Sant’Oreste, nuovo Poliambulatorio. La Sindaca Pini: “Obiettivo raggiunto grazie alla sinergia con ASL”

SANT’ORESTE (RM) – Inaugurato il nuovo Poliambulatorio a Sant’Oreste, nel cuore del suggestivo borgo arroccato sul Monte Soratte. Il taglio del nastro mercoledì scorso, 2 settembre, insieme all’attivazione del servizio navetta gratuito messo a disposizione dal Comune, svolto con minibus elettrico, altra grande novità, che collega il parcheggio esterno al presidio sanitario e viceversa. «Si concretizza una visione attesa da tempo», evidenziano all’unisono la Sindaca Valentina Pini e il Direttore Generale dell’ASL RM/4 Giuseppe Quintavalle, «raggiunta grazie alla collaborazione e alla sinergia tra i due enti».

La sede sostituisce quella presente a Rignano e sorge nello storico Palazzetto Caccia, in via Innocenzo Ricci, oggetto di una profonda ristrutturazione terminata nel 2018, concesso all’ASL dall’Amministrazione ad uso gratuito. Molteplici le prestazioni ambulatoriali specialistiche offerte all’utenza, che rendono la struttura adeguata alle esigenze del territorio, dalla cardiologia all’oculistica, dalla geriatria all’Unità di Valutazione Alzheimer, passando per l’endocrinologia, dermatologia, ortopedia, pneumologia, medicina legale e i servizi di diabetologia.

«Attiveremo un ambulatorio infermieristico e stiamo lavorando per avviare una volta alla settimana un punto prelievi», aggiunge il Direttore Quintavalle. «Principale obiettivo è dare vita ai nostri paesi ed evitare grandi spostamenti, per quello che è possibile fare in loco». Ma le novità non sono finite. «Partirà come Azienda», prosegue, «un progetto di teleassistenza, teleconsulto e telemedicina, in previsione delle nuove linee guida che stiamo applicando, e non solo su Sant’Oreste. Si tratta di una Rete di ambulatori centralizzati che forniranno servizi di secondo livello, quindi laddove è necessario una consulenza, faremo in modo che il cittadino venga qui e possa essere refertato, anche in assenza dello specialista. Sono contento di condividere questo con la Sindaca, da sempre vicina a questo progetto, tanto vicina che, voglio ricordarlo, c’è una concessione gratuita di questo splendido palazzetto all’ASL. Un vero esempio di sinergia tra Istituzioni. È un momento difficile, un momento in cui i nostri operatori sono impegnati su mille fronti, e li ringraziamo per questo, dove siamo riusciti anche in questa impresa, dopo l’inaugurazione del drive-in per i test Covid all’Aeroporto di Fiumicino e al Porto di Civitavecchia. Bisogna essere orgogliosi», conclude Quintavalle, «della Sanità Regionale e della nostra ASL».

Spazi e ingressi ampi per garantire al meglio la mobilità dentro e fuori, nessun trabocchetto, come capita spesso, sulla destra, appena varcato l’ingresso principale, l’ascensore per raggiungere comodamente gli studi al piano superiore.  Coinvolgente e rilassante il panorama dalle finestre, lo sa bene l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, anche lui, come gli altri ospiti, arrivato a bordo della navetta elettrica, rimasto letteralmente ammagliato. «Una bella giornata per il Comune di Sant’Oreste», afferma, «il senso è di stare insieme ai cittadini e di rendere i servizi sempre più prossimi al territorio, queste è la missione che noi abbiamo, sia come Regione Lazio sia come ASL territorialmente competente. Sono contento, ringrazio la ASL e l’Amministrazione Comunale per tutta la collaborazione data».

Soddisfatta la Sindaca Pini. «È il punto di arrivo e di inizio per questa nuova struttura, che ospitiamo nel centro storico del nostro meraviglioso Comune. Ringrazio sentitamente il Direttore Quintavalle e tutti gli operatori che hanno contribuito al raggiungimento di quest’obiettivo. Che rappresenta il risultato», continua la prima cittadina, «di due Amministrazione che si guardano e recepiscono in pieno i bisogni della popolazione». Nell’intervento torna sull’«apertura del punto prelievi», consapevole della sua importanza per l’utenza meno giovane, poi aggiunge: «questa giornata sancisce altresì l’attivazione del servizio con minibus alimentato ad energia elettrica per rispettare l’ambiente e il centro storico. La sostenibilità dei trasporti è un punto imprescindibile della nostra azione amministrativa, ne parlano in tanti, noi lo abbiamo attuato, è un primo e fondamentale passo in avanti». Una scelta apprezzata la sua, «promossa» a pieni titoli anche dall’Associazione TrasportiAmo, presente all’inaugurazione. «L’apertura di questa sede, da noi fortemente voluta, è una grande opportunità di rilancio del commercio del centro storico e di tutta la nostra economia», conclude la Sindaca Pini.

