciale dove poco prima i due indagati avevano acquistato un bene per il valore di 3 euro con un’altra banconota di 50 euro, risultata anche questa contraffatta.
Il Tribunale di Tivoli, chiamato a pronunciarsi sulla vicenda, ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora per il 25enne, mentre le banconote sono state sequestrate per essere successivamente inviate presso la Banca D’Italia per ulteriori accertamenti tecnici.



Roma, arrestati tre topi d’appartamento mentre tentano di forzare la porta d’ingresso

A dare l’allarme un condomino allertato dai forti rumori
In manette 3 cittadini georgiani perché gravemente indiziati di furto aggravato in concorso. I Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio sono riusciti a bloccarli presso un appartamento di via Val di Non dove i tre, un 40enne, un 43enne e un 33enne, tutti incensurati, sono gravemente indiziati di avere utilizzato la tecnica del key-bumping per forzare la serratura della porta di ingresso di un appartamento, i cui proprietari si trovano in vacanza.
L’allarme è stato dato al 112 dai vicini che hanno udito dei forti rumori all’interno di un condominio, e i Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio, immediatamente intervenuti li hanno sorpresi al 4° piano dello stabile. I Carabinieri li hanno bloccati, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma arrestati e sequestrato tutto il materiale “da lavoro”, consistente in numerosi chiavistelli, grimaldelli, chiavi e altri arnesi da scasso. Il proprietario dell’abitazione, in quel momento assente e rintracciato dai militari, ha sporto denuncia-querela. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto dei tre, disponendo per loro la misura del divieto di dimora nel comune di Roma.



Tragedia a Monterotondo, investito e ucciso mentre fa jogging

Ucciso mentre fa jogging. Si tratta di Massimo Graziani, un uomo di 49 anni di Mentana investito e ucciso da un uomo di 75 anni al volante di una Volkswagen nella mattinata di domenica 13 agosto.

Il 75enne ancora sotto shock per quanto accaduto è stato denunciato a piede libero.

Ieri mattina Massimo Graziani stava facendo jogging a Monterotondo quando è stato centrato in pieno dalla Volkswagen del 75enne mentre attraversava la strada in un punto dove erano presenti diverse segnaletiche stradali tra le quali le strisce di attraversamento pedonale.

La tragedia, l’ennesima sulle strade di Roma e provincia, è accaduta in via di San Martino, a Monterotondo. Il 75enne ha subito chiamato i soccorsi e sul posto sono intervenuti gli uomini della polizia locale, il 118 e i carabinieri di Monterotondo. Il 49enne, però, è morto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate. 




Pomezia, atti persecutori e intimidatori: arrestato un 69enne

POMEZIA – I Carabinieri della Compagnia di Pomezia, in esecuzione di un’Ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma, questa mattina hanno arrestato un 69enne italiano, gravemente indiziato del reato di atti persecutori.
Nello specifico, il provvedimento cautelare scaturisce da una richiesta dei Carabinieri di Pomezia a seguito della denuncia-querela sporta pochi giorni prima da una 40enne, la quale, da diverso tempo e pur non avendo mai avuto con l’uomo alcun tipo di relazione o frequentazione, era oggetto di attenzioni non gradite da parte dell’indagato, invaghitosi di lei dopo averla conosciuta per caso in un locale. L’uomo, vedendosi respinto, aveva messo in atto una serie di comportamenti persecutori come continue chiamate e pedinamenti, tanto da ingenerare nella donna un forte timore anche per la propria incolumità. A distanza di pochissimi giorni infatti, l’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Velletri.



Canale Monterano, terminati i lavori del micro asilo comunale

CANALE MONERANO – Terminati in questi giorni i lavori per la creazione del micro-asilo comunale. In Piazza Maria De Mattias, all’interno del polo scolastico che vede già presenti Infanzia, Elementari e Medie, l’Amministrazione Comunale ha infatti recuperato spazi da mettere finalmente a disposizione degli studenti più piccoli, ambienti confortevoli e rinnovati che andranno ad implementare l’offerta formativa a disposizione delle famiglie del paese. Negli spazi del micro nido anche una superficie all’aperto per i giochi dei bimbi realizzata in gomma colata.
 
