Tivoli, colpo allo spaccio: un arresto e due denunce

TIVOLI (RM) – In poche ore, i Carabinieri della Stazione di Tivoli hanno arrestato una persona e denunciato altre due per spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è stato frutto di una perquisizione domiciliare ad un 25enne del posto, che, nonostante i suoi specifici precedenti, non aveva perso il “vizietto”. Il via vai di persone dal suo appartamento ha destato l’attenzione dei Carabinieri che hanno fatto scattare il blitz, rinvenendo 26 ovuli contenenti cocaina e hashish. A “corredo” c’erano anche un bilancino di precisione e tutto il materiale utile con cui il 25enne confezionava le dosi da immettere nel mercato. Sequestrati anche circa 2.000 euro, provento dell’attività illecita.

Poco dopo, anche altri due abitanti di Tivoli sono finiti nei guai. Si tratta di un 28enne operaio e di una 36enne trovati in possesso, nella loro abitazione, di 90 g di hashish e 13 g di marijuana. Per loro è scattata la denuncia a piede libero e il sequestro dello stupefacente per la successiva distruzione.




Guidonia Montecelio, via i nomadi dalla zona del Planet

“Dopo la recente ordinanza sindacale, emessa per tutelare le necessarie condizioni igienico-sanitarie, ed in seguito ad un continuo dialogo con il Prefetto dottor Matteo Piantedosi, che ringrazio per
aver ascoltato le mie numerose segnalazioni – spiega il Sindaco Michel Barbet- questa mattina le forze dell’ordine hanno allontanato i “caminanti” che stazionavano nella zona del Planet. Ci stiamo
contestualmente organizzando per evitare che si spostino in altre zone della Città”.

“Si è trattato di un’azione necessaria per tutelare la salute di tutti- continua l’Assessore al Sociale Elia Santori- visto anche l’ingente numero di rifiuti che vengono conferiti nella zona. Sul
posto erano presenti anche le assistenti sociali del Comune che hanno dato un importante supporto in questa fase delicata”.
“La nostra Amministrazione- conclude il Consigliere Comunale ed Incaricato ai progetti di mediazione culturale Claudio Caruso- rivendica con forza un ruolo di primo piano nel ripristino della legalità sul territorio di Guidonia Montecelio a tutela di tutti i cittadini. Inoltre i “caminanti” sono stati accompagnati dalle forze dell’ordine al di fuori della Città di Guidonia Montecelio”




Valmontone, asilo nido a Colle Cannetaccia: al via i lavori

All’Asilo nido comunale “Sogno Magico”, in via Genazzano (Colle Cannetaccia), sono iniziati i lavori di efficientamento energetico e di adeguamento degli impianti tecnici. Un intervento complessivo da 225 mila euro (200 mila del Miur e 25 mila comunali) che consentirà, in una struttura già dotata di aule spaziose, confortevoli e colorate e di tutti i servizi (compresa la mensa interna), di ridurre i costi di gestione e migliorare la permanenza nel nido ai circa 60 bambini, tra i 3 e 5 anni, che lo frequentano.
Entro 120 giorni, verranno in particolare realizzati i seguenti interventi:  
– Realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 20 kWp;
– Sostituzione corpi illuminanti esistenti con nuovi a led;
– Intervento di coibentazione della copertura con poliuretano espanso centimetri 8;
– Realizzazione cappotto esterno dello spessore di centimetri 7 in pannelli isolanti;
– Installazione di valvole termostatiche su tutti i radiatori

“Ringrazio il ministero – spiega Veronica Bernabei, vice sindaca con delega ai lavori pubblici – per averci concesso questo importante finanziamento che, richiesto nel 2019, oggi ci consente di intervenire sull’asilo nido non solo installando un fotovoltaico di nuova generazione, che ci permette di ridurre di molto i consumi producendo energia pulita, ma anche con una serie di opere che rendono più caldo e accogliente la struttura. I lavori sono già iniziati e contiamo di concluderli prima dell’estate”.

“I bambini – aggiunge Floriana Nardecchia, delegata alle politiche sociali – avranno maggiori comfort e, grazie all’impianto computerizzato, potranno gestire il loro benessere vedendo quanta energia stanno producendo. Un modo per educare i bambini, anche molto piccoli, al rispetto dell’ambiente e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, producendo un risparmio che potrà essere reinvestito in attività educative e di formazione per migliorare sempre di più la qualità del servizio”.