I detrattori dell’iniziativa possono mettersi l’anima in pace, ora la struttura potrà solo migliorare, tornare indietro sarebbe un oltraggio all’intelligenza.




Colleferro, Willy ucciso da un branco di delinquenti: non si può morire a 21 anni

Come possono dei ragazzi giovani ritrovarsi degli spietati assassini. Non ci sono parole per esprimere il cordoglio per la morte di un ragazzo così solare e così bello. Non si può morire a 21 anni per aver difeso un amico aggredito. Non si può morire per mano di bestie senza scrupoli, senza educazione, senza valore, senza civiltà. Devono scontare una pena esemplare.

Sono finiti in manette quattro giovani fermati dai carabinieri per il brutale omicidio di Willy Monteiro avvenuto la scorsa notte a Colleferro, alle porte di Roma. Una notte di inaudita violenza costata la vita al ragazzo di 21 anni di origine capoverdiana e residente nella vicina Paliano. Il giovane è morto dopo essere stato picchiato a sangue dal branco. Inutile l’intervento dei sanitari del 118, Willy è giunto in ospedale senza vita. I suoi assassini hanno tra i 22 e i 26 anni.

Secondo una prima ricostruzione, Willy e l’amico sarebbero rimasti coinvolti in una rissa in un locale e quando il branco ha aggredito l’amico, Duarte sarebbe intervenuto invitando gli aggressori a smetterla. Ma i quattro si sono scatenati sul povero Duarte massacrandolo di botte. Un pestaggio opera di un gruppo di coetanei, a quanto pare già noti alle forze dell’ordine e residenti nella vicina Artena. Una vicenda terribilmente simile a quella di Emanuele Morganti, massacrato dal branco tre anni fa, nella piazza di Alatri.

Willy, figlio di una coppia di capoverdiani trasferitasi molti anni fa a Paliano e impegnata in una locale azienda agricola, era cresciuta nel piccolo centro della provincia di Frosinone ed era perfettamente inserita nel paese, dove giocava nella locale squadra di calcio e dove aveva anche partecipato alla sfilata in abiti storici per la rievocazione del Palio. Aveva una sorella più piccola e frequentava l’istituto alberghiero di Fiuggi e lavorava come aiuto cuoco all’Hotel degli Amici di Artena. Il suo sogno era quello di indossare la maglia giallorossa, Willy infatti era un grande tifoso della Roma e giocava a pallone: era una promessa della squadra locale di Paliano. I compagni della società sportiva del paese non si danno pace. “Willy Monteiro Duarte era l’anima della compagine, l’allegria e l’adrenalina di tutti nei momenti di sconforto”.

“Erano appena usciti da un locale e stavano tornando alla macchina quando si sono accorti di una rissa in corso. Mio figlio e Willy si sono avvicinati per calmare gli animi ma quelle persone, delle bestie perché solo così si possono definire, hanno iniziato ad aggredire anche loro e quelli che erano intervenuti. Mio figlio ed altri sono riusciti a scappare, il povero Willy è rimasto a terra.

Lo hanno pestato a sangue e preso a calci in testa. Cinque contro uno. Vigliacchi. Mio figlio era molto amico di Willy ed è sotto choc”, racconta il papà del ragazzo scampato all’aggressione. “Quel povero ragazzo è morto perché si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato”, ha concluso l’uomo.

“Sconforto e disperazione. Questo è quello che prova in questo momento la nostra città per la perdita del nostro Willy: uno splendido ragazzo che si è trovato nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Tutta la città di Paliano si stringe intorno alla famiglia e ne condivide l’immenso dolore”, ha scritto in un post su Facebook il sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, che in segno di lutto ha annullato tutti gli eventi previsti per il weekend dello sport. “L’omicidio avvenuto questa notte a Colleferro ci lascia senza parole. L’atto gravissimo e le modalità, che se fossero confermate sarebbero inimmaginabili per il nostro territorio, ci sconvolgono e ci riempiono di dolore e rabbia. Sono personalmente in contatto con le forze dell’ordine per avere delle informazioni maggiori”, gli ha fatto eco con un altro post il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna.