Terminati i lavori, inizia ora la fase di accreditamento del micro asilo alla rete regionale, per poter far usufruire alle famiglie tariffe sociali scontate.
 
Soddisfazione è stata espressa dall’Ass. ai LLPP Andrea Magagnini, che ha seguito personalmente i lavori dal primo giorno. “L’importo dei lavori è di circa 110 mila euro – afferma Magagnini – ottenuti con un contributo della Regione Lazio e fondi Miur. Gli spazi sono davvero moderni e funzionali e particolare attenzione è stata data alle zone meno evidenti, che però connotano qualità e sicurezza di queste strutture, integrandoli perfettamente con l’adiacente Scuola dell’Infanzia.”
 
“La richiesta di servizi scolastici prima dell’età dell’obbligo – commentano le Assessore Valeria Pasquali e Laura Aloisi, per le Politiche Scolastiche e Sociali del Comune – è sempre in crescita e Canale era già entrato in un discorso intercomunale con Oriolo e Manziana per l’asilo nido di Oriolo: cinque posti con aiuto alla retta da parte del Comune, che però ancora non bastano alle esigenze delle nostre famiglie. Il nostro micro asilo aumenterà il numero delle famiglie servite (14 dovrebbero essere i bambini fino a 3 anni divezzi ospitabili) e speriamo crei anche qualche buon posto di lavoro. Fino all’accreditamento del nostro micro nido saranno mantenuti i 5 posti presso l’asilo nido di Oriolo, Amministrazione con cui la sinergia è stata in questi anni perfetta, e assicurato il ciclo scolastico dei bambini di Canale e Montevirginio laddove iniziato. Appena accreditato partiremo finalmente con l’asilo nido di Piazza Maria De Mattias e speriamo che ciò avvenga in pochi mesi.”
 




Bracciano, Pnrr lungolago Argenti: Fratelli d’Italia spiega cosa è successo

L’ex Amministrazione guidata da Armando Tondinelli aveva ottenuto un importante finanziamento per la riqualificazione del lungolago. Adesso i tempi che si sono protratti e nuova concezione di riqualificazione sotto la giunta Crocicchi rischia di creare malcontento. Purtroppo il finanziamento potrebbe andare perso. Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale rappresentata dai consiglieri Armando Tondinelli, Claudia Marini e Roberta Alimenti, ha depositato oggi una dettagliata relazione in cui si spiegano i motivi del voto contrario espresso.

Ecco la relazione del Capogruppo FD in Consiglio Comunale Armando Tondinelli

Premesso che il finanziamento su questo PNRR è stato preso dall’amministrazione che ho avuto l’onore di rappresentare, e per noi questo progetto era importante perché avrebbe permesso una volta su tutte, una riqualificazione generale del lungolago a favore dei residenti, delle attività commerciali, delle attività di ristorazione, delle attività ricettive e delle attività turistico-sportive.

Questo progetto, nonostante sia rimasto in gestazione per oltre un anno non andrà in questa direzione poiché accontenterà solo alcune ed in minima parte delle attività commerciali.

        Ricordo che l’atto d’obbligo connesso alla accettazione del finanziamento concesso dal  Ministero dell’Interno prevedeva di aggiudicare i lavori entro il 30 giugno 2023, poi prorogato al 30 settembre 2023, se dovesse rimanere questa data, il Comune visti i numerosi errori procedurali e le illegittimità che andremo ad elencare non riuscirà mai ad aggiudicare con relativa perdita del finanziamento di oltre 4 milioni di euro con tutte le conseguenti responsabilità che, ovviamente, sarà nostra cura far valere in tutte le competenti sedi.

Divideremo le nostre contestazioni in  tre sottoparagrafioltre alle conclusioni:

• Contestazioni in merito alla questione degli incarichi conferiti dal Comune di   Bracciano per l’attuazione di obiettivi finanziati con il PNRR e con fondi Next Generation EU;

• Illegittimità nel procedimento di approvazione del progetto PNRR – INTERVENTO DI RIGENERAZIONE URBANA LUNGOLAGO ARGENTI BRACCIANO delibera di giunta comunale n.84 del 11/05/2023

• Incongruenza tra la documentazione pubblicata al seguente link: http://www.comune.bracciano.rm.it/c058013/pnrr-rigenerazione-urbana-lungolago-argenti/ ; per la conferenza di servizi decisoria ex art. 14, co. 2, legge n. 241/1990 – forma semplificata e modalità asincrona convocata in data 07.07.2023 e la documentazione oggetto della odierna approvazione

• Conclusioni.