“Si tratta dell’ennesimo intervento – sottolinea il sindaco Alberto Latini – che questa Amministrazione sta portando avanti sulla scuola e sulle strutture che ospitano i nostri bambini. Tutti interventi mirati alla messa in sicurezza, all’efficientamento e a rendere questi luoghi più sani e sicuri”.




Valmontone, un attesa lunga vent’anni: ripartono i lavori alla stazione!

Giornata storica, oggi, per Valmontone con l’inizio dei lavori di completamento del nodo di scambio della stazione ferroviaria. Si tratta di un’opera che, ferma dall’agosto del lontano 2001, ha impegnato l’Amministrazione Latini a risolvere diverse questioni prima di tornare in possesso delle aree; richiedere e ottenere un finanziamento dalla Regione Lazio e, infine, di progettare e procedere alla gara per l’affidamento dei lavori.

“E’ stata dura – afferma Veronica Bernabei, vice sindaca e assessore ai lavori pubblici – ma alla fine siamo riusciti a riprendere in mano una situazione incredibile e, con orgoglio, andiamo a completare un’opera fondamentale per la nostra città, sia in termini di riqualificazione di tutta l’area che per i servizi che andrà ad offrire ai cittadini”. “L’intervento – prosegue la Bernabei – è finanziato per 300 mila euro dalla Regione Lazio, con un bando sulle opere incompiute, con una nostra quota parte di 50 mila euro e prevede il completamento e ripristino del nodo di scambio della stazione ferroviaria, dove ubicare gli stalli dei bus Cotral e del Tpl, l’entrata in funzione del parcheggio multipiano (120 posti auto e circolazione in senso orario) e la rimodulazione di tutta la viabilità circostante, da via Sandro Pertini a Colle Fontana Vecchia che, per l’occasione, verrà ampliata e tornerà a doppio senso di marcia. Verrà, poi, realizzato l’intero impianto elettrico, l’illuminazione, le scalinate nonché un sistema di video sorveglianza per garantire la sicurezza delle cose e delle persone”.

Tra gli obiettivi del progetto, si legge nella relazione tecnica, quello di “assegnare una nuova immagine all’edificio, oggi associato da parte della cittadinanza di Valmontone ad episodi di degrado urbano e di insicurezza pubblica. Tale volontà è stata tenuta in grande considerazione proponendo un’immagine in grado di conquistare un forte valore identitario per tutto il territorio”.

“Quando sono diventato sindaco, nel 2013, – sottolinea Alberto Latini – Valmontone era la città delle grandi incompiute e delle opere abbandonate. Una dopo l’altra, con impegno e grandi sacrifici, siamo riusciti a portare a termine quasi tutto. Oggi, con il nodo di scambio, andiamo ad eliminare il simbolo del degrado e dell’abbandono. Abbiamo faticato non poco per tornare in possesso dell’area antistante e delle due rampe, che la ditta aveva preso all’asta per compensare il mancato pagamento di 500 mila euro di lavori compiuti. E’ stato il primo passo per ripartire e porre le basi per la ripresa dei lavori”.




Tivoli, inseguimento sulla Tiburtina: in auto 13 chili di hashish e 6 mila euro in contanti

Roma – I Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno arrestato un 53enne di Anzio, al termine di un concitato inseguimento sulla Tiburtina, in località Settecamini.

L’uomo, alla guida di un lussuoso SUV, è stato notato da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Settecamini, impegnata in un normale controllo della circolazione stradale, che gli ha imposto l’alt per controllarlo. Sembrava tutto procedere regolarmente quando, alla richiesta dei documenti, il 53enne, già noto alle forze dell’ordine, ha ingranato la marcia e si è dato alla fuga, quasi investendo il militare che lo stava controllando.

Subito è scattato l’allarme alla Centrale Operativa e la caccia all’uomo che, grazie all’intervento delle numerose pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli, fatte convergere in zona, la fuga si è conclusa poco dopo, in una via limitrofa all’imbocco del Grande Raccordo Anulare.