Bracciano, inizio anno scolastico: il sindaco scrive a Zingaretti

BRACCIANO (RM) – Il Sindaco del Comune di Bracciano Armando Tondinelli ha scritto al Presidente della Regione Nicola Zingaretti per chiedere che venga prorogata la data di inizio anno scolastico subito dopo le elezioni amministrative del 20 e 21 settembre.

Una lettera in linea con l’appello dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che sostanzialmente ha inoltrato la stessa richiesta al Governatore.

L’amministrazione comunale di Bracciano dall’inizio della pandemia non ha mai smesso di affiancare l’istituzione scolastica con lavori di adeguamento anti – Covid, sanificazione delle classi e partecipazione a continui confronti con i dirigenti ma adesso ci sono criticità ancora irrisolte che rischiano di compromettere la gestione della scuola.

Ancora di più se si considerano le spese causate dalla mancata volontà di prorogare solo di qualche giorno l’apertura dei plessi.

Tondinelli è convinto che bisogna riaprire in sicurezza e per farlo è necessario che la Regione accolga le istanze dell’Anci e di centinaia di Sindaci che condividono la stessa linea.

“Prendo atto si legge nella missiva del primo cittadino Tondinelli- condividendolo in toto, del documento redatto dal Presidente dell’Anci Lazio Riccardo Varone datato 2 settembre 2020 ed inerente l’oggetto. L’Anci Lazio ha dispiegato il massimo impegno per giungere ad un ordinato inizio dell’anno scolastico 2020/2021. Tuttavia, alle competenze regionali in materia di programmazione scolastica non corrisponde l’esperienza pratica nell’organizzazione propedeutica al corretto svolgimento del servizio scolastico. Infatti – prosegue il Sindaco di Bracciano- al di la’ della partecipazione agli incontri ai tavoli regionali ed alle funzioni di sollecito ai Comuni della Regione a dare seguito alle numerose incombenze, soprattutto in questa difficile fase, in cui bisogna osservare le particolari cautele di prevenzione del contagio da coronavirus, tutte le responsabilità derivanti da questa riapertura 2020-2021 restano in capo alle Amministrazioni Comunali.
Ci stiamo certamente spendendo, come del resto abbiamo fatto e continuiamo a fare in ogni circostanza, adempimento ed occasione, con ogni energia disponibile, per fare in modo che la riapertura di questo anno scolastico avvenga con il massimo ordine e con l’avvio in assoluta sicurezza di tutti i connessi servizi (trasporto scolastico, mensa, ecc.), ma personalmente ritengo che, almeno in questa fase iniziale, questo non sia sufficiente. Le difficoltà organizzative sono considerevoli soprattutto pensando ad una consultazione referendaria ed eventuali elezioni amministrative: l’apertura del 14 settembre comporta infatti a catena interventi di organizzazione logistica e sanificazione, l’avvio delle attività scolastiche, l’immediata sospensione delle lezioni negli immobili sedi di seggio, nuovi interventi di organizzazione logistica e sanificazione, l’allestimento dei seggi, lo svolgimento delle consultazioni elettorali, nuovi interventi di organizzazione logistica e sanificazione dei locali, il riavvio delle attività scolastiche. Tutto questo con evidenti difficoltà logistiche oltreché aggravi notevoli di costi, per molti Enti Locali, difficilmente sostenibili o non sostenibili e ad oggi non considerati nelle spese soggette a rimborso. Appare quindi insensato non disporre l’inizio formale delle lezioni in data immediatamente successiva allo svolgimento delle consultazioni elettorali. Chiedo quindi di voler riconsiderare le posizioni ad oggi assunte ascoltando le istanze di chi, ogni giorno, come noi Sindaci, è chiamato a responsabilità grandi come questa”.




Campagnano, iniziati i lavori alla Chiesa della Madonna del Sorbo

Sono partiti i lavori per il restauro dei dipinti murali dell’abside della Chiesa della Madonna del Sorbo.
Completata la cantierizzazione e il montaggio delle necessarie impalcature, sono stati avviati gli interventi di restauro, curati da personale esperto in materia di recupero di beni culturali e artistici.
L’importo dei lavori, aggiudicati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, ammonta a 35.953,22€.
È con orgoglio e soddisfazione che accogliamo l’inizio dei lavori presso uno dei luoghi più suggestivi e significativi per tutta la comunità campagnanese.