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Contestazioni in merito alla questione degli incarichi conferiti dal Comune di Bracciano per l’attuazione di obiettivi finanziati con il PNRR e con fondi Next Generation EU

Il Responsabile dell’Area Pianificazione del Territorio e Tutela dell’Ambiente, nell’esercizio dei poteri di spesa e dei compiti previsti dall’art. 107, commi 2° e 3°, del d. lgs. 207/2000, ha conferito incarichi e liquidato i relativi compensi con riguardo a progetti legati al PNRR e finanziati anche con fondi Next-GenerationEU, ed esemplificativamente:

– Determinazione Reg. Gen. 1885 del 06.12.2022, avente ad oggetto “Attività di supporto dell’Area Pianificazione del Territorio e Tutela dell’Ambiente per la progettazione per la riqualificazione dei parchi e la progettazione per PUA e piano di recupero del lungolago G. Argenti”

– Determinazione Reg. Gen. 5 del 09.01.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per rilievo topografico aree interessate dal Piano di recupero del lungolago G. Argenti (Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 605 del 04.04.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per supporto tecnico-amministrativo al RUP ex art. 31, co. 11, D. Lgs. n. 50/2016 nelle attività relative alla progettazione definitiva e piano particellare – Progetto di rigenerazione urbana lungolago (Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 666 del 12.04.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per rilievo topografico aree interessate dal Piano di recupero del lungolago G. Argenti” (liquidazione fattura n. 1/23 del 05.04.2023 Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana”)

– Determinazione Reg. Gen. 688 del 18.04.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per redazione della relazione per l’indicazione delle specie botaniche da piantare per la riqualificazione del lungolago Argenti – PNRR)

– Determinazione Reg. Gen. 719 del 21.04.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per riconfinamento di Via degli Orti e Via di Vigna Caio (PNRR – Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 796 del 04.05.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per predisposizione atti giuridico-amministrativi connessi alle problematiche inerenti alla rigenerazione urbana del Lungolago – Progetto di rigenerazione urbana lungolago G. Argenti Bracciano” (PNRR – Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 807 dell’8.05.2023, avente ad oggetto “PNRR – Affidamento incarico per supporto informatico – Progetto di rigenerazione urbana lungolago G. Argenti Bracciano Ditta Effegi srlUnipersonale (Missione 5, componente 2 investimento, subinvestimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 909 del 16.05.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per esecuzione certificazione ipotecaria e catastale su una proprietà del Comune di Bracciano sita in via Lungolago G. Argenti (finanziato dall’Unione Europea con fondi NextGenerationEU – PNRR, missione 5, componente 2, investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 1015 del 06.06.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per verifica di assoggettabilità a VAS, ai sensi dell’art. 12 D. Lgs. 152/2006, relativamente alla variante puntuale urbanistica al PRG vigente inerente a opera pubblica PNRR “Rigenerazione Urbana del Lungolago Argenti” (PNRR – Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 1159 del 27.06.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per voltura catastale e rettifica frazionamento strada comunale delle aree interessate dal Piano di recupero del lungolago G. Argenti (Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana – progetto finanziato dall’Unione Europea con fondi NextGenerationEu)

– Determinazione Reg. Gen. 1163 del 27.06.2023, avente ad oggetto “Determina di affidamento della progettazione esecutiva, la direzione dei lavori e frazionamento delle particelle da acquisire per gli interventi di Rigenerazione Urbana Lungolago G. Argenti Bracciano (PNRR – Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

Viste anche le ingenti risorse impiegate, appare di fondamentale importanza garantire che siano rispettate le esigenze sottese all’articolata normativa mirante a prevenire eventuali anche potenziali conflitti d’interesse, come può evincersi dall’art. 6 bis della legge n. 241 del 1990 introdotto dalla legge anticorruzione n. 190 del 2012, nonché da norme contenute nel T.U.E.L., nel d. lgs. 165/2001, nel d. lgs. 175/2016, nel regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici emanato con d.P.R. n. 62 del 2013.