Messo in sicurezza il fuggitivo, i Carabinieri hanno scoperto il motivo della fuga: a bordo del veicolo, infatti, hanno rinvenuto una busta con 13 kg di hashish e circa 6000 euro in contanti, ritenuto il provento dell’attività di spaccio.

Lo stupefacente, che se immesso sul mercato avrebbe fruttato più di 70.000 euro, è stato sequestrato per poi essere distrutto, mentre il 53enne è stato arrestato e al termine del rito direttissimo è stato sottoposto agli arresti domiciliari




Guidonia Montecelio, caserma della GdF pronta da 3 anni ma ancora non utilizzata. Ammaturo (FdI) presenta una mozione al Sindaco

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – La capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Guidonia Montecelio Cons. Giovanna Ammaturo ha presentato una mozione per impegnare il Sindaco Michel Barbet e l’amministrazione comunale ad un sollecito adempimento a superare ogni ostacolo burocratico per affidare la nuova caserma alla Guardia di Finanza pronta ormai da tre anni.

Una struttura pronta all’uso ormai da un triennio ad oggi ancora chiusa. Ammaturo evidenzia anche il fatto che all’interno dell’edificio risultano accese le luci chiedendosi chi paga la bolletta.

La costruzione della Caserma è stata iniziata nel 2013 a seguito di accordi intervenuti tra la precedente amministrazione comunale e il Comando Regionale della Guardia di Finanza ed è stata realizzata gratuitamente dalla società che ha costruito gli adiacenti immobili. Parliamo di 1.350 mq destinati al trasferimento dell’attuale Gruppo Tivoli della GdF.

“Il sindaco pentastellato con 11 assessori e 10 consiglieri dimessisi e gli attuali 7 e 12 in carica in 36 mesi non sono riusciti a consegnare le chiavi alla GdF per la necessaria arredatura prima del trasferimento. – Commenta la Capogruppo di FdI – Né a concretizzare – prosegue – un presidio territoriale indice di sicurezza e presenza delle Istituzioni che tanto rincuorano i cittadini. Esempio concreto di un investimento a lungo termine sulla legalità. La localizzazione nei pressi della rotatoria sulla Tiburtina fronte Albuccione negli anni di questa amministrazione è stata troppe volte posizione di episodi per cui sarebbe stato utile la presenza delle Forze dell’Ordine”.
Ammaturo descrive la situazione come “un oblio tipico italiano delle occasioni perdute”.

“La prova – ha proseguito ancora Ammaturo – che la politica pentastellata anche a Guidonia Montecelio è distratta e confusa: o forse è tangibile indicarla come incapace di concretizzare. Si erano mostrati come novelli rivoluzionari, strateghi dell’antiburocrazia e ne sono rimasti aggrappati rivelandosi di essere programmati solo a logiche di occupazione non per amministrare ma per tenere posizioni per conto di una società milanese. Una inadempienza determinata fors’anche dalla dichiarata sprezzante acrimonia contro il precedente sindaco che già dal 2010 aveva progettato l’idea. Quello della Caserma destinata alla GdF rimasta in un limbo imbarazzante, è uno dei tanti silenzi di Barbet: le riasfaltature delle strade, il bando dei concorsi, la riscossione di 100 milioni di crediti, il pagamento di 41 milioni di debiti commerciali, il raddoppio della ferrovia, l’inumazione di 225 salme al cimitero, il bilancio alboreo, la rivalutazione che gli RSU sono risorse non rifiuti da destinare oltre provincia e prezzi cosmici. Barbet in 36 mesi non ha visto né sentito, ha recitato: il libro delle associazioni, le dieci ordinanze di sgombero dei rom, ha portato in giro la triade capitolina ha dimostrato inclinazione per le liti giudiziarie costate centinaia di migliaia di euro arrivando a denunciare l’opposizione colpevole di averlo interrogato. Ha nuotato come Paperone su un conto corrente con più di 20 milioni senza vedere né ascoltare i mille propositi della opposizione. Si impegni – conclude la Capogruppo FdI – a consegnare l’immobile alla Guardia di Finanza secondo i criteri necessari senza indugiare ancora.”




Vicovaro, in manette un 32enne: trasportava 100 chili di droga nascosta nell’auto

VICOVARO (RM) – Un normale controllo della circolazione stradale da parte dei Carabinieri della Stazione di Vicovaro ha messo nei guai un 32enne moldavo alla guida di un’auto.