Bracciano, dopo la nota diffamatoria del Consigliere Tellaroli il Segretario Comunale si rivolge al Prefetto, alla Procura e ai Carabinieri

BRACCIANO (RM) – Ha scritto alla Procura di Civitavecchia, al Prefetto e ai Carabinieri il Segretario Comunale di Bracciano che ha risposto all’ennesima nota diffusa dal consigliere pentastellato Marco Tellaroli lo scorso 24 agosto riservandosi il diritto di intraprendere ulteriori azioni.

Nella nota il consigliere M5s ha indirizzato un vero e proprio attacco al Segretario Comunale dottoressa Pamela Costantini, tramite una nota confusa e condita da richieste di chiarimento sull’affidamento dell’incarico della comunicazione istituzionale del Comune di Bracciano nonostante le determinazioni pubblicate dall’amministrazione dell’Ente siano chiare e non lascino spazio a fraintendimenti.

Eppure Tellaroli si è lanciato in fantasiose interpretazioni immaginando chissà quali scenari degni di film fantascientifici arrivando ad attaccare e diffamare un pubblico funzionario tramite la diffusione di un comunicato dal chiaro tenore politico.

Stessa cosa fece quando criticò altri organi istituzionali come la Corte dei Conti. Ma chi fa opposizione non dovrebbe sparare a zero su tutto e tutti ergendosi a paladino e vittima di chissà quale complotto oscuro. Ci vuole sempre rispetto dei ruoli e delle istituzioni.

Ma è bene riportare testualmente i passi con cui la dottoressa Costantini risponde per filo e per segno a Tellaroli: “Trovo alcune Sue affermazioni gravi – si legge tra l’altro nella nota del Segretario – diffamanti e tendenziose laddove dichiara che avrei eluso e non rispettato una graduatoria esistente. Nel dettaglio, Le specifico quanto segue:
– con determinazione n.108 in data 09.09.2019 veniva affidato, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, l’incarico di ufficio stampa del Comune di Bracciano;
– con successiva determinazione n. 444 in data 10.03.2020, la determinazione suddetta veniva revocata. Il provvedimento di revoca cita chiaramente le motivazioni riportate in una comunicazione sindacale inerente lo svolgimento dell’incarico dalla quale si evince che nessuno degli obiettivi dell’incarico è stato raggiunto e che, oltretutto, in una situazione di emergenza locale e nazionale quale quella che l’Italia sta attraversando in questo periodo, l’ufficio stampa dovrebbe assumere un ruolo cruciale dal punto di vista delle informazioni e delle attività messe in campo dal Comune oltreché essere fonte primaria dell’informazione verso il cittadino, risultando invece completamente assente. Nel periodo specifico (marzo 2020), il Comune di Bracciano si trovava nella urgente necessità di garantire una informazione pedissequa, dettagliata ed immediata alla cittadinanza della situazione di grave emergenza sanitaria in corso.
– In considerazione di quanto sopra, con determinazione n. 534 del 31.03.2020, veniva affidato all’Associazione Agensal, nella persona del suo Presidente, previa offerta per l’espletamento del servizio, il nuovo e diverso incarico di implementazione della comunicazione istituzionale del Comune di Bracciano, cosa ben diversa dall’ufficio stampa (oggetto della precedente procedura di evidenza pubblica conclusasi, peraltro, senza la formazione di una graduatoria di merito alla quale dover attingere in caso di cessazione anticipata dell’incarico). Se quindi, Consigliere Tellaroli, solo leggesse meglio almeno l’ oggetto dell’incarico, trarrebbe in autonomia le dovute conclusioni”.

Il Segretario Costantini rivolgendosi a Tellaroli non usa troppi giri di parole e sostanzialmente nelle sue conclusioni, dopo aver spiegato l’ovvio e la confusione fatta dallo stesso Consigliere nel leggere le determinazioni comunali ha detto: “In conclusione, gentilissimo Consigliere Marco Tellaroli, sarebbe decisamente più proficuo leggere con attenzione i provvedimenti adottati e non criticarli grossolanamente. Il Segretario Comunale, funzionario prefettizio, non va considerato come parte di un sistema di illegalità del quale Lei, sovente e fino ad oggi sempre infondatamente, tenta con ogni mezzo ed affermazione di vestire il ruolo di giusto e probo condottiero”.




Tolfa, festeggiamenti Santo Patrono: boom di presenze per il concerto della Fanfara della Polizia di Sato

TOLFA (RM) – A Tolfa, cittadina collinare vicino Civitavecchia, la Fanfara della Polizia di Stato, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono, Sant’Egidio Abate, si è esibita in un concerto aperto a tutta la cittadinanza, nell’affollato anfiteatro inserito nella villa comunale.