In particolare, nelle determinazioni di affidamento incarico Reg. Gen. n. 1885/2022, n. 2011/2022, n. 5/2023, 605/2023, n. 688/2023, n. 719/2023, n. 796/2023, n. 807/2023, n. 1159/2023 appare mancante l’attestazione circa l’assenza di situazioni di conflitto d’interesse anche potenziale, la sussistenza delle quali, tra l’altro, deve essere vagliata anche in relazione alla passata appartenenza del Responsabile ad associazioni professionali e al conseguente pregresso rapporto con professionisti eventualmente beneficiari di alcuni degli incarichi come sopra conferiti nonché in relazione a precedenti incarichi assunti direttamente o in associazione professionale  o anche per il tramite di professionisti facenti parte della passata associazione professionale, riferibili a soggetti e situazioni oggidirettamente interessati dall’incarico in svolgimento .

        Quindi prima di andare a contestare le procedure adottate, prendiamo atto inequivocabilmente che il progettista di questo progetto risulta essere l’architetto Livia Braghetta e il supporto al RUP l’architetto Bianca Guidotti.

        Questa circostanza,è stata segnalata al Segretario Generale con missiva in data 10 maggio 2023 con protocollo numero 16527, lettera alla quale nonostante siano passati oltre 70 giorni  il Segretario generale non ha mai risposto.

         In questa lettera le si chiedeva di accertare se in capo all’architetto Braghetta esisteva conflitto di interessi con i professionisti a cui ha conferito numerosi incarichi, visto, che come già detto, le numerose determine di incarico firmate dalla Braghetta sono incomplete in quanto mancanti della dichiarazione di assenza di conflitto di interessi ex L. 190/2012.

       E, purtroppo, poiché come al solito nonostante il Segretario sia l’unico responsabile, in questo Comune, dell’anticorruzione, ha omesso di effettuare le doverose verifiche peraltro appositamente richieste dai Consiglieri comunali.

        Al Segretario ribadisco, in questa seduta ufficiale pubblica, che tra l’Architetto Braghetta e l’Architetto Guidotti esiste un conflitto di interessi macroscopico in quanto i due architetti collaboravano professionalmente già prima che l’architetto Braghetta prendesse servizio in Comune di Bracciano (siamo a conoscenza di alcune mail inviate e firmate dall’Architetto Guidotti, spedite dalla mail dell’Architetto Braghetta).

Quindi, ribadisco che come Responsabile dell’anticorruzione, se avesse fatto i doverosi approfondimenti avrebbe dovuto sapere che l’architetto Braghetta non poteva nominare l’Architetto Guidotti mentre, nel caso specifico, l’Architetto Braghettadoveva astenersi dall’adottare provvedimenti nei confronti di un soggetto alla stessa legato da un conflitto di interessi REALE e non potenziale in quanto documentalmente dimostrabile.

Illegittimità nel procedimento di approvazione del progetto PNRR – INTERVENTO DI RIGENERAZIONE URBANA LUNGOLAGO ARGENTI BRACCIANO delibera di giunta comunale n.84 del 11/05/2023

La Delibera di giunta comunale n.84 del 11.05.2023 risulta essere un atto nullo, in quanto viziato da incompetenza assoluta, e quindi ai sensi dell’art. 21-septies della L. 241/90 potrebbe risultare nullo per difetto di attribuzione, perchè l’approvazione del progetto definitivo dell’opera pubblica in questione, costituendo anche variante al PRG ai sensi dell’art. 19 c.2 del DPR 327/01, è atto di competenza del Consiglio comunale e non della Giunta comunale come impropriamente risulta essere stato fatto dalla Giunta di Bracciano.

Segnalo in questo caso che trattasi di incompetenza assoluta e non relativa, quindi  l’atto risulta viziato di nullità ab origine. Altro aspetto rilevante, ma in minor modo, è anche la presenza di successivi vizi endoprocedimentali, visto che l’approvazione in Comune costituiva adozione della variante urbanistica e per la definitiva approvazione di tale variante puntuale manca la trasmissione alla Regione Lazio, come prevista ai sensi dell’art. 19 c.4 del Dpr 327/01.