Il suo atteggiamento particolarmente nervoso, in un primo momento attribuito alla palese violazione della normativa anti-Covid, ha insospettito i Carabinieri che hanno deciso di approfondire il controllo.

L’auto condotta dal cittadino straniero è risultata come “appesantita” e più bassa nell’assetto ed effettivamente, l’intuizione investigativa non è risultata sbagliata. All’interno di un doppio fondo ricavato nel sotto scocca erano celati ben 100 kg di hashish che, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato circa 600 mila euro.

Dopo il rinvenimento, i Carabinieri hanno ammanettato il 32enne che è stato condotto in carcere e posto a disposizione della magistratura.

L’ingente quantitativo di droga, invece, è stato sequestrato per la successiva distruzione, sottraendolo così al mercato illegale.




Cesano di Roma, impianto di compostaggio: Comitati e associazioni ricorrono al Consiglio di Stato

Mocci (Lega): “Uno dei regali che l’amministrazione M5S ci ha fatto in questi anni”

“A seguito della dichiarazione di inammissibilità del Tar Lazio dello scorso  4 dicembre 2020 sul ricorso avverso alla VIA riguardante l’impianto di compostaggio di Cesano, presentato dal Comitato  di Quartiere di Cesano e altre Associazioni e Comitati, oggi è stato deciso di ricorrere in appello avverso la sentenza del Tar mediante ricorso straordinario  al Consiglio di Stato.

Una scelta condivisibile che da seguito ad una battaglia che i cittadini di Cesano continuano a combattendo su più fronti.

Purtroppo, il problema dei rifiuti nel nostro territorio è uno dei regali che l’amministrazione M5S ci ha fatto in questi anni e che andrà a colpo inevitabilmente le aree più periferiche del XV Municipio: far transitare gran parte dei rifiuti di Roma sulle strade del versante nord della città, già molto colpite dal problema del traffico, oltretutto a ridosso di importanti quartieri del XV Municipio come La Giustiniana, La Storta, Olgiata, Cesano e Osteria Nuova è una scelta sbagliata che respingiamo al mittente.

La Raggi, invece di perdere tempo con continui rimpasti di Giunta si attivi concretamente per risolvere i problemi dei cittadini e soprattutto riveda questa decisione scellerata. Dopo cinque anni dal suo insediamento romani sono stanchi della sua approssimazione”

Lo dichiara il capogruppo Lega in XV Municipio, Giuseppe Mocci




Guidonia Montecelio, parcheggi riservati ai disabili ricoperti dall’asfalto: Ammaturo (FdI) richiama il Sindaco

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Nella popolosa frazione di Setteville di Guidonia nella centrale via Leopardi all’inizio dell’anno è stato steso per lavori ai cavi sotterrati un velo di asfalto che ha ricoperto anche le strisce gialle che demarcavano tre stalli per disabili.

“Sono state divelte due paline verticali e dalla terza da tempo è stato asportato il cartello specifico che segnalava il parcheggio dedicato. – Dichiara il Consigliere comunale Giovanna Ammaturo di FdI – L’arteria commerciale a senso unico – prosegue – con possibilità di fermarsi su entrambi i lati, impedisce anche la semplice sosta e costringe i disabili a faticose peregrinazioni. In particolare ad una coppia entrambi invalidi con l’anziana madre costretta a gravose e difficoltose deambulazioni per diuturne ospedalizzazioni. Quantunque siano conosciuti c’è chi profittando sulla mancanza della segnaletica verticale ed adesso anche la scomparsa delle strisce parcheggia la propria auto forte della conoscenza di leggi scritte. A nulla sono valse le email al Comune e l’avviso ad una coppia di Vigili Urbani. Ho interessato il Sindaco per l’immediato ripristino degli stalli per l’Art. 38 del CdS che obbliga l’Ente proprietario della strada di mantenere in perfetta efficienza le strisce e la segnaletica per la sosta riservata che debbono essere sostituiti o reintegrati anche quando siano parzialmente inefficienti. Come al solito si attende che siano i cittadini a reclamare i diritti fondamentali – conclude Ammaturo – mentre l’Istituzione comunale resta sorda, non vede e non sente.”