La Fanfara, composta da circa cinquanta musicisti diretti dal Maestro Secondino De Palma, è solita partecipare, infatti, non solo alle cerimonie ufficiali della Polizia di Stato, come i giuramenti degli allievi presso le varie scuole di Polizia, ma anche agli eventi culturali e a scopo benefico, sia a livello nazionale che internazionale.

Le note della Fanfara sono risuonate in diverse città all’estero ma, soprattutto, negli splendidi scenari delle piazze e dei teatri di tantissime città italiane, nell’ambito dell’opera di promozione e diffusione dei valori della legalità attraverso la cultura musicale.

A Tolfa la Fanfara ha eseguito, tra le altre, musiche di Verdi, Morricone, e la concluso la manifestazione con “Giocondità”, di Giulio Andrea Marchesini, e con l’Inno Nazionale “Canto degli Italiani”, di Novaro Mameli.

Nell’ambito delle celebrazioni è stato ricordato, con l’affissione di una targa nella via in cui nacque e visse, il Vice Brigadiere del Corpo delle Guardie di P.S. Angelo Tasselli, morto il 20 dicembre 1974, all’età di 25 anni, in un incidente stradale avvenuto mentre stava effettuando un servizio di scorta ad un veicolo che trasportava un carico speciale. Nella tragica circostanza un’autovettura tamponò violentemente la moto condotta dal militare scaraventandolo a terra.

Il Sindaco Luigi Landi ha ringraziato la Fanfara per la straordinaria esibizione e tutta la Polizia di Stato per il grande lavoro che svolge a garanzia dei cittadini. Inoltre ha sottolineato il grande senso di appartenenza della comunità tolfetana che ha voluto ricordare il suo poliziotto Angelo Tasselli e che ha mostrato ancora una volta sensibilità e attaccamento alle istituzioni nazionali.




Bracciano, scuola Silvestri. Doppio ingresso per i disabili: in fase di realizzazione una nuova entrata per evitare il “giro lungo”

BRACCIANO (RM) – Ancora più attenzione ai disabili nell’istituto comprensivo Tommaso Silvestri in via dei Lecci a Bracciano.

Dopo che l’Amministrazione Tondinelli ha abbattuto le barriere architettoniche presenti da sempre nella popolosa via dei Lecci ha anche provveduto ad alcune ulteriori migliorie all’interno del plesso dove in questo momento sono in corso i lavori di adeguamento alla normativa anti Covid-19 che impone che sia garantito il dovuto distanziamento tra gli studenti.

L’Amministrazione Comunale di concerto con la dirigenza scolastica sta realizzando un secondo accesso riservato anche alle persone con disabilità. Si tratta di una ulteriore comodità per chi proviene da via dei Lecci nonché un adeguamento necessario perché rappresenta anche una uscita di sicurezza: “È un dovere – dice il Sindaco Armando Tondinelli – ascoltare le istanze della cittadinanza e nel caso del plesso Silvestri, alcune persone con disabilità ci hanno chiesto di poter accedere oltre che dall’entrata principale anche tramite il secondo ingresso che per diverse persone è più vicino ed evita di fare il giro lungo. Per questo motivo sono in corso i lavori anche per rendere la seconda entrata /uscita accessibile alle persone con disabilità. Sono piccole grandi risposte che finora erano rimaste inascoltate”.




Canale Monterano, riapertura scuole: entro il 7 settembre le nuove aule a norma anti Covid

CANALE MONTERANO (RM) – Impegni serrati per l’Amministrazione comunale in quest’ultimo scorcio di Agosto per la riapertura delle scuole di capoluogo e frazione.

“Abbiamo ricevuto le richieste della Direzione Scolastica per l’adeguamento strutturale degli immobili – afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Magagnini – e siamo già a buon punto con i lavori. Interverremo su tutte le strutture che formano il plesso di Canale Monterano  e puntiamo a chiuderli entro il 7 Settembre, per procedere con le sanificazioni e le pulizie pre-apertura. Gli interventi consistono soprattutto in azioni volte a facilitare gli ingressi differenziati e l’omogeneità dei gruppi, passando dalla realizzazione di classi più grandi e spazi previsti dalla normativa anti Covid. Il nostro Comune era già abbastanza ben messo rispetto agli spazi necessari, ma anche in questo caso sono stati necessari alcuni lavori per poter usufruire al meglio dei locali a disposizione delle scolaresche. Siamo riusciti a ottenere fondi ministeriali erogati attraverso Pon per circa 15.000 euro, cosicché questi lavori non peseranno sulle tasche dei cittadini di Canale e Montevirginio, utilizzandoli anche per fare lavori utili che rimarranno in futuro a prescindere dall’emergenza Covid. Tutto ciò si aggiunge agli interventi di miglioramento degli esterni, efficientamento energetico, adeguamento antisismico e antincendio chiusi poche settimane fa.”