Incongruenza tra la documentazione pubblicata al seguente link: http://www.comune.bracciano.rm.it/c058013/pnrr-rigenerazione-urbana-lungolago-argenti/ ; per  la conferenza di servizi decisoria ex art. 14, co. 2, legge n. 241/1990 – forma semplificata e modalità asincrona convocata in data 07.07.2023 e la documentazione oggetto della odierna approvazione. 

         Premesso che la conferenza di servizi è stata convocata in maniera impropria poiché,       comechiaramente spiegato pocanzi, la delibera di giunta comunale numero 84 del 11.05.2023 risulta essere nulla quindi essendo l’atto presupposto alla conferenza inesistente gli enti in indirizzo non potranno mai partecipare alla suddetta conferenza, inoltre gli atti che sono oggi in approvazione sono diversi da quelli allegati alla conferenza di servizi e più precisamente la tavola 02 (piano particellare di esproprio), tavola 04 (quadro di insieme zone di intervento) e tavola 10 (opere di urbanizzazione primaria: assetto viario, sistema dei parcheggi e pedonalizzazione).

         Dopo l’approvazione di oggi la conferenza di servizi dovrà essere riconvocata con una  ulteriore dilatazione dei termini necessaria per il rispetto delle procedure.

Ricordo inoltre che ad oggi non risulta approvata nessuna procedura di esproprio e nessuna procedura di cessione bonaria dei terreni indicati nel progetto e queste procedure devono essere portate a termine prima dell’indizione della gara.

CONCLUSIONI

Per tutto quanto sopra esposto,

– visto che il progetto nonostante i numerosi collaboratori, pagati dal Comune, risulta essere fallimentare in quanto volto a garantire solo alcuni esercizi commerciali penalizzando tutti gli altri e soprattutto 

– visto che i tempi di aggiudicazione della gara fissati per la data del 30 settembre 2023 pena la perdita del finanziamento non potranno mai essere rispettati a causa della mancanza di visione e di controllo e rigoroso rispetto delle procedure da partedell’amministrazione comunale e della incapacità nella gestione e conoscenza delle norme suiprocedimenti amministrativi da parte dell’Architetto Livia Braghetta, ma soprattutto

– visti gli oltre 250.000 euro spesi per consulenti che, a seguito del mancato finanziamento, saranno a totale carico delle casse comunali;

Il gruppo Fratelli d’ Italia del Comune di Bracciano voterà contro la proposta di delibera consiliare numero 46 del 26.07.2023.