Guidonia Montecelio, campi rom: il Sindaco firma l’ordinanza di sgombero per l’area “Ex Planet”

Ora si attende l’intervento delle forze dell’Ordine

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Il Sindaco di Guidonia Montecelio ha firmato l’ordinanza per far sgomberare l’area nei pressi del Cinema The Space (Ex Planet) dove attualmente stazionano dei caminanti.

Una questione annosa che ha già visto l’amministrazione comunale confrontarsi con la Prefettura già lo scorso settembre dove il primo cittadino chiedeva un intervento per risolvere anche la questione legata all’insediamento Rom dell’Albuccione.

Una problematica, quella legata ai due insediamenti ad oggi rimasta irrisolta nonostante i sopralluoghi effettuati dalla Polizia Locale e ad una lettera dell’amministrazione comunale  inviata alla Questura con una ulteriore richiesta di intervento per far allontanare i Caminanti.

“Dopo questa successiva sollecitazione – dichiara il Sindaco Michel Barbet – è stato convocato dal Prefetto un comitato di sicurezza sulla questione Caminanti con un successivo tavolo di coordinamento con tutte le forze dell’ordine. Siamo contestualmente anche al lavoro sulla situazione dei rom all’Albuccione”.

“La nostra Amministrazione – dichiara Consigliere Comunale Claudio Caruso – ha fatto tutto ciò che era in suo potere per intervenire su una questione che preoccupava molto i nostri cittadini. Ora attendiamo l’intervento delle forze dell’ordine per l’allontamento dei caminanti dall’area. Siamo per l’integrazione ma le regole vanno sempre e comunque rispettate”.




Campagnano, spaccatura nella maggioranza: via il vicesindaco. Una lotta intestina. Cui prodest?

Scintille politiche a Campagnano, cittadina di oltre 13 mila abitanti nell’hinterland a Nord della Capitale. Fulvio Fiorelli ha messo alla porta il “Vice” Nisi, il quale ha scritto una lettera aperta ai cittadini:

Cari cittadini,
poco fa il Sindaco Fulvio Fiorelli mi ha fatto notificare la revoca delle deleghe di Vicesindaco e di Assessore all’urbanistica e lavori pubblici. Nessun Consigliere di maggioranza era al corrente di questa decisione del Sindaco, una decisione che ha spiazzato tutti.
In questi quasi cinque anni ho servito il paese di Campagnano con impegno e costanza, dando il massimo ogni giorno, lavorando con dedizione. Ho assunto molte più responsabilità rispetto all’effettiva carica ricoperta. Sono stato sempre propositivo, collaborativo e costruttivo in ogni situazione di difficoltà sorta durante il percorso amministrativo. Mi sono sempre messo a disposizione di tutti, soprattutto del Sindaco, aiutando quando richiesto, mediando quando necessario, contribuendo con proposte, idee e analisi.
Il Sindaco ha deciso di interrompere questa collaborazione a pochi mesi dalla fine del mandato dimostrando scarso senso delle istituzioni e una oramai incolmabile distanza dal mondo reale. Con una crisi sanitaria, economica e sociale che rischia di mettere in ginocchio il nostro amato paese ci si aspetterebbe da un “primo cittadino” uno scatto d’amore, di determinazione e di responsabilità e non l’inizio di una crisi inutile soprattutto per Campagnano e la sua gente.
In queste ultime settimane abbiamo espresso, insieme ad altri assessori e consiglieri, riserve su modi e contenuti della ”linea politica” del Sindaco. Più volte abbiamo richiesto, con lealtà e trasparenza, di riprendere uno spirito collaborativo con l’unico obiettivo di dare un contributo di idee e di soluzioni.
Ringrazio tutti i dipendenti comunali, con cui ho condiviso tante responsabilità, speranze, fatiche e anche soddisfazioni e ringrazio anche i Consiglieri Comunali, non solo di maggioranza, che in molte circostanze hanno manifestato con parole e fatti stima e apprezzamento per il mio lavoro. A tutti auguro di agire e lavorare sempre e solo per il bene di Campagnano. Ciascuno di loro sa di poter contare ancora su tutto il mio contributo perché si recuperi lo sguardo sulle problematiche del paese e sulle sofferenze della gente in questo momento difficilissimo. Impegniamoci affinché il lavoro fatto insieme non venga disperso. Nei limiti del possibile concorrerò a farlo, anche da “semplice” cittadino.
Ovviamente continuerò ad occuparmi di politica e, soprattutto, di Campagnano, e a farlo con amore e passione. Non sarà una revoca di deleghe (deleghe che ho ricevuto dai cittadini) a fermarmi! Continuerò ad essere presente e a disposizione di tutti, come ho sempre cercato di fare.
Ringrazio il gruppo e tutti i suoi aderenti che in tutti questi anni mi hanno dato fiducia e sostegno.
Ringrazio la mia meravigliosa famiglia che mi ha sempre sostenuto e mi ha consentito di occuparmi del territorio a tempo pieno.
Nei prossimi giorni ci sarà modo di approfondire.