“Ieri – continua l’Assessore alla Scuola, Valeria Pasquali – ci siamo confrontati con la ditta che erogherà i pasti per stabilire le modalità più sicure di somministrazione, tali da non turbare la routine dei bimbi, con uno sguardo attento alla sanificazione di ogni spazio. Con la Dirigente Scolastica, prof. Renza Rella, si sta operando in piena sintonia per adeguare i servizi a quanto deciderà il Consiglio d’Istituto, che dovrebbe riunirsi il prossimo 2 Settembre e ratificare gli interventi da portare a termine per l’apertura del 14 settembre. L’apertura delle scuole però prevede anche il riavvio di servizi che il Comune eroga da anni e che sono il cardine del diritto allo studio: il servizio mensa e il trasporto scolastico. A seguito delle direttive degli ultimi Dpcm e delle indicazioni del Cts (Comitato Tecnico-Scientifico) e dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità) è stato avviato il dialogo con la ditta erogatrice dei pasti per valutare le migliori condizioni per effettuare il servizio mensa. Questo riprenderà come nel passato, ma in alcune situazioni sarà possibile mantenere in uso il locale adibito a mensa, in altre sarà necessario erogare i pasti in classe o in una classe adibita a tale scopo. Il dialogo è stato avviato anche per il trasporto scuolabus, un servizio molto richiesto dalle famiglie del territorio e che l’Amministrazione vuole poter continuare ad effettuare nel miglior modo possibile e con la maggior copertura possibile. Ovviamente tutte le azioni avviate dall’ente sono complementari a ciò che ha promesso il Ministero dell’Istruzione, quindi banchi, mascherine e gel sanificanti, che dovrebbero iniziare ad arrivare a breve”.

“In questo particolare anno scolastico – conclude il Sindaco di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli – siamo tutti chiamati a fare del nostro meglio per affrontare con vigore e responsabilità un compito per nulla facile. Ognuno dovrà fare la sua parte: l’Amministrazione Comunale dovrà pensare alle strutture e ai servizi, la Scuola alla parte didattica e i genitori avranno il compito fondamentale di collaborare con franchezza e propositività ad un percorso che partirà il 14 Settembre, ma che probabilmente subirà continui aggiustamenti nel corso dell’anno scolastico. Alle famiglie chiediamo la stessa grande disponibilità dimostrata nella primavera 2020, allorché tante mamme e papà si sono dovuti reinventare insegnanti ed educatrici con enormi sacrifici. Se la Comunità risponderà positivamente riusciremo nell’intento prefisso: dare un’istruzione quanto migliore possibile ai nostri figli, assicurandone al contempo la sicurezza sanitaria”.




Guidonia, zona industriale: una vergogna sotto il “cielo stellato” del sindaco Barbet

GUIDONIA (RM) – Pezzi di auto e motorini sconquassati, elettrodomestici sventrati, vecchi divani e materassi, materiale ondulato che ricorda l’eternit, pneumatici, calcinacci, sanitari a volontà, alimenti, carcasse di animali e plastica di ogni colore e foggia. Questo il panorama che contraddistingue ormai la località di Albuccione nel comune di Guidonia.

“Le strade del polo industriale, appena costruite, sono diventate un continuum di detriti, rifiuti e masserizie di ogni genere. – Dichiara Giovanna Ammaturo Consigliere comunale per Fratelli d’Italia – I marciapiedi sono invisibili alla vista – prosegue Ammaturo – e i terreni sono oramai ricoperti dalle immondizie che a volte raggiungono i due metri di altezza”.

Una situazione di degrado assoluto dove i miasmi che fuoriescono dai rifiuti abbandonati sono insopportabili soprattutto quando amplificati dal sole cocente.

Quella che avrebbe dovuto rappresentare la zona industriale ed artigianale d’eccellenza per la seconda Città d’Italia non capoluogo di provincia, dove lavorano migliaia di maestranze e dove il Comune ha ancora lotti da vendere, si è di fatto trasformata in un vicolo da corte dei miracoli.

“Eppure c’è qualche azienda quotata in borsa ed altre che intendono farlo, – ha proseguito ancora il Consigliere Ammaturo – qui arrivano buyers e rappresentanti da ogni parte del mondo considerati i variegati comparti produttivi presenti”.