Monterotondo, movida: denunciati 6 giovani violenti. Due sono minorenni

Monterotondo (RM) – i Carabinieri della locale Compagnia hanno identificato e deferito a alla Procura della Repubblica di Tivoli diversi giovani, presunti autori di un’aggressione sfociata in una vera e propria rissa in pieno centro, rimasta non denunciata ma tuttavia tranquillamente postata sui social, al termine della quale un ragazzo era stato trasportato in ospedale per le lesioni subite con prognosi di ben 21 giorni. 
 L’episodio risale al 17 giugno u.s intorno alle 22.00 di una calda serata estiva, sulla “passeggiata” di Monterotondo, via Bruno Buozzi, avanti ad un noto Pub molto frequentato dai giovani del posto, improvvisamente per futili motivi era scoppiata una rissa alla quale, nel tentativo di placare gli animi, erano intervenuti persino gestori e dipendenti dei locali affollati nelle ore serali, i quali, solo al termine della furiosa lite, avevano richiesto tramite 112 l’intervento dei Carabinieri. Così la pattuglia giunta sul posto non aveva trovato più nulla della violenza scatenata da un gruppetto di giovani violenti. Unico dato in mano ai carabinieri, diverse ore successive all’accaduto, un certificato medico trasmesso dall’ospedale A, Gemelli di Roma ai carabinieri di Monterotondo, per un giovane paziente classe 96, entrato in codice rosso con evidenti ferite al volto e dimesso con una prognosi di 21 giorni per calci e pugni in faccia. A distanza di poche ore iniziavano inoltre a girare in rete i video registrati da diversi testimoni con i propri telefonini, ma evidentemente meno disponibili ad essere ascoltati come testimoni dell’accaduto, poiché dileguatisi con l’arrivo dei Carabinieri. L’episodio rimasto non denunciato, nemmeno dalla stessa vittima del sanguinoso pestaggio.
Così i Carabinieri di Monterotondo d’iniziativa hanno avviato una serrata attività investigativa culminata in una Comunicazione Notizia di Reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, arrivando ad individuare quali sospetti autori della rissa, 5 soggetti uno dei quali addirittura minorenne. Le risultanze investigative, corroborate non solo dalle testimonianze raccolte con pazienza e perseveranza nei giorni successivi ma anche dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza urbana nonché dalle stesse immagini postate sulla rete, hanno infatti evidenziato la dinamica e consentito l’identificazione dei partecipanti alla rissa. Si tratta di 4 ragazzi tra i 18 e i 23 anni tutti del posto, ed un minore di Fiano Romano.
Oltre alle indagini tecniche, fondamentale per identificare gli autori si è rivelata la testimonianza di alcuni avventori dei locali pubblici della movida, che si erano allontanati dalla scena ma di fatto avevano assistito alle fasi dell’aggressione e sono stati individuati ed invitati a riportare ai carabinieri quanto da loro conosciuto poiché individuati come “presenti” dai sistemi di videosorveglianza urbana ovvero individuati tra coloro che avevano postato i video in rete.
Alcuni dei soggetti deferiti sono già noti ai carabinieri come abituali frequentatori di luoghi affollati per provocare aggressioni e risse e saranno segnalati alle Autorità di Pubblica.
Sicurezza anche per eventuali provvedimenti restrittivi della libera di circolazione, per supposta pericolosità sociale.
Un altro episodio increscioso nei giorni successivi aveva scosso l’opinione pubblica eretina tramite i social: la rapina ai danni di una minorenne da parte di un giovane nell’intento, peraltro riuscito, di sottrargli il telefono cellulare. Questa volta però, col supporto della famiglia, la vittima ha denunciato subito l’accaduto ed ha permesso così ai militari della Stazione CC di Monterotondo di individuare celermente l’autore della rapina, per la quale la minorenne, rovinata a terra per la violenza esercitata dal malfattore, aveva ottenuto una prognosi di 5 giorni. Purtroppo anche in questo caso i carabinieri sono arrivati ad individuare come presunto autore un minorenne. Una risultanza investigativa, così come quella della rissa, che conferma come giovani annoiati ed aggressivi ricorrano sempre più alla violenza da scatenare verso coetanei più deboli, spesso senza alcuna ragione o movente sotteso, ma solo per “animare” le serate della movida estiva.
Le attività condotte però dai carabinieri devono essere da monito per minorenni ed esercenti la potestà genitoriale perché queste condotte possono portare a conseguenze giudiziarie pesanti, che rischiano di segnare anche il futuro di giovani coinvolti, spesso poco consapevoli delle conseguenze delle loro azioni.
Entrambi i minorenni, coinvolti rispettivamente nella rissa e nella rapina per un telefonino, sono stati segnalati al Tribunale dei Minori di Roma.
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Per ulteriori approfondimenti contattare il Ten. Col. Gianfranco Albanese, Comandante della Compagnia Carabinieri di Monterotondo, tel. 334-6919199.
 




Anguillara, riemerso dal lago il corpo del giovane 19enne

Questa mattina la Sala Operativa del Comando dei vigili del fuoco di Roma ha inviato il Nucleo Sommozzatori e l’Aps 25A presso Via Reginaldo Belloni, Anguillara, per il recupero del corpo del giovane di 19 anni nelle acque del lago di Bracciano. Il corpo scomparso la settimana scorsa è riemerso a circa 300 metri dalla riva. Lo stesso è stato recuperato e messo a disposizione delle autorità competenti dai Vigili del Fuoco.




Anguillara, si tuffa nel lago e non riemerge

Il fatto è accaduto a circa 100 metri dalla riva

Si tuffa dal pedalò e scompare nelle acque del lago di Bracciano. E’ accaduto sul litorale di Anguillara Sabazia intorno alle 17.

Sono in corso le ricerche di un giovane di 19 anni originario delle Isole Mauritius, disperso mentre si trovava a circa 100 metri dalla riva insieme ai famigliari. Dopo essersi buttato in acqua non è più riemerso.

Sul posto i carabinieri. Alle ricerche del ragazzo, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 20 anni, prendono parte diverse imbarcazioni ma per il momento nessuna traccia.