Alla luce di questi fatti ci si chiede quanto inciderà questa guerra intestina sullo sviluppo futuro di Campagnano? Che Forza Italia e Lega siano in contrasto al livello locale ormai è palese ma nelle piccole Comunità valgono le persone e le azioni fatte

CAMPAGNANO MERITA DI PIÙ: PER UNO SVILUPPO DEL TERRITORIO SOSTENIBILE, PARTECIPATO E CONDIVISO: LA NOTA DI MOVIMENTO PER CAMPAGNANO
Siamo certi che Campagnano non meriti di più, in termini di uno sviluppo economico e del territorio realmente sostenibile, partecipato e condiviso?
Campagnano non può crescere se non c’è una visione di fondo che intercetti le potenzialità sia del borgo che del territorio, se lo sviluppo economico del paese si basa ancora una volta solo sulle logiche economiche di prossimità.
Le politiche degli ultimi anni non hanno sostenuto i possibili sviluppi di una imprenditoria già esistente nella zona, come, per esempio, l’autodromo di Vallelunga e altre importanti realtà produttive; inoltre, le zone periferiche – oggettivamente mortificate ed arretrate urbanisticamente – nonché’ il borgo storico – ove gli esercenti commerciali non hanno un reale ruolo valorizzato – non dovrebbero essere centrali in una reale idea di sviluppo?
E’ necessaria quindi una visione coraggiosa e innovativa, rispettosa della storia, della cultura e della vocazione della società campagnanese, che abbia come perno la partecipazione della cittadinanza, nel suo insieme, con tutte le sue sensibilità; senza attendere che gli eventi riducano ulteriormente le potenzialità di crescita di Campagnano, attualmente relegata al ruolo di periferia di Roma quando invece potrebbe essere, concretamente, integrata con il territorio di città metropolitana di Roma.
Le scelte politiche dall’attuale amministrazione pubblica, soprattutto in ambito urbanistico, vanno purtroppo in tutt’altra direzione: penalizzanti in termini di sviluppo integrato e di condivisione delle scelte con la cittadinanza.
Esempio emblematico ne è l’approvazione della “Variante ex Dominici”: presentata da un investitore privato nel febbraio 2019, prevede diversi negozi, appartamenti e per la quota pubblica una scuola materna, con un giardino esclusivo di circa 3.500 mq; di contro l’investitore privato avrebbe circa 38.000 mc tra residenziale, commerciale e terziario, per un valore di circa 18 milioni di euro.
Siamo sicuri che una scuola materna, in quel luogo, sia l’unica cosa da fare e che, tenuto conto anche delle dimensioni del suolo edificabile e dell’estensione dell’area non si potrebbero immaginare anche altri usi per spazi verdi e piccoli spazi comuni oltre alla scuola stessa? Scelte così importanti dovrebbero essere fatte insieme alla cittadinanza!
Inoltre, si nota chiaramente come il rapporto tra l’investimento nella quota pubblica e il ricavo dell’investitore privato sia sbilanciato grandemente a favore del privato e come tale opera sia lontana dalle logiche di riduzione del consumo di suolo.
Noi siamo dell’idea che gli investitori privati possano essere uno dei veicoli di sviluppo di Campagnano, anche in termini di incremento dell’occupazione, ma riteniamo anche che un’amministrazione pubblica moderna, debba saper mediare con il privato e tutelare, prima di tutto, gli interessi dei cittadini, rendendoli partecipi delle decisioni circa il futuro del proprio paese.