Una situazione di degrado che è stata già denunciata due anni fa da Giovanna Ammmaturo e da decine di industriali ed artigiani e che ancora oggi resta immutata come restano ancora presenti le centinaia di camper e roulotte di rom.

Un insediamento situato in mezzo ai rifiuti di ogni genere e ai miasmi dove i bambini giocano con l’acqua che fuoriesce dalle condutture dissotterrate e dove il bucato viene appeso sulle decine di metri di filo che scorrono tra le varie auto e furgoni di ogni genere e colore e dulcis in fundo bagni zero e molti barbecue.

“Una terra di nessuno – dice ancora Giovanna Ammaturo – che incute timore solo per fare una foto e che il sindaco Barbet, M5S, ha dimenticato perché troppo indaffarato ad incollarsi alla poltrona dopo l’implosione del M5S locale ed il passaggio al gruppo misto di tre consiglieri di maggioranza. Nessuna foto trappola, – prosegue – nessuna pattuglia di forze dell’Ordine anche per conoscere chi siano le persone che hanno trasformato in hotel sotto le stelle le strade ed i marciapiedi perfettamente asfaltate e consegnate due anni fa alla cittadinanza. Facile vergognarsi da persone civili che un territorio di alcuni ettari, costato all’Ente ed ai contribuenti che deve e può assicurare lavoro e poste patrimoniali attive per tanti sia una latrina a cielo aperto e ridotto a discarica. Oltremodo – incalza Ammaturo – in tempi di pandemia Covid-19 dove quasi tutti comprendono l’importanza del lavoro. Da consigliere non posso soffermami soltanto alla mancanza di decoro che fa arrossire e annichilire ma che per la maggioranza pentastellata è dimensione distante: occorre denunciare. Già un anno fa ho chiesto al sindaco i costi per la pulizia del sito, senza ricevere risposta, perché mai effettuata sebbene sia ben visibile su Google Maps. Oggi con le tonnellate giacenti mi chiedo perché questa amministrazione ci costringe a vivere in tal guisa facendo vergognare l’intera comunità e senza saper salvaguardare chi pure paga fior di tasse. Il sindaco Barbet nichilista, inteso come atteggiamento di radicale svalutazione o annullamento della realtà, fa lo struzzo in evidente contrasto con diversi articoli dello statuto del Comune e degli obblighi che competono al primo cittadino. È inconfutabile l’immagine di una comunità disgregata, l’ingiustizia sociale, la marginalizzazione e l’esclusione del luogo che nell’immaginario collettivo dovrebbe essere opportunità, dello sviluppo sociale, economico, delle idee e della cultura. Una criticità che non fa onore a chi ha l’obbligo anche etico e morale, oltre ad avere un cospicuo appannaggio economico che gli ha fatto triplicare il suo Mod 730, di rendere la Città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. Pronto come da clichè a riempirsi la bocca con la predazione del patrimonio ambientale dei territori, cristallizzando l’immaginario collettivo senza alcun concreto intervento a difesa. È palese che il patrimonio economico / culturale / sociale di tanti lavoratori e di chi è capace di creare lavoro non è salvaguardato. E’ innegabile che le cunette di tutte le arterie che intersecano la città siano costeggiate da migliaia di buste di rifiuti se poi a leggere il bilancio per la TARI nel 2019 è stato riscosso solo 1,81% dei tributi che assommano ad un totale di credito di quasi 28 milioni di euro. E’ evidente come si possa favorire con il lassismo politico amministrativo la delinquenza civile. I rimedi vanno posti subito: la pulizia del sito in questione in primis se siamo abituati a vivere civilmente. La zona del PiP appartiene a Guidonia Montecelio, è casa nostra e va tenuta come sono certa il Sindaco faccia tenere casa propria: senza indugi. Esistono strumenti che non sono soltanto le foto trappole che avremmo voluto, con mozione in aula insieme alla consigliere Cacioni, regalare alla comunità attraverso i gettoni di presenza che questa maggioranza pentastellata rifiutò e bocciò. Esistono le pattuglie della Polizia Municipale ed ancor più i criteri di collaborazione con specifiche forze dell’Ordine tra cui anche la GdF, a cui finalmente, a fine settembre sarà consegnata la nuova caserma nei pressi del Pip, che possa effettuare controlli e adeguate verifiche di chi vive il sito forse percependo assegni di invalidità o di cittadinanza in altre regioni d’Italia. Esistono dei controlli amministrativi sugli automezzi che potrebbero verificare non solo l’usura dei pneumatici ma anche per la sicurezza degli altri automobilisti. Non si deve ghettizzare chi vuole vivere border line ma neanche mettersi paura di portare a sgambettare il proprio cane o fare un giro in bicicletta perché ci sono vetri in terra, chiodi e peggio in certe vie. E’ compromessa la libertà di tutti. Il sindaco ha il diritto /dovere per incarico di rappresentare e curare gli interessi della comunità, promuovendo lo sviluppo e salvaguardando il patrimonio ed il decoro della Città. Basta rileggere qualche articolo della Costituzione Italiana – conclude Ammaturo – e capire quanti delitti sono commessi per l’inammissibile e deplorevole situazione al PiP zona industriale di Guidonia Montecelio non degna di un paese civile.”




Anguillara Sabazia, ancora scuola nei containers. Il Commissario proroga il contratto di un anno. Manciuria: “Un fabbricato insostenibile tanto dal punto di vista ricettivo quanto economico”

Manciuria: “Pretendiamo una chiara assunzione di responsabilità di Caroli affinché il giorno dopo il suo rientro in Prefettura non abbandoni la nuova amministrazione a discolparsi di responsabilità che non le apparterrebbero in nessun modo”.

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Prorogato il contratto di di noleggio dei containers che dovranno accogliere i piccoli studenti delle materne e delle elementari ad Anguillara Sabazia in vista della ormai imminente ripresa dell’anno scolastico. Il Commissario Prefettizio, lo scorso 18 agosto, ha firmato la delibera che di fatto proroga per un altro anno – dal 18 settembre 2020 al 18 settembre del 2021 – il contratto già in essere con la società Metalsystem di Lariano.

“Siamo in dirittura di arrivo per l’apertura dell’anno scolastico 2020-2021, il primo dell’era covid, e a fronte delle tante problematiche poste dalle due dirigenti scolastiche sulle attuali strutture, cosa ci propina in pieno agosto il Commissario prefettizio per affrontarle? Un atto di indirizzo pieno di se e di ma, dove si rinnova per ulteriori 12 mesi la vergogna dei containers ”. Commenta così, Sergio Manciuria, candidato Sindaco alle elezioni amministrative dei prossimi 20 e 21 settembre la delibera commissariale n. 59 del 18 agosto. Una proroga della locazione di via Duca degli Abruzzi, secondo Manciuria, che al momento non troverebbe copertura finanziaria.

“Certo – sottolinea Manciuria – non saremo noi a giustificare l’inefficienza della ministra Azzolina ostacolando l’apertura del nuovo anno, ma come riferimmo a giugno minacciando le barricate, gli uffici preposti hanno avuto tutto il tempo per trovare soluzioni alternative. La domanda è d’obbligo: a fronte di un bilancio 2019 negativo, certificato dai revisori dei conti, non attendibile e incompleto, le scuole saranno messe in condizioni di riaprire in sicurezza il 14 Settembre?”.

“In queste ore, con i soldi del MIUR, in tre plessi scolastici stanno iniziando i lavori per il contenimento del virus. Il commissario – incalza il Presidente di AnguillaraSvolta – dica chiaramente alle famiglie con quali risorse intende garantire il nuovo anno scolastico a bambini, docenti e personale didattico di Duca degli Abruzzi. Non vorremmo trovarci nuovamente in prima pagina in piena campagna elettorale, per aver insistito su un fabbricato insostenibile tanto dal punto di vista ricettivo quanto economico ”.

“Al contrario di altri che solo dopo il decreto elezioni Amministrative si riempiono la bocca di come risolvere i problemi di scuola e servizi ma sono stati, e continuano ad essere, soltanto spettatori, continueremo a vigilare affinché il 14 settembre il commissario garantisca l’apertura delle scuole in sicurezza osservando le procedure a contrasto del Covid, rispettando anche i parametri statici. Pretendiamo una chiara assunzione di responsabilità di Caroli – conclude Manciuria – affinché il giorno dopo il suo rientro in Prefettura non abbandoni la nuova amministrazione a discolparsi di responsabilità che non le apparterrebbero in nessun modo”.




Roma, forte scossa di terremoto: tremano le case nella zona dei Castelli romani

ROMA – Forte scossa di terremoto di magnitudo 3 intorno alle 14.02 di oggi in provincia di Roma con epicentro Lariano e una profondità di 10 Km.

Ai Castelli romani la scossa è stata chiaramente avvertita dagli abitanti. A Nemi hanno tremato le pareti e il pavimento delle abitazioni. Al momento non si registrano danni a cose o persone.